Posteggiatori abusivi alla Neapolis, inseguimento e denuncia: ticket contraffatti

Mattinata movimentata nei pressi dell’ingresso dell’area archeologica della Neapolis, a Siracusa. Durante una operazione di controllo, agenti della Polizia Municipale hanno sottoposto a verifiche i parcheggiatori abusivi che abitualmente stazionano lungo via Cavallari e già noti alle forze dell’ordine.
Durante il controllo, uno dei due – dopo aver minacciato ripetutamente gli agenti – si è dato alla fuga, a bordo di un ciclomotore poi risultato sprovvisto di assicurazione. Nel tentativo di eludere l’inseguimento da parte della Municipale – raccontano dal Comando – ha dato vita ad una serie di manovre pericolose, proprio mentre nell’area si trovavano anche diverse scolaresche in gita, pronte ad una visita al teatro greco.
E’ stato raggiunto in via Von Platen. Bloccato, è stato trovato in possesso di 180 ticket per il parcheggio contraffatti. E’ stato subito informato il magistrato di turno, mentre l’uomo è stato denunciato a piede libero per minacce e resistenza a pubblico ufficiale, oltre che per contraffazione e truffa.
Tutti e due i posteggiatori abusivi sono stati allontanati dai luoghi con provvedimento che dovrebbe condurre ad un nuovo Daspo urbano da parte del Questore di Siracusa.
Non è la prima volta che si scoprono simili episodi e sempre durante controlli relativi all’attività che viene esercitata in quell’area in maniera abusiva.




Siracusa. “Pillirina subito riserva”, l’input di Granata dopo la proposta di Erlend Oye

“Siamo a Siracusa, non a Portofino e non abbiamo nessun interesse a trasformarci in qualcosa di simile. Subito l’istituzione della riserva terrestre alla Pillirina”.

L’assessore comunale alla Cultura, Fabio Granata usa parole chiare e chiede al presidente della Regione, Nello Musumeci e all’assessore al Territorio di essere  “coerenti con i loro tanti proclami sulla valorizzazione del Patrimonio Ambientale e di non temporeggiare  su scelte volute da un’intera città”.

Una presa di posizione che arriva dopo la proposta shock di Erlend Oye, il cantante dei Kings of Convenience che ha proposto al marchese De Gresu un milione di euro per lasciare la Pillirina “aperta a tutti”. L’artista norvegese vive da anni a Siracusa e fu proprio la bellezza della Pillirina a farlo innamorare di questa città. La chiusura dell’area su cui doveva sorgere il resort da parte della società Elemata lo ha colto di sorpresa, tanto da spingerlo ad intervenire in prima persona con quella che ha tutto il sapore di una provocazione.

Granata, dal canto suo, parla di Siracusa, spiegando che “noi siamo una delle più grandi testimonianze di cosa significhi stratificazione storica, culturale, archeologica, artistica, architettonica e ambientale. Per questo dobbiamo mettere subito la parola fine a piccole e grandi prepotenze, nate da frustrazione”. Un po’ come a voler sottolineare la differenza abissale con una realtà come Portofino, a cui, nel dibattito che si è riacceso, è stata accostata.

Granata ribadisce poi la necessità di “insediare immediatamente la Riserva Terrestre alla quale stiamo lavorando da mesi insieme al Consorzio del Plemmirio che, come ottimo gestore dell’area Marina protetta, può diventarne direttamente responsabile insieme all’Amministrazione della Città di Siracusa e a costo zero per la Regione”.
Nell’attesa che l’iter venga completato, l’assessore comunale alla Cultura chiede “l’applicazione e l’osservanza delle leggi vigenti sul libero accesso alle aree demaniali e marine per evitare piccole e grandi prepotenze e invitiamo la Capitaneria di Porto e le forze di Polizia a garantire i diritti dei cittadini”.
Un riferimento che sembra relativo alle notizie circa l’interdizione dell’area da parte dei proprietari.
“La Riserva- Granata ne sembra sicuro- diventerà il paradiso degli escursionisti e dei viaggiatori amanti del mare e della natura, aprendo un altro importante livello di attrazione del nostro territorio e dei nostri beni comuni che tali devono restare”. Poi un ulteriore passaggio, ancor più esplicito .”Giù le mani dalla Pillirina, Prua al Mare. Siracusa- la chiosa di Granata- non abbandona il sogno di Enzo Maiorca”.

 




Più licenze per contrastare l’abusivismo: apecalessi e risciò, fino a 30 nuove autorizzazioni

Per contrastare fenomeni di abusivismo commerciale, non solo sanzioni (spesso inefficaci) ma anche la possibilità di regolarizzare la propria attività uscendo dal circuito del “nero” de dell’evasione. E’ la linea scelta dall’amministrazione comunale di Siracusa nel tentativo di riportare ordine tra i servizi ai turisti ed in particolare quelli di trasporto, con uno sguardo particolare alle apicalessi ed ai risciò. Una mossa che avrebbe potuto vedere la luce nei mesi scorsi e su cui pesano, probabilmente, le polemiche degli ultimi giorni.
Palazzo Vermexio ha deciso di sperimentare fino al 30 settembre un “Trasporto turistico mediante utilizzo di motocarrozzette e velocipedi (c.d. risciò)” aprendo all’autorizzazione per 20 apecalessi e 10 velocipedi.
Può sembrare un controsenso, specie se si richiamano alla mente le dichiarazioni di alcuni pezzi della giunta comunale all’indomani della famosa rissa di Pasqua. “Si deve portare ordine, non cancellare un intero servizio ed azzerare le attività”, spiegano oggi alcune fonti vicine all’amministrazione.
Nelle ore scorse è stato pubblicato sull’albo Pretorio del Comune di Siracusa l’avviso pubblico con le indicazioni per presentare la richiesta di licenza per il servizio di trasporto turisti con apecalessi o risciò. La stipula di polizze assicurative ed il possesso di una serie di requisiti sono presupposto della presentazione dell’istanza che dovrà essere formalizzata solo a mezzo pec. Sarà poi una commissione interna a valutare, in ordine di presentazione, le domande presentate.
Senza autorizzazione, non potrà essere svolta quella attività. E su questo punto, assicurano da Palazzo Vermexio, i controlli ci saranno e saranno costanti.
L’attività potrà essere svolta fino al 30 settembre, dalle 9 del mattino all’1 di notte. Possibile installare una struttura destinata all’attesa degli utenti ma solo “nelle aree che verranno individuate di concerto con l’amministrazione”. I veicoli adibiti all’attività di motocarrozzette e velocipedi (c.d. “risciò”) effettueranno esclusivamente soste brevi “esclusa la possibilità di stazionamento, tranne nelle aree individuate a tale scopo”.
Attenzione, per riconoscere un veicolo autorizzato basterà notare la presenza dell’adesivo che riporta il logo del Comune di Siracusa, il servizio ed il numero di autorizzazione.
I totem che promozionano il servizio sono soggetti al rispetto della normativa e del regolamento per l’applicazione dell’imposta sulla pubblicità e per l’effettuazione del servizio delle pubbliche affissioni. Una eventuale insegna deve essere esposta “nel rispetto di quanto previsto dal regolamento comunale vigente e previo rilascio di autorizzazione”. Tutte le altre norme sono specificate nel “Regolamento per il rilascio di autorizzazioni di N.C.C., Noleggio con Conducente, mediante l’utilizzo di velocipedi e di motocarrozzette” del 2016.
Motocarrozzette, apicalesse e risciò dovranno seguire itinerari prestabiliti. Nel dettaglio, il percorso prestabilito per Ortigia è il seguente: Stazionamento Via Rodi ( parcheggio Molo S. Antonio), Via Malta, Ponte S. Lucia, Via dei Mille, Viale Mazzini, Via Ruggero Settimo, Passeggio Aretusa, Zona Fermata per Piazza Duomo e dintorni, Largo Aretusa, Via Castello Maniace, Via Gaetano Abela, Lungomare Ortigia, Largo della Gancia, Via Eolo, Via Nizza, Belvedere San Giacomo, Via dei Tolomei, Via Mastrarua, Lungomare di Levante Elio Vittorini, Riva Nazario Sauro – Zona sosta Tempio di Apollo e dintorni, Via del Forte Casanova, Riva della Posta, Ponte Umbertino, Corso Umberto, Via Perasso, Via Bengasi, Via Rodi.
Per le altre aree turistiche, questi i percorsi: Stazionamento Via Rodi (parcheggio Molo S. Antonio), Via Sen. G.Maielli, Corso Umberto, Viale Regina Margherita, Via Dell’Arsenale, Viale Armando Diaz, Largo Gilippo, Viale Luigi Cadorna incrocio Viale Teocrito con alternative:
1) a sinistra Dir. Parco Archeologico Neapolis, – Viale Teocrito, Viale Augusto, Via F. Saverio Cavallari, Viale Paolo Orsi, Corso Gelone, Viale Teocrito, Viale Luigi Cadorna, Piazza Euripide, Via Epicarmo, Via
Re Ierone II, Largo Gilippo, Viale Armando Diaz, Via Vincenzo Gioberti, Via A. Rizza, Via G. B. Perasso, Via Bengasi, Via Rodi.
2) a destra per Via Von Platen, Piazzale Carmelo Ganci, Via Maria Politi Laudien, Piazza Cappuccini, Via dell’Unità d’Italia, Via Bignami, Piazza S. Lucia, Via Ibla, Via dell’Unità d’Italia, Via dello Sbarcadero S. Lucia,
Via dell’Arsenale, Viale Armando Diaz, Via V. Gioberti, Via A. Rizza, Via Perasso, Via Bengasi e Via Rodi.




Apecalessi, tutti in fila in attesa dei turisti: una denuncia per esercizio abusivo

Controlli dei Carabinieri contro il trasporto abusivo di turisti su apecalessino. I militari hanno notato diversi mezzi adibiti al trasporto dei turisti parcheggiati in fila  all’attracco delle navi da crociera in attesa dello sbarco dei turisti.
La pattuglia, procedendo al controllo dei veicoli, ha constatato che uno dei calessini era sprovvisto di autorizzazione e documentazione. L’autista è stato denunciato per esercizio abusivo di attività e sanzionato.




Torrione del ponte Umbertino, la promessa: “Ricostruito entro dieci giorni”

Saranno completati entro una decina di giorni, secondo le previsioni del Comune, gli interventi di rifacimento, non ancora portato a termine, della balaustra e del torrione del Ponte Umbertino, a seguito del crollo dell’11 settembre dello scorso anno.
I tempi sono stati piuttosto lunghi ed il laboratorio “Edilizia per tutti”, a cui i lavori sono stati affidati, avrebbe adesso ultimato la ricostruzione in laboratorio dei pezzi danneggiati dall’ondata di maltempo che a settembre causò distacchi e cedimenti.La struttura decorativa ne uscì “ferita” in più punti. Per ragioni di sicurezza, tutto il primo livello del torrione è stato smontato. E in quelle operazioni si verificò l’incidente di un danneggiamento alla balaustra, causato da una manovra evidentemente poco accorta, effettuata con il ricorso ad un carroattrezzi.
A gennaio l’annuncio dei lavori di ripristino. A parte la scomparsa delle transenne tutto intorno, nessun movimento degno di nota sino ad oggi.
Nei prossimi giorni , questa volta gli uffici di palazzo Vermexio ne sembrano sicuri, si dovrebbe passare al montaggio in loco. Sono stati riutilizzati molti degli elementi preesistenti. Gli interventi finanziati riguardano però anche la riparazione dei pilastri in muratura del parapetto del Lungomare di Levante e del bordo del marciapiede. Il tutto per un totale di circa 91 mila euro.




Siracusa. Furto di energia elettrica, contatori manomessi: denunciati un uomo e una donna

Controlli in alcune palazzine di via Italia 103. Ieri, gli agenti delle Volanti, insieme al personale della Compagnia elettrica, hanno condotto una serie di verifiche, nell’ambito di servizi finalizzati al contrasto dei furti di energia elettrica tramite la manomissione dolosa dei contatori. Nel corso dei controlli sono stati denunciati un uomo di 58 anni ed una donna di 37.

Nell’ambito di predisposti servizi finalizzati al contrasto del fenomeno dei furti di energia elettrica tramite la manomissione dolosa dei contatori, nella giornata di ieri, agenti delle Volanti, coadiuvati da personale della Compagnia elettrica, hanno effettuato dei controlli in alcune palazzine della via Italia 103 nel corso dei quali hanno denunciato un uomo di 58 anni e una donna di 37 anni.




Melilli. Sorbello non rientra in consiglio comunale: rigettato il suo ricorso

Rigettato integralmente il ricorso proposto da Pippo Sorbello, decaduto dalla carica di consigliere comunale di Melilli per ragioni di incompatibilità con il suo ruolo di dipendente con mansioni di quadro e di consigliere di amministrazione dell’Ias, la società che gestisce il depuratore consortile. Sorbello dovrà versare anche 4.151 euro “per ciascuna parte vittoriosa”. L’ex deputato regionale è in corsa come candidato sindaco, alle elezioni di giugno a Melilli. Una tegola per lui.
Il ricorso risale allo scorso agosto, a seguito della decisione adottata dal consiglio comunale il 13 luglio 2021, quando fu contestualmente disposta la surroga: a Sorbello subentrò Serena Mazzio.
Tra le motivazioni del ricorso, Sorbello ha sostenuto, tramite i suoi legali, “l’inesistenza dei presupposti menzionati “dalla richiamata norma, deducendo di ricoprire, nella società consortile partecipata I.A.S. s.p.a. – non preordinata a scopo di lucro – esclusivamente il ruolo di amministratore senza deleghe e precisando che il comune di Melilli avrebbe dovuto qualificarsi come mero utente di un servizio, dietro versamento di tariffa  corrisposta alla predetta I.A.S. s.p.a. nelle vesti di mandataria del Consorzio ASI, titolare della partecipazione di controllo di quest’ultima”. Ragioni che non sono state ritenute valide. Nel provvedimento della seconda sezione civile del Tribunale di Siracusa, si evidenziano, infatti motivi “(quantomeno di carattere extrapatrimoniale) idonee ad incentivarlo ad operare a vantaggio del socio di controllo, anziché ad esclusiva tutela dell’interesse facente capo alla collettività  locale, del pari rappresentata attraverso la carica di consigliere comunale”.

Per chiarire meglio la valutazione, l’ordinanza spiega che “a circostanza che Sorbello Giuseppe non sia provvisto di deleghe  non assume rilevanza decisiva ai fini della presente controversia, dal momento  che essa non impedisce di annoverarlo tra gli amministratori della I.A.S. s.p.a. ai quali spetta in via esclusiva la “gestione dell’ impresa”. A questo si aggiunge, secondo i magistrati, un punto chiave dello statuto della società che gestisce il depuratore consortile, in cui si contempla “la possibilità di delegare al Direttore Generale il potere di “negoziazione dei  nuovi contratti sia passivi che attivi” o di “rinegoziazione degli stessi contratti in scadenza, secondo logiche di congruità e remunerazione dei costi sostenuti da IAS per la gestione degli impianti al fine della fornitura dei servizi agli utenti o dell’accettazione al conferimento dei reflui da parte di qualsivoglia utente”.




Festa Aretusa, è Serie A2: “Traguardo storico e voluto”

È Serie A2. L’Aretusa ce l’ha fatta, ha sconfitto Alcamo anche in gara nella bolgia del Pala Tricomi di Rosolini e si è regalata il sogno. Meritato, cercato, inseguito e voluto con tutte le forze per una squadra che non si è mai piegata nonostante qualche difficoltà lungo il percorso ma attraverso una stagione che ha visto gli aretusei sempre protagonisti. Proprio come Alcamo, a cui sono andati i complimenti per essere stato degno avversario ma che ha trovato di fronte un’Aretusa che ne aveva di più. Merito certamente del suo condottiero, quell’Andrea Izzi che dopo aver vinto scudetti al femminile 20 anni fa ha saputo trasferire tutta la propria esperienza ad uno dei gruppi più giovani del campionato se si eccettuano gli stranieri Gino Del Curto e Leone Almeida (quest’ultimo poi andato via qualche settimana fa), il portiere Ivan Sardo e il capitano Lorenzo Santoro (che è appena un 2001!). Per il resto una stagione da protagonisti per i due portieri Lorenzo (out per squalifica) e Giulio Carnemolla e per i vari Tito, Faraci, Infantino, Caramagno, i fratelli Marco e Lorenzo Santoro, Izzi, Brandino, Giuliano, Vasquez e Yatawarage, il capocannoniere aretuseo di grande prospettiva che però non si è potuto godere la festa a causa di uno stato influenzale.

La gara ha fatto storia a sè. L’Aretusa è partita forte, ha chiuso di cinque reti il primo tempo, ha attutito un comprensibile ritorno dell’Alcamo nella ripresa ma poi ha compiuto l’accelerata finale prima della grande festa.

“È il giusto premio a tutti questi ragazzi che hanno faticato una stagione con grande abnegazione – ha detto il tecnico Andrea Izzi -. Onore all’Alcamo che è stato un ottimo avversario ma siamo sempre stati avanti in questa gara tranne in alcune situazioni. Ma penso che nel computo delle due gare abbiamo meritato e ci godiamo un successo che inorgoglisce tutti noi”.

“Una gioia immensa – ha detto il capitano Lorenzo Santoro – che ci ripaga di una stagione giocata sempre al massimo e finalmente anche davanti al nostro pubblico dopo un anno a porte chiuse. Il calore della gente è stato fondamentale, non c’è sport senza pubblico e condividiamo con tutti loro questo traguardo”.

“Sono esausto ma felice – ha concluso il presidente Placido Villari – perché da settimane la tensione saliva per un risultato atteso ma non scontato. Anzi, complimenti all’Alcamo perché entrambi abbiamo dimostrato di meritare di giocarci la A2. E non è ancora finita. Dopo aver vinto il titolo regionale con l’Under 17 domenica scorsa adesso ci prepariamo per l’Under 15 e la Final Four di Messina”.

Il tabellino

Aretusa – Alcamo 32-27 (16-11)

Aretusa: Tito, Caramagno 5, L. Santoro 6, Infantino, Izzi 2, Sardo, Del Curto, Faraci 7, Brandino, Giuliano 2, Vasquez 2, M. Santoro 8, Carnemolla. All. Izzi

Alcamo: Saitta 3, Giacalone 4, Giorlando 5, Chrimatopoluos, Cicirello 11, Dattolo 3, Pizzitola, Trovato, Saullo 1. All. Randes.
Arbitri: Bocchieri e Campailla




Pallamano Aretusa a un passo dalla A2: “Regaliamoci questo sogno”

Il quinto confronto stagionale, forse il più importante unitamente alla finale della Coppa Sicilia che vide entrambe protagoniste a febbraio a Palermo. Vinse l’Alcamo al fotofinish ai supplementari, così come l’Aretusa nel match di ritorno in campionato che portò la squadra di Izzi ad appaiare quella di Randes. Entrambe a braccetto a 30 punti finali nella regular season, a certificare il dominio delle due compagini rispetto alle altre della B maschile, che domani si ritroveranno di fronte per gara 2 della finale play off.

L’Aretusa ha il match ball per il salto in A2 avendo vinto all’andata ma l’Alcamo venderà cara la pelle per provare a portare il confronto a gara 3 con la “bella” che tornerebbe a disputarsi in terra trapanese in virtù del fatto che la squadra di Randes ha un +2 in differenza reti nei confronti diretti con l’Aretusa. Una differenza sottile e impercettibile, ovviamente, per l’equilibrio che ha sempre contraddistinto questo confronto e domani alle 18 a Rosolini (si giocherà al Pala Tricomi per la nota indisponibilità degli impianti di Siracusa a ospitare il pubblico) un match con il pubblico delle grandi occasioni.

“Sarà molto bello vivere queste emozioni – sottolinea l’esperto portiere aretuseo, Ivan Sardo – ho 36 anni e gioco a pallamano da una vita e la presenza del pubblico ha sempre regalato adrenalina in più. E’ il bello di ogni sport e aver giocato negli ultimi tempi senza, è stato davvero deprimente. Detto questo, da qualche anno questo movimento sta tornando a far entusiasmare e noi siamo ovviamente parte in causa con un gruppo collaudato che vuole regalarsi un sogno, quello di approdare in A2. Non sarà facile, conosco benissimo Alcamo e chi la compone, hanno qualità ed esperienza per cui sarà difficile ma stimolante allo stesso tempo. Occorre esperienza, questo sì, ma anche tanta voglia e consapevolezza dei mezzi, senza caricare eccessivamente questo incontro, specie per i più giovani che compongono il gruppo”.




Aereo in ritardo di oltre cinque ore:rimborso per un passeggero di Noto

Doveva ritornare dalla Sicilia, dove aveva trascorso qualche giorno di vacanza. Al rientro, però, nella sua abitazione di Noto, si è visto ritardare il volo  Venezia Catania per oltre cinque ore.
Anziché atterrare alle 21:15, come previsto, è giunto all’aeroporto di Catania solamente nella notte e precisamente alle 02:48. Un ritardo di oltre cinque ore per l’abitante della provincia di Siracusa, avvenuto il 17 settembre, che ha portato non pochi disagi a lui e altri passeggeri del volo.
Sulla questione è intervenuto il Giudice di Pace di Catania, che, pochi giorni fa, ha condannato la compagnia aerea al pagamento di 250 euro nei confronti del passeggero.
«Il Giudice di Pace di Catania – commentano da ItaliaRimborso, che ha difeso il passeggero aereo – , ha applicato il Regolamento Comunitario 261/2004, che tutela i passeggeri aerei anche in casi di ritardo aereo. Oltre le tre ore di ritardo, infatti, i passeggeri possono richiedere la compensazione pecuniaria. Nella fattispecie non vi erano circostanze di sciopero o di condizioni meteo avverse».ItaliaRImborso garantisce assistenza senza costi per i passeggeri.