Commemorato il sacrificio dell’eroico carabiniere Carmelo Ganci

Il 4 dicembre, nel 37esimo anniversario della tragica scomparsa del Carabiniere Carmelo Ganci, il Comandante Provinciale dei Carabinieri di Siracusa, Colonnello Dino Incarbone, una rappresentanza di militari dell’Arma, i familiari del Carabiniere e i rappresentanti dell’arma in congedo, hanno commemorato la ricorrenza depositando un cuscino di fiori sulla tomba del militare, con la resa degli onori e la celebrazione di una Santa Messa presso la Chiesa del locale cimitero.
Il Carabiniere Carmelo Ganci, nato a Siracusa il 30 luglio del 1964, a 18 anni si arruolò nell’Arma e fu ammesso a frequentare il corso d’istruzione presso la Scuola Allievi Carabinieri di Iglesias (CA). Dopo avere prestato servizio in provincia di Napoli, fu trasferito in provincia di Caserta, presso la Stazione Carabinieri di Castel Morrone, ove prestò servizio per pochi giorni prima di quel tragico 4 dicembre 1987, data in cui compì l’atto di valore per il quale venne insignito della Medaglia d’Oro al Valor Militare, concessa con D.P.R. del 31 ottobre 1988, con la seguente motivazione: “A diporto in abito civile unitamente a pari grado, appreso che poco prima quattro malviventi armati avevano perpetrato rapina ai danni degli avventori di un esercizio pubblico dandosi poi alla fuga a bordo di autovettura di grossa cilindrata, con altissimo senso del dovere e cosciente sprezzo del pericolo, si poneva alla loro ricerca con la propria autovettura. Intercettati i fuggitivi ed ingaggiato con essi conflitto a fuoco, nel corso di prolungato inseguimento ad elevata velocità fuoriusciva con l’auto dalla sede stradale finendo nella sottostante scarpata, ove, ferito ed impossibilitato a difendersi, veniva vilmente ucciso dai criminali con numerosi colpi d’arma da fuoco. Luminoso esempio di elette virtù militari, ammirevole abnegazione e dedizione al servizio spinto fino all’estremo sacrificio”. Castel Morrone (Caserta) il 04 dicembre 1987.
Un destino beffardo accomunò, in quel maledetto giorno, il giovane Carabiniere Ganci e il collega Pignatelli che, liberi dal servizio, a bordo di una Fiat Ritmo, si lanciarono all’inseguimento della Saab 9000 di una banda responsabile di una rapina consumata pochi minuti prima nel centro abitato campano. Dopo un lungo inseguimento i due Carabinieri intercettarono l’auto incriminata tra Castel Morrone e Piana di Monte Verna. I rapinatori, dopo una curva ed approfittando dell’oscurità, svoltarono in aperta campagna, e, spegnendo i fari, attesero il passaggio di Ganci e Pignatelli. I due militari, raggiunti, affiancati e mandati fuori strada, diventarono bersaglio facile dello spietato commando che, imbracciando un fucile, si accanì con inaudita violenza contro di loro. I due militari rimasero feriti e, pertanto, impossibilitati a muoversi e a difendersi; una condizione di debolezza che, secondo la sentenza che anni dopo condannerà all’ergastolo i tre autori, non sfuggì ai rapinatori. I tre, da quanto emerso dall’inchiesta, scesero dalla loro Saab e, a sangue freddo, fecero di nuovo fuoco per essere sicuri di aver ucciso i militari tant’è che a terra furono ritrovati oltre 60 colpi esplosi.




Stelle di Natale AIL,tre giorni per aiutare la ricerca sui tumori del sangue

Per i pazienti ematologici ci sono stelle che fioriscono anche nei momenti più difficili, sono le Stelle di Natale AIL. Stelle che continuano, ormai da anni, a fiorire per colorare la speranza di chi lotta contro un tumore del sangue. Si ritorna, quindi, in piazza, anche quest’anno, per tre giorni consecutivi: da venerdì 6 a domenica 8 dicembre. L’obiettivo è raccogliere sul territorio i fondi necessari per far crescere ricerca ed assistenza in tutta Italia e costruire insieme il futuro dei pazienti e delle loro famiglie.
A Siracusa sarà possibile sposare la causa dell’AIL acquistando, con un contributo minimo di 13 euro la tradizionale stella presso piazza San Giovanni o il centro Commerciale Archimede. Ad Augusta la solidarietà avrà luogo in piazza Duomo. Ad Avola i volontari saranno presenti in piazza Umberto. A Floridia il banchetto AIL sarà allestito presso piazza del Popolo. Nella città del Barocco di Noto in piazza Trigona ed a Ferla in piazza Dante.
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Oltre alle Stelle di Natale sarà possibile sostenere l’AIL con l’acquisto del panettone tradizionale o al cioccolato con prezzo di 15 euro o al prezzo di 13 euro con i “Sogni di Cioccolato AIL”, una stella di cioccolato, disponibili con la stessa donazione minima.
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Sarà possibile effettuare la donazione anche recandosi presso la sede AIL Siracusa in via Piave, 103 o contattare sia tramite un messaggio WhatsApp sia tramite l’indirizzo mail ail.siracusa@ail.it




Tragico incidente stradale, perde la vita un giovane di 17 anni

Un giovane di 17 anni di Carlentini che si trovava in sella alla sua moto ha perso la vita in seguito a un impatto con un’autovettura, una Renault Modus, a Carlentini. Sul posto sono immediatamente intervenuti i soccorsi, con l’ambulanza del 118, l’elisoccorso, i Carabinieri e gli agenti della Polizia Municipale di Carlentini. Vani i disperati tentativi di rianimarlo, il ragazzo è deceduto poco dopo lo scontro. Il tragico incidente è avvenuto verso l’ora di pranzo, attorno alle 14, davanti l’Eurospin in via Madonne delle Grazie. Non sono ancora chiare le dinamiche di quanto accaduto.
Le indagini sono affidate ai Carabinieri di Carlentini e alla Compagnia di Augusta che hanno ascoltato la conducente della macchina per provare a ricostruire l’esatta dinamica dell’incidente. La Procura di Siracusa intanto ha aperto un’inchiesta per omicidio stradale e ha disposto il sequestro dei mezzi coinvolti nell’incidente. A Carlentini comunità sotto shock per la scomparsa del 17enne. Amici e docenti dell’Istituto industriale di Carlentini, che il giovane frequentava, si sono recati sul posto, pertanto il traffico è stato dirottato sulle strade secondarie.




Versalis ed i piani per Priolo e Ragusa, le reazioni della politica siracusana

Al tavolo ministeriale dedicato all’esame del piano Versalis per Priolo e Ragusa hanno partecipato i parlamentari siracusani Luca Cannata (FdI) e Filippo Scerra (M5s). Nessuno spazio per i sindaci dell’area industriale aretusea, con cui c’era stato nei giorni scorsi uno scambio di comunicati stampa e note a distanza. Prevista la presenza della Regione Siciliana, anche da remoto. Al momento dell’intervento, però, nessuno ha risposto alla chiamata.
Un fatto messo in evidenza dai sindacati presenti al vertice. Anche Filippo Scerra commenta amaro: “una disattenzione discutibile, per di più in una fase cruciale per il polo petrolchimico di Siracusa e per migliaia di lavoratori tra Priolo e Ragusa a cui così si è mancato di rispetto”.
Luca Cannata, dal canto suo, mette in evidenza “l’importante segnale di fiducia per il futuro di Eni Versalis e dell’intero polo industriale di Siracusa” che arriva dal tavolo ministeriale. “Il Governo sta lavorando con determinazione per garantire il prosieguo dell’attività garantendo la tutela occupazionale e valutando e sostenendo una concreta riconversione industriale sostenibile. Questo risultato, frutto di un dialogo costante tra istituzioni, sindacati e imprese, dimostra che il nostro impegno per il territorio è tangibile e produce risultati concreti”. Per l’esponente di maggioranza “la transizione ecologica e la riconversione industriale non devono essere sinonimo di incertezza per i lavoratori, ma piuttosto un’opportunità di crescita e stabilità. Grazie al piano di investimenti strategici da parte di Eni, che si aggira intorno ai 2 miliardi di euro in 5 anni, si gettano le basi per una vera trasformazione, garantendo al contempo la salvaguardia dei posti di lavoro. Questo è un messaggio importante per i sindacati e per tutte le maestranze”
Dal canto suo, Filippo Scerra registra da una parte “l’importante volontà di mettere in campo nel breve periodo investimenti importanti in transizione” ma dall’altra non nasconde “preoccupazioni sul fronte occupazionale”. Ricorda quindi che “la storia e la vocazione industriale di Priolo e Ragusa va rispettata, soprattutto adesso che si muovono i primi passi concreti verso maggiore sostenibilità. Ragusa non può essere cancellata con un colpo di spugna e ridotta a centro di generica ricerca e sviluppo, così come non si può dimenticare che gli impianti di Priolo siano strettamente interconnessi. Questo comporta che senza un’attenta programmazione, le scelte di Versalis possono finire per incidere sulla capacità produttiva dell’intero sito di Priolo. Dobbiamo invece difendere e rafforzare l’indipendenza strategica ed energetica del nostro Paese – prosegue Filippo Scerra-. E dobbiamo riuscire a farlo mantenendo però l’ossatura strategica di Priolo e il know how di professionalità, tecnici, chimici e metalmeccanici che rappresentano la vitale base dell’energia italiana”.




Vicenda Versalis, l’assessore Tamajo: “L’attenzione del governo Schifani è massima”

“L’attenzione della Regione Siciliana verso i siti produttivi di Eni Versalis a Ragusa e Priolo Gargallo è massima. Il governo Schifani è impegnato, in sinergia con il ministero delle Imprese e del Made in Italy, a garantire la continuità occupazionale e a supportare il piano di riconversione e trasformazione industriale presentato dai vertici aziendali”. A dirlo è l’assessore regionale alle Attività produttive Edy Tamajo, in seguito all’incontro che si è svolto ieri nella sede del Mimit.
“Pur non avendo potuto partecipare alla riunione romana per motivi tecnici – ha aggiunto l’assessore -, abbiamo ribadito la piena disponibilità della Regione a favorire ulteriori confronti per monitorare l’implementazione del piano industriale. Sostenere una transizione industriale sostenibile, che coniughi innovazione tecnologica e salvaguardia del lavoro nei territori di Ragusa e Priolo Gargallo, infatti è una nostra priorità. Con l’azienda è in corso un dialogo costruttivo e già durante un incontro dello scorso 13 novembre nella sede dell’assessorato alle Attività produttive, ci sono state date notizie rassicuranti in merito alla conservazione degli attuali posti di lavoro. Il resoconto della riunione, verbalizzato e trasmesso alle parti interessate, sottolinea la volontà comune di favorire un percorso di sviluppo sostenibile per i siti produttivi. Comprendiamo le preoccupazioni di lavoratori e comunità locali. Questo governo continuerà a lavorare in modo concreto e responsabile per garantire stabilità occupazionale e nuove opportunità di crescita economica”.




Violenze sulla ex compagna, scatta l’allontanamento e il divieto di avvicinamento per un 33enne

I Carabinieri di Francofonte hanno applicato la misura cautelare dell’allontanamento dalla casa familiare e del divieto di avvicinamento all’ex compagna convivente, con l’applicazione del dispositivo elettronico, nei confronti di un pregiudicato 33enne.
L’uomo, con precedenti penali e di polizia in materia di stupefacenti, è indagato per il reato di maltrattamenti verso familiari e conviventi commessi nei confronti della ex compagna, 27enne, che ha denunciato di avere subito dall’uomo, per più di 8 anni, violenze fisiche e psicologiche, essendo anche stata costretta in diverse circostanze a rifugiarsi a casa dei genitori.
La misura è stata emessa dal Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Siracusa, a seguito delle attività investigative scaturite dalla denuncia della giovane, condotte dai Carabinieri di Francofonte e coordinate dalla Procura della Repubblica di Siracusa.




Nonostante il braccialetto elettronico picchia la moglie davanti alla figlia minore, arrestato 42enne

Un 42enne è stato arrestato dai Carabinieri di Rosolini per essere gravemente indiziato di maltrattamenti in famiglia nei confronti della moglie. I Carabinieri hanno accertato che l’uomo, per diversi mesi e in diverse occasioni, ha avuto comportamenti violenti, oltraggiosi e molesti nei confronti della 34enne costringendola anche a ricorrere alle cure dei sanitari.
Le indagini, avviate nel mese di settembre a seguito della coraggiosa denuncia della vittima, ha portato all’emissione nei confronti del marito, della misura cautelare dell’allontanamento dalla casa familiare e del divieto di avvicinamento alla persona offesa con il presidio del braccialetto elettronico. Ma l’uomo ha violato ripetutamente le prescrizioni che gli sono state imposte, recandosi a casa della moglie, intimandole di lasciare l’abitazione e aggredendola fisicamente in presenza della figlia minore, pertanto il Tribunale di Siracusa ha disposto l’aggravamento della misura. L’uomo è stato condotto presso la Casa Circondariale “Cavadonna” di Siracusa.




Regolamento di contabilità e variazioni al piano delle opere pubbliche: torna in aula il consiglio comunale

Il consiglio comunale torna a riunirsi domani, giovedì 5 dicembre, alle 10 nella sala “Elio Vittorini” di Palazzo Vermexio. Oltre alle comunicazioni preliminari dei consiglieri e l’approvazione dei verbali della sedute precedenti, ci saranno quattro punti in discussione: le modifiche al regolamento di contabilità per adeguarlo alle nuove normative nazionale che introducono il “bilancio tecnico”; un ordine del giorno a firma di Franco Zappalà e Alessandra Barbone sui debiti fuori bilancio; lo schema di gemellaggio tra Siracusa e la città tedesca di Würzburg; le variazioni al piano triennale delle opere pubbliche. Nello specifico l’aula sarà chiamata a votare una proposta dell’Amministrazione per la realizzazione di tre mense scolastiche e alcuni emendamenti al Piano presentati dai consiglieri.




Fiera del Mercoledì, ancora controlli su abbandono di rifiuti: multe fino a mille euro

Non si abbassa il livello di attenzione sulla Fiera del Mercoledì, dove la Municipale continua a svolgere l’attività di controllo, sposando di fatto una battaglia di ordine e pulizia: troppi i rifiuti al termine, con poco rispetto dei luoghi. E così sono state prodotte le prime sanzioni. Continuano quindi gli interventi presso l’area mercatale a carattere repressivo, con contestazione di verbali fino a mille euro. Le multe saranno notificate agli ambulanti che si sono resi protagonisti di gravi negligenze nel conferimento dei rifiuti al termine dell’appuntamento settimanale, che vede impegnati oltre 300 venditori. L’operatività della Polizia Ambientale si allarga anche ad altri campi di azione, con contestazioni per l’abbandono di rifiuti, dal semplice “lancio” di sacchetti su strada a vere e proprie discariche, contribuendo così al mantenimento e al miglioramento dell’igiene e del decoro urbano.
L’attività della Sezione Ambientale della Polizia Municipale di Siracusa si è infatti incentrata sull’educazione ambientale della comunità, con l’obiettivo di agevolare la gestione dei rifiuti, mirando al miglioramento dei parametri di performance. Grazie alla piena collaborazione e all’interazione con l’ufficio Igiene Urbana e con gli operatori della ditta Tekra, l’impegno del personale di Polizia Municipale impiegato presso la Sezione Ambiente ha contribuito al risveglio della sensibilità dei cittadini e dell’intera comunità. I cittadini infatti, mediante un rapporto diretto, sono stati aiutati e in alcuni casi “educati” alla concreta comprensione della classificazione dei rifiuti, al corretto smaltimento degli stessi, oltre che al posizionamento e all’esposizione dei carrellati in comodato d’uso, sia nei condomini che nelle attività commerciali.




“Bottiglie vuote e siringhe vicino alle scuole”: l’allarme di famiglie e dirigenti

Bottiglie vuote, tante, di alcolici, spesso perfino siringhe e, nell’arco della giornata, la presenza di persone “dall’aspetto poco raccomandabile” nei pressi di alcune scuole della città, frequentate da bambini piccoli, trattandosi anche di istituti comprensivi. Non un caso isolato. Lo scenario viene descritto dalle famiglie degli alunni che frequentano scuole peraltro distanti tra loro. Motivo di forte preoccupazione e di segnalazioni che, dopo aver raccolto la testimonianza di mamme, papà e nonni, le dirigenze scolastiche hanno avanzato alla forze dell’ordine. Una situazione particolarmente problematica viene descritta per il plesso del comprensivo Lombardo Radice di via Mauceri, sede della scuola dell’Infanzia. A parlare è una nonna. “Intollerabile quello che con i nostri occhi e in più occasioni abbiamo visto ed hanno visto anche i bambini- racconta Maria (nome di fantasia) – Ci sono persone, uomini adulti, che stazionano nei pressi della scuola con bottiglie di alcolici ad ogni ora, anche in mattinata, e abbiamo visto delle siringhe usate, fatto che ci allarma tantissimo, visti i rischi connessi ad una situazione del genere, se non adeguatamente gestita”. La dirigenza scolastica, guidata da Alessandra Servito conferma di aver ricevuto ieri mattina una segnalazione analoga da parte di una mamma. “Abbiamo comunicato quanto appreso alla pubblica sicurezza- racconta la dirigente scolastica- Personalmente non mi è capitato di imbattermi in incontri di questo tipo ma certamente l’area, soprattutto in alcune fasce orarie, necessiterebbe di una presenza delle forze dell’ordine, a garanzia della serenità e della sicurezza degli utenti della scuola e degli altri cittadini. Se ci fossero dei passaggi delle pattuglie, specialmente nelle ore pomeridiane, ne saremmo davvero contenti. Le panchine e le fioriere poste nella cosiddetta “Area 30”- continua- contrariamente a quanto pensassimo, sono diventate ricettacolo di immondizia, fra cui proprio bottiglie di alcolici, e probabilmente occasione di incontro notturno da parte di persone apparentemente poco raccomandabili”. Non va diversamente nei pressi dell’istituto comprensivo Vittorini. Anche in questo caso, la dirigente scolastica, Pinella Giuffrida ha segnalato alle forze dell’ordine il costante rinvenimento, la mattina, di bottiglie, lattine ed elementi che testimoniano presenze notturne. “Speriamo sempre di non dover raccogliere siringhe- fa notare la presidente dell’istituto comprensivo – ma quella è un’area al buio, isolata. Ho chiesto per questo motivo più volte il ripristino dell’illuminazione pubblica. Non è ancora accaduto nulla”.