Pallavolo, quarto successo in campionato per Melilli Volley: a Gioiosa Ionica finisce 3-0

Dopo la prima sconfitta stagionale di sabato scorso a Catania contro il Volley Valley, il Melilli Volley torna a vincere, superando 3-0 la Sensation Profumerie nella sesta giornata del campionato di serie B2 di pallavolo femminile e portandosi a 10 punti in classifica generale. A Gioiosa Ionica il tecnico Sciacca opta per lo stesso 6+1 di sabato scorso con capitan Minervini a smistare palloni per Vescovo, Isgrò e Marcello (opposto) e Natalizia libero. Chiara Miceli e Monzio Compagnoni sono le centrali. L’approccio al match delle ospiti è di ben altro spessore rispetto a quello di sabato scorso a Catania. Le siciliane sono determinate e cominciano a pieni giri. Vanno subito a segno con Isgrò, che realizza i primi due punti del match, poi le locali accorciano ma Monzio Compagnoni fa 3-1. Si continua così fino al 9-11 per le melillesi, che accelerano con Isgrò (pallonetto), Chiara Miceli (a segno anche con un paio di fast consecutive) e ancora con gli ace di Minervini, le schiacciate di Marcello e le giocate vincenti di una scatenata Isgrò. Vescovo realizza il 21-11 dopo un difficile recupero difensivo calabrese. Chiara Miceli (tre punti di fila) e Marcello (con una schiacciata delle sue) chiudono il set sul 25-12.
Al rientro in campo le padrone di casa si portano per due volte in vantaggio (3-2 e 4-3) e, con il punto in battuta di Grecea, vanno sul 5-3. Le siracusane però non si scompongono e, dopo l’errore in battuta di Chiara Miceli, che mantiene le avversarie sul più 2, Vescovo riporta le sue in parità (6-6). Si continua sul filo dell’equilibrio, poi il nuovo tentativo di fuga delle ospiti: Minervini e Monzio Compagnoni “murano” un attacco calabrese ed è 10-7 per Melilli. Sensation Profumerie reagisce e pareggia i conti con tre punti consecutivi. E’ solo un’illusione però, perché, con un parziale di 8-1, Melilli si allontana di nuovo e coach Sciacca decide di mettere dentro Bisicchia e Claudia Di Lorenzo per Marcello e Minervini. Proprio la 1 mette a terra la palla del 25-18 chiudendo in 25 minuti di gioco.
Anche il terzo set è a senso unico e, solo nella parte iniziale, le calabresi riescono a restare aggrappate al match. Poi Melilli scappa nuovamente e l’allenatore decide di inserire Mancino e Drago e poi anche Giorgia Miceli; le tre giocatrici forniscono il loro contributo al successo finale, con quest’ultima che realizza il punto del 25-18. Vittoria importante per Melilli, la quarta su 5 gare disputate e la prima in trasferta senza lasciare punti alle avversarie.




Pallanuoto, cuore e orgoglio non bastano all’Ortigia: la Pro Recco passa 14-11

L’Ortigia cade a Recco, ma al termine di una gara della quale si sono rivisti sprazzi della versione migliore della squadra di Piccardo.
Una partita non semplice, considerata la differenza di valore tra le due formazioni e il momento di difficoltà dei biancoverdi, a cui si è aggiunto anche il caso Bitadze che ha scosso la vigilia, togliendo a Piccardo uno dei due centroboa di ruolo. La gara parte subito in salita per l’Ortigia che, pur non giocando male e nonostante le parate di un ottimo Tempesti, subisce la forza offensiva dei liguri che si portano sul 4-0. I biancoverdi restano compatti e continuano a giocare con ordine e semplicità, riducendo le distanze tra la fine del primo e l’inizio del secondo tempo. Il terzo tempo è divertente e molto equilibrato, con i padroni di casa che allungano subito a +7, ma Inaba, con un tiro potente, li avvisa che l’Ortigia è ancora in acqua. Negli ultimi otto minuti, la squadra di Piccardo cresce, difende con grande attenzione e attacca con qualità, realizzando un parziale di 4-2 a proprio vantaggio, impreziosito da una splendida azione in superiorità conclusa ai due metri da La Rosa. L’Ortigia, alla fine, perde con onore e resta al terzultimo posto in classifica, ma i segnali di ripresa ci sono, così come i presupposti per risalire in classifica e guardare al futuro con maggiore fiducia.
Al termine del match, parla l’attaccante Sebastiano Di Luciano, che commenta la buona prestazione offerta dall’Ortigia: “Oggi abbiamo fatto una buona prova contro quella che, probabilmente, è ancora la squadra più forte al mondo. Nei giorni scorsi ci siamo detti che dovevamo resettare tutto e ricominciare dalle cose più semplici. Contro il Recco non abbiamo forzato e abbiamo giocato tutte le azioni offensive fino alla fine, aspettando il passaggio al centro, guadagnando tante espulsioni e giocando a volte anche un discreto uomo in più. Questo è un aspetto positivo emerso oggi: la capacità di giocare con pazienza e di essere pronti a chiudere le ripartenze avversarie. In poche parole, le basi, quelle che ci sono mancate fino a questo momento. La prestazione, dunque, nel complesso è stata buona, anche se ancora commettiamo qualche errore, ma quello di oggi per noi è un punto di ripartenza”.
“La squadra – conclude Di Luciano – deve prendere un po’ di fiducia, dobbiamo giocare come abbiamo sempre fatto in passato, pensando che, a volte, buttare la palla nell’angolo non è una cosa umiliante, ma il modo per rientrare in difesa e riorganizzarsi. Bisogna tornare a fare le cose che ci contraddistinguono. A partire dalla prossima partita in casa in campionato, cominciano le vere battaglie e dobbiamo darci una smossa, riprenderci, avere continuità e iniziare a portare a casa i punti che ci servono per iniziare la risalita”.




La morte di Margaret Spada, eseguita l’autopsia: “Quadro di sofferenza acuta”

La morte di Margaret Spada sarebbe avvenuta per arresto cardiocircolatorio in un “quadro generale compromesso” e di “sofferenza acuta”. E’ quanto emerge dai primi risultati dell’autopsia eseguita sul corpo della ragazza di Lentini presso l’Istituto di medicina legale del policlinico di Tor Vergata a Roma. Restano ancora da capire le cause del decesso. E per questo sarà necessario attendere i risultati degli esami tossicologici e istologici.
La Procura di Roma si muove per omicidio colposo, indagati i due medici – padre e figlio – Marco Procopio e Marco Antonio Procopio. Il loro legale, Domenico Oropallo, sostiene che i suoi assistiti avrebbero rispettato la procedura: “Non ci sono due squadre, ma due famiglie devastate. Bisogna capire bene ciò che è accaduto”.
Margaret aveva scelto quello studio medico dopo un annuncio su una pagina TikTok. Da Lentini aveva quindi raggiunto Roma, accompagnata dal suo fidanzato. Subito dopo l’anestesia, la situazione sarebbe precipitata sino al tragico finale dopo un’agonia di tre giorni all’ospedale Sant’Eugenio di Roma.
Sul caso Margaret Spada è intervenuto l’Ordine dei Medici di Siracusa. Il presidente, Anselmo Madeddu, si è rivolto ai giovani. “Verificate sempre l’affidabilità dei messaggi veicolati dai social e ricordate che il medico online non potrà mai sostituire il medico vero. Prima di affidarsi a specialisti di ogni genere, seppure supportati da ottimi feedback sui canali social, sarebbe prima di tutto opportuno consultarsi con il proprio medico di famiglia, che conosce la storia e il quadro clinico di ognuno dei suoi pazienti, può suggerire gli esami preventivi da eseguire per ridurre i margini di rischio in vista di ogni intervento e verificare l’attendibilità e esperienza dello specialista, pure attraverso una semplice ricerca dei curricula, disponibili sul sito dell’Ordine dei Medici, dove figurano le specializzazioni conseguite e per le quali ogni medico è abilitato ad esercitare”. E Madeddu anticipa prossimi eventi di informazione collettiva “per aiutare proprio la gente comune a non cadere nella rete delle false e facili promesse”.
Sulla vicenda di Margaret, “siamo addolorati e ci uniamo al dolore della famiglia di Margaret e ai suoi genitori, stimati professionisti, ai quali va il nostro abbraccio e tutta la nostra solidarietà, pur nella consapevolezza che nulla potrà mai lenire l’immenso dolore che hanno subito”, commenta subito Madeddu. “È inaccettabile che si possa morire così a 22 anni. Attendiamo fiduciosi che la magistratura faccia luce sui dettagli di questa tragedia, ma ribadiamo che chiunque si occupi di sanità pubblica e privata deve attenersi a quei principi deontologici e alle normative che offrono delle garanzie di sicurezza ai pazienti, per questo i protocolli vengono sempre aggiornati e dovrebbero essere seguiti con scrupolo e coscienza”.




Auteri lascia Fratelli d’Italia e passa al misto dopo l’inchiesta di “Piazzapulita”

Carlo Auteri lascia il gruppo parlamentare di Fratelli d’Italia all’Ars e aderisce al “Gruppo Misto”. La decisione è ufficiale e la rende nota il capogruppo di FdI, Giorgio Assenza. Auteri, al centro di polemiche dopo l’inchiesta giornalistica di “Piazzapulita” sui contributi regionali ricevuti da associazioni a lui riconducibili, per attività teatrali, si è autosospeso dal partito, di cui era, al parlamento siciliano, vice capogruppo. Dopo il secondo servizio di Danilo Lupo, andato in onda su La 7, Auteri avrebbe ufficializzato il passo annunciato nei giorni precedenti, probabilmente per togliere il partito dall’imbarazzo dopo la “bufera” che si è abbattuta sul deputato regionale nelle ultime settimane, sfociata nell’apertura di un fascicolo da parte della Procura di Siracusa e dell’avvio di verifiche da parte della Corte dei Conti. Auteri, ieri, dopo la messa in onda della seconda parte dell’inchiesta giornalistica sui presunti contributi regionali ottenuti da associazioni ritenute riconducibili a lui, per un totale di 800 mila euro, aveva affidato ad un lungo post le sue riflessioni, parlando di “azione calunniosa” e assicurando l’intenzione di andare avanti Leggi qui .




Siracusa quarta città più cara d’Italia, schizzano i prezzi degli alimenti

Siracusa è la quarta città più cara d’Italia per i prezzi dei beni alimentari, con un tasso di inflazione che a Ottobre ha registrato un incremento dell’1,7%. Sono i dati dell’Unione Nazionale dei Consumatori, che punta i riflettori sull’inflazione, che ad ottobre risale, e sul carrello della spesa, che subisce un’accelerazione che preoccupa i consumatori, soprattutto in vista delle festività natalizie. Siracusa, tra le città in cui le tasche dei cittadini risultano particolarmente appesantite, si piazza al quarto posto in Italia, con un aumento annuo che raggiunge i 364 euro. La più cara in assoluto è Bolzano, seguita da Roma. In coda, invece, Potenza e Aosta. Il calcolo viene effettuato sulla base dei dati Istat riguardanti l’andamento dei prezzi al consumo mese per mese. Aumentano velocemente i prezzi di beni alimentari, di cura della casa e della persona. Guardando al dato nazionale si tratta del 2 per cento su base annua. Aumenti particolarmente significativi, secondo Assoutenti, riguardano il prezzo dell’olio d’oliva, schizzato alle stelle con un +14%, come nel caso del burro. Per il caffé addirittura il rincaro è dell11,8%.Il Codacons lancia l’allarme, sottolineando le conseguenze per i bilanci familiari, soprattutto per i nuclei con due figli.




Minimarket casalingo della droga, arrestato 29enne

Un 29enne, con precedenti di polizia per reati di droga, è stato arrestato dai Carabinieri di Francofonte e dalla Compagnia di Intervento Operativo del 12° Reggimento Sicilia coadiuvati dall’unità cinofila antidroga dei Carabinieri di Nicolosi, per detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
Nel corso di una perquisizione domiciliare l’uomo ha cercato di disfarsi della sostanza stupefacente gettando dalla finestra del secondo piano della propria abitazione, dove viveva con la famiglia, un barattolo e una busta di plastica trasparente contenenti rispettivamente 76 grammi di cocaina e 41 grammi di marijuana. Il ragazzo, gestendo in casa il mini-market della droga, avrebbe guadagnato dalla vendita almeno 8.000 euro. Nel corso della perquisizione sono stati rinvenuti e sequestrati anche materiali vari per il confezionamento delle dosi.




Hashish nascosta nel bauletto dello scooter, denunciato un 19enne

Un giovane di 19 anni è stato denunciato dagli agenti del Commissariato di Noto per il reato di detenzione ai fini dello spaccio di sostanze stupefacenti. Nello specifico, a seguito di perquisizione, il ragazzo è stato trovato in possesso di 3 dosi di hashish nascoste all’interno del bauletto dello scooter. Successivamente, a seguito di ulteriore perquisizione domiciliare, sono state rinvenute a casa del diciannovenne ulteriori 5,5 grammi di hashish, occultati in camera sua. L’operazione rientra nell’ambito dei servizi finalizzati al contrasto dello spaccio e del consumo di sostanze stupefacenti.




Irregolarità in tre esercizi commerciali, elevate sanzioni di 3 mila euro

Controlli amministrativi in tre esercizi commerciali a Portopalo di Capo Passero. Agenti del Commissariato di Pachino, insieme ai Carabinieri di Portopalo di Capo Passero e a personale dell’Asp di Noto, hanno sanzionato amministrativamente per 1000 euro ciascuno per irregolarità nei metodi di conservazione degli alimenti, per mancata esposizione dei cartelli di divieto di fumo e per occupazione abusiva del suolo pubblico.
Uno dei tre locali è stato anche sanzionato per la mancata esposizione della tabella alcolemica e per la mancanza dell’etilometro.




Caso doping nell’Ortigia, Andria Bitadze positivo al clostebol: sospeso

Andria Bitadze, centroboa del Circolo Canottieri Ortigia, è risultato positivo al Clostebol, uno steroide anabolizzante e sostanza vietata dalla World Anti-Doping Agency (WADA), dopo il controllo antidoping effettuato al termine della gara di Serie A1 contro il Brescia il 27 ottobre scorso. Secondo quanto riporta l’Ansa, il giocatore georgiano è stato sospeso in via cautelare dal Tribunale Nazionale Antidoping. Il controllo è stato disposto dalla NADO Italia. Il provvedimento arriva in accoglimento dell’istanza proposta dalla Procura Nazionale Antidoping “per la violazione degli artt. 2.1, 2.2 (sostanza riscontrata: Clostebol metabolita). La causa dovrebbe essere riconducibile all’utilizzo di una pomata per curare un problema dermatologico. “Bitadze, ragazzo pulito e onesto, la cui buonafede non è in discussione, avrebbe applicato una pomata (un farmaco da banco) per curare un problema dermatologico, commettendo la leggerezza di non consultare né informare lo staff medico della società”, scrive in una nota l’Ortigia.
Continua quindi la fase delicata dell’Ortigia dove anche il calendario assume un suo peso specifico. Il doppio impegno campionato-coppe europee ha portato i biancoverdi a giocare ogni tre o quattro giorni, togliendo energie e, soprattutto, non dando il tempo al tecnico Piccardo di recuperare i giocatori che man mano si sono infortunati. In campionato, poi, l’Ortigia si è dovuta già misurare con Brescia e Savona e, adesso, si prepara ad affrontare l’ennesimo impegno durissimo nel posticipo della 6ª giornata di Serie A1. Domani pomeriggio, infatti, alle ore 15.00, i biancoverdi scenderanno in acqua a Sori per affrontare la Pro Recco Waterpolo, che occupa il primo posto in classifica insieme al Brescia e che, al netto del cambio di società, rimane la corazzata di sempre. Gli uomini di Piccardo scenderanno in acqua per provare a dare il proprio meglio e lo faranno di certo con meno pressione rispetto a uno scontro diretto. Un’occasione anche per trovare risposte sul piano del gioco e dell’atteggiamento mentale.
Alla vigilia Stefano Tempesti ritiene la sfida in Liguria contro la sua ex squadra una situazione ideale per ripartire: “Penso che il Recco sia la formazione migliore da affrontare in questa fase, perché sarebbe stato un guaio, in un momento per noi di difficoltà come questo, giocare contro una diretta concorrente per le posizioni che ci competono. Invece, affrontare adesso il Recco, oltre a essere uno stimolo grandissimo, visto che giochiamo contro la squadra più forte del mondo, ci permette di vivere una partita nella quale il peso psicologico è tutto loro. Noi, infatti, giocheremo con la massima serenità questo match, che alza il nostro livello e in cui non ci sarà la pressione di dover fare per forza risultato, di dover puntare ai tre punti, come sarebbe stato con altri avversari. Per noi ora c’è solo da imparare e crescere come squadra”.
Il portiere biancoverde indica la strada che l’Ortigia deve seguire per cacciare via la crisi e risalire: “Fondamentalmente, quando le cose si complicano, bisogna partire dalle cose semplici. Nei momenti di difficoltà, quando perdi fiducia e tutto sembra andare male, le uniche chiavi per ripartire sono il lavoro e la semplicità, avendo chiaro in testa che, se prima eravamo una squadra, nel giro di qualche settimana o di un mese, non possiamo esser diventati persone che hanno dimenticato come si gioca a pallanuoto. A volte, le situazioni sono fatte di episodi, di concatenazioni di eventi che ti portano ad avere una mancanza di fiducia e di lucidità nei momenti importanti, e questo determina risultati negativi. Un sassolino così può diventare una valanga. Allora bisogna fermarsi, respirare e ripartire dalle cose semplici, dalla fiducia nel mister, nel lavoro e nella certezza che, così come eravamo forti prima, lo saremo anche dopo, consapevoli ovviamente del fatto che qualcosa va cambiato. La semplicità, ripeto, è la chiave della rinascita in questo momento. Significa partire dalle basi e da lì costruire la confidenza per andare avanti. La partita contro Recco è la situazione migliore che si potesse creare. Da una sfida come questa possiamo iniziare a ricostruire il nostro percorso ”.




Melilli “Città dei Presepi”, il Natale “da vivere” della Terrazza degli iblei: al via i preparativi

Cresce l’attesa per il Natale da vivere” della Terrazza degli Iblei: dall’8 dicembre al 6 gennaio un’atmosfera unica avvolgerà tutto il territorio melillese.
Da anni il comprensorio ibleo si propone come punto di riferimento per molti visitatori a seguito del ricco calendario di eventi proposto durante le festività natalizie, con l’apice raggiunto con la suggestiva proposta dei Presepi Viventi in tutte le località del territorio; attività, questa, che ha contribuito a ribattezzare Melilli come “Città dei Presepi” alla luce delle oltre 30mila presenze che hanno “affollato” le rappresentazioni del Convento dei Cappuccini a Melilli Centro, dell’incantevole “Sughereta” a Villasmundo e del “Natale in Famiglia” della frazione di Città Giardino.
Presepi di grande fattura anche quelli Monumentali, come quello “popolare” allestito all’interno dell’ex Chiesa del Collegio di Maria, adiacente la Chiesa Madre “San Nicolò Vescovo”, in cui si evince l’arte di Vincenzo Velardita, ambientato nella cultura siciliana dell’800 in cui le rappresentazioni dei personaggi e i diversi scenari raffiguranti il paesaggio ripropongono con passione e certosina cura edifici e luoghi caratteristici del contesto urbano e rurale, offrendo all’attento visitatore la possibilità di apprezzare alcune scene peculiari appartenenti al patrimonio culturale e di fede Melillese.
Una menzione particolare la meritano anche lo scenario artistico in ceramica calatina ambientato in un contesto rurale tipico del paesaggio dei Monti Iblei, visitabile a “San Sebastiano”, e “U Presepi i Sant’Antonio” caratteristico della omonima Chiesa dedicata al “primo degli abati”.
La Terrazza degli Iblei si trasformerà quindi in un “Villaggio di Natale” in piena regola con il trenino e la Casa di Babbo Natale, la pista di ghiaccio immersa nella suggestiva Piazza “San Sebastiano”, gli spettacoli itineranti con gli zampognari, spettacoli e concerti natalizi, tanto intrattenimento per i bambini con la “giostra di Natale” e grandi ospiti.
Tra questi confermata la presenza della cantante Silvia Mezzanotte, gìà vincitrice di un Festival di Sanremo con i Matia Bazar, del Sicily Unconventional Folk de “I Beddi”, autoproclamatisi “Musicanti di Sicilia in terre lontane” edel giornalista e conduttore televisivo Salvo La Rosa.