Siracusa. E’ finita con i giocatori del Siracusa con le lacrime agli occhi, per la stanchezza e un successo che ha riscritto la storia. I padroni di casa non vincevano da due mesi, il Catania non perdeva da inizio dicembre (il Bisceglie era stato lo spartiacque per entrambe). Al “De Simone” si è rivissuta l’emozione di tre anni fa quando gli aretusei sconfissero il Catania in casa dopo 60 anni, per un successo che potrebbe essere pesantissimo per entrambe: il Siracusa può scalare la graduatoria in chiave salvezza, il Catania potrebbe aver detto addio alle speranze di promozione diretta in B.
Il vantaggio arriva dopo 28 secondi e Catania buca… il Catania con un perfetto diagonale dopo un contrasto vinto da Fricano in mezzo al campo e palla su Rizzo che aveva fatto partire l’attaccante azzurro. La reazione del Catania è stata veemente ma anche il Siracusa ha colpito nelle ripartenze e il derby è stato veramente gradevole. Al 2’ Biagianti ha scaldato le mani a Crispino che si è ripetuto al 4’ sul colpo di testa di Curiale e al 7’ su conclusione ravvicinata di Biagianti. In mezzo le occasioni per il Siracusa con Catania (tacco su cross di Palermo e successivamente conclusione ancora su assist di Rizzo. Il nuovo portiere azzurro si è fatto apprezzare anche al 12’ su conclusione dalla distanza di Carriero e alla mezzora su Aya, ma il Siracusa se l’è giocata palla su palla perché Ott Vale al 22’ ha avuto una buona occasione dalla distanza, quindi Rizzo ha colpito la traversa al 25’ su angolo di Tiscione, poi nel finale si è rivisto il Catania ancora con Aya ma in chiusura Rizzo di testa ha fatto esplodere ancora il “De Simone”, beffando di testa Pisseri su cross di Tiscione. La ripresa si è aperta così come la prima frazione: due grosse occasioni per il Siracusa (Turati di testa e Palermo dalla distanza), poi il Catania con Curiale a tu per tu ma ha alzato troppo la sfera con Crispino in uscita. L’ex Bisceglie al 17’ si fa trovare ancora pronto su Curiale, poi su un batti e ribatti in area Crispino respinge sulla linea. Il Catania ha aumentato i ritmi e la pressione, Raciti si è cautelato inserendo Bertolo, Mustacciolo, Del Col e l’ultimo arrivato Cognigni. Il Catania spinge e trova il 2-1 a 5’ dalla fine con una magistrale punizione di Lodi dal limite dell’area (fallo di Palermo su Marotta), sulla quale nemmeno un perfetto Crispino può nulla. Nel finale si scontrano Marotta e Turati, escono entrambi per infortunio ma non succederà più nulla.