Un anno di sport: da Maiorca a Busà, passando per Match Ball e Ortigia, quanti sorrisi

Il 2018 che volge al termine va in archivio con un bilancio positivo per lo sport siracusano. Dagli sport di squadra ai singoli atleti, sono in tanti che si lasceranno alle spalle un anno da ricordare. A cominciare dal giovanissimo VINCENZO MAIORCA, rotellista dell’Olimpiade Pattinatori che ha raggiunto il sogno di disputare una olimpiade, seppur giovanile, ma dall’identica atmosfera, arrivando persino a conquistare l’argento dietro ad un atleta colombiano. L’oro è sfuggito di un solo punto ma in Argentina si sono vissute emozioni forti, così come – nel karate – per l’avolese LUIGI BUSA’ oramai un’icona mondiale di questo sport (in Spagna si dice che la sua popolarità in questa disciplina è equiparabile a quella di Cristiano Ronaldo nel calcio…) che a Madrid ha confermato tutta la propria forza andando a conquistare un argento mondiale. Anche negli sport di squadra non si è stati da meno perché l’ORTIGIA di pallanuoto ha ottenuto il suo miglior piazzamento della storia, quarto posto dopo la Final Six disputata proprio in casa, con il terzo soffiato dalla Sport Managment solo ai rigori. E per di più c’è la cavalcata europea che è ancora in corso tanto che i biancoverdi fra qualche settimana saranno protagonisti a Marsiglia per le semifinali dell’EuroCup. Da uno sport di squadra all’altro, brilla anche il tennis siracusano visto che il MATCH BALL ha toccato il punto più alto della propria storia vincendo i play off e conquistando la Serie A1 per la prima volta. Il mondo della racchetta siracusana, poi, non può non plaudire al risultato dell’avolese SALVO CARUSO che per la prima volta ha disputato un torneo del Grande slam con gli Australian Open a gennaio e qualche mese dopo ha vinto anche il suo primo Challenge internazionale a Como. Negli sport di squadra, una nota di merito al MARITIME di calcio a 5 che a suon di record ha riportato Augusta nella massima serie del futsal e all’ORTEA PALACE di canoa polo che ha vinto l’ennesimo scudetto della propria storia, dopo essere passata dalla vecchia denominazione (la Kst) all’attuale con sede catanese ma chiara matrice siracusana. E a proposito di sport d’acqua, come non citare lei, IRENE BURGO, che l’acqua è oramai diventata più familiare delle proprie tasche con titoli nazionali a ripetizione, compreso il 2018 che l’ha portata a conquistare il suo 43mo titolo nazionale in carriera. E scusate se è poco.




Nuoto: intramontabile Conti, a 55 anni vince ancora la San Silvestro a mare di Catania

Intramontabile Marco Conti. Il 55enne nuotatore siracusano che da due anni gareggia con l’Asd Olimpia Palermo (e con un passato nell’Ortigia) ha vinto per la 20ma volta in carriera la San Silvestro a mare, gara natatoria che si disputa ogni ultimo dell’anno, da 59 edizioni, nelle acque di Catania. Un record dopo l’altro per colui che gareggia da 35 anni in questa competizione (4 titoli assoluti, solo Carlo Scuderi come lui) ed è reduce da altri successi in questo periodo, “perché il segreto – dice – è allenarsi tutti i giorni e tenersi in forma”. Conti ha gareggiato nella categoria Master Over 40 sfidando ancora una volta le temperature rigide di questo periodo: “Ma si sta meglio in acqua che ci sono 17-18 gradi che non fuori…”. Ed è arrivato davanti a tutti applaudito dal numeroso pubblico che ogni anno segue quella che è diventata una classica anche per colui che fra i numerosi risultati in carriera vanta anche un record italiano nei 100 stile libero in vasca lunga (57’76”) conquistato alla veneranda età di 50 anni. Dunque l’ennesimo trionfo per una carriera ancora lunga (attualmente partecipa agli Iron Master girando l’Italia con tutte le specialità) a conferma che l’acqua è oramai un habitat naturale per il nuotatore siracusano.




Calcio: Siracusa, ko di misura (e a testa alta) con la capolista Juve Stabia

Sconfitta prevedibile ma certamente a testa alta. Perché al di là della rete subìta nel primo tempo e un paio di occasioni campane, il Siracusa è riuscito a contenere bene la capolista. Che ha mostrato tutta la propria qualità e forza ma si è trovato una squadra, quella di Raciti, ordinata e compatta proprio come aveva chiesto il tecnico alla vigilia. E nonostante sia maturata una nuova sconfitta che non schioda gli azzurri dai bassifondi, il 2019 per gli aretusei – con gli innesti giusti – potrà certamente essere visto sotto un’altra prospettiva.

Raciti conferma le sensazioni della vigilia e si schiera a cinque dietro per contenere l’onda d’urto della capolista anche se il tecnico etneo è costretto a rinunciare a Palermo per un problema fisico e in mezzo al campo propone Giovanni Fricano con Mustacciolo e Ott Vale. Anche Franco non è al meglio, dunque il difensore si accomoda in panchina e al suo posto torna dal primo minuto Di Sabatino. Che, però, soffre particolarmente la vivacità di Elia nella prima metà di frazione e la Juve Stabia, seppur non costruisca grosse occasioni da gol, arriva quasi sempre sul fondo. Le “vespe” hanno sempre in mano il pallino del gioco e non appena accelerano danno la sensazione di poter affondare. Vanno vicini al vantaggio al 17′ quando dopo una punizione di Calò, la difesa azzurra sulla respinta non sale allineata e lo stesso centrocampista nel rimettere in mezzo pesca tutto solo Troest, ma il difensore non angola bene e il suo colpo di testa finisce tra le braccia di Messina. Tre minuti dopo però la difesa azzurra cade: Elia si libera con una finta di Di Sabatino e dalla sinistra serve in mezzo Carlini che tutto solo non deve far altro che appoggiare di testa in rete. Lo svantaggio non scuote il Siracusa che dà l’impressione di voler uscire dal guscio ma il divario appare netto con la Juve Stabia che in mezzo al campo vince quasi tutti i duelli, mentre il Siracusa pur provando a mettere il naso fuori dalla metà campo non arriva a completare quasi mai un’azione offensiva. L’opportunità l’avrebbe Tiscione in chiusura di tempo su punizione dal limite ma il destro dell’attaccante colpisce Paponi in barriera e causa l’interruzione del gioco perché l’attaccante rimane a terra per la pallonata sullo stomaco. Nel finale lo stesso Paponi avrebbe la palla del 2-0, servito da Allievi, ma stavolta Messina esce tempestivamente e chiude sul centravanti campano.

Franco rileva Bruno in avvio di ripresa e proprio da un errore al 3′ del neoentrato, Paponi potrebbe raddoppiare ma l’attaccante seppur riesca a superare Messina calcia a lato. Elia sulla destra e Canotto dalla sinistra creano sempre qualche grattacapo alla retroguardia azzurra anche se la Juve Stabia nella ripresa arriverà alla conclusione con il solo Mastalli poco dopo il quarto d’ora. Poi, quasi più nulla, con un Siracusa più autoritario grazie anche ad una diversa disposizione tattica (4-4-2) per l’ingresso di Russini e nel finale di Diop e Rizzo, con un tiro-cross di Catania al 25′ che per poco non provoca l’autorete di Troest, mentre nel recupero l’occasione l’avrebbe Turati dal limite ma il difensore cicca e la sfera si spegne sul fondo.




Calcio: mister Raciti nel post gara di Juve Stabia-Siracusa: "Era importante la prestazione, siamo venuti fuori nella ripresa"

Queste le dichiarazioni post-gara del tecnico Ezio Raciti al termine della sconfitta del suo Siracusa a Castellammare di Stabia. “Abbiamo fatto un primo tempo di contenimento contro una squadra veloce e tecnica. Nel secondo tempo siamo venuti fuori e dispiace non aver fatto punti. Come già ribadito era importante la prestazione e nella seconda parte la squadra non ha fatto male. Stiamo costruendo mattone su mattone per avere una precisa fisionomia di squadra e sono convinto che alla ripresa ci sarà una forte reazione”.




Calcio, Leonzio ko in casa. Marano e mister Torrente concordi: "Episodi sfavorevoli, rigore dubbio. Ma ci rialzeremo"

Volti scuri in casa Leonzio dopo il ko casalingo contro la Viterbese. Queste le considerazioni a fine partita, a cominciare dal tecnico Vincenzo Torrente: “Abbiamo incontrato una squadra forte che non aveva bisogno di nostri regali, subìto lo svantaggio abbiamo cercato di reagire ma quando abbiamo preso il secondo gol ci ha un po’ tagliato le gambe. Abbiamo delle assenze importanti ma sapevamo anche questo. Diciamo che in un match così equilibrato, se poi regali qualcosa agli avversari rischi di pagarlo per tutto il match. Abbiamo affrontato tre grandi squadre in quest’ultimo periodo, sia con Casertana che con Catania e Viterbese la prestazione è stata di livello, la squadra ha sempre lottato, oggi l’hanno decisa gli episodi che poi chiaramente ti condizionano e ti innervosisci”. Dello stesso avviso Francesco Marano che nella salastampa della Sicula Trasporti Stadium aggiunge: “Probabilmente la sosta adesso capita a proposito perché servirà a tutti per resettare un po’ di cose e capire dove aver sbagliato. Abbiamo grandi qualità e speriamo di recuperare. C’è rabbia perché soprattutto in casa non stiamo raccogliendo quanto meriteremmo. Il loro rigore? Per me l’arbitro ha sbagliato perché non si trattava di fallo di mano e l’ho detto al direttore di gara. Basta poco per poter migliorare. Gli episodi ci girano contro e servirebbe un episodio a favore”.




Calcio: il Portopalo torna a casa, inaugurato il campo sportivo comunale

Adesso probabilmente si potrà programmare meglio il futuro calcistico. Il Portopalo è tornato a casa, inaugurato il campo sportivo comunale, per una struttura abbandonata da anni e che si è rifatta il look per permettere alla locale squadra che milita nel campionato di Prima categoria, di non girovagare per la provincia alla ricerca di strutture. La squadra di Balduino Ferlisi a due giornate dal termine del girone d’andata (che riprenderà il prossimo 5 gennaio) si trova a metà classifica, in una posizione abbastanza rassicurante e con la prospettiva di poter ancora agganciare il treno play off. Occorrerà continuità di risultati ma anche un dispendio di energie che durante la settimana è notevole visti i continui spostamenti, compreso poi il fine settimana quando si è costretti a recarsi a Pachino per le gare di campionato. Il “Sasà Brancati” sarà ancora il teatro dei match di campionato poiché anche se c’è una nuova struttura comunale, occorrerà effettuare tutte le procedure federali necessarie per l’agibilità in vista di gare ufficiali. Ma al momento un primo passo è stato fatto e sabato pomeriggio dopo la
cerimonia del taglio del nastro che ha visto protagonista il sindaco Gaetano Montoneri, l’assessore regionale allo Sport, Sandro Pappalardo e il deputato dell’Ars, Rossana Cannata, questa nuova struttura (i cui lavori partirono a metà degli anni ’80) è tornata a disposizione della squadra di calcio, in attesa che scatti un nuovo step per adeguare l’impianto a gare federali attraverso l’installazione di torri faro e possibilmente il manto in erba sintetica.




Ippica: l'ultimo convegno dell'anno dice ancora Cannarella. Poker di successi per il jockey

Anticipa i botti di Capodanno il jockey Gabriele Cannarella che, così come accaduto il 26 dicembre all’Ippodromo del Mediterraneo, cala il poker anche nell’ultimo convegno di galoppo dell’anno. Forma strepitosa per la giovane promessa siciliana che, già nella seconda prova in programma, Premio Swing Fire, in sella a Ciumbalicca beffa sul traguardo l’atteso Vale Of Kaos. E’ in totale controllo che, nella prova seguente riservata ai 2 anni, l’allievo vola sul traguardo con Gran Trip. Maiuscola, ma non per screditare le altre, è  poi la performance che confeziona nel la prova sottoclou di galoppo con Velyn Girl, allieva dell’abile Carmelo Bottone, quando Gabriele vince una dura lotta, tutta in bianco e nero, con l’altra grigia Sharming Filly. Offrono spettacolo, quindi, le due giovanissime femmine che concedono a Mitrandir solo la terza moneta riservata dal Premio Tirak. Non è ancora sazio, però, il “piccolo” dei Cannarella che con Madammento è totale padrone della pista nell’ ultima prova in programma. Non chiude certo a mani vuote il 2108 il team Bosco-Gianni-Bossa che, intanto, si assicura la prova principale del convegno. Anche qui arrivo adenilico con Sir Fortress e Special Rush che si staccano in lotta. Testa a testa vibrante tra Federico Bossa e Giuseppe Gentilesca, con quest’ ultimo che alla fine deve chinarsi al “Sir”. Può solo assistere allo spettacolo in prima linea Playful Dude, che si accomoda sul terzo gradino del podio della condizionata che ha impegnato gli anziani sui 1800 metri della pista sabbia. Anche per il buon Bossa le gioie non arrivano da sole, vincente con l’altro “boschiano” Digonient nella prova di apertura e con Alp D’Huez nel Premio Camigliatello, torna a casa con un bottino di 3 successi.




Calcio Eccellenza: Palazzolo, buon test con lo Sporting Priolo. Mister Catania: "Stiamo lavorando tanto, adesso 14 finali"

Due reti (Frittitta e Arena nella ripresa) per chiudere questo 2018 con tanti buoni propositi in vista del nuovo anno. Il Palazzolo si ferma dopo il test con lo Sporting Priolo di Promozione ma fra qualche giorno sarà nuovamente in clima campionato poiché sabato 5 gennaio si giocherà a Santa Croce Camerina per la prima giornata di ritorno del girone B di Eccellenza, torneo che vede al momento i gialloverdi inseguire dopo essere stati per diverse settimane in vetta alla classifica. Il tecnico Seby Catania, chiamato a sostituire il dimissionario Gaetano Favara, prosegue nel torchiare i suoi (con il preparatore atletico Peppe Di Mauro) e al termine dell’allenamento congiunto con il Priolo, ha detto: “Sono contento di essere stato chiamato da parte di questa società ben organizzata, dove si può lavorare bene e fare il calcio che piace a me. Finora, abbiamo lavorato tanto e i ragazzi hanno profuso il massimo impegno, da professionisti. Questa sosta ci ha consentito di lavorare in maniera serena e capire quel che volevamo e che servirà per il futuro. Dopo la sosta per il Capodanno, riprenderemo con la preparazione-tipo delle vigilie di campionato. E sabato 5 gennaio andremo a Santa Croce, una squadra forte che in casa ha fatto parecchi punti, per cui dobbiamo prepararci bene. Avremo 14 finali da affrontare una alla volta per ottenere il massimo e raggiungere l’obiettivo fissato. Ci vuole tantissimo lavoro ed umiltà”.




Calcio: Leonzio, ultima dell'anno con la Viterbese. Torrente: "Qualche assenza di troppo, servirà tanta intensità"

La Leonzio chiude il 2018 in casa. Lo farà alle 16,30 contro la Viterbese per la prima del girone di ritorno contro un avversario ancora attardato in classifica poiché dovrà recuperare diversi incontri. Il tecnico bianconero Vincenzo Torrente alla vigilia l’ha presentata così: “Sono stati quindici giorni positivi e la sosta è stata importante; siamo reduci da due ottimi pareggi conditi da prestazioni positive. Adesso vogliamo iniziare bene il girone di ritorno anche se incontreremo una squadra molto fisica e tra le favorite per fare bene anche se partita in ritardo. Loro difendono bene e sono veloci a ripartire in contropiede. A Caserta non è stato facile ma abbiamo reagito bene dopo aver subìto il gol e fino all’ultimo ci abbiamo creduto per cui da questa prestazione ripartiamo per fare ancora meglio. Formazione? E’ già in mente. Purtroppo ci sono delle assenze, ci mancheranno Gomez e Laezza, più Ferrini squalificato. Per cui saremo un po’ in emergenza in difesa e spero di recuperarli all’anno nuovo e con i rientri anche di altri già fuori, la speranza è di poter operare poi delle scelte più ampie. Speriamo di poter recuperare un po’ tutti e poi in sede di mercato faremo anche delle valutazioni perché la società è pronta a migliorare questa squadra. Farò delle valutazioni per quanto riguarda la mia gestione dopo queste tre partite e vedremo il da farsi. Mi aspetto una bella partita dei miei per chiudere bene l’anno e poi programmare altrettanto bene il futuro, certamente noi lavoriamo per ottenere sempre il massimo così come penso si sia visto contro il Catania e la Casertana. Giochiamo in casa ma questo conta relativamente perché l’obiettivo deve essere sempre quello di cercare il massimo sia tra le mura amiche che lontano dal nostro stadio. Servirà però una grande prestazione e tanta intensità, fare un calcio propositivo perché solo così si può pensare di ottenere dei risultati. Occorre migliorare a livello tattico e tecnico ma anche da un punto di vista fisico perché chiedo tantissimo alla mia squadra”.




Body building, ai nazionali di Verona la coppia Tramontana conquista il bronzo

Giuseppe Manuel Tramontana e la moglie Valeria protagonisti all’unico evento italiano organizzato dalla Wbff: il Fitness & Fashion Spectacular. E terzo posto in Male Fitness Model e Pro Card per l’aretuseo e Top 5 Diva Bikini Model per la moglie. Due successi da custodire gelosamente per i due atleti siracusani di Body building da anni ormai a Milano. 27 anni lui, 33 lei hanno lavorato entrambi sodo, tenendo sotto controllo ogni aspetto e curando ogni dettaglio, sotto la guida ed il supporto del coach Carmelo Lumera (Professionista Wbff, netino d’origine). Al teatro nuovo di Verona si sono presentati atleti di tutto il mondo: corpi statuari e passione per la cultura fisica. Strutture fisiche diverse che i giudici della WBFF (World Beauty Fitness and Fashion) hanno valutato e votato rispettando canoni e criteri ben precisi.