Pallamano, domani Albatro-Avola per la festa aretusea dopo il salto in A2

Domani alle 18 sarà Albatro-Avola al PalaLoBello, un modo per festeggiare il salto in A2 della compagine siracusana di pallamano dopo la matematica certezza ottenuta sette giorni fa a Scicli. Questo il pensiero di Peppe Vinci, coach dell’Albatro: “Ho sempre detto che questa categoria non appartiene a questi giocatori, il paragone con le partite che avrei voluto giocare con l’Aretusa voleva solo essere uno sprone per le squadre e i tecnici a migliorare un movimento che può crescere solo ed esclusivamente se noi attori ci mettiamo del nostro per crescere, non solo sul campo ma anche e sopratutto nella gestione e nell’esteriorità. Il lavoro delle società è encomiabile, ma alla fine sono i rappresentanti sul campo che fanno la differenza, il mio non era un atto di accusa a livello tecnico ma uno stimolo a crescere sul campo e nell’immagine. Ci tengo a precisare questo concetto perché le mie precedenti considerazioni, poco dopo il successo di Scicli, sono state travisate”.




Siracusa. La “Panoramica” e via Reimann: la natura si “riprende” la strada

Due strade, in due zone diverse. Sono soltanto due esempi, presi a campione, per verificare lo stato in cui versano alcune tra le  arterie della città. Non sono luoghi periferici, nè tantomeno poco frequentati. Al contrario, una è la cosiddetta “Panoramica”, che arriva fino all’ingresso del Teatro Greco, dove proprio in questi giorni si lavora all’allestimento del nuovo ciclo di spettacoli classici. Tra poche settimane via Romagnoli, Via Cavallari, via Agnello, saranno sotto gli occhi di migliaia di spettatori, molti turisti, che raggiungeranno Siracusa proprio per assistere alle rappresentazioni classiche. Eppure, soprattutto il verde pubblico, il decoro, la manutenzione, sembrano lasciare parecchio a desiderare. Rovi che invadono la carreggiata, che rendono una strada, già pericolosa per una serie di altre ragioni, ancor meno sicura. Ci sono le ormai “tradizionali”, per usare un termine sarcastico, ringhiere divelte. Ci sono pali dell’illuminazione divelti e lasciati in condizioni che creano pericolo per chi percorre la strada. E poi ci sono contatori elettrici, vecchi, evidentemente in disuso, arrugginiti, aperti: proprio di fronte all’ingresso sul retro del Parco Archeologico, biglietto da visita poco entusiasmante per chi arriva con il desiderio di riempirsi gli occhi. E’ proprio lungo questa strada che parcheggeranno gli attori, ad esempio, i registi, il personale impiegato durante il ciclo di spettacoli classici. Qualcuno, ci raccontano mentre giriamo queste immagini, si è ritrovato costretto a decespugliare volontariamente, di propria iniziativa, l’area davanti al Teatro Greco, nei pressi di un centro sportivo, perchè la vegetazione era eccessivamente invadente, tanto da aver causato degli incidenti stradali, anche nei giorni scorsi. Spostandoci altrove, arriviamo in via Christiane Reimann, dedicata alla gentil donna danese che amava Siracusa, tanto da donare alla città la sua villa. Via Reimann si trova nei pressi di via Costanza Bruno, la cosiddetta nuova bretella, che ormai tanto nuova non è piu’ . I marciapiedi, per quanto stretti, esistono. Peccato che siano assolutamente inutilizzabili per via di rovi, piante che non vengono potate da tanto tempo,che vengono lasciate cosi’, in modo che la bellezza del verde diventi esattamente il contrario. E impedendo materialmente il passaggio di pedoni. Il verde pubblico in città viene gestito da diverse ditte, alle quali sono state affidate altrettante porzioni del capoluogo,per una spesa di svariati milioni di euro l’anno. L’obiettivo del frazionamento era quello di garantire una perfetta gestione del verde in tutta la città-




Calcio, Serie C: penalizzate Siracusa, Rieti e Bisceglie

Due punti al Siracusa, altrettanti al Rieti e tre al Bisceglie. È arrivata la sentenza su segnalazione della Covisoc e adesso la classifica del girone C di Serie C dice Siracusa e Rieti 30, Bisceglie 26. Il tutto a pochi giorni dalla modifica al regolamento play out di Serie C che ha fatto infuriare e non poco anche le stesse Bisceglie e Rieti oltre al Siracusa, tutte e tre in lotta per evitare il penultimo posto che significherebbe fare lo spareggio con una squadra del girone A di Serie C.




Calcio giovanile, il piccolo Montoneri dalla Mediterranea al Barcellona

Sognando Messi e magari un futuro nella cantera blau-grana. Prestigiosa convocazione per Giulio Montoneri giovane talento in erba della scuola calcio Elite Mediterranea di Floridia.
Ad appena 7 anni il piccolo calciatore dopo aver partecipato lo scorso anno a Caldogno al FCB Escola Soccer Camp Italia è stato selezionato con altri 13 bambini italiani per prendere parte dal 15 al 18 aprile, nella città catalana, al Barca Academy World Cup 2019, di fatto la Coppa del Mondo dell’ Accademia del Barcellona. Si tratta di una manifestazione, giunta alla sua ottava edizione con oltre 2100 ragazzi e ragazze dai 6 ai 14 anni provenienti da tutti e cinque i continenti. Giulio Montoneri farà parte del team Italia under 8. L’ obiettivo del torneo è quello di offrire a tutti i partecipanti un’ esperienza unica del mondo blau-grana, sia dal punto di vista calcistico, sia da un punto di vista della socializzazione. Per l’ allievo della Mediteranea sarà un momento unico con la possibilità di confrontarsi e divertirsi con altri ragazzi provenienti da tutto il mondo




Calcio, Promozione: domenica si rigioca Real Siracusa-Eubea. Protesta lo Sporting Priolo: “Noi non faremo l’ultima di campionato”

Domenica si rigiocherà Real Siracusa Belvedere-Sporting Eubea facendo slittare l’ultima giornata del girone D di Promozione a mercoledì prossimo. Ma alcune squadre, compreso lo Sporting Priolo, potrebbero non scendere in campo per protesta. Il match del “Di Bari” di domenica scorsa era stato sospeso dal direttore di gara poco dopo il 20’ del primo tempo per intemperanze che si stavano verificando in tribuna e il giudice sportivo ha ritenuto non corretta la decisione dell’arbitro, ordinando la ripetizione della gara. Ma alcune società hanno manifestato il proprio disappunto scrivendo in Lega. Si tratta di Sporting Priolo, Enna, Pozzallo e Barrese: “I sottoscritti presidenti e legali rappresentanti delle società comunicano il loro rifiuto a far partecipare le rispettive squadre all’ultima giornata del campionato di Promozione. Tale decisione si rende necessaria a seguito dei gravi fatti di violenza verificatasi nel corso della gara tra il Real Siracusa Belvedere e lo Sporting Eubea e della conseguente illegittima decisione assunta dal giudice sportivo, con la quale risulta essere stata ingiustificatamente omessa l’applicazione di adeguate sanzioni nei confronti delle predette società, limitandosi ad annullare la gara e disponendone la ripetizione. Tali fatti avrebbero meritato l’applicazione delle adeguate sanzioni disciplinari previste dal Cgs, come già applicate nel corso di questo campionato, concretizzando una evidente difforme ed ingiustificata applicazione delle regole che non può che pregiudicare l’interesse delle società istanti alla partecipazione ai prossimi campionati. Pertanto non scenderemo in campo“ per le gare di domenica 7 aprile”.




Sindacati, la piattaforma unitaria dei pensionati: “Inps, sanità ed enti locali, più dignità alla persona”

Presentata stamani nel corso di una conferenza stampa nel salone Cgil di viale Santa Panagia, la piattaforma unitaria dei Pensionati di Cgil Cisl Uil territoriali. I segretari generali Valeria Tranchina, Vito Polizzi, Sergio Adamo e Salvo Lantieri, hanno fatto il punto della situazione dopo le assemblee unitarie.

Salvo Lantieri, segretario della Uilp2 ha aperto il dibattito sottolineando che “i pensionati non possono continuare ad essere usati come bancomat. Perché il Governo si è preso già la tredicesima, chi dice che scendiamo in piazza per pochi euro, fa solo ridere perché questa è la strada verso una povertà latente. Noi siamo il vero welfare delle famiglie, lo si evince da una ricerca che ha fatto di recente Renato Mannehimer e servirebbe mettere mani agli assegni familiari come si fa in altri paesi d’Europa per migliorare la situazione. Per questo rivendichiamo certi diritti, attraverso una lotta all’interno del nostro territorio con la manifestazione unitaria di giorno 13 aprile che vedrà la presenza di tutti i vertici nazionali delle tre organizzazioni sindacali. Serve dunque rivendicare certi diritti – ha proseguito Lantieri – Quello alla salute, ad avere Comuni che pensino al tema sociale, il diritto all’autosufficienza, il diritto ad essere trattati da cittadini e non da vacche da mungere. Noi rappresentiamo l’83 % a livello nazionale di coloro che versano Irpef a fronte di centinaia di migliaia di evasori fiscali, allora perché noi non abbiamo diritto ad un ospedale o una assistenza sanitaria adeguata? Se il Pronto soccorso non è sufficiente riguarda tutti noi. E le piattaforme che abbiano elaborato hanno avuto un riscontro importante”. Delle tre piattaforme elaborate (Inps, Sanità ed Enti Locali) ne hanno successivamente parlato rispettivamente i segretari Sergio Adamo (Uilp1), Vito Polizzi (Fnp Cisl) e Valeria Tranchina (Spi Cgil).

INPS. “Partiamo dal ribadire un concetto: l’Inps è nostro – ha esordito Adamo -. E non ci si può permettere di utilizzarlo come si vuole, perché il Governo ne fa uso a proprio piacimento. C’è un iter burocratico troppo lungo fra domande presentate, verificate e accettate o respinte e naturalmente i pensionati che sono persone sensibili, spesso si scoraggiano. Quindi il rapporto fra istituto e pensionato non è sempre buono e noi lavoreremo per migliorare questo tipo di situazione così come a ridurre drasticamente la differenza che esiste ancora oggi fra l’assistenza e la previdenza”.

SANITA‘. “Esordisco sottolineando un episodio che ci vide coinvolti nel 2017 – dice Polizzi – quando fummo ricevuti da Papa Francesco che definì i pensionati come dei profeti, ovvero coloro i quali si fanno carico delle istanze e le portano a compimento. Ebbene aveva ragione. Abbiamo elaborato una piattaforma sulla Sanità che è complessa perché complessi sono i bisogni della gente e difficile è, in Italia, far rispettare la legge 833 della riforma sanitaria. Al Pronto soccorso registriamo continue aggressioni ai medici, ci sono superticket da eliminare e occorre restituire il diritto di ricevere le cure sanitarie nel territorio in cui si vive perché è molto costoso andare fuori: ovviamente però serve una sanità di qualità e tempi di attesa per i quali l’Asp si giustifica dicendo che c’è mancanza di personale. Noi abbiamo aperto un dialogo con l’Asp affinché si impegnino a utilizzare fondi per incentivazione e straordinario e ridistribuire turni giornalieri in maniera più funzionale. Sul tema dell’assistenza e la sussidiarietà ai pazienti, abbiamo chiesto all’Asp di affidare alle nostre associazioni che operano nei sindacati, il servizio. Anche il problema dei posti letto non è da sottovalutare e abbiamo chiesto che vengano rispettati gli standard previsti in riferimento alla popolazione e non al budget. Tornando ai Pronto soccorso e i Pta chiederemo di dotare questi presidi di un medico in più solo per i codici bianchi e verdi e fare in modo che ci siano più Pta: Siracusa ad esempio ha 6 quartieri, perché non prevedere una guardia medica per quartiere?”.

ENTI LOCALI. Si è parlato – a proposito di sanità ma anche di enti locali e rapporto fra Comuni   – di nuovo ospedale e la necessità di ascoltare l’intera provincia al fine di trovare una ubicazione idonea per tutti, facilmente raggiungibile senza code interminabili. Lo fatto Polizzi ma lo ha ribadito anche Tranchina che parlando poi della piattaforma sugli Enti locali ha aggiunto: “Ci poniamo con una piattaforma di dialogo e di confronto, non rivendicativa. Mettiamo a disposizione esperienza e competenza e sappiamo che non sempre negli enti locali, nei Comuni in particolare, ci sia stata o c’è tutt’oggi, la necessaria esperienza e competenza. Perché si perdono troppe occasioni e finanziamenti. Ai Comuni sono mancati in questi anni e ciò ha contribuito a bloccare formazione e istruzione. Ed è successo che spesso il privato abbia prevaricato sul pubblico, a danno della collettività. E’ per questo che nel dialogo con i Comuni stiamo provando a chiedere loro di fare un passo avanti, di assumere la governance. Perché solo così sarà possibile migliorare le condizioni di vita del cittadino, dell’anziano in particolare. Parliamo di sicurezza del territorio, per cui occorre un servizio d’ordine e di volontariato che tuteli tutto ciò. Oggi si sopravvive con una pensione media di 650 euro solo se hai una casa di proprietà a patto che questa non incida negli indicatori economici e dunque si paghino tasse su tasse anche su un bene proprio. E in questo i Comuni devono fare la propria parte così come attivarsi per mettere a disposizione navette per il servizio pubblico. Anche questo significa guardare ai veri bisogni della gente, ci sono flussi migratori che non sono in entrata ma soprattutto in uscita. Noi mandiamo tutto ciò che c’è di attivo e produttivo lontano da qui, quando invece i Comuni potrebbero creare presupposti visto che di recente non sono stati sfruttati nove milioni per i 4 distretti socio-sanitari (soldi che in realtà dovranno essere spesi entro la fine del 2019 e ad oggi ne sono stati impiegati 470mila, pena la restituzione, ndr) che viceversa attraverso progetti con figure professionali adeguate, creerebbero le condizioni di lavoro. E parliamo di un solo fondo a livello nazionale, quando sappiamo che ne esistono altri per i quali, se intercettati attraverso progetti, migliorerebbero la qualità della vita di tutti”.

 




Siracusa calcio, la carica di capitan Turati: “Vibonese e Rieti due finali, tifosi tornate a sostenerci in massa”

Siracusa al lavoro in vista del doppio confronto casalingo contro Vibonese e Rieti. Un crocevia fondamentale per la salvezza alla luce della modifica del regolamento play out che coinvolgerà anche la penultima del girone, a prescindere dal distacco accumulato dalla Paganese. Ecco perché in casa azzurra adesso sono consapevoli più che mai di dover fare sei punti in questa doppia sfida e mettersi a distanza di sicurezza da Rieti e Bisceglie, alla luce di possibili penalizzazioni. Oggi Raciti ha svolto una doppia seduta con lavoro atletico e per reparti al mattino, mentre nel pomeriggio seduta tecnico-tattica.

“La vittoria di Lentini è stata fondamentale per la classifica e il morale – spiega il capitano del Siracusa Marco Turati – ci aspettano cinque finali e lotteremo con Rieti e Bisceglie sino alla fine. Le prossime due gare casalinghe saranno fondamentali, mi auguro che i tifosi tornino in massa al De Simone. Abbiamo bisogno del loro sostegno per raggiungere la salvezza”.




Calcio, Promozione: dopo la sospensione di domenica, Real Siracusa-Eubea si ripeterà

Il Real Siracusa Belvedere potrà ancora sperare di conquistare il secondo posto con distacco tale da accedere direttamente alla seconda fase play off, senza lo spareggio contro l’Enna, terza forza del girone D di Promozione. Ciò a seguito della decisione del giudice sportivo in seguito alla sospensione del match di domenica scorsa al “Di Bari” fra gli aretusei di Gallo e lo Sporting Eubea per intemperanze in tribuna e non tanto in campo, per il cui fatto si temeva la perdita a tavolino e dunque la possibilità di non avanzare ancora in classifica. E invece il match verrà recuperato, a questo punto presumibilmente mercoledì prossimo visto che domenica si chiuderà il campionato (Real contro Megara ed Enna-Floridia) e la squadra di Gallo avrà così la possibilità di allungare sull’Enna. Attualmente ci sono 8 punti di distacco fra le due squadre ma con la partita in meno degli aretusei, per cui, andando anche a +9, il Real Siracusa spareggerebbe direttamente con la vincente play off del girone C (dove peraltro è coinvolta anche un’altra aretusea, il Carlentini di Migneco).

Questo il responso del giudice sportivo che, di fatto, “sconfessa” l’arbitro che probabilmente in maniera troppo frettolosa aveva dichiarato la fine anticipata del match facendo infuriare l’entourage siracusano: “Esaminati gli atti ufficiali e ricordato che i procedimenti presso questo Organo di Giustizia si svolgono esclusivamente sulla base di essi, ciò ai sensi dell’art. 29, punto 2, del C.G.S., e che gli stessi hanno valenza privilegiata di prova in riferimento alla gara, si rileva che: Al 23′ del p.t., a seguito dell’espulsione dei calciatori Missale Agatino Gianluca (Sporting Eubea) e Ruiz Pierpaolo (Real Siracusa Belvedere) per reciproci atti di violenza, il calciatore Bozzanga Daniele (Sporting Eubea) scavalcava la rete di recinzione per colpire con calci e pugni i sostenitori avversari; ciò scatenava una rissa tra i sostenitori di entrambe le Società mentre altri calciatori, non riconosciuti, “venivano a contatto con i tifosi”; in tale contesto il calciatore Italiano Francesco Luca (Sporting Eubea) spintonava gli addetti al servizio d’ordine;

A tal punto l’arbitro, ritenendo venire meno l’incolumità propria e dei propri assistenti, decideva di sospendere definitivamente la gara; Si ritiene di non potere condividere la decisione assunta dall’arbitro e ciò stante il mancato emergere di situazioni di effettivo pericolo per l’incolumità propria e degli AA.AA., peraltro non evidenziate in alcun modo nei rispettivi rapporti; del resto il rapporto dell’arbitro non evidenzia nulla più che una “supposta” e non “reale” situazione di pericolo per l’incolumità degli ufficiali di gara, cosa che avrebbe dovuto portare alla adozione di tutti i provvedimenti, anche di carattere disciplinare, nei confronti dei calciatori eventualmente colpevoli di infrazioni sanzionabili con l’espulsione, atti a riportare l’ordine in campo”.




Siracusa calcio tavolo, il sogno della Serie C svanisce a 15 secondi dalla fine

A 15 secondi dalla fine svanisce il sogno del Siracusa Calcio Tavolo di disputare la Finale Play Off per ritornare in C. Dopo la retrocessione dello scorso anno il team aretuseo si presentava alla Serie D – girone Sud di Cosenza – priva di alcuni giocatori che nel mercato estivo avevano lasciato il club azzurro. I ragazzi capitanati da Piepaolo Murabito con tanta grinta e cuore avevano cominciato bene il campionato pareggiando 2-2 con i cugini del Palermo che al termine del campionato approderanno in Serie C. Altro pareggio alla seconda giornata contro la Salernitana sempre 2-2 e da un inizio super, considerando il valore delle prime due avversarie, il Siracusa Calcio Tavolo sembrava non fermarsi piu, dato che da lì a poco sarebbero arrivate le vittorie contro i cosentini del Paola (2-1), i campani del Nola (3-1), Taranto e Napoli. Ma la sconfitta all’ultima di campionato contro i padroni di casa del Cosenza è stata fatale agli azzurri che hanno così chiuso al 3° posto dietro proprio i calabresi. E nello scontro Play off contro Salerno, il Siracusa forte dei due risultati possibili (vittoria e pareggio) non riusciva nell’impresa e dopo essere stato in vantaggio per tutto l’incontro perdeva 1-2 a 15 secondi dalla fine.




Pallamano, l’Aretusa Under 15 di forza con lo Scicli. E adesso testa al derby e alla fase regionale

Bellissima e avvincente partita quella che ieri ha visto contrapposte le formazioni under 15 dell’ Aretusa e dello Scicli. Ha vinto l’Aretusa di Alfio Settembre con il punteggio di 26 a 24 al termine di una partita che ha visto avanti gli sciclitani fino al massimo +3 a 12 minuti dalla fine. Aretusa in formazione largamente rimaneggiata per la contemporanea assenza di 3 titolati e iblei venuti a Siracusa per dimostrare che il secondo posto, alle spalle della capolista Siracusa, è più che meritato. Primo tempo di marca ospite con Iurato, Ciavorella e Carbone che più volte mettono in difficoltà la difesa siracusana che stenta a ricreare meccanismi che fin qui ne hanno costituito uno dei punti di forza. In attacco scarsa precisione al tiro e la giornata di grazia del portiere ospite fanno si che al termine del primo tempo il punteggio sia di 11 a 9 a vantaggio dei ragusani. Nel secondo tempo stesso copione per i primi 13 minuti, fino al 16 – 13 per lo Scicli, quando un decisivo cambio difensivo, voluto da mister Settembre, ha messo in difficoltà l’attacco ospite consentendo alla difesa di recuperare più di un pallone e ripartire in contropiede, contemporaneamente Bruni, Giuliano e Faraci, su attacco organizzato, ritrovavano con costanza la via della rete consentendo prima l’aggancio, sul 22 pari, e poi nel rush finale il sorpasso fino al definitivo 26- 24. Ancora una volta la difesa si è rivelata l’arma in più dei siracusani, con un lavoro tanto oscuro quanto utile di Parisi che è riuscito a ridurre il potenziale offensivo degli avversari dando maggiore stabilità alla difesa. Il tabellino: Bruni (14, nella foto), Giuliano (5), Faraci (6), Bellamacina (1), Pugliara, Carnemolla, Yatawarage, Caramagno, Pistritto, Parisi. Prossimo appuntamento venerdi 5 aprile alle 15:15 per l’ultimo derby dell’anno contro i pari età dell’Albatro, poi testa alle finali regionali di metà maggio, ma prima ci sarà da superare l’ostacolo della qualificazione alla Final Eight in una partita secca che vedrà gli aretusei contrapposti al San Cataldo il 14 aprile sul campo neutro di Enna, avversario sulla carta largamente alla portata dell’Aretusa.