Il commento sui social non piace alla segreteria regionale, Magro messo fuori dall’Udc

Con una breve nota di poche righe, l’Udc siciliano mette alla porta l’ex commissario provinciale del partito a Siracusa, Giovanni Magro. “Esprimere sui social giudizi sprezzanti su un assessore regionale del partito è un comportamento inaccettabile politicamente e incompatibile con il codice deontologico dell’Udc. Giovanni Magro con i suoi attacchi esagerati all’assessore Turano si è automaticamente messo fuori dal partito”. Questa la risposta della segreteria regionale dell’Udc dopo le esternazioni sui social di Magro. Con un post sul suo profilo social, rimproverava all’assessore regionale Turano l’invito su Facebook a votare per lui in occasione di un sondaggio sul gradimento della giunta regionale da parte dei siciliani, promosso da BlogSicilia. “Ma che faccia tosta, cerca voti per essere nominato “MIGLIORE ASSESSORE”… Ma non si vergogna, dopo che il suo Assessorato è riuscito a spendere solo il 31%delle risorse dei fondi Europei? Io, al suo posto, mi ritirerei in campagna a coltivare zucchine…. Mahhhh!!”, il commento di Giovanni Magro. Era il 15 febbraio. Pochi giorni dopo, la reazione della segreteria regionale. Nessun commento, al momento, da parte del diretto interessato.

Il post “incriminato”:




Assoluzioni, Fondazione Inda: “Ristabilita la verità, chiusa una brutta pagina”

“La decisione del Tribunale di Siracusa di assolvere “perché il fatto non sussiste”, l’ex consigliere delegato, funzionari e dipendenti della Fondazione Inda dalle accuse di associazione a delinquere e truffa, ristabilisce, dopo anni, la verità dei fatti, e chiude una brutta pagina di storia dell’Inda”.

Questo il commento ufficiale della Fondazione Inda in merito all’epilogo della vicenda giudiziaria.

“Le gravi accuse mosse nei confronti del personale della Fondazione si sono dimostrate prive di fondamento-continua la nota diffusa in mattinata-  L’assoluzione piena di tutti e 7 gli imputati, su richiesta della Procura, restituisce oggi la propria dignità a persone che, lo hanno dimostrato i fatti processuali, hanno operato con onestà. L’intera vicenda, portata avanti in un periodo molto turbolento per la città dal punto di vista giudiziario, ha avuto pesanti ripercussioni sull’immagine dell’Istituto Nazionale del Dramma Antico, un’istituzione che ogni anno contribuisce in maniera cospicua all’economia e allo sviluppo della città. La Fondazione Inda -conclude – esprime pertanto la propria soddisfazione per l’esito del procedimento giudiziario e per il puntuale lavoro, alla ricerca della verità dei fatti, da parte dei magistrati”.




Pallanuoto, A1.Sfida ostica per l’Ortigia, a Brescia contro i campioni d’Italia

Riparte finalmente il campionato di Serie A1, con la seconda fase che prevede due gironi da sette squadre, uno per lo scudetto e uno per la salvezza. Dopo il completamento del girone di andata, grazie alle gare recuperate nelle scorse settimane, si ricomincia con i punti conquistati nelle prime 13 giornate. L’Ortigia, inserita nel girone “scudetto”, quello delle prime sette in classifica, si trova al quarto posto, a un punto dal Trieste, attualmente terzo. Nella prima giornata di questa seconda fase, i biancoverdi saranno impegnati domani pomeriggio, alle ore 15.00, a Brescia, contro i campioni d’Italia guidati da mister Bovo (diretta streaming del match sulla pagina Facebook dell’AN Brescia). Una partita certamente proibitiva per l’Ortigia, vista la forza dei lombardi, ma comunque un ottimo test per mettere altri minuti sulle gambe e prepararsi alle prossime sfide contro le dirette concorrenti nella corsa alla terza posizione. La squadra di Piccardo, nelle ultime due partite contro Salerno e Telimar, ha mostrato segnali molto positivi, a dimostrazione del fatto che la condizione sta tornando a crescere, dopo il periodo difficile legato al focolaio Covid che, ad inizio gennaio, ha colpito quasi tutta la rosa.

Alla vigilia dell’incontro, Stefano Piccardo, coach dell’Ortigia, parla della difficoltà del match contro la corazzata di Bovo: “Il Brescia si può affrontare o provando a giocare all’arma bianca, ma sarebbe un suicidio, oppure cercando di giocare in maniera accorta, soprattutto per prevenire quello che è il loro punto di forza, che hanno messo in mostra in Europa e in Italia, ossia la ripartenza, il contropiede. Loro muovono l’acqua per quattro tempi, senza pausa, attaccando sempre la prima linea. Sul lungo della partita, nelle fasi in cui sei stanco, diventa difficile difendere. Loro infliggono dei gap che indirizzano sempre le partite. A ciò si aggiunge la qualità individuale della squadra”.
Il tecnico biancoverde fissa l’obiettivo dell’Ortigia, alla vigilia dell’inizio di questa seconda fase, e traccia la direzione da seguire per reagire al meglio all’ingiustizia subita in Euro Cup: “Si risponde sempre con il lavoro quotidiano. I primi due, tre giorni sono difficili, poi si ha sempre l’obiettivo da perseguire, che è quello del campionato, delle partite. Bisogna pensare a migliorare la qualità individuale e quella del gioco della squadra. Dopo le vacanze di Natale la ripresa è stata difficile, undici giocatori hanno avuto il Covid e i postumi del virus sono pesanti. Ora abbiamo ricominciato a lavorare, ad allenarci, che per noi è la cosa più importante, e piano piano stiamo rientrando nella nostra condizione. Vogliamo arrivare il più in alto possibile, ben sapendo che, secondo me, quest’anno sarà un campionato molto importante per i ragazzi più giovani, per la loro crescita, anche riguardo al loro protagonismo nel nostro gioco”.
A 24 ore dal match, parla anche Francesco Cassia, che fa il punto sulla condizione del gruppo: “Dopo il Covid, abbiamo lavorato molto forte, soprattutto per tornare ai nostri livelli, perché stando fermi per un periodo prolungato avevamo perso un po’ di forma. Ora stiamo tutti molto bene. Abbiamo lavorato, il mister ci ha detto che ci vede molto bene. Sul piano fisico ci siamo ripresi. Anch’io mi sento molto meglio. Ora avremo sei scontri diretti e dovremo giocare tutte le partite come fossero delle finali”.
A cominciare dalla proibitiva sfida contro i campioni d’Italia in carica: ”Brescia e Recco – conclude Cassia – sono le più forti in assoluto, ma prima o poi le dobbiamo incontrare. Meglio farlo ora perché la gara contro Brescia ci darà una spinta, ci servirà per avere qualcosa in più e arrivare più preparati alla partita contro il Savona, sabato prossimo, che è più importante nella lotta per il terzo posto. Noi proviamo a vincere con tutti, poi si vedrà come andranno le partite. Il nostro obiettivo è arrivare terzi e per farlo dobbiamo giocarcela con tutti, a prescindere che sia Recco o Trieste”.




Lettera al Papa per il ritorno di Santa Lucia, il Vaticano: “Non di nostra competenza”

Dal 2016, ogni anno, ogni 13 Dicembre, ha imbucato una lettera indirizzata alla Santa Sede, con la richiesta del ritorno a Siracusa delle spoglie di Santa Lucia.
Ieri, l’ex presidente del consiglio di quartiere, Francesco Candelari ha finalmente ottenuto risposta. La Segreteria di Stato Vaticana ha scritto al fedele siracusano. Il contenuto, tuttavia, lo lascia perplesso. Vi si legge, infatti, che la “questione segnalata non è di competenza della Santa Sede”.
“Di chi altro potrebbe allora essere? – si chiede Candelari- Non mi fermerò qui, continuerò a lottare perché il desiderio di tutti noi devoti, quello di riabbracciare la nostra Santa, si possa avverare”.
In questa vicenda, un altro aspetto lascia Candelari con l’amaro in bocca. “E’ una battaglia che fino ad oggi ho condotto da solo, nonostante abbia cercato di coinvolgere le segreterie di tutti i partiti e le istituzioni. Non ho mai avuto alcuna risposta da nessuno di loro”.
Tornando alla risposta del Vaticano, l’ex presidente del consiglio del quartiere Santa Lucia, ritiene che si sarebbe aspettato di avere un’indicazione. “Avrebbero potuto-dice- spiegare un po’ meglio a chi avrei dovuto rivolgermi. Il Pontefice ha un potere illimitato a livello spirituale e pensavo che avrebbe anche potuto intercedere presso Venezia. Non posso essere io ad interloquire con il Patriarcato, ovviamente. Andrò in ogni caso avanti”.




Emendamento “salva conti” della ex Provincia, primo si. Ficara: “Evitato un nuovo dissesto”

Il parlamentare siracusano Paolo Ficara è il primo firmatario di un emendamento che “salva” i conti della ex Provincia Regionale. Il testo, in verità, è determinante per la vita di molti enti pubblici oggi in dissesto finanziario.E’ stato approvato in commissione alla Camera, con il parere favorevole del Mef e del Ministero dell’Interno, durante la discussione del decreto Milleproroghe.
Concede, in sintesi, cinque anni di tempo in più alle Province ed ai Liberi Consorzi in dissesto finanziario per dimostrare l’equilibrio finanziario, a patto che abbiano presentato una ipotesi di bilancio riequilibrato entro il 2022. “E’ il caso della ex Provincia Regionale di Siracusa – spiega, ad esempio, Ficara – che quest’anno presenterà un bilancio riequilibrato ma con un disavanzo ancora da ripianare. Con il mio emendamento, potrà recuperare questo disavanzo in cinque anni, evitando di incorrere in un secondo default, i cui effetti sarebbero stati devastanti”. Un ente in dissesto ha, infatti, cinque anni di tempo per rimettere i conti in piedi ed evitare una seconda procedura di default.
“Con questo emendamento si permette invece di dare piena concretezza al grande lavoro svolto in questi anni per chiudere il dissesto. Fondamentale la sensibile assistenza fornita dalla viceministra Laura Castelli e dall’Unione delle Province Italiane, senza dimenticare quanto fatto dagli uffici dello stesso ente siracusano”, spiega il parlamentare pentastellato. “Rimane fondamentale la necessità di una riforma dell’assetto delle ex Province siciliane, trasformate in Liberi Consorzi dalla finta riforma Crocetta. Una revisione dell’assetto fondamentale anche per attivare il percorso virtuoso dei fabbisogni e costi standard nella quantificazione dei servizi erogati”.
L’emendamento di cui è primo firmatario Paolo Ficara, alla luce della sua rilevanza per il territorio siracusano, è stato condiviso e sottoscritto anche dal collega pentastellato Filippo Scerra e la forzista Stefania Prestigiacomo (FI).
Questo il testo integrale oggi approvato in Commissione: “Per le Province delle Regioni a Statuto ordinario, per i Liberi consorzi comunali della Regione Sicilia e per le Province della Regione Sardegna in dissesto finanziario che presentano l’ipotesi di bilancio riequilibrato entro il 31 dicembre 2022, dimostrando l’impossibilità di realizzare l’equilibrio finanziario durevole nel periodo di riferimento dell’ipotesi di bilancio riequilibrato, sulla base della relazione della Commissione Stabilità finanziaria di cui all’art. 155 del D. Lgs. 267/2000 e al D.P.R. 8 novembre 2013, n 142 e del Collegio Revisori dell’ente, dal 1 gennaio 2023 decorre il nuovo termine di cinque anni di cui al comma 1-ter dell’art. 259 del Decreto legislativo 267/2000“.




Volley,serie D. Le ragazze dell’Eurialo vincono ancora e difendono la vetta

Quinta vittoria consecutiva per l’Eurialo Siracusa in serie D di pallavolo femminile. Al PalaCorso finisce 3-0 in poco meno di un’ora e un quarto di gioco. Nulla da fare per il Roomy Pink. Le ragazze allenate da Francesco Italia si confermano così in vetta insieme alla Hub Ambiente Teams Catania a punteggio pieno.

Primi due set senza pecche per le siracusane, capaci di difendere con ordine e di attaccare con determinazione e cinismo. Terzo parziale più lungo e combattuto, con le etnee che cercano in tutti i modi di prolungare il match, ma l’Eurialo riesce chiudere la pratica, evitando di sprecare altre risorse psicofisiche. Soddisfatto l’allenatore siracusano. “Abbiamo affrontato una squadra molto giovane ma con alcune giocatrici valide sia fisicamente che tecnicamente. Noi – sottolinea Italia – siamo stati bravi soprattutto in fase break, non facendo quasi mai cadere la palla e inducendo le avversarie all’errore, dato che raramente hanno fatto punto diretto su cambio palla. In quelle occasioni, non mettendo subito la palla a terra, dovevano giocarla due o tre volte e alla lunga spesso sbagliavamo. Per quanto ci riguarda, ho fatto ruotare tutte le giocatrici in organico e sono contento per l’atteggiamento e lo spirito mostrati dalle mie ragazze, che hanno dimostrato di avere ancora una gran fame di successi. E’ stata una bella partita e – termina l’allenatore dell’Eurialo – tornare in campo ci ha fatto davvero bene”.




Nuovo spot Peroni interamente girato a Siracusa: al via le riprese tra Ortigia e l’Isola

Il nuovo spot Peroni sarà interamente girato a Siracusa. Le riprese partiranno nei prossimi giorni. Secondo un’ordinanza  del settore Mobilità e Trasporti, la PNA Mercurio Cinematografica ha scelto Ortigia e Punta del Pero per allestire i propri set, in cui ambientare le scene che comporranno poi il nuovo spot da realizzare. Tra le vie interessate, dal 14 e fino al 20 febbraio prossimi: piazza Duomo e piazza Minerva, Riva Nazario Sauro, Largo e Passeggio Aretusa ed ancora, il mercato di via De Benedictis, via Vittorio Veneto, piazza Archimede,Lungomare Alfeo e Lungomare di Levante, via Roma e via del Crocifisso. Fuori dal centro storico, via Maddalena-Punta del Pero. Secondo alcune indiscrezioni, le scene prevedono l’impiego di Ape Car e scooter, come richiamo all’identità siciliana. Per le riprese, nei giorni scorsi, si sono svolti dei casting per la selezione di comparse, donne e uomini tra i 25 e i 60 anni.




Calcio. Il Siracusa pronto alla sfida di Santa Croce, Scordino: “Partita difficile”

Seduta di rifinitura questa mattina al “Nicola De Simone” per i calciatori del Città di Siracusa, impegnati domani a Santa Croce nella prima di tre gare ravvicinate molto importanti per il prosieguo del campionato. Gli azzurri, reduci dal doppio pareggio contro Taormina e Carlentini, hanno l’opportunità di tornare al successo, anche se non sarà facile sul campo di una squadra che in casa riesce ad esprimersi su buoni livelli. Quella di domani sarà la quarta gara stagionale tra aretusei e iblei, che si sono già affrontati in Coppa Italia (con doppio successo siracusano) e nel match di andata di campionato che, lo scorso 3 ottobre, terminò 2-2. “Non dobbiamo farci ingannare dalla posizione in classifica del Santa Croce, sarà una partita difficile – ha detto il portiere Luca Scordino – Siamo comunque obbligati a vincere per conservare il quinto posto e continuare a lottare per i playoff. Sappiamo che dobbiamo ridurre il gap e cercare di conquistare almeno la quarta posizione perché la differenza punti con la seconda è molto ampia e con 10 lunghezze di differenza lo spareggio non si disputerebbe. A Santa Croce dovremo giocare una grande partita contro una squadra che comunque cercherà di non soccombere”.
Per Scordino sarà la terza convocazione. E’ stato ingaggiato un mese fa dopo l’infortunio di Ferla. “Mi sono subito trovato bene con questo gruppo – ha aggiunto – C’è tanta voglia di lottare e di raggiungere il nostro obiettivo. Essendo un siracusano, sento ancora di più il peso di questa maglia, che sono onorato di indossare. Non siamo stati fortunati in queste prime due partite del 2022, ma spero che già da domani possiamo tornare alla vittoria, per poi pensare al match casalingo di mercoledì contro il Ragusa”.

 




Colpo al tesoretto del Clan Nardo: confiscati beni per oltre 2 milioni di euro

I Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Siracusa, su disposizione della Corte d’Appello di Catania, hanno dato esecuzione alla confisca di beni riconducibili a un elemento di spicco del clan “Nardo” a seguito di sentenza di condanna emessa contro il sodalizio mafioso lentinese.
Oggetto della confisca, beni immobili e conti correnti per un valore di oltre due milioni di euro ritenuti provento di attività illecite poste in essere nel tempo, in nome e per conto del gruppo mafioso.
Il provvedimento di confisca giunge al termine dei tre gradi di giudizio di una complessa indagine patrimoniale svolta dai Carabinieri del Nucleo Investigativo all’indomani delle operazioni denominate “Morsa” e “Morsa 2”, che, tra il 2005 ed il 2009, fecero luce sulle innumerevoli attività illecite del clan “Nardo” deferendo all’Autorità Giudiziaria 39 soggetti per gravi violazioni di legge che andavano dall’associazione mafiosa alle estorsioni fino al traffico di armi e stupefacenti.
Oltre il denaro disponibile su tre distinti conti correnti bancari, circa 65.000 euro, da oggi l’Agenzia per i beni confiscati alla mafia gestirà 4 unità immobiliari di pregio e due grandi autorimesse che compongono il patrimonio immobiliare oggetto della confisca.




Acqua non potabile a Pachino, condanna per l’ex deputato regionale Gennuso

I giudici del Tribunale di Siracusa hanno condannato l’ex deputato regionale Pippo Gennuso a 5 anni e 6 mesi di reclusione. Per l’altro imputato, Walter Pennavaria, pena di 4 anni e 6 mesi. Si chiude così il processo di primo grado per la fornitura di acqua non potabile in alcune zone del territorio di Pachino. I due imputati erano accusati di truffa aggravata, adulterazione di sostanze alimentari e frode nell’esercizio del commercio.
Il procedimento aveva preso le mosse dall’inchiesta “Acque salate” che nel novembre del 2015 portò al sequestro di un pozzo e dell’impianto idrico in contrada Chiappa, a Pachino. Le analisi effettuate dai tecnici della Procura avrebbero evidenziato la non potabilità dell’acqua, con conseguente possibile nocumento per la salute dei cittadini. Nei contratti stipulati con l’utenza, inoltre, si assicurava la potabilità dell’acqua.
Walter Pennavaria è amministratore legale del Consorzio Granelli mentre Gennuso è ritenuto amministratore di fatto del Consorzio Granelli e della Granelli Gestione Acquedotto srl. Per l’ex parlamentare interdizione perpetua dai pubblici uffici e condanna anche al risarcimento delle parti civili.