Topi a scuola? Derattizzazione e disinfestazione all’Itc Insolera: “In via precauzionale”

Interventi di derattizzazione e disinfestazione all’Itc Insolera, dopo la lamentata presenza di topi nelle aree interne ed esterne della scuola di via Modica. La segnalazione ha preoccupato studenti e personale. La dirigente scolastica, Egizia Sipala ha, pertanto, comunicato i passaggi definiti “nonostante la notizia relativa alla presenza di roditori non sia stata confermata”. A tutela dell’utenza e di chi frequenta giornalmente l’istituto, è stato avviato in via precauzionale un intervento di disinfezione e derattizzazione delle aree interne ed esterne, con particolare riferimento al cortile, circondato da aree erbose confinanti con gli spazi esterni della scuola. “E’stato chiesto alle classi -spiega una nota della dirigente Sipala- di effettuare la ricreazione in aula e di non scendere in cortile fino a nuova comunicazione dopo aver segnalato in data 7 ottobre al Libero Consorzio la necessità di abbattere le palme del cortile in quanto le stesse potrebbero essere ricettacoli di eventuali tane. Altre successive segnalazioni sono state fatte all’ente proprietario e, per conoscenza, al Sindaco del Comune di Siracusa, Francesco Italia, perché si attivino per un intervento di manutenzione straordinaria sempre all’esterno dove, oltre agli spazi di pertinenza della scuola, insistono aree non di pertinenza lasciate abbandonate e oggetto di degrado”.
La dirigenza assicura che “la scuola ha prontamente contattato una ditta interessata alla disinfezione a alla derattizzazione con la quale, avendo già commissionato dal mese di agosto interventi di disinfestazione e derattizzazione, è stato già concordato di attuare il piano anno scolastico 2024/2025 di derattizzazione interni ed esterni, che comprende i seguenti punti:
– derattizzazione con esche rigide paraffinate per gli esterni collocate dentro appositi
contenitori di sicurezza;
– monitoraggio delle esche poste all’esterno;
– derattizzazione ecologica con sistema di trappole mono cattura a collante per la
prevenzione negli interni della struttura;
– monitoraggio a cadenze ravvicinate e in orario diverso da quello scolastico delle trappole
inserite;
– disinfezione controsoffitti in orario diverso da quello scolastico con sostanze idonee a
contrastare eventuali insediamenti di tane;
– qualora necessari, ulteriori interventi straordinari di disinfezione periodica.
Tanto premesso, nella speranza di aver comunicato con la chiarezza dovuta la posizione
della scuola, si fa presente nell’interesse di tutta la comunità scolastica, degli alunni, delle famiglie, del personale.




Morì per infezione ospedaliera, “non rispettata profilassi di igiene e pulizia”

Riconosciuta la responsabilità civile dell’Asp di Siracusa per la morte del 30enne Danilo Pupillo, avvenuta il 30 novembre 2017 a causa di un’infezione ospedaliera. Il giovane, originario di Rosolini, venne ricoverato il 14 settembre 2017 all’ospedale di Siracusa, nel reparto di Malattie Infettive, con una malattia cardiaca e febbre. Le emocolture, eseguite il 14, 17 e 20 settembre a causa di evidenti segni di infiammazioni, confermarono la positività al batterio Stafilococcus Iugdunensis. L’11 ottobre venne trasferito all’ospedale Papardo di Messina per essere sottoposto a intervento cardiochirurgico. Nella stessa data furono svolte nuove emocolture che risultarono positive alla Klebsiella Pneumoniae e negative per i miceti. Venne comunque operato il 16 ottobre. Una settimana dopo, il 23, le dimissioni. E il 24 nuovo ricovero a Modica per sospetta pericardite, prima nel reparto di cardiochirurgia e poi in quello di Malattie Infettive per la cura dell’infezione da Klebsiella Pneumoniae ancora presente. Infine, il 28 ottobre, Danilo venne trasferito all’ospedale Papardo di Messina dove le sue condizioni si aggravarono ulteriormente e due giorni dopo morì.
La famiglia, assistita da Giesse Risarcimento Danni, gruppo specializzato nella tutela dei familiari delle vittime di malasanità, presentò esposto denuncia.
“I consulenti tecnici d’ufficio non hanno avuto dubbi sul fatto che l’infezione da Klebsiella sia stata contratta all’ospedale di Siracusa in quanto le infezioni nosocomiali possono presentarsi 48 ore dopo il ricovero in ospedale, fino a 3 giorni dopo la dimissione, fino a 30 giorni dopo un’operazione – spiega Ivan Greco, responsabile della sede Giesse a Catania – Danilo è entrato all’ospedale di Siracusa con la sola positività allo Stafilococcus, che è stato correttamente debellato, e ne è uscito con un’infezione da Klebsiella, riscontrata nel secondo ospedale. La conclusione della sentenza, amara per i familiari, è che se i medici si fossero attenuti a una corretta profilassi di igiene e pulizia rigorosa personale avrebbero impedito l’insorgenza dell’infezione”.
“Durante il ricovero – racconta la madre Concetta – Danilo mi fece giurare che, se la situazione si fosse aggravata irrimediabilmente, avrei dovuto cercare di far emergere la verità a tutti i costi. E così ho fatto. Certo, non è stato semplice, soprattutto dal punto di vista umano, ma alla fine ce l’abbiamo fatta. Devo dire che, senza il team di Giesse e dei suoi legali fiduciari, che ci sono stati accanto fin dall’inizio dimostrandosi davvero persone vicino alle persone, non so se avremmo avuto la forza di aspettare 7 anni! Rimane comunque un dolore profondo perché mio figlio aveva una vita davanti a sé. Mi piacerebbe potergli parlare un’ultima volta per rassicurarlo e dirgli che ho mantenuto la promessa: finalmente è emersa la verità!”.




Notte di fuoco, fiamme in un condomino distruggono un’auto e due motocicli

Un’auto e due motocicli sono stati gravemente danneggiati da un incendio divampato nella tarda serata di ieri. I mezzi erano parcheggiati uno accanto all’altro, all’interno di una proprietà condominiale nella zona di viale dei Comuni, tra le vie Paternò e Scordia.
Alcuni condomini, allarmati dai rumori e dal fumo, hanno allertato i soccorsi. In pochi minuti sul posto sono arrivati i Vigili del Fuoco di Siracusa che hanno domato le fiamme. Non sarebbero stati individuati elementi tali da poter accertare le cause all’origine del rogo. Le indagini sono affidate alla Polizia.

foto da utente facebook




Lavoro nero nel siracusano, la Finanza scopre 23 dipendenti senza contratto

Ventitré lavoratori impiegati completamente “in nero” in nove aziende situate tra Noto, Avola e Rosolini. È quanto emerge dai controlli coordinati dalla Guardia di Finanza di Siracusa nel settore sommerso da lavoro. I militari della Compagnia di Noto, infatti, durante l’estate e fino alla prima settimana di ottobre, hanno effettuato decine interventi.
I finanzieri hanno prima svolto un’accurata osservazione dei luoghi di esercizio delle attività commerciali, poi, avviando delle ispezioni mirate sul territorio, hanno rilevato che i ventitré lavoratori erano privi di contratto e quindi in assenza delle più elementari tutele di sicurezza.
Le violazioni riscontrate hanno portato all’elevazione di sanzioni fino a 300.000 euro ed è stata proposta all’Ispettorato Territoriale del Lavoro la sospensione dell’attività imprenditoriale di quattro esercizi commerciali, dove il numero di lavoratori irregolari ha superato il 10% del totale del personale prese.




Oltre 100 grammi di marijuana in casa: arrestato 25enne e denunciato il padre

Un 25enne, con precedenti per omicidio e reati in materia di armi, è stato arrestato dai Carabinieri di Augusta, coadiuvati dal Nucleo Investigativo di Siracusa, dallo Squadrone Eliportato Cacciatori “Sicilia”, con il supporto delle unità cinofile antidroga e anti–esplosivo del Nucleo Cinofili di Nicolosi, per essere gravemente indiziato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.
I Carabinieri hanno rinvenuto 115 grammi di marijuana nascosti in un contenitore in un locale della sua abitazione adibito a palestra. Questa mattina l’arresto è stato convalidato.
Il padre 44enne dell’arrestato, pluripregiudicato per reati con la persona e in materia di armi, già detenuto domiciliare, è stato denunciato per detenzione a fini di spaccio di sostanza stupefacente e detenzione abusiva di munizioni poiché teneva occultati nel bagno dell’abitazione 25 grammi di marijuana, un bilancino di precisione e un proiettile. L’uomo è stato inoltre denunciato per resistenza a pubblico ufficiale poiché, ricevuta la notizia dell’arresto del figlio, dava in escandescenze inveendo contro i Carabinieri.
Nell’ambito dei controlli finalizzati alla prevenzione dello spaccio di sostanze stupefacenti nel comune, è statodenunciato ancheun 28enne che nascondeva nel proprio garage 100 grammi di marijuana.




Market della droga in casa, arrestata 50enne: sequestrati cocaina e soldi

Detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti. Una donna di 50 anni, già nota alle forze di polizia, è stata arrestata dagli agenti del commissariato di Augusta, nell’ambito di un servizio di polizia giudiziaria finalizzato al contrasto alla vendita ed al consumo di droga.
Gli investigatori avevano riscontrato un sospetto andirivieni di persone da e per l’abitazione della donna, ipotizzando che la ragione potesse essere una fiorente attività di spaccio. Dopo attente osservazioni, i poliziotti hanno notato la donna a bordo della propria auto, mentre ad alta velocità, si dirigeva verso casa, mal celando un evidente nervosismo. I poliziotti sono, pertanto, intervenuti, bloccando la cinquantenne e sorprendendola in possesso di 20 grammi di cocaina, oltre a 340 euro, presunto provento dell’attività di spaccio. Estendendo la perquisizione all’abitazione della donna, gli uomini agli ordini del dirigente Migliorisi, hanno rinvenuto e sequestrato un bilancino di precisione e materiale utilizzato per il confezionamento della droga. Al termine delle incombenze di rito, la presunta spacciatrice è stata posta ai domiciliari.




Inaugurazione dell’anno accademico di Unict a Siracusa, il rettore Priolo: “Offerta formativa ricca”

“Questa inaugurazione, che segue le cerimonie che si sono tenute a Catania il 30 settembre e a Ragusa il 4 ottobre, dimostra l’impegno di questa governance a valorizzare e dare forza anche al ruolo di Siracusa quale città universitaria, ossia come uno dei poli cardine del Siciliae Studium Generale. Un impegno che avevamo assunto sin dal settembre 2019 e che in questi cinque anni abbiamo mantenuto con forza e determinazione”. Così il rettore Francesco Priolo ha aperto la sua relazione inaugurale, riaffermando il ruolo dell’Università di Catania come “Ateneo dei siciliani”, presso la Sala Ipostila del Castello Maniace a Siracusa. Ad ascoltare il discorso del ‘Magnifico’ le autorità civili e militari della città, la giunta e i consiglieri comunali, i dirigenti scolastici, le associazioni di categoria e i sindacati “che hanno mostrato di apprezzare la scelta di tenere in questa sede uno dei tre eventi previsti per l’inaugurazione dell’anno accademico 2024-25, il 590esimo dalla fondazione, che ha avuto luogo dopo la cerimonia del 30 settembre al Teatro greco-romano di Catania e quella di venerdì 4 ottobre a Ragusa Ibla”.
Per la prima volta nella storia dell’Ateneo, il corteo accademico – guidato dal rettore, affiancato dalla prorettrice Francesca Longo, dal direttore generale Corrado Spinella, dai presidenti delle Struttura didattiche speciale di Ragusa Stefano Rapisarda e di Siracusa Carmelo Nigrelli, dai presidenti della Scuola superiore di Catania Daniele Malfitana e della Scuola di Medicina Pietro Castellino, insieme ai docenti, al personale e agli studenti della sede aretusea – ha sfilato in Ortigia, luogo simbolico e ricco di storia, nel quale sono stati rinnovati i gesti e i simboli di quella tradizione che, da quasi sei secoli, accompagna lo sviluppo della ricerca e della didattica nella corsa inarrestabile della conoscenza umana verso l’innovazione tecnologica.
Ad arricchire la cerimonia, anche gli intermezzi del Coro studentesco d’Ateneo e la lectio magistralis di Paola Viganò dell’Università IUAV di Venezia e dell’Ecole Politechnique Federale di Losanne,
“Il Siciliae Studium Generale – ha ripetuto il rettore, ringraziando il sindaco Francesco Italia, il Consorzio Archimede e tutti coloro che, a vario titolo, hanno favorito lo sviluppo del polo universitario – si apre oggi all’ultimo decennio dei suoi primi seicento anni di storia e lo fa presentando i suoi tre poli come le basi fondanti di quella rinascita che questa parte della Sicilia merita”. “A Siracusa e Ragusa – ha precisato il presidente della Struttura Didattica Carmelo Nigrelli – non vanno più considerate come succursali o ambasciate dell’ateneo catanese, ma sedi universitarie vere e proprie”.
Cinzia Costanzo, allieva della Scuola di specializzazione in Beni archeologici, ha avuto questa mattina l’occasione di farsi portavoce dell’intera comunità degli iscritti ai corsi di studio della Sds aretusea.
“L’Università, la ricerca non possono fare a meno dello stretto legame con il territorio in cui viviamo. Scegliere di studiare a Siracusa, nella Struttura didattica speciale dell’Ateneo catanese, significa anche questo: riappropriarsi del proprio territorio, riannodare i fili con un passato glorioso, di cui troppo spesso siamo i primi a dimenticarci. Il messaggio che più di ogni altro vorrei giungesse vivo e attuale fino a noi in questa giornata è proprio questo: mettere al centro dei nostri interessi il patrimonio culturale, materiale e immateriale, a Siracusa significa investire nel nostro futuro e continuare la gloriosa secolare tradizione del Siciliae Studium Generale”.




“Ottobre in Piazza”, continuano gli eventi nella Terrazza degli Iblei

Continuano gli eventi di “Ottobre in Piazza“ nella Terrazza degli Iblei. Le piazze “Crescimanno” e “Rizzo” animeranno l’area storica di Melilli con la kermesse “autunnale” ricca di appuntamenti ogni weekend fino a fine mese.
Sabato 12, in Piazza “F. Crescimanno” sarà la volta della “BandaBertè”, che sulle note rock di Loredana Bertè, insieme alle note della sorella Mia Martini, creeranno un feeling musicale e umano con il contesto.
Ma saranno assicurate anche tantissime risate con il duo comico de “I Badaboom”.
Giuliana e Alessandro, entrambi di origine siciliana, sono i protagonisti di un vero e proprio successo in salsa web che ha visto la loro formazione tra le realtà più cliccate di YouTube e presenza costante nel format televisivo “Sicilia Cabaret”.
Palinsesto ricco e variegato, quindi, che vedrà anche una tappa del “Prende Bene Tour” di Leo Gassman il 19 ottobre, la comicità del poliedrico attore e cabarettista Giovanni Cacioppo il 26 in Piazza “Rizzo”, l’Halloween Party con dj set la notte del 31 e tantissime sorprese, sempre con presentatore Mimmo Contestabile che farà gli onori di casa.




La prima di Euro Cup va all’Ortigia: contro il Vouliagmeni finisce 16-15

La sfida tra Ortigia e Vouliagmeni non tradisce mai le attese. Anche quella di questa sera, infatti, è stata una partita combattuta, emozionante e in bilico fino all’ultimo secondo: a spuntarla, però sono stati i biancoverdi, al termine di una prestazione dai due volti. Tantissima la qualità offensiva degli uomini di Piccardo, che hanno offerto ai tifosi delle giocate di altissimo livello. Da rivedere invece la prova difensiva, anche se in alcune fasi dell’incontro si è vista una maggiore attenzione e una buona aggressività. Le due formazioni si somigliano molto e la gara prende subito una strada ben precisa: tanti gol, sorpassi e controsorpassi, con l’Ortigia che va subito sotto di uno e poi si trova anche a meno due, a metà primo tempo, ma poi si rimette in carreggiata, chiudendo il parziale sul 5-5, grazie alla rete in superiorità del giovane Scordo. Il secondo tempo è meno pirotecnico, le squadre pensano più a difendere e nel finale sembrano anche accusare un po’ la fatica. Nella terza frazione, il botta e risposta prosegue e l’equilibrio regna ancora sovrano, ma i biancoverdi strappano bene nel finale, con i gol di Carnesecchi e Di Luciano. Il buon momento dei ragazzi di Piccardo continua anche in avvio di quarto tempo, quando Inaba segna la rete del +4. Da quel momento, però, l’Ortigia si spegne un po’ e perde lucidità, permettendo ai greci di realizzare un parziale di 4-0 che rimette tutto in parità. Ci pensa Campopiano, con un gol da posizione decentrata, a dare la scossa ai suoi, ma Giannatos risponde subito. Gli ultimi 30 secondi sono palpitanti: prima Giribaldi segna da fuori concretizzando un’ottima azione a uomo in più, quindi, dopo il time-out greco, Ruggiero compie una parata miracolosa che vale la vittoria e i primi tre punti nel girone.
“Innanzitutto, faccio i complimenti al Vouliagmeni, che è una squadra eccezionale, che ci ha tenuto testa. – ha detto capitan Christian Napolitano – È stata una grande partita, bella, pulita, giocata con grande agonismo. Certo, abbiamo preso 15 gol, e sono troppi, però oggi contava conquistare i tre punti. Bisognava vincere questa prima gara, perché il nostro è un girone di ferro. Oggi la squadra ha fatto un grande lavoro, tutti insieme abbiamo portato questo risultato a casa. – continua – Dico sempre ai ragazzi che noi possiamo vincere e perdere contro tutti. Questo è un dato di fatto, perché quando stacchiamo la spina prendiamo tanti gol. Oggi vincevamo 14-10, sembrava chiusa e invece li abbiamo fatti rientrare. Siamo una squadra che fa soffrire, ma fa anche appassionare e divertire. Sicuramente dobbiamo lavorare tanto. Dobbiamo essere operai, combattere, lottare ogni giorno per questa squadra, in ogni competizione che affrontiamo”.
Dopo il match, parla anche il mancino Edoardo Campopiano, autore di un gol pesante nel momento più difficile: “È stata una partita molto equilibrata. Sicuramente stiamo trovando i meccanismi giusti, però la strada è ancora lunga. In attacco abbiamo tanta qualità che dobbiamo sfruttare ancora meglio. In difesa possiamo migliorare e chiuderci prima, dare una mano a Dodo, che comunque è giovanissimo e che oggi ha fatto veramente una bella partita. Quella di stasera è stata una gara intensa, dai due volti, perché in attacco abbiamo fatto molto bene, ma in difesa a volte abbiamo peccato un po’ di disattenzione. Nel quarto tempo, abbiamo concesso troppo, li abbiamo fatti riavvicinare. Fortunatamente, poi, ci è andata bene e la partita si è rimessa sul binario giusto. Se c’è un aspetto particolarmente positivo da sottolineare è che siamo stati molto bravi e molto elastici in alcune fasi del gioco”.




Travolta sulle strisce pedonali a Catania, due indagati per la morte di Chiara Adorno

A quasi un anno di distanza dal grave incidente mortale che costò la vita alla studentessa siracusana, di Solarino, Chiara Adorno, la Procura di Catania ha emesso un avviso di conclusioni indagini nei confronti di persone. Si tratta di due 27enni, indagati per omicidio stradale.
Il 7 novembre del 2023 il drammatico sinistro, quando la 18enne venne travolta da uno scooter e poi da un’auto mentre attraversava la circonvallazione di Catania.
I giovani iscritti nel registro degli indagati erano alla guida dei due mezzi. Le indagini sono state condotte dalla Polizia Municipale di Catania. Secondo quanto emerso – come riporta LiveSicilia.it – uno dei due 27enne sarebbe stato impegnato con il proprio telefonino al momento dell’impatto.