Panathlon, dal sindaco il premio fair play ad Armando Zimmitti

Il Panathlon International di Siracusa ha premiato Armando Zimmitti. “Una vita per lo sport” tramandando valori etici e di fair play, riconoscimento pluriennale del club service diretto da Rodolfo Zappalà non poteva non essere assegnato quest’anno all’eclettico sportivo siracusano, 80 anni compiuti, ma ancora in attività fra gare di podismo, nuoto amatoriale e in passato anche ciclismo e pallacanestro. L’ex docente Isef è insomma il decano dello sport siciliano ed esempio per le giovani generazioni: “Fare sport fa bene e mi fa stare bene. Sono onorato di questo riconoscimento anche perché va alla memoria di Pino Corso, un grande amico e altro esempio per tutti che ci ha lasciato troppo presto. Grazie al Panathlon e al suo presidente Zappalà, altro amico di lungo corso, con il quale abbiamo sempre condiviso momenti così che ci riconciliano con la vita”. Considerazioni che sono state tali anche per lo stesso Zappalà, in occasione della cerimonia che ha visto il sindaco Francesco Italia premiare Armando Zimmitti, e al termine della quale si è proceduti all’ammissione a socio del club service di Danilo Biancolilla , avvocato, per il settore pallavolo.




Calcio Eccellenza: Palazzolo sconfitto e scavalcato in vetta. Il dg Strano: "Ma niente drammi, la stagione è lunga"

Seconda sconfitta stagionale per il Palazzolo e niente titolo d’inverno. Che va al Marina di Ragusa abile a pungere in contropiede nonostante i gialloverdi di Favara avessero spinto parecchio nella ripresa alla ricerca di un successo importante. Al primo svantaggio di Daniele Arena, il Palazzolo aveva risposto con Diallo ma nel finale di partita è salito in cattedra Alessandro Arena che ha ribaltato le sorti dell’incontro e regalato alla sua squadra il titolo di campione d’inverno nel girone B di Eccellenza. “Ci può stare e non è il caso di fare drammi – ha detto il direttore generale gialloverde Graziano Strano – perché è la seconda partita in campionato che perdiamo e anche se non siamo più in testa, siamo due punti sotto e abbiamo tutto il tempo per recuperare. Va detto che oggi abbiamo incontrato una squadra organizzata in tutti i reparti e con grandissime individualità. Arena? Se gioca così è davvero sprecato per questa categoria, il Marina è una squadra che ha una rosa di assoluta qualità e forza, dunque sono altamente competitivi per cui accettiamo la sconfitta. Hanno giocato meglio del Palazzolo, hanno giocato a calcio, non c’entra niente il mister visto che ho sentito dire che sarebbe stato in discussione in caso di sconfitta; eravamo sotto in avvio di campionato e abbiamo recuperato, adesso siamo di nuovo dietro ma sarà così fino alla fine, tra un avvicendamento e l’altro, perché ci sono squadre attrezzate. Il nostro presidente aveva dichiarato che se fossimo stati sotto avremmo fatto interventi importanti di mercato, non è stato così, quindi siamo rimasti grossomodo questi, adesso siamo sotto di due punti e un incidente di percorso ci può stare per cui non facciamo drammi e andiamo avanti, consapevoli che c’è un girone di ritorno da giocare e che tutto potrà ancora succedere”.

 




Corteo Barocco di Noto tra passato, presente e futuro a 20 anni dalla fondazione

Tra bilancio del 2018 e programmi per il 2019, quando cadrà il ventennale dalla nascita. L’Associazione Corteo Barocco di Noto è diventata grande, anzi grandissima. E non tanto per un fatto di età, quanto per ciò che è riuscita a tramandare in tutti questi anni in giro per l’Italia e per il mondo, esportando tradizioni, usi e costumi barocche. Lo ha fatto ovunque ma soprattutto a casa sua, con appuntamenti annuali oramai d’eccezione quali il Gran Palio dei Tre Valli di Sicilia e il corteo in occasione dell’Infiorata. E di questo si è parlato in occasione del ritrovo annuale svoltosi alla Sala Gagliardi, al termine del quale c’è stata la consegna dei calendari e dei dvd a tutti i figuranti.
“E’ oramai diventato un appuntamento fisso ogni anno – ha esordito il Gran Cerimoniere Salvatore Figura – ma questo è particolare perché ci proietterà verso i 20 anni dalla fondazione della nostra associazione in un lungo periodo in cui siamo andati ovunque a tramandare il nostro messaggio e le nostre tradizioni. Sembra che sia la fine di una stagione, in realtà è un nuovo inizio e non solo perché chiamati a partecipare sabato ad una manifestazione ad Augusta, ma anche per tutto ciò che ci riguarderà il prossimo anno”.
“E confesso di essere un po’ emozionato – ha aggiunto il presidente Corrado Di Lorenzo – Perché è vero che questo appuntamento da 19 anni a questa parte è entrato nel dna della nostra associazione. C’è una immagine particolare che vedete alle mie spalle, si tratta degli amici del Gruppo delle Maschere di Mario che vengono da Venezia. Hanno partecipato al Carnevale di Venezia davanti a una platea di 70mila persone, quindi è con grande piacere che salutiamo loro perché rappresentano il 700 veneziano e potremmo avviare una sorta di collaborazione. Questo incontro ci è servito in tutti questi anni per avere anche un momento nostro, fra bilanci e programmi futuri. Un consuntivo proficuo e corposo perché a differenza dei primi anni, siamo cresciuti tanto. E questo per il fatto che alla consolidata coppia in campo rappresentata da Figura e Montalto che si esibisce, ce n’è una dietro le quinte ovvero quella rappresentata dal sottoscritto e dal vicepresidente Seby Puzzo che è qui al mio fianco che da 20 anni è presente: ci chiamarono allora per organizzare un corteo storico e lo facemmo con 80-90 figuranti. Ed essere ancora presenti in questi anni nell’aver portato in alto il nome di Noto e la netinitas, vuol dire tanto: siamo stati presenti a Borse del Turismo, Bit di Milano, abbiamo fatto gemellaggi in Catalogna e con Conegliano Veneto, siamo cresciuti a tal punto che abbiamo realizzato una seconda attività, il Gran Palio dei Tre Valli di Sicilia con 600-700 figuranti e adesso ci avvieremo alla quinta edizione sempre richiesta e numerosa. Da questo punto di vista, dunque, abbiamo creato uno scambio con gli altri cortei storici della Sicilia per portare in alto il nome di Noto. Siamo sempre stati gratificati dalle varie amministrazioni e in particolare con quest’ultima, dato che anche quando non siamo noi in prima persona ad esibirci, siamo chiamati a organizzare eventi internazionali per il Comune. A gennaio, a tal proposito, saremo chiamati a partecipare ad una trasmissione televisiva nazionale in cui si parla di Barocco. E il 2 giugno prossimo faremo il Gran Palio dei Tre Valli preceduto qualche settimana prima dall’esibizione per la 40ma edizione dell’Infiorata. Poi ci saranno delle attività collaterali che ci vedranno impegnati”.
Durante la rappresentazione del dvd sono passate anche immagini dall’alto realizzate con il drone, che hanno “raccolto” le bellezze di Noto fra le sue chiese e i palazzi nobiliari. Un connubio con l’esibizione del Corteo Barocco che è quasi un unicum fra ciò che si vuole tramandare e ciò che si è. E di questo si è detto estasiato oltre che orgoglioso Mario Giuca, presidente del Gruppo delle Maschere di Mario di San Donà di Piave presente all’incontro, e netino d’origine: “Mi sono emozionato nel vedere queste immagini, anche noi abbiamo questa peculiarità con gli abiti storici e facciamo la rievocazione storica, danziamo nel salotto più bello del mondo come piazza San Marco a Venezia e il prossimo anno saranno 10 anni che sfileremo al Carnevale di Venezia. Ringrazio il presidente Di Lorenzo per la possibilità di sfilare alla prossima edizione con i nostri balli storici all’Infiorata e spero che ciò sia l’inizio di un grande gemellaggio tra l’Infiorata di Noto e il Carnevale di Venezia”.
Non poteva mancare il sindaco, Corrado Bonafanti, che ha aggiunto: “Essere testimone del rinnovato appuntamento annuale del Corteo Barocco è un piacere e un onore perché questa associazione diretta da Corrado Di Lorenzo, con il suo direttivo al fianco e tutti i figuranti, rappresenta una costola fondamentale per la promozione del nostro territorio a qualsiasi latitudine – ha detto poi il sindaco Corrado Bonfanti -. E le attività annuali che caratterizzano il Corteo Barocco, come il Gran Palio dei Tre Valli di Sicilia conferma una netta e precisa scelta strategica della mia Amministrazione nella direzione della continuità delle iniziative in grado, per il loro spessore storico e culturale, di promuovere la nostra Città e il bellissimo territorio di questo fantastico Sud-Est siciliano. L’insostituibile e preziosa collaborazione dell’Associazione Corteo Barocco di Noto, considerata la pluriennale esperienza, la passione profusa e l’entusiasmo contagiante e di conseguenza i successi delle manifestazioni che vedono i figuranti protagonisti, non è altro che la consapevolezza che quando si fa squadra insieme con tutte le associazioni netine, il risultato si racchiude in una sola parola: Noto. Con il suo brand, la propria storia e una bellezza sempre più proiettata verso scenari internazionali che ci rendono orgogliosi e unici”.
Nella foto, Salvatore Figura, Seby Puzzo e Corrado Di Lorenzo



Siracusa Calcio: Pazienza esonerato, al suo posto torna Raciti

Un altro fulmine a ciel sereno in casa Siracusa. Dopo l’infortunio di Vazquez (che starà fermo un paio di settimane e rientrerà in vista del derby del 20 gennaio col Catania), arriva l’esonero di mister Michele Pazienza. La società azzurra lo ha comunicato con una breve nota dopo che la notizia era stata anticipata da SiracusaOggi.it. Il presidente Giovanni Alì conferma: “Avevamo linee di pensiero diverse e non potevamo più andare avanti, la squadra era in caduta libera e dovevamo prendere una decisione”. Che arriverà a breve. Al momento tornea Ezio Raciti in panchina, l’unico che nella fase di vacatio, dalle dimissioni di Pagana alla chiamata di Pazienza, aveva dato un po’ di verve alla squadra. Il tecnico etneo rimarrà certamente per queste tre gare in attesa di arrivare alla sosta lunga e prendere una decisione.




Calcio a 5: il Maritime ridotto all’osso perde il primato. Ciccarello: “A breve nuovi innesti”

La sola rete di Pedro Guedes in avvio di ripresa aveva tenuto a galla il Maritime a Chieti ma alla lunga ha prevalso la panchina dell’Acqua&Sapone ed è arrivata la sconfitta più pesante della gestione Ciccarello. Il Maritime cade 6-1 in Abruzzo e al di là di aver perso il primato nella massima serie del Calcio a 5 proprio in favore dell’Acqua&Sapone (gli augustani adesso sono terzi superati anche da Napoli e Pesaro), la squadra ha pagato l’organico ridotto all’osso senza possibilità di una rotazione continua, viste le cessioni in serie avvenute in settimana fino a poche ore prima della sfida in Abruzzo e sulle quali è intervenuto lo stesso Ciccarello. “In merito alle recenti operazioni di mercato in uscita – ha detto il massimo dirigente – sono state chirurgiche e ampiamente programmate, d’intesa con coach Tiago Polido. Si tratta di operazione volte, come già noto, ad allestire un roster più equilibrato e competitivo, ma più in linea con le esigenze tecniche del nostro allenatore. L’unica operazione inaspettata è stata la cessione di Diego Mancuso al Pesaro, fortemente voluta dal giocatore. A breve verranno resi noti i movimenti in entrata”.




Pallamano, debutta D’Urso e l’Albatro vince ancora. Vinci: “Ma è stata la nostra peggior partita”

Ancora una vittoria per la Teamnetwork Albatro che, al “Palo Lo Bello”, batte la Agriblu Scicli per 26 a 23. Debutto stagionale per Giovanni D’Urso (nella foto) e squadra al completo per i siracusani.
“È stata la partita più brutta dell’anno, – ammette però coach Peppe Vinci – ci siamo adeguati alla mediocrità della partita. L’Albatro non può e non deve giocare così. Oggi una gara sottotono. Non tragga in inganno il punteggio, la partita non è mai stata in discussione. Ce la siamo complicati da soli.”
In rete Andrea Calvo (4), Mattia Calvo (2), D’Urso (1), Manuele (4), Murga (4), Vinci (7), Vanoli (4).




Pallanuoto: l’Ortigia si congeda con un gran successo

Vittoria doveva essere e vittoria è stata. L’Ortigia si congeda dalla “Caldarella” in questo 2018 con un bel successo (9-4) che allontana la Roma e avvicina i biancoverdi alle zone più nobili della classifica di A1. Sabato prossimo ultima dell’anno nel derby di Catania, poi sarà meritato riposo per una squadra protagonista di un 2018 fantastico.

Espanol la sblocca dopo 4’45”, Di Luciano trova il 2-0, 30 secondi dopo e l’Ortigia sembra già indirizzare il match anche perché Giacoppo fallisce il 3-0 facile a tu per tu con un pallonetto che termina di poco alto sopra la traversa. E da un gol sbagliato, ad uno realizzato dagli avversari, la gara torna in bilico. Troppi errori da una parte e dall’altra (l’Ortigia non sfrutta due superiorità), tanto in chiusura di prima frazione quanto in apertura di seconda (due legni colpiti da capitan Giacoppo) e a chi sbaglia meno si va avanti sino a 3’48” dalla sirena quando Roma fa 2-2. I capitolini ne approfittano perché poco dopo si trovano in superiorità e trovano il 3-2. A 20 secondi dalla fine però Napolitano trova il 3-3 da pochi centimetri e si va all’intervallo lungo in parità.

Il terzo parziale si apre come in avvio di gara, Ortigia determinata e Abela che riporta avanti i biancoverdi. Roma sembra stordita, Espanol fa 5-3 e Farmer manca il ko del ko poco dopo, tanto da rimettere nuovamente in partita la Roma che a 2’24” si rifà sotto, 5-4. Ma l’Ortigia stavolta approfitta della superiorità numerica e va di nuovo sul +2 con Espanol. L’ultimo parziale si apre subito con un errore sotto porta di Napolitano che però si rifà poco dopo e l’Ortigia raggiunge il massimo vantaggio, 7-4. Roma non sembra esserci più e a 4’29” dal termine Espanol si invola verso la porta realizzando l’8-4, vantaggio che rassicura la squadra di Piccardo che sciupa ancora tanto ma trova il 9-4 con Susak a 38” dalla fine.

Nella foto di Salvo Catinello, il 2-0 realizzato da Di Luciano




Calcio, Leonzio: ecco Torrente, “questa società tra le più organizzate”

Domani il derby col Catania, stamani la presentazione del nuovo allenatore Vincenzo Torrente. Ore febbrili a Lentini con la Sicula Leonzio chiamata a reagire al periodo negativo che ha portato alle dimissioni di Paolo Bianco (“che ringrazio per il grande senso di responsabilità verso la società”, ha detto il ds Mignemi) e alla chiamata dell’ex tecnico del Gubbio che dopo il primo allenamento ha aggiunto: “Questa è una tra le poche società organizzate in questo panorama ed è bello poter dare il proprio contributo. Subito il Catania? Sappiamo della forza dei nostri avversari ma anche di quanto questa sfida sia sentita per tutti e questo sarà uno stimolo in più anche se sfide del genere si caricano da sole”.




Olimpiade Pattinatori, la festa annuale e il premio a Maiorca. "Tanti successi, qualche rimpianto"

Olimpiade Pattinatori sulla passerella. Presenta la stagione 2019 ma riavvolto il nastro per quella del 2018. La società siracusana sarà ai nastri di partenza con gli agonisti composti da 35 elementi e guidati da Agata Fiorito ed Ernesto Maiorca; al via anche i 30 atleti Giovanissimi ed Esordienti che si avvarranno della guida, oltre che dei due istruttori e responsabili del sodalizio, anche di Vincenzo Maiorca, vicecampione olimpico alla rassegna giovanile in Argentina e premiato dalla stessa società ieri sera in occasione dei premi che l’Olimpiade Pattinatori assegna ai suoi atleti per i risultati conseguiti durante l’anno. Vincenzo Maiorca ha vinto per il terzo anno consecutivo, davanti a Francesco Palumbo e Roberto Maiorca, per un lotto di finalisti che comprendeva altri sette atleti: sono inoltre stati premiati Roberta Tagliata e lo stesso Francesco Palumbo come migliori pattinatori femminile e maschile, Roberto Fiorito, Giulio Formosa, Roberto e Vincenzo Maiorca, Roberta Tagliata, Francesco Palumbo per i risultati ottenuti nel 2018. Un premio giunto alla sesta edizione e che ogni anno rappresenta un momento di grande condivisione perché si può anche fare il punto su ciò che è stato e ciò che sarà.

“E’ stata una stagione molto positiva – hanno detto Ernesto Maiorca e Agata Fiorito -, abbiamo avuto tanti rimpianti perché purtroppo i ragazzi hanno subìto vari infortuni, siamo arrivati agli appuntamenti non in perfette condizioni ma la stagione è senz’altro da considerarsi positiva con sei titoli nazionali, quattro europei, due medaglie mondiali e la medaglia olimpica. Lo sport è fatto anche da episodi e dobbiamo accettare il verdetto il campo. E’ questo lo spirito che ci ha sempre contraddistinto e andiamo avanti per la nostra strada”. E la strada dell’Olimpiade Pattinatori porterà subito ad un 2019 ricco di appuntamenti: “Il primo obiettivo per il 2019 è quello che ci vedrà impegnati dall’1 al 3 febbraio ai campionati nazionali indoor a Pescara: pensiamo di partire con il piede giusto e cercheremo di vincere con più medaglie possibili e vincere quanto più possibile, anche nella classifca di società, visto che nel 2016 siamo stati vicecampioni d’Italia, nel 2017 quarti e nel 2018 sesti. Quindi dobbiamo migliorare questo piazzamento, quantomeno entrare nelle prime cinque. La nostra ambizione è lottare per raggiungere il podio ma comunque rimanere nelle prime cinque non sarebbe male”. Presente alla cerimonia anche il sindaco Francesco Italia e l’assessore allo Sport Nicola Lo Iacono: “Ci ha fatto molto piacere ritrovarlo tra noi, è rimasto tutto il tempo e ha speso parole importanti; si è impegnato a far sì che le strutture vengano rimesse a norma e inoltre ha aggiunto che sicuramente riusciremo in questi anni a portare un avvenimento rotellistico importante a Siracusa”.

Nella foto Vincenzo Maiorca, Francesco Palumbo e Roberto Maiorca




Arbitri: 53 nuovi fischietti per l'Aia siracusana. Di Mauro: "Numeri da record per la nostra sezione"

L’Aia Siracusa “Concetto Lo Bello” si arricchisce di 53 nuovi fischietti. L’arruolamento è arrivato al termine del corso terminato da poco, per un risultato salutato con soddisfazione dal presidente della sezione, Stefano Di Mauro: “E’ un record – dice – se pensiamo che ai nostri già 130 associati se ne sono aggiunti 53, quando a Torino che oggi è considerata la capitale del calcio italiano ne hanno appena arruolati solo 28, vuol dire che Siracusa dice ancora la sua in fatto di arbitri. Nel 2018 poi, siamo arrivati a 96 nuovi associati ed è un vero e proprio record. Lo scorso anno chiudemmo con un gran numero, 43 iscritti, per cui non possiamo che essere soddisfatti perché il trend è stato in crescita ma più in generale siamo felici del seguito che il nostro mondo ha ancora tutt’oggi. Probabilmente anche per il metodo che adottiamo, considerato che adesso i nostri arbitri saranno “accompagnati” anche in campo da un tutor, perché dopo la parte teorica adesso seguirà quella pratica in campo. Sorpreso da questo risultato? Un po’ sì anche se devo ammettere che ce lo aspettavamo perché abbiamo pubblicizzato molto questi corsi tanto in città quanto in provincia e abbiamo fatto presa su tanti giovani che si sono voluti cimentare riuscendo poi a superare l’esame”.

 

Nella foto il presidente del comitato regionale Michele Cavarretta con il presidente provinciale Aia Siracusa, Stefano Di Mauro