Pallamano Aretusa, vittoria ad Agrigento e secondo posto a un punto

Non si ferma più l’Aretusa nel campionato di serie B di pallamano e, nella difficile trasferta di Agrigento, si impone per 27/25 contro il Girgenti secondo in classifica e adesso con un solo punto di vantaggio dai siracusani. Affidatosi completamente alla linea verde, il tecnico Rudilosso mette in campo una difesa aggressiva e molto alta che mette in difficoltà il macchinoso attacco degli avversari che trovano in Mincella un ulteriore baluardo invalicabile. In attacco la coppia Sortino, Santoro , 11 gol il primo e 9 il secondo, ha bucato più volte con pregevoli conclusioni la difesa agrigentina.
Con questa vittoria l’Aretusa si porta ad un solo punto dal secondo posto occupato proprio dai girgentini risultato insperato ad inizio campionato ma che è il giusto riconoscimento per il lavoro fatto dal tecnico e per l’impegno dei giovani aretusei che guardano con serenità al proseguo del campionato a cui non devo chiedere nulla se non che confermare i progressi fatti.




Pallavolo: l’Holimpia schianta anche Pedara e adesso vede la B2

Anche Giavì Pedara è stata schiantata (25-14, 25-19, 25-9) e adesso l’Holimpia vede la B2 di pallavolo femminile dopo lo scontro al vertice vinto con la seconda forza del campionato di C al PalaCorso. “I risultati la dicono tutta – ha detto il presidente Giuseppe Carpinteri -, abbiamo giocato contro la seconda forza del campionato, l’unica che ci può impensierire ma le nostre ragazze hanno dato il meglio e sono state impeccabili, nessun’altra considerazione se non quella che siamo state perfette e adesso testa all’Adrano”. Testa all’Adrano per un’altra tappa da scalare come ha rimarcato coach Claudio Cammarana che ha aggiunto: “Siamo stati a tratti davvero bravi – Abbiamo mantenuto alta la concentrazione tutta la gara. Sono contento ma da domani stesso atteggiamento e testa all’Adrano”.

 




Ospedali siracusani, mancano diversi specialisti in organico. Non si trovano pediatri

I soldi per assumere nuovi medici ci sarebbero pure. Quello che mancano, però, sono…i medici. E’ il problema dei problema: cala il numero di medici ospedalieri e gli ospedali della provincia di Siracusa non sembrano avere l’appeal necessario per attirare quelli che ci sono su piazza.
Esemplificativo è il caso di Noto e della chiusura temporanea del punto nascita del Trigona. Manca il personale. Il settore Gestione Risorse umane dell’Azienda Sanitaria Provinciale ha pubblicato, in emergenza, un avviso per l’assunzione a tempo determinato di unità di specialisti pediatri. Ma all’orizzonte non paiono esserci pediatri interessati a rispondere.

In prospettiva, il problema rischia di diventare serio. Il commissario Asp non lo nasconde: “ci sono molti posti scoperti negli organici perchè non ci sono gli specialisti”. E questo quando i soldi per le assunzioni sono in cassa. E’ vero che si risente a cascata della problematica del numero chiuso per Medicina e del crollo dei numeri delle Specialistiche, però è anche vero che chi può – anche in zona – preferisce gli ospedali di Catania o Messina per garantirsi una migliore prospettiva di carriera.
L’avere riqualificato il reparto di Ostetricia e Ginecologia, rendendolo “competitivo” anche rispetto al più gettonato Generale di Lentini e al Cannizzaro di Catania, è segnale importante. Ma c’è tanto da recuperare in termini di “appeal” in strutture dove molti reparti (pensate a Urologia all’Umberto I) rimangono casermoni spogli. La battaglia per una sanità di qualità va oggi combattuta anche sul piano dell’immagine.




Pallanuoto: EuroCup dimenticata, l’Ortigia supera il Quinto e si rilancia

L’Ortigia ha subito voltato pagina. Archiviata la sconfitta e l’uscita di scena dall’EuroCup, la squadra di Stefano Piccardo ha superato uno scoglio durissimo, il Genova Quinto che lotta al pari dei biancoverdi per conquistare un posto nella Final Six scudetto. I biancoverdi hanno vinto 8-7 al termine di un match molto tirato e risolto soprattutto grazie ad una partenza sprint, con le due reti di Jelaca (una su rigore) a mettere il naso avanti al termine del primo quarto. I restanti tre sono scivolati via sul filo dell’equilibrio con le due reti di Susak nel secondo quarto, quella di Farmer nel terzo, le due di capitan Giacoppo (una su rigore) e quella di Napolitano a respingere gli assalti dei liguri per un successo importante in chiave piazzamento Final Six.




Siracusa calcio e stadio De Simone. I tifosi: “Lavori, cronoprogramma e strategie del Comune, fate tutti chiarezza”

Da un gruppo di tifosi del Siracusa, in merito alla questione stadio, abbiamo ricevuto una lettera che rappresenti un monito per istituzioni, enti, politici e addetti ai lavori. Ve la riportiamo così di seguito: “Tralasciamo immediatamente il problema Tribuna, perché causato da una calamitá e ci sono leggi che ci potrebbero tutelare. Andiamo dunque al vero problema: la Lega C ha imposto delle regole sull’agibilitá dell’impianto sportivo dei Club che vorranno ospitare gare di calcio professionistico nella prossima stagione. La Lega per avvisare i Club ha organizzato degli appositi incontri con loro e con i rappresentati di chi ha la proprietá degli stadi. Il Siracusa ha dunque avuto questo incontro insieme con i rappresentanti del Comune. La lega C per il caso Siracusa ha chiesto: seggiolini in gradinata e potenziamento dell’illuminazione dei fari. Dalle dichiarazioni apparse sulla stampa (assessore Lo Iacono) appare impossibile completare i lavori entro giugno, perché troppo costosi. La strategia del nostro Comune sarebbe dunque quella di stilare un “cronoprogramma” delle opere e chiedere una deroga. Alla luce di ciò, vorremmo sapere: 1) Posizione della Lega C sulla possibilitá di una deroga; 2) I costi di questi lavori secondo un addetto ai lavori che opera nel settore; 3) Se il Club ha la possibilitá di ottenere degli sconti sulle somme; 4) Che intende fare il Club qualora persista la situazione attuale: ovvero i lavori non saranno svolti entro la scadenza di giugno e il De Simone non potrá ospitare gare di serie C. Vorremmo che giá a marzo fosse chiara la situazione: faremo la fine dell’Akragas? Inutile aspettare giugno per una risposta, perché giugno è la scadenza. Ora è il momento di sapere”.




Calcio a 5, superato anche l’ultimo ostacolo. Assoporto Melilli a un passo dalla A2

Serie A2 a un passo. L’Assoporto Melilli supera anche l’ultimo ostacolo, vince a Palermo contro il Mabbonath per 3-2 e si porta a +12 dai palermitani a 5 giornate dalla fine. Alla ripresa del campionato il 16 marzo a Melilli contro il Cataforio si potrà celebrare questo storico traguardo, perché a quel punto, vincendo, la squadra di Bosco acquisirebbe la matematica certezza di salire nella categoria superiore. Questo pomeriggio Bocci, Failla e il solito Rizzo hanno firmato il successo su un mai domo Mabbonath che a differenza dell’andata, quando i melillesi inflissero un pesante 9-0 ai diretti concorrenti, se l’è giocata sino alla fine e nell’entourage aretuseo sono stati diversi i complimenti rivolti agli avversari per una sfida intensa che ha premiato un Assoporto adesso impegnato anche nella Final Eight di Coppa Italia in Molise. “Un’emozione indescrivibile quella che sto provando insieme con tutti i ragazzi – ha detto mister Bosco -, siamo entrati nella storia. Il 16 marzo al Palamelilli sarà una grande festa per i tifosi melillesi, è stata una prova di orgoglio, carattere e determinazione. Volevamo a tutti i costi i 3 punti per chiuderla qui, una stagione incredibile, grazie a tutta la famiglia Assoporto”.




Rugby, Syrako domani di nuovo al “Di Natale”: “Con il Cus per tornare alla vittoria”

Syrako domani di nuovo al “Pippo Di Natale” per la seconda gara della fase 2 della stagione, quella che comporrà poi il ranking per l’accesso alla C1 di rugby. Gli aretusei riceveranno alle 14,30 il Cus Catania e dopo il ko contro il Nissa ci sarà voglia di rivalsa per la squadra di Saro Buscema. “Abbiamo l’occasione dopo la sconfitta col Nissa – ha detto il dirigente Gianni Saraceno -, di provare a tornare alla vittoria contro una squadra giovane anche se abituata ad un buon livello per la presenza di una squadra di Serie B con tanti atleti che compongono tutta la filiera, speriamo di rimetterci sulla retta via in questa seconda fase della stagione e ritrovare il successo”.




I 70 anni di capitan Crippa e l’omaggio della Siracusa calcistica

Settant’anni e non sentirli. Un traguardo importante per una delle figure sportive più importanti della Siracusa calcistica: Amedeo Crippa, lo storico capitano della Coppa Italia del ’79 ne ha fatti 70 e gli attestati di stima della città sono stati numerosi. “Il Siracusa calcio festeggia i 70 anni di Amedeo Crippa. Ha indossato la maglia azzurra per 462 volte con sette reti. E’ il calciatore con più presenze nella storia del club azzurro. Grande protagonista dell’accoppiata promozione in C1 e Coppa Italia nell 1979”, questa la nota del sodalizio azzurro a cui hanno fatto seguito decine e decine di messaggi di vari tifosi, tra cui il Club Azzurro Nicola De Simone e la Rg Siracusa, ex Erg, società di Maurizio Pepoli con la quale collabora da qualche anno l’ex capitano azzurro.

 

Nella foto, Amedeo Crippa festeggiato dall’attuale società della Rg Siracusa ieri sera al centro Riccardo Garrone




Lavoratori edili in assemblea: “Rilanciamo il settore. Lo grideremo in marcia a Roma”

“Partito stamani il ciclo di assemblee per illustrare le ragioni che ci porteranno il 5 marzo a Roma. Parola d’ordine è “Rilanciare il settore per rilanciare il paese”. Gli altri due obiettivi sono: la buona riuscita dello sciopero in città e una buona partecipazione a Piazza del Popolo a Roma; 1000 lavoratori partiranno dalla Sicilia e circa 100 da Siracusa”. Lo hanno affermato i segretari di Feneal-UIL, Filca-CISL e Fillea-CGIL, rispettivamente Saveria Corallo, Paolo Gallo e Salvo Carnevale che hanno aggiunto: “Lo sciopero generale dei lavoratori delle costruzioni, come detto nella conferenza stampa di ieri, non sarà contro qualcuno o qualcosa ma per sottolineare per l’ennesima volta la necessità di far ripartire il paese attraverso una strategia chiara di riavvio e riqualificazione del settore all’interno di un grande progetto di manutenzione, prevenzione e rigenerazione, con il ruolo attivo del Governo, delle grandi imprese, delle stazioni appaltanti e dei lavoratori. Servono le grandi opere, servono gli investimenti e servono idee chiare sulla messe in sicurezza del territorio, sulla prevenzione e sull’efficientamento energetico. Durante l’assemblea, momento importante di confronto democratico  dove abbiamo registrato anche altri punti di vista tra i lavoratori, Feneal-UIL, Filca-CISL e Fillea-CGIL hanno dovuto constatare un fatto molto grave: a molti lavoratori non è stato consentito di partecipare all’assemblea, un diritto sacrosanto previsto dallo Statuto dei Lavoratori. Questo atto deliberatamente antisindacale – che lede i diritti dei lavoratori- non è passato inosservato”.

“Dichiariamo – dicono i segretari generali provinciali di  Feneal-UIL, Filca-CISL e Fillea-CGIL Saveria Corallo, Paolo Gallo e Salvo Carnevale – sin da subito l’immediata segnalazione agli organi competenti.” “Annunciamo, comunque, che andremo a fare le assemblee presso i cantieri delle aziende che hanno privato i lavoratori di tale possibilità. E’ chiaro come vi sia, da tempo, in atto un tentativo, parzialmente diffuso, di intimidire gli operai del settore attraverso azioni vergognose come queste.”




Calcio, Siracusa a Cava. Raciti: “Buona condizione, ce la giocheremo”

Domenica sarà Cavese – Siracusa, altro crocevia per la salvezza degli azzurri che in Campania andranno domani mattina con il solo Turati assente e che si riaggregherà al gruppo da martedì. Queste le sensazioni del tecnico Ezio Raciti a due giorni dal match. “A Cava ci arriveremo in una condizione atletica migliore in virtù della pausa, avevamo speso tanto anche da un punto di vista nervoso e anche se giocare certamente aiuta a mantenere un certo livello, però occorreva recuperare un po’. La Cavese? È una delle squadre che gioca meglio, mister Modica è molto preparato e loro giocano in maniera molto verticale e sono pericolosi”. Quindi un flash dedicato al reintegro in rosa di Tuninetti dopo la rescissione di Privitera. “Tuninetti è un ragazzo per bene e in gamba, è volenteroso: ha passato un periodo di flessione per qualche acciacco, si è sempre allenato con noi in maniera seria, gli mancherà il passo e lo recupererà strada facendo”. Anche grazie ad alcuni test come quello svolto ieri contro la Meridiana Catania. “Il Test di ieri? Scelto per sviluppare la fase offensiva, volevamo più velocità di esecuzione, con Souare, Tiscione e Catania che sono oramai recuperati mentre Turati da martedì si aggregherà al gruppo. Calcoli salvezza ? Dobbiamo raggiungerla e non possiamo permetterci di fare tabelle di marcia, dobbiamo farlo per ripagare l’affetto dei tifosi e la volontà della società“.