Conad Sicilia, il nuovo piano di investimenti parte da Siracusa: inaugurato SuperStore

Il nuovo piano di investimenti di Conad Sicilia parte da Siracusa. All’indomani della fusione con Pac2000A, al via un pacchetto di complessivi 12 milioni di euro di investimenti sull’isola. Il primo è l’apertura all’interno del centro commerciale Archimede che ora si completa con un un superstore di alimentari di cui era privo. Una struttura di oltre 2.700 mq di superficie, con tutti i reparti al completo, che offrirà lavoro a 40 addetti.
“L’Italia riparte e noi facciamo la nostra parte sul territorio, con investimenti in innovazione e sviluppo a sostegno dell’economia locale”, spiega Vittorio Troia, direttore divisione Sicilia Pac2000A Conad. “Nei prossimi mesi abbiamo pianificato ulteriori aperture che porteranno il gruppo a crescere in zone poco presidiate dell’isola, mentre continuano a ritmo serrato i lavori di ampliamento del ce.di di Modica per la creazione del più grande polo logistico della Sicilia orientale”.
Il nuovo punto vendita di Siracusa è stato ideato per garantire un servizio veloce, con una ampia selezione di prodotti di qualità e convenienti. Nei reparti freschi, in particolare, viene garantita un’attenzione particolare a selezioni di prodotti di aziende locali. Un made in Sicily di eccellenza di cui è stato ambasciatore, questa mattina alla cerimonia di taglio del nastro, l’assessore regionale all’agricoltura e pesca, Edy Bandiera.
Tra le novità, la presenza di un’area ristoro “Con Sapore Conad” e una sezione benessere di oltre 100 mq (con cibi salutistici, bio, vegani e senza glutine). A completare l’offerta, la parafarmacia Conad.
Notevole la dotazione tecnologica di servizio, realizzata facendo ampio ricorso alla sostenibilità dalle centrali frigorifere ai nuovi banchi refrigerati ad alta efficienza, insieme ad una illuminazione interamente a led.
“Apriamo il primo Superstore della città di Siracusa con l’obiettivo di far vivere ai clienti una nuova esperienza di spesa– dice Michele Formisano, socio imprenditore di Conad che gestisce il punto vendita- In questi ultimi mesi abbiamo imparato come il supermercato non è solo un posto in cui fare la spesa per soddisfare dei bisogni primari, ma è anche un luogo di relazioni umane, in cui le persone fanno la differenza. Metteremo al servizio dei clienti tutta la professionalità e competenza del nostro staff per offrire una qualità distintiva nel rispetto del potere d’acquisto dei consumatori, forti della convinzione che un supermercato non è un’isola ma un centro di relazioni con la comunità”.
All’inaugurazione sono intervenuti anche il sindaco di Siracusa, Francesco Italia, e l’amministratore delegato di Pac2000A, Danilo Toppetti.




Siracusa. Il calisthenics e…le catacombe: piccola storia di una attrezzatura sportiva pubblica

Forse non molti ricorderanno la vicenda: a fine 2019 venne finanziato l’acquisto di una struttura per allenamenti a corpo libero, del tipo calisthenics, da installare in piazza Santa Lucia, a Siracusa. E questo per incentivare la promozione delle attività sportive in luoghi pubblici.
Senonchè, la necessità di realizzare degli scavi per le fondamenta dell’attrezzatura sportiva ha creato un problema: in piazza Santa Lucia, anche a bassa profondità, si corre il rischio di intercettare cavità o le sottostanti catacombe. Una eventualità che non era stata presa prima in considerazione e che, adesso, ha comportato un cambiamento nel progetto: la struttura per l’allenamento a corpo libero verrà piazzata tra le vie Randone, Braille e Fava in zona Pizzuta. Non più la Borgata, quindi. Costo dell’attrezzatura, poco meno di 3mila euro.
Quella del calisthenics è tecnica recente e, come riporta Wikipedia, “indica una serie di discipline sportive non ancora codificate, affini al fitness e alla ginnastica”. Questo sport prevede il raggiungimento di abilità atletiche a corpo libero con il supporto di strutture come sbarre, parallele e anelli della ginnastica.

foto dal web




Calcio, il Siracusa promosso in Eccellenza: "meritato, nessuno parli di regalo"

L’ufficialità è arrivata nelle ore scorse: Siracusa calcio promosso in Eccellenza. Dopo lo stop ai campionati per l’emergenza covid-19, si attendeva una decisione da parte degli organi federali. Il verdetto premia gli azzurri, dopo una rincorsa al vertice. Essere al primo posto significa infatti promozione.
“Sono davvero felice, anche se avrei preferito festeggiare sul campo”, scrive sui canali social istituzionali della società, il patron Gaetano Cutrufo. “In ogni caso non ci ha regalato niente nessuno perché al momento dell’interruzione, dopo una grande rincorsa, eravamo primi e in una fase sempre crescente”.
Il futuro sarà in Eccellenza, a due gradini dal ritorno tra i professionisti. Ma Cutrufo per ora preferisce guardare ad un passo per volta. “Pensiamo al prossimo campionato, senza alcun proclama particolare. Una cosa però è certa: diremo la nostra”.




Incontro con il Fec a Roma, Ficara: "un patto per il Caravaggio"

Il parlamentare siracusano Paolo Ficara (M5s) ha incontrato questa mattina a Roma, al Ministero dell’Interno, i vertici del Fondo Edifici di Culto (Fec). Con lui anche il sottosegretario Sibilia. “Abbiamo chiaramente discusso del Caravaggio di Siracusa, il Seppellimento di Santa Lucia. I temi principali sono stati quelli della manutenzione del dipinto, della sua valorizzazione sul territorio e di una corretta fruizione dell’opera che ha bisogno di definitiva collocazione”, spiega al termine il pentastellato Ficara.
“Insieme ai vertici del Fec abbiamo convenuto sulla necessità di attendere la relazione finale dei tecnici dell’Icr. Una relazione che andrà letta con la massima attenzione, per poi arrivare alle opportune conclusioni. Quello che interessa – dice Paolo Ficara (M5s) – è che l’opera riceva quella manutenzione di cui pare aver bisogno. E le prime indicazioni paiono confermare la volontà dell’Istituto del Restauro di procedere in breve tempo nel laboratorio di Roma”.
“Sul prestito a musei ed altro, il Fec fornirà subito dopo le sue indicazioni. La nostra richiesta, non solo politica, ma di buon senso, è che Il Seppellimento non lasci Siracusa in alta stagione turistica. In ogni caso, quello che a noi interessa, e lo abbiamo fatto presente, è che si realizzi la teca protettiva insieme a decisioni chiare e pubbliche sul futuro del Caravaggio di Siracusa. Un ragionamento serio sulla sua valorizzazione turistica che non può prescindere dalla collocazione finale dell’opera, garantendo le opportune misure di sicurezza. E questo ragionamento non può che avvenire a Siracusa. E’ nostro parere che la Prefettura debba essere la sede ideale per la stipula di un patto per il Caravaggio a cui debbono contribuire realtà come la Diocesi, la stessa chiesa di Santa Lucia Extra Moenia, la Soprintendenza, il Comune ed ovviamente il Fec”.




Baraccopoli di Cassibile e lavoratori stagionali, due interrogazioni del Movimento 5 Stelle

Due interrogazioni sulla vicenda della baraccopoli di Cassibile, una a Roma e l’altra a Palermo. A presentarle il deputato nazionale Paolo Ficara e il deputato regionale Stefano Zito (M5S). Ficara ha chiesto un intervento urgente dei Ministeri della Salute e dell’Interno per verificare “la sicurezza e la tutela del diritto alla salute dei lavoratori e di tutti i residenti nella frazione di Cassibile, verificando anche il rispetto del protocollo tra il Comune di Siracusa e la Prefettura”, mentre il deputato regionale Stefano Zito ha posto il problema in Ars, con una interrogazione dedicata alla “situazione dei lavoratori stagionali nelle campagne di Cassibile e le necessarie soluzioni da adottare per risolvere le questioni legate alle carenze igieniche e la regolarizzazione dei rapporti di lavoro”.
Nei loro interventi, Paolo Ficara e Stefano Zito sottolineano la duplice natura del problema: “lavoratori extra comunitari impiegati per pochi euro al giorno e in condizioni igienico sanitarie al limite della decenza, ormai da anni”. E sullo sfondo c’è anche la crescente tensione sociale con i residenti, una insofferenza che non ha nulla di derivazione razzista.
Da decenni si ripete la stessa situazione, senza che nessuno degli attori in campo paia disporre della capacità di risolvere il problema. “Nel maggio dello scorso anno, il Comune di Siracusa ha siglato un protocollo d’intesa con la Prefettura, che ha ceduto al Comune 17 unità abitative. La gestione sarebbe dovuta essere affidata ad enti del privato sociale o organizzazioni di volontariato a cui sarebbe stato demandato anche il compito della verifica dei contratti di lavoro dei braccianti, oltre che della custodia e pulizia dell’area”, ricorda Ficara. In più, “a novembre dello scorso anno è stata firmata in Prefettura, alla presenza del Sottosegretario Sibilia, la Convenzione di cooperazione per il contrasto al caporalato e al lavoro sommerso irregolare in agricoltura a seguito della quale si sarebbe istituito uno sportello mobile multifunzionale con specifica missione di supporto ed assistenza sanitaria, legale, psicologica a tutte le persone che arrivano o che si trovano già in Italia e vogliono lavorare in regola”.
Nonostante questi interventi datati 2019, nulla è cambiato. E se si considera l’emergenza Coronavirus, la situazione assume connotazioni di gran lunga più gravi, considerando che non sussistono le condizioni igienico-sanitarie per ospitare i lavoratori; una situazione diventata insostenibile per la sicurezza e la salute non solo dei lavoratori ma anche dei residenti, preoccupati anche dagli assembramenti che spesso si creano”. Da qui la richiesta di intervento ai Ministeri dell’Interno e della Salute.
Mentre il deputato regionale Stefano Zito chiede anche l’intervento della Protezione Civile regionale e dell’Ispettorato Territoriale del Lavoro di Siracusa, al fine di verificare eventuali irregolarità nelle assunzioni degli stagionali. “Questi sono temi su cui il nostro impegno è costante, a più livelli. I protocolli ed i progetti devono ora lasciare la carta per diventare realtà, senza ulteriori tentennamenti”.




Fase Due, dal 18 maggio in Sicilia riaprono i centri socio-sanitari

Dal 18 maggio, in Sicilia, potranno riprendere le attività delle strutture socio-sanitarie dedicate a persone diversamente abili o fragili. La misura, che rientra fra le azioni in ambito sanitario previste nella Fase 2 dell’emergenza Coronavirus, è contenuta in una circolare dell’assessorato regionale alla Salute, che di fatto recepisce l’ordinanza del presidente della Regione Siciliana dello scorso 30 aprile.
Nello specifico, si tratta delle strutture semiresidenziali ex art.26 L.833/78, dei Centri diurni per pazienti psichiatrici o affetti da alzheimer o autismo, ma anche i Centri diurni socio-educativi per minori e quelli per anziani (questi ultimi afferenti all’assessorato regionale alla Famiglia), chiusi nel marzo scorso per contenere il contagio dal virus.
Il documento, che richiama anche i diversi studi condotti dal Comitato tecnico scientifico della Regione Siciliana, contiene le linee di indirizzo per consentire la ripresa delle attività assicurando la massima sicurezza a ospiti e operatori. Proprio il personale dovrà essere adeguatamente formato sulla corretta adozione delle precauzioni standard e sull’utilizzo dei Dpi.
La circolare raccomanda prima della riapertura – che dovrà comunque avvenire dopo un’interlocuzione con le Asp – “opportune azioni per la preparazione/allestimento dei locali nei quali verranno erogate le attività secondo le necessità correlate alle nuove modalità di utilizzo e la sanificazione dei medesimi”.
Ogni struttura dovrà così individuare un referente per il biocontenimento che avrà il compito di curare i protocolli di sicurezza, divenendo anche un riferimento non solo per gli operatori, ma anche per i familiari dei pazienti e per tutti i soggetti esterni. Prima della apertura, oltre alla necessaria sanificazione dei locali, si dovrà tenere conto del distanziamento sociale, quindi sarà necessario, a seconda degli spazi dei vari Centri, prevedere una flessibilità con l’eventuale ampliamento delle fasce orarie di operatività. Pertanto, in base alle esigenze e al nuovo modello organizzativo, sarà possibile rimodulare con l’Asp i Progetti riabilitativi individuali (Pri) e/o i Piani assistenziali individuali (Pai) dei pazienti che frequentano un determinato Centro.
La circolare prevede inoltre che la “ripresa delle attività dei Centri semiresidenziali ex art.26 L.833/78 e dei Centri diurni coinvolgerà prioritariamente gli utenti già in carico alla data di sospensione delle attività e sarà data precedenza alle persone con disabilità il cui prolungato permanere al domicilio in concomitanza all’elevata complessità assistenziale può maggiormente causare problemi di tipo sanitario o sociale alla persona o alla famiglia”.
La riapertura dei Centri non farà venire meno alcune novità introdotte dal periodo di lockdown come l’uso di strumenti digitali: “Per tutti i pazienti – si legge nel documento – è opportuno valutare la possibilità di un programma alternativo prevedendo, ove possibile, attività complementari, anche utilizzando strumenti telematici, a completamento dell’orario di frequentazione abituale. Allo stesso modo le attività di gruppo devono essere riorganizzate attraverso l’utilizzo di piattaforme di videochiamata”.
Un capitolo della circolare è dedicato al trasporto dei pazienti: oltre a tenere conto del distanziamento interpersonale, sarà necessario prevede la sanificazione quotidiana. Inoltre l’autista-operatore sarà dotato di termoscanner e, prima di far salire a bordo l’utente, dovrà misurare la temperatura corporea: se dovesse risultare superiore ai 37,5 gradi non sarà consentito l’accesso sul mezzo. Misure speciali anche per l’accesso degli accompagnatori degli utenti che “è fortemente raccomandato non far accedere al Centro se non strettamente necessario”. Infine, come è noto, ad ogni utente, entro la prima settimana di trattamento, dovrà essere effettuato da parte della struttura, un test sierologico quantitativo/semiquantitativo per Sars-Cov-2.




Siracusa. Trenino di luci nel cielo: Ufo? No, i satelliti StarLink di Elon Musk

Qualcuno ha pensato agli Ufo. Ma quel trenino di puntini luminosi in movimento avvistati nella prima serata di ieri anche sul cielo di Siracusa altro non erano che i satelliti della flotta Starlink. Realizzati dalla SpaceX di Elon Musk, sono apparsi alle 20.55 e sono rimasti visibili, anche se con condizioni meteo in peggioramento, fino alle 21.06 con spostamento da nord ovest verso est.
La rete di satelliti SpaceX mira a fornire internet a basso costo ma ad alta velocita anche in località remote. Al momento, sono 420 gli Starlink in orbita. La compagnia mira ad avere operativi circa 800 per una “moderata” copertura del pianeta.

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Ponte Cassibile, progetto approvato e finanziato. Ficara: "Bene, ma quanti ritardi"

“È stato finalmente approvato e finanziato dalla direzione generale di Anas il progetto per i lavori di consolidamento del ponte Cassibile”. Lo comunica il parlamentare siracusano del Movimento 5 Stelle, Paolo Ficara. “Nessun trionfalismo. Purtroppo sono stati accumulati ritardi su ritardi, in parte della Regione con autorizzazioni arrivate dopo i termini concordati, in parte anche di Anas stessa che non ha rispettato le scadenze più volte annunciate. Il nostro continuo pressing ha comunque evitato che la vicenda diventasse l’ennesima incompiuta”.
Ficara (M5s) sottolinea che adesso, “per provare a recuperare parte del tempo perduto, si può immaginare di procedere con un affidamento dei lavori in regime di accordo quadro. Si accorcerebbero così i tempi necessari per una gara, cosa che permetterebbe di essere finalmente pronti per dare il via ai lavori non appena sarà dichiata terminata l’emergenza sanitaria. E quel cantiere – insiste Ficara – deve essere uno dei primi a partire, per garantire interventi, lavoro e sicurezza delle infrastrutture viarie siracusane”.




Il parlamentare Ficara: "ispettori ministeriali all'ospedale di Siracusa"

(c.s.) Il parlamentare del Movimento 5 Stelle, Paolo Ficara, ha chiesto al ministro della Salute di valutare la possibilità di inviare gli ispettori all’ospedale Umberto I di Siracusa. “Lo ritengo utile per la fiducia e la sicurezza dei siracusani, anche nell’ottica di una verifica più generale dell’operato dell’Asp di Siracusa nel garantire il diritto fondamentale alla salute che troppo spesso in questa provincia, negli ultimi anni, sembra essere stato messo in secondo piano”, spiega Ficara che ha depositato una articolata interrogazione parlamentare.
“Abbiamo portato all’attenzione del Ministero la situazione e quelli che appaiono come errori o criticità nella gestione della emergenza da parte dell’Asp di Siracusa, anche attraverso l’analisi dei piani e dei documenti predisposti. Purtroppo l’ospedale Umberto I è divenuto un focolaio di contagi da covid-19, specie nelle prime e delicate settimane dell’epidemia in Sicilia. La gestione degli spazi, degli ambienti e dei pazienti, in particolare i cosiddetti grigi, è apparsa piuttosto dubbia. Lasciano perplessi i casi di pazienti dimessi e rimandati a casa o, peggio, in residenze anziani pur senza avere precedentemente effettuato il tampone. Con gravi conseguenze, come quanto avvenuto nella Rsa di Canicattini. E poi c’è il caso dei tamponi di fine quarantena”, dice Paolo Ficara (M5s).
Negli ultimi giorni sono stati adottati correttivi, purtroppo non cancellano una prima fase di gestione parecchio dubbia. “Servono, da parte del management Asp, trasparenza e informazioni chiare fornite costantemente ai siracusani. Bene la ritrovata voglia di parlare. Ma è solo un primo e timido passo in un cammino tutto in salita per ricucire lo strappo di fiducia con i siracusani”.




Tragedia ad Avola: 57enne trovato senza vita, indagano i carabinieri

Tragedia ad Avola. Un uomo di 57 anni anni, Vincenzo Puglisi, titolare di un un maneggio è stato trovato senza vita. Indagano i carabinieri. Secondo una prima ipotesi dei militari, coordinati dalla Procura di Siracusa, l’uomo potrebbe essere rimasto vittima di un malore . Secondo le testimonianze raccolte dagli inquirenti, l’uomo avrebbe seguito una cura farmacologica. Gli ultimi ad avere visto il 57enne sarebbero stati, proprio ieri sera, alcuni familiari. Poco dopo, sarebbe subentrato il malore che avrebbe ucciso l’uomo. Sul posto, i carabinieri di Avola, avvertiti da una segnalazione. Sul corpo del titolare del maneggio, nessuna ferita e nessun segno riconducibile ad eventuali colluttazioni. Disposta l’ispezione cadaverica. I carabinieri hanno passato al setaccio la zona circostante per raccogliere eventuali elementi che possano aiutare a ricostruire quanto accaduto.