Canoa polo, torna la A con l’Ortea a caccia del primo posto

A Bacoli (Napoli), tornerà protagonista la Serie A maschile di canoa polo. Dopo la splendida tappa, disputatasi al Porto di Catania, si giocherà la terza giornata. Grande attesa per gli aretusei che compongono la Polisportiva Canottieri Ct Ortea Palace, campione d’Italia in carica. In classifica comanda la Pro Scogli Chiavari (27 punti), ma la Polisportiva Canottieri Ct Ortea Palace (21 punti) vuol avvicinarsi ai campioni d’Europa e confermarsi sul tetto d’Italia. Gianmarco Emanuele e compagni sono agguerriti e carichi al massimo. I rossazzurri dello Jomar di coach Salvo Messina, sesti in graduatoria, puntano al riscatto dopo aver perso qualche gara di troppo nella tappa catanese.

Oggi prima partita tra Canottieri Mutina e Canoa Club Napoli (ore 12). La Polisportiva Canottieri Ct Ortea Palace sfiderà l’Ichnusa (ore 13,10) e il Gruppo Canoe Roma (16,05). Domenica, invece, Ortea contro Mutina (ore 8,30) e Ortea contro Canottieri Eur (ore 14,55). Lo Jomar affronterà, domani, l’Idroscalo (ore 13,45) e l’Ichnusa (ore 16,40). Domenica Jomar contro Gruppo Canoe Roma (ore 9,05) e Jomar contro Mutina (ore 12).
Classifica dopo nove partite: Chiavari 27, Pol. Canottieri Catania 21, C.N. Posillipo 19, Idroscalo Club 16, Canoa Club Napoli 13, Jomar Club 11, CUS Catania 9, Canottieri EUR 9, Canottieri Ichnusa 9, Canottieri Mutina 7, Gruppo Canoe Roma -1.

Questi l’organico della POLISPORTIVA CANOTTIERI CT ORTEA PALACE: Gianmarco Emanuele, Edoardo Corvaia, Davide Novara, Fabrizio Santino, Andrea Romano, Paolo Di Martino, Alejandro Casal Dasilva e Gianmarco Guarnera. Allenatore: Gianmarco Emanuele.




Il forum tecnico-sportivo con Di Blasi e Mica, premiato lo sprinter Melluzzo

Si è svolto stamane, nell’Aula magna del Liceo Scientifico Corbino di Siracusa, il Forum tecnico-sportivo dal titolo “Teoria e metodologia dell’allenamento – La Forza”. L’evento formativo rientra nell’ambito delle iniziative collegate alla Celebrazione della XVI° Giornata Nazionale dello Sport organizzata domani a Lentini. Il confronto fra tecnici, operatori sportivi, medici e preparatori atletici ha visto la partecipazione di un numeroso pubblico con personalità del mondo sportivo locale. Il Forum è stato moderato dal professor Feliciano Di Blasi e dal maestro dello sport Luciano Mica.
Il delegato provinciale del Coni Liddo Schiavo ha ringraziato la preside del Liceo Scientifico Corbino, Carmela Fronte per la disponibilità mostrata ai fini dell’ organizzazione del confronto e ha premiato il giovane velocista Matteo Melluzzo, tricolore nei 60 m con 6,81.
“È un momento importante per lo sport nella nostra città- spiega Schiavo- eventi del genere, mai organizzati nel passato, servono ad approfondire alcune tematiche e a creare il giusto habitat per una nuova cultura sportiva”




Siracusa. Motopesca Zaira, Bandiera. “Sostegno economico alla famiglia Sapienza”

“Buone prospettive per la famiglia Sapienza, vittima della tragedia che ha riguardato il motopesca Zaira, dopo la tragedia a causa della quale, in mare, hanno perso la vita il comandante del peschereccio e un lavoratore”. L’assessore regionale alla Pesca, Edy Bandiera è fiducioso dopo l’approvazione della legge di riordino del comparto. “Si tratta di un momento importante- spiega l’esponente del governo regionale- visto che dopo 18 anni riordiniamo la pesca. Un disegno di legge composto da 42 articoli approvati all’unanimità”. Per la famiglia Sapienza e per la vicenda legata alla  società di acquacoltura di Pachino, dipenderà tutto da un emendamento, che andrà al vaglio della commissione Bilancio martedì mattina, per poi approdare in aula nel pomeriggio per la definitiva approvazione. Prevede anche lo stanziamento delle risorse necessarie per dare sostegno  alle imprese di pesca, in mare e a terra, per ripartire dopo danni subiti o addirittura con imbarcazioni totalmente distrutte. “La posta economica è congrua- prosegue Bandiera- nonchè importante, con buone probabilità di fare da supporto alle imprese. Dopo il “via libera” definitivo all’emendamento, intorno al quale abbiamo intercettato parecchia sensibilità tra i deputati regionali, il percorso sarebbe concluso. Si passerebbe alla pubblicazione in gazzetta e ai passaggi che poi consentirebbero l’intervento concreto a favore delle imprese danneggiate e della famiglia Sapienza nello specifico”. L’assessore della giunta Musumeci respinge, invece, le accuse secondo cui la Regione sarebbe rimasta inerte in questa vicenda. “Non lo siamo mai stati- assicura Bandiera- Abbiamo subito messo a disposizione della famiglia di Fabio Sapienza un pool di legali, con cui stanno tenendo degli incontri per gestire una vicenda complessa. L’imbarcazione al momento del naufragio era in acque maltesi e questo comporta una serie di aspetti da affrontare in maniera adeguata. Ho anche accompagnato la moglie di Sapienza, armatrice, in Capitaneria di Porto, a Siracusa, per studiare insieme le modalità tecniche da adottare per il ritorno a Siracusa del motopesca. Sono in contatto con l’Ambasciata Italiana a Malta. C’è un impegno personale -conclude l’assessore regionale alla Pesca- e a nome del governo regionale a tutto tondo e speriamo di poter chiudere il cerchio martedì con quel passaggio all’Ars. Siamo abituati a lavorare senza fare proclami, con cautela ma tanta laboriosità.




100 chili di marijuana sotto la ghiaia: maxi sequestro, un arresto e un fermo

Operazione Antidroga con maxi sequestro di stupefacente ieri a Lentini. Arrestato dagli agenti del locale commissariato Rosario Calatella, catanese di 50 anni e fermato Pallumb Kongjoni, 43 anni, albanese per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente, nello specifico marijuana.
In particolare, gli investigatori del Commissariato di Lentini, a seguito di una celere ma efficace attività di polizia giudiziaria coordinata dalla Procura della Repubblica di Siracusa, organizzavano dei servizi di appostamento finalizzati a verificare la presenza di cittadini stranieri intenti svolgere delle attività di carico e scarico di grossi quantitativi di pacchi in due abitazioni della contrada Fortezza – Agnone.
Pertanto gli Agenti, dopo una breve verifica, decidevano di fare irruzione all’interno delle due proprietà.
Nella prima delle due, gli operatori di Polizia identificavano il proprietario per Calatella, e da una perquisizione, condotta anche con l’aiuto di unità cinofile, venivano rinvenuti 100 chilogrammi circa di marijuana nascosta sotto la ghiaia di un’aiuola e in alcune stanze della casa.
La droga era già confezionata in buste di cellophane sotto vuoto, del peso di due o di cinque chilogrammi.
Contestualmente, si procedeva a perquisire la seconda abitazione in uso ad un terzo soggetto di 60 anni (C. G.) già conosciuto alle forze di Polizia, il quale si trovava con  Kongjoni, ospite nella sua abitazione.
La perquisizione eseguita, con l’ausilio, anche in questo caso, di cani anti droga, consentiva di rinvenire 7,8 grammi di stupefacente, che il medesimo C. G. riferiva di esserne unico possessore, poiché assuntore di marijuana.
Nel corso dell’esecuzione dell’arresto di Calatella, gli investigatori sequestravano un video registratore, istallato all’interno dell’abitazione di quest’ultimo, nonché un’agenda con nomi e cognomi. La visione delle immagini consentiva di acclarare che nella giornata del 29 maggio Konjoni che, insieme a Calatella prelevavano 4 involucri contenente droga.
Due di questi involucri venivano celati all’interno di un sacchetto di plastica nero e sistemati accanto ad un ripostiglio, sito nei pressi della scala che porta al piano superiore. I due involucri messi all’interno del sacco nero venivano successivamente consegnati ad una ignota persona che giungeva nella villa a bordo di autovettura.
Dagli elementi raccolti, oltre a porre in stato di fermo il cittadino albanese, si sottoponeva ad indagini, in stato di libertà, C. G. (di anni 60, residente in Augusta- c.da Agnone Fortezza), già responsabile dei medesimi reati in passato, anche in forma associativa.
Sono in corso ulteriori investigazioni, sempre coordinate dalla Procura della Repubblica aretusea, per approfondire e sviluppare il giro del traffico generato dall’ingente sequestro della sostanza stupefacente operato.




Siracusa. La Carrozza del Senato al Question Time: “Quali i piani del Comune per tutelarla?”

La Carrozza del Senato torna all’attenzione del consiglio comunale. Accadrà durante la prossima seduta del Question Time, interrogazioni con risposta da parte di chi di competenza. A chiedere chiarimenti è Michele Buonomo di Democratici per Siracusa. L’interrogazione a sua firma è indirizzata all’assessore alla Cultura, Fabio Granata. Si parte da un riassunto della storia dell’importante manufatto, simbolo della città e di quanto appurato circa le sue preoccupanti condizioni di degrado.
“La storica Carrozza del Senato risalente al 1764- esordisce Buonomo- fu realizzata a Palermo e acquistata allora dal Comune di Siracusa . Composta da legno con decorazioni rappresentanti le allegorie delle quattro virtù : Giustizia, Forza, Prudenza e Temperanza; oltre che quelle dei quattro continenti del mondo.
Per tradizione la suddetta carrozza partecipava sempre alla processione di Santa Lucia , rievocando il valore storico e artistico della stessa in perfetto stile barocco utilizzata dai nobili siracusani di quel periodo, e seguendo un corteo con cavalli e costumi d’epoca. Cosa che purtroppo non avviene più dal 2009. Alla conservazione all’interno della teca fece seguito un’analisi accurata dI Dario Scarfì, un tecnico comunale esperto in legno , su interessamento dell’allora Presidente della Circoscrizione di Ortigia Salvo Scarso. Emersero le condizioni di aereazione non particolarmente favorevoli per la struttura lignea della carrozza”. Buonomo ricorda anche che “su interessamento dell’attuale Sindaco Francesco Italia, allora Assessore alla Cultura , venne chiesto un parere al professore Teodoro Auricchio, presidente dell’Istituto Europeo del Restauro impegnato allora a Siracusa per l’evento sui sarcofagi egizi “La Porta dei Sacerdoti”. Un’ analisi completa e dettagliata fu realizzata insieme allo staff del professore Agatino Russo, ordinario dell’università di Catania.  Da quest’analisi venne confermato l’elevato tasso di umidità, all’interno della teca, che purtroppo favorisce il deterioramento biologico della stessa struttura, aggredita da minuscoli insetti. Ma venne pure evidenziata dal professore Auricchio una particolare caratterizzazione policroma e dorata che rischierebbe di essere sollevata nel solo tentativo di passare un panno sulla stessa. Una cosa molto importante, a detta dell’esperto, è quella di procedere ad una corretta ventilazione filtrata per non far accedere all’interno polveri”.Lunga premessa a cui il consigliere fa seguire la richiesta di chiarimenti sui piani di azione eventualmente avviati dall’amministrazione comunale “a tutela della Carrozza del Senato”. L’idea del consigliere è che si possa ricorrere anche a compartecipazione economica da parte di privati, associazioni o enti attraverso un apposito bando.




Siracusa. Via per Floridia: “Discariche segnalate da mesi, noi cittadini ignorati”

“Le segnalazioni sono state fatte a chi di competenza ma , a distanza di oltre due mesi, la situazione, non solo non è migliorata, ma è al contrario peggiorata”. Protestano i residenti delle abitazioni che si trovano nell’area della cosiddetta Via per Floridia, in territorio di Siracusa. “Vorrei che qualcuno mi spiegasse- protesta una cittadina- come si fa, in un Paese che dovrebbe essere civile, a trovare queste discariche a cielo aperto disseminate per tutto il territorio. Non si può fare finta di nulla. Questo è uno scempio. E’ semplicemente vergognoso”. Al di là dello sfogo, la richiesta è indirizzata al Comune e all’impresa che gestisce l’Igiene Urbana “affinchè qualcuno intervenga in maniera finalmente incisiva, perchè siamo stanchi di vivere in condizioni inaccettabili”.

 




Siracusa. “Blitz” al Tempio di Giove: nuovo video del segretario Pd Faraone

Ancora una “tappa/blitz” in provincia di Siracusa per il segretario regionale del Pd Davide Faraone. Questa volta il video che posta sulla sua pagina Facebook riguarda il Tempio di Giove Olimpico. Ulteriore viaggio attraverso i “tesori abbandonati”. Faraoni parla del sito archeologico che si trova alle porte della città, “un altro tesoro abbandonato- spiega – il Tempio di Giove Olimpico di #Siracusa, chiuso al pubblico. Il terzo scandalo che visitiamo in una delle zone della Sicilia la cui storia, in qualsiasi altro posto al mondo, sarebbe una formidabile occasione di ricchezza. Cancello sbarrato, le erbacce che hanno invaso i percorsi e persino ostruito la vista della bellissima Ortigia”. L’esponente del Partito Democratico racconta le modalità utilizzate per effettuare le riprese. “Ho scavalcato anche in questo caso, guardate che vergogna-commenta- Ma è così difficile curarlo, magari impegnando la forestale, custodirlo e aprirlo al pubblico, promuoverlo nel mondo?  Secondo noi, no!”. Per vedere il video realizzato da Davide Faraone al Tempio di Giove, Clicca qui

 




Siracusa. Controlli igienico-sanitari nei locali pubblici: denunciati tre ristoratori, chiuse due attività

Due attività chiuse nella zona di contrada Miano, tre ristoratori denunciati per violazioni alla normativa sulla conservazione degli alimenti. E’ il bilancio di un intervento effettuato dalla polizia in servizio alla Pas della Questura di Siracusa-
Nei giorni scorsi, gli agenti, insieme al personale del SIAN dell’Asp di Siracusa (servizio igiene degli Alimenti e della Nutrizione) e della Polizia Municipale hanno effettuato dei controlli che hanno fatto emergere numerose violazioni sanitarie ed amministrativamente. In particolare, i titolari di tre ristoranti sono stati denunciati per violazioni alla normativa sulla conservazione degli alimenti e due attività, in contrada Miano, sono state chiuse per gravi violazioni sanitarie e carenze igieniche. Oltre alle prescrizioni sanitarie di ripristino delle criticità riscontrate, gli operatori hanno contestato altre violazioni amministrative come la mancanza di autorizzazione comunali per l’esercizio di somministrazione ed ampliamento abusivo dell’area di somministrazione, violazione per mancanza di cartellonistiche obbligatorie come quelle del fumo, mancata apposizione di scia e degli orari di apertura e chiusura deli locali. Le sanzioni contestate ammontano a euro 20.000.




Siracusa. Banchina 2 del Porto: “In fase di collaudo, nessuna battuta d’arresto”

In fase di collaudo  i lavori in corso al Porto Grande di Siracusa. La garanzia è fornita dall’assessore Giusy Genovesi, che smentisce l’ipotesi che gli interventi di completamento della banchina 2 possano aver subito una battuta d’arresto. “La commissione collaudo si è insediata-spiega l’assessore-  Il collaudo per la banchina 2 è, dunque, in esecuzione e presto sarà emesso il relativo  certificato”. Genovesi assicura che non esiste alcuna modifica rispetto al progetto originario. Parlando in termini di tempistica, quella assicurata dalla componente della giunta retta dal sindaco, Francesco Italia, parla di fine giugno come del termine entro il quale il collaudo sarà emesso. Entro fine estate, invece, l’assessore conta di poter avere la banchina fruibile, dopo l’apposizione dei parabordi, per la cui fornitura è in corso la relativa gara d’appalto. “Per il resto-garantisce l’assessore alla Risorsa Mare- non si è verificato nessun problema”. Genovesi entra anche nel dettaglio delle polemiche legate alla  Royal Caribbean, nave da crociera che nei giorni scorsi, arrivando a Siracusa, è rimasta in rada essendo occupata l’unica banchina utilizzabile (la 3). Questo ha fatto trapelare malumori e la possibilità che il colosso scegliesse altre tappe in sostituzione della poco comoda Siracusa. La soluzione sarebbe stata individuata dall’agente marittimo Alfredo Boccadifuoco,grazie ad una scontistica importante. L’assessore non ritiene le due vicende collegate tra loro. “Era già noto che ci sarebbe stata una contemporaneità tra due navi e la Royal Caribbean aveva accettato la condizione, di concerto con la Capitaneria di Porto. Accadrà in tutto tre volte nella stagione,quindi in altre due occasioni ancora”.




Siracusa. Comunità disabili gravi: il Comune dismette l’immobile Piazza della Provincia, gara per via Lazio

Dismissione “con la sollecitudine” del caso per l’immobile di piazza della Provincia che ospita una comunità alloggio per disabili gravissimi. Lo prevede un atto di indirizzo approvato dalla giunta e che riguarda anche la comunità alloggio di via Lazio, con destini diametralmente opposti. Per via Lazio, infatti, come assicurato nelle scorse settimane dall’assessore alle Politiche Sociali, Alessandra Furnari, l’amministrazione comunale lavora all’indizione di una gara ad evidenza pubblica per l’affidamento della gestione del servizio per un periodo non superiore ai tre anni, in base a quanto prevede la delibera a cui l’esecutivo ha dato il “via libera”. Nelle more che si arrivi all’affidamento, secondo gli standard previsti, sarà l’attuale cooperativa a portare avanti la gestione. Nel caso dell’immobile di piazza della Provincia, invece, ci sarebbero diverse ragioni alla base della decisione di dismettere al più presto. Le condizioni non sarebbero quelle richieste. A questo si aggiungerebbe, a prescindere, uno sfratto e, in ogni caso, la maggior parte degli ospiti della struttura non rientrerebbe, dal punto di vista sanitario, tra i destinatari di questo tipo di servizio, stando alla tipologia delle singole patologie. Valutazioni fatte dagli organismi sanitari competenti.