Diabete, Gilistro (M5S): “Distribuire i dispositivi di misurazione con il sistema sanitario pubblico”

Una distribuzione equa dei dispositivi di misurazione della glicemia attraverso il sistema sanitario pubblico.
Il deputato regionale Carlo Gilistro del Movimento 5 Stelle lavora a questa proposta dopo avere partecipato, nei giorni scorsi, ad un momento di confronto nazionale sul diabete e, appunto, sui nuovi dispositivi elettronici per la misurazione del livello di glicemia.
A Roma si sono ritrovati rappresentanti di varie commissioni regionali dedicate alla Salute e referenti delle principali sigle e associazioni diabetologiche.
“È stata sottolineata da tutti l’importanza de questi dispositivi di nuova generazione. Rispetto ai precedenti, hanno il vantaggio di poter offrire una misurazione in continuo, in modo da prevenire il rischio di ipoglicemia e danni collegati, in particolare nei soggetti deboli: bambini e anziani- spiega Gilistro- Gli esperti hanno confermato la necessità di garantire una distribuzione equa di questi dispostivi sui territori, attraverso il sistema sanitario pubblico. Ad oggi spesso i pazienti diabetici residenti nei piccoli centri sono svantaggiati, dovendo sobbarcarsi anche centinaia di chilometri per raggiungere i centri di distribuzione provinciali. Proprio per dare una prima risposta a questa problematica – dice ancora il deputato cinquestelle – ho presentato nelle settimane scorse una mozione in Ars, presto in esame”.
Non rimarrà un’iniziativa isolata, secondo le garanzie di Gilistro, che starebbe preparando una proposta di legge regionale per “ulteriori iniziative a favore dei pazienti diabetici siciliani”.




Perseguita e minaccia l’ex, domiciliari e braccialetto elettronico per un 64enne

“Se non torna con me gliela faccio finire come a quella di cui stanno parlando in televisione”.
Un uomo violento di 64 anni, di Priolo, indirizzava frasi di questo tipo all’ex, molestandola, minacciandola, aggredendola verbalmente.
E’ stato arrestato dagli agenti del locale commissariato, che l’hanno posto ai domiciliari a seguito di quando deciso, con apposita misura, dal Gip presso il Tribunale di Siracusa.
Dovrà rispondere di atti persecutori. Il GIP di Siracusa ha disposto anche l’applicazione del braccialetto elettronico.
L’ordinanza in questione, emessa ed eseguita a pochi giorni di distanza dalla querela presentata dalla persona offesa, si inserisce nel contesto di stretta sinergia e collaborazione tra la Polizia di Stato e la Procura aretusea nel contrasto al fenomeno della violenza di genere.
La polizia ricorda che “comportamenti violenti, perpetrati nei confronti delle donne, vanno prontamente denunciati da parte delle vittime che, con fiducia, devono rivolgersi alle forze di polizia, certe di avere una celere risposta operativa e una sicura protezione, per evitare che le situazioni, degenerando possano sfociare a più gravi conseguenze”.




Ecchimosi al volto per un pugno ricevuto dall’ex, ammonimento del questore per un 39enne

Ammonimento del Questore nei confronti di un uomo di 39 anni, ritenuto responsabile di episodi di violenza ai danni dell’ex fidanzata.
A notificarlo sono stati ieri gli agenti della Divisione di Polizia Anticrimine.
La donna, nel corso del quotidiano servizio di controllo del territorio, era stata notata dall’equipaggio di una Volante mentre si trovava in lacrime nella sua autovettura in compagnia dei figli minori, avuti da una precedente relazione.
La vittima, su espresso invito dei poliziotti che avevano notato sul volto della donna una vistosa ecchimosi, ha raccontato che l’ex fidanzato, poco prima, l’aveva colpita con un pugno mentre si trovavano nell’appartamento di lei.
Tra le misure di contrasto alla violenza di genere, figurano l’ammonimento per condotte vessatorie “stalking” e l’ammonimento “d’iniziativa” da parte del Questore in presenza di reati “spia” e per le condotte di violenza domestica, intesa come “uno o più atti, gravi ovvero non episodici, di violenza fisica, sessuale, psicologica o economica che si verificano all’interno della famiglia o del nucleo familiare o tra persone legate, attualmente o in passato, da un vicolo di matrimonio o da una relazione affettiva, indipendentemente dal fatto che l’autore di tali atti condivida o abbia condiviso la stessa residenza con la vittima”, per la sua funzione preventiva, monitoria e dissuasiva finalizzata ad impedire che gli atti di violenza siano ripetuti all’interno delle mura domestiche o nell’ambito di una “relazione affettiva”, può e deve essere considerato uno strumento di fondamentale importanza per evitare conseguenze fatali ed esiti irreparabili.
Il potere di ammonimento del presunto soggetto maltrattante da parte del Questore per fatti integranti i reati di percosse e lesioni “lievi” verificatisi in contesti di violenza domestica è esercitabile anche in caso di segnalazione, purché non in forma anonima, alle forze dell’ordine, a prescindere dalla presentazione della querela da parte della persona offesa ed è comunque garantito l’anonimato del soggetto che abbia effettuato la segnalazione in ogni atto del procedimento.




Cento anni di Archeologia,evento a Siracusa con il ministro Sangiuliano

Cento anni di Archeologia in Sicilia.
Venerdì 1° dicembre, a partire dalle 11,30,a Palazzo Vermexio a Siracusa, si terrà l’evento di celebrazione del Centenario della fondazione della Scuola di specializzazione in Beni archeologici dell’Università di Catania. Ospite illustre sarà il Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano.
Alla giornata prenderanno parte, oltre alla prorettrice dell’Università Francesca Longo e alla direttrice del dipartimento di Scienze umanistiche Marina Paino, anche il direttore della Scuola archeologica di Atene Emanuele Papi, il presidente del Consiglio Superiore dei Beni Culturali e paesaggistici Gerardo Villanacci e il dirigente generale dell’Assessorato regionale BBCC Mario La Rocca.
Introdurrà i lavori – trasmessi in diretta streaming sul canale YouTube dell’Università di Catania – il direttore della SSBA Daniele Malfitana, seguiranno gli interventi del sindaco di Siracusa Francesco Italia, del presidente della struttura didattica di Architettura e Patrimonio culturale di Unict Fausto Carmelo Nigrelli, dell’assessore comunale ai beni culturali Fabio Granata, del Soprintendente ai beni culturali di Siracusa Salvatore Martinez e dell’allieva della SSBA Gaia La Causa.
Nel corso dell’evento sarà illustrato il piano strategico a medio/lungo termine della Scuola, incentrato su una didattica innovativa affiancata da una pluralità di esperienze (in aula, sul campo e in laboratorio) per preparare il futuro delle giovani forze, professionisti di un domani fatto di imprenditoria, di conoscenza trasformata in prodotto, di scavi preventivi visti come strumenti per la definizione di una professione che stenta ad essere riconosciuta come tale. Inoltre, sarà presentato il volume “Un secolo di archeologia. 1923-2023. Ricerca, Tutela, Valorizzazione, Gestione” (Erma di Bretschneider, 2023), curato da docenti e allievi della Scuola. A seguire sono previste le visite di Palazzo Chiaramonte, dove ha sede la SSBA, del museo Paolo Orsi, e del Parco della Neapolis.
«L’iniziativa di venerdì – afferma il direttore Malfitana – rappresenta la solenne conclusione delle varie attività che la Scuola ha realizzato, affiancandole alla consueta attività didattica, per celebrare i suoi cento anni di vita, sottolineando in ogni occasione il ruolo e la missione di un’antica istituzione che ha segnato la storia dell’archeologia siciliana, da Paolo Orsi, che ne fu il primo direttore, in poi». «Nell’arco di un secolo – prosegue il direttore – nella Scuola siracusana, che fu la terza ad essere istituita, dopo la Scuola archeologica istituita da Giuseppe Fiorelli a Pompei (1866) e la Scuola Archeologica Italiana di Atene (1909), sono passati i migliori archeologi del panorama nazionale e internazionale offrendo lezioni e seminari a tanti allievi, molti dei quali oggi occupano posti di prestigio nelle Università, negli enti di ricerca, nelle Soprintendenze, nei musei e nei parchi archeologici dell’isola e non solo. A noi tutti è quindi affidato oggi il compito di veicolare e sperimentare nuovi percorsi per ridare una posizione chiave ad una archeologia che non rappresenta più il semplice studio del passato ma, al contrario, è una disciplina in grado di aiutarci a programmare un futuro diverso».




Che incubo la viabilità in ingresso sud: lavori in corso e si ferma tutto

Mattinata da incubo per la viabilità in ingresso sud a Siracusa. Dalle 8.00 di stamani, gli automobilisti imbufaliti segnalano lunghe code che hanno paralizzato via Columba, Pantanelli, Necropoli del Fusco e SS124. Il sistema stradale che confluisce in viale Paolo Orsi starebbe risentendo pesantemente dei lavori in corso proprio sul centrale vialone. Si tratta di operazioni sui sottoservizi (operati da una ditta terza al Comune) con necessità di scavo e posa cavi, in corso da alcuni giorni anche sulla vicina via Cavallari. La presenza del cantiere, secondo il racconto degli automobilisti di passaggio, sarebbe all’origine del grande caos viario.
Nell’ultimo anno a Siracusa è stato finalmente adottato il sistema di lavoro notturno per riasfaltare le strade. La novità, però, non riguarda gli interventi delle società che gestiscono e manutenzionano i sottoservizi, dalla infrastruttura digitale alla rete gas, acqua, luce.

foto dal web




Spari durante la festa del patrono, 19enne lentinese patteggia 4 anni e 2 mesi

Ha patteggiato 4 anni e 2 mesi di reclusione il 19enne Lorenzo Anello. Era stato arrestato con l’accusa di aver esploso alcuni colpi di arma da fuoco contro un 30enne, durante gli scorsi festeggiamenti per Sant’Alfio, a Lentini.
Le indagini della Polizia avevano ricostruito l’accaduto, attraverso alcune testimonianze e la visione delle immagini catturate da telecamere di videosorveglianza. Secondo quanto emerso, dopo una lite con il 30enne si sarebbe procurato una pistola da cui sarebbero partiti i colpi che hanno raggiunto la vittima; approfittando della confusione per la festa patronale, si sarebbe quindi dileguato facendo perdere le sue tracce. Il 30enne, invece, venne condotto in ospedale a Lentini.




Lavoro sportivo, la riforma illustrata in un convegno del Panathlon a Siracusa

(Ca) “Riforma del lavoro sportivo – Criticità, adempimenti, responsabilità” è il titolo del convegno organizzato dal Panathlon International Club di Siracusa per lunedì prossimo, 4 dicembre alle ore 16, nella Sala Convegni Carpenzano, della Fondazione S. Angela Merici di via Ada Meli alla Pizzuta. Si tratterà di un importante momento di confronto fra le società sportive che saranno presenti, alla luce del Decreto legislativo dello scorso agosto sulla Riforma dello sport. E in questo modo ci sarà occasione – ascoltando i relatori presenti – di acquisire nozioni ed avere chiarimenti su questa riforma, soprattutto in termini di adeguamento degli statuti, le imposte di registro, la sede sociale e la destinazione d’uso e tutta una serie di attività legate alle società, in termini di sponsorizzazioni, gestioni di impianti sportivi e in generale tutte le pratiche svolte a supporto e per il finanziamento delle attività sportive stesse. Si potrà così far luce anche sulla definizione della categoria di “lavoratore sportivo” e altre sfaccettature legate alle attività correlate.
Silvana Gambuzza, presidente del Panathlon International Club di Siracusa, aprirà il convegno moderato da Nicola Garozzo; interverranno l’avvocato Luciano Puzzo su “Introduzione alla riforma, aspetti generali, personalità giuridica dell’Asd”, l’avvocato Danilo Biancolilla su “Le figure contrattuali introdotte dal Decreto lgs. 36/2021 – Lavoro subordinato, autonomo, Co.Co.Co., prestazione occasionale, collaboratori amministrativo-gestionali, volontari, i lavoratori sportivi già dipendenti delle Pubbliche amministrazioni”; a seguire, poi, l’intervento del ragioniere Stefano Atria su “La normativa fiscale, previdenziale e assistenziale. Registro nazionale delle associazioni e delle società sportive dilettantistiche” e infine l’avvocato Valerio Vancheri concluderà con un intervento programmato.




Pallanuoto Ortigia, attesa per il grande match con i campioni della Pro Recco

Una sfida da brividi per l’Ortigia nel turno infrasettimanale. Domani pomeriggio, alle ore 15.00, alla piscina “Paolo Caldarella”, infatti, i biancoverdi dell’Ortigia scenderanno in acqua contro la Pro Recco, capolista della Serie A1. Una partita che si preannuncia ardua per la squadra siracusana, contro una squadra, campioni d’Italia e d’Europa in carica, che anche quest’anno punta a vincere tutto.
“Domani giocheremo contro un avversario che oggettivamente fa un altro campionato rispetto al nostro – ha sottolineato il coach Stefano Piccardo -Il nostro obiettivo deve essere quello di cercare di prestare la massima attenzione possibile alla fase difensiva, che poi è ciò che ci ripetiamo da tempo. Dovremo disputare un match aggressivo dal punto di vista difensivo, mentre in attacco dovremo provare a sbagliare pochissimo, visto che tanti errori commessi in fase difensiva dipendono dall’attacco. Con il Recco dobbiamo testare questo aspetto, perché nelle ultime partite abbiamo preso troppi gol. Su questo dovremo lavorare anche quando ci sarà la lunga sosta per le nazionali”.
Importanti anche le parole del difensore Andrea Condemi, che sottolinea la necessità di dare una risposta sul campo al periodo non particolarmente positivo.
Il difensore biancoverde, domani, avrà come avversario, per la prima volta in carriera, il fratello Francesco, approdato in estate proprio al Recco: “Per me -racconta- sarà strano avere mio fratello come avversario in acqua, perché abbiamo sempre giocato insieme, però sarà anche molto bello scendere in acqua e giocarci contro”.




Volontari della Protezione Civile e Scout a scuola di sicurezza con la Polizia Stradale

I sinistri stradali rappresentano ancora un’ombra oscura sulla vita
dei giovani tra i 15 e i 29 anni, rimanendo la principale causa di
morte in questa fascia di età. Per affrontare questa sfida, la Polizia
Stradale ha organizzato due giornate di formazione rivolte ai Volontari
delle Misericordie ed agli Scout della provincia di Siracusa.
Gli eventi, tenutisi presso la sala conferenze di Confindustria, sono stati caratterizzati dalla proiezione del Film Young Europe, alla visione del quale sono seguiti momenti di riflessione focalizzati sui rischi di comportamenti imprudenti spesso dettati da distrazione o ricerca di visibilità sui
social.
Pillole di educazione stradale e percorsi modulati hanno, poi, accompagnato la manifestazione con l’obiettivo di sensibilizzare la platea sui rischi che si corrono assumendo condotte azzardate dettate molto spesso dalla distrazione o più semplicemente dalla fretta o ancora dalla ricerca di visibilità sui social.
Nel corso degli incontri, i ragazzi sono stati coinvolti in un dibattito interattivo, al quale hanno partecipato attivamente, sui comportamenti da tenere sia quando si è pedoni e sia quando si è conducenti di veicoli.
Finalità dell’iniziativa – dichiara il Dirigente della Polizia Stradale di Siracusa Antonio Capodicasa – “è che i volontari diventino testimonial e fedeli alleati della sicurezza stradale attraverso comportamenti virtuosi e rispettosi delle regole finalizzati a divertirsi con coscienza senza mettere a rischio la propria vita e quella degli altri”.
Non sono mancati momenti di riflessione e raccoglimento dedicati al ricordo di chi ha perso la vita o è rimasto vittima di sinistri stradali, ma anche ai loro familiari e a tutti coloro che si occupano del soccorso, dell’assistenza e del supporto a chi deve affrontare le conseguenze del trauma.
Tra i relatori anche la responsabile dell’Associazione Familiari e vittime
della strada, Deborah Lentini, che ha raccontato la sua tragica esperienza
“sottolineando quanto la mente umana non può neanche immaginare
cosa si prova a perdere un figlio a causa della violenza stradale, se non
lo si vive davvero. Nessuno, ha aggiunto, può capire cosa significa
non vedere tornare mai più un figlio a casa, ecco perché serve il nostro e vostro impegno per stare sempre più vicini a chi incorre in situazioni tragiche come queste”.
A restituire la dimensione del fenomeno, i dati, drammatici ed eloquenti, snocciolati nel corso degli incontri proprio in previsione della “Giornata in memoria delle vittime della strada”, ove la Polizia Stradale ha svolto una capillare campagna di contrasto alla guida in stato di alterazione psicofisica per abuso di alcol e/o di droghe svolta durante il mese di riferimento.
Affiancata a tale attività, sono stati annoverati anche i risultati dei
dispositivi specifici di contrasto a tutti quei comportamenti di guida che
costituiscono le principali cause dei sinistri stradali: nel corso del mese di novembre, infatti, sono state contestate in totale 609 infrazioni tra le quali quelle per il mancato utilizzo delle cinture di sicurezza, per l’utilizzo del telefono cellulare, per la guida sotto l’effetto di alcol e/o droghe, per la mancanza di copertura assicurativa o per la guida
senza patente, ritirando complessivamente 17 patenti di guida e 53 carte di
circolazione per gravissime infrazioni al codice della strada.
Gli eventi si sono conclusi con un forte appello a una guida responsabile – come dichiarato dal Dirigente della Polizia Stradale Antonio Capodicasa – il quale ha ricordato che “la sicurezza stradale è un impegno collettivo che coinvolge tutti, dalle istituzioni ai singoli cittadini, ed anche da oggi le ragazze e i ragazzi del servizio civile volontario e degli Scout che con la loro attività quotidiana possono promuovere comportamenti sicuri divulgando, tra pari, ciò che hanno appreso nel corso delle giornate formative”.




Disordini dopo Siracusa- Acireale, sale a 90 il numero dei Daspo per i violenti

Sale a 90 il numero degli ultras, appartenenti a entrambe le frange più violente delle tifoserie di Acireale e Siracusa, denunciati.
Nelle ultime ore sono state identificate altre 25 persone, denunciate dagli agenti della DIGOS della Questura di Siracusa per i disordini del 4 ottobre scorso, dopo la partita disputata al De Simone.
Tutti i soggetti denunciati saranno sottoposti al DASPO sportivo disposto dal Questore che impedirà loro di assistere a manifestazioni sportive per i prossimi anni.
La fase info-investigativa è stata condotta dagli uomini agli ordini del dirigente Guglielmo La Magna, anche attraverso “un costruttivo dialogo con la Società del Siracusa Calcio, che si è resa prontamente disponibile a collaborare con la Questura, e con la tifoseria organizzata della compagine aretusea”.