Hall of Fame, Sandro Campagna premiato negli Stati Uniti. “Tutto è cominciato da Siracusa…”

Una delle icone sportive e non solo che rende celebre Siracusa nel mondo ha aggiunto un altro riconoscimento alla sua straordinaria carriera: da pallanotista prima e da ct poi. Sandro Campagna ha ricevuto la targa ufficiale dalla ISHOF, l’International Swimming Hall Of Fame, a Fort Lauderdale negli Stati Uniti, entrando così tra i 21 atleti italiani che sono stati insigniti dell’ambìto riconoscimento. «Ho provato una forte emozione quando ho ricevuto la notizia – disse il ct della Nazionale italiana di pallanuoto e siracusano doc quando ricevette la notizia -. Non sapevo neanche di essere tra i candidati. Quando nel lontano 1975 ho intrapreso questo meraviglioso sport non avrei mai immaginato di poter entrare nella Hall of Fame con i più grandi campioni di tutto il mondo. E’ un onore personale, dal sapore speciale, che mi induce a ricordare la mia carriera fin dagli inizi alla Cittadella dello Sport, nella mia città, a Siracusa. Desidero condividere il riconoscimento con tutti i miei compagni di squadra, i dirigenti, gli allenatori e la federazione, le società con cui ho giocato e di cui sono fiero di rappresentare una parte di storia. Senza loro non avrei mai potuto giocare manifestazioni internazionali, crescere e maturare come uomo e atleta, vincere tanto ed ottenere una menzione dal valore così speciale». Come tutti sanno Sandro Campagna ha legato la propria carriera di club a due squadre: il Circolo Canottieri Ortigia, di cui è stato la bandiera per dieci campionati raggiungendo le semifinali ai playoff scudetto, e la Roma, con cui ha vinto la Coppa delle Coppe e la Coppa Len. Con il Settebello ha giocato 409 partite ed è stato tra i protagonisti del Grande Slam vincendo dal 1992 al 1995 le Olimpiadi di Barcellona, la Coppa Fina di Atene, i Campionati Europei di Sheffield e di Vienna ed infine i Campionati Mondiali di Roma con il mitico Settebello di Ratko Rudic. Nella stagione 1996-97 diventa il suo vice alla guida della nazionale e successivamente, nel dicembre del 2000, ne prende il posto. Da quel giorno parte un cammino lungo 366 panchine, malgrado un’interruzione di sei anni in cui allena la Grecia. Dal 1998 al 2000 allena la Nazionale juniores conquistando la medaglia d’oro ai Mondiali, l’argento e il bronzo agli Europei e l’argento alle Universiadi. Dal 2001 con il Settebello conquista le medaglie d’argento agli Europei di Budapest e ai Giochi del Mediterraneo di Tunisi e si classifica quarto ai Mondiali di Fukuoka. Raggiunge il quarto posto anche in Coppa FINA a Belgrado nel 2002. Dal gennaio del 2003 all’agosto del 2008 diventa commissario tecnico della Grecia. Alla guida della nazionale ellenica conquista la medaglia di bronzo ai Mondiali di Montreal 2005, si piazza quarto ai Mondiali di Barcellona 2003 e alle Olimpiadi di Atene 2004, si classifica sesto agli Europei di Belgrado 2006 e ai Mondiali di Melbourne 2007 e settimo alle Olimpiadi di Pechino del 2008. Nominato di nuovo Commissario Tecnico della nazionale italiana il 17 novembre 2008, Campagna la guida a molteplici podi internazionali dopo l’interlocutorio Mondiale di Roma 2009. A 17 anni dal successo iridato a Roma 1994, riporta il Settebello sul trono mondiale con il fantastico oro conquistato a Shanghai 2011, seguono l’argento e il bronzo olimpico a Londra 2012 e Rio de Janeiro 2016 e due medaglie europee: l’argento a Zagabria 2010 e il bronzo a Budapest 2014. Fino al sesto posto dell’Europeo del 2016, Campagna centra sempre le semifinali col quarto posto ai Mondiali di Barcellona 2013 e Kazan 2015. Nel frattempo l’Italia conquista anche il bronzo ai Giochi del Mediterraneo 2009 di Pescara e le medaglie d’argento in World League, a Firenze 2011 e Ruza 2017 e il bronzo ad Almaty nel 2012. Nelle ultime due stagioni il Settebello chiude al sesto posto i Mondiali di Budapest nel 2017 e al quarto posto gli Europei di Barcellona del luglio scorso.

Questi gli italiani nella Hall Of Fame

Gorlitz, Horst (2016), allenatore
Consolo, Bartolo (2015) dirigente
Silipo, Carlo (2014) pallanostista
Castagnetti, Alberto (2013) allenatore di nuoto
Fioravanti, Domenico (2012) nuotatori
D’Altrui, Giuseppe (2010) pallanuoto
D’Altrui, Marco (2010) pallanuoto
Lonzi, Gianni (2009) pallanostista e dirigente
Rudic, Ratko (2007) allenatore di pallanuoto
Dibiasi, Carlo (2006) allenatore di tuffi
Lamberti, Giorgio (2004) nuotatore
Rubini, Cesare (2000) pallanostista
De Magistris, Gianni (1995) pallanuoto
Cagnotto, Franco Giorgio (1992) tuffi
Pizzo, Eraldo (1990) pallanostista
Calligaris, Novella (1986) nuoto
Dibiasi, Klaus (1981) tuffatore
Majoni, Mario (1972) pallanostista
Hunyadfi, Stefen (1969) allenatore
Zolyomy, Andres “Bandy” Water Polo (HUN, ITA, ESP) allenatore di pallanuoto

 




Il premio a Sandro Campagna, gli auguri dell’Ortigia: “Sei il nostro orgoglio”

Sandro Campagna ieri notte è entrato ufficialmente nella International Swimming Hall of Fame, il più importante riconoscimento internazionale riservato ad ex atleti del nuoto, della pallanuoto, dei tuffi e del nuoto sincronizzato. La cerimonia si è svolta a Fort Lauderdale, in Florida, alle ore 19 locali (l’una di notte in Italia). L’ex pallanotista siracusano è così entrato a far parte ufficialmente delle leggende della pallanuoto. Campagna è stato infatti premiato per la sua straordinaria carriera internazionale, iniziata con la calottina dell’ Ortigia, società nella quale è cresciuto debuttando in serie A1 nel 1980 e giocando per dieci stagioni, prima di passare alla Roma. I suoi più grandi successi sono legati alla Nazionale italiana con la quale ha vinto tutto. Campagna infatti è stato tra i leader di quello straordinario Settebello che, all’inizio degli anni ’90, sotto la guida di Ratko Rudic, ha vinto un oro olimpico (Barcellona ’92), un oro europeo (Sheffield ’93) e un oro mondiale (Roma ’94). Tecnica, forza, carisma, doti che lo caratterizzano anche nella sua carriera da allenatore, anch’essa ricca di medaglie, compreso un oro mondiale conquistato a Shangai nel 2011, alla guida dell’Italia. Il Circolo Canottieri Ortigia si congratula con Sandro Campagna, che di questa società è stato il simbolo e il trascinatore, insieme all’indimenticabile Paolo Caldarella, in un’epoca, gli  anni ’80, nella quale il nostro club è riuscito a giocare più volte i play-off scudetto. Con grande orgoglio, pertanto, celebriamo il prestigioso riconoscimento che Sandro, al quale ci legano affetto e amicizia, ha ricevuto, diventando il nono pallanotista italiano ad entrare nell’elenco dei miti della pallanuoto mondiale.




Pallacanestro: l’ennesimo miracolo di Santino Coppa, Palermo conquista la A1 femminile

Cinque anni dopo la non iscrizione della Trogylos Priolo al massimo campionato femminile di pallacanestro, Santino Coppa torna in A1. L’ennesimo trionfo del coach per antonomasia della pallacanestro femminile arriva da Palermo con l’Andros che ha festeggiato il salto nella massima serie dopo averci provato lo scorso anno senza successo, ed esserci riuscita quest’anno al termine della finale vinta contro Bologna. Al termine di 80 minuti dominati, l’Andros Palermo ha così raggiunto Ragusa nella massima serie (che avrà di nuovo un derby siciliano in attesa che la Trogylos Priolo possa tornare ad antichi fasti) e secondo gli addetti ai lavori, questa è stata la vittoria del progetto di Santino Coppa tornato su una panchina siciliana per riportare una seconda squadra nel massimo campionato.




Pallamano Under 15, l’Aretusa contende il titolo regionale al Petrosino

La Pallamano Aretusa gioca oggi pomeriggio alle 17 la finalissima per il titolo regionale under 15 maschile. Nella giornata di sabato, i giovani aretusei hanno prima  regolato per 30 a 20 il Villaurea Palermo, al termine di una partita giocata quasi interamente con la formazione under 13 dopo che in pochi minuti i titolari avevano scavato un solco di 10 a 1 e poi nel pomeriggio, in semifinale, ancora contro una formazione palermitana ; il Cus Palermo battuto con il netto risultato di 22 a 11 in una partita mai in discussione, troppo netta la superiorità tecnico, tattica e fisica dei siracusani. Partita pressoché perfetta in difesa e rapidi contropiedi hanno permesso alla squadra di Alfio Settembre di raggiungere in finale il Giovinetto Petrosino che , nell’altra semifinale, aveva vinto contro lo Scicli.

Sarà quindi Aretusa – Giovinetto l’attesa finale che determinerà la vincitrice del titolo regionale, la finale più attesa, pronosticata dai più e per i valori espressi in campo anche la più giusta in cui sì affronteranno le due migliori squadre di questa Final Eight.

Purtroppo non sarà dell’incontro il forte terzino Riccardo Bruni che ha rimediato la probabile rottura di un tendine del mignolo della mano destra in un banalissimo scontro di gioco nella prima partita e che ha quindi saltato anche la semifinale.

”L’assenza di Riccardo ci penalizza sicuramente – dichiara il tecnico aretuseo – ma come ho sempre detto la forza principale di questa squadra è la panchina lunga e la capacità di saper soffrire e compattarsi sopratutto nei momenti di maggiore difficoltà. Abbiamo velocemente trovato un nuovo equilibrio e i vari Faraci, Santoro, Giuliano, Izzi, Parisi ci danno concretezza e stabilità sopratutto in difesa, se aggiungiamo le ottime prestazioni dei nostri portieri: i due Carnemolla e Pugliara e la capacità dei piccoli Yatawarage, Bellamacina, Vasquez, Caramagno, Accolla e Pistritto di dare preziosissimi  minuti di riposo ed essere protagonisti della partita, allora possiamo guardare a questa finale con fiducia sapendo che abbiamo le carte in regola per giocarcela alla pari contro un avversario forte, non a caso è campione uscente, che ha dalla sua un numeroso e rumoroso pubblico e che ha organizzato il torneo avendo quindi ulteriori stimoli a ben figurare. Di contro noi abbiamo i nostri sostenitori che ci hanno seguito in questa lontana  trasferta e che non hanno mai fatto mancare il loro incitamento , anche sugli spalti sarà un bel confronto. Sarà una partita molto tattica in cui dovremo essere pressoché perfetti per riuscire a prevalere. Conosciamo i nostri avversari per averli visti giocare più volte e prepareremo a dovere la partita”.

FIschio di inizio alle 17:30 e diretta Facebook sulla pagina di Figh Sicilia.




Scherma, da Barrera a Scalora: titolo italiano nel fioretto 24 anni dopo

Titolo italiano, categoria Ragazzi, fioretto maschile. Dopo 24 anni è di nuovo realtà per il Club Scherma Siracusa che celebra il successo di Fernando Scalora. “Siamo strafelici – dice il maestro Stefano Barrera – Abbiamo iniziato questo campionato Italiano con alcune aspettative importanti e sono arrivati nella categoria Giovanissimi il settimo posto di Tirella e nella categoria Allievi il quinto posto con Rossitto che perde per un solo punto. Poi siamo riusciti a coronare un sogno che seguivamo da 3 anni con Ferndando Scalora in arte “Fernandinho” per il suo talento. Era un titolo che mancava da 24 anni, il primo e l’unico ero stato io a vincerlo per Siracusa e spero che sia di buon auspicio. Era da 3 anni che Fernando vinceva il “Grand Prix” ma non riusciva a vincere la prova finale del Campionato Italiano, in questa stagione altalenante ha centrato l’obiettivo, inanellando una serie di vittorie con colpi spettacolari e riuscendo a vincere su tutti nella gara Ragazzi con 167 partecipanti. Sono felicissimo – aggiunge Barrera – per me, per i maestri Cannarella e Carrubba e per il Club Scherma Siracusa perché abbiamo dimostrato di essere al top a livello giovanile nel fioretto in Italia. E’ una gioia immensa pensare che nel nostro garage riusciamo a forgiare piccoli campioni: lo possiamo dire forte e a testa alta. Se solo avessimo un locale più adeguato, quanto in poi potremmo fare”.




Pallanuoto, Ortigia ko con Trieste. Ora ci si tuffa nella Final Six

 L’Ortigia conclude con una sconfitta la regular season di Serie A1. I biancoverdi, privi ancora di Susak e Pellegrino (al loro posto convocati i due giovani Ortoleva e Agricola), perdono contro un Trieste sceso in acqua molto motivato e deciso a vincere per poter conquistare la salvezza diretta. I friulani partono subito all’attacco e si portano sul 2-0 a metà primo tempo. L’Ortigia reagisce e si rimette in partita, giocando due buoni parziali, concedendo poco in fase difensiva e annullando tutte le superiorità numeriche degli ospiti. A metà gara, i biancoverdi chiudono avanti 4-3. Nel terzo parziale, i triestini iniziano però a spingere mentre l’Ortigia cala fisicamente, soprattutto nel finale, quando Mezzaroba e Rocchi piazzano l’uno-due per l’allungo decisivo. L’ultimo quarto è più equilibrato, con l’Ortigia che cerca di rifarsi sotto e Trieste che controlla chiudendo sul 10-7 finale. Al suono della sirena, i friulani festeggiano la salvezza (retrocedono Bogliasco e Catania), mentre l’Ortigia saluta il suo pubblico e si prepara a partire per Trieste, dove giovedì giocherà il quarto di finale scudetto contro il Posillipo.

Commento del tecnico dell’Ortigia, Stefano Piccardo: “Secondo me abbiamo disputato due tempi di ottimo livello, poi abbiamo avuto un calo clamoroso a metà del terzo, giocando male fisicamente. Purtroppo abbiamo un uomo in meno e questo limita le nostro rotazioni facendoci faticare di più. Loro erano carichi e hanno mantenuto la partita nel quarto tempo. Tuttavia noi siamo andati  ugualmente sul meno 1, ma abbiamo sbagliato una situazione, commettendo un errore evitabile. Se avessimo mantenuto lo stesso atteggiamento dei primi due tempi, forse la partita sarebbe andata diversamente”.

Anche capitan Massimo Giacoppo guarda il lato positivo: “Tatticamente e fisicamente non ho visto male la squadra. Anzi nei primi due tempi siamo stati molto ordinati. Nella fase finale secondo me è venuta un po’ fuori la loro motivazione, si vedeva anche dalle esultanze. Loro si giocavano la stagione. Non abbiamo fatto male, ma è chiaro che, dopo una stagione così impegnativa, mantenere sempre il ritmo e l’attenzione anche quando non hai la motivazione giusta, non è facile. In ogni caso per la Final Six sono ottimista. Ho sensazioni positive”.

Per la gara di Final Six contro Posillipo, l’Ortigia dovrà ancora rinunciare a Susak, mentre tornerà a disposizione il secondo portiere Pellegrino. “L’assenza di Susak- afferma Piccardo – ci porterà ad avere ancora una volta meno cambi a disposizione. Fisicamente questo ci penalizza, ma credo che i giocatori sapranno sopperire facendo un salto di qualità sotto l’aspetto della motivazione”.




Calcio giovanile, Memorial Panigada una piccola Viareggio. Ecco tutti i gironi

Scatterà lunedì l’11ma edizione del Memorial “Panigada” di calcio giovanile, organizzato come sempre dalla Rari Nantes, che si concluderà il 26 Maggio. Questi i gironi di quello che oramai da anni, per qualità di partecipanti e numero, è considerato un vero e proprio torneo di Viareggio del sud.

L’UNDER 15 sarà caratterizzata da un girone unico con Rari Nantes, Accademia Siracusa, Virtus Avola. Negli ESORDIENTI MISTI, il GIRONE A: Rari Nantes, Real Siracusa Belvedere, Real Belvedere, RG Siracusa, Olimpique Priolo; il GIRONE B: Megarini, Meridiana Etna Soccer (A), Libertas Lentini, Virtus Avola. Il GIRONE C: New Modica, Meridiana Etna Soccer (B), Libertas Catania, APD Sortino, Fair Play Uliveto; il GIRONE D: Gi.Va Vittoria, Academy Ispica, Academy Leonzio, Pozzallo Due, Rinascita San Giorgio

Negli ESORDIENTI 2007, il GIRONE A: Rari Nantes Blu, Mediterranea Floridia, Meridiana Etna Soccer (B), Real Priolo, il GIRONE B: APD Sortino, Accademia Siracusa, Rari Nantes Gialla, Meridiana Etna Soccer (A). Per i PULCINI MISTI, il GIRONE A: Rari Nantes Rossa, Accademia Siracusa, Canicattinese, Rari Nantes Nera, Big-M; il GIRONE B: Real Priolo, Virtus Avola, Melilli, Teamsport Solarino; il GIRONE C: Rinascitanetina, Meridiana Etna Soccer (B), Magica Catania, Fair Play L’Uliveto; il GIRONE D: Rari Nantes Blu, Megarini Augusta, Sportinello Pachino, New Modica (B); il GIRONE E: New Modica (A), Meridiana Etna Soccer (A), AMG Noto, Rinascita San Giorgio; il GIRONE F: Junior Belpasso, Gi.Va Vittoria, Siracusa Calcio, Pozzallo Due, Rari Nantes Gialla. Per i PULCINI 2009, il GIRONE A: Rari Nantes, Accademia Siracusa (A), RG Siracusa, Città Giardino, Don Bosco Siracusa, il GIRONE B: Accademia Ispica, Siracusa Calcio, Mediterranea Floridia (B), Accademia Siracusa (B), il GIRONE C: Ragusa Boys, Fair Play Comiso, Magica Catania, Meridiana Etna Soccer, il GIRONE D: Pozzallo Due, Sortino, Mediterranea (A), Accademia Siracusa (C), Occhiolà Grammichele. Per i PRIMI CALCI, il GIRONE A: Siracusa Bianco, Libertas Catania, Accademia Siracusa (B), Megarini Augusta, il GIRONE B: Rari Nantes, Real Priolo, Ferla, Big-M (B), il GIRONE C: Fair Play Comiso, Rinascita San Giorgio, Sortino, Meridiana Etna Soccer, il GIRONE D: Teamsport Solarino, Don Bosco Solarino, Mediterranea, Siracusa Blu, il GIRONE E: Ragusa Boys, Sportinello Pachino, Fair Play Uliveto, Meridiana Etna Soccer (B), il GIRONE F: Accademia Siracusa, Big-M, Real Belvedere, Cassibile Fontane Bianche, Atletico Cassibile. Per i PRIMI CALCI 2011, il GIRONE A: Rari Nantes, Big-M, Accademia Siracusa (B), Fair Play L’Uliveto, il GIRONE B: Virtus Avola, Atletico Cassibile, Mediterranea Floridia , Floridia Calcio, il GIRONE C: Siracusa Bianco, Meridiana Etna Soccer, Accademia Siracusa, Melilli, il GIRONE D: Siracusa Blu, Meridiana Etna Soccer (B), Magica Catania, Melilli (B).

E infine i PICCOLI AMICI il GIRONE A: Ferla, Megarini Augusta, Atletico Cassibile, Floridia Calcio, Blu Land, il GIRONE B: Rari Nantes (A), Big-M, Real Belvedere, Melilli, Real Priolo, il GIRONE C: Virtus Avola, Ragusa Boys, Mediterranea, Meridiana Etna Soccer, il GIRONE D: Junior Belpasso, Città Giardino, Olimpique Priolo, Accademia Ispica, Rari Nantes (B).




Canoa polo, torna la A1 per l’Ortea Palace

Questo week end seconda giornata di campionato di serie A a Catania per la canoa polo. Saranno due giorni impegnativi per i ragazzi della Canottieri Ortea Paalce che devono affrontare incontri difficili. La squadra è pronta a rispondere alla chiamata alle armi del mister Gianmarco Emanuele per festeggiare con un risultato positivo il suo compleanno. Da sempre la giornata del girone sud è quella più impegnativa, ma i ragazzi sono pronti e lotteranno su ogni palla fino all’ultimo secondo di ogni partita.




Pallanuoto Ortigia, domani si chiude con Trieste ma la testa è già alla Final Six

Ultima partita della regular season di campionato per l’Ortigia, che domani pomeriggio alle 15, alla piscina “Paolo Caldarella”, ospiterà Trieste. I biancoverdi di Stefano Piccardo sono già proiettati sulla partita di giovedì prossimo contro Posillipo, in Final Six, nella quale si giocheranno l’accesso alla semifinale scudetto. I triestini, invece, vengono a Siracusa per cercare di conquistare i tre punti che, nel caso di una contemporanea sconfitta della Nuoto Catania a Bogliasco, significherebbero salvezza diretta senza passare dai play-out. L’Ortigia, che sarà ancora priva di Susak e Pellegrino, giocherà l’ultima gara casalinga della stagione con la voglia di vincere e festeggiare con i propri tifosi l’obiettivo prestigioso del quinto posto conquistato sabato scorso.

Capitan Massimo Giacoppo, presenta così il match: “Trieste è una squadra abbastanza ostica. Ha un buon centro e degli ottimi giocatori. Se la nostra forza è sempre stata la difesa, la loro è invece l’attacco. E visto che noi quest’anno stiamo subendo qualche gol in più rispetto alla stagione scorsa, la loro aggressività in avanti ci permetterà di mettere alla prova proprio la nostra difesa. Poi loro saranno agguerriti e giocheranno al 100% perché vogliono salvarsi ed evitare i play-out”.

Il capitano biancoverde assicura che l’Ortigia non è affatto appagata e che, anche se la qualificazione alla Final Six ormai è acquisita, domani cercherà di vincere la partita: “Si scende in acqua sempre per provare a vincere. Noi abbiamo voglia di chiudere bene in casa davanti al nostro pubblico, per salutarci con un risultato positivo e suggellare questa ottima stagione”.

Giacoppo, infine, stabilisce l’obiettivo dell’Ortigia in vista delle finali scudetto: “Vogliamo provare a giocare la terza semifinale della stagione. Il quinto posto è già un ottimo risultato, ma vogliamo conquistare la semifinale ed entrare nuovamente nei primi quattro posti”.

Anche mister Stefano Piccardo non vuole sentir parlare di una partita con meno stimoli per i suoi ragazzi: “Contro Trieste gli stimoli vanno trovati sotto il punto di vista della preparazione di quella che sarà la sfida di Final Six contro Posillipo. Per noi Trieste è un banco di prova, perché sarà l’unica partita che faremo prima di affrontare il Posillipo. E poiché loro hanno più o meno le stesse caratteristiche tecniche dei campani, credo che dovremo affrontarla nel modo migliore”.

Piccardo fa poi il punto sugli infortunati e sulle aspettative dell’Ortigia per questa ultima fase della stagione: “Mancheranno Susak e Pellegrino e dovremo stringere i denti nuovamente, fare di necessità virtù e sperare di recuperare Susak (Pellegrino rientrerà in tempo per le finali) in modo da fargli giocare almeno mezzo tempo a Trieste, perché contro Posillipo avremo bisogno di più cambi. Il nostro obiettivo? Dobbiamo vivere questo sogno della Final Six e cercare di arrivare il più lontano possibile”.




Pallamano Aretusa a caccia del titolo regionale Under 15

Tutto pronto, in casa Aretusa, per la Final Eight Regionale Under 15 maschile che si svolgerà a Petrosino (Tp) il 18 e 19 maggio. A contendersi il titolo di campione regionale, dopo la fase eliminatoria che ha visto impegnate ben 24 squadre, suddivise in 4 gironi, e gli ottavi di finale tra le prime 4 classificate di ciascun girone, le 8 migliori formazioni isolane che hanno acquisito il diritto di partecipare a quello che è l’ultimo evento ufficiale della stagione indoor in Sicilia.

“Andiamo a Petrosino con il dichiarato intento di ben figurare e di lottare per la vittoria finale, in questi mesi abbiamo lavorato bene e ci siamo preparati al meglio” esordisce l’allenatore dell’Aretusa Alfio Settembre.

“Sappiamo che la concorrenza è agguerrita e soprattutto, mai come quest’anno, numerosa; sono almeno 6 le pretendenti al titolo finale; sarà una vera e propria battaglia in cui tecnica e tattica dovranno essere supportate da determinazione, capacità di lottare e lucidità nei momenti topici degli incontri.

Il nostro esordio è fissato per sabato mattina, giorno in cui affronteremo il PSG Villaurea, autentica rivelazione di queste Final eight, qualificatasi con pieno merito a scapito di formazioni più blasonate e con maggior tradizione e che tanto bene ha fatto nel girone eliminatorio mettendo in grossa difficoltà due delle principali pretendenti alla vittoria finale: il Girgenti di mister Lillo Gelo e il Cus Palermo di Ninni Aragona, due autentici totem della pallamano siciliana e in particolar modo giovanile.

Ed è proprio il Cus Palermo, società dalla grande tradizione in ambito giovanile più volte vincitrice del titolo.  la candidata principale che dovremmo affrontare in caso di semifinale il sabato pomeriggio.

Le altre pretendenti al titolo rispondono al nome di Scicli, che abbiamo già incontrato e battuto nel girone eliminatorio, ma che ci ha messo in grosse difficoltà, il Mascalucia che quest’anno ha già vinto i titoli under 19 e 17 e che proverà a fare il pieno, potendo contare su un ottimo collettivo e  il Giovinetto Petrosino, campione in carica , che giocherà anche con il vantaggio del campo essendo la società co-organizzatrice della manifestazione.

Chiude il lotto la Resurrezione Catania.

Noi proveremo a riportare a Siracusa un titolo che manca dal 2015.

Abbiamo un squadra relativamente giovane potendo contare soltanto su 3 atleti del 2004 (anno di ingresso nella categoria) e avendo il nucleo principale composto da 2005 con addirittura i 2006 a completare la rosa, ma siamo fiduciosi di ben figurare perchè abbiamo lavorato bene, possiamo contare su ottime individualità, abbiamo una panchina lunga che, nonostante la giovane età, ci dà la possibilità di far ruotare gli atleti mantenendo quindi elevato il ritmo del nostro gioco, che è poi la caratteristica principale su cui punteremo insieme alla difesa aggressiva, tutti elementi importanti in una manifestazione in cui si giocano praticamente 3 finali nel giro di 30 ore.

Noi siamo pronti a dare battaglia e a giocarcela contro tutti; che vinca il migliore”