Ex Province, Andolina (Nuova Dc): “Ripristinare le elezioni dirette, si può fare”

“Ripristinare le elezioni dirette nelle ex Province Regionali. Le condizioni ci sono tutte”. Salvo Andolina, ex consigliere provinciale,oggi coordinatore provinciale della Nuova DC, nonché assessore alla Viabilità di Avola non ha dubbi e ritiene che fosse “assolutamente scontato che la Consulta dichiarasse l’incostituzionalità del diciassettesimo decreto di nomina dei commissari nei Liberi Consorzi Comunali siciliani (impugnato) – tra l’altro superato da quello successivo. Questo – prosegue Andolina- non incide sulla decisione prospettata dal legislatore regionale che, la scorsa settimana, ha approvato in Commissione Affari Istituzionali il Disegno di Legge che prevede di tornare a votare nella primavera del 2025 con elezione diretta degli organi di governo delle ex province regionali”.
L’avvocato avolese ricorda che “la Corte Costituzionale ha ribadito che la reiterata nomina di commissari è in contrasto con il dettato costituzionale e che è, dunque, necessario ricostituire tempestivamente gli organi di governo; ma ciò non obbliga necessariamente la Regione ad indire elezioni di secondo livello. La prima tornata utile in Sicilia è, infatti, prevista per la prossima primavera; da qui ad allora il Parlamento siciliano ha tutto il tempo necessario per approvare definitivamente la legge che prevede le elezioni dirette, perfettamente in linea col dettato costituzionale”.
Andolina fa notare come la traccia, del resto, fosse già stata solcata proprio dalla Consulta nel 2021, con la pronuncia n.240 con la quale, benché venisse riconosciuta alla Legge Delrio del 2014  la valenza di norma a tutela della finanza pubblica di generale applicazione e, dunque, “vincolante” anche per le regioni a statuto speciale come la Sicilia, al tempo la stessa veniva ritenuta superata dalla mancata approvazione, nel 2016, del referendum confermativo della riforma costituzionale  Renzi –Boschi, secondo cui le province sarebbero divenute enti di mero coordinamento di funzioni comunali e, dunque, enti di secondo livello. Lo stop definitivo a tale disegno di riforma ha restituito alle province il rango costituzionale originario di enti con funzioni proprie, per l’esercizio delle quali, gli organi di governo devono rispondere del loro operato direttamente ai cittadini con una elezione diretta, esattamente come avviene per i comuni e per le regioni”.L’elemento di novità emerso negli ultimi giorni- continua il coordinatore della Nuova Dc- consiste nel fatto che tale orientamento sembra oggi condiviso anche dal legislatore nazionale; la Camera dei Deputati, infatti, ha approvato in prima lettura la modifica dello Statuto speciale della regione Friuli Venezia Giulia introducendo le province e prevedendo l’elezione diretta da parte dei cittadini del Presidente e del Consiglio”.Andolina è certo che la volontà del Legislatore sia quella di sposare la lettura della pronuncia del 2021 della Consulta, introducendo le elezioni dirette e superando definitivamente l’impostazione di enti di secondo livello. La conseguenza di questa premessa, secondo l’ex consigliere provinciale, lascerebbe escludere la possibilità di un’eventuale impugnativa da parte del Governo della nuova legge elettorale siciliana, una volta approvata. “A differenza dello Statuto friuliano- conclude Andolina-  quello siciliano prevede già gli enti di area vasta, definiti liberi consorzi comunali e, dunque, il medesimo non necessita di ulteriori approvazioni da parte del Parlamento nazionale”.




Trasporto pubblico urbano, il capolinea spostato da via Rubino a corso Umberto I

Da questa mattina il capolinea dei mezzi che effettuano il servizio urbano del trasporto pubblico locale è stato spostato da via Rubino a corso Umberto I, nel tratto compreso tra le due bretelle del Foro siracusano. Il settore Mobilità e trasporti ha emesso un’ordinanza che modifica il provvedimento in vigore fino a ieri e prevede il divieto di sosta con rimozione obbligatoria dei mezzi privati nel tratto in cui sosteranno gli autobus.




Marijuana coltivata in casa, denunciato a Lentini un 22enne

Continua senza soste l’attività di contrasto del mercato della droga. La Polizia di Stato ha denunciato a Lentini un giovane di 22 anni, per coltivazione e detenzione di sostanze stupefacenti. Gli investigatori del commissariato lentinese, nel corso di un’operazione antidroga, hanno effettuato una perquisizione domiciliare nella sua abitazione che ha consentito di rinvenire e sequestrare 5 piante di marijuana, 21 grammi della stessa sostanza già in stato di essiccazione e delle lampade utilizzate nel processo di coltivazione della sostanza stupefacente.




“La Natura non fa Paura–Ragnetto o Scherzetto”, successo per l‘evento alle Saline di Priolo

Successo per la sesta edizione di “La Natura non fa Paura – Ragnetto o Scherzetto” alle Riserva Naturale Orientata Saline di Priolo, gestita dalla Lipu. L’evento, che si è svolto domenica 3 novembre, ha registrato una partecipazione straordinaria, con decine di famiglie e bambini che hanno affollato la riserva in una giornata di festa, divertimento e scoperta della biodiversità locale.
Il successo dell’iniziativa ha testimoniato non solo l’attrattiva della riserva come luogo di incontro e apprendimento, ma anche l’importanza della sensibilizzazione verso il rispetto e la protezione dell’ambiente naturale. Percorsi didattici, giochi tematici e attività interattive hanno permesso ai più piccoli di esplorare il mondo della natura, con un approccio divertente e formativo, calato nell’atmosfera di Halloween e della tradizione siciliana della Festa dei Morti.
“Vedere così tante famiglie e bambini partecipare con entusiasmo è la dimostrazione di quanto sia importante parlare di natura e rispetto del territorio a partire dai più giovani,” ha dichiarato Fabio Cilea, Direttore della Riserva Saline di Priolo. “Attraverso giornate come questa, riusciamo a trasmettere valori fondamentali per il futuro, ricordando che il nostro patrimonio naturale è un bene prezioso da proteggere e valorizzare.”
Tra i protagonisti dell’evento vi sono stati i volontari della Lipu e lo staff della riserva, che con dedizione e passione hanno reso possibile questa giornata speciale. “Organizzare un evento così coinvolgente e vedere la gioia sui volti dei bambini è una grande soddisfazione,” ha detto Vanessa Frizzi, volontaria Lipu e coordinatrice dell’iniziativa. “Ogni attività proposta oggi è stata pensata per avvicinare i più piccoli alla natura, per fare in modo che la rispettino e la amino sin da piccoli.”




Pesca nella zona B del Plemmirio, diportista sanzionato e denunciato

Pescava nella zona B dell’area marina protetta del Plemmirio, in cui tale attività è illecita. A sorprendere un pescatore ricreativo a bordo di un’imbarcazione, intento a pescare con una rete da posta e un verricello salparete, detenuti e utilizzati illegittimamente, sono stati in un primo momento i volontari di Sea Shepherd Italia, che hanno allertato la Guardia Costiera. L’uomo è stato deferito all’autorità giudiziaria e sanzionato per mille euro, sottoponendo a sequestro circa 500 metri di rete da posta ed il verricello,attrezzi non consentiti per l’esercizio della pesca sportiva/ricreativa, dalle vigenti normative europee e nazionali di settore.
La Capitaneria di Porto ricorda che questo tipo di violazione è perseguita penalmente. I controlli saranno ulteriormente intensificati, a tutela dell’ecosistema marino.

La zona A di riserva integrale comprende il tratto di mare prospiciente la Costa di Capo Murro di Porco.Al suo interno sono consentite solo le attività scientifiche e le immersioni subacquee svolte soltanto dai autorizzati dall’ente gestore. Non è possibile ancorare.
La zona B di riserva generale comprende il tratto di mare prospiciente la costa compresa tra Cala di Massolivieri e Punta di Milocca ove è possibile immergersi, nei soli siti individuati dall’ente gestore, ed effettuare la piccola pesca artigianale ad opera delle imprese di pesca locali. Non è possibile ancorare, ma è consentito, secondo le modalità stabilite dall’ente gestore, l’ormeggio ai campi boe predisposti stagionalmente dall’Area Marina Protetta del Plemmirio.
La zona C di riserva parziale comprende il residuo tratto di mare all’interno del perimetro dell’area marina protetta, ove è possibile effettuare le medesime attività della zona B consentite anche ai non residenti nel comune di Siracusa. È possibile ancorare solo nei luoghi e secondo le modalità indicate dall’ente gestore.




Prevenzione delle dipendenze giovanili, a Priolo continua il progetto “Preferisco vivere”

Il progetto di prevenzione delle dipendenze giovanili “Preferisco vivere” ha preso il via questa mattina anche all’Istituto “Manzoni-Dolci” di Priolo Gargallo.
Il sindaco Pippo Gianni, il vicesindaco e assessore alle Politiche Giovanili Maria Grazia Pulvirenti e gli esperti del settore hanno incontrato gli studenti di terza media.
L’obiettivo dell’iniziativa voluta dall’Amministrazione comunale è di prevenire i fattori di rischio del disagio psicologico e relazionale e le dipendenze da droghe, alcool, fumo, gioco d’azzardo, cyberbullismo, uso dei social e dei dispositivi tecnologici. Insieme agli incontri tematici per classe è previsto anche un servizio di supporto psicologico per chi ne farà richiesta. L’esperto psicologo- psicoterapeuta sarà a disposizione di ogni alunno per incontri individuali gratuiti per tutto il tempo del progetto e fino ad aprile 2025.
“Siamo davvero contenti – ha sottolineato Maria Grazia Pulvirenti – che i ragazzi stiano rispondendo bene a questa iniziativa. Negli incontri che si sono già tenuti al Ruiz e adesso alla Manzoni, dopo aver ascoltato la psicologa gli studenti hanno chiesto di poter parlare privatamente con lei, per confidarsi e provare a risolvere i problemi che li angosciavano. Questo è l’obiettivo dell’iniziativa, aiutare i nostri giovani a stare meglio, a liberarsi dal disagio che provano o da qualche dipendenza”.
“Vogliamo evitare – ha detto il sindaco Gianni rivolgendosi ai ragazzi – che voi possiate distruggere la vostra vita attraverso le varie dipendenze, che bruciano il fisico, il cervello e l’anima. Credo che dobbiate avere un futuro diverso, godere di ogni giorno, aiutare i vostri compagni. Come ho già detto ormai parlate attraverso il telefonino, non vi guardate più negli occhi. Parlare non è solo trasferire parole ma anche sentimenti, idee, cultura. Dovete leggere, incontrarvi, dialogare, fare sport. Proprio per questo abbiamo riqualificato le nostre strutture sportive e ne stiamo realizzando delle altre. Invece di bere, fumare, stare con il telefonino dovete nutrirvi di amore, sobrietà e di tutte quelle cose che fanno bene al corpo e all’anima. Se qualcuno di voi ha problemi con la famiglia o con gli amici può parlarne con la psicologa o chiedere alle maestre di parlare con me, io lascerò tutto e verrò da voi perchè mi sta più a cuore il vostro futuro che il mio presente”.
“Preferisco vivere” è organizzato in collaborazione tra gli assessorati alle Politiche Giovanili, alla Pubblica Istruzione e alle Politiche Sociali.




Sulle tracce della salamandra pezzata, nuova missione dell’ambientalista Colnaghi

L’ambientalista siracusano Sebastian Colnaghi prosegue la sua missione per proteggere le specie minacciate in Italia. Durante una recente visita in Piemonte, nella provincia di Verbano-Cusio-Ossola, Colnaghi ha avuto l’emozionante opportunità di osservare la Salamandra pezzata (Salamandra salamandra il suo nome scientifico), un anfibio affascinante e fragile diffuso soprattutto nelle aree collinari e montuose d’Italia.
“È stato un incontro incredibile – racconta Colnaghi -. La Salamandra pezzata è un animale straordinario, facilmente riconoscibile per il suo corpo nero lucido e le vivaci macchie gialle. Tuttavia la sua sopravvivenza è minacciata dalla distruzione degli habitat e dall’inquinamento delle acque”.
Il periodo a cavallo tra la fine dell’estate e l’inizio delle prime piogge autunnali è ideale per avvistare questa salamandra, che preferisce terreni umidi e temperature moderate. Dopo essersi recentemente dedicato all’osservazione della Vipera walser, Colnaghi ha ora rivolto la sua attenzione a questo bizzarro anfibio.
Un aspetto affascinante della Salamandra pezzata è la sua connessione con il folklore europeo. Per secoli, infatti, si è creduto che questo anfibio fosse in grado di sopravvivere al fuoco, un mito alimentato dal fatto che questi animali si rifugiavano nei tronchi d’albero e ne uscivano improvvisamente quando i tronchi venivano bruciati. Anche il celebre naturalista romano Plinio il Vecchio, nella sua opera “Naturalis historia”, menzionò questa credenza.
“Nonostante i miti la Salamandra pezzata è una specie fragile che richiede maggiore protezione – aggiunge l’ambientalista -. È urgente intervenire con misure concrete, come la creazione di riserve naturali, il ripristino degli ambienti degradati e una migliore gestione dei corsi d’acqua”. Colnaghi conclude sottolineando l’importanza delle campagne di sensibilizzazione per coinvolgere le comunità locali: “Solo con un impegno collettivo possiamo garantire la sopravvivenza di questa specie e, con essa, di molti altri tesori naturali”.

 




Sparatoria a Noto, presunto responsabile fermato grazie alle immagini di videosorveglianza

Un 48enne di Ispica, con precedenti di polizia, è stato sottoposto a fermo di indiziato di delitto dai Carabinieri di Noto e del Commissariato per il reato di tentato omicidio.
L’uomo, nel corso del pomeriggio di ieri, intorno alle ore 15.30, in Via Cavour, a Noto, dopo una lite in famiglia, avrebbe esploso alcuni colpi di arma da fuoco in direzione dell’ex compagno della figlia, 19enne con precedenti di polizia, senza riuscire a colpirlo. Dopo alcuni minuti, il 48enne avrebbe esploso ulteriori 5 colpi di arma da fuoco all’indirizzo dell’abitazione del giovane, per poi darsi alla fuga.
A seguito delle tempestive attività investigative, condotte congiuntamente da Carabinieri e Polizia di Stato, è stata ricostruita la dinamica degli eventi, grazie all’analisi dei filmati del sistema di video sorveglianza cittadina, ad alcune testimonianze e ai rilievi tecnici sui luoghi.
Intorno alle 21.00 i Carabinieri di Ispica hanno localizzato e fermato a Ispica. Nel corso della perquisizione è stata rinvenuta e sequestrata una pistola illegalmente detenuta.
Alla base del gesto ci sarebbe una lite avvenuta nel primo pomeriggio di sabato tra la figlia del 48enne e l’ex fidanzato.
L’arrestato, denunciato anche per detenzione abusiva di armi, è stato condotto presso la casa circondariale “Cavadonna” a disposizione della Procura della Repubblica di Siracusa che ha coordinato le attività investigative.




Il fiuto del cane Riley scova droga a Buccheri, una denuncia

Il fiuto del cane Riley ha portato alla denuncia di un 47enne per detenzione a fini di spaccio di stupefacenti e porto di oggetti atti ad offendere.
I Carabinieri di Buccheri, nel corso di predisposto servizio straordinario di controllo del territorio condotto con l’ausilio dei Carabinieri dell’unità cinofila antidroga di Nicolosi, hanno controllato diversi locali della zona e contestato sanzioni amministrative per violazione al Codice della Strada per un valore superiore a 2000 euro.
Il cane Riley, dell’unità cinofila antidroga dei Carabinieri, ha infatti segnalato al proprio conduttore l’uomo, incensurato, che, sottoposto a perquisizione personale, veicolare e domiciliare è stato trovato in possesso di 6 dosi di cocaina, alcuni grammi di marijuana e un coltello a serramanico. Il 47enne durante il controlloha cercato di disfarsi della sostanza stupefacente, ma neanche il buio ha ingannato il fiuto di Riley e i Carabinieri di Buccheri.
Inoltre, a un 23enne, identificato all’interno di un pub e già noto quale assuntore di sostanze stupefacenti, è stata trovata marijuana per uso personale e gli è stata ritirata la patente di guida.




Sfiaccolamento in zona industriale, Sonatrach: “temporaneo malfunzionamento”

Prolungato sfiaccolamento questa mattina dalla zona industriale di Siracusa. Torcia e fumosità da un camino della raffineria Sonatrach di Augusta. L’azienda ha subito informato le autorità competenti, come prassi in questi casi, parlando di “un temporaneo malfunzionamento tecnico immediatamente risolto”. Nella comunicazione della raffineria evidenziata anche la possibilità che il problema tecnico “potrebbe ancora comportare potenziale attivazione della torcia o fumosità”. Per quel che riguarda eventuali aspetti di protezione civile, viene assicurato che l’anomalia non ha prodotto “nessun rischio correlato per la popolazione”.