Un po’ di amarezza rimane a fine partita e si legge nel volto di Ezio Raciti. Il tecnico del Siracusa analizza così il ko per 2-1 della sua squadra contro il Trapani: “C’è rammarico per la prestazione e i punti che non siamo riusciti a fare, quel gol in avvio ci ha condizionato ma va detto che il Trapani ha fatto una grande partita con un gran palleggio, penso però che con una prestazione del genere avremmo meritato qualcos’altro. Abbiamo fatto i primi quindici minuti dove siamo andati in difficoltà, loro davano molta pressione in mezzo al campo e noi dovevamo riprendere palla lì, l’avevamo preparata così ma abbiamo incontrato un Trapani in grande forma e sono orgoglioso di questo gruppo, il pubblico siracusano ci ha tributato l’applauso perché avevano visto una squadra combattiva e questa è la strada giusta e sono consapevole di questa squadra che potrà ancora dire la sua. Parisi? Conosco Tino da piccolo, so che può giocare più avanti e che ha una grande professionalità, loro si presentavano con un esterno importante davanti e dunque serviva proprio limitarlo nella frequenza dei primi passi e si è messo a disposizione come tutti. Fricano? Sta crescendo tanto, è il motore di questa squadra, sapevo che qualità aveva e quando parte ad aggredire gli avversari, scatta la molla a tutti. E’ uscito stremato perché era tra i reduci di Pagani, perché su quel campo abbiamo pagato tantissimo e alcuni sono usciti stremati. A fine partita erano distrutti, qualcuno piangeva e mi tocca questo, vuol dire che ci tenevano e questo mi rende orgoglioso. Crispino? Contro il Catania ci ha tenuto a galla, non sono abituato a condannare un episodio anche perché non è un errore ma un infortunio, è scivolato e può capitare. Vazquez? Non ha ancora i novanta minuti, abbiamo scelto assieme, e lo ribadisco perché il dialogo è anche questo, e mi aveva detto che non aveva ancora i 90 minuti, quindi per strategia abbiamo pensato che sarebbe stato più utile schierarlo nella seconda parte. E’ entrato bene in partita, ha fatto un gran tiro e lottato, è stato propositivo, comincia a essere quello di cui il Siracusa ha tanto bisogno”.