Russell Crowe in tour a Noto: il 7 agosto alla Scalinata della Cattedrale

Russell Crowe, insieme alla sua band “The Gentlemen Barbers”, a Noto. Un tour che toccherà diverse location in tutta Italia e vedrà la Scalinata della Cattedrale di Noto teatro dello show dell’attore-cantante  americano.
Ospite al Festival di Sanremo 2024, Russell Crowe ha sottolineato la sua attrazione nei confronti dell’Italia, come “un qualcosa che ho sempre percepito per tutta la mia vita. Da adulto, tornando in Italia, mi sono reso conto di quanto fosse forte questo legame. È affascinante pensare che questo Paese abbia dato al Mondo un grandissimo contributo, in termini di cultura e dal punto di vista sociale. Sono cresciuto in una casa dove si ascoltava tanta musica, era uno sfogo creativo molto importante. La musica per me è stata sempre centrale: alle superiori il mio obiettivo era fare musica. A 16 anni facevo concerti nei piccoli teatri, a 17 ho inciso il mio primo disco. Sono 35 anni che faccio cinema, ma la musica c’è da molto prima”.
“Rivisitiamo numerosi successi della storia della musica ridando vita a brani iconici, attraverso nuovi arrangiamenti, per regalare al pubblico un’esperienza davvero straordinaria”, conclude Crowe.




Quanto guadagnano gli assessori comunali di Siracusa?

A quanto ammonta l’indennità di carica di un assessore del Comune di Siracusa? Con l’ultimo scaglione di adeguamento previsto dalla legge di Bilancio del 2022, poi recepita dalla Regione Siciliana, dalla somma lorda di 5.962,51 del 2023, l’indennità mensile si assesterà nel 2024 a 7.176 euro al mese (lordi). Tolte tasse e contributi, resta comunque una somma importante, proporzionata al livello di impegno e responsabilità richiesto dalla carica. Nessuno scandalo, quindi. Almeno non nella somma, specie se accompagnata da risultati amministrativi significativi.
L’adeguamento disposto con legge nazionale, ha previsto tre scaglioni di aumento (45% nel 2022; 68% nel 2023; 100% nel 2024) sulla base di un rapporto percentuale calcolato a partire dal trattamento economico lordo mensile dei presidenti delle Regioni e rapportandolo alla popolazione di un Comune.
La Regione si fa carico di una quota parte dei maggiori oneri di spesa per i conti comunali. Gli adeguamenti – che comportano una maggiore spesa a bilancio – possono essere liquidati solo se si rispetta l’equilibrio nei conti pluriennali, per assicurare che la spesa integrale di aumento sia sostenibile.
E’ bene precisare che l’indennità di carica di un assessore viene dimezzata (2.751,92, somma lorda) se si tratta di lavoratore dipendente non in aspettativa. Ed è la scelta più “risparmiosa” per le casse pubbliche. Si sono mossi in questo modo, ad esempio, gli assessori Gibilisco, Celesti e Consiglio. Possibili poi decurtazioni su base volontaria (35% o 43%) anche per ragioni di cumulo fiscale o per finanziare determinati capitoli di spesa o iniziative benefiche a titolo personale.




Quaterna da 216mila euro a Siracusa, la giocata vincente in viale dei Comuni

Primavera dolcissima per un fortunato giocatore siracusano che ha vinto 216mila euro al Lotto. Ha centrato una quaterna sulla ruota di Genova nell’estrazione di sabato scorso del popolare gioco. La schedina fortunata è stata giocata nella ricevitoria Barreca di viale dei Comuni. Ed è già “caccia” al vincitore o alla vincitrice.
Non è la prima volta che la dea bendata passa da quelle parti. Negli anni scorsi in quella stessa ricevitoria sono state registrate altre vincite importanti al Lotto (295mila euro), al Gratta e Vinci (500mila euro) ed al Totogol (724 milioni di lire).
Tutte le dieci vincite più alte del concorso dello scorso 16 marzo sono state ottenute grazie alla stessa identica giocata sulla ruota di Genova, per un totale di quasi 2 milioni di euro distribuiti. In tutti i casi è stata la quaterna con i numeri 6, 10, 37 e 62 a risultare vincente. Questo ha portato a vincite a raffica per tutta Italia, a cominciare da quella più alta da 376.500 euro a Bellizzi, in provincia di Salerno, con 3 euro puntati. Poi, a fronte di 1 solo euro puntato in tutte le giocate, vincite da 216.600 euro ciascuna a Milano, Montebelluna (TV), Siracusa, Teggiano (SA) e Varese. Poi 134.250 euro a Seregno (MB), 129.750 euro a Modica (RG) e Balvano in provincia di Potenza e infine 124.750 euro a Castell’Arquato (PC).
Si ricorda di giocare responsabilmente.




Tragedia in Belize, era originaria di Siracusa la donna uccisa in una sparatoria

Era originaria di Siracusa la donna uccisa martedì scorso in Belize, nel corso di una sparatoria. Laura Fiorito, 43 anni, si trovava al mercato di Belmopan insieme al marito Salvo ed ai piccoli figli di 7 anni e di 11 anni.
Ad esplodere i colpi di pistola fatali sarebbe stato un haitiano, arrestato poco dopo dalla Polizia del Paese sudamericano. Sarebbe il proprietario dell’appartamento che Laura e Salvo avevano affittato in Belize. “Dal filmato si vede che incontra la famiglia e stringe loro le mani”, rivela il commissario Соmроl Wіllіаmѕ.
“Наnnо іnіzіаtо а соnvеrѕаrе e poi ha estratto l’arma ed ha iniziato a sparare, prіmа аll’uоmо mаncandolo. Pоі hа іnѕеguіtо lа dоnnа е lе hа ѕраrаtо dа dіѕtаnzа mоltо rаvvісіnаtа, dороdісhé hа іnѕеguіtо і bаmbіnі”, hа аggіuntо Соmроl intervistato da breakingbelizenews.com.
“Vivrà nei nostri cuori per sempre. Era il meglio che un uomo potesse desiderare e la migliore mamma del mondo”, scrive affranto sui social il marito Salvatore, pubblicando una serie di foto di momenti felici.
“Ha portato gioia e felicità a così tante persone. Non ci sono lacrime che possano fermare il dolore che sentiamo. Siamo sposati da oltre 20 anni e abbiamo creato tanti bei ricordi. Mi hai dato due bellissimi bambini, un dono degli dei. (..) Ci manchi così tanto. Il pensiero che non possiamo più tenerti tra le nostre braccia è un dolore indescrivibile”, le sue strazianti parole.
Per il rimpatrio della salma in Italia, amici olandesi di Laura e Salvo hanno avviato una raccolta fondi online per aiutare la famiglia a coprire le ingenti spese.




In campo neutro e senza pubblico, il Siracusa batte la Gioiese 2-0

Nella prima delle due gare a porte chiuse ed in campo neutro, il Siracusa ha battuto la Gioiese per 2-0. Al Meno Di Pasquale di Avola, la squadra azzurra è tornata in campo dopo la pesante punizione inflitta dal Giudice Sportivo per i fatti di Ravanusa. Cacciola ha cercato di isolare i suoi e tenere alta la concentrazione sul campionato ed un secondo posto da difendere, in attesa dell’esito del ricorso presentato dalla società del presidente Ricci e da cui dipenderanno anche le eventuali chance di ripescaggio collegate ai play-off.
Quanto alla gara, in un clima ovviamente surreale, bastano due situazioni da palla da fermo al Siracusa. Al 24′, lo specialista Aliperta trasforma in oro un calcio di punizione. Nella ripresa, al 53′ su calcio di rigore, mette la sua firma anche Maggio.
“Non era semplice. Una prova di maturità, vista la situazione”, dice al termine Cacciola, intervistato su Tris. “Da martedì inizieremo a preparare il prossimo appuntamento”.




In possesso di due fucili e droga: arrestato 24enne

Un 24enne di Avola è stato arrestato dai Carabinieri di Noto, supportati dai militari di Avola e Pachino, della Compagnia di Intervento Operativo del 12° Reggimento Carabinieri Sicilia e del Nucleo Cinofili di Nicolosi (CT), per essere gravemente indiziato di detenzione abusiva di armi, munizionamento e stupefacenti.
A seguito di perquisizione domiciliare, l’uomo è stato trovato in possesso di 2 fucili, uno dei quali con matricola abrasa, e munizionamento di vario calibro, nonché 53 grammi di stupefacente tra cocaina, crack, marijuana e hashish, oltre a materiale per il confezionamento e la pesatura.
L’arrestato, dopo le formalità di rito, è stato posto ai domiciliari presso la sua abitazione, come disposto dall’Autorità giudiziaria.




In Sicilia un laureato su due non trova lavoro: “poco preparati e senza esperienza”

(cs) “In cinque anni in Sicilia il divario tra formazione terziaria e sbocco lavorativo è quasi raddoppiato: nel 2019 le imprese faticavano a trovare un laureato su tre posti di lavoro offerti, adesso la difficoltà è salita a uno ogni due. E un laureato su due, così, è a spasso”.
Lo afferma Maurizio Adamo, presidente della Consulta regionale dei consulenti del lavoro, in vista del convegno di lunedì prossimo allo Steri sull’orientamento universitario. Adamo spiega: “Da un lato ci sono troppo pochi laureati (quasi il 30% dei giovani fra i 25 e i 34 anni, contro la media europea del 42%); ma, dall’altro lato, pesa una preparazione spesso non legata alle esigenze delle imprese, unita alla mancanza di esperienza pratica. Ne consegue che, come calcola Almalaurea, a un anno dalla laurea, a parità di ogni altra condizione, i laureati che risiedono al Nord o al Centro hanno, rispettivamente, il 32,1% e il 12,7% di probabilità in più di trovare un’occupazione rispetto a quanti risiedono nel Mezzogiorno”.
Per il presidente regionale della Consulta “occorrono, dunque, corsi di laurea sempre più incentrati sull’interdisciplinarità, per tenere conto della grande complessità e velocità di cambiamento che il mercato del lavoro sta vivendo in questo periodo storico. I corsi di laurea, in particolare, vanno sempre più intesi come percorsi che devono andare oltre la mera preparazione tecnico-scientifica, ampliando i propri orizzonti verso tematiche talvolta lontane dall’attuale contenuto formativo. Infatti, il Bollettino Excelsior di Unioncamere e Anpal ha messo in luce il fatto che tra le competenze più richieste dalle imprese per gli ingressi del 2023 in Sicilia, si annoverano la flessibilità e l’adattamento, la capacità di lavorare in gruppo, le competenze digitali, linguaggi e metodi matematici e informatici, le tecnologie 4.0, il risparmio energetico e la sostenibilità ambientale, il problem solving”.
“In più, per il futuro – gli fa eco Antonino Alessi, presidente dell’Ordine dei consulenti del lavoro di Palermo – l’impatto delle tecnologie digitali e della transizione verde è destinato a esasperare queste contraddizioni. Le proiezioni sui nuovi fabbisogni configurano una crescita rilevantissima della domanda di figure tecniche specializzate e un progressivo raddoppio della relativa quota sul totale della domanda di nuove assunzioni (32%), anche per il contributo offerto dalla ripresa degli ingressi nella P.a.. Più in generale, nel 53,1% dei casi è richiesta ai laureati un’esperienza specifica, nel 34,5% un’esperienza un po’ più ampia ma nello stesso settore, e nel 6% un’esperienza generica. Solo nel 6,4% dei casi non è richiesto alcun tipo di esperienza. Ed è dimostrato che un laureato che svolge un tirocinio aumenta del 4,3% la possibilità di trovare lavoro”.
“Per investire sull’adeguamento della formazione – conclude Alessi – occorrono risorse, ma in Sicilia si avverte un forte squilibrio, dato che la maggior parte dei fondi europei, nazionali e regionali è destinata a incentivare l’offerta di lavoro (assunzioni) piuttosto che a sostenere una più adeguata preparazione dei candidati che li renda più occupabili attraverso tirocini in azienda e aggiornamento delle competenze. Il risultato è che, secondo i calcoli della Fondazione studi dei consulenti del lavoro, si batte solo sugli sgravi contributivi, ma su 100 assunzioni incentivate solo il 35,5% risulta ancora attivo dopo tre anni”.
“In Sicilia – analizza Vincenzo Silvestri, presidente nazionale della Fondazione consulenti per il lavoro – è positiva l’iniziativa dell’Università di Palermo che finanzia direttamente tirocini curriculari di propri studenti presso le aziende convenzionate. E’ un ottimo esempio che andrebbe replicato su vasta scala beneficiando delle risorse della prossima programmazione delle Politiche di coesione 2021-2027. Infatti, un primo esempio di cambiamento nelle politiche attive arriva proprio da un simile strumento, il programma ‘Garanzia occupabilità lavoratori’, finanziato dal ‘Pnrr’, con cui la Regione sta curando la riqualificazione professionale e l’aggiornamento delle competenze dei soggetti deboli del mercato del lavoro, come i percettori di ammortizzatori sociali e di Rdc. Allo scorso 31 gennaio risultavano presi in carico da ‘Gol’ ben 249.770 soggetti, di cui 97.058 avviati a percorsi di reinserimento lavorativo, 59.193 in aggiornamento delle competenze, 83.388 in riqualificazione professionale e 10.131 in misure di lavoro e inclusione; di questi, 48.661 sono stati inseriti in una politica attiva e 41.360 sono stati occupati dopo 6 mesi. Anche la riforma del Reddito di cittadinanza ha introdotto percorsi di formazione e lavoro con la piattaforma digitale per l’inclusione sociale e lavorativa (Siisl), nella quale sono stati coinvolti sinergicamente tutti gli attori del mercato del lavoro per favorire l’occupazione dei soggetti più fragili della nostra società. Questi risultati positivi – è la tesi di Silvestri – ci spingono a proporre di replicare su vasta scala un simile modello per rendere più efficace il rapporto fra università, Its e mercato del lavoro, con l’obiettivo di mettere a disposizione delle imprese risorse professionali formate sul campo e dotate di esperienza”.




Lavoro, in Sicilia il 40% dei posti offerti nel 2023 è rimasto vuoto

(cs) In Sicilia tanti cercano un lavoro e tante imprese cercano di assumere, ma domanda e offerta non riescono a incontrarsi: quasi sempre la causa sta nella corsa delle imprese a specializzarsi per competere, mentre il settore dell’istruzione e formazione professionale non riesce a tenere il passo. Per provare a mettere in linea i due mondi, la Fondazione nazionale Consulenti per il lavoro, l’Università di Palermo, Sicindustria, la Consulta regionale dei consulenti del lavoro della Sicilia e l’Ordine dei consulenti del lavoro di Palermo organizzano per lunedì 18 marzo, alle ore 9, presso Palazzo Steri, in piazza Marina, 1, a Palermo, un convegno dedicato all’orientamento, sul tema “Favorire l’occupabilità e accompagnare i giovani nelle transizioni”.
Con la moderazione di Vincenzo Silvestri, presidente della Fondazione consulenti per il lavoro, e dopo i saluti del Rettore, Massimo Midiri, dell’assessora regionale al Lavoro, Nuccia Albano, del presidente della Consulta regionale dei consulenti del lavoro, Maurizio Adamo, del presidente regionale dell’Associazione nazionale consulenti del lavoro, Gaspare Patinella, e del presidente dei Consulenti del lavoro di Palermo, Antonino Alessi, interverranno: Massimo Temussi, D.g. delle Politiche del lavoro del Ministero del Lavoro; Maurizio Serafin, del consorzio Pluriversum che si occupa di orientamento e dispersione scolastica; Franco Amicucci, presidente di Skilla, che si occupa di formazione in e-learning; Enrico Limardo, direttore della Fondazione consulenti per il lavoro; Cinzia Cerroni, delegata del Rettore al coordinamento del Centro orientamento e tutorato universitario; Ettore Foti, D.g. del dipartimento regionale Lavoro; Patrizia Caudullo, responsabile territoriale Sviluppo Lavoro Italia (ex Anpal Servizi); Ornella Campo, dirigente tecnico dell’Ufficio scolastico regionale; Luigi Rizzolo, presidente di Sicindustria; i segretari confederali regionali di Cgil, Cisl e Uil. Concluderà Rosario De Luca, presidente del Consiglio nazionale dell’Ordine dei consulenti del lavoro.
Il Rettore dell’Università di Palermo, Massimo Midiri, spiega: “Il divario tra istruzione-formazione e mercato del lavoro, in Sicilia come nel resto d’Italia, è un fatto innegabile, ma l’Università di Palermo già da due anni ha invertito la tendenza. Abbiamo stipulato accordi con oltre 3mila imprese siciliane e del resto d’Italia che, da un lato, intervengono nella definizione della nostra offerta formativa modulandola con elementi di vita pratica che interessano alle loro attività e, dall’altro lato, accettano di ospitare nostri studenti in tirocini curriculari pre-laurea di almeno quattro mesi, a nostre spese. Abbiamo dedicato uno stanziamento di un milione di euro e quest’anno, il secondo, abbiamo avviato ben 450 studenti in tirocinio. Speriamo che si concludano con l’assunzione e anche nelle mansioni da loro auspicate”.
A misurare la distanza in Sicilia tra formazione e mondo del lavoro ci ha pensato il Bollettino annuale Excelsior realizzato da Unioncamere e Anpal. Nel 2023 le imprese siciliane che hanno provato ad assumere sono state il 59% del totale, rispetto al 57% del 2022, e hanno programmato 301.190 ingressi di personale, cioè 13.150 in più rispetto al 2022, e nel 28% degli annunci si ricercavano espressamente giovani. Ma il maggiore fabbisogno di dipendenti non si è tradotto in un significativo incremento dell’occupazione nell’Isola, perché la difficoltà di reperire candidati idonei è aumentata dal 35 al 40%: il 22% dei posti offerti non è stato coperto per mancanza di candidati, il 13,5% per preparazione inadeguata e il 4% per altri motivi. Tant’è che nel 15% dei casi le imprese hanno dovuto fare ricorso all’assunzione di immigrati.
In dettaglio, si volevano assumere 54.830 operai specializzati, 34.390 professionisti tecnici, 18.900 dirigenti o appartenenti alle professioni intellettuali e scientifiche e con elevata specializzazione, 31.530 conduttori di impianti e operai di macchinari, 100.580 unità delle professioni qualificate nel commercio e nei servizi, 37.280 addetti delle professioni non qualificate e 23.680 impiegati.
A livello provinciale, le richieste erano così ripartite: Trapani, 26.190; Palermo, 75.370; Messina, 41.700; Agrigento, 20.490; Caltanissetta, 14.890; Enna, 5.890; Catania, 67.750; Ragusa, 22.200; Siracusa, 25.980.
Occorre evidenziare che su 34.410 posizioni rivolte ai giovani fino a 29 anni, 18.680 sono rimaste vacanti (42% la media), con questi picchi: 76% di introvabili per meccanici artigianali, 75% per specialisti di scienze della vita, 68% per fonditori, saldatori e lattonieri, 68% per tecnici della gestione dei processi produttivi di beni e servizi, 60% per operai specializzati in installazioni e manutenzioni elettriche, 59% per operai specializzati nelle rifiniture delle costruzioni, 58% per tecnici informatici e delle Tlc, 55% per operatori della cura estetica, 50% per addetti della ristorazione e 48% per operai edili specializzati.
I settori che più ricercano giovani sono stati commercio, servizi culturali e sportivi, turismo e ristorazione, sanità e costruzioni.
Quanto ai settori per l’intera collettività, l’offerta di lavoro riguardava 67.560 ingressi nel turismo e ristorazione, 47.740 nelle costruzioni, 46.530 nel commercio, 26.630 nella sanità e nei servizi alla persona e 20.090 nei servizi di trasporto e logistica.
Il Bollettino Excelsior di Unioncamere e Anpal rileva che le professioni maggiormente richieste dalle imprese siciliane sono state: addetti alla ristorazione (52.520), addetti alle vendite (31.390), operai edili specializzati (25.370), addetti alle pulizie (23.490), conduttori di veicoli (19.800) e tecnici della salute (10.650).
Ma le prospettive offrono molti più spazi ai laureati (14,5%) soprattutto ad indirizzo economico, sanitario, ingegneristico, insegnamento-formazione, tecnologie dell’informazione e della comunicazione, efficienza energetica; agli specializzati Its (0,5%), ai diplomati professionali (33,9%), purchè ci siano competenze certificate (35,7%) ed esperienza, che è richiesta nel 67% dei casi. Gli indirizzi di studio che offrono maggiori sbocchi lavorativi, ma che necessitano di un profondo adeguamento alle nuove esigenze del mondo del lavoro, secondo il Bollettino Excelsior, sono l’istruzione terziaria (15%, ma con il 43% di difficoltà per preparazione insufficiente), quella secondaria (67%, col 73% di difficoltà) e la scuola dell’obbligo (18%, col 63% di difficoltà). Nell’ambito dell’istruzione terziaria, la laurea è richiesta nel 96% dei casi, nel 90% con esperienza, e il 42% delle offerte resta senza risposta. Quanto agli Its Academy, il 73% richiede esperienza e non trova candidati il 63% delle volte.
Anche per l’istruzione secondaria superiore tecnico-professionale il 74% richiede esperienza e il 39% non trova risorse idonee; le richieste riguardano soprattutto amministrazione, finanza e marketing; turismo ed enogastronomia, sanità, ristorazione, edilizia e meccanica.




Beni confiscati alla Mafia, incontro ad Avola con Rosa Laplena

Proposte concrete sull’utilizzo dei beni confiscati alla Mafia come strumento per l’avvio di efficaci politiche pubbliche di sviluppo e coesione territoriali ed un’occasione di confronto sul tema.
Rosa Laplena ne parlerà ad Avola, nel corso dell’incontro di oggi alle 16:30 presso la Biblioteca Comunale di via San Francesco D’Assisi per la presentazione del suo libro, “Beni Confiscati alla Criminalità Organizzata. Dalla legge Rognoni La Torre ad oggi. Storia, applicazione della normativa, incidenza nelle politiche pubbliche di coesione territoriale e di sviluppo locale” (Mediter Italia edizioni), organizzato da Confcooperative Sicilia- Sede Territoriale di Siracusa con il patrocinio del Comune di Avola”

Partendo da un’analisi approfondita, frutto dell’esperienza che ha maturato in oltre 20 anni di impegno nell’Antimafia sociale, Rosa Laplena traccia un bilancio di decenni dedicati alla valorizzazione dei beni confiscati alla criminalità organizzata e prospetta soluzioni alle carenze legislative e organizzative che l’Italia sconta ancora, indicando la strada del coinvolgimento del Terzo Settore e del mondo della cooperazione, che in questo contesto può giocare un ruolo di assoluto primo piano.

All’incontro parteciperanno il sindaco di Avola, Rossana Cannata, il Prefetto di Siracusa, Raffaella Moscarella, il Senatore Salvo Sallemi, componente della Commissione Parlamentare Antimafia, il deputato Luca Cannata, l’assessore alla Cultura del Comune di Avola, Stephanie Busà, il Presidente di Confcooperative Sicilia- sede territoriale di Siracusa, Alessandro Schembari.
Interverranno Luca Li Vecchi, Presidente Cooperativa Sociale “Verbumcaudo e Alessio Puglisi, Referente del Presidio Padre Pino Puglisi di Libera Avola
Modera l’incontro la giornalista Gilda Sciortino




Sonatrach, incontro con le imprese: “Il Polo Industriale modello per la transizione”

Le imprese aderenti a Confindustria Siracusa a confronto con Sonatrach Raffineria Italiana. L’incontro si è svolto ieri pomeriggio, con l’obiettivo di presentare le “tendenze dei mercati energetici e per illustrare le attività e i progetti previsti dalla società”. L’iniziativa rientra nell’ambito del ciclo di incontri promossi da Confindustria Siracusa, presieduta da Gian Piero Reale, con le realtà imprenditoriali del polo industriali siracusano. Alla riunione di ieri hanno preso parte numerosi imprenditori, con l’amministratore delegato di Sonatrach Raffineria Italiana, Rosario Pistorio, insieme ad alcuni dirigenti dell’azienda. “Sono fermamente convinto che questo polo industriale abbia sviluppato eccellenze in vari settori nel corso degli ultimi decenni –  ha detto Pistorio – soprattutto per quanto riguarda gli impianti per la produzione di prodotti energetici a cui si associano le numerose PMI per la loro manutenzione e costruzione. L’efficienza energetica e la riduzione dell’impronta carbonica saranno i temi cruciali su cui si giocheranno le sfide dei prossimi anni e credo che l’area industriale siracusana sia già oggi un patrimonio in termini di sicurezza energetica per l’intero Paese e abbia le potenzialità per diventare un modello per la transizione verso il 2050”. “E’ stata una importante opportunità per tutte le aziende associate a Confindustria Siracusa – ha detto il Presidente Reale – e in particolare per le nostre piccole e medie imprese, per sviluppare una visione complessiva sul futuro del nostro Polo Industriale e per un confronto aperto con le aziende  sui temi della Sostenibilità e della Transizione Energetica, vere sfide che dobbiamo affrontare per assicurare continuità e progresso economico al nostro territorio” .