Siracusa. Via Crucis al Parco della Neapolis, preghiera per la pace

Un atmosfera suggestiva, intensa, in un contesto che di certo agevolava il raccoglimento. Ieri l’Anfiteatro romano è stato lo scenario della Via Crucis Cittadina, che quest’anno, grazie alle nuove disposizione, dopo la fine dello stato di emergenza da pandemia, è nuovamente stata proposta con una formula che già negli anni scorsi era stata sperimentata.

Alle 20 circa, la preghiera del Pio esercizio della Via Crucis in ricordo delle vittime del Covid-19  e dedicata a chi sta subendo la dolorosa croce nell’orrore della guerra.
L’Arcivescovo di Siracusa, Mons. Francesco Lomanto, ha guidato il momento di preghiera con la presenza dei Sacerdoti, dei diaconi, dei fedeli e dei cittadini di Siracusa. A rappresentare il Comune, invece, l’assessore alle Politiche Sociali, Conci Carbone.
Intanto oggi viene riaperta  la Casa del Pianto di via degli Orti, ristrutturata.  Limitato il numero di fedeli ammessi alla celebrazione delle 9:30, anche in questo caso con l’Arcivescovo a celebrare.




Siracusa. Next generation Eu e PNRR Sfide e opportunità per città e territori

“Il Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) è un’occasione significativa per riprogettare il Paese, per il cambiamento; è una sfida difficile che ci costringe a ripensare i territori. I Comuni e i Sindaci sono i protagonisti al centro della nuova stagione”. Le parole del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, rappresentano l’incipit della giornata di studio, dal titolo Next Generation EU – PNRR, che il Consiglio dell’Ordine degli Architetti PPC di Siracusa ha organizzato per giorno 8 aprile alle ore 16:00 nella sala Borsellino di Palazzo Vermexio a Siracusa.

L’incontro, che ha negli obiettivi l’apertura di un focus sullo stato di attuazione del PNRR, sulle opportunità che sono in campo e sulle sfide che ci attendono come nazione e come sistema regionale, vedrà la partecipazione di relatori e ospiti d’eccezione insieme ad alcuni rappresentanti di sindaci, esperti di programmazione e presidenti degli Ordini degli Architetti siciliani. Le conclusioni della giornata sono state affidate al senatore Fabrizio Trentacoste e alla sottosegretaria al Sud e alla Coesione Territoriale, On.le Dalila Nesci.

“Con questa iniziativa – ha spiegato Sonia Di Giacomo, Presidente dell’Ordine degli Architetti PPC di Siracusa – il Consiglio dell’Ordine degli Architetti vuole manifestare il suo impegno e la sua disponibilità a contribuire alla realizzazione di quella programmazione strategica di area vasta che deve essere attuata attraverso il progetto di architettura, considerato lo strumento decisivo per puntare a trasformazioni urbane di qualità. E’ infatti in questa direzione che il Consiglio dell’Ordine degli Architetti PPC di Siracusa si sta impegnando per promuovere sul territorio provinciale il concorso di progettazione a due gradi, previsto dal codice degli appalti – D.Lgs 50/2016 Capo IV, attraverso l’utilizzo della piattaforma concorsiawn.it, per la gestione dei concorsi di progettazione, rilasciata gratuitamente dal Consiglio Nazionale Architetti previa sottoscrizione di apposita convenzione”.

Alcuni Enti della provincia di Siracusa si stanno già attivando per sottoscrivere il protocollo d’intesa con l’Ordine degli Architetti PPC di Siracusa e con il CNA per la promozione di iniziative di collaborazione e di supporto finalizzate alla realizzazione del concorso di progettazione a due gradi per interventi di riqualificazione urbana e miglioramento della qualità degli spazi pubblici, avvalendosi del Fondo per la progettazione, previsto dal recente DPCM n. 6 del 17.12.2021 che, riconoscere l’importanza del progetto come strumento principale per la rigenerazione e la trasformazione urbana, mette a disposizione delle Amministrazioni fondi per la messa a bando di premi per l’acquisizione di proposte progettuali. “L’Ordine degli Architetti PPC di Siracusa – conclude la Presidente DI Giacomo – si pone l’obiettivo di sensibilizzare gli amministratori ai vari livelli e i rappresentanti del mondo di università, impresa e professioni, nel fare sistema, al fine di non sciupare questa grande occasione, per mettere in campo strategie condivise di trasformazioni urbane di qualità immaginando le città e i territori del futuro”.

 

 




“Con il Pnrr per cambiare il volto di Siracusa”: progetti per 175 milioni di euro

A guardare il totale, fa una certa impressione: 175.151.876 milioni di euro. A tanto ammontano, a livello di investimenti, i progetti sin qui presentati dal Comune di Siracusa per sfruttare le opportunità del Pnrr. La speranza è quella di accedere a quanti più finanziamenti possibili. Al momento, ne sono stati finanziati per 26 milioni e valutati positivamente per altri 65 milioni.
Gli ambiti su cui l’amministrazione Italia intende intervenire sono sei: case popolari, scuole, aree verdi, ambiente, sociale e legalità. I dettagli sono stati illustrati questa mattina, nel corso di una conferenza stampa nella sala del Consorzio Amp Plemmirio. Il sindaco, Francesco Italia, con i suoi assessori, è entrato nel merito delle iniziative che Palazzo Vermexio intende finanziare approfittando delle opportunità del Piano. Numeri, dettagli e schede informative voluminose ed a rischio di confondere. Ma anche questo da la misura dello sforzo in atto che dovrà poi essere finalizzato entro il 2026, scadenza per la rendicontazione dei progetti finanziati dal Pnrr. E questo limite temporale non gioca a favore di una campagna di progettazione “monstre” per proporzioni, specie se paragonata a quella prodotta da Palazzo Vermexio negli ultimi anni.
Sala gremita, con dirigenti comunali,  privati e associazioni che hanno avuto un ruolo in quello che il  sindaco ha definito “sforzo di progettazione e visione”.
Ognuno dei progetti a cui si lavora è inserito in un sito che, ispirandosi a italiadomani, si chiama siracusadomani.info, in cui è possibile trovare informazioni aggiornate sullo stato dell’arte.
La macro area Scuola prevede la demolizione e ricostruzione della scuola Verga, plesso di via Decio Furnò, una scuola dell’Infanzia in via Teofane, oltre ad un asilo nido sempre in questo previsto Polo per l’Infanzia. Poi una nuova mensa alla Lombardo Radice di via Archia, per quasi un milione di euro. Analogo progetto per l’istituto comprensivo Costanzo di viale Santa Panagia. Nuove Palestre alla Santa Lucia, a cui si potrebbe aggiungere un’area sportiva all’aperto, per poco meno di 50 mila euro. Nuova palestra anche al comprensivo Falcone-Borsellino, riqualificazione, invece, per quella di via di Villa Ortisi. Poli per l’Infanzia a Cassibile e in Contrada Carrozziere, fuori città. E poi diversi progetti di efficientamento energetico.
Per l’Area Ambiente, prevista la realizzazione di diversi Centri Comunali di Raccolta, uno dei quali alla Pizzuta, un altro in via Don Luigi Sturzo. Per l’adeguamento del centro chiuso dal primo Aprile per le autorizzazioni non rinnovate, previsto  un progetto da 300 mila euro per l’adeguamento della struttura. Per un depuratore comunale, progetto da 10 milioni. Nel settore sociale, un milione  e mezzo dovrebbe servire per realizzare un centro diurno per disabili.
Una delle punte di diamante è il progetto per la realizzazione di un “Translation medicine campus” di livello internazionale. “Vale” 36 milioni di euro, nell’ambito degli investimenti per la riqualificazione di siti da destinare alla creazione di ecosistemi dell’innovazione nel meridione d’Italia.
​Il progetto, che vede impegnati altri soggetti come università di Catania, Ance, Confcommercio, è stato ispirato dalla Fondazione Eureka del professore Salvatore Albani, già impegnato in questo settore a Singapore. L’idea è di riqualificare la vasta area compresa tra la stazione ferroviaria, piazza Adda e la zona archeologica per la realizzazione di un centro studi per il trasferimento della scoperte mediche e biomediche all’applicazione pratica. Il progetto, che vuole essere un’opportunità per ricercatori e studiosi siciliani, è già alla fase definitiva ed è in attesa di finanziamento dall’Agenzia per la coesione territoriale.




Siracusa. Il Ccr di Targia verso la riapertura, pronti i pareri: si poteva evitare la chiusura?

Si prospettano più brevi del previsto i tempi di riapertura del Centro Comunale di Targia, chiuso dal primo Aprile “fino a data da destinarsi”, come da comunicazione del Comune, per una complessa vicenda, legata al mancato rinnovo, entro la scadenza, delle autorizzazioni necessari a proseguire l’attività. Una vicenda che, come ha spiegato l’assessore all’Igiene Urbana, Andrea Buccheri, ha a che fare con la lentezza della burocrazia quando, come in questo caso, sono diversi gli enti che hanno competenza in materia e devono, pertanto, esprimere, per le tematiche che spettano loro, pareri da sottoporre infine, per l’ok definitivo, al Libero Consorzio Comunale, l’ex Provincia.

A dover mettere insieme tutte le “scartoffie” è il Suap del Comune, lo sportello unico delle attività produttive. Chiaro, però, che per poter trasmettere la documentazione al Libero Consorzio, questa deve prima essere completa. Non sono bastati dieci mesi per completarla ma- questa la novità delle ultime ore- sono stati inviati (parrebbe venerdì) gli ultimi pareri: quello dell’Ias, il depuratore consortile, che prevede poi un passaggio di ratifica da parte dell’Irsap, l’ex consorzio Asi. Al gestore sono state chieste delle integrazioni e in mattinata si prevede possa essere emesso il provvedimento, che sarà, appunto, valutato dal Suap per arrivare infine alla riapertura.

Ci si interroga, a questo punto, sulla reale necessità, per pochi giorni, di chiudere la struttura. Intanto, come annunciato questa mattina durante la conferenza stampa nel corso della quale sono stati illustrati i progetti che il Comune ha presentato con l’auspicio di ottenere i fondi del Pnrr e che, in alcuni casi hanno già avuto l’ok in tal senso. Per il Ccr di Targia sono previsti interventi di adeguamento per circa 300 mila euro, mentre altri centri comunali di raccolta potrebbero sorgere alla Pizzuta ed in via Monsignor Gozzo (in attesa di finanziamento).

 




Melilli. Zona industriale, Carta: “Tavolo di crisi con il Governo e misure urgenti”

Un tavolo di crisi e misure urgenti per scongiurare il rischio di recessione delle aziende del polo petrolchimico siracusano. Sono le richieste che il sindaco di Melilli, Giuseppe Carta si prepara ad avanzare al presidente della Regione, Nello Musumeci e all’assessore regionale alle Attività Produttive, Mimmo Turano in vista dell’incontro previsto per il prossimo 4 Aprile.

“Lo stato di crisi in cui versa la zona industriale è chiaro e tangibile-premette Carta- non possiamo accettare il rischio di recessione delle aziende. La stretta interconnessione con le aziende del sito, infatti, rischia di paralizzare l’intero settore e la ricaduta occupazionale.”

“Lo dirò a chiare lettere – annuncia il sindaco di Melilli- durante la riunione convocata da Musumeci e che sarà focalizzata proprio sulle criticità che affliggono il settore petrolchimico della  provincia e aggravate dal conflitto Ucraina/Russia.”

Carta sollecita “misure urgenti a sostegno dell’economia dell’intero sito industriale.”

Le individua in particolar modo in tre misure:  la Cassa Integrazione Guadagni con esonero dal pagamento della contribuzione addizionale aziendale; l’estensione per tutto il periodo di crisi della moratoria relativa ai termini di sospensione delle rate in scadenza per le imprese; lo sblocco delle anticipazioni fatture da parte delle banche.

 




Pallanuoto. Ortigia-Telimar: gara decisiva per le semifinali scudetto (e per il ricordo dell’Euro Cup)

Non è di certo solo un derby. E’ una partita fondamentale, e non solo per tutto quello che è accaduto a gennaio in Euro Cup. Per l’Ortigia, quella contro il Telimar è la prima di due gare decisive per l’accesso alle semifinali scudetto. Domani, alle ore 15.00, in una piscina “Paolo Caldarella” che sarà piena di tifosi biancoverdi, Napolitano e compagni scenderanno in acqua con l’obiettivo di vincere e riconquistare il terzo posto, al momento occupato dal Savona, distante appena un punto e domani a riposo. Riuscirci significherebbe andare a Trieste, sabato prossimo, a difendere la terza posizione e la qualificazione ai play-off. Le parole d’ordine, in casa Ortigia, sono lucidità, gioco, fisico e testa, pensando solo a fare bene e lasciandosi alle spalle polemiche e rabbia per il torto subito a gennaio. Dal canto loro, i palermitani, battuti nettamente in finale di Euro Cup dal Sabadell (che l’Ortigia aveva peraltro sconfitto ai gironi), saranno vogliosi di riscattare la bruciante delusione e soprattutto di rimanere agganciati alla speranza play-off, visto che una sconfitta e la contemporanea vittoria del Trieste sul Salerno li estrometterebbe matematicamente dalla corsa.

In casa biancoverde, coach Stefano Piccardo sottolinea il valore della partita e la pericolosità dell’avversario: “A seconda dei periodi dell’anno, tutte le partite sono importanti. Questa lo è perché è la penultima di un girone di campionato che dà accesso a un piazzamento che noi a inizio stagione sognavamo. Possiamo provare ad arrivare nelle prime quattro, giocarci le nostre chance fino alla fine. Il Telimar è una squadra difficile tecnicamente da affrontare, è allenata molto bene, ha tre stranieri di altissimo livello, che hanno avuto un rendimento pazzesco, oltre a tre ragazzi nel giro del progetto tecnico di Campagna. Dovremo cercare di preoccuparci innanzitutto della nostra difesa, di come sapremo difendere nel corso dei quattro tempi. Negli ultimi confronti, il Telimar ci ha messo in difficoltà, quindi dovremo fare un buon lavoro difensivo ”.

Il coach dell’Ortigia, poi, parla di come gestire la pressione, viste le tante tensioni seguite alla vicenda della semifinale di Euro Cup: “È normale che ci sia nervosismo, come prima di ogni partita importante. Si cerca di gestirlo nel miglior modo possibile, attraverso il lavoro e la ripetizione delle cose che serviranno per affrontare gli avversari. Le tensioni fanno parte di ogni disputa sentita. L’errore che non dobbiamo commettere, però, è quello di giocare una partita solo di ardore. Dovremo piuttosto giocare una partita tecnicamente giusta, con i movimenti corretti. Ritengo che questa, proprio per incroci di partite che ci saranno all’ultima giornata, non sia assolutamente decisiva, perché poi noi dovremo passare per Trieste e loro dovranno vedersela con il Savona. Spero che sia una gara giocata, di buon livello. con l’atmosfera di sport bellissima che abbiamo visto a Recco sabato scorso”.

Piccardo confida nel supporto dei tifosi biancoverdi: “Spero che il pubblico ci sostenga e che venga numeroso, perché la squadra lo merita per il cammino che ha fatto finora. È una partita di cartello che vale il terzo o il quarto posto in Italia a una giornata dalla fine. Direi che ci sono tutti gli ingredienti per partecipare a un bello spettacolo di sport”.

Oltre al tecnico, alla vigilia ha parlato anche il mancino Valentino Gallo: “Sono due squadre che si conoscono bene. Ormai c’è anche una rivalità che è aumentata nel corso degli anni, per vari motivi, soprattutto per il fatto che il Telimar ha cambiato la propria rosa, diventando più competitivo rispetto all’anno scorso e a due anni fa. Sarà una bella partita da giocare a viso aperto, un match molto importante perché la posta in palio è alta. Sono gare belle da giocare, quelle che ti mettono anche un po’ di stress. Questa è una partita che ha un sapore diverso. Come forza dell’organico siamo la terza squadra d’Italia, almeno sulla carta. Contro una formazione così organizzata e schematica come la loro dovremo stare bene fisicamente e tecnicamente e prepararci a dovere, proprio come stiamo facendo. Speriamo che tutto vada bene e che ci sia un sacco di pubblico a guardarci e a tifare per noi”.




Inaugurato l’Eco Museo di Melilli, Carta: “Ambizioso progetto, ricca collezione”

Inaugurato il progetto dell’Eco Museo a Melilli.

“La vocazione culturale che lo ha ispirato trova finalmente oggi la sua espressione con questo ambizioso progetto – afferma il sindaco Giuseppe Carta – capace di rispondere alla chiamata del pubblico culturale in un panorama variegato in continua trasformazione per le istituzioni museali. La forte identità, tra testimonianza storica, interpretazione culturale e paesaggistica con una visione museale proiettata sul futuro.”

La maggior parte dei reperti conservati all’interno del Museo proviene dal territorio che fa riferimento al comprensorio Ibleo. Le sezioni del Museo riguardano: rocce e minerali, paleontologia, flora, funghi e fauna. Il comprensorio dei Climiti riguarda tutta la zona costiera e collinare del settore sud-Est degli Iblei, pertanto la geologia presente nel museo riguarda principalmente gli aspetti carsici con le tipiche rocce sedimentarie e gli speleotemi di grotte (stalattiti, stalagmiti, perle di grotta, calcite, etc.), sono presenti anche numerosi reperti di origine vulcanica provenienti dagli antichi edifici vulcanici che un tempo caratterizzavano queste aree. Non mancano le rocce metamorfiche e numerosi campioni di minerali per completare il ruolo didattico della sezione.
I fossili che caratterizzano gli Iblei rappresentano un’altra sezione molto apprezzata per la loro capacità di raccontare il territorio come testimonianza del passato, tra questi si evidenziano alcuni reperti dell’elefantino nano che un tempo viveva lungo le aree costiere della Sicilia orientale utilizzando come rifugio le numerose grotte carsiche di facile accesso.
La sezione funghi mostra una raccolta del territorio melillese compreso il tartufo nero che è possibile trovare nei boschi dei Climiti.
Ricca la collezione botanica con gli erbari di oltre 800 specie raccolte nel territorio di Melilli e determinate dopo un lavoro durato oltre quattro anni. Sono presenti le varie specie e varietà di querce compresa quella da sughero tipica della zona nord del Comune di Melilli.
La sezione della fauna è ricca di uccelli (rapaci diurni e notturni, uccelli delle zone umide), di vertebrati terrestri, in particolare è presente un rettile chiamato localmente “culobbia o “culovria” che ha sempre destato interesse per le numerose leggende e racconti che girano attorno ad esso. Ricca la parte riguardante le specie marine con molluschi, crostacei, spugne, coralli e squali.
Il Museo, rivolto fortemente agli aspetti che riguardano la tutela ambientale e la didattica, è completato da numerosi pannelli espositivi. Alcuni riguardano alcune emergenze naturalistiche melillesi quali le Riserve Naturali Integrali “Complesso speleologico Villasmundo-Alfio e Grotta Palombara oppure la Grotta di Mastro Pietro e la Pirrera di Sant’Antonio (Sito Turistico di Eccellenza Europea). In particolare, della Pirrera, possiamo trovare alcuni attrezzi originali utilizzati dai “pirriaturi” per l’estrazione dei blocchi di pietra.
Il Museo si completa sempre con la visita presso queste emergenze naturalistiche e di archeologia industriale.Il percorso si integra con le visite presso le Chiese barocche, la biblioteca comunale, le attività artigianali e gastronomiche. Il tutto offre al visitatore una completezza nella conoscenza di un luogo che offre tanto in termini di cultura mostrandosi attraverso percorsi dinamici che lasciano un segno indelebile in chi sa raccogliere e osservare con armonia la ricchezza di questo territorio.Il visitatore dell’Eco Museo di Melilli – conclude il sindaco Giuseppe Carta – potrà visitare il nostro importantissimo patrimonio etno-antropologico, le collezioni e partecipare a una programmazione di eventi e iniziative con l’obiettivo di coinvolgere l’intera provincia.




Siracusa. Servizi di supporto al Comune, protestano i lavoratori dello “spezzatino”

Hanno protestato davanti al palazzo di vetro di via Brenta, prima e davanti a palazzo Vermexio, a metà mattinata. I 15 lavoratori della cooperativa di servizi a supporto del Comune (front office ed altre attività) da oggi risultano licenziati per via della scadenza del contratto tra l’ente e la coop e soprattutto per via della mancata proroga, che secondo gli ex dipendenti era stata prima garantita nelle more che si espletasse la nuova gara.
“Da oggi siamo senza lavoro e senza ammortizzatori di sostegno- spiegano- Siamo finiti per strada dopo vent’anni di lavoro”.
Si tratta dei lavoratori ex multiservizi. I sindacati Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltuc gridano allo scandalo attraverso i segretari Vasquez, Pintacorona e Floridia. Parlano di “menu dello spezzatino del Comune di Siracusa, che questa settimana offre tre scadenze bollenti: quella dei 13 addetti a front office con affidamento scaduto il 25 marzo, quella dei 12 addetti all’archiviazione digitale con servizio in scadenza giorno 31 ed ancora senza prospettiva ufficiale. Si aggiungono i 25 Util Service definitivamente licenziati ed in Naspi (disoccupazione).”
I 3 segretari parlano di lavoratori “condannati da questa amministrazione ad una vita di precarietà, incertezza ed in altri casi povertà che rischia di diventare un esodo senza precedenti specie per le persone over 50 che rimarrebbero del tutto tagliate fuori dal mercato del lavoro. Queste responsabilità politiche della giunta che con l’assessore Pierpaolo Coppa garantirono all’alba della divisione dei servizi che non ci sarebbe stato nessun trauma occupazionale, adesso devono necessariamente trovare definitiva soluzione” con le gare di appalto pluriennali e non contentini di metodo che mascherano maldestramente lo scollamento tra classe politica e parte dirigenziale. “




Siracusa. Due barche affondate affiorano nel Porto Piccolo: “Pericoloso lasciarle lì”

Due barchette, affondate settimane fa nelle acque del Porto Piccolo. Restano visibili, l’una a ridosso dell’altra e, a parte la curiosità che destano in chi passa; a parte i selfie che i turisti decidono di farsi proprio lì davanti, un po’ divertiti, un po’ stupiti, il fatto che non vengano rimosse rappresenta anche un motivo di disagio, soprattutto per i barcaioli che operano in quell’area. Capita che ci si passi praticamente sopra o quasi-raccontano. Certamente non si tratta delle circostanza più sicura in assoluto. L’auspicio  è che si predisponga la rimozione delle due barchette al più presto.




Olimpiadi Italiane di Statistica, il Liceo “Megara” di Augusta vince la competizione a squadre

Gli studenti del liceo “Megara” di Augusta si distinguono ancora nell’ambito delle Olimpiadi italiane di Statistica 2022: il team costituito dal recente vincitore della gara individuale, l’alunno Carlo Lodin della IV BS, insieme ai compagni Domenico Vaisicca e Giorgia Zago della III AS, si aggiudica anche la competizione nazionale a squadre.
Soddisfatti il dirigente scolastico, Renato Santoro,la referente del progetto, la professoressa Stefania Caramagno ed il professore Corrado Failla,  impegnati a guidare e supportare gli alunni in gara.
La prova della finale a squadre, cui hanno partecipato le trenta scuole qualificate a seguito del torneo individuale, è consistita nella realizzazione di una presentazione costituita da dodici slides sul tema della sharing mobility, sulla base di un raffronto tra i dati Istat della nostra regione con il resto d’Italia.
Non resta che impegnarsi e sognare in grande in vista dell’ European Statistics Competition, la prestigiosa fase europea del concorso di statistica 2022, aperta alle squadre classificatesi vincitrici, alle finaliste della fase nazionale nonché alle squadre candidate dai rispettivi Paesi partecipanti.
La nostra squadra sarà inserita nella categoria A, comprendente gli studenti degli ultimi due corsi dell’istruzione secondaria superiore, di età compresa tra i 16 e i 18 anni. La prova richiederà la realizzazione di un video della durata massima di 2 minuti, su una tematica di rilevanza ambientale, argomentata e sostenuta attraverso il puntuale riferimento alle statistiche ufficiali, fondamento scientifico del messaggio da trasmettere. Nel giudizio finale della giuria i parametri di valutazione riguarderanno la creatività del video, la selezione e presentazione appropriata di dati statistici ufficiali, l’efficacia del video in vista del messaggio da comunicare. La classifica conclusiva sarà graduata dalla prima alla quinta posizione per ciascuna categoria d’età e di ordine scolastico e si prevedono numerosi utili premi per i primi tre classificati, da consegnare in una cerimonia di premiazione che – compatibilmente con l’evolversi della crisi pandemica- si spera si possa svolgere in presenza a Madrid il 27 giugno 2022.