Al via il POF “Ti presento il Comune”: sei appuntamenti con gli studenti

Prenderà il via mercoledì 11 dicembre per concludersi ad aprile del prossimo anno, il POF “Ti presento il Comune”. Articolato in sei appuntamenti, il progetto ha come finalità quella di educare i ragazzi alla cittadinanza attiva, e si rivolge agli studenti del secondo e terzo anno delle scuole secondarie di primo grado e agli alunni della scuola secondaria di secondo grado.
Nel corso delle giornate gli studenti avranno modo di conoscere i compiti del Comune e degli Organi che li governano, i servizi erogati ed i luoghi in cui queste attività si svolgono. Per ogni incontro, gli studenti simuleranno una seduta reale del Consiglio Comunale, cercando di risolvere problematiche concrete che toccano la vita dei cittadini. Obiettivo è quello di rendere gli studenti più consapevoli del ruolo che rivestono le Istituzioni locali nella vita di ognuno di noi.
Otto gli Istituti comprensivi ( Orsi, Santa Lucia, Radice, Archia, Wojtyla Chindemi, Falcone Borsellino, Archimede e Costanzo ) e due gli istituti superiori ( Rizza ed Einaudi ) che hanno aderito al progetto, al quale parteciperanno circa 500 studenti. “Ti presento il Comune” si articola in incontri che coinvolgeranno più classi per ogni istituto. Ci sarà una parte teorica con l’illustrazione delle norme che governano l’ente Locale, le sue competenze e i suoi organi di governo. Ci sarà poi la fase operativa con l’elezione simbolica del Sindaco da parte degli studenti e la stesura del programma di mandato; una seduta consiliare dove verrà simulata la votazione per l’elezione del Presidente del Consiglio, e saranno illustrate e consegnate all’Amministrazione le proposte preparate in classe dagli studenti. Alle varie fasi progettuali presenzieranno Sindaco e Giunta, Presidente del Consigli e Consiglieri comunali di maggioranza ed opposizione.




Pallavolo, la Paormar conquista la prima vittoria in trasferta: 3-1 contro Tonno Callipo

Nella settima giornata del campionato di Serie B maschile, la Paomar Volley ritorna alla vittoria sul campo ostico di Vibo Valentia imponendosi su una giovane e audace Tonno Callipo per 3 a 1. Un successo esterno, il primo dei ragazzi di mister Peluso, per niente scontato considerata la capacità finora mostrata dei padroni di casa di fare del fattore campo uno dei principali punti di forza. Tre delle quattro vittorie della formazione di mister Piccioni sono state conquistate proprio tra le mura amiche, come quella contro la quotata Aquila Bronte. Nonostante l’entità dei parziali, la sensazione è che la Paomar abbia avuto in mano il pallino del gioco per la maggior parte delle frazioni dell’incontro e che anche quando sotto sia riuscita sempre a tener alta la testa. Pappalardo e compagni con una reazione d’orgoglio cancellano così il difficile avvio di campionato e ripartono con fiducia per una nuova fase di stagione.
Ci sono volute alla Paomar più di due ore di gara e quattro set per portare a casa l’intera posta in palio e raggiungere una vittoria da tre punti che dà soddisfazione all’impegno profuso negli allenamenti e fiducia in un gruppo sempre più coeso e battagliero. Prossimo incontro a Solarino contro Rossopomodoro Volo Palermo, reduce della sconfitta casalinga con Papiro Volley Fiumefreddo, la seconda consecutiva per i ragazzi di mister Ferro. Sabato prossima è richiesta alla formazione dei Carpinteri massima concentrazione e continuità per bloccare le velleità di riscatto dei palermitani e dare una chiara svolta alla stagione.
Le parole di mister Mirko Peluso, head coach della Paomar, come sempre coadiuvato dal suo secondo e scoutman Egidio Emmi e dal Ds Salvo Trombetta:“sapevamo della difficoltà della partita, un campo ostico visto che Vibo Valentia in casa ha fatto sempre punti. La partita è stata molto combattuta; e noi siamo stati bravi soprattuttoquando, nel primo parziale e a tratti anche nell’ultimo, eravamo sotto nel punteggio, siamo riusciti a riprendere e poi portare a casa il set. È stata una gara in cui è emersa la voglia dei ragazzi di fare bene e di dimostrare il valore che effettivamente hanno e che fino ad oggi non erano riusciti sempre a dimostrare in pieno.Siamo stati molto bravi a crederci e a tirare fuori la grinta nei momenti decisivi dei set. Un risultato che sicuramente ci dà animo e ci permette di tornare in palestra lunedì in modo più sereno per preparare al meglio la prossima con Palermo”.




Pallanuoto, l’Ortigia cade malamente a Roma: finisce 14-12

L’Ortigia esce sconfitta dalla piscina dell’Olympic Roma e spreca l‘opportunità di agganciare il sesto posto. Per la squadra di Piccardo una prova poco positiva. I biancoverdi, sin dal primo tempo, mostrano di avere nelle gambe le scorie della fatica europea di giovedì; i romani, invece, hanno il merito di sfruttare le difficoltà avversarie soprattutto sulla marcatura al centro, riuscendo a pareggiare l’iniziale vantaggio di Cassia e a portarsi addirittura avanti. Gli uomini di Piccardo faticano ma trovano il pari con Kalaitzis, ancora in superiorità. Un copione che si ripeterà fino a metà gara, chiusa sul 6-6, con i capitolini capaci di andare ogni volta a +1 e i biancoverdi sempre pronti a rispondere sfruttando molto bene l’uomo in più. Nella terza frazione, il match sembra prendere una piega precisa, con l’Ortigia che realizza un parziale di 3-1 (gol di Carnesecchi e doppietta di Inaba), e si porta per la prima volta sul doppio vantaggio. I biancoverdi, però, arrancano in fase difensiva e sprecano troppo in avanti, subendo così il ritorno dei romani, che riescono nel finale di tempo a pareggiare (10-10) con l’ex Mirarchi. Negli ultimi otto minuti, l’Ortigia si disunisce e smarrisce lucidità, subendo l’uno-due dell’Olympic, quindi Inaba accorcia le distanze, ma ancora Mirarchi rimette a +2 i suoi. Nell’ultimo minuto succede di tutto: Campopiano segna il gol del -1, poi l’Olympic non sfrutta una superiorità e Piccardo chiama time-out per l’ultimo assalto alla ricerca del pari, con anche Tempesti in attacco. Sull’azione schierata, i biancoverdi commettono fallo e offrono a Vitale il gol facile a porta vuota.
“Abbiamo disputato una gara pessima, vergognosa. – dice coach Stefano Piccardo – Abbiamo perso sotto tutti gli aspetti del gioco, sia a livello difensivo che offensivo, quindi è giusto tornarsene a casa e ridimensionarsi, avendo idea di quali sono i nostri reali obiettivi. Giovedì lo avevo detto che questo sarebbe stato un match difficilissimo per noi, perché arrivava alla fine di un ciclo di partite ravvicinate. Oggi eravamo visibilmente stanchi, i giocatori hanno spinto tanto in questo periodo e la fatica si è fatta sentire, ma ciò non giustifica la nostra prestazione. Si sono visti tutti i nostri difetti. Adesso abbiamo una settimana per lavorare e pensare al prossimo match in casa contro la Florentia. Faremo un giorno di riposo, poi dovremo avere in testa solo la Florentia”.
A fine match, parla anche il capitano, Christian Napolitano, molto amareggiato ma schietto come sempre: “Siamo capaci di far esaltare anche gli avversari contro i quali dovremmo imporci. Ovviamente faccio i complimenti all’Olympic, ma noi abbiamo regalato tre punti che avremmo dovuto prenderci facendo una prestazione diversa. Non possiamo perdere certe partite in questo modo, dobbiamo farci un’esame di coscienza e un bel bagno di umiltà. Dobbiamo essere consapevoli che il nostro problema siamo noi stessi. Oggi abbiamo sbagliato tutto, abbiamo commesso troppi errori personali, i loro centri ci hanno fatto male. Non va bene, perché la differenza di valori esiste. Noi dovremmo essere una squadra che punta ai piani alti della classifica, ma al momento meritiamo la posizione nella quale ci troviamo”.
Sul fatto che sulla sconfitta di oggi abbia influito molto la stanchezza accumulata, Napolitano è convinto a metà: “Sicuramente ha inciso sia a livello mentale sia fisico, però in generale è inutile cercare scusanti. Sicuramente abbiamo avuto un inizio tribolato, gli infortuni, l’assenza di Bitadze, la fatica, ma alla fine quando andiamo in acqua ci mettiamo la faccia e quindi dobbiamo dare il massimo, giocando con umiltà. Il passaggio agli ottavi di Euro Cup non serve se non ci concentriamo sul campionato, perché è da qui che passa tutto, se vogliamo continuare a giocare in Europa”.




Manca sempre meno all’arrivo del corpo di Santa Lucia a Siracusa: il programma della Festa

Si apre ufficialmente lunedì 9 dicembre, con la cerimonia della consegna delle chiavi della nicchia della Cappella di Santa Lucia da parte dei deputati al maestro di Cappella e l’apertura della nicchia che custodisce il simulacro, la festa di Santa Lucia 2024. Una festa che quest’anno sarà caratterizzata dall’arrivo del corpo di Santa Lucia da Venezia. “La presenza del Corpo di Santa Lucia ‒ che porta nel suo nome il segno della luce di Gesù ‒ sostiene il nostro cammino di fede, consolida l’impegno della santità e della carità, facendoci testimoni veraci della morte e della risurrezione del Signore – ha detto l’arcivescovo di Siracusa, mons. Francesco Lomanto -. Come Santa Lucia aneliamo alla santità per essere, innanzitutto, discepoli del Signore, trasparenza viva della sua presenza. Inseriamoci pienamente in Cristo per crescere nella santità di vita e per illuminare la vita degli altri con la luce divina che dà senso e valore, che indica la giusta direzione del cammino, che ravviva la speranza nel cuore dei credenti”.
Giovedì 12 alle ore 12,00 Traslazione del Simulacro di Santa Lucia dalla Cappella all’altare maggiore e alle ore 19.00 celebrazione dei Primi Vespri della Solennità presieduti da mons. Francesco Lomanto, arcivescovo di Siracusa, ed animata dalla Schola Cantorum del Santuario Madonna delle Lacrime di Siracusa diretta dal maestro Gaetano Raddino ed all’organo il maestro Giulio Mirto. A nome della città il sindaco di Siracusa Francesco Italia offrirà un cero votivo e i sindaci della Diocesi di Siracusa offriranno un dono del loro territorio. Alle ore 20,00 nel cortile dell’Arcivescovado la Cuccia di Santa Lucia offerta dall’Istituto Alberghiero “Federico II di Svevia”.
Venerdì 13 alle ore 10,30 solenne concelebrazione presieduta da mons. Francesco Lomanto, arcivescovo di Siracusa. E alle ore 15,30 l’uscita del simulacro della patrona e la processione delle reliquie e del simulacro dalla Cattedrale alla Basilica di Santa Lucia al Sepolcro con l’omaggio del coro degli studenti degli Istituti Comprensivi di Siracusa. La processione percorrerà via Picherali, Passeggio Aretusa, via Ruggero Settimo, Porta Marina dove a cura dell’Associazione Nazionale Marinai d’Italia verranno ricordati i caduti in mare, via Savoia, Largo XXV Luglio, piazza Pancali, corso Umberto I, viale Regina Margherita, via Arsenale, via Piave, via Ragusa e piazza Santa Lucia.
All’arrivo del simulacro nel Santuario Basilica di Santa Lucia al Sepolcro, fra’ Daniele Cugnata ofm, parroco della Basilica di Santa Lucia al Sepolcro, celebrerà la messa.
Sabato 14 dicembre arriverà il corpo di Santa Lucia da Venezia. In aereo alla base di Sigonella, da dove in elicottero raggiungerà il distaccamento dell’aeronautica in via Elorina a Siracusa. Infine con un pulmino arriverà nella Basilica Santuario della Madonna delle Lacrime dove alle ore 16,00 mons. Francesco Moraglia, Patriarca di Venezia, presiederà la celebrazione eucaristica, animata da animata dai Cori dell’Arcidiocesi di Siracusa. Alle ore 18,00 è prevista l’uscita della Reliquia del Corpo di Santa Lucia dal Santuario della Madonna delle Lacrime e la processione per piazza della Vittoria, via Dinologo, via Ragusa per giungere alla Basilica Santuario di Santa Lucia al Sepolcro dove si terrà l’Ottavario.
Il Santuario di S. Lucia sarà aperto dalle ore 7,15, alle ore 23,30. Le messe saranno celebrate in Basilica alle ore 9,00 ed alle ore 19,00; al Sepolcro tutti i giorni alle ore 8,00, 11,00 e 17,00.
Sabato 21 alle ore 11,00 solenne concelebrazione presieduta da mons. Francesco Lomanto, Arcivescovo di Siracusa, con l’omaggio alla S. Patrona da parte del Corpo dei Vigili del fuoco e dell’Associazione Santa Lucia fra i falegnami di Siracusa. Alle ore 15,00 processione della Reliquia del corpo di Santa Lucia e del simulacro di Santa Lucia per le vie: Ragusa, piazza della Vittoria, via Di Natale, via Mauceri, via Testaferrata (è prevista una breve sosta davanti l’ospedale per la preghiera degli ammalati) per poi percorrere corso Gelone (dove ai portatori si alterneranno i Vigili del Fuoco), via Catania e Corso Umberto I. Sul ponte umbertino verrà eseguito il tradizionale spettacolo pirotecnico. La processione riprenderà per piazza Pancali, corso Matteotti, via Roma, piazza Minerva e piazza Duomo.
Il corpo resterà nella chiesa Cattedrale fino al 26 dicembre. Poi saranno traslate in due cittadine che hanno come patrona la martire siracusana: a Carlentini, nel Siracusano, e il 27 a Belpasso, poi ad Acicatena ed infine il corpo sarà traslato nella Cattedrale di Catania dove resterà il 28 e il 29 dicembre. Giorno 30 le spoglie ripartiranno per Venezia.




Inaugurato il presepe alla Balza Akradina

Inaugurato il presepe alla Balza Akradina. Questa mattina, alle ore 10, la Protezione Civile Ross (Reparto Operativo Soccorso e Solidarietà) ha infatti presentato al pubblico “Natività alla Balza Akradina”. Il presepe, ultimato proprio in questi giorni, sarà esposto fino al 6 gennaio. All’evento presenti il sindaco di Siracusa, Francesco Italia e il consigliere comunale di “Noi per la Città”, Sergio Imbrò.




Scooter travolge in pieno e uccide un cane alla Pizzuta, incidente nella tarda serata di ieri

Travolge un cane mentre, a bordo di una moto, percorre Traversa la Pizzuta e, a causa dell’impatto, lo uccide. E’ accaduto nella tarda serata di ieri alla Pizzuta. Sul posto, una pattuglia della Polizia Municipale, a cui sono stati affidati anche i rilievi. Alla guida della moto un uomo di origini cingalesi. Secondo una prima ricostruzione, l’uomo, proveniente da una nota paninoteca, in direzione ex Onp, percorrendo traversa la Pizzuta, giunto all’intersezione con via Mozia, si è imbattuto nell’animale, non facendo in tempo a frenare e uccidendolo a causa del violentissimo impatto. Il centauro ha riportato lesioni per le quali  è stato condotto all’ospedale Umberto I di Siracusa a bordo di un’ambulanza del 118.
L’uomo è anche stato sanzionato poiché il mezzo risultava privo di assicurazione e revisione, con annesso sequestro amministrativo. .

 

 




Suolo pubblico, carenze igienico sanitarie e listino prezzi: sanzionati due locali a Siracusa

Proseguono i controlli amministrativi della Divisione PAS della Questura di Siracusa, spesso in sinergia con la Polizia Municipale e con i tecnici dell’Asp e della prevenzione UOC-SIAN (Servizio Igiene degli Alimenti e della Nutrizione, ndr). Nelle ultime ore sono stati controllati e sanzionati due esercizi commerciali del capoluogo che operano nel settore alimentare e della ristorazione.
Nello specifico, il titolare di un esercizio di somministrazione di alimenti e bevande è stato sanzionato per occupazione abusiva del suolo pubblico, per difformità circa la cartellonistica pubblicitaria e mancanza di autorizzazione per il commercio di generi alimentari sul suolo pubblico. A queste violazioni è stato anche disposto il provvedimento di chiusura da parte del Comune di Siracusa. Inoltre, lo stesso esercente è stato sanzionato per mancanza dei requisiti in materia di igiene e mancata applicazione della procedura di autocontrollo degli alimenti.
Un secondo titolare di un esercizio pubblico, adibito di ristorazione, è stato sanzionato per mancanza dei requisiti in materia di igiene, in quanto deteneva alimenti e derrate alimentari nello stesso ambiente ove si stavano effettuando dei lavori edili di ampliamento dei locali. A seguito di quanto accertato, l’Asp di Siracusa, in qualità di autorità competente, ne ha disposto l’immediata chiusura.
In totale sono state comminate sanzioni amministrative per cui è previsto un pagamento in misura ridotta per un importo di poco superiore a cinque mila euro.




Truffa dello specchietto a turisti francesi a Noto: “Mai accaduto prima, esperienza amara”

Lascia l’amaro in bocca la lettera di una coppia di turisti francesi in visita in provincia di Siracusa e vittime della truffa dello specchietto durante una giornata trascorsa a Noto. Se gli italiani sono a conoscenza del trucchetto messo in campo dai truffatori (ma spesso rimangono ugualmente vittime del raggiro), per gli stranieri si tratta evidentemente di qualcosa di inusuale e perfino scioccante. Questo trapela dalle parole dei due turisti, entusiasti di quanto visto in Sicilia nel corso di una lunga vacanza nell’isola. Non è un caso se la premessa è : “Siamo su questa magnifica isola, alla scoperta dei paesaggi e delle meraviglie che racchiude”. I due turisti, tuttavia, esprimono tutta la loro amarezza per quanto accaduto a Noto. Il viaggiatore francese, autore della lettera, indirizzata anche al presidente dell’Associazione delle Guide Turistiche, Carlo Castello, entra  nel dettaglio dell’episodio raccontando che, una volta a Noto, “poco prima di imboccare la strada che conduce al centro storico, avvertiamo un rumore metallico sulla nostra auto. Vedo dallo specchietto retrovisore una lattina e immagino in un primo momento che qualcuno l’abbia fatta cadere dal balcone”. Poco dopo, mentre i turisti si apprestavano a scendere dall’auto, una giovane bussa al finestrino e, in italiano, indica un’auto, su cui viaggiava anche un complice, e indica la presunta rottura del loro specchietto retrovisore, lasciando intuire che si sia trattato di un danno causato dall’urto involontario da parte del conducente francese. Nessun altro danno all’auto.  “Non ci hanno lasciato pensare- aggiunge lo sfortunato turista-Ci hanno subito detto che per risolvere il problema era necessario che risarcissimo subito il danno, 250 euro l’importo indicato”. Vano il tentativo di proporre una constatazione amichevole. “Troppo complicato- assicurano i due truffatori- che arraffano la cifra e si dileguano”. Solo dopo quei concitati istanti è risultato chiaro  ai due turisti di essere stati vittime di truffa. Il rumore iniziale era davvero soltanto una lattina ma tutto quello che è accaduto dopo è stato troppo veloce, ben gestito, dai malviventi”. La lettera dei turisti francesi si chiude con la manifestazione di tutta l’amarezza provata dagli “ospiti” a cui in provincia di Siracusa è stata riservato questo tipo di “accoglienza”. “Ci lascia un ricordo davvero spiacevole- la chiosa- Non ci era mai accaduto prima e avvertivamo il bisogno di dirlo”.




Risse e clienti pregiudicati, chiuso un bar del centro di Pachino

Un bar del centro di Pachino è stato chiuso dalla Polizia di Stato. Nello specifico, il locale, in passato già oggetto di attenzioni da parte degli investigatori pachinesi, era stato chiuso nei mesi scorsi perché luogo di ritrovo abituale di pregiudicati.
Nei giorni scorsi all’interno del bar si è verificata una violenta rissa sedata dagli agenti intervenuti prontamente sul posto.
All’esito di una nuova istruttoria, gli uomini del commissariato di Via Tafuri hanno notificato al titolare dell’esercizio commerciale un nuovo provvedimento di chiusura temporaneo del bar per un periodo di quindici giorni.




Maltrattamenti nei confronti della compagna, 47enne condannato a 3 anni di reclusione

I Carabinieri di Pachino hanno arrestato e condotto presso il carcere “Cavadonna” di Siracusa un 47enne.
L’uomo, già agli arresti domiciliari da ottobre per maltrattamenti e violenza sessuale commessi nei confronti dell’ex compagna, è stato condannato a 3 anni e 3 mesi di reclusione per i maltrattamenti commessi tra il 2012 e il 2015.