Siracusa. Coronavirus: 62 contagiati, 21 guariti, 6 decessi

Diminuisce il numero di contagiati, aumenta però quello dei deceduti. Sale anche il numero dei guariti. Questa la situazione della provincia di Siracusa in base ai dati diffusi nel pomeriggio dalla Regione all’Unità di Crisi Nazionale. Nel resto delle province la suddivisione è la seguente. Agrigento, 86 (1 ricoverati, 2 guariti e 1 deceduto); Caltanissetta, 63 (19, 3, 4); Catania, 405 (142, 16, 27); Enna, 183 (120, 1, 11); Messina, 280 (128, 8, 17); Palermo, 229 (81, 17, 7); Ragusa, 30 (8, 3, 2); Siracusa, 62 (34, 21, 6); Trapani, 70 (26, 0, 1). In Sicilia, 71 i guariti, ma 76 i morti. I positivi sono 1480, con 559 ricoveri.




Siracusa. Coronavirus, la richiesta del M5s: "rivedere piano dell'emergenza Asp"

Bene l’arrivo di un covid-team per l’ospedale di Siracusa, ma “va rivisto il Piano Aziendale per l’emergenza redatto lo scorso 16 marzo dall’Asp, insieme alla gestione dell’utilizzo dei dispositivi di sicurezza nei reparti e l’utilizzo dei tamponi”.
A chiederlo sono i parlamentati Paolo Ficara e Filippo Scerra, insieme al deputato regionale Stefano Zito (M5s). “Fino ad ora siamo riusciti a tenere sotto controllo la diffusione del contagio, grazie alle pronte misure restrittive del governo. E grazie anche alla responsabilità dimostrata da tanti cittadini e dal lavoro di tutte le forze dell’ordine. La popolazione è allarmata non solo dal virus ma anche da alcune scelte gestionali che appaiono passaggi a vuoto che né i cittadini né, soprattutto, il personale sanitario possono più permettersi”, dicono ancora i tre esponenti pentastellati. “Non sappiamo se l’invio del Covid-Team da parte dell’assessorato regionale sia un velato ‘commissariamento’ della direzione dell’Asp di Siracusa, ma ci appelliamo al Direttore generale e al Direttore sanitario affinché mostrino concretamente presenza, con atti di indirizzo e di tutela di sanitari e pazienti, anche attraverso una rivalutazione dei percorsi seguiti fin qui affinché si riporti la necessaria serenità tra gli operatori”, dicono con forza Ficara, Scerra e Zito.
“Bisogna essere pronti qualora si verifichino scenari pesanti. Ulteriori passaggi a vuoto non possono essere più tollerati. Fermo restando che le difficoltà di oggi sono anche il risultato di almeno 20 anni di politiche scellerate nei confronti del Sistema Sanitario Nazionale, anche nella nostra provincia, e su questo basterebbe ricordare i tanti anni persi per individuare l’area del nuovo ospedale o il grande squilibrio a favore della sanità privata. Adesso però è il tempo di unire le forze e fronteggiare l’emergenza, poi verrà il tempo dell’analisi dei fatti e della ricerca delle responsabilità”, concludono Ficara, Scerra e Zito.




Siracusa. Buoni spesa, ecco come saranno attribuiti e utilizzati

I buoni spesa erogati per l’emergenza Coronavirus serviranno per acquistare generi alimentari e di prima necessità . E’ quanto previsto dal provvedimento della Protezione Civile, che stabilisce anche le modalità di gestione dei 400 milioni erogati dal Governo e distribuiti a tutti i comuni italiani. La spesa potrà essere effettuata negli esercizi che saranno indicati in un elenco che ciascun comune, nel proprio sito istituzionale, dovrà pubblicare per renderlo consultabile.  I Comuni, per l’acquisto e per la distribuzione dei beni, possono avvalersi degli enti del Terzo Settore. Nell’individuazione dei fabbisogni alimentari e nella distribuzione dei beni, i Comuni in particolare possono coordinarsi con gli enti attivi nella distribuzione alimentare realizzate nell’ambito del Programma operativo del Fondo di aiuti europei agli indigenti (FEAD). Il Ministero del lavoro e delle politiche sociali rende disponibile l’elenco delle organizzazioni partner del citato Programma operativo. Per le attività connesse alla distribuzione alimentare non sono disposte restrizioni agli spostamenti del personale degli enti del Terzo settore e dei volontari coinvolti.
La platea dei beneficiari sarà individuata dai Servizi Sociali dei comuni con il relativo importo per nucleo familiare. La priorità sarà accordata a chi non è già destinatario di altre misure.

 




Siracusa. Buoni spesa, ecco le cifre destinate ai comuni della provincia dal Governo

Oltre 900 mila euro per Siracusa, 287 mila euro per Avola, 257 mila per Augusta. Sono alcuni degli importi relativi ai buoni spesa stanziati dal Governo Conte per far fronte all’emergenza economica legata al Coronavirus e alle restrizioni legate al contenimento del rischio di contagio. Secondo quanto annunciato dal premier, a tutti i comuni vengono elargite delle somme, già definite. Nel dettaglio, per i comuni della provincia, si tratta delle seguenti: Augusta, 257.333,37; Avola, 287.499,05; Buccheri, 16.013,61; Buscemi  8.629,35; Canicattini 63.379,65; Carlentini 149.266,95;Cassaro 6.970,91; Ferla   22.241,39; Floridia   215.111,11; Francofonte  130.371,71; Lentini 219.000,91; Melilli 115.166,29; Noto 219.318,71; Pachino 223.605,13; Palazzolo  72.795,19; Portopalo 40.380,05; Priolo  102.843,25; Rosolini 201.170,89; Solarino  76.869,31, Sortino 70.242,83

 




Siracusa. Violenza domestica, l'app della polizia per chiedere aiuto o segnalare

Contrasto alla violenza domestica, problema acuito dalle indicazioni sull’esigenza di stare in casa per via dell’emergenza Covid-19. La polizia ha aggiornato le modalità di utilizzo dell’App Youpol, che adesso consente di segnalare anche i reati di violenza tra le mura domestiche, con le stesse modalità e caratteristiche delle altre tipologie di segnalazione.
Ideata per contrastare bullismo e spaccio di sostanze stupefacenti nelle scuole, l’app è caratterizzata dalla possibilità di trasmettere in tempo reale messaggi ed immagini agli operatori della Polizia di Stato.
Le segnalazioni sono automaticamente geo-referenziate, ma è possibile per l’utente modificare il luogo dove sono avvenuti i fatti. E’ inoltre possibile dall’app chiamare direttamente il NUE e dove non è ancora attivo risponderà la sala operativa 113 della Questura. Tutte le segnalazioni vengono ricevute dalla Sala Operativa della Questura competente per territorio.
Per chi non vuole registrarsi fornendo i propri dati, è prevista la possibilità di segnalare in forma anonima.
Anche chi è stato testimone diretto o indiretto – per esempio i vicini di casa – può ovviamente segnalare il fatto all’autorità di polizia, inviando un messaggio anche con foto e video.
L’applicativo, nato dalla ferma convinzione che ogni cittadino è parte responsabile ed attiva nella vita democratica del Paese, è facilmente installabile su tutti gli smartphone e tablet accedendo alle piattaforme per i sistemi operativi IOS e Android.
Per scaricare il file descrittivo delle nuove funzionalità basta cliccare, o richiamare nel browser, il seguente link: http://www.poliziadistato.tv/c_3JEW9vBa9B
Il file resterà disponibile per 168 ore.




Avola. Furto di tonnellate di limoni, in sette colti in flagrante

In sette, intenti a rubare arance. Gli agenti del commissariato di Avola li hanno arrestati in flagranza di reato. Sono tutti residenti ad Avola, risponderanno in concorso tra loro del furto di circa 9 tonnellate di limoni (il cui valore di mercato è oggi stimato tra 6000 e  7.000 euro, raccolti in un vasto appezzamento di terreno agricolo coltivato di proprietà di un uomo, anch’egli residente ad Avola, vittima già nel passato di diversi furti di agrumi.
Alle 4 circa, gli agenti hanno notato uscire da un fondo agricolo un autocarro ribassato per l’eccessivo carico trasportato, che si immetteva sulla provinciale Noto– Pachino con direzione di marcia Noto. Gli agenti hanno bloccato e controllato il mezzo, guidato da  Maurizio Marcì, avolese di 48 anni, e hanno rinvenuto 240 casse piene di limoni, per un totale di kg. 4.800 circa.
Nel frattempo, le altre pattuglie, esaminando il fondo stradale e rilevando le tracce di fango impresse sull’asfalto, hanno individuato il fondo agricolo oggetto del furto e hanno atteso l’uscita dei complici di Marcì.
Dopo poco tempo, gli agenti hanno visto uscire dal fondo agricolo un autocarro ed un’autovettura e, dopo averli seguiti per un breve tratto di strada, li hanno bloccati.
A bordo dell’autocarro  Giuseppe Ferlisi, avolese di 31 anni, e Corrado Busà, avolese di 43 anni, mentre all’interno dell’autovettura si trovavano  Paolo Garante, sessantaduenne avolese, con i figli Gaetano e Giuseppe, e Trifan Gheorghita, rumeno di 34 anni.
Durante il sopralluogo nel fondo agricolo  gli operatori, oltre a rilevare le evidenti tracce del reato appena commesso, hanno accertato anche che i sette uomini avevano forzato la porta di un fabbricato rurale rubando all’interno svariati oggetti ( utensili da lavoro, taniche di gasolio ed un decespugliatore) di cui si erano sbarazzati lungo la via di fuga. Tutti sono stati posti ai domiciliari.




Siracusa. Mercato ortofrutticolo, tensioni rientrate: "Tetto massimo di prezzi"

Un elenco di prodotti agricoli con un prezzo massimo di vendita. Così si tenterà di superare i problemi che si stanno verificando al mercato generale e che questa mattina hanno condotto ad una protesta dei rivenditori e a momenti di tensione per via di quello che è ritenuto, proprio dai rivenditori, un aumento eccessivo dei prezzi. Accusa respinta  dagli operatori del mercato. La soluzione è stata individuata con la mediazione dell’assessore alle Attività Produttive, Cosimo Burti e della direzione del mercato. L’elenco di prezzi massimo al rivenditore, che sarà pubblico nelle prossime ore, servirà anche per rendere trasparente agli utenti finali quale sia il meccanismo. “Il mercato ortofrutticolo funziona con la stagionalità-fa notare- non è  legato alla pandemia in corso. Lo dicono anche le analisi delle stagioni precedenti, negli anni precedenti”. L’esponente della giunta Italia non nasconde che “si chiede un sacrificio a tutti e in questa fase maggiormente ai contadini”. Le tensioni sarebbero, dunque, rientrate con l’accordo raggiunto in mattinata e che sarà perfezionato nei prossimi giorni. Anche domani, previsto un presidio delle forze dell’ordine al mercato, per garantire che le operazioni di compra-vendita si svolgano in un clima sereno. “La guerra non è fra persone- evidenzia Burti- è contro il virus. Le istituzioni stanno dimostrando di esserci. Ho seguito ogni singolo passaggio e ho cercato di trovare la migliore soluzione, pur sapendo che questo tipo di meccanismo non è governabile attraverso un regolamento cittadino,ma è stata una volontà di mediazione da parte di tutti. Ci rapportiamo con il libero mercato”.




Siracusa. Caro ortofrutta, scatta la protesta al mercato generale

Agitazione al mercato generale, Dalle prime ore di questa mattina è in corso una protesta, legata all’andamento dei prezzi dell’ortofrutta, conseguenza dell’emergenza Coronavirus. Porte chiuse e , sul posto, le forze dell’ordine . In questi giorni alcuni operatori che vanno a rifornirsi di frutta e verdura per i loro banchi hanno lamentato l’incremento. Costi in alcuni casi raddoppiati rispetto al consueto prezzo. Il Comune ha avviato dei controlli, dai quali fino a ieri non sembrava fossero emerse particolari anomalie. L’assessore al ramo, Cosimo Burti, che ha raggiunto gli operatori,  ha  assicurato ulteriori verifiche. Il problema sarebbe legato ai costi. Mentre per la frutta si sarebbero mantenuti stabili, per gli altri prodotti si sarebbero registrati sensibili incrementi. I rivenditori hanno minacciano di non acquistare più nulla. Confronto animato anche con la direzione del mercato.




"Sospensione dei tributi locali", la Cna chiede aiuto alla Regione

“Una concreta ed immediata misura finalizzata ad alleggerire la pressione fiscale nei confronti delle imprese”. CNA Sicilia ha indirizzato una lettera al Governatore Musumeci, all’Assessore regionale alle Autonomie Locali, Bernardette Grasso, e al Presidente dell’Anci Sicilia, Leoluca Orlando, per sollecitare, ciascuno per il ruolo di competenza, un incisivo intervento che promuova una iniziativa organica destinata alle Amministrazioni comunali, deputate a deliberare sui tributi locali. “Di fronte ad uno scenario che giorno dopo giorno si fa sempre più complesso e drammatico – scrivono i vertici regionali della Confederazione – si rende necessaria, alla luce anche delle recenti disposizioni con cui si assegna maggiore liquidità ai Comuni, l’adozione di misure di sostegno alle imprese, tramite provvedimenti urgenti ad ogni livello, per tendere la mano al nostro tessuto economico, ormai al collasso, e mitigare le gravi ricadute sociali che ne deriverebbero. A questo proposito, con il coinvolgimento attivo di ANCI Sicilia – sottolineano il presidente Nello Battiato e il segretario Piero Giglione – chiediamo di intervenire presso i Sindaci dei Comuni della nostra regione, fatte salve le autonomie di ogni Ente Locale, affinché si arrivi subito alla sospensione del pagamento dei tributi locali a carico delle imprese, Tari, Imu, Tosap, tassa sulla pubblicità, rinviandone la riattivazione alla fine dell’emergenza sanitaria, con cancellazioni e/o riduzione in base anche all’effettiva fruizione del servizio. Le CNA Territoriali della Sicilia, dal canto loro, sono già impegnate in una interlocuzione costante con le Amministrazioni di riferimento al fine di individuare adeguate soluzioni per fare fronte alle criticità che stanno attraversando ed investendo l’intero comparto produttivo. La nostra Confederazione sta collaborando, a tutti i livelli, per consentire alla nostre comunità di contenere e sconfiggere l’epidemia in corso e assicura – concludono Battiato e Giglione – totale collaborazione alle Istituzioni Pubbliche per la fase di rilancio che si aprirà, si spera, quanto prima”.




Siracusa. Covid-19, ancora troppa gente per strada in tutta la provincia, controlli dei carabinieri

Proseguono i controlli per strada, per verificare il rispetto delle norme di contenimento del contagio da Covid-19. Ancora spiegazioni ben distanti da quelle ritenute validi motivi di necessità, salute e lavoro.  A Siracusa, in zona Borgata, cinque persone sono state controllate mentre erano intente a riparare sulla pubblica via l’autovettura di uno di loro, intorno alla quale stavano armeggiando in gruppo; nella frazione di Cassibile e a Floridia diverse persone sono state sorprese mentre passeggiavano per le vie cittadine, senza saper addurre all’atto del controllo motivazioni comprovanti uno stato di necessità: tutti infatti hanno dichiarato di essere usciti per fare una passeggiata perché stanchi di rimanere chiusi in casa;
a Canicattini Bagni tre persone, non conviventi, sono state sanzionate dopo essere state sorprese insieme a bordo della stessa autovettura che stavano usando per andare a sbrigare alcune commissioni personali; benché per due di essi le motivazioni per uscire fossero rilevanti, l’impiego “massivo” della vettura (nella quale era presente anche un soggetto proveniente dal territorio del Comune di Siracusa, intenzionato ad andare a trovare una zia malata) è da considerarsi come una violazione delle disposizioni vigenti;
a Testa dell’Acqua due persone sono state sanzionate a bordo delle loro autovetture: il primo, ha dichiarato di essere di ritorno a casa dopo aver accompagnato un amico; il secondo invece stava andando presso una sua abitazione secondaria;
ad Avola si sono riscontrati tre casi di persone che, a bordo della loro vettura, circolavano senza giustificato motivo;
ad Augusta e a Villasmundo due persone sono state sanzionate a bordo delle loro autovetture, poiché circolavano senza motivo valido; ed ancora, a Villasmundo, una persona è stata sanzionata dopo essere stata controllata mentre circolava a piedi;
a Lentini, 3 persone sono state sanzionate perché circolavano senza motivo valido: due camminavano per le vie cittadine, una addirittura proveniente da un altro Comune della vicina provincia etnea; una terza era invece in macchina proveniente dal Comune di Buccheri.