Ha tenuto fino al terzo quarto quando era stata protagonista di una grande rimonta portandosi avanti 45-42. Ma nell’ultimo quarto c’è stato un inevitabile calo che ha permesso alla Virtus Eirene Ragusa di vincere 76-55. La Trogylos Priolo proprio di più non avrebbe potuto con l’organico ridotto all’osso e la sconfitta del PalaMinardi è stata una logica conseguenza al fatto che quando non puoi permetterti una costante rotazione del tuo roster alla lunga qualcosa si paga. Ma coach Gino Coppa non fa drammi ed è pronto a ripartire con la tenacia e la forza (oltre che l’esperienza) che ha sinora contraddistinto il tecnico e di cui ha beneficiato la squadra.

Il post-gara di Siracusa e Leonzio ha visto i due tecnici Michele Pazienza e Paolo Bianco protagonisti. E’ stato un derby nel derby anche per loro visto che provengono da San Severo e Foggia.

Per Paolo Bianco c’è un po’ di rammarico, alla fine dello 0-0 tra Siracusa e Leonzio, “perché non c’era l’espulsione di De Rossi e forse c’era l’espulsione in avvio di gara a danno del Siracusa per un fallo da ultimo uomo su Gammone”. Poi però il tecnico della Leonzio, ex azzurro, saluta lo 0-0 del “De Simone” con soddisfazione “perché venivamo entrambe da periodi difficili e dunque c’era un po’ di paura, per cui accettiamo il pareggio e andiamo avanti, consapevoli di dover fare ancora strada”.

Anche Michele Pazienza mostra un po’ di rammarico, “perché nel secondo tempo forse avremmo dovuto spingere di più ma va bene perché avevamo speso tanto nel pressing a tutto campo e qualcosa in avanti poi paghi. Ho avuto le risposte che cercavo dopo la sconfitta di Matera e in settimana lavoreremo per migliorare ancora qualche altro aspetto”.

A Grasso (gol nella foto) ha risposto l’etneo Savasta nel primo quarto d’ora e Palazzolo-Biancavilla si è chiusa 1-1. Il big match della terz’ultima giornata di andata del girone B di Eccellenza, si è giocato sotto una pioggia incessante fra due squadre che si sono equivalse. Risultato, un punto a testa, Palazzolo raggiunto in vetta alla classifica dal Camaro (che dovrà però ancora riposare un turno) e Biancavilla che rimane a -3 ma che può recriminare per il rigore fallito al termine del primo tempo sempre con Savasta, con palla calciata fuori. Gli etnei hanno giocato per tutta la ripresa in superiorità numerica, per l’espulsione del palazzolese Mollica a fine primo tempo, fallo che aveva causato il penalty, ma nel secondo tempo è stata la squadra di Favara a cercare con insistenza la via della rete. “E per questo aspetto sono molto soddisfatto – ha detto il tecnico a fine partita – un po’ meno di certi errori ma nel complesso non posso rimproverare nulla ai ragazzi, perché si sono sacrificati tutti, a cominciare da Dentice, l’ultimo arrivato, perché non era facile per lui calarsi subito in questa realtà e invece ha dimostrato esperienza e abnegazione”.

Siracusa e Leonzio non si fanno male anche se nella prima frazione hanno provato entrambe a far proprio questo derby. Finisce a reti inviolate e tutto sommato è giusto così. Perché Siracusa-Leonzio, qualche fiammata a parte soprattutto nella prima frazione (traversa di Gammone e conclusione di De Rossi per i bianconeri, conclusioni di Del Col e Vazquez per gli azzurri), non ha offerto emozioni con due squadre che hanno attuato pressing alti e grande ritmo, col risultato quasi di annullarsi a vicenda. E il punto, in definitiva, va bene alla Leonzio che ha giocato quasi tutta la ripresa in inferiorità numerica, mentre il Siracusa avrà bisogno ancora di qualche innesto per pensare di risalire la classifica.

L’Albatro supera l’ostacolo Hc Messina con facilità e rimane capolista imbattuta della Serie B di pallamano maschile. Un successo netto che conferma il grande potenziale della squadra di Peppe Vinci. “Abbiamo chiuso la partita dopo appena 16’ – spiega il coach – e poi non c’è stata più storia. Ci aspettavamo una partita più combattuta, anche se ancora dobbiamo lavorare tantissimo per arrivare al top”. L’Albatro sorride, fa altrettanto l’Aretusa che fa bottino pieno, visto che oltre al successo della squadra di A2 donne è arrivata anche la preventivata vittoria al maschile della squadra di Gigi Rudilosso contro il Villaurea di Rosario Calà. “Partita senza storia – spiega Alfio Settembre, d.s. dell’Aretusa – per il divario tra le due squadre. Abbiamo commesso però troppi errori di sufficienza. Tra i migliori in campo il portiere Giuseppe Terranova”. La Pallamano Avola invece ha perso ancora, stavolta 28-24 con la Pallamano Ragusa

Si sono conclusi i “Campionati Italiani Open 2018” di Riccione con 446 atleti in rappresentanza di 125 società. Il T.C. Match Ball di Siracusa, dei presidenti Paola e Sabrina Cortese, è stato protagonista con Claudio Antonino Faraci e il suo coach Marco Lappostato. Faraci nella 200 farfalla ha realizzato il suo personal best scendendo per la prima volta sotto i 2 minuti e fermando il cronometro a 1.59.65,  14esimo posto in classifica, bravo a risalire di tre posizioni. Nei 100 farfalla, invece, il nuotatore aretuseo ha chiuso in 53.79, 2 centesimi sopra il suo personale, giungendo 18esimo.
“Tempi cronometrici di tutto rispetto – commenta il suo allenatore Marco Lappostato – a soli 2 mesi dall’inizio della stagione agonistica, essere a questi livelli è più che buono. Stare in prima serie nei 100 farfalla con i big, seppur con il decimo tempo ed il più giovane in batteria, gli ha permesso di fare le opportune esperienze. Ottimo il lavoro a secco condotto dal suo preparatore Pino Maiori. Adesso nuova programmazione in previsione dei Criteria Nazionali Giovanili in programma sempre a  Riccione dal 18 al 20 Marzo 2019”.

Tennis Club Siracusa già a Reggio Calabria dove domani mattina affronterà il Tc Rocco Polimeni per l’andata dello spareggio play out per la permanenza nella Serie A2 maschile di tennis. La squadra del presidente Rosario Bongiovanni è stata costretta a questo sforzo supplementare dopo il ko di domenica scorsa a Pavia, dunque doppio confronto, con ritorno a Siracusa fra otto giorni, per garantirsi il posto in A2. “Arriviamo bene a questo doppio confronto – ha detto Bongiovanni – dopo una prima parte di stagione buona e una seconda un po’ meno. Abbiamo affrontato delle squadre forti e noi abbiamo fatto ciò che potuto perché la matrice è siracusana e le avversarie hanno molti stranieri che aumentano la forza. Speriamo di fare una grande gara e che ci sia una grande cornice di pubblico al ritorno”.

“Siamo tutti carichi – ha aggiunto il capitano Laerte Di Falco – con la nostra punta Alessio Di Mauro che non vede l’ora di scendere in campo. Abbiamo trasmesso grande positività in questi giorni e speriamo di fare già un buon risultato domenica a Reggio Calabria”.

Nessuna distrazione, così come temeva alla vigilia il presidente Vancheri, e Ortigia vittoriosa contro il fanalino di coda Bogliasco. Che, in definitiva, è riuscito comunque a realizzare sette reti ai biancoverdi, merito di una condotta di gara giocata quasi sempre sul filo dell’equilibrio tranne il terzo parziale che è stato quello in cui l’Ortigia ha fatto la differenza con capitan Giacoppo, Vapenski, Abela e la doppietta di Napolitano. Il centroboa aretuseo ha realizzato tre reti, Vapenski 5, Giacoppo 3, a completare il tabellino la rete di Abela appunto per il 12-7 finale che ha permesso all’Ortigia di risalire a metà classifica e cercare di preparare al meglio il ritorno di EuroCup di Atene mercoledì quando la squadra di Stefano Piccardo sarà chiamata a ribaltare l’8-9 subìto alla “Caldarella”.

Siracusa-Leonzio, derby nel derby fra squadre distanziate di pochi chilometri così come i rispettivi allenatori. Domani sera al De Simone, inizio alle 20,30, saranno sulle rispettive panchine Michele Pazienza, da San Severo e Paolo Bianco da Foggia. “Loro motivati? Lo saremo anche noi – ha detto il tecnico azzurro Pazienza – perché arriviamo da una sconfitta  vogliamo dare una gioia ai nostri tifosi”. “La gioia vogliamo regalarla anche noi – ha aggiunto il tecnico bianconero, Bianco – perché sappiamo quanto conti questa sfida. Amo questa terra lo scorso anno sono stato bene a Siracusa ma oggi tifo Leonzio e spero che sia una festa di sport”.

L’Assoporto Melilli avanza anche in Coppa Italia e guadagna gli ottavi di finale. Fermo il campionato con i melillesi che guidano il girone H di Serie B, si è giocata la competizione nazionale che ha visto protagonisti gli aretusei, bravi a mostrare maggior sangue freddo visto che la sfida con i reggini del Cataforio si è decisa ai rigori: 5-4. E’ stato un match vibrante, come quello che qualche giorno prima aveva caratterizzato il turno di campionato, sempre appannaggio dell’Assoporto. Il vantaggio è stato degli ospiti con Athkinson ad inizio ripresa ma l’Assoporto ha ribaltato con Petriglieri e Failla. Ma proprio allo scadere il portiere volante del Cataforio ha trovato il nuovo pari per il 2-2 che ha portato le squadre ai supplementari. Assoporto ancora avanti con Bocci ma Athkinson a 4 secondi dalla fine ha trovato il 3-3 che ha portato le due squadre ai rigori con questa sequenza: Rizzo parato, Cilione gol, Chalo gol, Martino parato, Bocci gol, Atkinson parato, ovvero colui che aveva tenuto in vita la compagine reggina ha fallito sul più bello e regalato la qualificazione agli ottavi all’Assoporto Melilli.