Covid, ancora una vittima: muore una donna di 65 anni, di Melilli. Non era vaccinata

Ancora una vittima a causa del covid in provincia di Siracusa. Una donna di 65 anni, originaria di Melilli, è spirata in rianimazione all’Umberto I di Siracusa. Era stata ricoverata nei giorni scorsi nell’area covid ma le sue condizioni si sono aggravate in fretta, rendendo necessario il ricorso alla terapia intensiva. Nel pomeriggio di ieri, il drammatico epilogo nonostante il ricorso a nuove cure. I funerali saranno celebrati domani a Melilli. La donna non era vaccinata.
A Melilli sono 73 gli attuali positivi al covid, incluse le frazioni di Villasmundo e Città Giardino. Numeri ancora in aumento, con 10 nuovi casi registrati nelle ore scorse. Sono 68 le persone in quarantena. Secondo l’ultimo bollettino settimanale della Regione Siciliana, Melilli è terza per incidenza di contagi in provincia di Siracusa (187.34). Il sindaco Giuseppe Carta ha rinnovato ancora una volta l’appello alla vaccinazione. Attivi sul territorio i centri vaccinali del Poliambulatorio di Melilli, della Guardia Medica di Villasmundo e della delegazione di Città Giardino.
Salgono a 178 le vittime del covid in provincia di Siracusa. Una sola di queste era vaccinata.




Porto di Siracusa, emendamento alla Camera per inserirlo nel perimentro dell’ApdS

“I porti di Siracusa e di Pozzallo sono ancora fuori dalla circoscrizione di competenza dell’Autorità di sistema portuale del mare della Sicilia Orientale e questo è, a mio avviso, un evidente anacronismo. Sin qui è costato in termini di occasioni ed investimenti di sviluppo, con una crescita slegata e che ora ha bisogno di farsi organica per affrontare e tenere la prova del confronto internazionale. Nel Mediterraneo, i nostri porti non possono essere spettatori ma protagonisti a tutti i livelli: commerciale, passeggeri, cantieristica e logistica”. Così il parlamentare del MoVimento 5 Stelle, Paolo Ficara, introduce l’emendamento presentato al decreto infrastrutture attualmente in discussione alla Camera, di cui è primo firmatario, con cui si chiede di inserire i porti di Siracusa e Pozzallo nella circoscrizione di competenza dell’Autorità di sistema portuale del mare di Sicilia orientale.
“E’ una scelta epocale ed importante, di cui spesso negli anni si è parlato. Allargare la circoscrizione dell’AdSP significa dotare anche i porti di Siracusa e di Pozzallo di un’adeguata dotazione finanziaria che possa realmente spingere per un preciso modello di sviluppo strategico, al di là di localismi che oggi non trovano più nessuna giustificazione. Non può tutto ridursi ad una visione Catania versus Siracusa, quando invece Catania più Augusta, più Siracusa, più Pozzallo possono diventare una influente realtà portuale del Mediterraneo con benefici a cascata, in questo caso si, per i singoli territori in cui operano. Ma non si può pensare più che sia una guerra contro questo o quel vicino quando tutto attorno, dalla Calabria al resto del Mediterraneo, crescono realtà concorrenti che i nostri porti, da soli, non potrebbero affrontare. Se da un lato alcune paure possono essere comprese, dall’altro non è più tollerabile che si guardi all’economia portuale come l’orticello di casa. Abbiamo visto cosa ha prodotto questa visione negli anni, non certo il bene di Siracusa e della Sicilia sud orientale”, dice ancora Ficara.
“Non sottovalutiamo che Siracusa, quale capoluogo di provincia, avrebbe l’opportunità di nominare un proprio rappresentante all’interno del comitato di gestione dell’Adsp. Rappresentante che, sommato a quello di Augusta, aumenterebbe il peso della nostra provincia all’interno del Comitato stesso. Per cui sono le altre province, in caso, che dovrebbero temere le ingerenze siracusane. E invece, in quei territori, stanno già guardando alle nuove opportunità che un simile sistema integrato comporterebbe. Secondo recenti studi, ad esempio, realizzare un sistema portuale per le crociere tra Catania e Siracusa, permetterebbe di allargare l’offerta e l’opportunità, per gli armatori e le compagnie da crociera, di studiare percorsi ed escursioni che, da Siracusa porterebbe ad interessare territori più a sud della Sicilia Orientale, oggi non toccati per i tempi, troppo lunghi, per gli arrivi di Catania. Il mio invito, allora, è quello di non perpetuare errori del passato con posizioni di retroguardia che ancora oggi zavorrano Siracusa e la sua provincia. Semmai, i Comuni siano attenti e scrupolosi nel nominare persone davvero competenti come loro rappresentanti nell’Adsp. Non solo, con l’allargamento della circoscrizione ai porti di Siracusa (compreso anche quello industriale di Santa Panagia) e di Pozzallo, finalmente potremo pretendere che le risorse oggi prodotte da questi porti siano reinvestite sui territori che tale ricchezza hanno prodotto”, ribadisce il vicepresidente della commissione Trasporti.
Con l’allargamento proposto e l’inserimento nell’Autorità di Sistema, sarà possibile definire una strategia di sviluppo non solo a breve, ma anche a medio e lungo termine, con adeguati interventi infrastrutturali, un modello di marketing congiunto, snellimento delle relative procedure burocratiche ed amministrative. Senza tacere delle Zes, le Zone Economiche Speciali, concentrate in Sicilia per oltre il 65% proprio nell’area orientale




Quel cielo spaventoso su Siracusa: ecco quando si è generato il downburst

Simile ad un ciclone, dannoso quanto una tromba d’aria. Però non è l’uno e neanche l’altra. Il fenomeno meteorologico che ha investito anche Siracusa e la parte nord della sua provincia, per poi flagellare Catania, ha generato un evento che prende il nome di downburst.
E’ quel forte vento che si forma sulla parte frontale di una linea temporalesca in avanzamento. Cosa succede? Più ampio è lo sbalzo termico verticale tra il suolo e perturbazione, tanto maggiore è la spinta discendente della corrente. In parole più semplici, “il downburst non è altro che la colonna di aria fredda che dal cumulonembo scende rapidamente verso il suolo. Scendendo verso il suolo l’aria impatta su di esso perpendicolarmente, creando una specie di “scoppio” (burst), dopo di che l’aria si espande orizzontalmente, e la sua velocità sarà variabile, ma molto intensa creando raffiche di vento improvvise e violente” (ilmeteo.it). Le alte temperature che ancora si registrano a Siracusa (ieri punte di 27 gradi) hanno di fatto “scatenato” il downburst, quando l’aria calda è entrata a contatto con il fronte freddo temporalesco in avanzamento.
“Gli scoppi di vento sono molto dannosi, simili a quelli di una tromba d’aria, in particolar modo se il fronte delle raffiche comprende una nube scura a forma di rullo detta roll cloud che può far pensare a un fenomeno di tipo vorticoso; in realtà i venti della raffica discendente hanno sempre moto rettilineo e mai rotatorio”, si legge in Temporali e tornado, libro a cura di Mario Giuliacci.




Ristorante sanzionato in Ortigia dai Carabinieri, 5 giorni di chiusura per irregolarità

Chiusura temporanea (cinque giorni) per un ristorante in Ortigia, il centro storico di Siracusa. E’ stata disposta al termine di un controllo operato dai Carabinieri insieme al Servizio Igiene Alimentare e Nutrizione della Asp ed alla Municipale.
Al noto ristorante, non molto distante da piazza Duomo, sono state contestate violazioni del regolamento europeo sulla sicurezza alimentare. In particolare, le non perfette condizioni dei locali adibiti a spogliatoio e nei depositi alimentari. Il ristorante è stato anche multato per occupazione abusiva del suolo pubblico, per via di alcuni tavolini piazzati sulla sede stradale in modo tale da rendere difficoltoso il transito di veicoli e pedoni. Una volta sanate le contestazioni, potrà subito riaprire al termine dei 5 giorni di stop.




Più valore per il made in Sicily, intesa regionale tra Conad e Io Compro Siciliano

Da una visione comune che mette al centro i territori ed i prodotti di eccellenza, è nata la collaborazione regionale PAC 2000A CONAD e “Io Compro Siciliano”. Una delle prime aziende della grande distribuzione organizzata del centro e sud Italia ha “sposato” la strategia della più grande community di eccellenze siciliane con un accordo che punta adesso a sostenere e promuovere le filiere agroalimentari dell’Isola. L’accordo prevede sin da subito delle iniziative dedicate alla valorizzazione delle attività agroalimentari del territorio, sfruttando le sinergie dei rispettivi canali di azione.
“Valorizzare e promuovere le migliori produzioni locali è parte integrante della nostra strategia d’impresa”, spiega Vittorio Troia, direttore divisione Sicilia di PAC 2000A CONAD. “Ogni giorno ci impegniamo a sostenere le imprese del territorio in un percorso costruito insieme ai fornitori e basato su qualità, etica, sostenibilità. L’obiettivo è di creare valore non solo economico, ma soprattutto sociale ed ambientale. Lo scorso anno, in Sicilia PAC 2000A CONAD ha sottoscritto accordi con oltre 300 fornitori locali, per un importo di oltre 100 milioni di euro, con benefici per l’indotto e per le comunità dei singoli territori. Con questa collaborazione vogliamo rafforzare il nostro impegno a sostegno del made in Sicily, insieme agli oltre 180 soci imprenditori Conad, che operano sul territorio con 345 punti vendita”.
Davide Morici è il fondatore di Io Compro Siciliano, piattaforma che conta oltre 265 mila utenti consumatori e circa 2.700 aziende registrate. “Con l’esclusiva partnership con Conad, rafforziamo il progetto di diventare comune denominatore dell’identità culturale, un punto di connessione delle eccellenze della nostra splendida Isola che sono proprio i prodotti del nostro territorio”, dice presentando l’intesa. “Insieme a Conad vogliamo dare valore alla qualità del made in Sicily attraverso azioni che coinvolgono la comunità locale. La Sicilia è un continente da promuovere nel mondo con la sua arte, la sua cultura e la sua grande tradizione enogastronomica”.
Il sodalizio Conad e Io Compro Siciliano “avrà lo scopo di facilitare la crescita del valore del sistema produttivo agroalimentare locale attraverso il potenziamento e l’innovazione di canali promozionali e di commercializzazione, sostenendo la nascita di sinergie per la formazione di aggregazioni tra gli operatori del territorio”, aggiunge Giuseppe Giorgianni, cofondatore di Io Compro Siciliano.




Maxi-bancarotta, arrestati tre imprenditori siciliani: nel sistema anche due imprese siracusane

Anche una società immobiliare con sede a Siracusa ed una di Melilli, attiva nel settore turistico, sono finite nell’indagine della Guardia di Finanza di Messina che ha portato all’esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare con cui è stato disposto l’arresto di 3 imprenditori siciliani, nonché il sequestro preventivo di una società e di provviste finanziarie per un valore complessivo superiore a 1,5 milioni di euro.
Le complesse investigazioni hanno preso avvio dal dissesto della N.C. s.r.l. di Messina, operante nel settore della fabbricazione di apparecchi per telecomunicazioni, dichiarata fallita dal Tribunale di Messina nel marzo 2017. Secondo l’accusa, sarebbe stato riscontrato un modus operandi “programmato”, finalizzato alla sistematica decozione di imprese appartenenti all’ampio e noto gruppo societario sotto indagine investigato, a beneficio di altre società in bonis.
Un gruppo di imprese che si è sviluppato nel tempo, a partire dai primi anni 2000, e costituito da numerose compagine societarie operanti in svariati settori economici: costruzione e gestione di alberghi e villaggi turistici, pubblicità, ristorazione etc.
Gli specialisti del Nucleo di Polizia Economico Finanziaria di Messina, nel dettaglio, hanno focalizzato l’attenzione investigativa su una operazione economico-finanziaria da circa 8 milioni di euro, attinente un credito vantato dalla fallita N.C. s.r.l. nei confronti di una sua società partecipata, la AD N. s.r.l., attiva nell’ideazione di campagne pubblicitarie, poi svalutato, in momenti successivi, risalenti al 2007 e 2014, e connesso incremento, ritenuto fittizio, del valore della partecipazione detenuta dalla fallita nella seconda società.
Complessivamente, le indagini hanno portato alla contestazione dei reati di bancarotta e di false comunicazioni sociali. Il tutto sarebbe stato finalizzato “ad occultare la perdita di esercizio che sarebbe dovuta scaturire dalla svalutazione del credito, di contro mostrando ai creditori una solidità e floridità patrimoniale ed economico – imprenditoriale della fallita N.C. s.r.l. di fatto inesistente”, spiegano dalla Gdf di Messina.
Tra le tante operazioni contestate vi è uno schema ritenuto illecito e documentato anche rispetto ad un’ulteriore società, la M.G. s.r.l. di Melilli (Siracusa), attiva nel settore turistico, pure partecipata dalla fallita N.C. s.r.l.
Ulteriori operazioni distrattive, senza alcuna garanzia di restituzione, sarebbe avvenute a beneficio di due distinte società appartenenti al medesimo gruppo societario, attive nel settore immobiliare, pure fallite negli anni 2015 e 2016, la P.I s.r.l. e la A.I. s.r.l., rispettivamente con sede a Siracusa e a Roma.
A capo del “sistema” vi sarebbe un imprenditore di 59 anni, destinatario della custodia cautelare in carcere, di origini messinesi ma attivo anche sulle piazze di Roma e Milano e indicato per pregresse vicende come “il re delle 488”. Secondo il gip di Messina avrebbe gestito “tramite prestanomi, esecutori delle sue direttive, una vasta e ramificata attività delittuosa, protrattasi nel tempo e caratterizzata dalla peculiare capacità di avvalersi di un numero rilevante di società, alcune delle quali in essere sul mercato”. Le conferme arriverebbero anche da alcune intercettazioni. Destinatari della custodia cautelare ai domiciliari anche il fratello 66enne del “dominus” e un 70enne individuato a Valguarnera Caropepe (Enna).
Disposto il sequestro della società AD N. s.r.l., con sede a Roma, nonché di provviste finanziarie pari a 1,5 milioni di euro, nei confronti di due distinte società, rispettivamente con sede a Roma e a Modena ed attive nei settori della compravendita immobili e nella costruzioni di edifici, beneficiarie delle provviste finanziarie distratte dalla fallita N.C. s.r.l..




Venti altri bus per gli studenti pendolari, Ficara (M5s): “Risorse per ridurre rischio contagio”

Mancano pochi giorni all’apertura del nuovo anno scolastico. Anche a Siracusa la scuola fa i conti con le recenti novità: green pass e trasporti rafforzati con altri bus a disposizione per gli studenti pendolari. “Con il ricorso ai fondi straordinari messi a disposizione dal governo, Conte II prima e Draghi poi, è oggi possibile disporre di più autobus in servizio per il trasporto degli studenti. Regioni e Comuni possono però fare ancora di più, perchè non abbiamo lesinato risorse con l’obiettivo di evitare bus pollaio e, di rimando, abbassare sensibilmente il rischio contagio sui mezzi di trasporto. C’è ampio margine per aumentare ancora l’offerta, qualora la situazione dovesse richiederlo. Gli enti pubblici facciano affidamento sugli appositi tavoli prefettizi”. Lo dice in una nota il vicepresidente della Commissione Trasporti, il siracusano Paolo Ficara (M5s).
Il parlamentare guarda poi nel dettaglio proprio alla provincia aretusea. “Con l’avvio dell’anno scolastico, diventa pienamente operativo il piano messo a punto già lo scorso dicembre, con l’attenta guida della Prefettura di Siracusa. Sono 20 i bus aggiuntivi su strada: 2 a rinforzo della tratta Augusta-Siracusa; 1 per Buccheri-Siracusa; 1 per Canicattini-Siracusa; un autosnodato per la tratta Cassibile-Siracusa; 1 per Lentini-Carlentini-Francofonte; 2 per la corsa Melilli-Siracusa; 2 da Palazzolo Acreide a Siracusa; 3 autosnodati per la tratta Priolo-San Focà-Siracusa; 2 autosnodati Solarino-Siracusa; 2 bus nella tratta Sortino-Siracusa; 2 Villasmundo-Augusta e 1 per la tratta Villasmundo-Carlentini-Lentini”. I maggiori costi sostenuti da Ast saranno coperti dalla Regione attingendo alle risorse stanziate nel corso dell’ultimo anno.
“Stiamo tutti cercando di creare le condizioni migliori per un ritorno a scuola in presenza e senza dad, anche grazie a vaccini e green pass. Il trasporto degli studenti era un problema da affrontare e sono contento che, per tempo, si sia provveduto. La situazione, sono certo, verrà tenuta sotto osservazione per ulteriori e tempestivi interventi. Dobbiamo ridurre al minimo il rischio di contagio ed arrivare ad assicurare il pieno ritorno alla normalità scolastica”, commenta Paolo Ficara.
“In un anno abbiamo messo in campo oltre un miliardo di euro – prosegue l’esponente pentastellato – che oggi cominciano a dare i loro frutti. Come illustrato dal ministro Giovannini in Commissione, da settembre 2020 a oggi i servizi aggiuntivi hanno avuto un balzo in avanti del 340%, e un + 9,3% oggi rispetto al primo semestre 2021. E’ evidente che le Regioni, almeno in una fase iniziale, hanno atteso troppo ma i dati del primo semestre 2021 ci dicono che le risorse sono sufficienti e vanno spese. Per questo motivo il ruolo di Regioni ed enti locali diventa centrale per garantire un servizio efficiente e sicuro per studenti e lavoratori. Così come centrale dovrà essere anche il ruolo del mobility manager, introdotto lo scorso anno e rafforzato con gli ultimi provvedimenti, e che grazie a un lavoro più capillare potrà portare vantaggi sulla programmazione degli spostamenti non solo nell’immediato ma anche in prospettiva e in una più generale, e non più differibile, riforma del trasporto pubblico locale”, conclude il deputato M5S.




Siracusa. Medici sospesi: ora si stanno vaccinando. E iniziano le somministrazioni “itineranti”

“I 49 medici siracusani sospesi perchè non vaccinati, si stanno quasi tutti vaccinando. Nei comuni della provincia, inoltre, da una medicina di attesa stiamo passando ad una medicina d’iniziativa, con i medici di medicina generale ed i pediatri coinvolti in prima persona secondo due possibili modalità”.

Il presidente dell’Ordine dei Medici della provincia di Siracusa, Anselmo Madeddu torna su un tema, quello della campagna di vaccinazione,  che resta particolarmente caldo, soprattutto in attesa di possibili ulteriori disposizioni in merito all’utilizzo del Green Pass e all’obbligo vaccinale.

“Si avverte anche nel nostro territorio -racconta il presidente dei medici- una forte pressione sui colleghi, nel tentativo di chi non vuole vaccinarsi di ottenere l’esenzione dal Green Pass. In realtà- è bene chiarirlo- sono pochissime le patologie  che lo prevedono”.

Sul territorio, l’obiettivo di raggiungere la soglia del 70 pere cento di vaccinati si snoda attraverso specifiche iniziative avviate dall’Asp, con il coinvolgimento dei medici di medicina generale e dei pediatri. “Si sta lavorando adesso casa per casa- spiega Madeddu- ed è un ottimo lavoro.  Stiamo girando in  lungo e in largo, comune per comune. Incontriamo i colleghi e prospettiamo loro due possibilità: vaccinazioni presso i propri studi o farlo presso le postazioni pubbliche Asp con quanto serve dal punto di vista logistico. I medici si mettono a disposizione.

“Dei  49 medici sospesi nei giorni scorsi (su 2500) perchè non vaccinati – prosegue Madeddu- almeno la metà ha effettuato la somministrazione. Se un medico non si vaccina, il paziente ovviamente è portato a fare altrettanto ed è qualcosa di devastante. L’ultimo studio condotto sul vaccino e pubblicato su una delle più accreditate e autorevoli riviste scientifiche – assicura Madeddu- rappresenta una pietra tombale sulle teorie no vax. Dice chiaramente che il vaccino non provoca danni successivi e che protegge dalla malattia in maniera importante. Un dato fra tutti: il virus alberga in un organismo di soggetto vaccinato per un quinto del tempo rispetto a chi non lo è. Vuol dire soluzione celere, significa evitare le complicazioni che portano al ricovero e significa anche limitare al minimo la possibilità di contagio . Non è un caso se il 90 per cento dei ricoverati in questo momento non è vaccinato”.




Siracusa. Incidente stradale in viale Epipoli: gravi due giovani

Incidente stradale, ieri, lungo viale Epipoli. Un impatto violento quello che si è verificato in serata e in cui sono rimasti coinvolti un’auto ed uno scooter. Ad avere la peggio, i due giovani che viaggiavano a bordo del motociclo. Necessario l’intervento del 118.

Una volta condotti presso l’ospedale Umberto I di Siracusa, i due ragazzi sono stati sottoposti alle visite del caso. I sanitari hanno  riscontrato per entrambi lesioni importanti (uno dei due verserebbe in condizioni più serie). Non sarebbero in pericolo di vita.

L’esatta dinamica dell’incidente è al vaglio degli inquirenti. Tra le possibili concause potrebbe esserci la scarsa visibilità lungo la strada che dal Villaggio Miano conduce a Belvedere. Dopo il ripristino dell’impianto di illuminazione, infatti, i furti di materiale hanno comportato nuovamente la disattivazione di numerosi punti luce.




Siracusa. L’ex Convento dei Carmelitani assegnato ai volontari della parrocchia di San Paolo

Una buona notizia per i parrocchiani di San Paolo, in Ortigia. La Regione ha assegnato loro in comodato d’uso all’ex Convento dei Carmelitani Riformati e presto partirà la manutenzione straordinaria.

“Un duplice risultato-commenta il presidente della Regione, Nello Musumeci- Da una parte il convento, monumento di Siracusa, viene sottratto al degrado; dall’altra un gruppo di giovani volontari può disporre di uno strumento importante per proseguire nel loro impegno”.Motivo di soddisfazione per il governatore.

L’edificio, in stato di abbandono, è stato trasferito alla Regione dal Libero consorzio (ex Provincia) nel febbraio scorso. «Debbo ringraziare il commissario dell’ex Provincia Mimmo Percolla per avere subito aderito alla mia proposta, condividendone l’alto valore sociale e culturale. E grazie anche all’ex soprintendente ai Beni culturali Donatella Aprile per avere seguito con passione le procedure burocratiche che le avevamo affidato.

“Nelle prossime settimane -l’annuncio- erogheremo un finanziamento per la manutenzione straordinaria dell’immobile, che nel tempo dovrà essere restituito alla sua originaria bellezza. Sono certo che i ragazzi  della Parrocchia di San Paolo-  sapranno fare di questo storico contenitore un capolavoro di iniziative”.

Il programma delle attività è stato illustrato ieri sera all’ex convento.