Il Premio Industria Felix ad un’impresa siracusana, Irem Spa tra le migliori in Italia

Figura anche un’impresa di Siracusa,la IREM Spa tra le imprese destinatarie del premio Industria Felix di  Cerved per affidabilità finanziaria e sostenibilità.

Un riconoscimento che riguarda “l’Italia che riparte e compete, con imprese performanti a livello gestionale, affidabili finanziariamente secondo Cerved e talvolta anche sostenibili”.

Sono 160 le società di capitali con sede legale in Italia che si sono distinte tramite i risultati di bilancio e che saranno premiate domani, giovedì 25 novembre, a Roma all’Università Luiss Guido Carli nell’Aula Magna Mario Arcelli. Queste imprese sono state scelte tra i settori strategici, insignite dell’Alta onorificenza di bilancio del Premio Industria Felix – L’Italia che compete, che è un riconoscimento assegnato sulla base di criteri oggettivi e che tiene conto di un incontrovertibile algoritmo di competitività, del Cerved Group Score Impact (l’indicatore di affidabilità finanziaria di una delle più importanti agenzie di rating in Europa) e in alcuni casi del bilancio/report di sostenibilità o della Dichiarazione non finanziaria per le aziende che ne sono in possesso.

Le siciliane sono 8 . Fra queste, appunto, la Irem. “In fasi particolari come questa che stiamo vivendo – ha detto l’amministratore delegato Giovanni Musso,anche Presidente della sezione imprese metalmeccaniche di Confindustria Siracusa – questi premi incoraggiano e danno ancora più forza alle aziende a resistere in un mercato caratterizzato dalla presenza di questa pandemia che stenta a lasciarci. Sono, molto soddisfatto per questo riconoscimento raggiunto grazie al lavoro di squadra alla condivisione piena degli obiettivi aziendali. L’impegno quotidiano di tutti i nostri manager e dipendenti e la resilienza hanno permesso di raggiungere risultati di tutto rispetto e performances sempre più evolute, che ci fanno guardare con cauto ottimismo al futuro e ci danno la forza di affrontare le nuove sfide che il mercato ci presenterà”.

 

 




La morte di Angelo De Simone: fu omicidio, il pm chiede rinvio a giudizio per indagato

Il pm Gaetano Bono ha chiesto il rinvio a giudizio di Giancarlo De Benedictis, ritenuto responsabile della morte di Angelo De Simone, il 27enne siracusano trovato cinque anni fa privo di vita, in casa. De Benedictis è ritenuto organico al clan “Bronx”. Per gli inquirenti, si sarebbe trattato di una spedizione punitiva a cui avrebbe preso parte anche Luigi Cavarra, considerato esponente del clan Bottaro-Attanasio, deceduto negli anni scorsi.
De Simone avrebbe pagato con la vita un presunto debito per fatti di droga e per una relazione con una donna vicina all’attuale indagato. Intercettazioni in carcere e le dichiarazioni di un collaboratore di giustizia avrebbero permesso agli inquirenti di ricostruire quanto accaduto nell’abitazione del 27enne.
Sarebbe stato proprio De Simone ad aprire la porta di casa. Conosceva i suoi aggressori. Poi il dramma. Il consulente dei magistrati ha parlato, nella sua relazione, di una aggressione fisica con segni alla testa ed ai genitali. Solo dopo sarebbe stato inscenato il suicidio per impiccagione. La corda al collo, si legge nella perizia, lo avrebbe condotto alla morte per “asfissia meccanica primitiva”.
Prima che le indagini trovassero nuova linfa, la Procura di Siracusa aveva richiesto in due occasioni l’archiviazione del caso, ritenuto un suicidio. Una ipotesi a cui la famiglia di Angelo De Simone non ha mai creduto. Le memorie difensive prodotte dall’avvocato David Buscemi e la coraggiosa battaglia condotta dalla mamma del 27enne, Patrizia, hanno permesso di arrivare poco tempo addietro alla tanto agognata svolta.




Danni del maltempo, il M5s: “risorse straordinarie per la Sicilia, già in legge di Bilancio”

I parlamentari nazionali del MoVimento 5 Stelle in pressing sul governo per lo stanziamento di risorse straordinarie a favore della Sicilia colpita dal maltempo. “Dalla fine di ottobre, sono stati oltre 20 gli eventi atmosferici estremi: medicane, perturbazioni cicloniche, trombe d’aria, nubifragi e temporali. Il territorio non è in grado di resistere ad una simile pressione ed il tema dei cambiamenti climatici richiede un serio approfondimento. Nel frattempo, bisogna fare in fretta per assicurare giusti ristori a quanti hanno subito danni. Senza dimenticare una stagione agricola compromessa se non addirittura azzerata. Il riconoscimento dello stato di calamità serve ma non basta. Ed è per questo che abbiamo preparato alcuni emendamenti in legge di Bilancio a sostegno di quanti, privati ed imprenditori, hanno subito danni a causa delle perturbazioni che hanno flagellato la Sicilia dalla fine di ottobre”, spiegano Paolo Ficara ed Eugenio Saitta a nome dei colleghi pentastellati siciliani. “In questi giorni avremo una stima precisa delle risorse necessarie sia per affrontare l’emergenza che dei danni subiti da cittadini e imprese, specie quelle agricole. Purtroppo sembra di assistere ad un triste dejavu perchè anche nel 2018 ci impegnammo all’indomani dei violenti nubifragi, facendo stanziare somme importanti per i risarcimenti e la messa in sicurezza del territorio. Quasi 300 milioni in gran parte però non spesi, mentre quelle poche opere realizzate, sono state quasi spazzate via dalla furia dell’acqua dei giorni scorsi. Bisogna fare di più, ne siamo consapevoli e per tutelare il nostro territorio stiamo lavorando in maniera congiunta per ottenere le misure necessarie e in tempi certi, sin dalla legge di Bilancio. Confidiamo nella collaborazione degli altri colleghi siciliani. Non possono esserci divisioni di ordine politico quando si chiede la giusta attenzione per la Sicilia”. I parlamentari del MoVimento 5 Stelle siciliano si uniscono al cordoglio per le vittime del maltempo che flagellato l’Isola. “Il dolore va rispettato e partecipato in silenzio, ciò non toglie che non lasceremo che possano esserci di tragedie considerate di serie A ed altre di serie B”.




Siracusa. Carcassa di un cavallo nelle acque dell’Isola: trascinato dalla furia dell’Anapo?

Quando ha notato quella carcassa in acqua, ha strabuzzato gli occhi. Cosa ci fa il corpo senza vita di un cavallo tra le placide onde della spiaggia di via La Maddalena? Siamo in contrada Isola, a Siracusa. L’attivista ambientalista Sebastian Colnaghi, autore del ritrovamento, ha subito allertato la Capitaneria di Porto che si è quindi attivata per il recupero della carcassa.
Sarà adesso la Guardia Costiera ad indagare su quanto accaduto. Come primo passaggio, si dovrà risalire al proprietario dell’animale: privato, maneggio, azienda di zootecnia? Elementi utili potrebbero derivare dall’anagrafe equidi di Siracusa.
Come l’animale sia finito in acqua e – verosimilmente – annegato, sono gli altri punti da chiarire. Non viene esclusa nessuna eventualità ma potrebbe esservi un legame diretto con il maltempo che ha colpito Siracusa nei giorni scorsi. Il cavallo potrebbe essere stato trascinato dalla furia delle acque dell’Anapo e trasportato fino alla foce, all’interno del porto Grande di Siracusa. Sulla battigia sono infatti evidenti i detriti arrivati con l’onda di piena del fiume che nasce nella zona montana aretusea. Al momento, solo una ipotesi in attesa degli accertamenti di indagine.




Furto nell’appartamento di una donna, in casa di un uomo rinvenuta la refurtiva: denunciato

I Carabinieri di Pachino, al termine di una celere attività investigativa, hanno denunciato un 44enne pregiudicato del luogo poiché, a seguito di perquisizione domiciliare, è stato trovato in possesso di beni asportati nell’abitazione di una donna nei giorni scorsi.
Proprio partendo dall’abitazione della donna, raccolti tutti gli indizi disponibili, i Carabinieri di Pachino hanno dato un volto all’autore del furto, rinvenendo nella sua disponibilità quanto asportato.
Il 44enne è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria di Siracusa per ricettazione.

 




Covid,Siracusa tra le province italiane in cui i numeri fanno più paura

Figura anche Siracusa nella top ten delle province italiane che impensieriscono maggiormente in tema di Covid-19. Sono i territori in cui la pandemia “fa più paura” e in cui il numero di immunizzati è più basso che altrove.

Il quotidiano La Repubblica cita Siracusa insieme a Bolzano, Trieste, Rieti, Forlì-Cesena, La Spezia,Padova, Gorizia e la vicina di casa siciliana Catania.

Se si analizzano i dati e si circoscrive tale analisi alla sola isola, quindi, Catania e Siracusa sono le zone più calde, in cui parlare di quarta ondata di Covid-19 non sarebbe improbabile.

Per la provincia di Siracusa si parla di 93 positivi ogni 100 mila abitanti, 102 nel Catanese. Una differenza che, in ogni caso, non è così alta, soprattutto se si fa il rapporto tra densità abitativa e numero di nuovi casi certificati.

Guardando i numeri, in Italia la provincia di Siracusa è in questo momento settima da questo punto di vista. In testa ad una classifica che di certo non piace figura Trieste, in cui i  contagiati superano i 400 per 100 mila abitanti. Un focolaio che gli esperti legano anche alle proteste dei No Green Pass dei giorni scorsi.

A Siracusa, una nuova manifestazione di quanti rivendicano il diritto di scegliere se vaccinarsi o meno, senza alcuna conseguenza e alcun obbligo, ha avuto luogo ieri. I prossimi giorni diranno se anche in questo caso potranno esserci delle conseguenze in termini di incremento del numero dei positivi al virus.

Intanto nel territorio provinciale, come racconta La Repubblica, ci sarebbero diversi casi di interi nuclei familiari che hanno scelto di non vaccinarsi e che hanno subito ricoveri a causa del virus contratto.

 




Controlli dei carabinieri provincia: sanzioni per 4 mila euro in poche ore

Potenziati i controlli per la verifica del rispetto delle misure di contenimento della pandemia.

I carabinieri della Compagnia di Augusta sono stati impegnati, nelle scorse ore, lungo le principali vie di collegamento del territorio di loro competenza.
Nello specifico,  oltre a vigilare le zone più sensibili per l’ordine e la sicurezza pubblica, i militari hanno concentrato l’attenzione sulle arterie che conducono ai luoghi di intrattenimento più frequentati. Durante i servizi sono stati controllati diversi esercizi commerciali, 346 persone e 183 veicoli. Sono state inoltre eseguite perquisizioni personali, veicolari e domiciliari contestando violazioni al Codice della Strada per il mancato utilizzo delle cinture di sicurezza, per guida con il contestuale utilizzo del telefono cellulare, senza la revisione periodica del mezzo o privo di assicurazione RCA o, in ultimo, per essersi posto alla guida di veicolo sotto l’effetto dell’alcool. Un soggetto, per quest’ultima violazione, è stato segnalato alla Prefettura di Siracusa, poiché dopo l’alcoltest, è risultato con un tasso alcolemico di 0,70 g/litro.
Gli importi dovuti per le violazioni contestate ammontano complessivamente a circa 4.000 euro, sono stati sottratti complessivamente 35 punti dalle patenti di guida e ritirati 3 documenti di circolazione.
Infine, I Carabinieri di Ferla, hanno segnalato alla Prefettura aretusea un giovane poiché è stato trovato in possesso di circa 4 grammi di marijuana e di uno spinello.




Villasmundo e Città Giardino verso la metanizzazione: transazione con Italgas

L’amministrazione comunale, retta dal sindaco Giuseppe Carta, lo definisce un risultato storico per le frazioni di Villasmundo e Città Giardino.

Un intervento portato avanti nonostante i diversi contenziosi con Italgas, con la quale si è giunti ad una transazione che ha messo fine, definitivamente, alle problematiche che per troppi anni hanno discriminato le due frazioni.

“È stato un lavoro faticoso, diversi i tavoli tecnici, tante le riunioni interne e tra le parti. Con l’ausilio dei nostri legali siamo riusciti a trovare un accordo con Italgas – afferma il sindaco di Melilli, Giuseppe Carta – ma c è voluta anche tanta determinazione per superare le diverse criticità che caratterizzavano il contenzioso.” “Una determinazione che è mancata in passato ma che ci permette oggi di dichiarare concluso un lavoro preliminare molto importante per le due località”.
“Adesso – ha concluso il Sindaco Carta- una volta definito il progetto preliminare e deliberata la transazione, si procederà spediti alla realizzazione della metanizzazione dei due territori, opera che costerà più di 3 milioni di euro.”




Pallanuoto. L’Ortigia marcia spedita e difende la vetta della classifica: battuto il Metanopoli

Come da pronostico, l’Ortigia supera agevolmente il Metanopoli e continua il suo cammino in testa alla classifica del campionato di Serie A1, in coppia con il Recco. La squadra di Piccardo gioca una buona partita, anche se inizia in modo un po’ contratto, senza la consueta velocità che caratterizza il suo gioco, complici i carichi di lavoro che i biancoverdi stanno facendo in vista dei tanti match importanti che li attendono, a partire da mercoledì (ritorno dei quarti di Euro Cup, a Szolnoki). Il primo parziale rimane in parità (2-2) fino a poco più di un minuto dalla fine, quando Mirarchi (migliore in campo oggi) e Ferrero segnano l’allungo. Nel secondo periodo, l’Ortigia cresce e, con Napolitano e ancora Mirarchi (su rigore), porta a +4 il distacco dai lombardi, che poi accorciano con Tononi, prima del sigillo dai 5 metri di Vidovic. A metà gara è 7-3 Ortigia, con i biancoverdi che però perdono Napolitano, espulso da Gomez per una leggera protesta. Nel terzo tempo, gli uomini di Piccardo chiudono il match con un parziale di 5-0 ottenuto grazie alla rete di un ottimo Klikovac e alle belle doppiette di Gallo e Ciccio Condemi. Nella quarta frazione, i ritmi calano, Klikovac incanta con un bel gesto tecnico dai due metri, Ferrero segna con una botta imprendibile per Cubranic (autore di una buona prestazione), quindi Lanzoni e, infine, Mattiello (su rigore), con in mezzo la terza marcatura personale di Mirarchi, chiudono il match sul 15-5 per l’Ortigia. Primato in classifica mantenuto e altri tre punti preziosi, in vista degli scontri diretti contro Savona e Trieste.

A fine gara, Filip Klikovac, centroboa dell’Ortigia, commenta la prova della squadra: “Venivamo da una settimana di duro lavoro e questo all’inizio si è sentito, perché eravamo un po’ lenti nei meccanismi di gioco. Poi, durante la partita man mano siamo usciti e abbiamo portato la vittoria a casa. Adesso ci aspetta la gara di Euro Cup mercoledì, che sicuramente è la più importante per questa parte di stagione, quindi ci sarà la trasferta di Savona. Avremo un mese di novembre pieno di scontri diretti. Il vero campionato inizia adesso. In Ungheria partiremo con cinque goal di vantaggio, che sono tanti, però quella di Szolnok è una partita a sé, quindi bisogna giocarla bene e andare lì per vincere. Poi penseremo a queste 3-4 partite di campionato, tutti scontri diretti con squadre alla nostra altezza. Queste gare ci diranno dove possiamo arrivare ”.

Per Klikovac un’ottima prova, segno di una condizione che migliora di partita in partita: “Mi sto divertendo e questa è la cosa più importante. Quando c’è divertimento, quando ti trovi bene con la squadra, il lavoro dà i suoi frutti. Alla fine, è facile lavorare qui, perché con questo gruppo di ragazzi si sta bene”.

Nel dopo partita parla anche il giovane difensore biancoverde Lorenzo Giribaldi: “Abbiamo lavorato duramente in settimana, abbiamo caricato molto soprattutto in vista dei prossimi impegni. Oggi siamo partiti un po’ contratti, ma a poco a poco abbiamo iniziato a scioglierci e abbiamo sfruttato le nostre potenzialità e le occasioni che abbiamo avuto. Anche se il risultato è largo, questa non è stata una partita facile”.

Il giovane pallanuotista dell’Ortigia sottolinea poi l’importanza di riavere il pubblico in tribuna: “L’anno scorso è stato pesante senza i nostri tifosi. Loro sono sempre l’ottavo uomo in acqua, il loro sostegno è fondamentale. Il fatto che a poco a poco possono tornare a riempire gli spalti ci dà una carica in più. Nelle prossime partite, soprattutto quelle che giocheremo in casa, invito le persone a venire e a tifare Ortigia. Questa squadra lo merita, perché può fare grandi cose, è un gruppo nel quale c’è equilibrio tra i giovani e i giocatori più esperti. Possiamo arrivare lontano”

 

Foto di Maria Angela Cinardo Mfsport.net

 




Galoppo al Mediterraneo. Early Target contro Bogota, ma Tenzing non si batte?

(c.s.) Early Target, cavallo dall’ottimo curriculum e reduce da vittorioso rientro, si presenta come l’avversario da battere nel Premio Fano, Condizionata riservata a cavalli di 2 anni sui 1200 metri di pista piccola. La più valida alternativa è Bogota Gold, positivo e regolare nelle ultime due uscite ad ottobre. Si attende un match tra i primi due soggetti dello schieramento nella corsa di apertura del convegno di galoppo previsto, sabato 6 Novembre, al Mediterraneo di Siracusa. Una corsa dove però non si possono escludere miglioramenti, atteso quello di Glory of Road, o risvegli, come quello sperato della più rodata Lady Affaire, che purtroppo attraversa periodo calante.
Il Memorial Gaetano Postiglione, a ricordo di un allenatore che ha aiutato a scrivere le prime pagine dell’ippica siracusana, chiama al confronto cavalli di 3 anni e oltre sui 1700 metri di pista grande. Su tutti incombe il nome di Tenzing. I suoi colori giallo-verde della scuderia Cuschieri non perdono da inizio anno. Vanta 5 vittorie di fila iscritte in carriera. Piace la linea di Orange Suit, Thrifty One e il rientrante Axcelerator, con una punta di attenzione rivolta al ritorno di Mission Accomplise. Tra le altre competizioni (la prima scatterà alle ore 13:55), notiamo un interessante campo partenti nel Premio Camerino, quarta corsa in programma. Nell’Handicap sui 1300 metri di pista sabbia Yubris, Secret Tour, Daser e Blury sono i nomi che spiccano in una gara che presenta insidie: Alfie Solomons, chiamato a cancellare il brutto rientro, Interrupted Dream, dato decisamente in progresso, e un Nonno Aurelio pronto a sfoderare le sue capacità e a sfruttare il pesino.