Rugby, porte aperte al “Di Natale”. Che festa per la Syrako

Una festa per 200 persone tra vivaio, famiglie e old. In campo è arrivata una sconfitta di misura ma tra Syrako e Nissa è stata comunque festa. Perché il campo scuola Di Natale ha riaperto le porte al rugby dopo quasi un anno di distanza. “E di questo siamo molto felici – ha detto il dirigente Gianni Saraceno – e dobbiamo ringraziare l’amministrazione comunale perché ha spinto tanto per accelerare la riapertura e dobbiamo darne atto. È stata davvero una gran bella giornata e la speranza è che sia così sempre tanto più che stiamo già lavorando per organizzare un concentramento regionale fra qualche settimana, per cui la strada tracciata è quella giusta”.




Basket, altra impresa Trogylos. Priolo adesso vede il terzo posto

Adesso il terzo posto dista solo un punto. La Nuova Trogylos compie un’altra impresa, schianta la Virtus Eirene Ragusa roster terzo e tra i più in forma del momento e dà una ulteriore spinta emotiva (e non solo) verso la corsa alla conquista dei play off della Serie B femminile di pallacanestro. Al PalaCorso Seino e compagne superano le iblee 72-54 dopo aver condotto i primi due tempi ed essere state superate nel terzo di un solo punto. Sembrava la resa, complice sempre un roster ridotto all’osso e con poche possibilità di rotazioni da parte di Gino Coppa e Gianni Catanzaro ma nell’ultimo quarto si è compiuta l’impresa, tanto più che le ragusane sono state capaci di collezionare 7 punti, al contrario delle priolesi che hanno allungato fino al 72 finale. Spampinato sugli scudi con 23 punti ma anche l’ultima arrivata, la lettone Alina con 15 e sempre più dentro gli schemi di Coppa, hanno fatto la differenza così come Mombo che di punti ne ha messi insieme 19. E come non sottolineare la consueta presenza della stessa Seino (10) che con la sola fisicità riesce ad essere determinante come poche.




Calcio, Leonzio pari di rabbia a Rieti. “Ci sentiamo danneggiati”

Dopo la partita di Rieti è intervenuto ai canali ufficiali del club il presidente della Sicula Leonzio Giuseppe Leonardi: “Ci sentiamo danneggiati. Purtroppo, in questo periodo, gli arbitri vedono sempre i rigori per gli altri. Quando gli episodi sono netti non ci lamentiamo mai, ma oggi c’era un rigore netto a favore nostro e non è stato fischiato. Piove sul bagnato, perché oltre alla sfortuna, i pali colpiti, I gol che possiamo segnare e non ci riusciamo, ci vengono negati anche i rigori. Non siamo abituati a criticare la classe arbitrale, domenica scorsa sono stati fischiati due rigori a favore della Cavese, oggi doveva esserci almeno un penalty per noi e sarebbe stata una vittoria meritata; abbiano disputato una buona prestazione, di carattere, in un campo difficile come quello di Rieti”.

Vincenzo Torrente entra subito nel vivo nel corso della conferenza stampa del dopo partita. Parla di una vittoria sfumata, anche per alcuni episodi, come un rigore a favore non fischiato.

“Quello del 65’ era un rigore netto. Ultimamente ci sono capitati episodi in cui veniamo penalizzati. Anche oggi è successo. Ho già detto la scorsa settimana che vorremmo un po’ di rispetto, se c’è rigore bisogna concederlo. Al di là di questo episodio che è stato determinante, è mancato soltanto il gol: ci abbiamo provato con Gomez, poi Megelaitis ha preso il palo e Dubickas nel finale ha avuto un’altra occasione. Abbiamo fatto una partita intelligente, peccato perché meritavamo la vittoria. Quella appena trascorsa è stata la prima settimana in cui ho veramente la squadra a disposizione, abbiamo avuto infortuni gravi e stiamo inserendo i nuovi. La squadra è in crescita, e ripeto, oggi meritavamo i tre punti”.

 

Nella foto il patron Leonardi e il ds Mignemi




Calcio, Eccellenza: ennesimo pari e vetta più lontana. “Ma il Palazzolo non molla, anche se ora si vedrà chi ci tiene veramente”

Il quarto pareggio di fila del Palazzolo nel girone B di Eccellenza allontana i gialloverdi dal duo di testa, Biancavilla e Marina di Ragusa entrambe vittoriose e ora a + 4 dagli iblei. Al termine dell’1-1 dello “Scrofani” contro il Paternò (vantaggio ibleo di Cortese, pareggio di Nunez nella ripresa e gialloverdi in nove per le espulsioni di Sciacca e Spinelli) però, l’amministratore delegato del Palazzolo, Gigi Calabrese, non vuol sentir parlare di resa, così come il tecnico Seby Catania. “Purtroppo non è stata una giornata molto fortunata – ha detto Calabrese -. Ci siamo trovati di fronte un Paternò che ha giocato a viso aperto e facciamo i complimenti a loro. Ma i complimenti li faccio anche alla nostra squadra perché ci siamo impegnati tanto e alla fine stretto i denti per inferiorità. Certamente ci hanno condizionato i pareggi precedenti, ne abbiamo parlato col presidente Cutrufo subito dopo la gara, non siamo contenti di questi risultati, adesso alla squadra chiederemo di mostrare gli attributi perché come società li abbiamo sempre messi in condizione di fare bene; io però vivo con loro tutti i giorni e vi assicuro che si impegnano tantissimo, basta poco per farla ingranare a dovere, però è chiaro che in gara tutto ciò si deve tramutare in risultati e adesso si dovrà vedere chi ci crede veramente. Anche il tecnico Seby Catania è amareggiato ma guarda già avanti: “Faccio i complimenti ai ragazzi perché non era semplice gestire mentalmente una gara così, prima in dieci e poi in nove, togliendo l’ultima palla di testa alla fine non abbiamo mai sofferto il Paternò, se c’era una squadra che doveva vincere per l’atteggiamento questa era la mia. Se qualcuno pensa che il Palazzolo molli, si sbaglia di grosso. Non mi attacco ad errori arbitrali anche se ce ne sono stati ma la mia cultura non mi fa dire che abbiamo pareggiato per errori arbitrali, a differenza di altri che invece si lamentano sistematicamente”.




Calcio, domani Siracusa-Reggina. Raciti: “Recuperare autostima”

Domani sarà Siracusa – Reggina, alle 20,45 al De Simone per il posticipo di campionato che andrà in diretta su RaiSport. Il tecnico azzurro Ezio Raciti ha incontrato i giornalisti nella consueta conferenza della vigilia. “Dopo la sconfitta bisogna ricostruire il morale, arriviamo dai due ko con Trapani e Viterbese per cui si rischia di tornare alla poca autostima, poi è chiaro che il lavoro tattico e tecnico è importante ma abbiamo lavorato anche sulla testa dei giocatori come è giusto che sia, consapevoli che può bastare una scintilla per farci nuovamente svoltare”. In dubbio capitan Turati per un problema fisico, per il resto tutti disponibili. “Turati? Non si è allenato e ha un fastidio al polpaccio e lo monitoreremo fino all’ultimo. Disposizione tattica? Siamo cresciuti parecchio perché abbiamo subito pochissimo nelle ultime gare, col Catania di più e il paradosso è che con loro abbiamo vinto. Le parole di Turati in settimana e degli esperti del gruppo sono importanti e questo è fondamentale, parlo molto con loro. Adesso affrontiamo la Reggina che ha fatto un mercato sproporzionato per la categoria ma dobbiamo fare la partita perfetta fatta col Catania possiamo giocarcela, chi fa calcio da anni sa che esso è dinamico e spesso nella gara sono gli episodi che fanno la differenza. Il loro cambio tecnico? È un allenatore esperto ma non so quanto potrà incidere in una settimana ma al di là di questo è la squadra che ha più qualità in questo momento ma noi ce la giocheremo”.




Calcio a 5, l’Assoporto Melilli riparte da dove aveva lasciato. Altro successo e primato consolidato

L’Assoporto riparte da dove aveva lasciato. Un’altra netta vittoria e primato sempre più solido nel girone H della Serie B di calcio a 5 nazionale. Al PalaMelilli il successo contro il Catania, 7-1, ha però detto di un primo tempo gestito bene dagli ospiti che tuttavia alla lunga hanno dovuto cedere alla miglior qualità dell’Assoporto Melilli andato in gol con le doppiette di Bocci e Monaco e le reti di Failla, Gianino e l’esordiente Bruno. Solo due occasioni clamorose per l’Assoporto nel primo tempo, ripresa più sciolta e via alla girandola di reti con una partita che a quel punto si è rivelata tutta in discesa per i ragazzi di mister Stefano Bosco. Il vantaggio sul Mabbonath secondo rimane immutato, + 6, ma le giornate da qui alla fine sono sempre di meno.




Calcio, Promozione: Real Siracusa adesso secondo e sabato big match a Ragusa

Pandolfo e Germano regalano l’ennesimo successo al Real Siracusa nella stracittadina contro l’Rg (circa 200 spettatori presenti oggi pomeriggio sulle tribune del Centro Garrone) e i tre punti ottenuti contro una delle squadre più in forma del momento permettono alla squadra di Danilo Gallo (che a fine partita dedicherà il successo all’amico “Angioletto” Zito scomparso stamani) di scavalcare l’Enna, sconfitto in casa e sempre più in caduta libera, al secondo posto in classifica. Aretusei che rimangono sempre con una gara in meno rispetto all’Enna ma anche al Ragusa che ha vinto in extremis a Licodia Eubea rimanendo a +4 sugli aretusei per un finale di stagione che adesso si preannuncia veramente entusiasmante visto che sabato prossimo a Ragusa ci sarà proprio lo scontro diretto fra le due battistrada del girone D di Promozione.




Pallavolo, l’Eurialo cade solo al tie-break. Olindo: “Peccato perdere così”

L’Eurialo torna a muovere la classifica a distanza di due mesi dall’ultima volta ma il punto conquistato nel match casalingo contro il Modica (seconda giornata di ritorno del campionato di serie C di pallavolo femminile) non può essere salutato favorevolmente dal team verdeblù. E’ finita con la vittoria al tie-break delle ospiti che, al Palacorso, hanno saputo capovolgere una situazione che le vedeva sotto di 4 punti (21-17) nel quarto set e dunque vicine alla sconfitta. La compagine siracusana ha disputato una grande partita ma è mancata proprio nel momento topico, quando occorreva compiere l’ultimo sforzo per condurre in porto i tre punti.  “Grande amarezza – esclama il tecnico Viviana Olindo – per una partita che dovevamo chiudere sul 3-1. Purtroppo è mancata la cattiveria giusta e, contro squadre esperte come il Modica, questi errori di gioventù si pagano. Mi dispiace sia andata così, la squadra avrebbe meritato il successo pieno per il modo in cui si è espressa e per l’ottima prestazione fornita. Le ragazze hanno giocato bene e sono state punite oltre i propri demeriti”.

Perso a 16 il primo set, nel secondo l’Eurialo ha reagito con veemenza, attaccando bene e rispondendo colpo su colpo alle avversarie. Il primo vantaggio verdeblù del match lo ha firmato Maltese (12-11), poi le aretusee hanno incrementato il margine (17-14) e, sul 22-19, hanno consentito alle ospiti di riavvicinarsi, ma Di Mauro, Maltese e Farinata hanno firmato i punti decisivi. Equilibrato anche il terzo set, con le due formazioni che si sono alternate nei vantaggi. Sul 20-22, reazione d’orgoglio delle aretusee, che hanno pareggiato i conti, grazie a Bennardo, subendo poi il punto del 22-23 ma riuscendo a sovvertire la situazione con tre giocate vincenti consecutive.

Quarto parziale in mano alle padrone di casa che, sul 20-16 prima e 21-18 dopo sembravano in condizione di chiudere la gara, ma un clamoroso black-out mentale ha consentito alle ospiti di mettere a segno un incredibile break di 7-0 e di allungare la partita. Al tie-break Modica ha dimostrato di averne di più, chiudendo sul 15-13.




Pallavolo, l’Holimpia vince anche ad Avola. Cammarana: “Ma dobbiamo alzare ancora l’asticella”

Altri tre punti per una marcia che sembra davvero inarrestabile. Anche se, a detta dell’entourage siracusano, forse si poteva fare di più. L’Holimpia vince anche ad Avola, nel secondo derby consecutivo della Serie C femminile di pallavolo dopo quello contro Augusta, ma il 3-1 con cui le ragazze di Claudio Cammarana hanno superato le pari grado avolesi al Polivalente, non è stato salutato con piena soddisfazione dallo stesso coach aretuseo: “Non dovevamo certamente lasciare punti e onestamente non avrei voluto nemmeno concedere il set ma nello sport capita, soprattutto quando l’avversario non sta a guardare – ha detto Cammarana -. Abbiamo superato senza dolorose perdite due settimane complicate sia per le assenze di Lena, recuperata giovedì e di Musmeci e sia per i tanti impegni delle nostre under, impegnate in settimana tra la serie D e l’under18. Da martedì ritorneremo ad allenarci alzando ancora l’asticella”.




Calcio, Siracusa piange la scomparsa di “Angioletto” Zito

“Una persona per bene, un signore dentro un campo di calcio e non solo”. Il coro unanime della Siracusa sportiva non poteva non salutare meglio di così Angelo (“Angioletto”) Zito, 61 anni, scomparso prematuramente questa mattina a causa di un infarto fulminante. Aveva appena terminato la consueta corsa mattutina in compagnia del figlio quando ha accusato un malore e nonostante la corsa in ospedale non c’è stato nulla da fare. In queste ore in tanti hanno ricordato l’ex centrocampista brevilineo, dai piedi sopraffini, che avrebbe meritato ben altra carriera oltre i polverosi campi di Prima categoria e Promozione. Dagli amici della Meroni, dove mosse i primi passi, a tanti ex compagni di squadra di mezza provincia e non solo, il cordoglio è stato unanime perché quando perdi prematuramente una persona così a modo, il vuoto che ti lascia dentro è certamente maggiore. Angelo Zito era anche un grandissimo tifoso del Siracusa e con ogni probabilità domani sera sarebbe stato su quella gradinata dove era solito stare, lui che avrebbe anche sognato di vestire la maglia della principale squadra della propria città ma così non è stato. Al Siracusa calcio, diversi sportivi siracusani, hanno già chiesto di inoltrare in Lega la richiesta di poter osservare domani sera, prima del fischio d’inizio di Siracusa-Reggina, un minuto di raccoglimento in sua memoria.