Con una mazza, un trapano, guanti e passamontagna in macchina: due uomini denunciati

Due uomini, rispettivamente di 23 e 44 anni, sono stati denunciati dagli agenti del Commissariato di Lentini per possesso ingiustificato di arnesi atti allo scasso. E’ il risultato dei controlli, predisposti in sede di Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, volti alla prevenzione ed alla repressione dei reati in genere nella provincia aretusea.
Nello specifico, i due, a bordo di un’autovettura, sono stati controllati dagli agenti in via Riccardo da Lentini. Nel corso del controllo, all’interno dell’auto sono stati rinvenuti arnesi atti allo scasso, una chiave pass partout, un dispositivo di programmazione delle chiavi, una mazza, un trapano, dei dischi da taglio e altro materiale quali tute, guanti e passamontagna.




Integrazione Ospedale-Territorio, percorsoidedicati alle donne vittime di violenza

“L’integrazione Ospedale-Territorio nei confronti delle donne vittime di violenza” è il tema della conferenza che si è svolta questa mattina nella sala riunioni dell’ospedale di Lentini in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne nell’ambito delle iniziative promosse dalla Fondazione Onda ETS negli ospedali facenti parte della rete Bollini Rosa.
L’evento ha visto la partecipazione di rappresentanti delle Istituzioni locali, dei Centri antiviolenza, del mondo dell’associazionismo e delle scuole con una rappresentanza di dirigenti, docenti e studenti, personale sanitario e cittadini. Ad aprire i lavori, moderati dal coordinatore sanitario dell’ospedale Andrea Conti, è stato il direttore sanitario aziendale Salvatore Madonia. Il direttore sanitario ha illustrato il percorso che ha portato l’ospedale di Lentini al riconoscimento di due bollini rosa da parte della Fondazione Onda ETS grazie ai percorsi dedicati alle donne in particolare e alla medicina di genere più in generale, avviati in tutti i reparti. “Altro fiore all’occhiello – ha aggiunto – è l’azione di coordinamento che è stata creata tra tutte le Stanze Rosa dei Pronto soccorso che sono in grado di accogliere le donne che hanno subito violenza secondo un percorso dedicato ed in rete con tutte le altre Istituzioni, dai Servizi Sociali dei Comuni, alla Magistratura, alle Forze dell’Ordine. La stretta connessione, inoltre, tra gli ospedali e il territorio, è un vantaggio per tutti i cittadini ed una agevolazione per le donne vittime di violenza pere un accesso semplificato e protetto ai servizi sanitari”.
Gli interventi di direttori e responsabili di reparti e servizi ospedalieri e territoriali hanno puntato ad illustrare i percorsi dedicati secondo la procedura aziendale illustrata dalla responsabile del coordinamento Violenza di Genere Aziendale Adalgisa Cucè, dalla Stanza Rosa predisposta al Pronto Soccorso per accogliere in riservatezza le vittime di violenza, come ha spiegato anche il responsabile del Pronto Soccorso Francesco Giuffrida, alle procedure messe in atto nei diversi reparti dalla Ginecologia, alla Pediatria, alla Chirurgia, alla Oftalmologia, alla Patologia Clinica, alla Salute Mentale, ai Sert, ai Consultori Familiari.
Il direttore della Oftalmologia e consigliere nazionale dell’Associazione Donne Medico Rosalia Sorce ha illustrato gli importanti interventi messi in campo a livello nazionale dall’Associazione a favore delle donne vittime di violenza.
Tra gli altri interventi, quelli del direttore del Dipartimento Materno Infantile Antonino Bucolo, del direttore UOC Materno Infantile Giuseppe Italia, del direttore del reparto di Ginecologia e Ostetricia Francesco Cannone, del direttore del Distretto di Lentini Salvatore Nigroli, della responsabile del Consultorio di Lentini Concetta Ferrauto, della psicologa e psicoterapeuta del Sert di Lentini Maria Assunta Ficili e della psicologa e psicoterapeuta Elisa Breci della Salute Mentale di Lentini.




Pallanuoto, l’Ortigia torna a vincere in campionato: contro il Quinto finisce 14-8

Dopo la bella vittoria in Euro Cup, l’Ortigia torna al successo anche in campionato, battendo il Quinto con un’altra prestazione convincente: 14-8. I biancoverdi, che in Serie A1 non vincevano da un mese, conquistano tre punti importanti per iniziare la risalita in classifica, ma soprattutto confermano di essere in netta crescita e di aver ritrovato quell’equilibrio difensivo che era mancato in questa prima fase della stagione. La squadra di Piccardo ha costruito la vittoria nel secondo parziale, dopo un primo tempo non particolarmente esaltante, nel quale i ritmi bassi hanno consentito ai liguri di restare in partita e di chiudere sull’1-1. Nel secondo tempo, infatti, l’Ortigia rompe l’equilibrio con un dirompente 4-0, costruito grazie alle bellissime reti di Campopiano (doppietta), Inaba e La Rosa, frutto di un gioco difensivo attento e aggressivo e di un attacco veloce, lucido e di qualità. Nella terza frazione, l’Ortigia continua a produrre tanto in fase offensiva, ma dietro concede qualcosa in più, con i liguri che riescono così a rispondere agli allunghi dei biancoverdi, i quali però nel finale si portano a +5 grazie al rigore di Cassia. Nell’ultimo tempo, il match è ormai in cassaforte e a ribadirlo è il parziale di 4-1 che l’Ortigia realizza con le reti di Napolitano e Kalaitzis e la splendida doppietta di Cassia. Il Quinto riduce le distanze ma è tutto inutile: i biancoverdi vincono e convincono.
Nel dopo partita, Francesco Cassia, autore di un’ottima prova, condita anche da 4 reti, commenta così la prestazione e il momento della squadra: “Migliorare la fase difensiva è quello di cui avevamo bisogno. Nel momento di difficoltà per quel che è accaduto a Bitadze, ci siamo compattati ancora di più. Un aspetto, questo, che ci mancava, soprattutto in difesa. Abbiamo ritrovato lo spirito di sacrificio, quell’aiutarci l’un l’altro, fare quella bracciata in più, lottare di più in marcatura per il compagno, tutte cose che stanno dando i loro frutti. Stiamo crescendo molto in questo periodo, soprattutto dal punto di vista mentale. Oggi, all’inizio eravamo un po’ contratti, perché in campionato abbiamo fatto un po’ di fatica e questo ci ha condizionato nell’approccio. In altre gare, quando siamo partiti così, poi siamo andati in crash totale o comunque in difficoltà. Stavolta, invece, consapevoli che inizialmente sarebbe stata dura, siamo stati bravi a mantenere la mente fredda, a lavorare, a costruire con pazienza il nostro gioco. La crescita sta proprio in questo”.

Al termine del match, parla anche Eduardo Campopiano, mancino dell’Ortigia, che oggi ha messo a referto tre reti di ottima fattura: “Siamo una squadra che ha nelle sue corde questo tipo di partite. Abbiamo avuto un avvio di campionato non buono e, per varie vicissitudini, non siamo riusciti a esprimerci al meglio. La prestazione di oggi deve essere un punto di partenza per ricominciare, per ricompattarci come squadra, come gruppo, per ritrovare l’entusiasmo e iniziare a macinare punti. Abbiamo voglia di migliorarci, di compattarci ancora di più, aspetto fondamentale in difesa. A volte siamo stati un po’ disuniti e questo è stato il problema principale di inizio stagione. Adesso stiamo crescendo e inoltre Stefano (Tempesti ndr) ci sta dando una grande mano con le sue parate, mettendoci in condizione di poter contrattaccare e andare in controfuga”.

Il mancino biancoverde sottolinea come la vicenda Bitadze abbia portato la squadra ad accendere quella scintilla che serviva al gruppo “Quanto accaduto ci ha dato una motivazione in più. Abbiamo ritrovato la rabbia e l’aggressività che ci erano mancate, perché forse ci eravamo un po’ adagiati. Noi siamo una squadra che deve giocare sul ritmo, sull’intensità. Adesso sappiamo che tutti noi dobbiamo dare qualcosa in più per sopperire alla mancanza di Andro”.




Presentanto il primo report del progetto regionale “Autonomia in Armonia”

Presentanto il primo report del progetto regionale “Autonomia in Armonia” all’Urban Center. Lo scorso 21 novembre è stato un pomeriggio di gioia ma anche di scoperta. Nella cornice del Festival dell’educazione dedicato all’educatore Pino Pennisi e alla presenza del mondo delle associazioni, delle istituzioni, della società civile e delle autorità con in testa, il Prefetto di Siracusa Signer, insieme alle delegazioni delle forze dell’ordine, l’Aipd –associazione italiana persone Down- sezione di Siracusa – ha presentato il primo report delle attività svolte dai giovani soci nell’ambito del progetto regionale “Autonomia in Armonia”.
“Sono qui per testimoniare la mia vicinanza anche alle associazioni –ha esordito il Prefetto-, le quali hanno un ruolo molto importante perché colmano quei vuoti che purtroppo le amministrazioni non riescono a occupare e lo fanno attraverso il lavoro e la passione delle persone coinvolte. Il tempo non basta perché per arrivare a ciò occorre passione. Credo –ha concluso Signer- sia doveroso, come istituzioni, impegnarsi di più per fare raggiungere alle associazioni gli obiettivi che si sono prefissate”.
Simona Corsico, presidente della sezione aretusea dell’AIPD ha ringraziato gli intervenuti e ha presentato i ragazzi partecipanti al progetto regionale. “I nostri ragazzi –ha detto la presidente-, grazie a questo progetto stanno svolgendo tante attività che fanno vivere loro senza barriere il mondo che ci circonda, un mondo non sempre facilmente accessibile a chi vive una condizione di disabilità ma che può essere alla portata di tutti se si sta insieme e si mettono in gioco le proprie forze insieme alle proprie differenze. Un grazie particolare –ha concluso Corsico- alla referente di Città educativa Rossana Geraci, sempre pronta a tenderci una mano nella realizzazione dei nostri eventi, al comune di Siracusa in particolare nella persona dell’assessore alle Politiche sociali Marco Zappulla, ai nostri volontari che abbiamo chiamato a rappresentare con l’insegnante Daniela Piazza, ai nostri partner ed erogatori dei servizi quali Zuimama e TMA Group Italia nelle persone di Cristina Aripoli e i dottori Francesco Paoletti e Roberta Spatola che attraverso i loro video ci hanno dimostrato, se ce ne fosse ancora bisogno, che le vere barriere sono mentali”. Presente anche il comune di Siracusa con l’assessore alle Politiche sociali Marco Zappulla che ha portato i saluti del sindaco Francesco Italia e di tutta l’amministrazione, rimarcando la vicinanza e il sostegno ad iniziative come questa, che interessano il mondo delle persone con disabilità.




Pallavolo, Melilli Volley più forte delle assenze. Lotta, soffre e vince: finisce 3-1

Altra prova di forza e altri tre punti pesanti in carniere. Melilli Volley fatica, soffre, lotta e alla fine ottiene ciò che voleva, il bottino pieno. Al palazzetto di via Gorizia, davanti al vicesindaco Cristina Elia, la squadra allenata da Santino Sciacca deve fare ricorso a tutte le sue energie fisiche e mentali per piegare la resistenza di un Palermo mai domo. Alla fine centra l’obiettivo e si porta al terzo posto in classifica generale, insieme con il Cus Catania, a quota 13 punti dopo sei gare disputate nel girone L del campionato di serie B2 di pallavolo femminile.
Senza l’infortunata Monzio Compagnoni, Sciacca inserisce Federica Mancino nello starting six e la centrale di San Lucido lo ripaga con una prestazione di spessore, realizzando 9 punti. Meglio di lei solo le attaccanti Alessia Isgrò (20) e Aurora Vescovo (10). Il primo set termina 25-18.
Nel secondo parziale, Palermo parte con il piede sull’acceleratore, andando in pochi minuti sull’11-3. Il set sembra segnato, ma le padrone di casa hanno una reazione d’orgoglio. Melilli riesce perfino a trovare il primo vantaggio del set sul 23-22, ma subisce tre punti di fila che permettono alle ospiti di riequilibrare l’incontro.
Il terzo parziale è a dir poco palpitante. Le ragazze del presidente Luigi Distefano conducono inizialmente anche con 4 punti di vantaggio. Palermo sembra non stare al passo e, sul 21-18, il traguardo appare vicino. Le ospiti però annullano il gap, ma Vescovo e Mancino a muro portano le padrone di casa sul 23-21. Palermo riacciuffa il pari. A portare a casa il set ci pensano Minervini e Vescovo, che “murano” due volte le avversarie per il 31-29.
E’ questo il set spartiacque del match perché nel quarto le padrone di casa sbagliano ben poco e raggiungono il massimo vantaggio della sfida sul 19-9. Vujevic e Rizzo cercano di tenere Palermo aggrappata al match, ma è troppo tardi. Melilli chiude sul 25-17. Vescovo realizza l’ultimo punto di una gara entusiasmante e combattuta.

Foto di Francesco Anfuso.




Raid vandalici nelle scuole siracusane, arrestato il presunto autore: è un 35enne

A seguito degli episodi di atti vandalici compiuti ai danni di alcuni istituti scolastici siracusani, come il Raiti, Archimede e Insolera, un uomo di 35 anni è stato arrestato dagli agenti della Polizia di Stato per il reato di tentato furto aggravato.
Nello specifico, l’uomo è stato sorpreso dagli uomini delle Volanti dopo essersi introdotto all’interno di un istituto scolastico scardinando la porta antipanico posta sul retro dell’edificio e asportando circa 72 euro in monetine dopo aver forzato con un cacciavite il distributore automatico di bevande.
Dopo le incombenze di legge, l’uomo è stato posto ai domiciliari su disposizione dell’Autorità Giudiziaria.




Alcol venduto a minorenni e furto di energia elettrica: sanzionati due locali

Proseguono i controlli amministrativi della Divisione PAS della Questura di Siracusa, spesso in sinergia con la Polizia Municipale. Nelle ultime ore sono stati controllati numerosi esercizi commerciali del capoluogo che operano nel settore alimentare e della ristorazione nella zona della movida del centro storico, ponendo particolare attenzione al rispetto delle norme che vietano la vendita di alcolici a minorenni.
Nel corso dei servizi, che hanno attenzionato numerosi locali frequentati dai giovani siracusani, sono state elevate, in totale, 4.000 euro di sanzioni ad alcuni esercizi commerciali trovati non in regola con le norme che regolamentano la materia.
Nello specifico, il titolare di un esercizio di somministrazione di alimenti e bevande è stato sanzionato amministrativamente poiché svolgeva attività rumorosa in assenza della relazione di impatto acustico e perchè somministrava e vendeva alcolici a 3 minorenni, un altro poiché svolgeva attività rumorosa in assenza della relazione di impatto acustico, e un terzo, infine, è stato sanzionato amministrativamente poiché consentiva l’esibizione di una band senza autorizzazione del Comune di Siracusa.
Inoltre, nell’ambito di detti servizi, è stata denunciata per il reato di furto aggravato di energia elettrica una donna di 37 anni, titolare di un esercizio di somministrazione di alimenti e bevande sito nella zona alta di Siracusa.
In particolare, i poliziotti notavano che il contatore dell’energia elettrica che alimentava l’esercizio commerciale risultava manomesso e non perfettamente funzionante, pertanto, chiedevano l’ausilio della squadra di pronto intervento dell’ente che gestisce la distribuzione dell’energia elettrica.
I tecnici accertavano che il contatore ivi ubicato risultava collocato in un altro luogo, manomesso e privato dei sigilli e, pertanto, veniva rimosso.
I controlli amministrativi continueranno nei prossimi giorni al fine di rendere sicuri i fine settimana per i più giovani e per tutti i cittadini, attenzionando soprattutto la vendita di alcolici ai minori che può avere conseguenze molto gravi soprattutto se questi si mettono alla guida in stato di alterazione alcoolica.




Incidenti e cattive abitudini: senza casco e al cellulare pure in moto: continuano i controlli

Stretta della Polizia Stradale ai comportamenti illeciti e pericolosi durante la guida: elevate 6 sanzioni. La Polizia di Stato, infatti, ha attenzionato il grave problema degli incidenti stradali, con vittime anche giovani, avvenuti, purtroppo, sulle strade del capoluogo aretuseo e ha organizzato servizi straordinari finalizzati alla repressione del fenomeno.
Anche nella giornata di ieri, agenti della Polizia Stradale di Siracusa, coadiuvati da personale della Polizia Municipale, hanno effettuato, su larga scala, posti di controllo in numerose zone di Siracusa, in particolare alla Pizzuta, a Ortigia e nella zona del Pantheon, ponendo particolare attenzione ai comportamenti pericolosi durante la guida, quali per esempio l’utilizzo del cellullare, il mancato uso del casco per i motociclisti, gli eccessi di velocità e lo stato di alterazione alcolica.
Le sanzioni amministrative elevate sono state 6 ad altrettanti conducenti di veicoli che non hanno rispettato il Codice della Strada. Molte di queste violazioni hanno riguardato l’utilizzo di telefonini durante la guida di motocicli e ciclomotori. I conducenti dei veicoli controllati sono stati sottoposti al controllo alcolemico.




Maltratta l’ex compagna e prende a martellate un amico della donna: arrestato 39enne

Maltrattamenti e violenze nei confronti dell’ex compagna. Un uomo di 39 anni è stato arrestato dagli agenti della Polizia di Stato, in servizio al Commissariato di Priolo Gargallo, con l’ausilio dei Carabinieri, per essere stato colto nella flagranza del reato di maltrattamenti in famiglia ai danni dell’ex compagna.
Da anni l’uomo maltrattava la donna, con reiterate violenze fisiche e gravi minacce di morte. L’anno scorso, la donna ha chiuso definitivamente la relazione separandosi dall’uomo, il quale non si è rassegnato alla fine della relazione continuando a recarsi a casa della donna procurandole, con i suoi comportamenti minacciosi e violenti, un grave stato di ansia e di paura. Questo stato di cose è perdurato fino a domenica scorsa quando, nel corso della serata, il 39enne si è trovato ancora una volta presso l’abitazione della donna mentre la stessa giungeva con un amico. Alla vista di quest’ultimo, l’arrestato è andato in escandescenza, colpendo l’uomo con un martello alla testa e al braccio e minacciando l’ex compagna.
I due, dopo essere stati aggrediti, si sono dati alla fuga: la donna ha raggiunto il Commissariato per denunciare l’accaduto, mentre l’uomo è stato soccorso da personale del 118 e trasportato in ospedale.




Con un coltello a serramanico nell’auto e guida in stato di ebrezza: denunciati due uomini

Continua l’attività di controllo del territorio da parte dei Carabinieri di Siracusa. I militari hanno infatti denunciato all’Autorità Giudiziaria un 36enne, pregiudicato per reati contro il patrimonio, che nascondeva nel porta oggetti dell’auto un coltello a serramanico.
Inoltre, un 40enne con precedenti di polizia è stato denunciato per guida in stato di ebbrezza. Durante il controllo, mentre si trovava alla guida della propria autovettura, si è rifiutato di sottoporsi all’accertamento preliminare dello stato di alterazione alcolica. All’uomo è stata revocata la patente, decurtati 20 punti e il veicolo sequestrato ai fini della confisca.