Furto commesso nel 2022: 48enne di Noto condannata a due anni

E’ stata riconosciuta colpevole di un furto aggravato in concorso commesso nel 2022 ad Alcamo. Una donna di 48 anni è stata per questo arrestata dai carabinieri di Noto, in esecuzione di un provvedimento emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Trapani. La 48enne dovrà scontare  2 anni, 2 mesi e 20 giorni di reclusione nella Casa Circondariale di Piazza Lanza, a Catania, dove come disposto dall’Autorità Giudiziaria, è stata condotta.




Gatto ucciso a colpi di scopa a Francofonte, è il secondo episodio in pochi giorni

Gatto ucciso a colpi di scopa a Francofonte. Il Partito Animalista fa denuncia in Procura. Non si fermano gli episodi violenti nel comune siracusano, infatti è il secondo fatto in pochi giorni. La morte di Scream (il gatto di proprietà ucciso a colpi di scopa, ndr) fa seguito all’uccisione di Pallino, il gattino morto, secondo la denuncia del Partito Animalista, dopo essere stato preso a calci in piazza Vittorio Emanuele.
Sull’uccisione di Scream è intervenuto il Partito Animalista che ha depositato un esposto in Procura. “L’uccisione di un gatto a colpi di scopa è un gesto abominevole. Un’azione di inaudita ferocia che va condannata fermamente. – ha spiegato Patrick Battipaglia, Coordinatore regionale del Partito Animalista Italiano – E’ difficile trovare le giuste parole per commentare un fatto così terribile. Un ulteriore fatto di sangue contro poveri animali indifesi che ci fa comprendere quanto sia importante agire al più presto per migliorare le leggi a tutela degli animali. Proprio per questa ragione – conclude Patrick Battipaglia – la prossima settimana presenteremo in Parlamento la nostra Legge Angelo, che prende il nome del cane torturato e ucciso qualche anno fa in Calabria, con la quale si prevede un inasprimento delle pene per chi maltratta e uccide gli animali. E’ necessario mettere fine a questo clima di odio verso gli animali”.




VIDEO. Sotterrati in una serra 9 kg di hashish, un arresto e due denunce

Un uomo di 44 anni, già conosciuto alle forze di Polizia, è stato arrestato dagli agenti di Pachino per il reato di detenzione ai fini del traffico di sostanze stupefacenti.
Nello specifico, nell’ambito del quotidiano contrasto al consumo e allo spaccio di sostanze stupefacenti condotto dagli Uffici operativi della Questura e dei Commissariati della provincia, ieri, agenti della Polizia di Stato in servizio al Commissariato di di Pachino, nel corso di un’operazione antidroga, hanno arrestato il 44enne.
Gli investigatori pachinesi, diretti da Giuseppe Arena, hanno effettuato, con il prezioso contributo di unità cinofile della Questura di Palermo, una perquisizione domiciliare nell’abitazione rurale del 44enne, poi estesa al terreno adiacente, dove il cane poliziotto King scovava, sotterrati all’interno di una serra, quasi 9 chilogrammi di hashish suddivisi in 86 panetti.
Nello stesso contesto operativo, i poliziotti del Commissariato hanno denunciato altre due persone, un uomo di 40 anni e una donna di 32 anni, per detenzione di sostanze stupefacenti.




Nuovo ingresso in giunta a Melilli, Cristina Elia è assessore

Nuovo ingresso in giunta a Melilli. Con decreto del sindaco Giuseppe Carta viene revocata la nomina all’assessore Flora Incontro e contestualmente viene nominata assessore e vicesindaco l’avvocato Cristina Elia. Agli assessori comunali sono attribuite le deleghe delle funzioni amministrative afferenti alle diverse rubriche come di seguito specificato. Cristina Elia, vicesindaco e assessore alle politiche della famiglia e funzione pubblica con delega alle Politiche Sociali, Sanità, Distretto Socio-Sanitario, Anagrafe, Decentramento, Stato Civile, Pari Opportunità, Randagismo, Affari Generali, Affari Legali, Polizia Locale e Politiche Europee. Guido Marino, assessore all’Ambiente, Acqua e Rifiuti, con delega all’ Ambiente – Acqua e Rifiuti, Aree Sin, Bonifiche, Personale, Toponomastica e Contrade Sparse. Mirko Caruso, assessore alla Pubblica Istruzione e Mobilità, con delega Programmazione e Progettazione, Opere Pubbliche e di Efficientamento, Pubblica Istruzione, Edilizia Scolastica, Mobilità, Partecipate, Energia, Digitalizzazione e Servizi Informatici. Francesco Nicosia, assessore alle politiche culturali e giovanili, sport e spettacolo con delega alle Politiche Giovanili, Sport ed Eventi Pubblici, Protezione Civile, Turismo, Cultura, Spettacolo, Fondazioni e Riserve.Massimo Magnano, assessore ai LL. PP., Territorio e Patrimonio, LL.PP., Manutenzione, Verde Pubblico ed Arredo Urbano, Urbanistica, Edilizia Privata SUAP e SUE, Patrimonio, Autoparco e Cimiteri.
“Ringrazio l’assessore Incontro per l’egregio lavoro svolto in giunta – dichiara il sindaco Carta – l’avvocato Elia, già consulente legale del nostro comune, è una professionista stimata in tutta la provincia per la sua serietà e competenza. Conoscendo già le dinamiche del nostro Comune sono certo che svolgerà un ottimo lavoro. – conclude il sindaco Carta – Questo passaggio di consegne tra l’avv. Elia e l’assessore Marino, che ringrazio di cuore per il suo impegno, è nel segno della continuità tra le componenti di una grande squadra operosa che ha come priorità il bene della nostra città”.




Bus a motore acceso sotto le abitazioni, la protesta dei proprietari: “Gas di scarico in casa”

Sta diventando un piccolo “caso” in città, che surriscalda gli animi e non soltanto i motori dei bus del servizio pubblico, tanto che si rende necessario l’intervento del consiglio comunale di Siracusa. Questa, quantomeno, è la richiesta avanzata dal consigliere Damiano De Simone, che ieri ha depositato la richiesta di ottemperanza ad un articolo del Codice della Strada (il 157, comma 7 bis) che obbliga gli autisti a tenere spenti i motori dei bus in fase di sosta.
Accadrebbe, invece, molto spesso, stando alle numerose lamentele di residenti di abitazioni a ridosso di fermate o, peggio ancora, capolinea, che i mezzi vengano lasciati in moto, sprigionando gas che arriverebbero ad “invadere”  gli appartamenti, soprattutto se posti ai piani più bassi. Sembrerebbe un piccolo disagio da nulla ed invece non sarebbe raro vedere proprietari imprecare contro gli autisti ad ogni sosta o quasi, ogni giorno o quasi.
Se i motori vengono mantenuti accesi è molto probabilmente per mantenere in funzione il sistema di aria condizionata, considerando che capita che sui bus, anche durante il tempo della fermata, ci siano i passeggeri in attesa di continuare la loro corsa. Le esigenze degli uni (i passeggeri) in questo caso sono in contrasto con quelle degli altri (gli abitanti delle abitazioni costretti ad inalare gas di scarico).
“Bisogna tenere conto che nei pressi delle zone consentite a sosta autobus-ribadisce De Simone-  vi è la presenza di abitazioni private i cui residenti soffrono la costante inalazione di gas di scarico da combustione emessi dagli stessi veicoli da trasporto pubblico e turistico, oggetto di malessere e disagi durante la maggior parte delle ore del giorno. Nella richiesta depositata- aggiunge il consigliere- ho inserito anche un punto che prevede l’installazione di apposita segnaletica verticale in corrispondenza delle aree di sosta autobus pubblici e turistici, indicando obbligo di spegnimento motori durante la sosta, eccetto che per questioni tecniche ed in prossimità dell’orario di partenza. Provvedimento esteso a tutti i veicoli a carburante. In caso di mancata ottemperanza, è prevista una sanzione pecuniaria che varia tra i 223 e i 444 euro”.



A spasso con un chilo di marijuana sotto il sedile, arrestato 35enne

Un catanese di 35 anni è stato arrestato dai Carabinieri di Siracusa per essere gravemente indiziato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
Nello specifico, i militari hanno fermato l’uomo a bordo della sua autovettura in contrada Targia e lo hanno sottoposto a perquisizione personale veicolare rinvenendo, sotto il sedile, 1 kg di marijuana, oltre a materiale per il confezionamento.
Lo stupefacente è stato sequestrato per i successivi esami di laboratorio.
Dopo le formalità di rito, il 35enne è stato condotto presso la Casa Circondariale “Cavadonna” di Siracusa, come disposto dall’Autorità giudiziaria.




Priolo, bomba nell’auto dell’assessore Bosco: era un petardo già esploso. Indagini in corso

“L’Amministrazione comunale di Priolo Gargallo condanna fermamente il vile gesto intimidatorio perpetrato ai danni dell’assessore Christian Bosco, il quale questa mattina ha rinvenuto una bomba inesplosa nel cofano della sua macchina. Auspica che la Procura di Siracusa e le Forze dell’Ordine facciano al più presto chiarezza su quanto accaduto e che dispongano tutte le misure necessarie a proteggere sia lui sia le persone che gli stanno vicino”. E’ quanto scrive il sindaco della cittadina industriale, Pippo Gianni, in una nota inviata alle redazioni dopo il rinvenimento di un ordigno inesplosa nell’auto dell’assessore comunale.
Sul posto sono intervenuti gli artificieri della Polizia di Stato e secondo le prime informazioni sembrerebbe trattarsi di un grosso petardo già esploso e rinvenuto nel vano motore. Sulla vicenda è stata aperta un’inchiesta dalla Procura di Siracusa. Al lavoro gli inquirenti per indagare sull’accaduto.
“Fatti di questo genere ci fanno tornare in mente i momenti più bui della nostra Sicilia. La risposta delle Istituzioni deve essere forte. Noi – conclude il sindaco Gianni – continueremo ad andare avanti per la nostra strada ed a portare avanti le nostre idee ed i nostri progetti. Non ci fermeremo neanche davanti alle bombe. Priolo non si piegherà mai”.




Bastone Siciliano, passaggio di cintura degli allievi della Asd Spaddel

Soddisfazione per il passaggio di cintura, nello scorso fine settimana, degli allievi della ASD SPADDEL diretti dal maestro Salvatore Spadaro nella palestra di judo Umberto Bandiera, presso la cittadella dello Sport di Siracusa. A esaminare gli atleti una commissione composta dal maestro e presidente Nazionale Sebastiano Di Mauro; dal responsabile nazionale settore “Bastone Siciliano” Francesco Monaco, dal maestro Giuseppe Pisano, 7′ Dan di jujitsu e presidente della commissione.
Il maestro Salvatore Spalletta, dopo un esame, si è complimentato con gli allievi che hanno rappresentato la scuola in tutte le sue forme e in particolare nella disciplina bastone siciliano gli atleti che hanno conseguito Rosario Cannizzaro la cintura nera e Alex Ciarcià la cintura blu. Il presidente Salvatore Spadaro della ASD SPADDEL nel ringraziare i commissari esaminatori per la loro presenza ha dato appuntamento al prossimo evento con il maestro Giuseppe Pisano per continuare insieme un percorso sportivo di jujitsu e Bastone Siciliano scherma Storica.




Gattino torturato a Francofonte, la denuncia: “usato” come fosse una palla

Gattino torturato e seviziato a Francofonte, nel siracusano, il Partito Animalista fa denuncia in Procura. Il fatto risale a qualche giorno fa, nella centrale piazza Vittorio Emanuele, nei pressi della chiesa Madre. Autori di questo gesto un gruppo di ragazzini del posto. Sembrerebbe che gli stessi abbiano utilizzato l’animale come se fosse una palla, lanciandolo più volte. Il gattino è stato salvato dai vigili urbani che hanno prestato i primi soccorsi al povero animale. Successivamente è stato trasportato in una clinica veterinaria per il ricovero. Su questo fatto particolarmente grave che, ricorda tanto “Leone” il gatto ucciso barbaramente qualche mese fa ad Angri (SA), è intervenuto il Partito Animalista Italiano che ha presentato una denuncia in procura per maltrattamenti.
“Ci tocca commentare l’ennesimo caso di violenza contro un povero animale indifeso. – ha spiegato Patrick Battipaglia, Coordinatore regionale del Partito Animalista Italiano – Un episodio davvero grave, che ci fa capire che c’è ancora tanto da fare per sensibilizzare le nuove generazioni sul rispetto verso la vita e verso gli animali. Un fatto così grave va condannato fermamente. Chiediamo al sindaco di Francofonte di intervenire al più presto coinvolgendo gli assistenti sociali del comune. Fatti del genere – conclude Patrick Battipaglia – non possono passare impuniti, proprio per questa ragione il nostro ufficio legale ha depositato una denuncia in Procura. Nei prossimi giorni presenteremo in Parlamento la nostra “Legge Angelo” che prevede l’inasprimento delle pene per chi maltratta e uccide gli animali”.




Conclusa l’operazione della Guardia Costiera: 5 tonnellate di tonno sequestrate nel siracusano

La Guardia Costiera di Siracusa e di Riposto ha sanzionato il Comandante di un peschereccio intercettato al largo di Portopalo, con circa 5 tonnellate di tonno illegalmente detenuto e un conducente di un furgone isotermico con a bordo oltre 2 tonnellate di tonno rosso. Nei confronti dei contravventori sono state elevate sanzioni per circa complessive 5.300,00 euro, con decurtazione dei punti al titolare della licenza di pesca e al comandante del peschereccio.
A seguito di accertamento sanitario da parte dei medici veterinari delle competenti Aziende Sanitarie Provinciali, la maggior parte del prodotto ittico sequestrato è stato donato alle associazioni caritatevoli e di beneficienza.
Si è conclusa l’operazione complessa “BFT FISHING CAMPAIGN 2024” della Guardia Costiera della Sicilia orientale a tutela della filiera pesca alla quale ha partecipato la Capitaneria di porto di Siracusa. Diverse mirate operazioni di controllo, a terra e in mare, con particolare riguardo alla pesca, trasporto e commercializzazione del “Tonno Rosso”, che vede proprio in questo periodo dell’anno attività di cattura.
Il dispositivo messo in campo – coordinato a livello regionale, e articolato a livello territoriale dal Centro di Controllo Area Pesca (CCAP) della Direzione Marittima di Catania – ha portato, in questi ultimi giorni, nell’area di giurisdizione della Guardia costiera della Sicilia orientale all’effettuazione di oltre 500 controlli, sia in mare con l’impiego di mezzi navali e sia a terra negli approdi, punti di sbarco e lungo la filiera commerciale, a cura di qualificato personale militare “Ispettori pesca”, in forza ai Comandi territoriali.
Questi i dati salienti: 16 illeciti tra amministrativi e penali, 1 attrezzo da pesca sequestrato; sanzioni pecuniarie che ammontano a circa 32 mila euro, per un complessivo circa di 8 tonnellate di prodotto ittico sequestrato.
Dall’analisi delle specifiche attività condotte dai militari emerge una certa riacutizzazione degli illeciti connessi alla cattura ed ai tentativi di commercializzazione della pregiata specie ittica (Tonno Rosso), derivante da pesca illegale ad opera di unità da pesca prive di specifiche autorizzazioni per questa tipologia di pesca ed in taluni casi, benché in possesso di tali autorizzazioni, che abbiano effettuato catture eccedenti la quota loro assegnata.
In tale contesto, assume particolare rilevanza l’attività condotta dai militari dei “Team Ispettivi” della Guardia Costiera di Catania, Siracusa, Riposto ed Acireale, che a seguito attività di intelligence hanno rinvenuto circa 7 tonnellate di tonno rosso privo di idonea documentazione che ne certificasse la tracciabilità e la legale cattura.
Si evidenzia anche il sequestro di 7 esemplari di tonno rosso per un peso di circa 750 Kg, operato da militari della Guardia Costiera di Messina durante un controllo allo sbarco, nei confronti di un peschereccio assegnatario di quota “Tonno”, il cui prodotto detenuto è stato riscontrato in evidente cattivo stato di conservazione, in quanto riposto al di fuori di idonee celle frigo, così come accertato dal personale dell’Asp di Messina.
Il prodotto ittico in questione è stato avviato alla distruzione a carico del trasgressore, in quanto pericoloso per la salute umana qualora posto in commercio, mentre il comandante dell’unità è stato deferito alla competente Autorità Giudiziaria.
In ultimo, riveste anche il sequestro di una rete da posta derivante “ferrettara”, con caratteristiche irregolari rispetto a quanto previsto da vigenti normative comunitarie e nazionali, compiuto nelle acque dell’arcipelago eoliano, dai militari della Capitaneria di porto di Milazzo in coordinamento con l’Ufficio Circondariale Marittimo di Lipari.