Siracusa. Controlli in discoteca, gli organizzatori del party: “Tutto regolare, siamo i vostri figli”

Controlli eccessivi, secondo gli organizzatori dello School Party di giovedì sera in una discoteca di Siracusa, quelli operati dalla polizia, che ha contestato la presenza di 600 persone, a fronte delle 200 consentite, la somministrazione di alcolici a minori e musica ad alto volume oltre l’orario indicato dall’ordinanza del sindaco. I 14 ragazzi che hanno organizzato la serata  per festeggiare la fine dell’anno scolastico affidano la loro protesta ad una nota diffusa in mattinata.  “Dietro l’organizzazione di un evento School Party del genere-tengono a spiegare-  ci sono davvero tantissimi ragazzi che si impegnano per la riuscita e per trascorrere insieme una sana serata piena di musica e ballo, per stare bene ed in sicurezza, lontani da altre deviazioni al cui rischio siamo costantemente esposti.Il nostro ideale ed il nostro obiettivo era darci la possibilità di assistere ad uno spettacolo paragonabile, pur nella ristrettezza delle disponibilità ed il minor numero di partecipanti, a quelli che si propongono nelle grandi città, senza, però, essere costretti ad allontanarsi dalla propria”. I giovani proseguono con altre considerazioni, indirizzate alle autorità.  “Siamo i vostri ragazzi-evidenziano- i vostri stessi figli che, ogni tanto, cercano di organizzarsi momenti di sana aggregazione e divertimento”.Quanto alle contestazioni, “come potrà essere dimostrato in sede di opposizione davanti alle competenti Autorità Giudiziarie, sono tutte erronee perché i numeri forniti dalla polizia non trovano alcun riscontro nella realtà, segno che non sono stati effettuati adeguati e professionali conteggi delle persone. Non vi è stata alcuna somministrazione di alcolici a minori.
La contestazione, poi, circa la diffusione di musica oltre mezzanotte, in un luogo posto in aperta campagna, la dice tutta sulla valenza delle contestazioni”. I giovani si dicono “sicuri che ciò non accadrà più, e che sarà possibile una più fattiva collaborazione con gli enti e soggetti preposti, anche mediante una maggiore celerità e riscontro nelle richieste di rilascio di autorizzazioni, in modo tale che tutto possa sempre essere perfetto e regolare”.




Siracusa. Rifiuti davanti al condominio: “Stanco degli incivili, pulisco da solo”

Un’educazione al corretto conferimento dei rifiuti che stenta ad essere acquisita, la stanchezza di chi tutto questo lo subisce, la capacità di rimboccarsi le maniche, ma anche la rabbia. Tutti aspetti che, per l’uno o per l’altro aspetto, emergono praticamente ogni giorno, a Siracusa, in tema di differenziata. Nel caso specifico, quello che raccontiamo è il caso di un condominio di Siracusa. Rappresenta solo un ulteriore esempio. Come previsto, il condominio dispone dei suoi carrellati e i condomini conferiscono, come da calendario, i loro rifiuti nei giorni e con le modalità stabilite. Qualcuno, tuttavia, puntualmente, conferisce accanto ai carrellati, senza alcun ordine e senza alcun rispetto, nè delle regole e nemmeno delle persone, la propria “vecchia e cara” immondizia indifferenziata, trasformando il luogo in un enorme cassonetto “en plein air”. I cittadini che risiedono in quel condomini hanno a che fare, pertanto, con una serie di conseguenze, che non sono di certo soltanto legate al decoro, all’aspetto visivo, seppur già importante. Chi, soprattutto, abita al primo o al secondo piano, è costretto a chiudere le finestre per non sentire il cattivo odore che, con le alte temperature di questi giorni, diventa insopportabile. Unica soluzione, per non dover attendere gli interventi straordinari della ditta che gestisce il servizio di igiene urbana: fare da soli. Eliminare tutti quei sacchetti e ripristinare “lo stato dei luoghi”. Questo apre anche altri scenari….Perchè si rischierebbe perfino di vedersi puniti per avere depositato in un cassonetto verde, laddove eventualmente ancora presente, pur non essendo residente in quella zona. Al termine dell’intervento, un cittadino ha voluto far presente il proprio pensiero con dei cartelli affissi al muro: “Ho finito. Adesso è tutto pulito. Potete ricominciare, incivili!”




Ferla. Lavori di manutenzione, priorità alle strade del centro storico e al cimitero

Lavori di manutenzione in via Vittorio Emanuele ed in via Monastero, a Ferla. Gli interventi, già in corso, riguardano la pavimentazione e sono stati finanziati dal Governo, a seguito della presentazione, da parte del Comune, della relativa progettazione, ritenuta valida e idonea. I fondi a disposizione ammontano a 50 mila euro. Con tali risorse sono stati anche effettuati interventi di impermeabilizzazione dei loculi nella zona del nord del cimitero comunale. Entrando nel dettaglio, le risorse rientrano nell’ambito dei fondi destinati dal Ministero dell’Interno ai comuni fino a 20 mila abitanti: 400 milione in totale, destinati alla messa in sicurezza di scuole, strade, edifici pubblici e patrimonio comunale. L’importo assegnato è legato al numero degli abitanti.




Cumulo di pene per un 47enne: dovrà scontare due anni e 5 mesi

I Carabinieri di Carlentini, nel pomeriggio di ieri, hanno eseguito un’ordinanza emessa dalla Procura Generale presso la Corte di Appello di Catania, sezione penale, per cumulo pene nei confronti di  Graziano Nocita 47 anni, carlentinese. L’uomo è stato condotto presso la Casa di Reclusione di Brucoli. Dovrà scontare anni 2 e mesi 5 di reclusione, per diversi reati commessi negli anni precedenti.




Porto di Augusta, incontro in Confindustria: “Infrastrutture, Zes e Deposito GNL”

Lo stato di avanzamento del piano triennale e lo stato dell’arte delle infrastrutture al Porto di Augusta al centro di un incontro in Confindustria con il presidente dell’Adsp Sicilia Orientale, Andrea Annunziata, su  iniziativa della Sezione Trasporti, logistica ed economia del mare, presieduta da Domenico Tringali. Incontro che ha visto la presenza di numerosi operatori del settore.”Siamo consapevoli – ha esordito Domenico Tringali – che il Porto di Augusta ha un ruolo determinante per la crescita del territorio e allo sviluppo economico, in quanto al porto sono connessi il suo completamento infrastrutturale, il sistema dei trasporti e la loro intermodalità. Ciò porterà vantaggi all’attività d’impresa e ai traffici marittimi naturalmente secondo logiche eco-compatibili e di pieno rispetto della sicurezza e della legalità”. Anche il recupero del “retroporto” è fondamentale. A questo proposito confidiamo molto sull’avvio della ZES che potrà offrire nuovi orizzonti di sviluppo agli operatori economici grazie al credito d’imposta, con semplificazione e snellimento delle procedure burocratiche”. Per ripristinare un accesso decoroso al porto commerciale, il Presidente di Confindustria Siracusa, Diego Bivona, si è impegnato ad intervenire presso l’Assessore regionale alle attività produttive, Mimmo Turano, essendo le aree in oggetto sotto la giurisdizione dell’ Irsap ex ASI.Secondo Tringali ” bisogna dare una svolta al triste capitolo delle bonifiche. Grazie alla sensibilita’ del Sen. Pino Pisani, finalmente apprendiamo che alla Direzione Generale per la salvaguardia del territorio e delle acque del Ministero dell’Ambiente è stato attivato un tavolo tecnico permanente per riavviare al piu’ presto le attivita’ di bonifica nella rada di Augusta”.”Altrettanto strategico riteniamo il deposito GNL (gas naturale liquefatto) ad Augusta. Il Governo Italiano, in ottemperanza alle linee UE, ha disposto che entro il 2025 tutti i porti “core” della rete “ten t” dovranno essere in grado di fornire GNL alle navi ed opportunamente distanziati dovranno essere previsti distributori GNL per autocarri sulle reti “core” stradali.
“Occorre una buona informazione sul territorio per non creare falsi allarmismi: non si tratta di un impianto di rigassificazione ma di un deposito “small” (di piccola taglia) di 15/30 mila metri cubi”.
“Così si va verso la vera “transizione energetica”: l’utilizzo del GNL quale combustibile alternativo al gasolio prevede un abbattimento delle emissioni di zolfo in atmosfera rispettando così i paramentri COP24 e un risparmio economico per le società di navigazione, per non parlare della ricaduta occupazionale sulla cantieristica per la trasformazione dei motori delle navi: in una frase si produrrà “buona economia”.”Oristano, Livorno, Ravenna, solo per fare qualche esempio, hanno già i progetti in itinere per la realizzazione dei depositi di GNL: Augusta rischia di perdere il riconoscimento di porto “Core” se entro il 2025 non sarà dotato di deposito GNL”- ha concluso Tringali.In conclusione il  Bivona ha dichiarato: “poiché ad Augusta siamo ancora in presenza solo di una manifestazione di interesse, senza alcun progetto preliminare, per non scoraggiare eventuali investitori e per fugare ogni ragionevole apprensione per la sicurezza proporremo al Patto Responsabilità Sociale di affrontare il tema coinvolgendo i massimi esperti internazionali della materia anche tramite la costituzione di un Comitato tecnico scientifico”.Piena sintonia e condivisione sono state espresse dal Presidente dell’ADSP Sicilia orientale, Andrea Annunziata.




Siracusa. Nuovi locali per la scuola dell’Isola cercasi: avviso del Comune

Il Comune alla ricerca di una nuova sede per la scuola dell’Isola, che fa parte dell’istituto comprensivo “Santa Lucia”. Come ha fatto per via Alcibiade, l’amministrazione comunale ha pubblicato un avviso di  ricerca di mercato per l’individuazione di un immobile in locazione da destinare alle cinque classi di scuola primaria, da 24 alunni ciascuna. L’avviso elenca i requisiti che la sede dovrà avere. Tra questi, l’autonomia funzionale, un ingresso indipendente, un’adeguata aerazione dei locali. Dal punto di vista tecnico, la destinazione ad uso scolastico rappresenta di certo un requisito che restringe di parecchio le opportunità (da verificare se esista un edificio che abbia questa destinazione e sia già completo e agibile all’Isola) . L’immobile dovrà inoltre essere ovviamente conforme alle prescrizioni del piano regolatore e ad ogni aspetto previsto dalla legge. Requisito preferenziale, inoltre: essere posto a piano terra. Il Comune si riserva di non scegliere alcuna tra le proposte che saranno avanzate nel caso in cui non ritenute in linea con quanto previsto.  Scadenza per la presentazione, il 2 luglio prossimo.




Controlli nei locali della “movida” : chiuso ristorante a Brucoli

Un ristorante chiuso per carenze sanitarie a Brucoli. I carabinieri, nel corso dei controlli congiunti con l’Asp- Servizio di Igiene degli Alimenti e della Nutrizione hanno effettuato verifiche a tutela della salute pubblica. nel borgo marinaro. Interventi nei principali locali di ristorazione della “movida”. I controlli hanno permesso di verificare e contestare diverse carenze di carattere prettamente sanitario. Per uno dei locali, dove si sono riscontrate le carenze più gravi, si è proceduto alla immediata chiusura . Dalle attività ispettive, complessivamente, gli operatori hanno contestato violazioni amministrative ammontanti a circa 4.000 euro e segnalato all’autorità giudiziaria un operatore del settore per gravi violazioni relative alla conservazione di alimenti con sequestro di 4,5 kg. di carne e 15 kg. di pesce.
Per quanto riguarda i tempi di riapertura del locale sottoposto a chiusura questi saranno strettamente correlati agli interventi cui il titolare dovrà necessariamente adempiere per rimettere in conformità le difformità riscontrate.I controlli continueranno per tutta l’estate.




Siracusa. Miasmi, Granata: “Fare tutti di più e meglio, dalla Procura al Ministero”

“Una vicenda sulla quale tutti, a iniziare dal Comune, devono fare qualcosa di più e di meglio. Procura, Prefettura, Regione, Ministero, Cittadini, Amministrazione:tutti”. L’assessore alla Cultura, Fabio Granata interviene con questa sollecitazione sui miasmi, ieri percepiti in maniera particolarmente intensa a Siracusa. “Dopo una breve pausa, successiva alle inchieste, ai sequestri e a una class action di cittadini e associazioni, alla quale ho dato il mio appoggio- commenta Granata- ieri è stata la giornata più nera degli ultimi anni per la percezione dell’inquinamento ambientale della nostra Siracusa. In tutta la città, infatti, il fetore è stato intollerabile e migliaia di persone sono rimaste chiuse in casa. Ma è possibile continuare a dover tollerare tutto questo?-si domanda l’esponente della giunta Italia – Mesi fa – ricorda- furono depositati, in Procura, migliaia di esposti di cittadini pronti a costituirsi parte civile e a chiedere il risarcimento del danno biologico per dover vivere con la paura di ammalarsi e tappati spesso in casa. Si tratta di una situazione oramai insostenibile della quale le forze politiche e sociali devono farsi carico, pretenderne la fine con l’avvio di una stagione di bonifiche e di rigenerazione della terra, del mare e dell’aria”.
Conclude Granata: “Finiti i tempi dei ricatti occupazionali, gli industriali, per il rispetto che devono alle popolazioni, hanno il dovere di essere sempre leali nei controlli e nella gestione degli impianti. Le bonifiche e la rigenerazione devono essere obiettivi condivisi perché la vita e la sua qualità vengono prima di tutto”.




Ippica. Galoppo, Belong You e Bungle Experience attesi in Condizionata all’Ippodromo del Mediterraneo

Il galoppo di Siracusa, in programma sabato 15 giugno, apre con una bella condizionata sui 1400 metri di pista piccola. L’impegno è riservato a cavalli giovanissimi di 2 anni e i protagonisti potrebbero risultare di nuovo chi ha iscritto sul curriculum già una bella vittoria: Belong You e Bungle Experience.
Nel pomeriggio ippico dell’Ippodromo del Mediterraneo anche un Handicap ben dotato, particolarmente riuscito e ben frequentato. In 6 kg di perizia contenuti buoni soggetti, tutti con chance di piazzamento. Preferiamo Siciliano Bello cresciuto in condizione, i mezzi di Espoir Bere e Yellowgreen dato in progresso. La sorpresa potrebbe venire da una Perla dell’Etna, che gradisce particolarmente i 1700 metri da affrontare.
Una II Tris Nazionale è legata alla terza corsa, Premio Facino Cane, dove cavalli di tre anni e oltre dovranno affrontare la distanza di 1400 metri di pista piccola. I più regolari sono Eblouis Moi, Kiss Me Quite e il positivo Lord Guest. Sono tanti, però, i cavalli che potrebbero mettersi in luce.
E visto il caldo sole siciliano, l’apertura del convegno slitta alle ore 16.




Sindacati, focus sulle politiche socio-sanitarie: “Se facciamo squadra invertiamo la rotta”

Invertire la rotta si può; si tratta di mettere in atto una governance non solo politica, ma anche istituzionale e sociale, capace di rendere protagonisti il territorio e le sue esigenze. In sintesi è stato questo l’obiettivo del Focus che si è svolto questa mattina tra i sindacati dei pensionati di Cgil, Cisl, Uil, gli amministratori della provincia e i rapppresentanti istituzionali. Un modo per mettersi a confronto e partendo dalle difficoltà, porre le basi per un percorso nuovo, che porti non solo a dare servizi ai cittadini – soprattutto quelli delle fasce più deboli della società –ma a rendere il welfare, finalmente, occasione di nuova occupazione. <<Negli ultimi anni di attività – affermano i rappresentanti sindacali dei pensionati (Tranchina per lo Spi Cgil, Polizzi per Fnp Cisl, Lantieri e Adamo per Pensionati Uil)  abbiamo riscontrato la portata reale della crisi, abbiamo conosciuto  le emergenze che ne sono derivate e rilevato come stiano continuando a generarsi disuguaglianze sempre più ampie nelle comunità, mentre sembra mancare la volontà del Governo di occuparsi, con linee di indirizzo e pianificazione di interventi mirati, di creare occupazione e lavoro>>. <<Siamo convinti che le condizioni per attuare il cambiamento si possono creare  attraverso una nuova  governance del territorio, dove il protagonismo del Governo locale possa fare la differenza, ponendo particolare attenzione ai bisogni di quei soggetti che sembrano entrati in una specie di “cono d’ombra” (anziani, non autosufficienti, lavoratori che hanno perso il lavoro, donne, etc..) facendoli rientrare in progetti risolutivi dei vari tipi di bisogni. Da tempo cerchiamo risposte su temi importanti quali la continuità e qualità dell’assistenza nei servizi sociali e sanitari, ma purtroppo le risposte sono state insoddisfacenti>>.

Spi, Fnp e Uilp di Siracusa sono partite dai bisogni sociali, ponendo al centro la persona, tenendo insieme le fragilità e le potenzialità di ciascuno, in una logica generativa e in una visione comunitaria. Per questo le 3 categorie dei pensionati da sempre hanno investito per un posizionamento di prossimità, capace di costruire comunità con la contrattazione sociale territoriale: “abbiamo deciso di esserci, di agire con uno slogan preciso: migliorare il welfare per migliorare il Paese”.

<<Siamo convinti – affermano Valeria Tranchina, Vito Polizzi, Sergio Adamo e Salvatore Lantieri, i segretari generali dei pensionati per Cgil, Cisl e Uil di Siracusa – che la rivendicazione “il welfare crea sviluppo economico ed occupazionale” non sia solo uno slogan, ma sia un punto di forza  da inserire nella piattaforma unitaria Confederale per sostenere e costruire condizioni per  il lavoro>>.

È palese come il lavoro di assistenza e cura per minori e anziani –  sia  domiciliare non specialistico (assistenti familiari, babysitter, badanti e colf), che competente e professionale ( cooperative sociali, infermieri, medici, etc.) e il lavoro di assistenza e cura svolto dalla sanità pubblica e privata (rsa, case di riposo, strutture e presidi sanitari, centri sociali, centri anziani e asili per l’infanzia, etc) – possano essere motore e fine stesso di una nuova, seppur quanto mai, tradizionale e antica occupazione.

Tale ambito, divenuto bacino di “interesse per il business”  di imprenditori del privato e dell’associazionismo di sussidiarietà per i servizi della pubblica amministrazione, non può da noi non essere ritenuto importante.

Le politiche sociali rappresentano l’unico settore che ad oggi porta fondi regionali, nazionali ed europei ai Comuni, determinandone o meno il consenso elettorale degli stessi; un settore che abbisogna di formazione e grande professionalità nel pubblico quanto nel privato. Per Spi, Fnp e Uilp è evidente che gli anziani, le famiglie, i cittadini sono i fruitori dei servizi e al contempo erogatori di lavoro, chi presta loro i servizi crea economia”.

In un Paese dove c’è disuguaglianza non si potranno mai riprendere le traiettorie dello sviluppo. Per noi lo sviluppo deve incorporare una dimensione sociale, altrimenti smentisce sé stesso. SPI -FNP – UILP hanno chiesto pertanto alle Istituzioni e ai Sindaci dei Comuni di concretizzare l’istituzione di un Osservatorio della Qualità della Vita del territorio e di mettere a sistema le forze e le competenze di tutti, per ripartire soprattutto dalle fasce più deboli della popolazione utilizzando intanto le risorse economiche già disponibili nell’immediato e che parecchi Comuni rischiano di perdere. La nostra contrattazione sociale nel territorio si pone come obiettivo di creare una forte relazione tra i diritti sociali e i diritti  al lavoro. <<Siamo chiamati a compiere un salto di qualità, al passo con i cambiamenti imposti dall’attuale complesso contesto economico e sociale che viviamo. Noi ci poniamo l‘obiettivo di garantire risposte di sopravvivenza e di sicurezza economica e sociale alle persone che rappresentiamo, mettendo a disposizione di chi ne ha bisogno servizi efficaci attraverso un’assistenza  “intensiva” e sempre più qualificata. <<Abbiamo sollecitato incontri con le Amministrazioni Comunali, specie con i Comuni Capofila dei distretti socio sanitari per attivare nella nostra    Provincia quei tavoli sulle politiche sociali fortemente voluti regionalmente con il protocollo di intesa siglato dall’Assessorato regionale alle politiche sociali, Anci Sicilia, le 3 Confederazioni e le 3 categorie dei pensionati sindacali in Sicilia. Oggi, possiamo ritenere che si  è dato inizio ad un nuovo dialogo sociale e al confronto, a sostegno di quanto già si stava facendo da parte dei Distretti e di quanto si aveva difficoltà a fare>>.

Occorre una governance politica generale e lungimirante, che abbia il suo riscontro nelle politiche del territorio, serve costruire una rete con i diversi attori : istituzioni, organizzazioni sindacali, mondo del volontariato, del no profit e delle imprese che  sappia tenere assieme le politiche di welfare con quelle del lavoro e dello sviluppo locale: il welfare volano di sviluppo e occupazione. È palese come il lavoro di assistenza e cura per minori e anziani –  sia domiciliare non specialistico (assistenti familiari, babysitter, badanti e colf), che competente e professionale ( cooperative sociali, infermieri, medici, etc.) e il lavoro di assistenza e cura svolto dalla sanità pubblica e privata (rsa, case di riposo, strutture e presidi sanitari, centri sociali, centri anziani e asili per l’infanzia, etc) – possano essere motore e fine stesso di una nuova, seppur quanto mai, tradizionale e antica occupazione. Tale ambito, divenuto bacino di “interesse per il business”  di imprenditori del privato e dell’associazionismo di sussidiarietà per i servizi della pubblica amministrazione, non può da noi non essere ritenuto importante. Le politiche sociali rappresentano l’unico settore che ad oggi porta fondi regionali, nazionali ed europei ai Comuni, determinandone o meno il consenso elettorale degli stessi; un settore che abbisogna di formazione e grande professionalità nel pubblico quanto nel privato.

Per Spi, Fnp e Uilp è evidente che gli anziani, le famiglie, i cittadini sono i fruitori dei servizi e al contempo erogatori di lavoro, chi presta loro i servizi crea economia.  A tal proposito, la ns. attenzione deve essere posta su due questioni principali: le pensioni e l’assistenza integrata erogata  dagli Enti locali e dall’Azienda Sanitaria. Per questo abbiamo fatto un primo passaggio informativo informale  nei distretti socio sanitari del territorio provinciale e abbiamo subito capito che il panorama era molto variegato: progetti realizzati e non; difficoltà di Governance; difficoltà di gestione dei fondi; mancanza di informazione verso i cittadini utenti; ecc. L’impatto è stato sorprendente perché, a fronte di ingenti somme  assegnate al territorio siracusano dal Fondo Nazionale Politiche Sociali, ripartite nei vari settori di assistenza, una grande percentuale di fondi risultavano, ad aprile 2019, non spesi e in procinto di essere restituiti. Fatto, questo, discusso nel corso dei lavori e addebitato sia alle carenze di organico dei Distretti sanitari, sia alla burocrazia. Al fianco dei 4 segretari di categoria ci sono i tre segretari confederali provinciali di Cgil, Cisl e Uil (Roberto Alosi, Paolo Sanzaro e Stefano Munafò) nonché i segretari regionali di Spi, Fnp e Uilp (Maurizio Calà, Alfio Giulio e Nino Toscano).

Al focus di stamane presente, oltre agli amministratori di alcuni Comuni della provincia, il vicepresidente di Anci Sicilia, Paolo Amenta, il quale, in ragione della sua esperienza di pubblico amministratore, ha confermato quanto proposto dalle parti sociali: fare squadra per invertire la rotta in modo che il welfare non solo sia capace di offrire servizi adeguati alle legittime aspettative del cittadino ma che diventi occasione di nuova occupazione.