Pallamano, l’Albatro vince la Coppa Sicilia. Coach Vinci: “Siamo sempre stati i più forti”

Battuto il Girgenti 38-24 e per l’Albatro Coppa Sicilia conquistata. È stato tutto in discesa per la squadra di Peppe Vinci che ha superato agevolmente il Girgenti nella finalissima del PalaLoBello schierando nella seconda parte della gara anche tanti giovanissimi del vivaio come i fratelli Nicolò e Giammarco Fontana, Mizzi, Burgio e Bandiera ma anche una squadra che nella prima frazione aveva pigiato il piede sull’acceratore chiudendo 21-11. L’Albatro ha conquistato la Coppa e anche il trofeo di miglior giovane, ovvero il portiere Gabriele Nobile. “Chi vince esulta, chi perde spiega”, sottolinea coach Peppe Vinci a fine partita aggiungendo: “ Siamo la squadra più forte, lo siamo sempre stati, il problema è che quando ci abbassiamo al livello scadente che c’è in questa categoria, finiamo per essere scadenti anche noi. Ma guardiamo già avanti e lo dimostra l’arrivo dell’argentino Desimone che è certamente un acquisto di prospettiva”.




Pallamano, Coppa Sicilia: Aretusa terza. Villari: “Che tifo, siamo felicissimi”

La Pallamano Aretusa ha chiuso al terzo posto la Final Four di Coppa Sicilia disputata al PalaLoBello. Nonostante avesse chiuso al quarto al termine del girone di andata della Serie B maschile, la squadra di Gigi Rudilosso ha superato nella finale per il terzo lo Scicli per 29-27 dopo una gara molto equilibrata e il cui primo tempo si era chiuso sul 13-13. Tra i protagonisti di questo incontro Melluzzo e Sortino, 6 reti a testa per i due, ma è stata tutta la squadra che ha girato così come nella semifinale contro l’Albatro giocata fino alla fine e durante la quale si era messo in mostra anche il portiere Angelo Mincella con interventi fondamentali. Un bilancio positivo dunque, come sottolinea il presidente Placido Villari: “Puntavamo al terzo posto e ci siamo riusciti – ha detto – ma sono soddisfatto anche della semifinale perché abbiamo tenuto testa all’Albatro sospinti da un grande tifo in tribuna che ci ha spinto tantissimo. I nostri tifosi sono una risorsa preziosa e osservare tutti questi consensi ci spinge a proseguire sulla strada intrapresa questa estate”.




Siracusa Calcio, mister Raciti dopo il ko di Viterbo: “Una brutta prestazione”

Questa l’analisi di Ezio Raciti a fine partita, dopo il ko del suo Siracusa contro la Viterbese: “La lettura della gara è di avere avuto tanta volontà e poco ordine. È una sconfitta pesante per come è maturata, abbiamo giocato tanto con l’uomo in più e non siamo riusciti a sfruttarlo. Abbiamo avuto un buon inizio, poi con la superiorità numerica avremmo dovuto gestire meglio il pallone. Loro hanno sfruttato il nostro primo errore su un calcio piazzato. Il secondo gol è stato un infortunio e contro una squadra come la Viterbese poi si paga. Assenza di Catania? Avrebbe potuto darci qualcosa in termini di esperienza, ma è inutile cercare alibi, è stata tatticamente una brutta prestazione”.




Calcio: campo impossibile ma anche uomo in più per un’ora, il Siracusa cade a Viterbo

Dodicesima sconfitta stagionale per il Siracusa, maturata su un campo ai limiti della praticabilità ma anche con un uomo in più per un’ora, che però non ha sortito gli effetti sperati per la squadra di Ezio Raciti. Che le ha provate tutte, anche in corso d’opera, al cospetto di una Viterbese che ha messo in mostra qualità e quantità staccando proprio Turati e compagni in classifica (fino alla vigilia entrambe appaiate in classifica).

Raciti è costretto a rinunciare al suo attaccante più prolifico, Catania per squalifica e a uno dei suoi difensori di maggiore esperienza come Daffara, rimasto a casa per influenza. Le condizioni pessime del terreno di gioco, un po’ come era successo a Pagani dieci giorni fa, fanno il resto e la gara si trascina più per inerzia che per veri tentativi delle due squadre di avvicinarsi in porta. Tuttavia la prima conclusione è del Siracusa, al 3′, quando Rizzo dal limite sponda per Ott Vale che in corsa però calcia alto. E’ ancora Rizzo a ispirare un’altra occasione per gli azzurri poco dopo la mezzora quando i padroni di casa rimangono in inferiorità numerica, perché la parabola del fantasista argentino trova Di Sabatino sotto porta ma il difensore aretuseo è impreciso e calcia alto. Ma l’uomo in meno provoca una reazione d’orgoglio nella squadra di Calabro che trova il vantaggio con Tsonev lasciato solo in area dopo un calcio di punizione di Sini e il successivo destro vincente dell’ex Lecce, alla sua prima rete con la maglia della Viterbese. Gli azzurri si riversano in avanti e collezionano un paio di angoli ma la retroguardia laziale controlla.

Raciti toglie Rizzo e Parisi in avvio di ripresa, dentro Cognigni e il debuttante Lombardo, ma la prima occasione è della Viterbese e ancora con Tsonev, ma stavolta Crispino dice no al centrocampista bulgaro che da posizione favorevole aveva calciato a botta sicura, trovando però nell’estremo difensore campano una valida opposizione. Esordio stagionale anche per Souare e il senegalese è protagonista di una bella incursione al 20′ ma il servizio dell’ex Troina non viene raccolto dai compagni in mezzo all’area. La Viterbese però non arretra e punta sulle ripartenze come quella di Baldassin che al 25′ costringe Crispino in angolo. La migliore azione del match la costruisce il Siracusa poco dopo la mezzora con Tiscione che fa partire Lombardo sulla sinistra, il quale serve un bel pallone in mezzo e Vazquez di testa colpisce a botta sicura ma viene stoppato da un difensore laziale. Dentro anche Russini, il Siracusa alza il baricentro (Valentini esce con i pugni su un traversone di Lombardo dalla sinistra) ma Del Col – anch’egli subentrato nella ripresa – perde un pallone in mezzo al campo favorendo la ripartenza della Viterbese che chiude i conti con Luppi nel finale.




Canoa polo e Coppa Sant’Agata: Canottieri Ortea Palace in trionfo

I siracusani della Canottieri Ortea Palace ancora protagonisti. Non è campionato e non c’è scudetto in palio ma la compagine di Giammarco Emanuele si è aggiudicata il “Sant’Agata” di Catania. Al porticciolo di Ognina è stato grande spettacolo con la seconda edizione della Coppa Sant’Agata di canoa polo. La kermesse sportiva, organizzata dalla Polisportiva Nautica Katana in sinergia con lo Jomar Club Catania, rientra nei festeggiamenti in onore della Patrona di Catania. Grande cornice di pubblico e partite tutte di alto livello tecnico. Successo della Polisportiva Canottieri Ortea Palace, che in finale ha battuto il Marina San Nicola di Palermo (allenatore Marco Maglienti) per 8-2. Una vittoria importante per i ragazzi del tecnico-giocatore Gianmarco Emanuele, che quest’anno puntano al bis in campionato e a ben figurare in Coppa Campioni, prestigiosa manifestazione che si terrà a Catania nel mese di settembre. Al terzo posto si è piazzato lo Jomar Club Catania (tecnico Salvo Messina), al quarto il Cus Catania (coach Fabio Sauro). A seguire la Polisportiva Nautica Katana (allenatore Filippo Aversa), lo Sport Club Ognina (tecnico Giorgio De Guidi) e il Gruppo Sportivo Canoa Catania (coach Alessandra Catania). Nel pomeriggio, le squadre partecipanti hanno preso parte alla cerimonia di premiazione, che si è tenuta al Palazzo della Cultura di Catania.




Calcio, Promozione: basta un gol e adesso anche il Real Siracusa può sognare

Un gol di Sillah e il Real Siracusa adesso è autorizzato a sognare. La società del patron Antonello Liuzzo non si era mai spinta così oltre nella sua storia calcistica, da oggi pomeriggio – fatti i debiti scongiuri – entra nel novero delle pretendenti al possibile salto in Eccellenza. La vetta dista quattro lunghezze perché il Ragusa è stato stoppato in casa dall’Rg Siracusa, l’altra compagine aretusea che aveva fermato sul pari pure l’Enna, oggi seconda ma con un solo punto di vantaggio sulla squadra di Danilo Gallo dopo il ko di oggi pomeriggio al “Di Bari”. Uno scontro diretto vinto e, cosa ancora più importante, con una gara in meno rispetto ad Enna e Ragusa. Dunque conti alla mano e al netto delle gare giocate il Real Siracusa potrebbe trovarsi a un solo punto dalla vetta ma il campionato di Promozione è ancora lungo e ricco di insidie.




Pallamano, stracittadina all’Albatro e finale di Coppa Sicilia. Ma grande Aretusa.

La stracittadina è dell’Albatro ma è stato un derby molto intenso, quello che ha aperto la Final Four di Coppa Sicilia. La prima semifinale è stata appannaggio della squadra di Peppe Vinci (12-7 la prima frazione, 25-21 il finale) ma l’Aretusa, sospinta dai suoi tifosi numerosi e rumorosi al PalaLoBello, si è rifatta sotto nel finale di gara con Greco, Melluzzo e Santoro regalando più verve ad un match che ha però visto l’Albatro sempre in controllo (nonostante qualche errore di troppo sotto porta) grazie ai soliti Mattia Calvo, Vinci, Vanoli e Murga. L’Albatro adesso attenderà di conoscere l’esito della seconda semifinale tra Scicli e Girgenti per la finalissima di stasera alle 19, che assegnerà il trofeo per questa seconda edizione.




Club Scherma Siracusa, un oro e un bronzo agli interregionali di Santa Venerina

Club Scherma Siracusa protagonista agli Interregionali di Santa Venerina. Ragazzi e Allievi di fioretto aretusei, guidati da Stefano Barrera, hanno primeggiato, in particolare con Fernando Scalora il quale ha vinto contro Spampinato (Modica), “che è un anno più grande ed ultimamente tra i primi a livello nazionale nella sua categoria – dice Barrera -. Un assalto avvincente con colpi spettacolari con un punteggio netto di 15/8. Poi sono felicissimo per tutti gli altri ragazzi dove il podio di Siringo mostra maturità ed i piazzamenti nella top 8 di Rossitto e Rapisarda sono una conferma (peccato siano stati bloccati entrambi da scontri fratricidi). Molto bene anche Magnano e Troia. Non male insomma”.




Ippica: due Tris nazionali per il convegno di trotto al “Mediterraneo”

Le due II Tris Nazionali arricchiranno, lunedì 4 Febbraio, il convegno di trotto in programma all’Ippodromo del Mediterraneo di Siracusa. La prima delle due attese competizioni, con un campo partenti di ben 17 indigeni di 5 anni e oltre, è legata alla quinta corsa, Premio Porto Giunco. In pista la categoria G.  Nicolay, regolare e in condizione fungerebbe da base per ogni pronostico, benchè non manchino soggetti di altra categoria chiamati a esibire tutta la loro qualità sul miglio: Nuvolari di Stra, Ungherese Jet, Piro Piro Jet. Se non fallaci, potrebbero risalire dagli ultimi numeri anche Tocador e Oboe. Un occhio lo gettiamo sulla buona ultima performance espressa da Spirit Mn.

L’altra II Tris Nazionale, invece, è il Premio Tueredda, sesta corsa in palinsesto. Cavalli di 5 anni e oltre, militanti in categoria F, si affrontano sul miglio. Tra i 14 possibili protagonisti scegliamo di citare i qualitativi Ultra Cagemar e Tundrast, quest’ultimo si spera possa dimostrare tutti i suoi mezzi a percorso liscio. Vale questa categoria Una del Rio, reduce da vittoria, ma particolarmente caratteriale e incline all’errore. Potrebbe rifarsi, qui, Stefano Hp, opaco nelle ultime due performance, e una citazione la riserviamo a Ussarina Trgf data in progresso.

La corsa con maggiore dotazione è la seconda del programma di trotto. Una Reclamare con cavalli di tre anni affidati ai Gentlemen. Spicca la regolare Alcyone Rab, su Antigone Rab, Ailen Nal, Amadeus Ban e  Allyson Di Gaia  che tenteranno la piazza.




Pallavolo: tutto facile per l’Holimpia. Farruggia: “Qui ci sono gli stimoli giusti”

L’Holimpia riparte da dove aveva terminato e cioè vincendo. Dopo l’en plein nel girone di andata  e il successo ai quarti di Coppa Sicilia, le ragazze di Claudio Cammarana si sono sbarazzate della Pallavolo Augusta nel derby che ha aperto il girone di ritorno della Serie C femminile di pallavolo. Al PalaCorso il match non è mai stato in discussione per un 3-0 secco (25 12, 25 13, 25 12) caratterizzato da una buona rotazione, compresa anche l’universale Musmeci, ultima arrivata in casa aretusea dopo il trasferimento dal Paternò avvenuto in settimana. “È stata proprio una bella partita – ha detto il secondo palleggiatore Eleonora Farruggia – in tutti e tre set abbiamo primeggiato sulla squadra avversaria. Sono contenta di far parte di questo gruppo, perchè ricevo quotidianamente gli stimoli giusti sia da parte delle compagne che dal mister”. “Abbiamo giocato la partita per come l’avevamo preparata – ha aggiunto il presidente Giuseppe Carpinteri – e qualche assenza da parte delle avversarie ci ha un po’ facilitato il compito, abbiamo dato spazio a tutte, anche alle più piccole, mentre la Musmeci sta cominciando pian piano a prendere confidenza con le sue nuove compagne di squadra”.