Natale Melillese 2021 all’insegna di arte, cultura e tradizione

Mercatini natalizi, trenini, presepi viventi, presepi monumentali e visite guidate, spettacoli e concerti, sono queste alcune delle iniziative che caratterizzeranno il “Natale Melillese 2021”. Tutti gli eventi sono promossi e sostenuti dall’amministrazione comunale di Melilli.
“Abbiamo scelto di stendere un calendario di iniziative che abbraccerà trasversalmente il mese di dicembre proseguendo sino all’Epifania attraverso importanti momenti di aggregazione, con i nostri centri Melilli, Città Giardino e Villasmundo che vivranno di luci e colori, ravvivati da mercatini, spettacoli e iniziative per tutte le età”, dice il sindaco, Giuseppe Carta. “L’impegno dell’amministrazione comunale è stato quello di proporre un’offerta variegata, pensata per tutte le fasce d’età, con una capacità attrattiva e turistica, che va oltre la nostra provincia”.
Le iniziative abbracceranno il mondo del commercio, della cultura, dello sport e del tempo libero, frutto di un lavoro progettuale congiunto fra i competenti uffici comunali e l’assessore allo spettacolo e pubblica istruzione, Salvo Midolo.
“Nonostante il periodo complicato e certamente non facile che tuttora stiamo vivendo – prosegue il sindaco Carta – il nostro impegno è finalizzato a rendere vivi i nostri centri, a consentire di condividere insieme l’atmosfera del Natale e delle feste in generale. E’ per questo che abbiamo creato un programma di appuntamenti incentrati sui concerti di musica natalizia, classica, jazz e gospel, spettacoli di intrattenimento e animazioni per adulti e bambini, allestimenti natalizi e tradizionali con i presepi più belli di sempre. Naturalmente mi preme ringraziare tutti coloro che hanno contribuito a preparare e a definire un programma nutrito di eventi che ci accompagnerà fino
a metà gennaio. Non da ultimo, però, un invito a tutti alla massima responsabilità: gli eventi in programma saranno fruibili esclusivamente con green pass e super green pass”.




A Palazzolo un centro di aggregazione giovanile: iniziativa della parrocchia di San Sebastiano con Mediblei

“Se ognuno fa qualcosa, si può fare molto” sono parole di don Pino Puglisi che ben
riassumono lo spirito con cui la Parrocchia di San Sebastiano di Palazzolo Acreide e la
cooperativa di comunità Mediblei hanno dato vita a Spazio San Sebastiano, un centro
culturale e di aggregazione giovanile nato anche grazie al supporto economico di
FondoSviluppo, il fondo mutualistico della cooperazione italiana, che ha riconosciuto la
validità del progetto, conferendo alla cooperativa Mediblei il “premio nascita” del Bando 2.0
per le Cooperative di Comunità.
Lo spazio, adiacente l’imponente scalinata della chiesa barocca, è suddiviso su due piani ed
accoglie al piano terra uno spazio polifunzionale dove sarà possibile assistere a mostre d’arte;
convegni; concerti; laboratori e presentazioni di libri, con un angolo infpoint dove i
viaggiatori verranno accolti e guidati non solo all’interno della chiesa di San Sebastiano, ma
anche nel loro viaggio di scoperta all’interno del territorio ibleo. Al piano superiore, invece,
lo spazio offre postazioni di coworking dove venire per lavorare, studiare o leggere. Ogni
azione è funzionale a innescare dinamiche culturali per far crescere la comunità anche
attraverso l’incontro con persone esterne ad essa.
“Con Spazio San Sebastiano”, affermano i promotori del progetto, “la parrocchia e la cooperativa
replicano a Palazzolo Acreide un modello economico diffuso in Italia, che vede il mondo della cooperazione  lavorare a fianco degli enti ecclesiastici ovvero: la chiesa mette a frutto della comunità, attraverso la cooperativa Mediblei, il bene ecclesiastico e la cooperativa lavora sia per se stessa e per i suoi soci, sia per il bene ecclesiastico stesso, contribuendo economicamente al suo mantenimento, affinché possa essere trasmesso alle generazioni future, così come richiesto dall’UNESCO che ha conferito alla chiesa di San Sebastiano il titolo di patrimonio
dell’Umanità”. Fondamentale, per la vincita del bando, il sostegno dell’IIS Palazzolo Acreide, l’istituto di istruzione secondaria, che ha supportato il progetto attraverso una lettera di intenti,
dimostrando a Fondosviluppo quanto sia importante, in territori soggetti a graduale
spopolamento come quello ibleo, l’attivazione di spazi di promozione sociale ed economica
dove i ragazzi della scuola possano mettere a frutto i saperi maturati nel corso dei loro studi,
contrastando così l’abbandono del territorio. Così come imprescindibile è stato il sostegno
dell’Arcidiocesi di Siracusa, l’ente a capo di qualsiasi bene ecclesiastico della provincia, che
ha conferito a padre Salvatore Randazzo, parroco della Parrocchia di San Sebastiano, il nulla
osta diocesano per formalizzare la collaborazione con la cooperativa Medible e dare seguito
al progetto presentato a Fondosviluppo. “La chiesa, la cooperativa di comunità, la scuola, Fondosviluppo e l’Arcidiocesi di Siracusa, hanno unito le forze per professionalizzare l’offerta culturale e turistica del territorio, per far sì che Palazzolo Acreide non sia seconda a nessun’altra meta della Sicilia Orientale ma ad essere i primi, non ci si arriva da soli. Serve lo
sforzo e l’impegno di tutti: la chiesa mette il suo patrimonio culturale; la cooperativa mette in campo
professionalità e si assume il rischio di impresa; Fondosviluppo crea le precondizioni economiche per avviare lo start di questo presidio per la comunità; la scuola forma i professionisti di domani. Alla comunità, invece, chiediamo fiducia e supporto perché è insieme che si costruisce il futuro già da oggi”.




Siracusa. Real Siracusa-Città di Siracusa nel segno di Santa Lucia: in curva striscione dedicato alla Patrona

Lo scambio di doni e poi l’urlo “Sarausana jè”. E in curva Anna uno striscione dedicato alla vergine e martire siracusana. Asd Città di Siracusa e Real Siracusa Belvedere hanno onorato così, la patrona alla vigilia della sua festa e prima di un derby che, in campo, è stato combattuto ma corretto. Il presidente della deputazione della cappella di Santa Lucia, Pucci Piccione, ha donato una statuetta del simulacro argenteo e i gagliardetti personalizzati ai due presidenti, Antonello Liuzzo e Salvo Montagno. I massimi dirigenti delle due squadre hanno ricambiato consegnando la maglia delle rispettive compagini alla deputazione, rappresentata anche da don Helenio Schettini (che ha benedetto il momento, recitando la preghiera del Padre Nostro), Elena Artale, Salvatore Sparatore e Sebastiano Racioppo. “E’ stato emozionante, commovente – dice il massimo dirigente azzurro – Abbiamo voluto che questa partita tra le due squadre della città fosse una festa nel segno di Santa Lucia. Noi abbiamo dato l’input, il Real ha raccolto l’idea e per questo motivo ringrazio la società biancorossa, che era quella ospitante e ha dato subito la sua disponibilità per realizzare questa iniziativa. Grazie anche al presidente Piccione e ai rappresentanti della deputazione per la loro presenza”.




Siracusa. Pronto Soccorso al collasso, per l’Asp caso isolato: “Colpa dell’overcrowding”

Non si leggono le scuse per quanto accaduto, si legge la spiegazione di quello che viene descritto come un caso isolato o quantomeno sporadico.

La segnalazione del Partito Democratico ha testimoniato ieri una situazione da collasso vero e proprio: barelle lungo i corridoi del Pronto Soccorso, anche con pazienti attaccati all’ossigeno, ambulanze del 118 ferme per carenza di sedie per lo sbarellamento.

E ieri sera è arrivata la replica dell’Asp. “Il sovraffollamento del pronto soccorso rilevato nelle prime ore di questa mattina-la puntualizzazione fornita-  ha rappresentato un caso eccezionale o per lo meno sporadico che ha comportato l’adozione delle misure previste nelle condizioni di overcrowding”. A dirlo è il direttore del Pronto Soccorso, Aulo Di Grande, che continua ringraziando “la Direzione strategica, i direttori delle Unità operative dei diversi presidi ospedalieri dell’azienda e le case di cura private, con cui è riusciti a far fronte  a questa situazione di emergenza determinata da un iperafflusso di pazienti anziani ad alta complessità clinica che hanno richiesto il ricovero ospedaliero in una situazione di carenza di posti letto disponibili”.

Secondo l’Asp, quello che si è verificato avrebbe come principale spiegazione l’alto numero di anziani che hanno avuto bisogno delle cure del Pronto Soccorso. Poi le difficoltà “che un momento storico come quello che stiamo vivendo presenta a causa della pandemia, che ha inevitabilmente ridotto la disponibilità di posti letto su tutto il territorio nazionale. Criticità su cui l’Azienda sanitaria di Siracusa sta già intervenendo con un ulteriore incremento di posti letto di Area medica all’interno del presidio ospedaliero che fa seguito al recente ampliamento a 24 posti del reparto di Medicina e Geriatria”.

Non è ancora stato riattivato il Punto di Primo Intervento interno dell’ospedale Umberto I. Anche in questo caso arriva la garanzia. “Al più presto -promette Di Grande – sarà riattivato, allo scopo di rendere più agevole la gestione dei numerosi  codici bianchi e verdi a bassa complessità che al momento affluiscono in pronto soccorso contribuendo ad allungare i tempi di attesa e di gestione dei pazienti”.




“Babbo Natale non esiste, San Nicola è il protettore dei bimbi”:Don Fortunato con Mons.Staglianò

Don Fortunato Di Noto non ci sta. Il sacerdote che da anni si occupa di lotta alla pedopornografia ed alla pedofilia dice la sua sul polverone sollevato dopo le dichiarazioni del vescovo di Noto, Monsignor Antonio Staglianò, che ha detto ai bambini, durante un incontro con le scuole, che Babbo Natale non esiste.

Don Di Noto lo scrive in maniera chiara, dando manforte al vescovo di Noto. “San Nicola è il vero protettore dei bambini.  E’ facile offendere, screditare anche con con volgarità. Gli smanettatori e i leoni da tastiera. Parole pesanti perché si dice un pensiero che non credo abbia intenzione di ‘traumatizzare i piccoli’”.

Don Di Noto parla fuori dai denti. “Quante volte l’ho detto anch’io al catechismo-continua-  Quante volte abbiamo assistito alle evidenti volgarità sul Natale del Signore e sui presepi che dicono tutto e non dicono assolutamente nulla. Ci stiamo abituando sempre di più a questa ‘cattiveria’- aggiunge il sacerdote fondatore di Meter –  del resto cosa costa, dato che tutto è lecito, anche andare oltre il rispetto delle persone in questo mondo liquefatto e magmatico dove nel magma tutto si può bruciare. Distruggere e la cosa che più è grave, non si pensa più, non ci si domanda se le cose dette sono riscontrabili e vere”.

Poi un’ulteriore considerazione. “Il problema, me ne convinco sempre di più, non sono i bambini, ma l’eterna fanciullezza di molti adulti che non vogliono crescere inabissati nella sindrome di Peter Pan. Babbo natale è una leggenda e san Nicola è il Santo più amato dai bambini”.

Infine Don Di Noto ricorda e conferma che l’immagine del moderno Babbo Natale “è stata rilanciata e foraggiata alla Coca Cola, che il colore rosso del vestito è stato inventato dal fumettista Thomas Nast , per mitigare l’immagine di elfo spaventoso inizialmente creata” .
Il sacerdote ricorda, invece, “la bellezza del presepe, la generosità della carità operosa verso i poveri,il senso dell’accoglienza, della giustizia, della pace, della fraternità. Si difendano i bambini abusati-la sollecitazione che parte-  le donne violentate, gli uomini schiavizzati e trafficati.

“Babbo Natale è una leggenda-conclude Don Di Noto – Può fare piacere, ma non è mai esistito. San Nicola è esistito ed è un vero protettore dei bambini”.




Siracusa. Asili nido comunali: “Dichiarazioni fuorvianti del Comune sul ricorso delle coop”

Fuorvianti le dichiarazioni rese dal Comune in merito al ricorso presentato da alcune cooperative contro il bando per l’affidamento del servizio di asilo nido comunale.
Liquidare la vicenda come un caso su cui il CGA ha dato torto alle ricorrenti appare una descrizione eccessivamente superficiale,che rischia di trasformarsi in una versione distorta dei fatti.
“Il CGA – spiega il presidente, Enzo Rindinella- non si è mai espresso sulla fondatezza o meno delle motivazioni del ricorso, limitandosi a dire che si trattava di ricorso irricevibile in quanto tardivo. Il Consiglio di Giustizia Amministrativa ha parlato,dunque, esclusivamente della parte afferente la data di presentazione del ricorso e, pur non d’accordo, ne abbiamo preso atto. Analoga posizione era stata espressa anche dal Tar, sempre limitatamente alle tempistiche.
Far passare tutto questo come un “aver dato torto alle cooperative”, a mio avviso, lascia intendere che il Tar e il CGA possano aver ritenuto corretto l’operato del Comune di Siracusa nel proporre un bando vinto con ribassi enormi e costi del lavoro assolutamente inadeguati. Questo non è mai stato detto perché mai è stato discusso il merito”.




Le Pietre di Melilli, video documentario con Alfio Antico, Roy Paci, Manuela Ciunna e Giulia Berretta

Un viaggio tra immagini, parole, suoni e territorio: lo spettacolo che diventa documentario e prodotto musicale allo stesso tempo per promuovere la cultura, conoscere la Sicilia e svelarne i suoi tesori la sua storia millenaria. Questo viaggio ci porta a Melilli, alla scoperta delle sue più intime bellezze storiche, accendendo i riflettori sulla Cava Pirrera di Sant’Antonio dove ritroviamo i musicisti Alfio Antico, Roy Paci, Manuela Ciunna e la danzatrice Giulia Berretta, protagonisti del primo episodio del video documentario “Le Pietre di Melilli” (link https://youtu.be/q4eI9a5WRZg), accompagnati dalla narrazione di Eliana Chiavetta e la regia di Lino Costa. Un progetto promosso dal Comune di Melilli, presentato in conferenza stampa dal primo cittadino Giuseppe Carta Il nostro territorio è una miniera di cultura e di bellezze naturali che meritano di essere valorizzate – afferma il sindaco di Melilli, Giuseppe Carta – e per questo motivo abbiamo intrapreso un percorso virtuoso per riportare Melilli e le sue meraviglie al centro dei circuiti turistici e culturali del Sudest della Sicilia”. Il documentario Le pietre di Melilli si inserisce perfettamente in questo percorso che ha come obiettivo quello di sviluppare e far conoscere nel mondo il brand Melilli, terrazza degli Iblei e contestualmente porre le basi per un processo interno di sensibilizzazione ed educazione al patrimonio ambientale e culturale. La grande valenza degli artisti coinvolti e la professionalità della produzione sommati all’incanto naturalistico della Cava Pirrera di Sant’Antonio, fanno di questo progetto un fiore all’occhiello della nostra produzione culturale”.

La realizzazione del video, a cura dell’Associazione culturale Sopra la Panca, in collaborazione con l’Associazione Fraxart Sicilia e Puntoeacapo Srl, è stata possibile grazie al lavoro del Comitato di Tutela e Valorizzazione del Territorio guidato da Rosario Cutrona e al grande lavoro di squadra: “Con il video Le Pietre di Melilli il percorso politico di promozione del territorio comincia a prendere forma e a raggiungere i canali regionali e nazionali – spiega Cutrona – La bellezza ritrovata della Pirrera di Sant’Antonio, che idealmente abbiamo eretto a monumento della Terrazza degli Iblei, sarà mostrata, raccontata e esaltata da artisti unici. E’ stato un ottimo lavoro di squadra coordinato dal gruppo di esperti locali che ho l’onore di presiedere. Vi aspettiamo a Melilli, la Terrazza degli Iblei!”.

 

Dando seguito alla primo capitolo del format narrato da FemaleTrouble al Castello della Zisa, “Le Pietre di Melilli” presenta un modo nuovo di raccontare una storia antichissima, rileggendo il territorio attraverso i linguaggi artistici contemporanei: qui arte e tradizione si fondono in uno spettacolo di artisti del panorama siciliano in simbiosi con i luoghi più suggestivi di Melilli, tra cui la Pirrera di Sant’Antonio, che custodisce la storia di oltre 500 anni di vita economica e sociale di Melilli. Commenta così Nuccio La Ferlita: “Il nostro intendimento è quello di valorizzare e promuovere le bellezze architettoniche antiche e moderne attraverso lo spettacolo, la musica soprattutto ma anche la danza e altre forme d’arte. Far conoscere le bellezze più nascoste e meno conosciute della Sicilia, tentando di avvicinare i giovani e il pubblico meno attento e appassionato di archeologia. Vogliamo catturare la loro attenzione e fare emergere le meraviglie che abbiamo fortunatamente ereditato dai nostri antenati. Innegabile la nostra passione per un lavoro che amiamo e che crea bellezza e è un indotto economico fondamentale anche per la nostra economia e per il nostro star bene, la cultura fa bene a tutto.”
Parola d’ordine: contaminazione. Quella tra i tamburi e la ricercatezza di Alfio Antico forse l’ultimo depositario di un sapere tradizionale e allo stesso tempo un innovatore per il suo lavoro di sul tamburo, nel suono e nella costruzione: “Mi ha emozionato questa esperienza, sono sincero – commenta Antico– è un territorio che conosco molto bene a cui sono legato, mi ha commosso riconoscere alcuni punti e tornare indietro a 40, 50 anni fa quando pascolavo in quegli stessi luoghi portavo al pascolo le pecore, il tempo passa la vita cambia, adesso sono un artista e ringrazio davvero per avermi invitato e coinvolto in questo progetto e in questo luogo imponente come la Pirrera di Sant’Antonio. È stata una grandissima esperienza, ringrazio tutti, voglio bene alla mia terra”.
Sonorità che hanno ispirato la danza di Giulia Berretta, a piedi nudi sulla pietra centenaria della Pirrera, che lei stessa ha definito “una delle più suggestive esperienze nell’ambito della danza – mi sono lasciata trasportare da un contesto in cui protagonista era la semplicità e maestosità del luogo – afferma Giulia – Nel rispetto di un ambiente così naturale, vero e per nulla artefatto ho preferito non programmare alcuna coreografia, ma piuttosto lasciare che fosse l’ambiente e la musica a darmi la giusta ispirazione, creando una danza primordiale e selvaggia”.
Riecheggiano per tutta la Pirrera e lungo i Sentieri delle cento scale le vibrazioni della musica di Roy Paci che si dice “felicissimo di aver dato il suo contributo ad un territorio che mi sta tanto a cuore, che ha bisogno di essere valorizzato. La Pirrera che a seconda dei suoni e delle vibrazioni della mia musica reagisce: è la natura!”
Con le note sfiorate in acustica da Manuela Ciunna per rendere omaggio alla Sicilia, con una performance ricca di emozioni, sentimenti, profumi, semplicità̀ “Felice di aver partecipato – commenta Manuela – con grandi artisti e di aver dato il mio contributo con il mio inedito Vicè dedicato alla mia Sicilia”, commenta.
Elegante e accogliente, a condurci per mano è ancora una volta Eliana Chiavetta, volto e voce narrante che ha curato l’adattamento dei testi: “Raccontare integralmente la miriade di lavori e opere, e l’infinità di vita legata alla pietra bianca melillese sarebbe stato impossibile. Con le parole abbiamo narrato la trama di questi luoghi, ma portare l’arte all’interno della cava ci ha permesso di restituire allo spettatore anche la profonda energia che continua a sprigionare”.
Commenta così il regista Lino Costa: “Già dal primo sopralluogo, noi che abbiamo lavorato al progetto, ci siamo sentiti come a casa. Abbiamo abitato la montagna per più di una settimana sentendo di giorno in giorno una crescente e avvolgente sensazione di appartenenza ancestrale. Portare Musica e Danza all’interno della cava è stato come fare esplodere l’energia del posto”.

Prende vita così un melting pot di voci, parole, suoni e danza che riporta al cuore della città e ai monumenti che trasudano la sua storia, giungendo alla consapevolezza che Melilli è un giacimento culturale unico nel suo genere in tutto il Mediterraneo.




Siracusa. Servizi Sociali, verso l’adeguamento dei costi al nuovo Ccnl

Sembra andare avanti l’iter avviato dal Comune di Siracusa, su sollecitazione delle Centrali Cooperative (Agci, Confcooperative e LegaCoop), per l’adeguamento al nuovo Contratto Collettivo Nazionale del Lavoro dei costi orari relativi all’espletamento dei servizi sociali.
Il vice presidente ed il direttore di Confcooperative Siracusa, rispettivamente Alessandro Schembari ed Emanuele Lo Presti, Roberta Grimaldi per Agci e Cristina Aripoli, Portavoce del Forum del Terzo Settore, hanno incontrato ieri il neo assessore alle Politiche Sociali, Concy Carbone e la dirigente del settore, Loredana Carrara.
L’occasione per augurare, a due giorni dal suo insediamento, buon lavoro all’assessore Carbone e per fare il punto sulle priorità da affrontare. Si è trattato anche di un momento di approfondimento su alcune tematiche.
Tra questi, l’importanza di lavorare alla co-programmazione e co-progettazione di iniziative finalizzate a garantire servizi sociali di qualità sempre migliore a vantaggio del territorio, dei cittadini destinatari e di conseguenza a vantaggio del Welfare.
I rappresentanti delle cooperative e del Terzo Settore hanno assicurato da questo punto di vista massima disponibilità alla collaborazione.




Gita in moto finisce in tragedia: morto a Geraci 39enne siracusano

Sgomento e dolore a Siracusa dopo la morte di Giancarlo Drago, il 39enne morto a causa di un incidente stradale a Geraci Siculo, in provincia di Palermo.

Una giornata spensierata , con gli amici appassionati, come lui, delle moto. Una gita fuoriporta finita in tragedia. Dopo aver visitato alcuni centri madoniti, il gruppo aveva raggiunto Geraci.

L’uomo, ad un certo punto del tragitto,avrebbe perso il controllo della sua moto, una Bmw, schiantandosi contro il guardrail. La ricostruzione esatta della dinamica è al vaglio dei carabinieri.




Noto. Il sindaco incontra le cooperative: “Co-progettazione e lavoro sinergico”

Incontro istituzionale tra i rappresentanti di Confcooperative Siracusa e il sindaco di Noto, Corrado Figura.
Un dialogo che si è snodato all’insegna della reciproca disponibilità al dialogo e all’avvio di un lavoro da portare avanti insieme in diversi settori.
Prospettate, a tal proposito, iniziative di co-progettazione per accedere alle opportunità offerte dal Pnnr, attivazione di percorsi di cooperazione giovanile, di sviluppo in forma cooperativa del turismo, dell’artigianato e nell’ambito delle politiche sociali.
Il vice presidente, Alessandro Schembari ed il Direttore, Emanuele Lo Presti hanno presentato al primo cittadino le attività dell’associazione di categoria e prospettato le possibilità di collaborazione.
I due esponenti di Confcooperative hanno,dunque, illustrato al sindaco Figura la realtà delle cooperative che operano nei vari comparti: dall’ agricoltura, al turismo; dalla produzione e lavoro alle politiche sociali. Proprio su quest’ultimo ambito Schembari e Lo Presti hanno focalizzato in maniera particolare l’attenzione, toccando temi come il Welfare e lo sviluppo della cooperazione sociale. “Il sindaco – commentano Schembari e Lo Presti- ha mostrato disponibilità nei confronti delle parti sociali e delle cooperative. Aspetto che ci lascia soddisfatti e a dichiararci pronti a metterci a disposizione per l’avvio di percorsi comuni e in sintonia”.