Christian Bosco annuncia le dimissioni da assessore del comune di Priolo

Christian Bosco si dimette da assessore del Comune di Priolo Gargallo. “Avendo denunciato fatti meritevoli di approfondimento da parte della Procura della Repubblica di Siracusa, – spiega Bosco – ho ritenuto opportuno rimettere il mio mandato nelle mani del Sindaco. Nonostante l’On. Pippo Gianni goda della mia fiducia e della mia stima, tengo a precisare che non potrà esserci alcun (ulteriore) sostegno da parte mia almeno fino a quando non si procederà all’azzeramento degli incarichi di vertice ed alla rotazione del personale coinvolto nella gestione dei “grandi appalti”, così come previsto dalla normativa anticorruzione. Io non giro mai la testa dall’altra parte. – conclude – Questo deve essere ben chiaro a tutti. Da sempre ho deciso di stare dalla parte della Giustizia.
Il sindaco Pippo Gianni, in una lettera indirizzata a Bosco esprime profondo rammarico per essere venuto a conoscenza solo oggi delle rimostranze dell’assessore, non avendo in tal modo avuto la possibilità di approfondire con i responsabili di settore la problematica sollevata. “Mi dispiace, in ragione del rapporto di stima reciproca che è intercorso in questi lunghi mesi e in ragione della correttezza che l’ha sempre contraddistinta – scrive il sindaco Gianni – che non mi abbia riferito i fatti da Lei definiti ‘meritevoli di attenzione’ tali da essere segnalati alla Procura della Repubblica di Siracusa. Le assicuro – prosegue il primo cittadino – che semmai avessi avuto il sentore o se mi fossero stati esposti tali ‘fatti’, mi sarei adoperato insieme a Lei non solo per contrastarli, ma per evidenziarli alle Autorità competenti. Pertanto, la invito urgentemente ad informarmi di questi presunti illeciti perpetrati all’interno degli uffici di questo Ente che legalmente rappresento, al fine di poter intraprendere tutte le azioni repressive necessarie”. La lettera del primo cittadino priolese è stata inviata per conoscenza al Segretario comunale e al responsabile della Polizia Municipale.




Pallanuoto, magica Ortigia in EuroCup: contro il BVSC termina 10-9

Termina 10-9 per l’Ortigia la sfida di EuroCup con il BVSC. La più bella Ortigia della stagione vince una partita importantissima contro il BVSC e consolida il suo secondo posto nel gruppo B di EA Euro Cup. Inoltre, fa il pieno di fiducia in vista dei prossimi impegni, a partire dal posticipo di domenica in campionato. Contro gli ungheresi, i biancoverdi sovvertono i pronostici e sfoderano una prestazione maiuscola, giocando di squadra, con grande lucidità mentale, sacrificandosi l’un l’altro e applicando al meglio le soluzioni tattiche approntate da coach Piccardo. L’approccio è impeccabile: semplicità, ordine e attenzione, unite a un uomo in più perfetto e a un Tempesti monumentale, portano subito i biancoverdi sul 3-0 e poi sul 4-2 di fine tempo. Nel secondo parziale, c’è più equilibrio, con l’Ortigia che prova l’allungo due volte con Inaba e gli ospiti che rispondono con Konarik e Szeghalmi. Il BVSC prova a spingere nella terza frazione e centra un parziale di 3-1 che vale il pareggio (7-7). Dopo il nuovo vantaggio di Inaba e il quasi immediato pari di Tatrai, ci pensa allora Cassia, con una conclusione potente, a riportare i biancoverdi avanti. Nell’ultimo quarto, la tensione sale e ogni pallone diventa pesantissimo: la difesa dell’Ortigia si chiude ed evita il pareggio, mentre Cassia, a 3’31 dalla fine, segna il +2 con un altro bolide imparabile. I magiari non si arrendono e riducono nuovamente le distanze, ma non riescono più a trovare la via del gol, fermati da Tempesti, che prende tutto e arriva anche lì dove possono solo gli extraterrestri. Finisce 10-9 tra l’entusiasmo dei tifosi, e stasera l’Ortigia (seconda con 9 punti), in caso di pareggio tra Vouliagmeni e Panionios (entrambe attualmente a quota 3), potrebbe perfino godersi la qualificazione direttamente dal divano.
Nel dopo partita, coach Stefano Piccardo si gode la vittoria, ma al contempo predica equilibrio: “Lo sport lo conosce solo chi lo fa. Si passa dalle sconfitte, così come da partite come queste. Bisogna sempre mantenere l’equilibrio, sia quando si vince che quando si perde. Ripeto spesso ai miei ragazzi di continuare a lavorare con perseveranza. Oggi, la squadra ha fornito una prestazione di livello altissimo, credo che quest’anno non abbiamo mai giocato a pallanuoto così bene. Merito dei miei giocatori. Io però devo essere più realista del re e devo già pensare alla gara di domenica, che è fondamentale per il campionato. I ragazzi hanno speso tanto, ora devono cercare di riposare, poi da domani ci concentreremo sulla sfida con il Quinto. – continua – Sull’uomo in più oggi abbiamo fatto molto bene, abbiamo provato soluzioni nuove e cambiato un po’ di cose anche nelle rotazioni, e alla fine la percentuale è stata buona. Sia a Recco sia oggi ho notato che siamo più ordinati nello sviluppo del gioco, quindi riusciamo a rimanere più corti. Poi, sicuramente dobbiamo ancora adattarci all’assenza di uno dei due centroboa di ruolo, ma attraverso il lavoro speriamo di riuscire a sopperire a questa mancanza. Anche perché il girone d’andata è ancora lungo, ci sono tante partite e anche alcune molto difficili”.
Dopo il match, parla anche il difensore Giorgio La Rosa: “Ci aspettavamo una prestazione simile, perché lavoriamo duramente tutti i giorni per questo tipo di risultati. Sappiamo di non essere partiti benissimo, soprattutto in campionato, però credo che i conti si facciano alla fine. Questa vittoria ci voleva, visto che arriva contro una squadra fortissima e ci proietta in una posizione di classifica importante, ma ora dobbiamo pensare al campionato, perché dobbiamo riprendere il nostro cammino. Stasera ci godiamo questa vittoria, poi da domani ci concentriamo sul Quinto. Domenica per noi deve essere come una finale mondiale. Noi siamo fiduciosi e tranquilli, sono convinto che ci risolleveremo e che le cose si sistemeranno. Lavoriamo tanto ogni giorno e il lavoro alla fine paga. È arrivato il momento di raccoglierne i frutti. Domenica abbiamo una sfida fondamentale, diversa da questa sotto molti aspetti e dobbiamo provare a vincerla”.




Schianto tra moto alla Pizzuta, trasferito a Catania il più grave dei tre feriti

E’ stato trasferito al San Marco di Catania il 22enne rimasto seriamente ferito nell’incidente avvenuto ieri sera in piazza Cosenza. Le sue condizioni erano subito apparse gravi. Trasportato in codice rosso all’Umberto I di Siracusa è stato stabilizzato dopo i primi esami e quindi trasferito nella specializzata struttura sanitaria catanese.
Migliorano, invece, le condizioni degli altri due feriti, un 17enne ed un 19enne. In un primo momento, era stato attivato il codice rosso anche per il più giovane dei tre.
Quanto alla dinamica che ha portato allo schianto tra i due motocicli, continuano le indagini della Polizia Municipale. Impressionante la scena che si è presentata ai primi soccorritori, con i ragazzi sbalzati sull’asfalto e detriti sparsi in un ampio tratto di strada.
“Si sapeva che prima o poi sarebbe successo qualcosa di grave…”, dicono alcuni residenti. Da tempo lamentano che moto e scooter scorrazzino a velocità sostenuta e alle volte producendosi in pericolose manovre. “Questa zona ormai è un circuito”, dicono altri. Più volte, raccontano, si sono rivolti alle forze dell’ordine chiedendo maggiori controlli durante le ore serali.
Controlli che ci sono ma che non possono avvenire ovunque e per 24 ore al giorno. Solo ieri, Polizia di Stato e Municipale hanno elevato 45 sanzioni in poche ore di controlli su strada dedicati principalmente all’uso del casco.




Clochard trovato senza vita alla stazione ferroviaria di Siracusa

Un clochard di 61 anni è stato trovato senza vita davanti la biglietteria della stazione ferroviaria di Siracusa. Dovrebbe trattarsi di un uomo italiano, il cui corpo è stato rinvenuto questa mattina presumibilmente da passanti che hanno allertato la Polizia Ferroviaria e i soccorsi. Sul posto sono intervenuti gli agenti della Questura di Siracusa che hanno recintato la zona per i rilievi. Non sono ancora chiare le cause del decesso. Notizia in aggiornamento.

Foto archivio.




Scoperta nei fondali di Capo Passero, identificato uno Junker Ju 88 della II Guerra mondiale

C’è la firma del siracusano Fabio Portella, il “cacciatore di relitti”, nella scoperta di un aereo Junkers Ju 88, ritrovato a 51 metri di profondità nei fondali di Capo Passero, in provincia di Siracusa. Si tratta di un aereo tedesco che è stato possibile identificare con precisione grazie all’individuazione del seriale: un KG 54 (Kampfgeschwader) decollato il 2 marzo 1943 da Catania per bombardare il porto di Tripoli, in Libia. L’aeromobile venne colpito da caccia nemici e ammarò a sud di Capo Passero. Quando è arrivato il momento del riconoscimento e della ricostruzione della storia di quel velivolo inabissatosi nelle acque di Capo Passesso, immediato è stato il ricorso all’esperto team siracusano composto oltre che da Portella, da Linda Pasolli e Ninny Di Grazia. Grazie alle ricerche effettuate dal team del Capo Murro Diving di Siracusa, infatti, è stato possibile identificare anche l’equipaggio: il pilota, Hans Bergé, che risultò ferito, l’osservatore, Werner Paetow, che risultò morto e successivamente sepolto a Motta Sant’Anastasia, in provincia di Catania, il radiotelegrafista, Hans Treffkorn, che risultò ferito, e il mitragliere, Albert Burging, anch’egli morto e sepolto a Motta Sant’Anastasia.
L’aereo mostra ancora distintamente i resti delle due ali, prive in gran parte del rivestimento metallico. Lunghe circa 14 metri, si trovano adagiate sul fondale, in assetto di volo, immerse in una rigogliosa prateria di posidonia. Sono inoltre riconoscibili alcuni serbatoi, tubazioni appartenenti ai sistemi elettrici e idraulici, insieme a componenti strutturali dei motori e dei carrelli.
Lo Junkers Ju 88 fu uno dei velivoli più versatili della Luftwaffe, l’aeronautica militare tedesca, utilizzato in numerosi ruoli: bombardiere, caccia notturna, ricognitore, bombardiere in picchiata, aereo da attacco al suolo e aerosilurante. Ebbe un ruolo centrale durante la Seconda Guerra Mondiale; molti esemplari operarono lungo la costa siracusana, in particolare tra il 10 e il 17 luglio 1943, quando numerosi furono abbattuti durante le operazioni di contrasto all’Operazione Husky. Gli storici riportano che, tra il 10 e il 12 luglio, molti Junkers Ju 88 furono coinvolti nell’affondamento di imbarcazioni nemiche.
Con questa recente scoperta, il numero totale di Junkers Ju 88 ritrovati nelle acque siracusane sale a sei: il primo fu individuato negli anni ‘80 a Punta Izzo, a 26 metri di profondità; successivamente furono ritrovati gli altri a Capo Ognina, nel 2021 a 63 metri di profondità, alla foce del fiume Simeto nel 2023 a 19 metri di profondità, a Punta Campolato nel 2023 a 102 metri, a Calabernardo nel settembre del 2024 a 19 metri e quest’ultimo nei fondali di Capo Passero, a 51 metri di profondità.
Gli ultimi cinque relitti, sono stati ritrovati dal team di Capo Murro Diving, guidato da Fabio Portella e composto da Antonio Di Grazia, Linda Pasolli, Fabrizio Rosina, Edo Salaj, Vincenzo Carrubba, Elio Nicosia e Marco Gargari. Il lavoro del team di subacquei, coordinato dalla Soprintendenza del mare della Regione Siciliana, continua a offrire un prezioso contributo alla comprensione delle operazioni belliche avvenute nel Mediterraneo durante la Seconda Guerra Mondiale.
“La scoperta – commenta l’assessore ai Beni culturali e all’identità siciliana, Francesco Paolo Scarpinato – rappresenta un ulteriore tassello nella ricostruzione storica delle operazioni aeree che si svolsero lungo il litorale siracusano durante la Seconda Guerra Mondiale, in particolare nel contesto dell’Operazione Husky, lo sbarco alleato in Sicilia del luglio 1943”.




Classi chiuse al Raiti dopo il maltempo, protesta delle mamme a Palazzo Vermexio

Potrebbero tornare ad ospitare alunni e insegnanti lunedì le due aule della primaria dell’istituto comprensivo Raiti interdette temporaneamente, come il vicino bagno, per ragioni di sicurezza dopo l’ultima ondata di maltempo. I lavori “mirati in copertura” annunciati dalla dirigente scolastica, Angela Cucinotta attraverso una circolare, dovrebbero essere conclusi entro domani. Le mamme dei bambini che frequentano la scuola, intanto, chiedono l’abbattimento di una parete che separa due piccolissime aule, per farne una più grande e risolvere problemi che esistevano già prima di quest’emergenza. Questa mattina una delegazione ha raggiunto Palazzo Vermexio per far presenti i motivi di malcontento delle famiglie degli studenti, alle prese con spazi che definiscono insufficienti e con una serie di disagi. I principali timori riguardano il timore che si possa dover ricorrere ai doppi turni, mettendo in crisi l’organizzazione delle giornate delle famiglie. Contro quest’ipotesi, questa mattina, si sono espresse le rappresentanti delle famiglie, durante un incontro a Palazzo Vermexio.
“Abbiamo anche chiesto aule in un plesso che si trova nei pressi della scuola- spiegano le mamme- Impossibile accettare che i nostri figli seguano le loro lezioni in micro-classi. In questi giorni, addirittura, la scuola ha dovuto rinunciare a posizionare all’interno la cattedra per lasciare spazio ai banchi. Continue le rotazioni delle classi, per non penalizzare nessuno in maniera esclusiva. Ma risulta chiaro che tutto questo sia intollerabile”. Novità potrebbero emergere da un sopralluogo previsto in giornata, anche per verificare la possibilità di recuperare spazi attraverso modifiche strutturali. Un altro problema riguarda l’assenza, in alcune classi, di caloriferi. “Stiamo assistendo ad una partita di ping pong-tuonano le mamme- tra Comune, scuola e Ufficio scolastico ma le palline sono i nostri figli e questo non ci sta bene. Chiediamo che lunedì le aule siano pronte e sicure e, in prospettiva, chiediamo nuove aule o addirittura un plesso aggiuntivo”.




Un supermercato delle droga in una casa di Siracusa, arrestato un 32enne

Un uomo di 32 è stato arrestato dagli agenti della Polizia di Stato, in servizio alla Squadra Mobile della Questura di Siracusa, per il reato di detenzione ai fini dello spaccio di sostanze stupefacenti.
Nello specifico, gli investigatori, a seguito di una perquisizione domiciliare effettuata presso l’abitazione del 32enne, hanno rinvenuto e sequestrato 172 grammi di marijuana, 342 grammi di metanfetamine (cosiddetta “cocaina rosa”), una modica quantità di hashish, una pasticca di extasy, un bilancino di precisione e vario materiale utilizzato per il confezionamento degli stupefacenti.
L’arrestato, dopo le incombenze di legge e su disposizione dell’Autorità competente, è stato posto ai domiciliari.




Innovativa piattaforma per il monitoraggio degli obiettivi aziendali dell’ASP di Siracusa

L’ASP di Siracusa ha implementato una nuova piattaforma applicativa aziendale per il monitoraggio degli obiettivi generali e di salute, sviluppata dai Sistemi Informatici aziendali in collaborazione con il Controllo di gestione diretti da Santo Pettignano.
L’innovativo sistema fornisce in tempo reale dati sull’andamento delle attività aziendali consentendo ai dirigenti di identificare criticità, analizzare i risultati raggiunti e pianificare interventi tempestivi per il miglioramento continuo.
Il sistema è stato presentato ai dirigenti responsabili delle Unità operative aziendali in un incontro programmatico, che si è svolto all’Urban Center di Siracusa, presieduto dal direttore generale dell’Asp di Siracusa Alessandro Caltagirone, presenti i direttori sanitario e amministrativo Salvatore Madonia e Ornella Monasteri.
Tutti i direttori e responsabili di Unità operative dell’Azienda sono chiamati a condividere le nuove modalità di utilizzo dello strumento e il ruolo strategico che riveste nella pianificazione e nel miglioramento dei servizi sanitari, dal monitoraggio delle liste di attesa, all’adesione alle campagne vaccinali, agli screening oncologici e di popolazione, agli indicatori di efficienza ospedaliera, alla gestione dei pronto soccorso, agli interventi tempo dipendenti, inclusi la tempestività nella chirurgia del femore negli anziani, la gestione degli infarti e gli interventi per ictus ischemico.
“La nuova piattaforma è uno strumento di innovazione tecnologica e gestionale – dichiara il direttore dei Sistemi Informatici Santo Pettignano -. Realizzata grazie alla collaborazione tra il team informatico e il controllo di gestione aziendale, consente un confronto puntuale dei dati e una rilevazione immediata degli scostamenti rispetto agli obiettivi. È progettata per supportare decisioni rapide e informate, migliorando l’efficienza operativa e la pianificazione strategica dell’Azienda”.
“Questo strumento rappresenta un pilastro per il nostro percorso di change management – dichiara il direttore generale Alessandro Caltagirone -. Grazie alla trasparenza e alla condivisione dei dati, ogni dirigente potrà monitorare in tempo reale l’andamento delle proprie attività, identificare criticità e proporre soluzioni per un miglioramento continuo. È un cambio di paradigma che rafforza la responsabilità e il lavoro di squadra, con l’obiettivo di migliorare costantemente i servizi offerti ai cittadini. Grazie alla nuova piattaforma, l’ASP di Siracusa rafforza il proprio impegno a tutti i livelli dell’organizzazione aziendale per una sanità più moderna, trasparente ed efficace con l’obiettivo di migliorare gli esiti di salute, garantire equità di accesso ai servizi e accrescere la soddisfazione dei cittadini, offrendo percorsi di cura sempre più adeguati e tempestivi”.




Pubblicato l’avviso per la nomina dei revisori dei conti del Comune

È pubblicato da ieri, sul sito istituzionale (https://www.comune.siracusa.it) e su quello Dipartimento delle autonomie locali della Regione Siciliana, l’avviso per la nomina del collegio dei revisori dei conti del comune di Siracusa per il triennio 2025/2028.
Possono partecipare i professionisti iscritti da almeno 10 anni nel registro dei revisori legali o all’Ordine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili.
Nel’avviso, che sarà pubblicato per 30 giorni a decorrere dal 20 novembre, sono contenuti i requisiti di cui i candidati devono essere in possesso e la documentazione che occorre allegare all’istanza. Sui due siti si trova, inoltre, lo schema di domanda, che può essere sottoscritta anche in digitale.
Le istanza devono essere recapitate entro le ore 12 del 27 dicembre prossimo e possono pervenire in tre diverse modalità: tramite Pec all’indirizzo protocollo@comune.siracusa.legalmail.it; consegnate in busta chiusa direttamente all’Ufficio protocollo del comune di Siracusa, in piazza Duomo 4; con raccomandata postale sempre allo stesso indirizzo. In quest’ultimo caso farà fede la data di arrivo all’Ufficio protocollo.
Nell’oggetto della Pec e sulla busta chiusa bisogna scrivere: ”Manifestazione di interesse alla nomina di revisore dei conti del comune di Siracusa per il triennio 2025/2028”.
Ai candidati esclusi verrà inviata una comunicazione entro i 5 giorni successivi alla data del 27 dicembre.




Più controlli per la zona industriale, potenziato l’organico dell’Arpa: le reazioni della politica

“Migliorare e intensificare i controlli nella zona industriale di Siracusa significa limitare l’impatto ambientale sul territorio e migliorare la qualità della vita dei cittadini di Augusta, Floridia, Melilli, Priolo Gargallo, Siracusa e Solarino”. A dirlo è Tiziano Spada, deputato regionale del Partito Democratico, a seguito della seduta della IV Commissione Territorio Ambiente e Mobilità convocata dall’On. Giuseppe Carta nella giornata di ieri. All’incontro hanno partecipato il prefetto di Siracusa Giovanni Signer, il dirigente regionale territorio e ambiente Patrizia Valenti, il direttore generale ARPA Sicilia Vincenzo Infantino, il dirigente generale ARPA Sicilia Salvatore Caldara, il direttore tecnico dell’Arpa Sicilia Gaetano Valastro, gli on.li Tiziano Spada, Carlo Gilistro e Carlo Auteri, il sindaco di Augusta Giuseppe Di Mare, il sindaco di Floridia Marco Carianni, il sindaco di Priolo Pippo Gianni e il vicesindaco di Siracusa Edgardo Bandiera. Nel corso dell’audizione in IV commissione, infatti, sono stati annunciati più controlli per la zona industriale, con il potenziamento dell’organico ARPA per l’ampliamento delle attività per l’AERCA in provincia di Siracusa.
“Apprezzo l’iniziativa promossa dalla Procura di Siracusa e dall’ARPA sulla istituzione dell’app NOSE, che non solo consentirà ai cittadini di segnalare i miasmi ma farà scattare le procedure idonee all’individuazione e al monitoraggio dei responsabili. – continua Spada – Ho rappresentato al Prefetto di Siracusa la mia soddisfazione per il suo ruolo in questa questione che, personalmente, seguo da tempo e spero di portare avanti con il supporto delle istituzioni”. Sull’implemento del fondo da destinare all’ARPA per nuove assunzioni, il parlamentare regionale aggiunge: “Già nei mesi scorsi ho richiesto di aumentare il personale. Le 40 unità che arriveranno serviranno a monitorare ulteriormente il territorio, nella speranza di poter isolare i responsabili e migliorare la salute dei cittadini”.
Anche il deputato regionale Carlo Gilistro (M5s) ha preso parte ieri all’incontro in Commissione Ambiente Ars su qualità dell’aria e sistemi di controllo ambientale nell’area ad alto rischio di crisi industriale della provincia di Siracusa.
“Nessun dubbio sulla necessità di intensificare le attività in materia di controlli ambientali, per cui ritengo necessaria anche una modifica alla normativa che non prende in considerazione alcune sostanze comunque presenti ma non censite. A mio avviso, non possono semplicemente non essere rilevate perchè una normativa obsoleta non ne comporta l’obbligo”, ha detto Gilistro nel suo intervento.
In primo piano, però, l’esponente cinquestelle ha voluto mettere anche un altro tema. “E’ necessario creare un sistema di comunicazione rivolto alla popolazione e che sia diretto ed immediato. Viviamo in un’epoca in cui uno sfiaccolamento o una fuoriuscita finiscono subito sui social e creano allarme e preoccupazione. L’assenza di informazioni chiare fornite celermente all’opinione pubblica spesso ingenera preoccupazioni e sospetti di cui non deve esservi posto in un sistema sociale moderno e funzionale. E’ importante, allora, che le informazioni relative ad ogni anomalia siano subito rese pubbliche, attraverso canali attendibili che ne assicurino una prima validazione negli aspetti base. Fornire ai cittadini accesso alle informazioni ambientali è una delle prime condizioni di conformità agli standard di legge”.