Siracusa calcio, arriva Franco. Il ds Laneri: “Trattativa-lampo, nata una settimana fa”

Dopo Bruno e Russini, il terzo colpo di Antonello Laneri si chiama Michele Franco. Arriverà domani in città e sosterrà il primo allenamento col Siracusa mercoledì (la squadra domani sosterrà seduta mattutina). L’ex Livorno classe ‘85 è un difensore eclettico che arriva da svincolato ma per essere utilizzato dal Siracusa occorrerà che la società proceda con lo svincolo di un atleta over visto che in rosa ce ne sono attualmente 14 (il tetto massimo consentito). L’indiziato dovrebbe essere Francesco Celeste poiché l’esterno d’attacco italo-argentino non ha convinto in questi primi mesi in azzurro, fra diverse attenuanti ma anche un incomprensibile non adattamento al campionato. Si attende naturalmente l’ufficialità da parte della società per movimenti in entrata che in uscita, anche se il patron Alì prima (come rivelato al portale siracusano.com) e lo stesso ds Laneri poi hanno confermato: “Franco arriverà domani – ha detto – e sistemeremo così il reparto arretrato anche se per l’utilizzo dovremo valutare bene chi svincolare. È un forte difensore di grande esperienza e la trattativa è nata praticamente una settimana fa a Nola quando entrambi eravamo lì per ricevere un premio in categorie differenti. Ne abbiamo parlato e lui si è detto soddisfatto di venire a Siracusa. Altri movimenti? Ho letto tanti nomi ed eventuali ritorni ma non è giusto parlarne adesso, lo faremo a gennaio”.




Calcio a 5: stasera Maritime-Meta per la Coppa. Zanchetta: "Sarà una battaglia sportiva"

Obiettivo quarti di finale. Il Maritime Augusta riceve stasera alle 20 la Meta Catania Bricocity nella gara unica valida per gli ottavi di finale di Coppa della Divisione: in palio il passaggio ai quarti. A distanza di dieci mesi, le due formazioni tornano a incrociarsi nella medesima fase della Coppa della Divisione, ma con una sostanziale differenza: Maritime e Meta sono protagoniste nella massima Serie. I biancoblu guidano la classifica con 19 punti in 7 gare e da due intense settimane sono agli ordini di coach Tiago Polido; la Meta è reduce da due vittorie consecutive. “Sarà un’altra battaglia sportiva – sottolinea Xuxa Zanchetta, protagonista della sfida della scorsa stagione – come è sempre stato con la Meta.  È una partita difficile e molto combattuta, vincerà la squadra che sbaglierà di meno. Noi stiamo crescendo giorno dopo giorno e siamo sulla strada giusta. Siamo consapevoli che dobbiamo mettere in campo tutto il lavoro che abbiamo compiuto con Polido in queste due settimane”. Zanchetta è già stato capocannoniere della Serie A con 28 reti (stagione 2015-2016, con il Real Rieti) ed al suo ritorno nell’olimpo del futsal italiano, si è già tolto una bella soddisfazione: la rete realizzata contro il Civitella (un delizioso pallonetto di sinistro, da posizione angolata è stata premiata come primo centro nella top five dei gol internazionali pubblicata dalla Liga spagnola.




Mafia e scommesse: "Gaming Off-Line", ancora arresti e sequestri

Dopo RevolutionBet, la Direzione Distrettuale Antimafia assesta un altro colpo alla galassia illegale e criminale delle scommesse on line che anche questa volta tocca in pieno Siracusa. L’operazione è stata ribattezzata “Gaming Off Line” ed ha permesso di sgominare un’intera banda collegata al sodalizio criminale Cappello – Bonaccorsi di Cosa Nostra.
Sono 29 le persone arrestate, che si aggiungono alle 7 dello scorso 12 novembre. Lunga la lista di accuse: associazione per delinquere di stampo mafioso, concorso esterno in associazione mafiosa, accesso abusivo di gioco e scommesse, truffa aggravata ai danni dello Stato, riciclaggio, intestazione fittizia di beni.

Ecco l’elenco degli arrestati:

Giovanni Orazio Castiglia, 34 anni, già detenuto, custodia cautelare in carcere
Santo D’Agata, 45 anni, arresti domiciliari
Andrea Di Bella, 27 anni, arresti domiciliari
Francesco Nania, 42 anni, arresti domiciliari
Antonino Russo, 38 anni, arresti domiciliari
Salvatore Truglio, 35 anni, arresti domiciliari
Salvatore Bosco, 33 anni, pregiudicato già detenuto, custodia cautelare in carcere
Salvatore Massimiliano Salvo “Massimo ‘u carruzzeri”, 36 anni, detenuto in regime 41 bis, custodia cautelare in carcere
Santo Blanco, 54 anni, arresti domiciliari
Francesco Bucceri, 40 anni, arresti domiciliari
Domenico Caniglia, 47 anni, arresti domiciliari
Orazio Castiglia, 55 anni, arresti domiciliari
Angelo Cavaleri, 74 anni, arresti domiciliari
Ivano Cavaleri, 41 anni, arresti domiciliari
Christian Conte, 25 anni, arresti domiciliari
William Crali, 29 anni, arresti domiciliari
Federico Di Cio, 41 anni, arresti domiciliari
Tiziano Di Mauro, 38 anni, arresti domiciliari
Giuseppe Greco, 58 anni, arresti domiciliari
Lorenzo Greco, 29 anni, arresti domiciliari
Antonino Guasta, 45 anni, arresti domiciliari
Massimo Iannelli, 53 anni, arresti domiciliari
Alessandro Rosario Lizzoli, 46 anni, arresti domiciliari
Giovanni Minutola, 32 anni, arresti domiciliari
Cristian Nania, 29 anni, arresti domiciliari
Andrea Sterzi, 43 anni, arresti domiciliari
Giorgio Tela, 39 anni, arresti domiciliari

Le indagini – una lunghissima serie – sono scattate ad aprile 2016 e sono andate avanti fino a marzo 2017. Il leader del clan, Salvatore Massimiliano Salvo, aveva mostrato un forte interesse verso il mondo del gaming online, ritenuto vantaggioso sistema per ripulire denaro sporco.
Il punto di partenza è l’acquisizione nelle province di Ragusa e Siracusa di centri scommesse sotto il nome di PlanetWin365 , con la commercializzazione di software da installare nelle sale di terzi esercitando l’abuso di scommesse sotto il dominio .com (illegale nel territorio italiano). Questi esercizi commerciali erano sotto il controllo dell’imprenditore siracusano Fabio Lanzafame che avrebbe dovuto tenere occulto il sistema grazie alle sue conoscenze tecniche. Lanzafame, da gennaio di quest’anno, ha deciso di collaborare con l’autorità giudiziaria. Da precisare che si tratta della vecchia proprietà del brand “planetwin365”, ovvero quella che ha operato fino al 2017, e non della nuova, risultata completamente esterna ai fatti.
Sul versante catanese, gli interessi venivano curati da Giovanni Orazio Castiglia, accusato di concorso esterno, mentre a Siracusa tutto era sotto la “tutela” degli imprenditori Salvatore Bosco e Antonino Iacono. Le associazioni a delinquere, comunque, erano distinte e separate. Attive anche sul fronte del riciclaggio e dell’intestazione fittizia di beni attraverso società operanti all’estero, in Albania, Romania, Malta e Inghilterra.

Il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Catania ha convalidato il sequestro in via d’urgenza di 20 agenzie di scommesse/internet point nelle province di Catania, Siracusa, Caltanissetta e Ragusa. Il volume di affari è stato stimato intorno a un milione di euro mensili, mentre per gli incassi si stima il doppio.
Il gip del Tribunale di Siracusa, nelle ore scorse, aveva intanto convalidato il fermo dei quattro siracusani coinvolti nella precedente operazione, RevolutionBet. Si tratta del pachinese Nino Iacono, Giovanni Conte, Salvatore Baretta e Gaetano Liottasio. Davanti al giudice, solo Liottasio ha fatto scena muta. Gli altri hanno provato a chiarire la loro posizione, proclamandosi estranei alle accuse di associazione a delinquere finalizzata alla truffa, al gioco illecito on line, al riciclaggio e all’autoriciclaggio con l’aggravante della mafia per avere agevolato il clan mafioso Cappello e la cosca mafiosa Santapola-Ercolano.




Siracusa. Sindacati nella bufera dopo le indagini, l'assist di Confindustria

“Il comportamento dei singoli non può portare a generalizzare, coinvolgendo nella loro interezza le organizzazioni sindacali che da 70 anni sono attori fondamentali della storia industriale di Siracusa con cui abbiamo, nella diversità e nel rispetto dei ruoli, affrontato e risolto tantissime vertenze, anche complesse, per salvaguardare imprese e posti di lavoro”. Chiara la posizione espressa da Confindustria Siracusa dopo l’arresto dei segretari di Fim Cisl, Roberto Getulio e Uilm, Marco Faranda e l’iscrizione nel registro degli indagati del segretario della Fiom Cgil, Antonino Recano. “A prescindere dall’esito della vicenda- è la posizione espressa da Confindustria Siracusa- continueremo a tenere costruttive relazioni industriali con i sindacati, attraverso un proficuo dialogo che in più occasioni e di recente con il “Patto per la fabbrica” ha consentito e consentirà di salvaguardare la competitività delle nostre imprese e l’occupazione in un periodo, come quello attuale,  di profondi cambiamenti sociali”. L’associazione degli industriali esprime “apprezzamento per il comportamento del rappresentante del consorzio Synergo e per l’azione investigativa delle forze di polizia nella conduzione dell’indagine.Siamo fiduciosi-la conclusione-  che la magistratura saprà rapidamente fare piena luce sulla vicenda e accertare le responsabilità degli interessati”.




Zona industriale in tv su "I Dieci Comandamenti": dibattito via social

Scuote l’opinione pubblica e, come sempre in casi simili, crea due scuole di pensiero il servizio andato in onda ieri sera su Rai Tre nel corso della trasmissione “I Dieci Comandamenti” (“Pane Nostro”) di Domenico Iannaccone sulla zona industriale a Nord di Siracusa. Le telecamere della Rai hanno raccontato l’industria, l’inquinamento, le sue conseguenze, le mancate bonifiche e alcuni retroscena che, dagli anni ’80 ad oggi hanno segnato la storia del Polo Petrolchimico. E scoppia, sui social, il dibattito. L’amarezza, il pugno allo stomaco di chi la realtà locale la conosce molto bene da decenni ma sente comunque l’effetto di una narrazione ben costruita, ben raccontata, anche di pancia ascoltando la voce di alcune tra le persone ascoltate da Iannacone. C’è chi propone di organizzare un Flash Mob per dire no all’inquinamento e si alla tutela della salute, insieme a quella del lavoro. E c’è chi sottolinea come una sola posizione sia stata espressa, ricordando vicende più che note del passato, come la dismissione dell’impianto Cloro Soda.

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Calcio femminile: la siracusana Aprile miglior portiere under 19 nazionale

Promozioni, titoli e Coppe oltre ad essere diventata punto fermo della Nazionale giovanile femminile. Una scalata dietro l’altra che adesso è culminata con un riconoscimento internazionale: Roberta Aprile ha ricevuto il premio “I Talenti del futuro 2018” a Gallipoli, riconoscimento ritirato quale miglior portiere femminile Under 19. L’estremo difensore del Pink Bari che milita in Serie A presente con altri grandi giovani del calcio di oggi, che già sono alla ribalta nazionale come l’attaccante e il portiere del Milan, Patrik Cutrone e Gigi Donnarumma, il centrocampista del Brescia Sandro Tonali già oggetto di mercato e conteso da Inter e Juve e il tecnico della Primavera dell’Inter pluriscudettata Stefano Vecchi. Come dire, un parterre di tutto rispetto in cui anche il giovanissimo portiere siracusano si sta ritagliando una vetrina importante. Per la gioia di papà Luca, ex portiere di Siracusa e Palermo e oggi preparatore dei portieri che a Siracusa ha anche fondato la scuola Apport per giovani leve.




Calcio a 5: Maritime fuori dalla Coppa Divisione, venerdì “rivincita” in campionato contro la Meta

L’errore decisivo dal dischetto di Manoel Crema spiana la strada al Meta Catania che vince ai rigori (6-4) e prosegue il cammino in Coppa della Divisione. Il Maritime si ferma qui e dopo il 3-3 ai regolamentari è tanto il rammarico per la squadra di Polido che avrebbe potuto chiuderla nella ripresa, salvo poi subire il ritorno degli etnei che l’hanno portata ai supplementari dove nel finale sono stati vicini al colpaccio. Che è poi arrivato ai calci di rigore con le tre realizzazioni contro la sola dei megaresi che avranno però la possibilità di rifarsi contro la Meta fra pochi giorni visto che venerdì sera al PalaCatania ci sarà la sfida di campionato per la massima serie del calcio a 5.




Equitazione: gli aretusei di Equi Insurance campioni regionali

Il team di “Equi-Insurance”, guidato dal capo equipe Emanuele Impoco e composto da Giuseppe Gionfriddo su Lucky Sofia della Verdina, Salvatore Digiacomo su Candra, Giulia Conigliaro su Colin e Salvatore Causarano su Aishan si è aggiudicato il titolo di Campione regionale siciliano a squadre 2018 di salto ostacoli. L’evento si è svolto sui campi del Centro Ippico Pietra dei Fiori di Buseto Palizzolo in provincia di Trapani, con non poche difficoltà dovute all’eccezionale maltempo, che si è abbattuto sabato sul trapanese, costringendo gli organizzatori ad annullare le gare della prima giornata e rimodulare il programma nella sola giornata di ieri. Il team di “Equi-Insurance”, formato da una squadra mista con binomi dell’Equitazione Siracusana Asd e del Club Ippico Gbi Asd di Ragusa è stato l’unico dei 25 in campo nel Campionato regionale a squadre assoluto a riuscire a chiudere la gara senza errori agli ostacoli.




Pallavolo: la stracittadina dice Holimpia ma il pubblico applaude anche l’Eurialo

Tutto come previsto, la stracittadina della Serie C femminile di pallavolo dice Holimpia. Troppo netto il divario con l’Eurialo e corsa spedita in testa alla classifica a punteggio pieno. L’Holimpia si è imposta in tre set in un’ora di gioco, la squadra di Viviana Olindo ha fatto ciò che ha potuto, mettendoci impegno e buona volontà, ma a fare la differenza, oltre alla qualità delle schiacciatrici dell’Holimpia, è stata anche la battuta di Federica Franzò (specie nel primo set) e le difficoltà in ricezione delle verdeblù. Primo set concluso 25-8, secondo inizialmente più equilibrato anche se lo strappo è stato evidente e il parziale si è chiuso sul 25-13, così come il terzo al termine di un match in cui entrambe sono uscite comunque tra gli applausi dei tifosi, soddisfatti per una prestazione che fa ben sperare per il futuro.




Calcio, Graziano Cutrufo: “Siracusa, la mano di Laneri si vede già. Il mio Palazzolo? Sarà protagonista fino alla fine”

Ha seguito Siracusa – Bisceglie al “De Simone” come spesso è accaduto in questa prima parte di stagione, non da spettatore interessato (perché la famiglia se n’e uscita pochi mesi fa) ma da grande tifoso qual è. “Il Siracusa rimane nel cuore”, sottolinea Graziano Cutrufo patron del Palazzolo, “perché sono siracusano e come tutta la mia famiglia legato a questi colori e questa maglia. E sono felice che il Siracusa abbia vinto una gara complicata, per la gente, per la società con il presidente Alì in testa perché sta investendo e facendo sacrifici e per il mio amico Antonello Laneri, la cui mano si vede già perché non è un caso che tra i migliori in campo ci siano stati Bruno e Russini”.

Graziano Cutrufo era presente al “De Simone” in compagnia del tecnico Gaetano Favara (anch’egli storico tifoso azzurro e tra i fautori della ripartenza del calcio in città cinque anni orsono con la Terza categoria dopo la scomparsa dai professionisti), con cui stanno conducendo il Palazzolo tra le protagoniste di Eccellenza (oggi gialloverdi a riposo e raggiunti in vetta dal Biancavilla): “Favara è un tecnico giovane e preparato, la sua mano si vede e la squadra risponde bene. Ma tutti rispondono bene, dallo staff ai giocatori alla società, forse il più scarso sono io”, aggiunge ironizzando. E poi chiosa: “Siamo in testa ma la stagione è lunga, certamente saremo protagonisti fino alla fine del campionato”.