Siracusa. Riapre il Castello Eurialo, il primo visitatore è il presidente Nello Musumeci

Da questa mattina il cancello d’ingresso del Castello Eurialo è ufficialmente riaperto. Torna a vivere una delle principali costruzioni militari dell’antichità classica, dopo un anno particolarmente tribolato. Per l’occasione, è arrivato a Siracusa il presidente della Regione, Nello Musumeci, che – accompagnato dal direttore del parco archeologico, Calogero Rizzuto, e dai sindaci del grande parco – ha visitato l’intero sito nonostante un sole cocente e il gran caldo.
A lui è stata illustrata la storia dell’opera e gli interventi eseguiti per poter giungere alla riapertura. Musumeci ha apprezzato ed ha invitato a fare ancora di più, non appena entrerà a regime l’autonomia del grande parco, come ad esempio studiare il ricorso alla realtà virtuale ed a tecnologie 3d per permettere al visitatore di ammirare quella che doveva essere la strategica grandiosità dell’opera di ingegneria militare. Il governatore ha assicurato la disponibilità di risorse, anche per la realizzazione di un percorso ciclabile lungo le vicine mura dionigiane. “Inviate i progetti”, ha detto rivolto ai tecnici.
Alla riapertura erano presenti anche il soprintendente emerito Giuseppe Voza, la soprintendente Donatella Aprile, l’assessore regionale Edy Bandiera ed i sindaci dei Comuni che ricadono nell’area del parco archeologico siracusano.




Siracusa. Bilancio sempre più drammatico: sale a 14 il numero delle vittime della strada nel 2019

Sale tragicamente il numero delle vittime di incidenti stradali in provincia di Siracusa nel corso del 2019. Sono 14 le persone che hanno perso la vita sulla strada, perlopiù giovani e giovanissimi. Tragedie che hanno colpito l’opinione pubblica, devastato famiglie, ma che continuano a ripetersi, segno che c’è un problema molto serio da affrontare, una vera e propria emergenza. La sicurezza stradale lo rimane e lo diventa sempre di più. Ieri, l’ultimo impatto mortale, in cui hanno perso la vita, all’incrocio tra via Elorina e contrada Cozzo Villa, due persone, un uomo e una donna di 60 anni che viaggiavano a bordo di uno scooter. Ma prima di loro, troppe altre vittime. Alla fine di gennaio, la prima drammatica vicenda: il violentissimo impatto tra due auto sulla Rosolini-Ispica che causa la morte dei fidanzati Cristian ed Aurora e di Rita, la zia che era con loro. Stavano rientrando a casa quando sono stati centrati in pieno da una vettura a gran velocità. Alla guida un 22enne, arrestato.
Prima di san Valentino, a Targia perde la vita il siracusano Gianluca Ruvioli, 24 anni. Era alla guida della sua moto e dopo questo incidente parte un compatto movimento di opinione che chiede maggiore sicurezza sullo stradone a nord del capoluogo.
Pochi giorni dopo, mentre Noto è pronta a festeggiare il suo patrono San Corrado, nella notte di vigilia altre due giovanissime vite spezzate: Manuel e Gabriele erano a bordo di uno scooter, poi l’impatto in città con una vettura. i due uomini a bordo scappano, si presenteranno spontaneamente in commissariato solo ore dopo.
Il 23 aprile, in contrada Zupparda, a Noto, una Fiat Multipla si ritrova bloccata sui binari con le sbarre del passaggio a livello chiuse. Quando sopraggiunge il treno, dentro l’abitacolo c’è una donna: Santina Duco, 62 anni.
Il 3 maggio Siracusa scossa dalla notizia della morte di un 17enne, Simone Geracitano. Il ragazzo perde la vita in un incidente autonomo, mentre era alla guida del suo scooter, in viale Scala Greca.
Il 19 maggio a Canicattini muore il 54enne Fortunato Marino. Era anche a lui a bordo di una moto, l’impatto con una ambulanza in manovra durante una manifestazione ciclistica dedicata alla memoria del papà della vittima. Beffarda ironia del destino. Il 5 giugno, la morte di Francesco Garofalo, 41 anni, drammatico incidente nei pressi del cimitero, in una mattina come tante, mentre si dirigeva, come ogni giorno, nel suo luogo di lavoro. A Luglio, due incidenti mortali. Marcolino D’Angeli, 26 anni. Era il 7 luglio  e il giovane percorreva a bordo del suo scooter via San Sebastiano. Pochi giorni fa, il 27 luglio, il 19enne Paolo Munafò. Anche lui viaggiava in scooter, anche lui nel cuore della città, in corso Gelone




Augusta. Detenuto tenta di impiccarsi in carcere, salvato dalla polizia penitenziaria

Avrebbe tentato di impiccarsi ieri sera nella casa di reclusione di Brucoli. Salvato dal tempestivo intervento della polizia penitenziaria e del personale sanitario un detenuto che aveva deciso di compiere un gesto estremo. Ad evidenziare il grave episodio è Nello Bongiovanni del Sippe, il sindacato della polizia penitenziaria. “Fortunatamente il personale è riuscito a scongiurare il peggio – commenta il rappresentante del sindacato- pur essendo in carenza di personale, dovendo far fronte alla protesta dei detenuti per la solita mancanza di acqua. Una serata fin troppo complicata quella di ieri”. Bongiovanni torna a denunciare “turni massacranti, addirittura turni di 12, 18 ore di lavoro consecutivi e anziché sostenere il Personale la Direzione e il Comandante sta infliggendo sanzioni disciplinari e restrizioni per la pausa pranzo o cena. Questo comportamento è inammissibile-tuona il rappresentante degli agenti penitenziari –  che  deve finire. In caso contrario si prevede un autunno molto “caldo” “.




Avola. Natì, stipendi a singhiozzo: i dipendenti abbassano le saracinesche

Da mesi ricevono stipendi a singhiozzo e da tre anni non percepiscono la quattordicesima. A questo si aggiunge la morosità del negozio nei confronti del centro commerciale in cui si trova Il Giardino di Avola. Per questo, i dipendenti del negozio Natì hanno deciso di abbassare le saracinesche in segno di protesta. Insistenti le voci che parlano di chiusura il 31 agosto. I lavoratori e le lavoratrici hanno abbassato le saracinesche alle  10.30  e fino alle 12 .00 . Pretendono chiarezza sul proprio futuro. Con loro, il segretario generale Filcams Cgil, Alessandro Vasquez. “La proprietà -spiega l’esponente del sindacato- continua a sostenere che non ci sono problemi che insistono sul negozio, ma la morosità nei confronti del Giardino e le voci insistenti di chiusura per sfratto al 31 Agosto, non consentono di dormire sonni tranquilli. Pretendiamo chiarezza”. La richiesta è quella di un incontro con la proprietà anche del centro commerciale, per fare luce sulla vicenda. La protesta di oggi è solo la prima iniziativa,a cui potrebbero aggiungersene altre, ancor più incisive.




Piante di cannabis per 50 chili nascoste in un aranceto: arrestato 47enne

Coltivazione di marijuana e furto di energia elettrica. Arrestato dagli uomini del commissariato di Lentini, diretti da Marco Dell’Arte, Giovanni Sgroi, 47 anni, già noto alle forze dell’ordine.
Gli investigatori della Polizia di Stato, nell’ambito di predisposti servizi di polizia giudiziaria, finalizzati al contrasto della produzione e del traffico di sostanze stupefacenti, sono intervenuti in una proprietà agricola di Contrada Catalicciardo ed hanno individuato, nascoste tra gli alberi di arance, 35 piante di cannabis indica, per un peso complessivo di 50 chilogrammi.
Durante la perquisizione, gli Agenti hanno accertato che l’abitazione rurale era stata allacciata abusivamente alla rete elettrica. L’uomo è stato posto ai domiciliari.

(Foto: repertorio)




Siracusa. Affidamento di Artemision, Teatro Comunale, Latomie e Giardino Reimann: interrogazione di Zito all’Ars

Un’interrogazione per verificare se gli affidamenti di lavori e servizi presso i siti culturali dell’Artemision, del Teatro Comunale, del Giardino di Villa Reimann e delle Latomie dei Cappuccini, di proprietà comunale, disposti dall’amministrazione fra il 2016 e il 2017, siano conformi alle disposizioni dettate in materia di contratti pubblici” . L’ha presentata Stefano Zito, deputato regionale all’ARS del Movimento 5 Stelle. Un’interrogazione di 18 pagine, con cui il portavoce regionale M5S intende far luce sui provvedimenti adottati dal Comune di Siracusa successivamente alla gara per “l’appalto di gestione, fruizione, valorizzazione e visite” dei siti comunali .
“Lasciando da parte altri profili messi in evidenza nell’interrogazione-commenta- è necessario stabilire se la delibera di giunta e il conseguente atto integrativo alla convenzione del 21/10/2015, stipulato fra il Comune di Siracusa e la società aggiudicataria, siano pienamente legittimi o se, piuttosto, abbiano apportato delle modifiche sostanziali all’originaria concessione/appalto di servizi, allora in corso di validità, che avrebbero richiesto l’avvio di una nuova gara ad evidenza pubblica. Vi è il rischio, in altre parole, che nel corso della fase esecutiva del contratto siano stati introdotti alcuni elementi di novità che, se previsti sin dall’inizio della procedura di aggiudicazione, avrebbero potuto suscitare un maggior interesse alla partecipazione alla gara e determinare quindi esiti differenti”.
Con la delibera appena richiamata, oltre a fissare le tariffe da versare per la realizzazione di eventi al loro interno, la Giunta stabiliva di concedere – per tutta la durata del servizio di gestione, fruizione, valorizzazione e visite – l’utilizzo dei siti in questione alla ERGA per convegni, congressi ed altre attività e manifestazioni e, contestualmente, determinava la quota percentuale della tariffa da riconoscere alla società in considerazione dei servizi resi durante lo svolgimento degli stessi.
“Non è di certo mio interesse muovere accuse infondate, ma ritengo opportuno che si faccia chiarezza sulla questione e ciò vale ancor più alla luce dei risultati della recente gestione, da parte dell’amministrazione, dei siti sopra menzionati che non mi sembra possano essere ritenuti positivi per il bilancio comunale”, prosegue Stefano Zito.
Il portavoce regionale evidenzia che, in base ai documenti in suo possesso – con riferimento al periodo ricompreso tra il mese di giugno 2015 e quello di dicembre 2018 –, a fronte di incassi il cui importo è stimabile intorno ai 107.000 euro, il Comune di Siracusa avrebbe sostenuto spese significative per i lavori di manutenzione straordinaria, effettuati da ERGA ma a carico dell’amministrazione (si tratta di circa 90.000 euro), e per le utenze per i consumi elettrici e idrici (oltre 50.000 euro), di cui si è parlato in articoli giornalistici. Notevoli perplessità solleva poi il mancato coinvolgimento della Soprintendenza BB.CC.AA. di Siracusa nonostante si sia in presenza di beni culturali, per loro natura soggetti alle norme di tutela dettate dal D.Lgs. n. 42 del 2004 e in particolare a quelle che richiedono che le concessioni per l’uso individuale degli stessi, anche laddove si tratti di manifestazioni della durata di pochi giorni, siano previamente autorizzate dagli organi preposti alla tutela.
“In risposta a una richiesta di accesso agli atti che ho presentato lo scorso 11 aprile, la Soprintendenza ha espressamente affermato di non aver mai rilasciato alcuna autorizzazione o parere in ordine a concessioni dei siti del Demanio Culturale di proprietà del Comune di Siracusa. Da qui la necessità di investire della questione anche l’Assessore regionale dei beni culturali per le verifiche di sua competenza”.
Un accenno infine alle nuove procedure di affidamento dell’Artemision e del Teatro comunale, oggetto, rispettivamente, delle determine dirigenziali n. 55 del 28/06/2019 e n. 63 del 10/07/2019. “Mi sembra chiaro che il Comune abbia tentato di superare alcune delle criticità verificatasi nel corso della precedente gestione ed evidenziate nell’interrogazione, il che è sicuramente apprezzabile ma non sufficiente. Con riferimento all’Artemision mi chiedo, ad esempio, se l’amministrazione abbia inteso concederne l’uso a fronte del pagamento di un canone, come invero lascerebbe intendere la determina del 28 giugno, o se venga in rilievo, piuttosto, una concessione di servizi specificamente disciplinata dal codice dei contratti. La questione è di notevole rilevanza pratica ai fini della determinazione del valore della concessione e, conseguentemente, della corretta instaurazione del confronto concorrenziale fra tutti i soggetti potenzialmente interessati a partecipare alla gara. Per tali ragioni, ho chiesto agli Assessori regionali di effettuare accertamenti sulla vicenda e invito l’amministrazione comunale ad ovviare alle eventuali irregolarità delle procedure di affidamento di recente avviate” conclude Zito.




Siracusa. Guasto ad una tubatura in viale Tica: geyser d’acqua fino al terzo piano

Un vero e proprio “geyser” questa mattina in viale Tica. La probabile rottura di un tubo, all’interno di un condominio, avrebbe fatto fuoriuscire, con una potente pressione, acqua per diversi metri di altezza. Una scena che non è passata inosservata. Il guasto avrebbe reso difficoltoso l’accesso ad alcune attività vicine  e allo stesso condominio. Partita la segnalazione.




Siracusa. Tasse, il Comune vuol far pagare tutti: ecco come recuperare l’evaso

Per combattere l’evasione dei tributi locali, il Comune di Siracusa mette in campo uma task force dedicata.
Il mancato pagamento delle tasse, in dieci anni, ha creato un buco non indifferente, rallentando i servizi e bloccando le grandi opere.
Come stanare, rintracciare e far pagare gli evasori? Lo spiegano nelle nostre interviste il sindaco, Francesco Italia, e il dirigente del settore fiscalità locale, Rosario Pisana.




Siracusa. Intitolato ad Enzo Maiorca l’affaccio sul lungomare di Levante

E’ stato uno dei momenti più toccanti della giornata che Siracusa ha voluto dedicare al “suo” re degli abissi, Enzo Maiorca: l’intitolazione dell’affaccio sul lungomare di Levante. Si trova accanto alla sede dell’Area Marina Protetta del Plemmirio, la “casa” della tutela del mare e della sua biodiversità. Non una coincidenza come non è una coincidenza il fatto che a scoprire la targa che ricorda l’intitolazione ad Enzo Maiorca è stata la figlia, Patrizia, oggi alla guida dell’Amp. Accanto a lei, il sindaco Francesco Italia. Il Comune ha organizzato insieme al consorzio Plemmirio la giornata dedicata al ricordo dello storico primato mondiale centrato il 30 luglio del 1988 da Enzo Maiorca, sceso in apnea in assetto variabile fino all’allora inarrivabile profondità di 101 metri.
Nel panoramico slargo dell’affaccio Maiorca sono state piazzate delle panchine, quattro, per godere della serenità di quel panorama, quella vista sul blu per tenere, come invitava Enzo Maiorca, sempre “prua a mare”.




Siracusa. Prevenire la pedofilia, numero verde per chi “teme” di poter abusare di minori

E’ una iniziativa unica in Italia, presentata dall’associazione “Padre Massimiliano Maria Kolbe” onlus che ha lanciato oggi una campagna per poter intercettare coloro che “temono” di potere abusare di minori. L’associazione interviene, attraverso un numero verde, con un percorso di primo sostegno psicologico ed un percorso curativo che possa eliminare la tendenza alla pedofilia e all’abuso. L’obiettivo è tutelare i minori.
Realizzato uno spot che sarà veicolato tramite i canali social e le emittenti televisive che vorranno trasmetterlo. La campagna prevede anche la diffusione di materiale cartaceo. E’ attivo da oggi il numero verde gratuito 800 111 686 al quale risponderà un team di specialisti psicologi 24 ore su 24, garantendo l’anonimato. L’invito è non lasciare che i pensieri si trasformino in azione.

Lo spot video è stato realizzato da Fabio Fortuna, che si è occupato delle riprese e del montaggio; Sandro Faro, autore delle musiche; l’attrice Doriana La Fauci, e infine Sebastiano Aglianò che ha coordinato gli studenti dell’Accademia del Dramma Antico che hanno gratuitamente prestato la loro voce.