Tina Turner è star nel Premio Maggiore al Mediterraneo, TQQ al sovrastante Urbano

(cs) Tina Turner non si lascia intimorire dal numero assegnatole nel Premio Maggiore e vince la prova di cartello del convegno di trotto andato in scena, ieri pomeriggio, all’ippodromo del Mediterraneo di Siracusa. L’allieva di Gaspare Lo Verde cerca subito la testa della corsa e prova a correre davanti così come sua consuetudine per esprime tutta la sua potenzialità. Ci riesce. Allunga, si distanzia e così si assicura la vittoria del Premio Maggiore, un Invito riservato a cavalli di 5 anni e oltre sul miglio. Il compagno di allenamento Zadig del Ronco è l’unico ad affiancarla in dirittura di arrivo e così i due regalano alla scuderia Marocari una bella doppietta sul podio. La trio è chiusa da Union Wise AS.
L’allenatore Gaspare Lo Verde fa poker di vittorie rendendosi protagonista fin dalle primissime battute. Dopo Aurea Wise L vincitrice del Premio Como, è il turno di Besamemucho Font che rispetta il pronostico e regala a Gaspare Lo Verde la prima delle 4 vittorie di giornata. Nella Reclamare di terza corsa, che manda i Gentleman in sulky, Bellissima Breed offre la seconda vittoria di giornata. Poi, nel Premio Trasimeno ci pensa Ace Wise L a far gioire sia Gaspare Lo Verde che Andrea Sessa. Fa, invece, il vuoto dietro se Urbano Bargal in chiusura di convegno in un Premio Iseo abbinato alla Tris-Quarte-Quinte. Il portacolori di Antonio Marchese dimostra di valeredi più di una Categoria G affrontata con una certa superiorità. Lascia il resto degli avversari a diverse lunghezze di distanza, proponendo belle frazioni di tempo. Dietro al sulky di Andrea Buzzitta si posizionano Ucci Ucci Play, Zeus Forest (che dopo tempo si regala una bella piazza), Zig Zag Bi e Stevemcqueen Treb.
Da segnalare anche la vittoria del buon Tundrast nel Premio Bolsena, che gode di ottimo periodo di forma.

in foto Gaspare Lo Verde




Sistema Siracusa: condannato ex pm Longo, patteggia Calafiore

Condannato a 4 mesi in continuazione l’ex magistrato della procura di Siracusa, Giancarlo Longo, coinvolto in uno dei tronconi d’inchiesta dell’operazione “Sistema Siracusa”. Ha invece patteggiato 11 mesi in continuazione con la precedente sentenza l’avvocato Giuseppe Calafiore.
Lo ha deciso il gup di Messina, Fabio Pagana. L’ex pm Longo aveva scelto il rito abbreviato, in continuazione con la sentenza del dicembre 2018. A Longo sono state riconosciute le attenuanti generiche prevalenti sulle aggravanti. L’accusa era di corruzione in atti giudiziari. Si chiude dunque, dopo vari rinvii e richieste di patteggiamento rigettate, anche questo capitolo dell’inchiesta sul “Sistema Siracusa” che nel 2019 ha puntato i riflettori su un comitato d’affari capace di condizionare appalti ed indagini.
Il processo di primo grado del filone principale dell’inchiesta si era chiuso con cinque condanne, ad agosto.




"Movida" anche di giorno, prima di entrare nelle controllatissime scuole: chi verifica?

Non c’è voglia di criminalizzare una categoria ed in particolare i giovani. Ma certe scene, oggi, sono davvero sorprendenti. In piena ripresa dell’emergenza covid, con i contagi che galoppano anche dalle nostre parti e lo spauracchio di un coprifuoco generalizzato sullo sfondo, ci sono studenti che paiono vivere in una realtà parallela. Controllati a scuola, sotto rigidi protocolli, ma assembrati al bar prima della campanella.
Succede in una zona centrale del capoluogo, viale Zecchino. Nei pressi, diversi istituti superiori. Scene simili segnalata un pò dappertutto, nei pressi degli istituti superiori. Prima di entrare in classe, attraverso percorsi separati e con la mascherina indossata, capita di trovare studenti a gruppetti al bar, senza distanziamento e con poca attenzione alle norme che poi, a scuola, sono invece costretti ad osservare pedissequamente.
La lotta alla movida introdotta con il nuovo Dpcm non c’è. Controlli pochi o assenti e sin dal mattino è già
campionario di violazioni. Si avvicina il fine settimana e nulla lascia presagire che verranno adottati dai sindaci siracusani, a livello condiviso e provinciale, delle misure particolari di contenimento come la chiusura di strade o piazze troppo frequentate.




Zona industriale, inizia la fermata generale Isab Sud/Igcc: 160mln di investimento

Ottobre è il mese dell’avvio della fermata generale degli impianti Isab Sud/Lukoil e complesso Igcc. Investimenti per 160 milioni di euro e lavoro – a regime – per circa 4.000 unità fino alla metà di dicembre, con rigidissimi protocolli e misure anti-covid in tutti gli otto lotti in cui è stato diviso l’intervento.
In fermata generale, gli impianti vengono totalmente fermati per eseguire lavori di manutenzione e controllo, effettuare modifiche ed ottemperare a scadenze per adempimenti di legge, oltre che “per effettuare interventi di manutenzione straordinaria e di risanamento a seguito dei controlli effettuati e la pulizia di quelle apparecchiature non escludibili con gli impianti in marcia”.
Sono oltre 1.350 le apparecchiature oggetto di manutenzione tra cui 65 colonne, 29 forni, 2 caldaie, 292 air cooler, 36 reattori, 352 accumulatori, 532 scambiatori, 7 serbatoi oltre a poco meno di 800 verifiche di integrità decennale su apparecchiature. E poi ancora tarature e sostituzioni di linee, tubazioni, macchine e quant’altro.
In ottica anti-covid, installati dispositivi termoscanner in tutti i varchi di ingresso. Incrementata la sorveglianza del personante vigilante per regolare l’afflusso delle file e rispettare il distanziamento (superiore ad un metro). Predisposti appositi percorsi pedonali da seguire per evitare assembramenti. Tutti i lavoratori dovranno sempre indossare mascherina sanitaria o ffp2. I permessi di lavoro potranno essere firmati e stampati da remoto, sempre per limitare i contatti.
Intanto, i circoli di Legambiente di Augusta, Priolo Gargallo, Melilli e Siracusa hanno scritto ai sindaci dei Comuni, alla Regione, ad Arpa, all’Asp e al Prefetto per chiedere che in tutte le fasi della fermata, della manutenzione e del riavvio, venga garantita la tutela della sicurezza e dell’ambiente.




Camera di Commercio, approvato odg "salva-Siracusa" sul riordino degli accorpamenti

Approvato, come raccomandazione, l’ordine del giorno sul riordino del sistema della Camere di Commercio di cui è primo firmatario il parlamentare siracusano Paolo Ficara (M5s). L’odg impegna il governo a valutare l’opportunità “di adottare nel rispetto dei vincoli di finanza pubblica, opportune iniziative anche di carattere normativo, finalizzate ad estendere a tutte le Camere di Commercio, quindi anche a quelle che hanno già portato a termine il processo di accorpamento” quei correttivi che possano ristabilire un corretto equilibrio nei servizi alle imprese ed al territorio in quelle città, tra cui Siracusa, che a causa dell’accorpamento “subiscono squilibri che potrebbero comportare minore attenzione alle esigenze provenienti da un territorio piuttosto che un altro”, spiega Ficara.
Il riferimento chiaro è proprio al caso della Camera di Commercio del Sud Est ed all’accorpamento di Ragusa e Siracusa con Catania. Una scelta di fatto “cataniacentrica” che a gran voce e dalle prime battute del processo di riordino, le principali associazioni di categoria siracusane hanno osteggiato e criticato. Di recente, lo stesso Paolo Ficara ha partecipato, insieme alla collega Maria Marzana, ad un incontro organizzato dalla Consulta delle Associazioni di Categoria di Siracusa indirizzato proprio alla revisione del procedimento di accorpamento portato a compimento, con squilibri per un territorio economico complesso e diversificato come quello siracusano.
“E’ un primo passo che indica già al governo la strada da percorrere. Continueremo a sollecitare il ministro Patuanelli in vista di una modifica concreta nei prossimi provvedimenti legislativi sul sistema delle Camere di Commercio”.




VIDEO. Incredibile a Noto, prende a picconate un'auto in sosta. Indagano i Carabinieri

L’incredibile scena è stata ripresa ieri pomeriggio a Noto. Un passante, a distanza di sicurezza, ha filmato un uomo che – armato di piccone – ha scagliato più colpi contro una vettura posteggiata a bordo strada. A torso nudo ed a volto scoperto, non si è fermato fino a quando non si è ritenuto soddisfatto della sua opera di danneggiamento. Ignote le ragioni del gesto.
Il video è anche all’esame dei Carabinieri di Noto che stanno conducendo una serie di accertamenti che possano portare all’individuazione del responsabile.




Ex Provincia Regionale, boccata di ossigeno dal governo: 8 milioni per il fabbisogno

Dal Ministero dell’Economia arriva per la ex Provincia Regionale di Siracusa la somma di 8.017.620 euro. “Una boccata di ossigeno per l’ente siracusano, ancora in dissesto. Si è finalmente chiusa la lunga pratica avviata a settembre dello scorso anno. Le somme sono state accantonate dal governo per gli enti in dissesto nel periodo 1 giugno 2016-31 dicembre 2019. Il Libero Consorzio di Siracusa aveva peraltro già approvato la procedura semplificata per la liquidazione del dissesto, con quella indicazione di fabbisogno presuntivo ora in cassa”, spiega il parlamentare siracusano Paolo Ficara (M5s).
In tutte queste settimane, ha seguito l’iter guidato dal Ministero dell’Interno. “E ringrazio il sottosegretario Carlo Sibilia per l’attenzione che ha posto sulla vicenda di Siracusa”, le parole del parlamentare siracusano.
Il deputato regionale Stefano Zito ricorda come “più volte il Libero Consorzio aveva sollecitato l’invio delle risorse, fondamentali per mantenere l’attività dell’ente. Adesso la felice conclusione che, però, richiama ancora una volta la necessità che la Regione riordini gli enti di secondo livello, finiti dimenticati. E’ il caso che anche Palermo preveda poi misure particolari per gli enti in dissesto”.
Le somme non potranno essere utilizzate per il pagamento di stipendi, bollette e mutui. Fanno infatti riferimento alla massa passiva del dissesto e non sono pertanto dedicate alla gestione ordinaria.

Nella foto: (archivio) una delle mobilitazioni dei lavoratori ex Provincia. Al centro Ficara e Zito




Il Cga riscrive ancora le regionali 2012: Pippo Gianni non andava destituito. "Ora della giustizia"

Riscritta la storia delle elezioni regionali del 2012, oggetto di contestazioni infinite in provincia di Siracusa. Quella tornata elettorale produsse infatti uno strascico di ricorsi amministrativi e pronunciamenti, e si conclusero con la ripetizione delle votazioni in 9 sezioni, tra Pachino e Rosolini. Quella tornata suppletiva vide Pippo Gennuso sopravanzare per una manciata di voti Pippo Gianni, precedentemente proclamato eletto. Il seggio, dopo la contesa, andò a Pippo Gennuso. Ma oggi il Cga ha revocato per dolo del giudice quella sentenza amministrativa dello stesso da cui prese avvio la complessa storia siracusana.
Il ruolo di deputato regionale era quindi di Gianni, che non andava destituito, e non di Gennuso. L’odierna sentenza non avrà però ripercussioni pratiche, perchè quella legislatura è ormai conclusa. Neppure l’attuale sindaco di Priolo potrà richiedere le mancate indennità da deputato perchè non ha, di fatto, svolto le mansioni da parlamentare regionale.
Pippo Gianni non era mai stato tenero con l’allora presidente del Cga, Raffaele De Lipsis, che recentemente e nell’ambito di quei fatti passati sotto la lente dei magistrati romani, ha patteggiato due anni e mezzo per l’accusa di corruzione.
“Sono felice e tramortito. Dopo sei anni di amarezza, finalmente una sentenza mi da ragione della ragione che già avevo”, commenta Pippo Gianni raggiunto al telefono da SiracusaOggi.it. “Sono stati sei anni di amarezze ma ora un Cga serio e rigoroso ha ristabilito la verità. Ringrazio i miei avvocati. Per ottenere giustizia ci vuole davvero troppo tempo, oggi però dico meglio tardi che mai. In ogni caso, siamo ancora all’inizio”, aggiunge Pippo Gianni lasciando chiaramente intendere che chiederà il risarcimento dei danni morali e di immagine in sede civile a tutti i soggetti a vario titolo coinvolti nella vicenda. E c’è poi l’aspetto della giustizia penale, con procedimenti in corso, dall’episodio della sparizione delle schede elettorali sino alla stessa ripetizione delle elezioni. “Sono convinto che anche la giustizia penale farà chiarezza su questa pagina nera. Anzi, deve esser fatta luce perchè una cosa di questo tipo non si verifichi più”.




Da novembre voli da Comiso per Roma e Milano a prezzi scontati per i siciliani

“Volare dalla Sicilia verso Roma e Milano a tariffe calmierate per i residenti in Sicilia. Lo avevamo promesso nei mesi precedenti al lockdown, adesso la promessa è realtà. Alitalia si è aggiudicata il bando per i voli di continuità territoriale da Comiso verso Milano Linate e Roma Fiumicino. Dal 1 novembre e per i prossimi tre anni assicurati due voli giornalieri sulla tratta Comiso-Roma Fiumicino e un volo giornaliero sulla tratta Comiso-Milano Linate, a prezzi ribassati e fissi per i residenti in Sicilia”. Lo comunicano Paolo Ficara (M5s), vicepresidente della Commissione Trasporti della Camera, e la presidente della commissione affari sociali Marialucia Lorefice (M5s).
A luglio del 2019 l’allora ministro Toninelli aveva firmato il decreto che imponeva i cosiddetti oneri di servizio pubblico su alcune rotte da e per gli aeroporti di Comiso e Trapani. “Proprio Trapani, a breve, sarà dotato di collegamenti a prezzo scontato per i siciliani che devono volare su Trieste, Brindisi, Parma, Ancora, Perugia, Napoli e viceversa. Nei prossimi giorni si concluderà la gara relativa allo scalo trapanese”, spiegano Lorefice e Ficara.
“Non era accettabile che i siciliani venissero penalizzati per la loro insularità, con biglietti venduti a peso d’oro, specie nei momenti di maggiore richiesta, come durante le festività natalizie o in estate. Come MoVimento 5 Stelle ci siamo subito messi a lavoro per avviare l’iter per la richiesta della continuità territoriale”. E nell’ultima legge di bilancio, difatti, sono state stanziate ulteriori risorse: “abbiamo aggiunto 25 milioni per l’istituzione delle tariffe sociali per il 2021 per i voli di andata e ritorno sugli aeroporti di Catania e Palermo e altri 50 milioni per la continuità territoriale nel biennio 2021-2022”, ricorda Ficara, autore di un apposito ordine del giorno approvato con il decreto Rilancio.
Per ogni singola tratta “il vettore dovrà garantire all’utenza frequenze minime, orari e un numero minimo di posti. Il decreto prevede anche le tariffe massime da applicare per tutto l’anno su ciascuna rotta onerata, sia per i residenti in Sicilia che per i non residenti. In particolare, per fare alcuni esempi, i siciliani potranno viaggiare da Comiso a Roma con una tariffa massima di 38 euro oppure da Comiso a Milano con tariffa massima di 50 euro. Il costo rimane identico anche per la tratta di ritorno”, le parole di Paolo Ficara e Marialucia Lorefice.




Siracusa. Proposta di matrimonio come in un film: passa la barca, spunta lo striscione

Una proposta di matrimonio così, è destinata a finire sui giornali. Ad organizzare tutto nei dettagli è stato il 26enne Ignazio, innamorato da sempre della sua compagna Viviana, quattro anni più giovane. La scusa è un giro in barca con gli amici. Il tempo tiene ancora, Ortigia è fantastica e allora ok, via sull’imbarcazione. Quello che Viviana non sapeva era che, una volta arrivati ai ponti, gli altri amici avrebbero srotolato uno striscione al loro passaggio. “Vuoi sposarmi?”, l’eloquente messaggio con tanto di cuoricino. Viviana ha chiaramente detto di si. Una volta a terra, baci e abbracci tra gli sguardi incuriositi dei passanti e qualche foto scattata dai turisti.
Ignazio e Viviana stanno insieme da 7 anni. Primo frutto del loro amore, una bellissima bimba 4 di anni. E adesso, tutti e tre, possono lavorare ai dettagli per il matrimonio, previsto per il 2022.