Spi Cgil, Fnp Cisl e Uilp verso la mobilitazione di Roma: “Basta usare i pensionati come bancomat”

“Basta essere il bancomat del Governo, andremo a Roma l’1 giugno per ribadirlo e far capire che il sindacato unitario dei pensionati merita più attenzione e soprattutto rispetto”. Lo hanno ribadito questa mattina nel corso dell’Assemblea unitaria di Spi Cgil, Fnp Cisl e Uilp nel saloncino del Santuario, i rispettivi segretari Valeria Tranchina, Vito Polizzi, Sergio Adamo e Salvo Lantieri. Sono intervenuti anche i segretari generali di Cisl Paolo Sanzaro e Uil Stefano Munafò, mentre le conclusioni sono state affidate al segretario regionale della Uil Pensionati, Nino Toscano.
Tutti concordi nel sottolineare che “il sindacato è l’unico soggetto che può parlare con la gente. Ma per farlo occorre che ci sia maggiore attenzione nei suoi confronti, affinché si possano rilanciare i valori della democrazia, della dignità, poiché serve più Europa, in fatto di occupazione e diritti. E il governo non ha consapevolezza di tutto ciò e della drammatica situazione del Mezzogiorno. E continuando in questa direzione si ridistribuirà la povertà e non la ricchezza”. E’ stata un’assemblea molto partecipata quella di stamani ed ha visto diversi interventi fra iscritti e appartenenti alle categorie sindacali. E’ stata avvertita una grande necessita, cioè quella di proseguire in questo fronte comune, cercando di tornare a parlare fra la gente per poter far sentire ancora di più la propria voce, non solo in occasione delle manifestazioni in programma a Roma il prossimo fine settimana e a Reggio Calabria il 22 giugno.
“Perché non possiamo essere considerati un peso per la società ed essere continuamente emarginati. Le nostre pensioni sono state ottenute seguendo perfettamente le leggi dello Stato e ancora oggi noi contribuiamo alla crescita dei figli e dei nipoti, quindi abbiamo contribuito alla sopravvivenza di tante famiglie: per questo vogliamo essere sempre parte attiva della società. Serve dunque lavoro e non precariato perché altrimenti sono a rischio le pensioni di domani. E poi rivendichiamo pari opportunità per uomini e donne, dunque contrastare la discriminazione, eliminare il divario tra Nord e Sud con la Sicilia che si spopola mentre il Nord è sempre più europeo. Poi occorre investire nell’educazione della prevenzione e della salute e separare l’assistenza dalla previdenza sperando che ciò non rimanga un sogno. Dopo queste manifestazioni faremo una raccolta di firme ad hoc e cercheremo di farci ricevere dall’Asp, visto che siamo ancora in attesa di un incontro. C’è chi continua a trasferirsi al Nord anche per curarsi ma tutto ciò costa diverse migliaia di euro: chi può permetterselo forse sopravvive, chi non se lo può permettere certamente no. E poi cercheremo di rigenerare le nostre città attraverso una piattaforma con tutti i Comuni affinché gli Enti mettano a disposizione servizi e risorse per pensionati e disabili. Al centro, dunque, il rispetto della persona affinché venga rispettata e valorizzata. Il consenso orienta le scelte e il consenso ce lo dobbiamo conquistare. Dobbiamo fare quello che il sindacato ha sempre fatto, tutti parlano a sproposito di pensioni e nessuno ci chiama in causa che siamo i principali soggetti a farlo. Ecco perché da qui, infine, partirà un ciclo di assemblee e la necessità di parlare alle persone perché questo paese ha bisogno di noi, con proposte credibili e la nostra serietà che ci contraddistingue”.




Siracusa calcio, Alì: “Mai pensato di voler consegnare la squadra al sindaco. Sempre in contatto con imprenditori, attendiamo risposte”

“Mai detto o pensato di voler consegnare la squadra al sindaco”. Lo ha sottolineato il presidente del Siracusa, Giovanni Alì, alla luce di alcune considerazioni fatte nelle ultime ore da alcuni tifosi sul timore che il massimo dirigente azzurro potesse farsi da parte. “Non è così – ha ribadito – e se c’è attualmente questo silenzio è perché le trattative proseguono e in una fase in cui non abbiamo notizie certe non possiamo dire una cosa per un’altra. Ci sono degli imprenditori siracusani interessati e altri amici catanesi altrettanto per dare una mano al sottoscritto. Tutto il resto sono timori infondati. Quando ci sono trattative in corso è possibile che si vada per le lunghe, sappiamo che da qui al prossimo mese ci saranno delle scadenze importanti e l’iscrizione da presentare oltre alla questione stadio. Stiamo lavorando su più fronti ed entro questa settimana definiremo il tutto”.




Atletica: vittoria col Team Italia a Bressanone, Melluzzo va sempre di corsa

Il siracusano Matteo Melluzzo va sempre di corsa e non smette più di stupire. Lo sprinter della Milone Siracusa, allenato dal papà Gianni, è stato capace ieri con la maglia azzurra del Team Italia di vincere i 100 allievi al meeting di Bressanone chiudendo in 10”66, non lontano dal personale siglato il 31 marzo scorso al Pippo Di Natale di Siracusa con il tempo di 10”56 sulla pista di casa a fine marzo. A Bressanone, dove nel lungo c’è stato il 6,26 di Larissa Iapichino figlia dell’ex iridata di lungo Fiona May, Melluzzo ha battuto il tedesco Felix Kunstein (10”78).




Tennis: l’avolese Caruso nella storia, vittoria e secondo turno al Roland Garros

Era già entrato nella storia con la prima partecipazione in assoluto al Roland Garros. Adesso è quasi nella leggenda. Perché l’avolese Salvo Caruso ha superato addirittura il primo turno, approdando ai 32mi di finale al termine di un match intenso e faticoso contro lo spagnolo Jaume Munar (che in classifica Atp era molto più avanti dell’aretuseo). Eppure punto dopo punto, con grande pazienza, Caruso ha fatto valere le proprie qualità, vincendo il primo set per 7-5, perdendo il secondo per 6-4, punteggi che davano l’impressione che l’incontro si sarebbe protratto ancora a lungo: ma Caruso ha messo il turbo facendo suoi i break del terzo e quarto set, chiudendo entrambi per 6-3 accedendo così al secondo turno dove troverà il francese Simon (33 Atp). E dopo essere stramazzato al suolo per la stanchezza e aver esultato successivamente per il risultato conseguito, il sintetico post nella propria pagina social: “Per la prima volta in carriera Vinciamo il primo turno dello slam parigino e voliamo al secondo turno”. Avanti così.




Calcio amatoriale Aics: ai nazionali di Cervia le rappresentative siracusane chiudono sul podio

Si é conclusa a Cervia la festa del calcio amatoriale. Da Siracusa hanno preso parte per il calcio a 7 nazionale “La Tavernetta” e per gli Over 40 l'”Europtik” di Marco Caziero. Nel campionato italiano di calcio a 7 La Tavernetta ha conquistato il terzo posto di Coppa Italia mentre l’Europtik dopo aver vinto il girone Over 40 ha perso la finale nel derby siciliano contro il Messina dopo una partita combattuta. Il presidente dell’Aics Siracusa (l’ente di promozione che ha organizzato l’evento) Enzo Nassetta è rimasto contento di questa spedizione e i ragazzi si sono ripromessi per l’anno prossimo un piazzamento migliore.




Pallamano, Schiavone arbitro-scudetto: “È sempre una grande emozione”

È già all’apice della propria carriera ma a 41 anni riesce ancora ad emozionarsi come la prima volta. Davide Schiavone arbitrerà fra poche ore gara 2 della finale scudetto di pallamano tra Bolzano e Pressano, a conferma che la pallamano siracusana non ha fatto parlare di sè (e lo farà ancora in futuro visto il ritorno dell’Albatro in A) soltanto a livello di squadre e atleti ma anche in campo arbitrale. Il fischietto siracusano dirigerà questo incontro con il gelese Cosenza (“arbitriamo insieme dal lontano 2000”) che a 47 anni è quasi alla soglia di fine carriera (nella pallamano il tetto massimo è al 50mo anno di età), a differenza di Schiavone che avrà qualche anno in più per “regalarsi” ancora palcoscenici simili: “Ma intravedo anche io quel traguardo – sorride Schiavone – scherzi a parte è sempre una bella emozione quando si è designati per eventi simili. Significa godere ancora della fiducia degli addetti ai lavori ed essere un punto di riferimento. È una sfida quotidiana con il mio collega, siamo alla quindicesima designazione insieme di un certo livello ed è tutto molto gratificante”. Ogni arbitro, si sa, a qualsiasi latitudine e disciplina, è sempre un po’ messo alla gogna ma oramai ci si è fatti l’abitudine. L’importante è esserci e farlo a grandissimi livelli proprio come l’aretuseo Schiavone.




Calcio a 5, il Real Palazzolo si ferma sul più bello. Per la C2 si tenterà la carta ripescaggio

Il Real Palazzolo si ferma a un passo dal traguardo. Sarebbe bastato un pari alla squadra del presidente Davide Farina, per festeggiare lo storico salto nella C2 di calcio a 5 maschile e invece a Scicli è arrivata la sconfitta per 4 a 2, “ma siamo consapevoli di aver dato tutto contro un ottima squadra – questa la nota di commento della società -. Abbiamo concluso una stagione incredibile con la vittoria dei play off provinciali e con il secondo posto nel triangolare regionale, ora la strada per la C2 è quella del ripescaggio”.




Calcio giovanile, Accademia Siracusa in festa. Ecco il pass per il campionato regionale Under 17

Un nuovo ma significativo traguardo per l’Accademia Siracusa. La giovane ma già radicata società di Christian Romano ha superato la lunga trafila degli spareggi interprovinciali ed è approdata al campionato regionale Under 17. Un traguardo storico che consegnerà alla provincia aretusea il prossimo anno ben quattro compagini nel torneo di categoria visto che saranno già presenti la Rari Nantes, la Riccardo Garrone e il Real Siracusa. Il tutto, dopo il successo nella doppia finale contro la Leonfortese per una società che in questi anni è diventata punto di riferimento in tutto il territorio dopo la partnership col Siracusa calcio prima, con il Verona oggi e una struttura societaria che è andata sempre più allargandosi e oggi conta anche una figura professionale come poche, quale l’ex team manager del Siracusa e della Pantanelli, Felice Di Mauro. Lo dimostrano poi ovviamente i risultati considerato che di recente l’Under 14 sperimentale di Elio Moncada si è fermata quasi sul traguardo nella competizione regionale. Ieri a far festa dopo la doppia vittoria contro la Leonfortese è stata la squadra di Seby Pincio ed è partita la gioia di giocatori, staff e lo stesso presidente che sui social ha avuto dediche un po’ per tutti.




Ippica: Heart torna al successo al “Mediterraneo”

Ritorna al successo Domestich Heart e lo fa nella prova di cartello del convegno di galoppo in scena, questo pomeriggio all’Ippodromo del Mediterraneo. Sofferto, ma più gustato l’arrivo sul traguardo, per l’allievo di Fabio Brogi che deve subire la minaccia di una ritrovata Sharming Girl, agguerrita fino all’ultimo metro. I due, in linea sul fotofinish, vengono separati dopo una foto strettissima che assegna, appunto, il primo posto al portacolori dell’ Alca Torre di Canicarao. Terzo giunge Siciliano Bello, che completa il podio del Premio Ellidiano, la condizionata che riserva 1500 metri a soggetti di 3 anni e oltre. Non poteva sperare in un debutto siracusano migliore Amadigi. Il neo allievo di Stefano Postiglione cancella la qualifica di maiden, in una delle due prove sottoclou, alla seconda uscita in carriera. Il meno seguito del lotto al totalizzatore nazionale, diretto da Daniele Scalora, viene e imporsi sulla gettonata Alzisa e su Star Thoughts. Questa la terna della reclamare, abbinata al Premio Vinca Major, che apre il convegno con la nursery impegnata sui 1200 metri.  Zelur, dice no a Intense Glare e trova l’atteso successo. Bravo Giuseppe Gentilesca a respingere il figlio di Intense Focus e ad arginarlo al posto d’onore. Succede, nel Premio El Scigulat, altra prova con dotazione E 6.600,00, che assegna la terza moneta a Ile De Cap.




Il caso dello Zaira fermo a Malta, la famiglia: “silenzio assordante, abbiamo paura”

Passano i giorni e il motopesca Zaira rimane a Malta. La partecipazione emotiva di tanti, seguita all’inabissamento, come il cordoglio unanime per le due vittime (Luciano Sapienza e Zakaria Toumi) sono ormai consegnate alle cronache. Di concreto, purtroppo, resta poco.
La famiglia Sapienza teme che possa passare davvero tanto tempo prima che si riesca a rimorchiare il peschereccio in un cantiere locale per le riparazioni ed il ritorno in mare, necessario per riprendere l’unica attività lavorativa da cui trova sostegno per vivere. Servono almeno 30mila euro per rimorchiare in patria il motopesca.
“Non sappiamo davvero più cosa fare, questo silenzio assordante fa davvero paura”, confida con un fiato la figlia di Luciano Sapienza, Zayra.
A preoccupare la famiglia il silenzio della Regione. “Ringraziamo il sindaco di Siracusa per la vicinanza e l’assessore Bandiera per l’assistenza. Ma da Musumeci neanche una parola.
Attraverso facebook è partito l’invito ad un massiccio invio di mail all’indirizzo del governatore Musumeci (segreteria.presidente@regione.sicilia.it) con oggetto “naufragio motopesca Zaira” per spingerlo a chiarire cosa la Regione vuole davvero fare nell’immediato, al di là delle iniziative normative che richiederanno giocoforza del tempo.
Enzo Vinciullo, ex presidente della Commissione Bilancio dell’Ars, richiama tutti al proprio ruolo e traccia alcune strade. In Consiglio comunale pronto un emendamento per uno stanziamento di 5mila euro per contribuire alla soluzione della vicenda.