Pallamano Avola, volata per l’accesso in Coppa Sicilia. Primo successo per l’Under 15

Penultima di andata nella Serie B maschile di pallamano prima del concentramento di Coppa Sicilia che si svolgerà a Siracusa. A questa Final Four (già sicure Albatro e Girgenti), spera di approdare anche la Pallamano Avola reduce dal ritrovato successo di Palermo e sabato pronta a sfidare in casa il Messina, per un altro match alla portata dei ragazzi di Giuffrida. “La partira è stata sempre guidata da noi – ha detto il giocatore Danilo Garofalo -, a parte i primi 5 minuti dove per via del troppo freddo al Palazzetto il risultato rimaneva fermo sullo 0-0 per i troppi errori al tiro. Poi visto il risultato il mister ha dato minutaggio a chi ha giocato di meno. E si sono rivelate ottime le prove dei due portieri, Amato e Di Stefano e del terzino Luca Oddo, top scorer dell’incontro con 11 reti. Per quanto riguarda invece la partita di sabato ad Avola – ha aggiunto Garofalo – a farci visita sarà il Messina di Tommaso D’Arrigo. Per l’occasione nell’Avola faranno il loro esordio due nuovi giocatori, il centrale Galati ed il pivot Zappalà, entrambi mascalucesi cresciuti sotto l’ala di mister Piero Pistone ottimo tecnico ed ex bandiera della Pallamano Mascalucia”. La partita avrà inizio alle 16.30 al polivalente Giuseppe Fava.
Buone notizie anche dalle giovanili. L’under 15 ha infatti avuto la meglio sui pari età dello Scicli, ottenendo così la prima vittoria in campionato. “Sono felice per questa vittoria, considerando che in squadra ho solo tre atleti effettivamente under 15 – ha poi proseguito lo stesso Garofalo che ne è il coach -, gli altri sono tutti under13. I ragazzi hanno giocato da squadra, collaborando tra loro ed aiutandosi a vicenda in una fase delicata del macth, conquistando così la vittoria contro la seconda forza del torneo”.




Siracusa Calcio, altro rinforzo in attacco. Preso Luca Cognigni

Altro rinforzo in vista del derby e quasi a sorpresa. Il Siracusa tessera l’attaccante Luca Cognigni, classe ’91, ex Fermana e Ancona. Il calciatore marchigiano sarà già a disposizione di Ezio Raciti per un reparto che adesso dopo l’arrivo di Talamo (primo allenamento ieri per l’ex Alessandria) potrà dirsi completo visto che Cognini di fatto va a sostituire il partente Diop in fatto di over.




Siracusa calcio, mister Raciti a Fm Italia: “Derby sfida particolare, speriamo nel grande pubblico”

Da catanese purosangue non vivrà questi giorni come gli altri. E lo ha confermato questa mattina ai microfoni di Fm Italia in occasione dello Speciale derby Siracusa – Catania in programma domenica alle 14,30 allo stadio De Simone. Non una gara come le altre soprattutto per mister Ezio Raciti, 30 anni di esperienza tecnica sulle spalle, otto delle quali con gli Allievi nazionali del Calcio Catania con cui si è giocato scudetti e da cui ha lanciato tanti giovani come Di Grazia, Bucolo, Manneh che domenica potrebbe trovarsi di fronte: “Non una sfida come le altre – ha detto – è normale, è un derby ed è sentito ma noi dovremo approcciarlo con la serenità giusta e la consapevolezza che stiamo cercando una identità e la stiamo acquisendo. Gare così non c’è bisogno che si preparino in maniera particolare, dovremo essere bravi e attenti e speriamo di poter conquistare il pubblico con la speranza che ci sostenga sempre da qui alla fine”.




Siracusa – Catania, trasferta vietata ai tifosi etnei

Trasferta vietata. L’Osservatorio per le manifestazioni sportive ha detto no, dunque niente tifosi etnei domenica al De Simone per Siracusa – Catania. A breve la comunicazione ufficiale e l’apertura della prevendita.




Siracusa. Sono giovanissimi i vandali del Talete: le immagini della videosorveglianza

Semmai dovessimo ritrovarceli davanti questi otto giovani vandali, la domanda sarebbe: perchè? Perchè abbattere a pedate il muro divisorio di un bene pubblico, il parcheggio Talete? Quale sottile piacere, quale soddisfazione? E anche vedendo e rivedendo le immagini della loro uscita di scena “tronfia”, dopo aver portato a termine il danneggiamento, non si riesce comprende cosa possa mai spingere a comportamenti di questo tipo.
Questa volta non la chiameremo bravata. E’ un primo segno di criminalità latente, non una sciocchezza da giovinastri. Non deve restare impunita, basta col far passare un messaggio accondiscendente e buonista. C’è bisogno di esempi, anche per educare una collettività che, tra le maglie sempre più larghe della tolleranza, ha finito per farvi passare di tutto. Quindi, da qui in avanti niente sconti, per favore.
La Polizia Municipale, grazie anche al supporto offerto dal settore Mobilità e Trasporti, è riuscita a risalire all’identità di uno degli otto vandali. E’ stato denunciato, una denuncia penale. E magari, pentito o forse spaventato, aiuterà gli investigatori a risalire agli altri componenti la gang. Il Comune proverà ad addebbitare loro le spese per ricostruire il muro. Non sarà facile, non resta che confidare nelle famiglie: che facciano il loro, davanti alle immagini di un figlio che abbatte con gli amici a pedate un muro dentro un parcheggio pubblico.
E’ stato un lavoro certosino, il loro. Iniziato ai primi dell’anno e completato il 5 gennaio. Sono entrati dalla parte del Talere senza sbarre. E a pedate, scagliandosi contro il muro, hanno iniziato ad abbatterlo. Pezzo dopo pezzo, sino ad aprire il varco. Le fasi finali sono visibili nel filmato della telecamera di sicurezza che vi mostriamo allegato a questo articolo. La telecamera è puntata su alcuni stalli. Ci si accorge che qualcosa non va e, grazie ai controlli remoti, viene puntata verso la parete. Che crolla. Si intravedono i ragazzini all’opera, uno scooter che gira alle loro spalle. Proprio la targa di quel motorino ha consentito l’identificazione. I volti degli altri ragazzi perduti sfilano davanti all’occhio della telecamera una volta attraversato il “varco” da loro creato. Passano indifferenti ed incuranti. La privacy obbliga a coprirne i volti. Solo uno dei più giovani si accorge della telecamera, la segnala al compare incappucciato che – con un balzo – sposta l’obiettivo. Ma ormai è tardi. Sono stati ripresi, fotografati. Presto anche loro identificati. Il sindaco, Francesco Italia, è stato chiaro: “chi rompe, paga”.
Se vi dovesse mai capitare di leggere questo articolo, cari vandali, non sentitevi degli eroi. Resiste alla tentazione. Siete ben altro. E’ la definizione esatta è lontana, molto lontana da quella degli eroi.




Pallamano Aretusa, l’Under 15 vincente e solitaria in vetta

Continua la marcia vincente e solitaria dell’under 15 maschile della Pallamano Aretusa che ha collezionato la settima vittoria consecutiva su sette partite disputate e che, grazie alla contemporanea sconfitta dello Scicli ad Avola, adesso guida la classifica con 4 punti di vantaggio sullo Scicli appunto. A farne le spese questa volta l’ Olis Club Rosolini sconfitto con il netto punteggio di 38-18 in una partita mai stata in bilico, (10 a 4 già al 15° e 19 a 10 a fine primo tempo). Soddisfatto il tecnico Alfio Settembre che vede prender forma al gioco della propria squadra in entrambe le fasi, difensiva e d’attacco, e che registra la crescita e i miglioramenti di tutti gli elementi titolari nonchè dei giovani dell’under 13 che ormai puntualmente vengono inseriti per fare esperienza. Questo il tabellino della partita: Carnemolla G, Carnemolla L, Izzi (6), Faraci (8), Santoro (4), Giuliano (4), Bruni (10), Accolla (2), Yatawage (2), Parisi, Vasquez (1), Settembre (1), Gafà, Mazzone, Infantino, Bellamacina. Prossimo impegno in trasferta ad Avola.




Rugby: Syrako e Nissa, scazzottata in campo (e match sospeso), terzo tempo fuori

Prima la scazzottata in campo poi il terzo tempo fuori. È ordinaria amministrazione nel rugby anche se Nissa e Syrako sono forse andate un po’ oltre e il direttore di gara è stato costretto a sospendere il match. “Ma poi abbiamo fatto il terzo tempo perché è sempre nello spirito del rugby”, dirà il dirigente Gianni Saraceno anche se poco prima le due squadre del campionato di rugby di serie C2 se l’erano date di santa ragione e adesso la palla passerà al giudice sportivo. Se così come si immagina verrà data partita persa a entrambe la Syrako rimarrà comunque seconda perché ha un punto di vantaggio sulla Nissa e guadagnerà l’accesso agli spareggi play off per la C1, perché la prima fase è terminata e gli aretusei dovranno solo recuperare il match casalingo contro l’Amatori anche se di casalingo sinora la Syrako non ha avuto nulla. “E’ paradossale – ancora Saraceno – abbiamo giocato sempre in trasferta per non ancora agibilità del campo scuola e probabilmente chiederemo ancora una volta inversione campo perché nemmeno Carlentini che ci ha spesso ospitato sarà disponibile”. Da marzo del 2018 non si effettuano partite di rugby a Siracusa. Il campo-scuola, unico impianto cittadino, per il rugby ritarda la sua apertura mettendo in grande difficoltà la societá.




Siracusa Calcio, rivoluzione tra i pali servita. Ecco Crispino e D’Alessandro

Diamante Crispino e Riccardo D’Alessandro. Quasi una sorta di sliding doors tra i pali a difesa del Siracusa. Arrivano due nuovi portieri, se ne vanno altrettanti. Da settimane oramai era nell’aria che Gomis (oggi ancora in campo col Siracusa ma prossimo a trasferirsi tra Cuneo e Pistoiese) e Messina (tornerà in D) avrebbero lasciato il posto a due nuovi colleghi e così è stato. E con l’ufficializzazione di Crispino, ex Bisceglie, il reparto è completo. Oggi il primo allenamento del nuovo portiere (nella foto con D’Alessandro) che ha un passato anche nella Primavera del Napoli e ha fatto scuola da un certo Morgan De Santis, per cui in vista del derby di domenica contro il Catania non è escluso possa scendere dal primo minuto in campo, anche in virtù del fatto che con la sua precedente squadra, il Bisceglie appunto, è stato sempre titolare tra la prima parte di questa stagione e quella passata.




Calcio, Siracusa-Catania: tifosi si o no? Domani la decisione. Il consigliere Buonomo scrive al prefetto: “No a due pesi e due misure”

Tifosi ospiti si o no? Decisione rinviata a domani mattina, ma ci sono poche possibilità che al De Simone domenica per Siracusa – Catania ci siano i sostenitori etnei. E a ribadire la preoccupazione anche in termini di sicurezza è il consigliere comunale Michele Buonomo che pochi giorni fa con il Club Azzurro Nicola De Simone è stato protagonista di un sopralluogo allo stadio ma per avviare l’iter della intitolazione ufficiale dell’impianto di piazza Cuella al compianto difensore stabiese.

Il consigliere comunale ha scritto al Prefetto affinché si attenzionino con particolare cura tutti gli aspetti organizzativi in vista del derby tra Siracusa e Catania che avrà luogo domenica prossima al Nicola De Simone. ” È ben nota – precisa Buonomo- la rivalità che precede quest’incontro ogni qualvolta si svolge. Sono del parere che lo sport debba percorrere autostrade della giovialita’ all’ insegna delle famiglie allo stadio con i propri bimbi. Mi piace pensare a un domani, anche immediato, con entrambe le tifoserie votate al semplice scambio di sfotto’. Proprio dai supporters è partito,  in varie circostanze, un grande senso di nobiltà d’animo. Vedi terremoto sull’ Etna e ahimè la dipartita di noti personaggi delle reciproche tifoserie”. ” Ma non bisogna usare- conclude il consigliere – la logica di 2 pesi e 2 misure. Apprendo da un quotidiano regionale delle speranze nutrite dalla tifoseria catanese.Nella gara di andata è stato imposto il divieto ai sostenitori  azzurri di recarsi nella vicina Catania. Si perseguano dunque stesse identiche misure per il derby di questa domenica. Non mettendo a rischio, in termini di sicurezza e ordine pubblico, la zona che ruota attorno allo stadio. E s’intraprenda invece un percorso immediato verso la riapertura del Settore N della Gradinata Imbesi. Valutando altre riorganizzazioni in termini di sicurezza”.




Siracusa calcio, adesso più “siracusanità” con Parisi e Lombardo

Due in un colpo solo. Siracusani, esterni di difesa e all’occorrenza con propensione offensiva, giovani di belle speranze. Si differiscono un paio di anni ma la sostanza non cambia: Tino Parisi ed Emanuele Lombardo tornati… in patria, per dar manforte al Siracusa che ha bisogno di nuova linfa e, forse, anche di un pizzico di senso di appartenenza in più. Quella che potrebbero garantire i due esterni, l’uno classe ’95, l’altro ’97, che hanno svolto già l’allenamento col Siracusa e che saranno disponibili in vista del derby col Catania di domenica. Parisi arriva da una parentesi a Livorno in B dopo essere risbocciato la scorsa stagione in azzurro, Lombardo fa ritorno a casa a distanza di otto anni dopo l’esperienza nelle giovanili dell’Hellenika e successivamente con i Giovanissimi del Siracusa nel 2010. Poi il trasferimento a Roma con la famiglia e una carriera in Serie D fino alla recente esperienza all’Arzachena in C alla cui società è andato Diop. Dunque un Siracusa che da qui a fine stagione avrà quantomeno recuperato un po’ di siracusanità in più.