Siracusa. Alcool e mascherine, su i prezzi anche in farmacia: "Logiche di mercato"

Aumentano i prezzi di mascherine e di altri prodotti particolarmente richiesti per affrontare l’emergenza Coronavirus, anche nel territorio provincia e, secondo diverse segnalazioni, anche nelle farmacie. A spiegarne le ragioni è il presidente di Federfarma Siracusa, Salvo Caruso . Nulla di anomalo, spiega nella sua disamina. “Purtroppo si tratta di regole di mercato-premette- Tutto parte dalla combinazione tra grandissima domanda e difficoltà nella logistica e nello sdoganamento. Moltissimi prodotti non si trovano più. Chi è riuscito a procurarli, in genere, li ha pagati molto più cari del solito. Dato che per ogni prodotto, vi è più di un passaggio, basta che il prezzo di acquisto non sia più quello normale, che allo stesso modo non lo diventi in prezzo di vendita. Per intenderci-dice ancora- oggi è facile trovare un litro d’alcool con il prezzo quadruplicato. E’ impensabile poterlo rivendere ai prezzi pre-crisi. La scelta quindi è tra non fornire un presidio indispensabile, perché non si vuole sottostare a questo meccanismo, oppure scegliere di provare a trovare prezzi che non siano decuplicati e informare di questa situazione il cliente”. Su alcool e mascherine, in particolar modo, si è scatenata una vera e propria speculazione.




Siracusa. CuraItalia, in arrivo oltre 9 milioni di euro per le scuole siciliane: didattica a distanza

Fondi per le scuole siciliane. Si tratta di oltre 9 milioni di euro per 831 scuole siciliane stanziati nell’ambito del decreto “CuraItalia”, 85 milioni in totale, e resi già disponibili dal ministero dell’Istruzione per consentire alle istituzioni scolastiche statali di dotarsi immediatamente di piattaforme e di strumenti digitali utili per l’apprendimento a distanza, o di potenziare quelli già in dotazione, nel rispetto dei criteri di accessibilità per le persone con disabilità. Le somme sono anche destinate all’acquisto di computer da mettere a disposizione degli studenti meno abbienti, in comodato d’uso gratuito, per consentire a tutti di lavorare sulle piattaforme e sugli strumenti digitali attraverso cui si svolge oggi la didattica scolastica”. Così il parlamentare Paolo Ficara (M5s) commenta il recente decreto ministeriale di riparto dei fondi.
“Le risorse vengono assegnate alle singole scuole statali sulla base di determinati indicatori come il numero degli studenti iscritti per l’anno scolastico 2019-2020 e come lo status socio-economico delle famiglie degli studenti – dato ESCS, come rilevato dall’Invalsi. In misura proporzionale, incidono sulle somme ripartite per singolo intervento. E nel dettaglio, per la Sicilia, parliamo di 7,5 milioni per l’acquisto di dispositivi digitali e connettività di rete; 1 milione per piattaforme e strumenti digitali e 520mila euro per la formazione del personale scolastico”, spiega ancora Paolo Ficara.
“Stiamo introducendo elementi di innovazione utili anche per il futuro, quando ci saremo finalmente lasciati alle spalle la paura del contagio. Conoscere o prendere maggiore dimestichezza con il cosiddetto e-learning è sicuramente una competenza e una modalità di apprendere e insegnare utile. Le risorse messe a disposizione dalla ministra Azzolina e dal governo rappresentano un segnale importante di crescita voluta e cercata anche nella difficoltà. In emergenza, non rinunciamo al prezioso contributo della scuola statale”.




Oltre un etto e mezzo di marijuana in casa: presunto pusher ai domiciliari

Detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti. I Carabinieri della Stazione di Priolo Gargallo  hanno tratto in arresto in flagranza di reato Giuseppe La Rocca, 31 anni.
L’uomo a seguito di perquisizione domiciliare è stato trovato in possesso di 1 panetto solido di sostanza stupefacente del tipo marijuana dal peso complessivo di 120 grammi, 25 dosi di marijuana per un peso complessivo di 25 grammi, verosimilmente pronte per essere vendute ad assuntori locali e, infine, 2 bilancini di precisione e vario materiale per il confezionamento della sostanza stupefacente.E’ stato posto ai domiciliari.




Maschere, guanti e gel igienizzante ai volontari dalla Fondazione di Comunità Val di Noto

Mascherine, guanti e gel igienizzanti per le centinaia di volontari facenti parte delle realtà del terzo settore sostenute dalla Fondazione di Comunità Val di Noto che, in questo periodo di emergenza, stanno lavorando sul territorio, e per gli operatori delle cooperative sociali collegate alla sua rete.
La fornitura è stata garantita grazie al supporto di Assifero, l’Associazione Italiana delle Fondazioni ed Enti della filantropia istituzionale, che si è attivata per coordinare gli aiuti che gli Enti Filantropici stano portando sul loro territorio, e alla Fondazione Mon Soleil che, nelle scorse settimane, si è attivata per dare una risposta alle richieste ricevute dagli ospedali lombardi per la fornitura di mascherine, camici sterili e ventilatori polmonari ed ha messo a i suoi canali ed i sui fornitori a disposizioni di tutte le Fondazioni Italiane.
In questo periodo di emergenza dovuto alla pandemia da Covid 19, e in cui scarseggiano i dispositivi di protezione individuale per chi opera a contatto con il sociale e non solo, la Fondazione Val di Noto è riuscita ad ottenere il materiale necessario. Le maschere FFp2, guanti e gel igienizzante sono stati distribuiti alle centinaia di volontari e operatori delle cooperative delle Diocesi di Siracusa, Modica e Noto, dove opera la Fondazione ed in particolare Caritas, Casa Di Sara e Abramo, San Martino di Tours, Centri di Aiuto, Protezione civile, Confraternita della Misericordia, Casa Don Puglisi, Casa dell’Arca, Agape Pachino.
Dopo le risorse economiche liberate in favore di molti degli enti in prima linea un altro gesto, piccolo ma importante, in questo momento di particolare difficoltà che si sta vivendo che consente oggi ai volontari di operare senza rischiare il contagio e senza rischiare di essere veicolo inconsapevole di contagio.




Ferla punta sul turismo smart: "Borgomuseo", insegne interattive e realtà aumentata per i siti più belli

Si chiama Borgomuseo il nuovo progetto del Comune di Ferla nella direzione dello Smart Tourism. Un post pubblicato ieri sulla pagina Facebook del borgo della zona montana della provincia di Siracusa spiega di cosa si tratta. “#RestiamoACasa senza dimenticare la Bellezza che i nostri avi ci hanno lasciato e che rende unica Ferla- l’idea di partenza. I programmi erano differenti, l’amministrazione comunale prevedeva di lanciare ufficialmente l’iniziativa a ridosso delle festività pasquali, ma per ovvi motivi, legati all’emergenza Coronavirus, alcuni aspetti di quanto previsto slitteranno di un po’. “Avevamo pianificato una primavera all’insegna del turismo- conferma il post dell’amministrazione comunale retta dal sindaco, Michelangelo Giansiracusa- inaugurando un sistema di valorizzazione innovativo e smart.Purtroppo, abbiamo dovuto rimandare, tuttavia condivideremo con voi in questa fase, una parte di questo progetto che ci aiuti a conoscere l’arte, le tradizioni e la storia di Ferla”. L’idea nasce dall’intuizione di Floriana Raudino, capo di Gabinetto. Si comincia con cinque tappe, fra cui, inevitabilmente San Sebastiano. Con il sistema a disposizione, anche la Realtà Aumentata, per ammirare ed esplorare una tra le basiliche più belle del Sud Italia- Per sperimentare questa opportunità tecnologica, il link da cliccare è questo . Insegne interattive, insomma, da utilizzare attraverso smartphone, in italiano e in inglese. In previsione, un’ulteriore estensione del servizio smart ad ulteriori luoghi, gioielli di Ferla.




Siracusa. Donazione all'Asp e 10mila mascherine ai lavoratori agricoli dall'Ente Bilaterale

Ancora donazioni per fornire strumenti utili al contrasto dell’emergenza Covid-19. Il comitato di gestione dell’Ente Bilaterale Agricolo Territoriale di Siracusa ( EBATCIMI) , costituito dalle organizzazioni sindacali dei lavoratori agricoli Flai Cgil, Fai Cisl e Uila Uil  e dalle organizzazioni datoriali Confagricoltura, Coldiretti e CIA ha deliberato la donazione di 20.000 euro all’Azienda Sanitaria Provinciale di Siracusa;  l’acquisto di 10.000 mascherine destinate ai lavoratori agricoli che attualmente stanno lavorando nelle aziende agricole del siracusano.
La donazione di 20.000 euro all’Asp è stata erogata per metà mediante l’acquisto di strumentazione sanitaria per il laboratorio Covid19 e per l’altra parte con accredito diretto alle casse della Struttura sanitaria. Le 10.000 mascherine saranno, invece, distribuite alle aziende agricole operanti del territorio della provincia di Siracusa, che ne faranno richiesta all’ente, a beneficio dei lavoratori agricoli che attualmente, nonostante l’emergenza sanitaria, stanno continuando a lavorare unitamente agli imprenditori agricoli per garantire  le forniture alimentari.




Siracusa. Vandali contro le auto della Municipale. Italia: "Non fermerete i controlli"

Vandali contro le auto della polizia municipale, impegnata nell’azione di controllo del territorio per verificare e garantire il rispetto delle norme di contenimento del contagio del Coronavirus. Un episodio molto più che spiacevole, che il sindaco, Francesco Italia , rende noto attraverso la sua pagina Facebook. Il primo cittadino esprime forte rammarico per l’accaduto, condannando il grave gesto e garantendo che questo tipo di comportamento non fermerà in alcun modo l’attività.
“Solidarietà da tutta l’Amministrazione comunale-commenta il sindaco-  alle pattuglie della Polizia Municipale e del Pronto Intervento i cui mezzi – che appartengono alla collettività – sono stati vandalizzati  mentre, a tutela della salute di tutta la nostra comunità, effettuavano controlli a piedi in città a seguito di una segnalazione. Siracusa non è questa”.




Siracusa. L'Asp avvia tamponi per tutto il personale sanitario: "risultati in poche ore"

Esecuzione del tampone a tutto il personale sanitario. L’Asp annuncia l’avvio delle analisi a tappeto. Lo fa attraverso una nota diffusa in tarda mattinata. La direzione aziendale annuncia di averne disposto l’esecuzione a tutti gli operatori ospedalieri, nel rispetto delle priorità indicate nell’ordinanza del presidente della Regione.  “Grazie all’arrivo in Sicilia dei reagenti e alla possibilità dell’Azienda di farli processare dal laboratorio privato accreditato di Avola e dal laboratorio dell’ospedale di Siracusa che partirà nell’imminenza, i referti dei tamponi eseguiti saranno restituiti in poche ore”, spiegano dall’Asp.
Cresce poi il numero dei pazienti ricoverati che hanno superato la fase critica, tornati a casa in isolamento o trasferiti al Covid di Noto fino allo scadere dei 14 giorni per l’esecuzione, secondo protocollo, dei due tamponi l’uno a distanza di 24 ore dall’altro che confermeranno la negativizzazione e quindi la guarigione sierologica dalla malattia. Sono ad oggi 24 i pazienti guariti clinicamente, cioè con la scomparsa dei sintomi, 2 guariti sierologicamente, 16 sono stati dimessi a casa in isolamento in attesa dei due tamponi, 17 trasferiti al Covid di Noto da dove 4 hanno già fatto rientro a casa”.
Intanto, dalla direzione dell’Asp partono i ringraziamenti a tutte le forze dell’ordine della provincia di Siracusa (polizia, carabinieri, guardia di finanza), perché “con il loro costante controllo e la loro presenza garantiscono ordine e rispetto delle regole nelle strutture sanitarie della provincia a garanzia degli operatori e degli utenti in un momento così complesso e difficile”.




Siracusa. Cgil: "Ancora un medico e un infermiere contagiati: chiudere il Pronto Soccorso"

“Un altro medico e un infermiere  contagiati”. La denuncia è della Cgil di Siracusa che lancia l’allarme e chiede che “si chiuda subito il Pronto Soccorso e si avvii la sanificazione. Non c’è un minuto da perdere- tuona il segretario Roberto Alosi- Si tratta di un medico e un infermiere che fino a qualche ora fa hanno svolto la propria attività privi di dispositivi di protezione individuale ed  è gravissimo”. Il sindacato sollecita un intervento immediato del prefetto, del sindaco, delle forze di polizia. ” Il rischio ormai acclarato di diffusione incontrollato del contagio è intollerabile. Si chiuda subito il pronto soccorso e si attrezzi un’area alternativa, sanificando tempestivamente tutti gli ambienti” . Alosi rilancia la richiesta di tamponi per tutti gli operatori sanitari. “Si tratta di misure che sarebbero dovute essere operative ormai da tempo e che invece ci troviamo ancora lì ad implorare. Basta bugie, menzogne e beceri tentativi di accreditare un’ immagine virtuosa dell’Asp,  anche attraverso video e dichiarazioni farlocche, che offendono la verità e l’ intelligenza di tutta la nostra comunitá. Abbiamo avuto settimane di vantaggio rispetto alle più sfortunate regioni del Nord e le abbiamo sprecate. Quello a cui stiamo assistendo impotenti è sconcertante- prosegue Alosi-  Una catena infinita di errori, di superficialità, di disorganizzazione, di arroganza, di assenza di procedure strutturali omogenee insomma di una linea di comando chiara e all’ altezza della situazione. Serve rapidità nelle decisioni, tempestività, flessibilità e chiarezza. Qualcuno assuma il comando responsabile, prima che sia troppo tardi”




Siracusa. Posti letto Coronavirus nelle cliniche private e tamponi h24: ipotesi al vaglio

Posti letto per pazienti Covid nelle cliniche private del territorio, laboratori attivi h24 negli ospedali di Siracusa e Augusta e un approfondimento sulle criticità che riguardano l’effettuazione di tamponi. Sono i temi che già in mattinata il Covid Team regionale e il sindaco, Francesco Italia approfondiranno nel corso di un incontro specifico. L’idea da approfondire è quella di utilizzare le strutture private contrattualizzate anche per ospitare pazienti affetti da Coronavirus, in modo da supportare gli ospedali pubblici per affrontare l’emergenza in corso. Occorrerà garantire, dunque, alle cliniche private ossigeno a sufficienza, dispositivi di protezione individuale opportuni, percorsi Covid. Tema, quest’ultimo, fondamentale anche per migliorare una situazione difficilissima all’interno, ad esempio, dell’Umberto I. Da lunedì, in base alle previsioni avanzate, i percorsi dovrebbero essere differenziati. Il sindaco, Francesco Italia chiederà che quando i laboratori di analisi dell’Umberto I e del Muscatello saranno operativi “non esistano turni. Dovrà esserci personale attivo nell’arco delle 24 ore in modo tale da poter eseguire il più alto numero di tamponi possibile- spiega il primo cittadino- Il team regionale è competente e sta svolgendo il proprio lavoro in maniera eccellente. Sono i componenti della squadra nominata e inviata sul territorio dalla Regione ad avere voce in capitolo, non certamente quanti fanno di un problema così serio opportunità di strumentalizzazione , magari per battaglie personali o politiche”. Sulla possibilità  di ricorrere ad un ospedale da campo della Croce Rossa militare, Italia taglia corto. “Com’è noto, l’ho richiesto al prefetto, Giusy Scaduto e all’assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza- ricorda il sindaco- Non lo ritengono utile e funzionale. Ho agito su impulso di una parte politica che apprezzo, ma sarebbe utile che la disponibilità che dichiarano, arrivi in maniera ufficiale sulla scrivania del sindaco, scritta e documentata, cosicchè possa poi arrivare dove serve. Agisco nel contesto istituzionale ed è così che intendo continuare a muovermi”