Chiude la redazione di Siracusa del Giornale di Sicilia: “La proprietà ci ripensi”

Siracusa perde un importante punto di riferimento. Il Giornale di Sicilia arriva in edicola senza le pagine della Sicilia Orientale, senza la pagina, dunque, di Siracusa e della sua provincia. Una decisione che ieri, con un sit-in davanti alla sede di viale Teracati, i rappresentanti del territorio: giornalisti, sindacati, politici, rappresentanti delle istituzioni, del volontariato, dello sport, hanno chiesto di rivedere. “Il nostro appello –  spiega il segretario di Assostampa Siracusa, Prospero Dente-  non è stato vano: la proprietà ci ripensi. Questo è un territorio fertile che crede nell’informazione professionale.”
C’era il Comune di Siracusa che, oltre al messaggio inviato dal sindaco Francesco Italia, era rappresentato dall’assessore Fabio Granata; c’erano deputati regionali Giovanni Cafeo, Stefano Zito e Paolo Ficara, consiglieri comunali del capoluogo, il segretario generale della Cisl Ragusa Siracusa, Paolo Sanzaro, i rappresentanti della Camera di Commercio Catania Siracusa Ragusa, di Confindustria, Confesercenti, Confcommercio, Confartigianato, Confagricoltura, del Circolo Canottieri Ortigia, i componenti del direttivo del Partito Democratico, Oltre, Siracusa Protagonista con Vinciullo, Prossima, Lealtà e consivisione,
“Quando un giornale chiude un ufficio di corrispondenza, si chiude un pezzo di territorio – ha detto il presidente di Assostampa Sicilia, Alberto Cicero – Viene meno una voce di democrazia e uno strumento per garantire quella pluralità dell’informazione libera. Ogni cittadino, tutte le istituzioni, devono comprendere questo e farsi carico di un’azione di difesa forte e convinta di ogni baluardo dell’informazione.”
“Da vecchio collaboratore del Giornale di Sicilia sono ancor più vicino a questi colleghi – ha commentato il consigliere regione dell’Ordine dei giornalisti di Sicilia, Santo Gallo – Queste pagine hanno raccontato la città e la provincia. Lo hanno fatto per quasi trent’anni con impegno, sacrificio e grande professionalità. Oggi questa città perde un proprio pezzo vitale.”
Sotto la sede di viale Teracati, arrivata appositamente da Catania, anche Maria Torrisi, delegata della Commissione Pari Opportunità di Assostampa Sicilia.
Ai colleghi del Giornale di Sicilia il messaggio del segretario regionale di Assostampa, Roberto Ginex, quello del presidente regionale del GUS, Francesco Di Parenti, dell’onorevole Stefania Prestigiacomo e di altri esponenti politici delle provincia.
“Le assenze, quelle ingiustificate, hanno nomi, cognomi e sigle – ha concluso Dente – Dispiace che tra queste ci siano anche alcuni colleghi giornalisti. Non sorprendono quelle di alcuni politici o esponenti di istituzioni varie che non hanno ancora compreso che, buona parte della loro visibilità, è dovuta anche al lavoro dei giornalisti del Giornale di Sicilia.”




Siracusa. Spaccia cocaina nonostante i domiciliari: arrestato dai carabinieri

Nella giornata di ieri i Carabinieri della Compagnia di Siracusa nell’ambito di un servizio di controllo del territorio volto al contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti, hanno tratto in arresto in flagranza di reato  Giuseppe Capodieci, 49 anni, disoccupato siracusano e pregiudicato per reati in materia di stupefacenti. e già sottoposto a detenzione domiciliare.
Nello specifico, i militari dell’Arma, notando un sospetto via vai di giovani nei pressi dell’abitazione del Capodieci, dove stava già scontando una pena in regime di detenzione domiciliare, hanno deciso di effettuare un controllo più approfondito ed a seguito di una specifica attività di osservazione a distanza, hanno notato il 49enne cedere una dose di cocaina ad un assuntore locale immediatamente bloccato dai militari dell’Arma. Scattata la perquisizione domiciliare,  rinvenuti 3 grammi circa di cocaina, un bilancino di precisione, materiale atto al confezionamento di dosi e somme di denaro pari a 200 euro e 30 dollari americani, probabile provento dello spaccio.
Il 49enne, accompagnato presso i locali della Compagnia Carabinieri id Siracusa per le formalità di rito, è stato infine dichiarato in arresto e condotto al carcere “Cavadonna”  come disposto dall’Autorità Giudiziaria.
I servizi antidroga dei Carabinieri della Compagnia di Siracusa continueranno nei prossimi giorni.




Siracusa. Minaccia l’ex moglie e cosparge di benzina il negozio della figlia: paura nel quartiere Tiche

Cosparge di benzina il locale di proprietà della figlia. Arrestato per violenza privata e stalking uomo di 59 anni. Paura ieri sera in un esercizio commerciale del quartiere Tiche. L’uomo avrebbe minacciato pesantemente l’ex moglie, quindi avrebbe cosparso di benzina il locale, di proprietà della figlia, dileguandosi subito dopo. E’ stato rintracciato in casa, poco dopo, dagli uomini delle Volanti. Il 59enne  è stato posto ai domiciliari.




Siracusa. Cinema in Piazza Santa Lucia, : lunedì “Amici come Noi” con Pio e Amedeo

In tanti, ieri sera, hanno riempito piazza Santa Lucia per il cinema all’aperto. Tiramisù con Fabio De Luigi ha attirato un numeroso pubblico, per il secondo appuntamento ormai tradizionale e particolarmente atteso.Per lunedì 12 agosto la programmazione del Cinema in Piazza subirà una piccola pausa per poi riprendere il 19 Agosto con la commedia “Amici come noi” con il duo comico “Pio e Amedeo”. Il 26 Agosto, sarà la volta de “I babysitter” con Francesco Mandelli, Diego Abatantuono e Paolo Ruffini. Serata conclusiva il 2 Settembre con la commedia “Non si ruba a casa dei ladri”, con Vincenzo Salemme, Massimo Ghini e Stefania Rocca.

 




Siracusa. Perseguita l’ex nonostante il divieto di avvicinamento: 31enne ai domiciliari

Agli arresti domiciliari un siracusano di 31 anni. L’ordinanza è stata eseguita ieri dagli uomini della Squadra Mobile.
L’uomo è  ritenuto responsabile di atti persecutori nei confronti dell’ex compagna, violando le prescrizioni  imposte con la precedente misura cautelare del divieto di avvicinamento alla persona offesa, manifestando un’ostinata noncuranza e incapacità di controllo dei propri impulsi aggressivi e rendendo così indispensabile la sostituzione in peius del provvedimento cautelare.




Siracusa. Programmare le opere pubbliche, garanzie dalla Regione. Cisl: “Utile confronto”

La Regione pronta a fare la propria parte per rilanciare la programmazione di opere pubbliche in provincia. Nella sede del Libero Consorzio comunale, l’ex Provincia, l’assessore regionale alle Infrastrutture, Marco Falcone ha incontrato i rappresentanti del territorio. Obiettivo emerso, rimettere al centro la programmazione ripensando l’organismo politico provinciale. I sindacati parlano di un “utile momento di confronto”. Lo fanno, nel dettaglio, il segretario generale della UST Cisl Ragusa Siracusa, Paolo Sanzaro e i segretari generali territoriali di Filca e Fit, Paolo Gallo e Alessandro Valenti, all’indomani dell’incontro nella Sala degli Stemmi del palazzo di via Roma.
“Così come avvenuto due settimane fa nei cantieri della Rosolini-Modica, – ha detto Sanzaro – siamo riusciti ad avere notizie più certe riguardo ad alcune opere finanziate che, insieme al beneficio occupazionale, contribuiranno al miglioramento dei collegamenti viari provinciali.
Insieme ai segretari degli edili e dei trasporti – ha continuato il segretario Cisl – abbiamo ribadito l’urgenza di questi interventi. Una politica di intervento che garantisca, attraverso strade e infrastrutture varie, i collegamenti di tutti i centri della provincia. Bisogna comprendere che l’isolamento di varie aree, anche attraverso la pericolosità e l’abbandono di alcune strade, è tra le cause dello spopolamento della nostra terra.
La mancanza di lavoro, ai limiti dell’emergenza sociale, costringe molti giovani a lasciare i propri paesi. Famiglie disgregate da una ricerca di futuro possibile.
Ripensare e intervenire sulle strutture viarie, significa convincere i giovani a restare per investire sul proprio territorio; certi di poter essere appetibili sul mercato perché collegati con il resto dell’isola.
Collegamenti viari – ha continuato Sanzaro – necessari per mantenere alta la qualità della vita in ogni centro. Una necessità per i tanti anziani che, spesso, si ritrovano lontani dai centri di assistenza.
Infine – ha concluso Paolo Sanzaro – l’invito al commissario del Libero Consorzio affinché rimetta ordine ai settori di gestione e intervento di competenza dell’ente. È una necessità impellente per ridare dignità a tutti i lavoratori, alle loro competenze, e tornare, così, ad essere riferimento per tutti i comuni della provincia di Siracusa. Il venir meno delle risorse ha aggiunto preoccupazione per i lavoratori oltre che impoverire gli interventi su edilizia scolastica e manutenzione delle strade, ma non può essere, sicuramente, l’assessore a far fronte all’ordinarietà dell’ente.
Serve ripensare l’organismo politico provinciale riempiendolo di contenuti. L’ente deve tornare ad essere guida autorevole per far fronte alle richieste del territorio.
Come sindacato saremo al fianco dei sindaci impegnati a recuperare il gap strutturale delle arterie secondarie. Un impegno difficile, viste le difficoltà economiche in cui versano i comuni, ma necessario per evitare lo spopolamento.”




Aree Zes, Scerra e Di Pietro: “Il porto di Augusta sia al centro, proposta della Regione da rivedere”

E’ un atteggiamento d’attesa quello del deputato nazionale del Movimento 5 Stelle, Filippo Scerra, dopo l’incontro di ieri a Palermo sulle aree Zes. “Abbiamo chiesto a gran voce che l’assessore Turano accogliesse tutte le nostre osservazioni -commenta il parlamentare- nel presentare un piano che ovviamente mi riserverò di valutare nella sua pienezza una volta rimodulato”. Alla riunione, anche il sindaco di Augusta, Cettina Di Pietro. La presentazione dello schema di piano strategico ed alla delimitazione delle aree che faranno parte della Zes della Sicilia Orientale non convinceva i rappresentanti del territorio. Le Zes, istituite nel 2017 sono state successivamente potenziate dal ministro Barbara Lezzi che al contempo ha invitato le regioni italiane a fare in fretta nell’individuazione delle stesse, sollecitando l’adozione del piano. Sia il sindaco di Augusta, sia il deputato nazionale hanno avuto una fitta interlocuzione con l’assessore regionale alle Attività Produttive, Girolamo Turano. “All’assessore – conclude il deputato nazionale – abbiamo fatto presente come la normativa nazionale non lasci dubbio sul fatto che le basi della Zes debbano essere i porti Core della rete Ten-t, e che attorno ad essi debba svilupparsi l’area da individuare. Purtroppo la proposta della cabina di regia rendeva marginale il Porto di Augusta, porto Core, l’aria che insiste su di esso, e accoglieva solo parzialmente le proposte dei Comuni siracusani. Non riteniamo giusto che la provincia aretusea possa essere penalizzata”.




Edilizia scolastica, fondi Miur per la sicurezza: “Siracusa ancora fuori dalla graduatoria”

“Un’altra occasione sfumata per l’Amministrazione Comunale di Siracusa di reperire fondi pubblici per co-finanziare la progettazione di interventi di messa in sicurezza di 5 edifici scolastici, di ogni ordine e grado, nel capoluogo”. Il Comitato Scuole Sicura commenta con rammarico l’esito della graduatoria del bando con cui il Miur prevede risorse per 50 milioni da investire, in base al Decreto Genova, in progetti di messa in sicurezza di edifici scolastici. “Ancora una volta non figurano progetti relativi a Siracusa- tuona il presidente del Comitato Scuole Sicure di Siracusa, Angelo Troia – Il Comune avrebbe potuto presentare richiesta di contributo sugli edifici adibiti ad uso scolastico di ogni ordine e grado, con riferimento a uno o più edifici scolastici, fino a 5 candidature per i comuni capoluogo di provincia, di cui è proprietario e rispetto al quale abbia la competenza secondo quanto previsto dalla Legge 11.01.1996 n.23”.
“Abbiamo richiesto come Comitato Scuole Sicure di Siracusa – continua Troia – con nota protocollata lo scorso maggio se l’amministrazione comunale avesse aderito al sopracitato bando ed in particolare quali edifici scolastici aveva inteso candidare al finanziamento per la progettazione, con le indicazioni degli importi totali sia per la progettazione sia per il costo totale dei lavori successi per ciascun edificio oggetto della progettazione. Nessuna risposta mai ottenuta”. Il Comitato Scuole Sicure preannuncia l’intenzione di chiedere il supporto dei consiglieri comunali per avviare un lavoro di verifica e di ulteriore pressing.




Siracusa. Il tragico incidente di via Elorina: automobilista indagato per omicidio stradale

È indagato per omicidio stradale il conducente dell’auto che, ieri sera, ha travolto lo scooter su cui viaggiavano Armando Tropea e la moglie Maria Pia Reale,entrambi deceduti a causa delle gravi lesioni riportate.
Tropea era il direttore nazionale della divisione stampa locale della Manzoni, società che gestisce la pubblicità per “La Repubblica”. L’incidente stradale si è verificato intorno alle 20.30 lungo via Elorina, all’incrocio con contrada Cozzo Villa. Un impatto violentissimo.
La dinamica è stata ricostruita dalla polizia municipale. I rilievi effettuati avrebbero consentito di avanzare un’ipotesi su quanto accaduto. L’uomo alla guida dell’auto diretta verso Santa Teresa Longarini, un quarantenne catanese, che risiede in un comune della provincia di Siracusa, avrebbe effettuato un sorpasso, invadendo la corsia opposta, su cui, in direzione Siracusa, viaggiavano i due 60enni.
Al quarantenne è stata ritirata la patente di guida. E’ stato sottoposto a tutti i test per verificare se fosse alla guida del mezzo sotto l’effetto di droga o alcool. Il pm che segue l’inchiesta, Nitti, non ha disposto autopsia.
Il decesso è avvenuto per via della gravità dei traumi,soprattutto facciali e schiacciamento encefalico.




Siracusa. Igiene Urbana, le novità del nuovo bando: differenziata ovunque

Il capitolato predisposto per la nuova gara d’appalto introduce una serie di novità nel servizio di igiene urbana a Siracusa. Verrebbe da dire che molte sono frutto dell’esperienza, di errori recenti e di correzioni apportate ascoltando anche la serie di lamentele della città. In linea generale, pare studiato per dare più potere contrattuale al Comune che si dota di strumenti più incisivi – le clausole rescissorie espresse – per chiedere il rispetto alla lettera dei servizi previsti. Le sole multe al gestore erano acqua fresca.
Le novità sono state illustrate dal sindaco Francesco Italia, dall’assessore all’ambiente, Pierapolo Coppa, e dal dirigente Gaetano Brex.
Il capitolato prevede il ricorso al sistema del porta a porta ovunque, anche nelle contrade marine e nelle aree dove si trovano le cosiddette case sparse. A Tivoli come a Fontane Bianche, per intendersi. Con differenze nel calendario di raccolta e nei passaggi dettate dalle esigenze logistiche.
Aumenterà la frequenza del ritiro delle frazioni, quanto meno quelle di cui c’è maggiore produzione come ad esempio la plastica. Sarà previsto un servizio specifico per la raccolta di pannolini e pannoloni, attualmente una lacuna, con due passaggi settimanali a richiesta.
Arriveranno cinque isole ecologiche mobili, con sistema di pesatura e collegamento alla banca dati Tari. Tre serviranno la città, due le contrade marinare. I centri comunali di raccolta osserveranno l’orario continuato modificato di recente. E dovrà essere sempre disponibile un cassone per gli sfalci di potatura.

Come dicevamo, introdotte clausole risolutive espresse come nel caso in cui il servizio non venga pienamente avviato entro tre mesi dall’aggiudicazione della gara o nel caso in cui i dipendenti non vengano retribuiti, anche per un solo mese.
Risoluzione del contratto se entro il terzo mese non sarà raggiunta una percentuale di differenziata del 40 per cento mensile, dal settimo mese, del 50 per cento, a regime del 65 per cento.
Per le spiagge, raccolta e pulizia, dal 25 aprile fino ad ottobre. Diserbo stradale sarà oggetto di altro appalto, per garantire un servizio ad hoc.
Prevista l’adozione della tariffazione puntuale non appena i dispositivi di controllo installati in carrellati e mastelli saranno attivati. Con la precisa verifica a passaggio di raccolta, che produce più indifferenziato (ovvero differenzia peggio) si ritroverà una bolletta più salata rispetto a chi invece riesce a separare bene le frazioni e diminuire la quantità di indifferenziato. Per incentivare il sistema, premialità per la ditta e per gli operatori.