Siracusa. Asili nido e ludoteche: "Controlli a tappeto e un regolamento"

Un regolamento comunale sulle ludoteche e controlli a tappeto per garantire il rispetto delle normative vigenti.
E’ quanto emerso nel corso di un incontro voluto dalle tre centrali cooperative AGCI, Confcooperative e Legacoop Siracusa, con le organizzazioni sindacali siracusane Cgil Funzione Pubblica (Franco Nardi ) e Uil Cst (Alda Altamore) e l’assessore alle Politiche Educative, Pier Paolo Coppa.L’incontro si è svolto nella sede di Confcooperative area di Siracusa, presieduta da Enzo Rindinella. Sul tappeto, da un lato le problematiche legate all’attività delle ludoteche (spesso gestite come fossero degli asili nido, nonostante regolamentate in maniera ben differente), dall’altro la questione del mancato avvio, ad oggi, degli asili nido comunali. Le due tematiche, seppur distinte, sono strettamente connesse l’una all’altra. L’assenza del servizio offerto dagli asili nido comunali, infatti – questo il timore espresso dai rappresentanti del settore- potrebbe spingere centinaia di famiglie a ricorrere alle ludoteche, ai danni degli asili privati della città.Unanime la posizione espressa a questo proposito da Confcooperative, con i responsabili del settore scuola, Agci, con il presidente Franco Spinoso e Legacoop, (Pino Occhipinti) condivisa da Federsolidarietà (presente con il consigliere regionale Di Benedetto), così come, per l’aspetto occupazionale, dai sindacati.
In questi anni, in città, si sono moltiplicate le aperture di ludoteche che, a fronte di un’importanza pedagogica indiscussa, in molti casi risultano non rispettare le normative previste per strutture di questo tipo, finalizzate esclusivamente a fungere da spazi ricreativi. In calo, di contro, il numero di iscritti negli asili nido privati, con conseguenti ricadute negative in termini di posti di lavoro.Secondo quanto previsto dal D.P 16 MAGGIO 2013, il cosiddetto “centro per bambini e famiglie” non prevede affidamento ma “fruizione continuativa del servizio da parte di bambini insieme ad un genitore o altro adulto accompagnatore”, così contribuendo alla realizzazione di piani educativi. Nella compilazione della S.C.I.A per aprire una nuova ludoteca, inoltre, nella sezione dedicata alle dichiarazioni si trova, non a caso, l’obbligo di specificare che si tratta di un servizio “con finalità ludico – ricreative, che non si concreta nell’accudimento quotidiano e continuativo dei bambini e non fruiscono di mensa e servizio riposo”.Da parte dell’assessore Coppa, l’impegno a sollecitare il consiglio comunale affinché si arrivi alla stesura di un nuovo regolamento sulla gestione delle ludoteche. Nelle more che questo percorso venga avviato, l’attenzione dovrà essere puntata sui controlli da avviare, con il coinvolgimento di tutti gli organismi competenti in materia. Per quanto concerne, invece, gli asili nido comunali, il Comune lavora in questi giorni ad una soluzione che possa garantire la necessaria copertura finanziaria del servizio.




Siracusa. Politiche sociali, "si" a un tavolo permanente del Welfare

Un tavolo di confronto e discussione permanente tra tutti gli attori del settore delle politiche sociali. Dovrebbe essere istituito nelle prossime settimane, secondo quanto emerso da un incontro tra i vertici locali di Confcooperative Siracusa e l’assessore comunale alle Pari Opportunità Sociali del capoluogo, Alessandra Furnari. Alla riunione, che si è svolta nella sede di corso Timolente, hanno preso parte il presidente, Enzo Rindinella, il vice, Alessandro Schembari e il responsabile d’area, Emanuele Lo Presti. “L’obiettivo , su cui è stata raggiunta una totale convergenza-spiega Rindinella-  è quello di innalzare la qualità dei servizi destinati ai cittadini, in un contesto di massima trasparenza dell’azione amministrativa”. Al centro dell’incontro, lo stato dell’arte dei fondi PAC, i servizi di assistenza agli anziani e ai disabili, la questione minori stranieri non accompagnati, le difficoltà delle cooperative sociali e i ritardi dei pagamenti da parte dei Comuni, le comunità alloggio per minori e disabili e la cooperazione di tipo b.”Esprimiamo piena soddisfazione – commenta il presidente di Confcooperative Siracusa, Enzo Rindinella- per l’avvio del confronto con la nuova amministrazione. Stesso percorso che abbiamo intrapreso  con tutti i rappresentanti dei Distretti socio sanitari del territorio siracusano e che, a breve, insieme alle altre Centrali Cooperative dell’Alleanza delle Cooperative e alle organizzazioni sindacali ci porterà alla costituzione di un tavolo di discussione tra tutti i Distretti socio sanitari”.”Abbiamo avuto, inoltre, l’occasione – conclude Rindinella- di rappresentare all’assessore Furnari l’esperienza e l’importante contributo della nostra Centrale cooperativa e della cooperazione sociale nella costruzione delle politiche sociali di Siracusa”




Siracusa. Nuove "strisce blu" nel capoluogo: in vigore da ottobre

Nuove “strisce blu” in alcune zone della città e di Fontane Bianche. Lo prevedeva già una delibera di giunta approvata dal precedente esecutivo lo scorso anno. A renderla operativa è, però, un’ordinanza a firma del dirigente del settore Mobilità e Trasporti, Natale Borgione. Gli stalli a pagamento vengono realizzati in questi giorni e saranno completati entro la fine di questo mese. Saranno installati in via Von Platen, via Elorina (Pantanelli), via Augusta e in via Taormina, a Fontane Bianche, ma in questo caso limitatamente al periodo estivo (da aprile a settembre). Non è ancora stato deciso, invece, quante saranno le nuove “strisce blu”. Il numero esatto sarà definito proprio in queste settimane. Durante i lavori di realizzazione dei parcheggi a pagamento vigerà il divieto di sosta laddove è prevista l’istituzione dei parcheggi, con restringimento della carreggiata. Il tutto viene, comunque, opportunamente segnalato.




Siracusa. Cambio al vertice del comando provinciale della Guardia di Finanza

Cambio al vertice del comando provinciale della Guardia di Finanza di Siracusa. Il colonnello Antonino Spampinato cede il testimone al colonnello Luca De Simone. Breve cerimonia questa mattina nel cortile del caserma Lombardi, alla presenza del generale di divisione, Ignazion Gibilaro, comandante regionale delle Fiamme Gialle.
Per salutare il colonello Spampinato e dare il benvenuto al nuovo comandante De Simone c’erano tutte le autorità, civili e militari. Visibilmente emozionato, il colonnello Spampinato ha voluto ringraziare i suoi uomini per i risultati raggiunti ed ha mostrato un non comune affetto verso Siracusa e la sua provincia. Un territorio complesso che ha raccontato nei giorni scorsi al suo successore, il colonnello De Simone, che assume adesso la guida del comando provinciale.




Giovane siracusano campione del mondo di tiro al volo: è il 16enne Marri

Un giovane di Solarino campione del mondo di tiro al volo juniores. Sul podio più alto è salito, a Rio Salso, Massimiliano Marri, 16 anni. Con il tricolore, si è imposto su Francia e Regno Unito. Soddisfazione viene espressa dal sindaco, Sebastiano Scorpo, che si congratula con il giovane di Solarino a nome dell’amministrazione comunale. “L’auspicio- commenta il primo cittadino – è che questo sia solo l’inizio di una splendida carriera per lui”.




Siracusa. Fiera del Sud, rito abbreviato per l'imprenditrice Rita Frontino

Rito abbreviato per Rita Frontino, Davide Venezia, Rosa Gibilisco e Alfredo Sapienza, coinvolti nelle operazioni Archia e Fiera del Sud e arrestati per bancarotta fraudolenta e frode fiscale dalla Guardia di Finanza. Il Gip del Tribunale di Siracusa, Carla Frau ha accolto la richiesta del Pm, Davide Lucignani. L’imprenditrice Rita Frontino è detenuta nel carcere di Piazza Lanza, a Catania. Gli altri tre si trovano, invece, ai domiciliari in attesa del processo fissato per il 12 ottobre prossimo. Saranno discusse il 10 settembre, invece, le posizioni dell’ex pm Giancarlo Longo e di Bruno Castaldi, Francesco Perricone e Giuseppe Cirasa che a Messina, nell’ambito dell’inchiesta sul cosiddetto “Sistema Siracusa” hanno chiesto il patteggiamento. Stralciate le posizioni degli avvocati Giuseppe Calafiore e Piero Amara, accusati di avere avvantaggiato per diversi anni i loro clienti pilotando inchieste giudiziarie e vicende “dall’interno” del palazzo di Giustizia.




Siracusa. Maniace e punto ristoro, il duro atto d'accusa del centrodestra

La vicenda Maniace diventa il primo scontro politico su cui l’amministrazione comunale deve misurarsi con le forze dell’opposizione (maggioranza in Consiglio comunale, ndr). Forte degli ultimi risultati, il centrodestra siracusano mostra i muscoli e lancia la sua sfida chiedendo, tra l’altro, le dimissioni del sindaco Francesco Italia. “Ha mentito ai cittadini”, spiega Stefania Prestigiacomo insieme a Paolo Ezechia Reale, Enzo Vinciullo, Giovanni Magro, Peppe Napoli e Bruno Alicata. Proprio l’ex ministro dell’Ambiente è la più dura. “C’è un clima pesante in città e questa vicenda diventa esemplificativa. Si vuole chiudere la bocca all’opposizione, negando la sala stampa comunale e l’urban center. Tutto evidenzia un modus operandi preoccupante”. Reale ne ha anche per due assessori, Randazzo e Granata, accusati di ipocrisia politica: da una parte sostengono la squadra di governo cittadino, dall’altra – con i loro movimenti politici di riferimento – prendono le distanze dalle scelte compiute.
Poi l’attacco al punto ristoro realizzato nella ex piazza d’Armi che, per il centrodestra, sarebbe da smantellare. Non solo, alla luce di presunte ulteriori illegalità che sarebbero emerse durante i vari accessi agli atti, la stessa concessione demaniale andrebbe ritirata. “La nostra non è una battaglia strumentale”, rivendica Stefania Prestigiacomo. “Questa vicenda ha purtroppo relegato all’angolo i problemi seri della città, per colpe non certo del centrodestra”. Parziale autocritica guardando al passato e ad alcune attività similari condotte in piazza d’Armi: “i sindaci del passato avrebbero dovuto vigilare di più”.




Siracusa. Il futuro del parco robinson di Bosco Minniti, parte il confronto: le idee arrivano dalla città

Una soluzione immediata o un progetto preciso per rilanciare il parco Robinson di Bosco Minniti ancora non ci sono. Ma è certo positivo che li si cerchino, coinvolgendo anche la città. L’amministrazione si confronta con i cittadini e le associazioni, le invita all’impegno ed alla proposta mettendo a disposizione l’area ed i servizi. L’obiettivo primo è far si che quel grande parco torni fruibile a tutti e non solo terra di vandali e peggiori istinti.
Se ne è discusso questa mattina all’Urban Center con il sindaco Francesco Italia a fare da padrone di casa, insieme ai suoi assessori. Spazio alle idee ed alle opinioni per costruire insieme un percorso comune di recupero. La decisione ultima spetterà alla giunta, ma intanto spuntano le prime idee: dal velodromo al palco sempre disponibile per la musica. In mezzo tanti altre proposte come il percorso archimedeo con la donazione di opere di Antonio Randazzo. Ma basilare è in primo luogo garantire sicurezza e decoro in un’area per troppo tempo lasciata alla mercè di tutti.




Siracusa. Barca a vela con migranti a bordo intercettata a poche miglia dalla costa

Nella notte scorsa, una unità navale del Gruppo Aeronavale di Messina ha individuato con il radar di bordo una imbarcazione diretta verso un tratto di costa privo di approdi, a circa 7 miglia dal litorale siracusano.




Arrestato il netino Giuseppe Crispino, sarebbe a capo di un gruppo criminale emergente in provincia: in garage 640 grammi di cocaina

Colpo alla criminalità organizzata, agenti della Questura di Siracusa hanno arrestato il 40enne Giuseppe Crispino, ritenuto elemento emergente di spicco nel quadro malavitoso provinciale. Secondo l’accusa, l’uomo sarebbe a capo di un gruppo con base a Noto ma attivo in quasi tutta la provincia, in particolare nello spaccio degli stupefacenti. Cocaina, presumibilmente purissima, suddivisa in sei pietre, per un peso di 639 grammi. E armi, 4 pistole (due revolver, una 7,65 e un’altra semiautomatica. La Squadra Mobile li ha rinvenuti all’interno di un garage nella disponibilità di  Crispino. E’ stato arrestato nel tardo pomeriggio di ieri, a conclusione di una serie di complesse attività di indagine, con appostamenti e altre attività investigative. L’accusa è di detenzione ai fini di spaccio di droga e detenzione di armi clandestine. Una di queste pistole è risultata rubata nel corso di una rapina perpetrata ai danni di una guardia giurata di Caserta. Rinvenuti anche bossoli esplosi, su cui saranno adesso condotti tutti gli esami balistici del caso e munizioni, 149 cartucce. Addosso a Crispino, all’interno di un borsello, 2.500 euro in contanti. Non è escluso che possa trattarsi di provento dell’attività di spaccio. La droga, se immessa nel mercato, avrebbe fruttato almeno 100.000 euro. Da  verificare anche se una maschera allegorica sia stata utilizzata per attività illecite.