“Aveva reso la vita impossibile alla moglie ed alla figlia”, divieto di avvicinamento per un uomo violento

Misura cautelare di divieto di avvicinamento a carico di un uomo ritenuto responsabile di violenza ai danni della moglie e della figlia.

L’hanno eseguita gli uomini della Squadra Mobile. Un episodio che si è verificato a Siracusa. La misura è scattata al termine di una complessa attività istruttoria. La misura è stata emessa dalla Procura della Repubblica di Siracusa. Destinatario è un uomo di 48 anni, siracusano. Non potrà avvicinarsi alla moglie ed alla figlia, con la prescrizione di mantenersi ad una distanza di almeno 100 metri dalle donne e di non comunicare con le stesse con alcun mezzo, telefonico o telematico.
La misura scaturisce dalle condotte violente che l’uomo ha reiterato nel tempo, dall’anno 2019 e fino ad oggi. La moglie e la figlia hanno subito per anni minacce di morte. La moglie è stata strattonata e fatta sbattere contro un muro. Un altro recente brutto episodio è consistito nell’aver lanciato una bottiglia piena d’acqua contro la propria figlia. Alle due donne l’uomo ha causato una perdurante crisi di ansia, di paura e di prostrazione emotiva che le faceva temere per la propria incolumità fisica.




Tifosi violenti, denunciati giovani destinatari di Daspo ugualmente allo stadio

Ancora provvedimenti nei confronti di tifosi che si rendono responsabili di episodi di violenza durante le manifestazioni sportive.
La questura è impegnata su questo fronte. Alcuni soggetti violenti sono stati segnalati e proposti per un provvedimento di Daspo, altri, già destinatari di Daspo, sono stati denunciati per aver violato le prescrizioni imposte loro dalle norme che regolamentano i provvedimenti di tale natura.
Un ultimo episodio ha visto la denuncia di altri tre tifosi di Augusta, rispettivamente di 32 uno e gli altri due di 24 anni che, in occasione di una partita di calcio disputata ad Augusta il 24 novembre scorso, non ottemperavano all’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria, nonostante fossero destinatari di Daspo Giudiziario della durata di due anni, emesso dal Tribunale di Siracusa.




Ippica, Galoppo. Handicap e Condizionata, le due corse di interesse all’Ippodromo del Mediterraneo

Un Handicap riservato a giovanissimi e una Condizionata con i più dotati allievi anziani sono le competizioni più attese del convegno di galoppo che andrà in scena, nel pomeriggio di oggi, all’ippodromo del Mediterraneo di Siracusa. Il Premio Panza schiera 11 soggetti al via, sulla breve distanza dei 1200 metri di pista sabbia e le più gettonate proposte sembrerebbero essere Nikitis e Miss Samu. Attenzionate anche Secretinthedark e Coultrah, data in progresso. Vi sono alcune novità che potrebbero rappresentare le mine vaganti della competizione, uno fra tutti Cioe.
Ancora terreno appesantito dalle abbondantissime piogge infrasettimanali e sulla pista piccola dei 1400 metri del Premio Barano potrebbe scatenare tutta la sua forma Prestbury Park. Un contesto insidioso dove Armageddon sale di categoria dopo due vittorie consecutive e dove si attende ancora tutta la qualità di un Captain Magnum dal pesante curriculum. Il più giovane Charlie’s Jamboree proverà a rifarsi dell’ultima più opaca prestazione.
Chiuderà il convegno una II Tris Nazionale abbinata all’apertissimo Premio Lacco Ameno. Base potrebbe essere Pretzel Logic, insieme ad altri 15 agguerritissimi avversari, tra cui sentiamo citare Sea Chanter, Yubris, Natural Storm, Diavoletto, My Man… insomma si attendono quote interessanti.




Covid, nuovo decesso in provincia di Siracusa: non ce l’ha fatta un 59enne di Floridia

Ancora una vittima del covid in provincia di Siracusa. Ha perduto la vita il 59enne Carmelo Gibilisco, di Floridia. Da diversi giorni era ricoverato all’Umberto I, nel reparto dedicato. Le sue condizioni si sono purtroppo aggravate negli ultimi giorni sino all’ingresso in terapia intensiva. Ieri sera il suo cuore ha cessato di battere. Fonti locali rivelano che l’uomo non era vaccinato.
Personaggio noto e benvoluto a Floridia, il 59enne aveva ricevuto dagli amici il soprannome di “U iatto”, ovvero il gatto. E questo per via della sua abitudine di girare spesso di notte per la cittadina. Attirava subito grande simpatia, grazie ad un carattere sempre allegro e gioviale.
A ricordarlo è anche l’ex sindaco di Floridia, Orazio Scalorino. “Che brutta notizia. In questi giorni ti ho pensato molto, sapevo che era complicata…Eri l’amico di tutti, soprattutto di quelli della notte. Ti aggiravi circospetto, e si facevano sempre le 5 del mattino se c’eri tu. Te ne sei andato via troppo presto, mi dispiace tanto caro amico mio… Ti ricorderò sempre con gioia e non dimenticherò mai le risate che ci facevi fare. Ciao Iattazzu…”, il suo post affidato alla galassia social.
Nei giorni scorsi aveva destato clamore la notizia della morte per covid di un 66enne di Belvedere, Giuseppe Giuca. Anche lui ricoverato all’Umberto I di Siracusa, ha purtroppo perduto la sua battaglia contro il virus. Nel suo necrologio ha voluto fosse scritto un chiaro messaggio postumo: “Se avessi creduto al covid, oggi racconterei un’altra storia”. Cordoglio espresso anche dal sindaco in carica, Marco Carianni. “Grande dolore, sono vicino alla famiglia”.




Pescatore di frodo tenta di appiccare incendio per sfuggire al controllo: momenti di tensione ad Augusta

Sembrava un intervento analogo a tanti altri: un pescatore di frodo individuato ed un controllo da avviare a suo carico. Invece ad Augusta si è rischiata la tragedia, per via di una reazione che nessuno avrebbe potuto immaginare. L’uomo, infatti, dopo aver tentato la fuga, ha provato una carta decisamente estrema, cospargendo di liquido infiammabile uno scooter subacqueo, pronto ad appiccare il fuoco con un accendino.

Andando per ordine, una segnalazione è arrivata alla Sala Operativa della Capitaneria di Porto. Parlava, appunto, di un pescatore subacqueo trainato da uno scooter subacqueo, intento ad effettuare, appunto, pesca di frodo.
A bordo della motovedetta Cp 879, gli operatori hanno individuato l’uomo, intimandogli l’alta. Il pescatore ha, però, tentato di sfuggire al controllo, continuando a dirigersi verso le banchine del porto commerciale. Raggiunta la banchina dell’ex Idroscalo, l’uomo è salito a bordo di un’auto. Informazione immediatamente girata ad una pattuglia della Guardia Costiera che stava effettuando un intervento di polizia ambientale.  L’autopattuglia ha incrociato il veicolo condotto dal pescatore. Ne è scaturito un inseguimento, durante il quale l’uomo era riuscito a far perdere le proprie tracce, imboccando una stradina. Il tentativo è infine risultato vano. Gli agenti sono, infatti, riusciti a raggiungerlo. In un primo momento l’uomo si è rifiutato di consegnare sia parte delle attrezzature utilizzate nel sorso della battuta di pesca illegale, che lo stesso prodotto ittico pescato. In un secondo momento, ha tirato fuori dal bagagliaio lo scooter subacqueo utilizzato, unitamente ad una tanica di benzina ed un accendino, cospargendo del relativo liquido altamente infiammabile lo scooter: anche i Militari presenti sono rimasti bagnati.
Solo il fulmineo intervento degli stessi Agenti, che hanno bloccato il trasgressore un attimo prima che potesse accendere la miscela, ha impedito che la situazione potesse ulteriormente degenerare. L’incendio, qualora appiccato, avrebbe certamente fatto esplodere il serbatoio carburante dello scooter con conseguenze che potevano essere gravissime per i presenti.
Il pescatore, successivamente, ha anche lanciato il prodotto pescato all’interno di una limitrofa area acquitrinosa, privata, recintata: il prodotto è poi stato recuperato .
L’uomo è stato deferito alla competente Autorità Giudiziaria per tentato incendio doloso, minaccia, oltraggio e resistenza a pubblico ufficiale, sottrazione e tentata distruzione e dispersione di cose da sottoporre a sequestro. Altresì, gli è stata comminata una sanzione amministrativa di circa  2.000 euro per pesca abusiva, procedendo al sequestro dello scooter subacqueo, del fucile subacqueo, del coltello e della muta da sub, oltre che della tanica di benzina e dell’accendino.




Siracusa. Reddito di Libertà e Bonus Bolletta spiegati dal Direttore provinciale Inps Di Stefano

Ammonta a 274 mila euro la cifra assegnata alla Sicilia per il Reddito di Libertà, il contributo che viene erogato alle donne vittime di violenza.

“Il fondo- spiega il direttore provinciale dell’Inps, Salvatore Di Stefano- è complessivamente pari a 3 milioni su base nazionale. L’Istituto nazionale di previdenza è , in realtà, soltanto l’ente erogatore. Tutta la fase precedente spetta,infatti, al Comune, attraverso i Servizi Sociali. Alle beneficiarie saranno erogati 400 euro mensili per un massimo di 12 mesi e accreditati in un’unica soluzione. Si deve trattare di donne che purtroppo siano state vittime di violenza, prese in carico da un centro antiviolenza, con un’attestazione di stato di particolare bisogno fornito dal Comune di residenza”. Nel caso di donne extracomunitarie, necessario che siano in possesso del regolare permesso di soggiorno nel territorio nazionale.

“Il Comune trasmetterà le domande all’Inps-prosegue il direttore provinciale dell’istituto-  che gestirà le pratiche direttamente attraverso la direzione generale. Aspetto importante da sottolineare: il reddito di libertà è compatibile con altre prestazioni e sussidi, come il reddito di cittadinanza ed il reddito di emergenza”.

Per quanto riguarda, invece, i bonus bolletta, marginale è il ruolo dell’Inps. “Si tratta di uno sconto automatico in bolletta- spiega Di Stefano- Viene applicato in presenza di determinate condizioni”.

Il documento principe in questo caso è l’Isee, che deve essere inferiore agli 8 mila 265 euro  annui o, nel caso di famiglie molto numerose, ai 20 mila euro. A prescindere da questi requisiti, dovrebbe scattare se si è titolari di percettori di reddito di cittadinanza. A condurre la verifica è l’Autorità per le reti energetiche e l’ambiente. la verifica la conduce l’Arera,  autorità per le reti energetiche e l’ambiente, accedendo agli archivi dell’Inps. La condizione viene poi comunicata al gestore, che sia relativo all’erogazione di energia elettrica o di gas. A quel punto viene applicato lo sconto in bolletta che varia, in relazione ai componenti del nucleo familiare, tra i 128 e i  177 euro per la bolletta elettrica, mentre per il gas, con una distinzione differente, in base all’inquadramento territoriale. Altra possibilità, nel caso in cui si faccia uso di apparecchiature elettromedicali, che comportano un alto consumo di energia. In tal caso, va presentata apposita domanda, corredata da certificazione che attesti la necessità di usare quei macchinari.




Rifacimento reti idriche, bando in scadenza a dicembre. Pressing di Ficara e Zito (M5S) sui consigli comunali

“Accogliendo l’invito a fare in fretta che avevamo loro rivolto nei giorni scorsi, i sindaci siracusani riuniti nell’Assemblea territoriale idrica (Ati) hanno approvato il Piano d’ambito e preso atto dello statuto dell’Azienda speciale consortile. Ci auguriamo che con la stessa sollecitudine i Consigli comunali approveranno adesso lo schema di statuto così da renderlo efficace. Purtroppo, a causa del ritardo accumulato, potrebbe non essere sufficiente per partecipare al primo bando per la riqualificazione delle reti idriche, che scadrà a metà dicembre e con il quale il Mims aveva stanziato 313 milioni per le regioni del Sud”. Così il parlamentare Paolo Ficara ed il deputato regionale Stefano Zito, entrambi del MoVimento 5 Stelle.
“Abbiamo però avuto rassicurazioni dal Ministero che a questo bando ne seguirà un secondo. Grazie all’avvenuta approvazione del piano di riordino e, spero, quella altrettanto rapida dello Statuto, la provincia di Siracusa potrà intercettare risorse per innovare reti vetuste e logore”, aggiungono Ficara e Zito.
Nel rapporto di Legambiente viene segnalato come i livelli di dispersione di acqua potabile in rete sia da “record” per la provincia di Siracusa, con il 64,5% dell’acqua immessa in rete che viene disperso. “Diminuire la dispersione idrica significa aumentare la qualità del servizio e ridurre i costi, anche per il cittadino”,  ricordano due esponenti siracusani del MoVimento 5 Stelle.




Via alla riqualificazione di piazza Risorgimento a Villasmundo, ieri la posa della prima pietra

Un milione e 300 mila euro circa per riqualificare piazza Risorgimento a Villasmundo.

Ieri mattina si è tenuta la cerimonia della posa della prima pietra.
“Si tratta di un progetto – ha dichiarato il sindaco di Melilli, Giuseppe Carta – che ho fortemente voluto e che mira a riqualificare e rendere Villasmundo più bella, più innovativa, funzionale e vivibile”. “Gli interventi, oltre a rinnovare totalmente il decoro della piazza e, più in generale, di tutta la parte centrale della cittadina, consentiranno una migliore fruibilità a beneficio non solo di residenti, turisti e cittadini, ma anche delle attività commerciali della zona”. Lavori di riqualificazione architettonica per un valore economico complessivo di 1.299.948 euro che rientrano tra le azioni di rigenerazione urbana messe in campo dall’amministrazione comunale.
“Prosegue senza sosta – ha concluso il sindaco Carta – l’opera di riqualificazione che la mia amministrazione sta portando avanti con zelo su tutto il territorio comunale con l’obiettivo di proseguire il percorso di sviluppo economico, turistico e culturale che ci siamo prefissati per il bene della nostra comunità”.




Siracusa Trotto. Giovanissime in lotta per il centrale all’Ippodromo del Mediterraneo

Trotto all’ippodromo del Mediterraneo nel pomeriggio di oggi, giovedì 25 novembre, con un centrale tutto riservato a femmine giovanissime di 2 anni. Una Condizionata sul miglio che ha davvero tante valide alternative al podio. Iniziamo dal numero 1 Diadora di No che corre bene nel periodo e che ha diverse linee con Dakota de Gleris e Damorez, data in crescita insieme a Dolomite RL. Quest’ultima in linea anche con la regolare Diana Valsan. Ha vinto il debutto destando buone impressioni Demilia RL e l’impresa potrebbe essere ripetuta dalla debuttante Dandelion, autrice di ottima qualifica.
Orario di apertura alle ore 13:50 con il Premio Bizantino che schiera cavalli di 3 anni per una movimentata Condizionata. Charly Laksmy non deve sbagliare, così come si richiede regolarità a Club Wise AS. Ha mostrato mezzi più volte, vincendo, Cool di Girifalco, che però mostra qualche problemuccio in corsa. Attenzione anche alla novità per Siracusa di Crime Passion.
Tra le 6 corse in programma anche un interessante Premio Barocco affidato ai Gentleman chiamati a guidare i sulky di cavalli di 5 e 6 anni. Il favorito tecnico sembra essere Zaffiro Gial, seguito da una serie di valide alternative per le piazze, come Aurea Wise L, Atollo dei Greppi, Zirkovia Cis, Aida Grif.
Le ultime due competizioni allungano la distanza sui 2200 metri.




Patrizia, la coraggiosa mamma di Angelo De Simone: “Te lo avevo promesso”

Ci sono voluti 5 anni, tanta determinazione e coraggio. Ma alla fine Patrizia, la mamma di Angelo De Simone, è riuscita ad avvicinarsi alla verità tanto richiesta sulla morte del figlio 27enne. Era il febbraio del 2016, Angelo venne trovato impiccato in casa. Ma quel suicidio, così frettolosamente si disse, non aveva mai convinto la madre del ragazzo. Lo ha gridato sin dal principio, assistita dall’avvocato David Buscemi, anche dopo due richieste di archiviazione. Le perizie, le ricerche. Poi le nuove attenzioni dei magistrati, in particolare il pm Bono, la relazione di un consulente, le dichiarazioni di un collaboratore di giustizia ed alcune intercettazioni in carcere. Ieri la richiesta di rinvio a giudizio, per l’omicidio di Angelo De Simone, di uno degli indagati.
“Te lo avevo promesso”, scrive sulla pagina social “Verità per Angelo De Simone” proprio mamma Patrizia. “Non ho mai smesso di crederci, nonostante ci sia voluto tanto tempo. Il silenzio non è sempre segno di resa a volte è necessario. Il boato di chi tace a volte fa più rumore di tanti bla bla bla…. La tua mamma ‘pazza’ lo ha sempre saputo dentro di sé che ti avevano fatto volutamente del male”.
Ieri la notizia del rinvio a giudizio di Giancarlo De Benedictis, ritenuto responsabile della morte di Angelo De Simone, il 27enne siracusano trovato cinque anni fa privo di vita, in casa. De Benedictis è ritenuto organico al clan “Bronx”. Per gli inquirenti, si sarebbe trattato di una spedizione punitiva a cui avrebbe preso parte anche Luigi Cavarra, considerato esponente del clan Bottaro-Attanasio, deceduto negli anni scorsi.
De Simone avrebbe pagato con la vita un presunto debito per fatti di droga e per una relazione con una donna vicina all’attuale indagato. Intercettazioni in carcere e le dichiarazioni di un collaboratore di giustizia avrebbero permesso agli inquirenti di ricostruire quanto accaduto nell’abitazione del 27enne.
Sarebbe stato proprio De Simone ad aprire la porta di casa. Conosceva i suoi aggressori. Poi il dramma. Il consulente dei magistrati ha parlato, nella sua relazione, di una aggressione fisica con segni alla testa ed ai genitali. Solo dopo sarebbe stato inscenato il suicidio, per impiccagione. La corda al collo, si legge nella perizia, lo avrebbe condotto alla morte per “asfissia meccanica primitiva”.
Prima che le indagini trovassero nuova linfa, la Procura di Siracusa aveva richiesto in due occasioni l’archiviazione del caso, ritenuto un suicidio. Una ipotesi a cui la famiglia di Angelo De Simone non ha mai creduto. Le memorie difensive prodotte dall’avvocato David Buscemi e la coraggiosa battaglia condotta dalla mamma del 27enne, Patrizia, hanno permesso di arrivare poco tempo addietro alla tanto agognata svolta.