Calcio, play off Promozione: vincono Real Siracusa e Carlentini, la finale per l’Eccellenza sarà tutta siracusana

Miraglia, Ruiz e Zagami spengono definitivamente ogni polemica. Il Real Siracusa ha superato l’Enna e ha conquistato la finalissima play off per un posto in Eccellenza. Non c’è quasi mai stata partita al “Di Bari” per la squadra di Danilo Gallo che ha così dato seguito al quasi dominio in campionato, se non ci fosse stato il Ragusa di mezzo. In Eccellenza, il prossimo anno, andrà una squadra siracusana perché la finalissima per il posto restante gli aretusei la giocheranno con il Carlentini di Ciccio Migneco che ha superato ai supplementari il Pedara, il quale aveva due risultati su tre alla vigilia visto il miglior piazzamento.




Calcio, Prima categoria: Francofonte salvo, Rinascita Netina ancora no

Malgioglio, Nicastro e Fazio. Grande festa per il Città di Francofonte che trascinato da una bellissima cornice di pubblico vince lo spareggio salvezza di Prima categoria contro il Leo Soccer e mantiene dunque la categoria. Play-Out amaro, invece, per la Rinascitanetina, battuta 2-0 dalla Sanconitana. I netini dovranno giocare un ulteriore spareggio.




Ospedale di Noto, l’assessore regionale Razza apre al dialogo: “no contrapposizioni”

L’assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza, apre al dialogo per una soluzione condivisa del caso Trigona, l’ospedale di Noto. Ospite della manifestazione “La Sicilia hub nel Mediterraneo” promossa da Res e voluta dal deputato regionale Giovanni Cafeo, ha parlato del prossimo incontro a Palermo a cui sono stati invitati anche il sindaco di Noto, Corrado Bonfanti, e il presidente del comitato Pro Trigona, Vincenzo Adamo. “Le contrapposizioni non servono, con il dialogo si possono risolvere le problematiche”, dice Razza.

Quanto al nuovo ospedale di Siracusa, attesa per l’ufficializzazione della perizia che l’Asp di Siracusa ha affidato al professore di urbanista Pellegrina. Pare scontata la bocciatura dell’area indicata dal Consiglio comunale di Siracusa nel luglio del 2017.




Calcio, Berretti: non basta una punizione capolavoro di Ortisi (che domani debutterà in prima squadra). Il Siracusa dice addio ai play off

Punizione capolavoro che conferma le grandi qualità ma che purtroppo non è servita alla Berretti. Gli azzurrini perdono 3-1 a Terni la gara di ritorno degli ottavi di finale play off e dopo il 2-2 dell’andata, con pareggio umbro in pieno recupero e probabilmente viziato da fuorigioco, e dicono addio alla manifestazione anche se rimane un’ottima stagione e giocatori di prospettiva. Come Lino Ortisi, appunto, la cui punizione capolavoro è servita a rendere meno amara la sconfitta per un centrocampista che ha già raggiunto il ritiro di Monopoli dove domani farà il suo esordio in prima squadra. “Il giusto premio per un ragazzo di prospettiva, siracusano e che merita una chance come tanti altri – aveva detto il tecnico Ezio Raciti in conferenza stampa prima della partenza – credo che il grande lavoro fatto dalla Berretti di Gaspare Cacciola meriti di essere messo in risalto perché non è facile oggi con i giovani e si è fatto un grande campionato”. Il Siracusa Berretti ha detto addio alla competizione, come Reggina (che aveva terminato in testa il girone) e Trapani (terzo nel girone degli azzurrini). E’ andato avanti solo il Catania che adesso si troverà di fronte la Viterbese.




Calcio a 5, play off scudetto: il Maritime cade in casa, si andrà a gara 3 a Roma

Calcio, il ds Laneri a Fm Italia: “Il mio sogno? Portare il Siracusa in Serie B…”

Domani si chiude la stagione anche per il Siracusa calcio. A Monopoli alle 18,30 ultima fatica per gli azzurri di Raciti che saranno privi di Turati, Daffara e Fricano squalificati, oltre Tiscione, Parisi e Rizzo infortunati. Ci sarà spazio per chi ha giocato meno in questa stagione (con un premio per il Berretti, 2002, Ortisi) poi sguardo al futuro come ha sottolineato il direttore sportivo Antonello Laneri intervenuto a Fm Italia, nella finestra sportiva del fine settimana: “Consigli per gli acquisti? Ancora no, troppo presto anche se si guarda già al futuro – è stata una stagione particolare, l’entrata di una società nuova in una categoria nuova non è semplice e si sono fatti degli errori. Ma l’importante è che si è capito dove si è sbagliato e si ha già la testa al futuro. Certo, il mio sogno sarebbe vedere un giorno il Siracusa in Serie B, chissà…”.
Sotto traccia si lavora a un rafforzamento societario, ad una programmazione capillare ma Laneri ricorda che il Siracusa, sotto sotto, in B c’era arrivato: “E chi se lo scorda. Rimane un cruccio quell’annata. Ogni tanto capita di incontrare Salvoldi e anche lui ha questo rammarico…”.
Ma il passato è passato, il futuro è il Siracusa di Giovanni Alì, per una squadra che a detta di Laneri “ha cambiato tanto non solo con l’avvento di Raciti e lo staff tecnico con Criaco e il preparatore Guidetti”. Quanto per un mercato fatto in maniera intelligente “perché sono arrivati i vari Russini, Bruno, Tiscione, Parisi e soprattutto Crispino. Ma anche i vari Cognigni. Perché magari qualcuno dice che ha giocato poco, ma è stato uno stimolo per Vazquez, quindi acquisto mirato anche in quest’ottica. Poi l’esperienza di Turati e Catania ha fatto come sempre la differenza. Lele Catania è un professionista fuori dal campo: ha avuto qualche difficoltà all’inizio perché quando arriva un nuovo allenatore e chiede qualcosa di diverso, non sempre è facile. Lele aveva smesso di giocare cinque anni fa quando tornò da Avellino, lo portai all’Akragas e dissi all’allenatore che Catania doveva essere lasciato libero non solo a livello tecnico ma anche mentalmente, perché aveva bisogno di tornare a casa e stare con la famiglia. Quindi andava gestito e con il sottoscritto si è visto che differenza abbia fatto tanto all’Akragas e poi a Siracusa in questi ultimi quattro anni (e probabilmente ancora per qualche stagione stando a quando dichiarato dallo stesso, ndr)”.
Con Laneri ci si sofferma anche su questioni societarie “perché c’è una scadenza il 26 giugno, una data per la quale tutte le società di calcio devono regolarizzare tutto altrimenti non ti fanno iscrivere, ma non corriamo questo rischio perché stiamo lavorando tanto”.
Ma rimane, questa appena conclusa, una delle Serie C più caotiche mai viste: “E’ la prima volta che mi succede di lottare per non retrocedere ed è una sensazione bruttissima. Abbiamo fatto molto per mantenerla e vedertela scippare, sarebbe stato brutto. Che sia stato un campionato falsato è sotto l’occhio di tutti perché Cuneo e Lucchese stanno giocando senza fidejussione e non è una cosa giusta. Ecco perché poi non è giusto puntare il dito su Alì perché ha fatto sacrifici personali per far fronte ad una nuova fidejussione”.




Calcio, Serie C: Leonzio, domani chiusura con la Casertana e piccoli bianconeri in campo

Voglia di vincere e far festa per la Sicula Leonzio che domani al Sicula Trasporti affronterà la Casertana per il match valido per l’ultima giornata del campionato. Salvezza conquistata e play off sfumati, i bianoneri di Vincenzo Torrente hanno il desiderio di chiudere in bellezza dinanzi al pubblico bianconero che ha approfittato dei prezzi popolari per riempire gli spalti dell’Angelino Nobile.
Che sarà una festa, poi si evince dal “Black&White Youth Day: piccoli bianconeri in campo” che vedrà prima del fischio d’inizio di Leonzio-Casertana, scendere in campo i giovani bianconeri delle Academy per un evento che avrà inizio alle ore 17,00 per attendere poi l’arrivo delle prime squadre tra giri di campo e presentazione al pubblico lentinese.




Pallamano: l’Albatro vince ancora e dedica il successo a Simone Geracitano

“Per Simone Geracitano”. Tocca al capitano della ASD Albatro Teamnetwork la dedica di questa vittoria dei siracusani che battono il Ragusa per 37 a 26. Un derby giocato con profonda mestizia dai ragazzi in bianconero, molti di loro coetanei e amici del giovane morto ieri notte in un incidente stradale. “Abbiamo pensato a lui – ha commentato Gianluca Vinci – Non sono state ore facili da vivere, dovevamo essere in campo e lo abbiamo fatto. Questa vittoria è per lui e per la sua famiglia.”
È il saluto al pubblico di casa, ai propri tifosi in questo ultimo impegno casalingo della stagione. Un nuovo successo che allunga questa striscia positiva che ha consentito agli uomini di Peppe Vinci di conquistare la promozione con molte settimane di anticipo.
Privi dei cugini Calvo e con tutti i piccoli nel roster iniziale, i siracusani hanno subito inanellato gol su gol grazie alla buona vena realizzativa di Vanoli e Manuele. L’italo-argentino ne farà 13 alla fine, il numero 6 si fermerà a 9.
“Una buona prova dei ragazzi nonostante la pesantezza del momento – commenta al termine il tecnico siracusano – Hanno tutti dimostrato grande voglia di fare bene e di assecondare le direttive della panchina. Quello che avevamo preparato è stato proposto nel miglior modo. Chiudiamo la nostra stagione al Pala “Lo Bello” e ringraziamo i tifosi che ci sono stati sempre vicini. Ora lavoriamo per l’ultima di campionato e poi si inizia a programmare la nuova stagione.”




Calcio, play off Eccellenza. Palazzolo col Biancavilla per inseguire il sogno D

“Di fronte due ottime squadre, tecnicamente e tatticamente preparate. Dovremo fare molto di più rispetto alle ultime prestazioni seppur in crescendo e ben messi, per superare questo Biancavilla”. Seby Catania tecnico del Palazzolo sprona i suoi, non che ce ne sia bisogno per una sfida come la finale play off del girone B di Eccellenza di domani alle 16,30 allo “Scrofani Salustro” ma è chiaro che più avanti si andrà, maggiore qualità avranno gli avversari. Il Palazzolo al termine dei supplementari potrà anche pareggiare in virtù del miglior piazzamento che poi si traduce in scontri diretti visto che entrambe hanno chiuso a pari punti la regular season, ma questa eventualità non viene minimamente presa in considerazione da mister Catania che recupererà Spinelli e Cortese dopo la squalifica, pedine fondamentali in fatto di esperienza e non solo per gare come queste.




Calcio, play off Promozione: domani Real Siracusa-Enna fra attriti e botta e risposta