Nuoto Juniores: siracusano il campione italiano 200 farfalla, è Gianfranco Perna

Il giovane nuotatore siracusano Gianfranco Perna si è laureato campione italiano nei 200 farfalla, categoria Juniores. A causa dell’emergenza covid, gli assoluti di categoria quest’annno sono stati organizzati su base regionale. Perna ha confermato così il primo posto ottenuto al termine della stagione inverale e conferma la sua crescita: nel 2018 aveva vinto il titolo anche in categoria Ragazzi.
Seguito dai tecnici Giuseppe Incremona e Cristina Dipietro e dal preparatore Valeria Romoli, Gianfranco Perna si è anche guadagnato il pass per il prestigioso Sette Colli, a Roma.
Visibilmente soddisfatta Viviana Venticinque, presidente del Sun Club la società per la quale il giovane campione è tesserato.




Coronavirus, Sicilia ultima per tamponi effettuati in rapporto alla popolazione

La Sicilia è la regione ad aver effettuato il minor numero di tamponi in rapporto alla popolazione residente. Lo rivela uno studio dell’ufficio statistica del Comune di Palermo sugli indicatori territoriali relativi all’epidemia da Covid-19.
In Sicilia sono stati effettuati tamponi sul 6,57% della popolazione mentre la media nazionale è del 13,29%. Sempre secondo i dati diffusi dall’ufficio, la Sicilia è la seconda regione con il minor numero di tamponi positivi: 80,6 ogni 100 mila abitanti (media nazionale 430,5 positivi ogni 100 mila abitanti).
L’isola ha il più basso rapporto di guariti-dimessi rispetto ai positivi: 70,3% (aggiornato ultima settimana), a fronte di una media nazionale del 90,6%.
Gli attuali positivi in Sicilia sono pari a 18,2 ogni 100 mila abitanti (media nazionale 30,6). Le “peggiori” sono Lombardia (57,3) ed Emilia Romagna (45,5). Le “migliori” la Calabria (8,6) e la Valle d’Aosta (8,8).




Ippica: Every Promise superlativa in dirt, II Tris pennellata dal grigio Nonno Aurelio

(c.s.) Every Promise replica la vittoria sui 1200 metri di pista sabbia e conferma forma e condizione. Prendono subito l’iniziativa l’allievo di Marcello Restuccia e il fantino Giuseppe Cannarella; con un’andatura alquanto sostenuta se ne vanno via e creano il vuoto dietro sé, tanto che Giuseppe Cannarella si rialza molto prima del traguardo ormai raggiunto con successo. Lottano sul palo per la seconda piazza Bright Star, decisamente in progresso, e Royal Victor che finisce terza. È la cronaca che chiude le 6 corse di galoppo che si sono svolte, ieri sera, all’Ippodromo del Mediterraneo di Siracusa. La chiusura affidata al Premio Florestano, una condizionata per cavalli di 3 anni e oltre.
Un convegno che ha regalato quote interessanti. Partiamo dalla II Tris Nazionale legata al Premio Visto Si Stampi, pagata più di 700 euro. Nonno Aurelio dimostra in sabbia di poter esprimere tutti i suoi buoni mezzi e, con Antonino Cannella in sella, si allunga bene sul finale. Dietro provano l’aggancio. La novità pisana Crixus si ricava una piazza d’onore dimostrando buona adattabilità a Siracusa. Al fotofinish, per il terzo gradino del podio, la spunta Lucario che, rientrato senza clamore settimane fa, regala al team Lo Giudice-Caldarella-Formica un ottimo risultato; facendo peraltro lievitare la Tris al Betting.
Paga 11 al vincente, invece, Sopran Ercole che, in totale controllo, con Gabriele Cannarella in sella, lascia a svariate lunghezze il gruppo degli avversari capitanati da un Havana Rock dall’ottimo rientro e dal favorito Robert Sprint




Relax a Siracusa prima de La Vita in diretta, selfie con sorriso su Ortigia per Alberto Matano

Nelle sue vacanze, Alberto Matano ha inserito anche una tappa a Siracusa. Occhiali da sole, sorridente, è apparso così ai suoi numerosi follower su instagram. Sulla foto, l’immancabile localizzazione che fissa il ricordo e la giornata a Siracusa, con vista Ortigia e mare. Di Siracusa, Matano ha anche parlato più volte durante l’ultima stagione de La Vita in diretta, la trasmissione che lo vedrà nuovamente al timone a partire dal 7 settembre.
Per gli ultimi giorni di relax, ha scelto la Sicilia: Modica prima, Siracusa poi. In precedenza, immancabile sosta nella “sua” Calabria.
In poco tempo, tantissimi i like e centinaia i commenti. Non mancano i “mi piace” anche di collega altrettanto famosi del giornalista di Rai 1. Per lui si tratta di un ritorno a Siracusa, due anni dopo l’ultima volta quando presentò il suo libro “Innocenti”.
Alle spalle le accuse di maschilismo lanciategli da Lorella Cuccarini al termine della stagione de La Vita in diretta, Matano pare aver ritrovato il sorriso in Sicilia.




Due rapine al supermercato in un giorno: la Polizia arresta il presunto autore

In una giornata aveva messo a segno due colpi. Ma la sua “carriera” da rapinatore è durata appena qualche ore. Gli agenti del Commissariato di Pachino, con una rapida indagine, hanno identificato ed arrestato il presunto autore di due rapine messe a segno in altrettanti supermercati di Melilli e Pachino.
Gli investigatori, al comando del Dirigente, Marco Naccarato, confrontando le immagini di alcune telecamere di video sorveglianza sono riusciti a risalire all’identità del 35enne, domiciliato a Pachino. L’uomo, sentendo ormai il fiato sul collo dei poliziotti, ha deciso di presentarsi spontaneamente in commissariato e confessare.
Nei due episodi, identico il modus operandi: il rapinatore ha fatto irruzione all’interno dei due supermercati armato di un coltello e, dopo aver minacciato i cassieri, si faceva consegnare il contante per un valore complessivo di 700 euro (400 nella prima rapina e 300 nella seconda).




Carabinieri al Pronto Soccorso per un caso di presunti maltrattamenti in famiglia: un arresto

A Siracusa, nella giornata del Ferragosto, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile, avvisati dal personale del 118, sono intervenuti presso l’Ospedale Umberto I. Qui, una quarantenne era ricorsa alle cure dei sanitari per presunti maltrattamenti da parte del suo convivente.
La donna, dopo il controllo medico, ha accettato il sostegno offerto dalle strutture pubbliche acconsentendo a raggiungere una struttura d’accoglienza a disposizione di un centro antiviolenza. Quando però la donna è stata accompagnata a casa dai Carabinieri per recuperare i propri effetti personali, il convivente, che era all’interno, si sarebbe opposto ai militari, cercando di impedirne l’ingresso nello stabile, aggredendoli anche verbalmente.
E’ stato arrestato per resistenza a pubblico ufficiale ed al termine delle formalità di rito è stato accompagnato presso la propria abitazione, dove dovrà permanere in regime di arresti domiciliari.

foto dal web




Ippica. Al Mediterraneo Francisca Pink non cede; Super Dominique raccoglie la prima vittoria

(c.s.) Tiratissimo l’arrivo che determina la vittoria di Francisca Pink nel Premio Etiope. La seconda corsa, abbinata alla II Tris Nazionale, registra una velocissima andatura. In molti tengono alla vittoria e molti si presentano agguerriti in dirittura, ma l’allieva di Antonino Cannella, montata per l’occasione da Giuseppe Gentilesca, non cede al prepotente affiancamento di Le Cadre Scénic che conferma un buon periodo di crescita conquistando la piazza d’onore. In questi intensi 1200 metri della pista piccola si allunga bene sul finale anche Gloriux che risale poderoso e scala l’ultimo gradino del podio. È la cronaca dell’atteso handicap da 11 mila euro riservato a cavalli di 3 anni e oltre.
L’impianto del Mediterraneo di Siracusa ha ospitato sei corse al galoppo nella serata di ieri, sabato 8 agosto.
E l’apertura il Premio Exploit non ha censito alcun vincitore alla trio, con peraltro una quota altissima per l’accoppiata. Se più scontata, infatti, è stata la vittoria di Ladycammyofclare, ha sorpreso invece il piazzamento di un Casalecchio che non aveva dato nessun segnale dell’impresa realizzata sui 2100 metri di pista piccola. Terza Madammento.
La chiusura del convegno ippico, infine, è stata affidata a una Super Dominique che, fra i giovanissimi del Premio Escalation, si sveste della qualifica di Maiden e iscrive sul suo curriculum la prima vittoria. Sotto la spinta di Gabriele Cannarella, la portacolori della scuderia Bosco elargisce cinque lunghezze di distanza sugli avversari. Seconda Tamalight.




Porto di Augusta, 54 milioni per la diga foranea. Ficara: "portualità moderna e integrata"

“C’è anche la diga foranea di Augusta tra le 23 infrastrutture subito cantierabili per rendere il sistema portuale italiano ancora più moderno e competitivo. Nel decreto Investimenti stanziati oltre 54 milioni di euro per il completamento dei lavori di rifiorimento e ripristino statico della diga foranea del porto megarese. Un intervento necessario per garantire la piena efficienza della struttura portuale e la sicurezza della navigazione dopo anni di mancata manutenzione”. Non nasconde la sua soddisfazione il vicepresidente della Commissione Trasporti della Camera, il parlamentare siracusano Paolo Ficara (MoVimento 5 Stelle).
Era un obiettivo inseguito e fortemente voluto in settimane di incontri anche con l’Autorità di Sistema Portuale della Sicilia Orientale. Adesso l’approvazione in conferenza unificata, dello schema di decreto ministeriale che destina 906 milioni di euro per la realizzazione di interventi strutturali a sostegno della funzionalità e dello sviluppo dei terminal italiani.
“Siamo riusciti a recuperare anche risorse che erano state stanziate nelle leggi di Bilancio degli anni scorsi ma che poi non erano mai state messe a disposizione di progetti concreti. Il piano di investimenti è ambizioso, alle Autorità Portuali del Mezzogiorno andranno oltre 373 milioni di euro (circa il 41% del totale) ed in particolare alla Sicilia saranno destinati 161 milioni di euro, con l’importante porto di Augusta e quello di Palermo destinatario di circa 100 milioni di euro per il rilancio del polo della cantieristica navale e la riqualificazione del molo trapezoidale. Le nostre infrastrutture – commenta Paolo Ficara – sono attrattive ma devono dotarsi di funzioni e collegamenti adeguati per convincere un numero crescente di grandi gruppi internazionali ad operare nelle nostre strutture portuali”.




Siracusa. La morte di Angelo De Simone, disposta la riesumazione della salma

C’è una persona iscritta nel registro degli indagati per la morte di Angelo De Simone, trovato senza vita nella sua casa di Siracusa nel febbraio del 2016. Per lungo tempo, il decesso del 27enne era stato inquadrato come un caso di suicidio. Una ipotesi che non ha mai convinto la famiglia ed i conoscenti più stretti del ragazzo. Ad ottobre dello scorso anno, la prima svolta con il “no” all’archiviazione e le nuove indagini.
Potrebbe essersi trattato di altro, allora. Il pm Gaetano Bono ha disposto la riesumazione della salma. Il perito nominato dalla Procura di Siracusa dovrà occuparsi di quegli esami che dovrebbero permettere di chiarire se De Simone fu vittima di un assassinio.
Tra le ipotesi, quella di una spedizione punitiva culminata in omicidio poi mascherato in suicidio per sviare le indagini.




Spiagge senza distanziamento e mascherine dimenticate in città: "preoccupante irresponsabilità"

Sulle spiagge libere siciliane è nato quel “non ce n’è coviddi” che è divenuto in fretta diffuso modo di dire. Usato da chi vuol sdrammatizzare la situazione sui social e in egual misura da chi, invece, preoccupato registra come si sia abbassata la guardia nel rispetto delle norme anticontagio.
E proprio le spiagge libere, specie nel siracusano, sono divenute terreno di confronto e scontro. Le immagini dall’alto (credit Dario Ponzo) mostrano impietosamente la situazione: il distanziamento è utopia. Ed anche nelle città dove sono attivi controlli, app e droni (Avola, Noto, Marina di Priolo), l’andazzo non è troppo dissimile.
Per limitare il problema, in provincia di Ragusa sono stati piazzati a Maganuco e Marina di Modica dei portaombrellone in spiaggia. Già distanziati, favoriscono il rispetto delle misure anti-covid in una fase in cui torna ad alzarsi il livello di attenzione in Sicilia. Trovata intelligente ma di difficile applicazione nelle spiagge pubbliche di Siracusa, frammentate e “nascoste” da ville e costruzioni: una situazione che agevolerebbe purtroppo le ruberie ed i danneggiamenti, anche dei portaombrellone distanziati.
“Sono molto preoccupato per il fatto che in tantissime città d’Italia sembra che il covid non ci sia mai stato”, ammette il sindaco di Siracusa, Francesco Italia. “Ma noi non abbiamo l’esercito per le spiagge o gli strumenti di controllo per verificare un sabato o una domenica tutte le spiagge libere. Ho fatto presente in Prefettura questa brutta piega che ha preso l’irresponsabilità diffusa. Non può e non deve accadere che per la leggerezza di qualcuno, debbano essere tutti a pagare”, il monito del primo cittadino.
“Continuo a ricevere immagini di movida sfrenata, esercenti che non fanno più rispettare l’obbligo della mascherina. Sto segnalando tutto alle autorità competenti. Abbassare la guardia significa dare via libera ad una situazione che potrebbe essere più drammatica di quella che abbiamo vissuto”, aggiunge Italia. E persino i litigiosi epidemiologi italiani concordano sul fatto che i fattori locali (utilizzo di mascherina e distanziamento, ndr) fanno la differenza nella diffusione del contagio, da dovunque arrivino i casi “importati”.
Intanto il governatore Musumeci fa aleggiare lo spettro di nuove chiusure, qualora i contagi dovessero continuare a risalire come nelle ultime giornate, con un indice Rt tornato troppo vicino all’1. “Se dovessero servire per evitare il peggio, bene. La preoccupazione però è per l’economia, che rischierebbe una nuova strozzatura”, analizza il sindaco di Siracusa con la consapevolezza della sofferenza post lockdown di imprese, negozi e famiglie.