Rapina all’ufficio postale, tre anni e sei mesi a Cavadonna per un 33enne

Rapina ai danni di un ufficio postale, ma anche ricettazione e porto abusivo di armi
Un uomo di 33 anni, di Portopalo di Capo Passero è stato riconosciuto colpevole di tali reati, secondo un provvedimento emesso dalla Procura della Repubblica di Siracusa.
Ad eseguire quanto disposto sono stati i carabinieri della locale stazione, che hanno raggiunto il 33enne, già sottoposto agli arresti domiciliari, notificandogli il provvedimento che prevede, per lui, una condanna a 3 anni e sei mesi di reclusione, oltre al pagamento di una multa di 800 euro.
Dopo le formalità di rito, l’uomo è stato condotto presso il Carcere di Cavadonna dove sconterà la sua pena.




La Polizia Municipale si riorganizza, due Specialiste a capo dei settori

Il Comune di Siracusa si affida a due Specialisti di Vigilanza Urbana.
Il Comandante, Enzo Miccoli ha affidato gli incarichi a due ufficiali di Polizia Municipale che si occuperanno, adesso, di ambiti specifici, gestendoli e coordinandoli.
Tecnicamente una progressione verticale per la copertura di due posti Area Funzionari – ex Cat D.
Due donne si sono piazzate nei primi due posti della graduatoria: Antonella Guarino e Giovanna Di Benedetto hanno, pertanto, sottoscritto nei giorni scorsi il loro contratto.
Entrando nel dettaglio, Antonella Guarino riveste il ruolo di vice comandante della Polizia Municipale di Siracusa e si occupa degli uffici Personale, Servizi esterni e verbali, Contenzioso, Annona, Infortunistica, Ztl e Polizia Giudiziaria.
Di Benedetto, invece, è la responsabile di: Polizia Ambientale, Videosorveglianza, Ufficio Casa, Ispettori Ambientali Vigilanza Urbanistica, Tutela Animali e Mercato Ortofrutticolo.
La determina con cui Miccoli affida gli incarichi ad entrambi, prevede che le due Specialiste di Vigilanza Urbana rendano conto ogni settimana di tutte le attività svolte.
Il Comandante mantiene in questa nuova organizzazione Peg, Quartieri e Segreteria.




Droga munizioni in casa, arrestato 49enne. Rinvenuti hashish e piante di marijuana

Detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti.
Con quest’accusa un uomo di 49 anni è stato arrestato dalla polizia del commissariato di Lentini. Gli agenti l’hanno anche denunciato per detenzione illegale di munizioni.
Gli investigatori del Commissariato, coadiuvati da unità cinofile antidroga e anti esplosivo della Questura di Catania, hanno eseguito una perquisizione domiciliare a casa dell’arrestato che ha consentito di rinvenire numerosi barattoli in plastica e uno in vetro contenenti marijuana per un peso complessivo di 465 grammi, 1 grammo di hashish, 826 grammi di piantine con infiorescenza, coltivate nel cortile dell’abitazione.
L’attività di polizia giudiziaria ha consentito, inoltre, di rinvenire 4 cartucce da fucile calibro 22, 1 cartuccia a palla e 3 munizioni a punta calibro 22.
L’arrestato, da ulteriori accertamenti esperiti dagli agenti, è risultato destinatario di un provvedimento del Prefetto di Siracusa con il quale veniva disposto il divieto di detenzione di armi, munizioni e materiale esplodente.
Il quarantanovenne, dopo le incombenze di legge, è stato condotto in carcere.




Ospedale di Lentini, lettera della Regione all’Asp. “Chiarimenti sulle gravi criticità”

Un’allarmata nota al commissario straordinario dell’Asp di Siracusa, Salvatore Lucio Ficara in merito alla “grave criticità inerente la Unità Operativa di Pediatria dell’Ospedale di Lentini” .
E’ arrivata dall’assessorato alla Salute, che chiede, con urgenza, chiarimenti sui “provvedimenti che codesta Direzione Aziendale vorrà porre in essere e di dare rassicurazione sulla continuità assistenziale”.
Il deputato regionale Carlo Gilistro del Movimento 5 Stelle non nasconde la sua amarezza per le condizioni in cui versa la sanità pubblica della provincia di Siracusa .
“Avevo segnalato nei giorni scorsi il rischio chiusura del reparto di Pediatria dell’ospedale di Lentini- ricorda l’esponente del M5S- E avevo invitato il commissario straordinario dell’Asp ad intervenire. E invece, nell’immobilismo più totale dei vertici della sanità provinciale, è arrivato il richiamo della Regione: il Dipartimento per le Attività Sanitarie (Dasoe) ha chiesto una relazione dettagliata al commissario straordinario dell’Asp di Siracusa, il cui mandato è stato prorogato sino a gennaio 2024”.
“Quali miglioramenti e quali passi avanti nei servizi sono stati registrati e percepiti dall’utenza in questi ultimi anni? Purtroppo pochi e concentrati in poche aree: Avola e Rosolini, ad esempio. Ma diverse scelte hanno lasciato perplessi, finendo per spogliare l’assistenza sanitaria nel capoluogo, a Noto, a Pachino e adesso anche a Lentini”.
“Credo che non servano altri commenti- aggiunge Gilistro- la nota della Regione è chiarissima e chiama l’Asp di Siracusa alle sue responsabilità. All’ospedale di Lentini come prima in occasione del mio sopralluogo al Punto Nascita di Avola non gridiamo ‘al lupo, al lupo’. Da mesi, come Movimento 5 Stelle, continuiamo ad elencare i tanti problemi che circondano la sanità siracusana. Anzichè trovare le soluzioni, si è lasciata andare la barca senza guida con la complicità di questo centrodestra che vive di piccoli feudi ed interessi localisti, senza rispetto per la collettività siracusana tutta”, l’accusa di Carlo Gilistro.
“La coperta è corta – ribadisce il deputato cinquestelle – se si pensa di risolvere i problemi sanitari dei nostri ospedali tirando ora a destra, ora a sinistra non si fa altro che continuare a depotenziare l’assistenza pubblica siracusana. Senza rendersene conto, si sta quasi alimentando un ‘cannibalismo’ tra medici, reparti e ospedali della stessa provincia”. E i risultati sono sempre più evidenti, con reparti a rischio chiusura, pronto soccorso al collasso, liste d’attesa infinite e costante migrazione sanitaria verso Ragusa e Catania.




Controlli della Municipale, sanzioni per oltre 6 mila euro a Melilli

Sanzioni per oltre 6 mila euro per guida senza patente, mancata revisione, assenza di assicurazione obbligatoria, con il conseguente sequestro dei mezzi.
Questo il bilancio di un’attività di controllo a 360° da parte degli agenti di Polizia Locale del Comune di Melilli.

“L’attenzione da parte del comando è massima, dai controlli di routine sino ad attività più complesse. La presenza sul territorio diventa fondamentale per dare, e garantire, un senso di sicurezza alla comunità. Una presenza che faccia da deterrente per qualsiasi condotta non propriamente lecita” dichiara il Comandante del Corpo di Polizia Locale di Melilli, Dott. Claudio Cava.

“La percezione di sicurezza da parte di tutta la cittadinanza parte dal presidio costante del territorio” il commento del Sindaco, On. Giuseppe Carta “Questo fa sì che le numerose attività di controllo non rimangano fini a se stesse e diano riscontri positivi a tutela dell’incolumità pubblica”. 

Sulla stessa linea l’Assessore al ramo, Flora Incontro, soddisfatta “della costante attività preventiva svolta dagli agenti coinvolti, i cui benefici sono sotto gli occhi di tutti”.




Liolà al Teatro Comunale, in scena il 7 e l’8 con Mario Incudine

(cs) Liolà rappresenta la vita, il canto, la poesia, il futile ancorché necessario piacere. La sua storia parte da un capitolo de “Il fu Mattia Pascal” per poi diventare una commedia con canzoni che si ispira anche a un’altra novella di Pirandello “La mosca”.
Dai frammenti delle due opere, parte la drammaturgia di questa nuova messa in scena di Liolà che, nell’adattamento di Moni Ovadia, Mario Incudine e Paride Benassai approda martedì 7 (ore 21) e mercoledì 8 (ore 17,30) al Teatro Massimo Città di Siracusa. Diretta da Moni Ovadia e Mario Incudine (che cura anche le scene ed è autore delle musiche), l’opera – prodotta dal Teatro della Città – mescola prosa e musica in una grande favola più vicina al mondo dell’opera popolare e si sviluppa da queste pagine, dalla letteratura, dal romanzo. A impreziosire il racconto e la messinscena in musica, interviene il raffinato lavoro del coreografo Dario La Ferla che cura movimenti e coreografie, nonché la direzione musicale di Antonio Vasta. A completare le suggestioni della proposta, ci sono i costumi ideati e realizzati da Elisa Savi in collaborazione con Stella Filippone per i decori e Cristina Protti per le maschere e le luci di Giuseppe Spicuglia.
Protagonisti dello spettacolo sono Mario Incudine nei panni di Liolà, Paride Benassai che interpreta Pauluzzu ‘u fuoddi, Rori Quattrocchi nel ruolo di la Zà Ninfa, Olivia Spigarelli in quello de La Zà Croce, Angelo Tosto in quelli di zio Simone. A loro si aggiungono Aurora Cimino (Tuzza), Graziana Lo Brutto (Mita), Lorenza Denaro (Ciuzza), Federica Gurrieri (Nedda), Irasema Carpinteri (Mela), Rosaria Salvatico (Luzza). E poi, ancora, i musici Antonio Vasta (fisarmonica e zampogna), Denis Marino (chitarre), mentre le popolane sono interpretate da Valentina Caleca, Emilie Beltrami, Emanuela Ucciardo, Chiara Spicuglia, Flavia Papa.
“Liolà è l’amore e la morte, il sole e la luna, il canto ed il silenzio, il sangue e la ferita – dicono Mario Incudine e Moni Ovadia -. Lui incarna in sé il Don Giovanni di Mozart e il Dioniso della mitologia, governato dall’aria che fa ruotare il suo cervello come un “firrialoru”, un mulinello. Zio Simone, suo contraltare dai toni grotteschi, personaggio cinico e senza scrupoli, attorno al quale ruota la vicenda dei figli di Tuzza e Mita, tratteggia la figura del pavido e viscido che pur di avere un erede a cui lasciare la roba, è disposto a qualsiasi compromesso”.
“I personaggi che colorano la storia – continuano i due artisti – , ognuno con un timbro unico a sottolinearne il carattere, sono come gli strumenti preziosi e insostituibili di un’orchestra sinfonica, solfeggiano la parola ed hanno tutti una precisa collocazione nella fonosfera dominata dall’azione corale. Il gesto diventa coreografia e movimento, tutto si trasfigura in un non luogo e non tempo in cui ci si muove dentro costumi bidimensionali a volere sottolineare la mancanza di profondità d’animo dei personaggi. Testardi, attaccati alle ricchezze materiali, relegati in una grettezza che li rende meschini. I figli, tanto sospirati nel testo, non interessano davvero a nessuno in questa vicenda, sono solo un pretesto per raggiungere scopi poco nobili: mettere le mani sulla roba, portare a segno una vendetta, dare continuazione al proprio nome. L’unica chioccia si rivelerà la zia Ninfa, madre di Liolà, che accoglie bonariamente i frutti di “fora via” delle varie svolazzate del figlio e alla quale è affidato il senso più profondo della maternità. E poi c’è Paoluzzu, il pazzo del paese, un personaggio di nostra invenzione: è lui che nella sua pirandelliana follia si dimostra molto più lucido di tutti gli altri, a muovere la vicenda, a scandirne i tempi, burattinaio che ben padroneggia le azioni dei pupi e deus ex machina che risolve infine la tragedia di questo dramma satiresco”.




Via Teti, “viabilità da rivedere, traffico eccessivo per una stradina”

Le condizioni di via Teti restano problematiche, soprattutto per quanto riguarda l’aspetto legato alla viabilità, oltre che igienico (a causa della presenza costante di rifiuti abbandonati per strada).
Torna a segnalarlo il consigliere comunale di Fratelli d’Italia, Paolo Romano.
La strada collega Fontane Bianche a Cassibile è “un imbuto, appesantita da un volume traffico veicolare insostenibile, in particolare durante la stagione estiva. Tale tratto, incrocio di Via Eumenidi e Via Della Madonna-evidenzia Romano- subisce congestionamenti continui e pericolose situazioni a causa delle dimensioni ridotte della carreggiata e del doppio senso di marcia, creando ingorghi e lunghe attese che mettono a repentaglio la sicurezza stradale e ostacolano il regolare passaggio dell’ambulanza del 118, compromettendo il soccorso alle persone in situazioni di emergenza”.
Fatta questa premessa, l’esponente di opposizione chiede al Comune di avviare interventi risolutivi, ripartendo da alcune proposte partite dalla circoscrizione nel 2013 e dal consiglio comunale di Siracusa l’anno successivo. La richiesta riguarda la necessità di “includere tali vie nell’elenco delle strade soggette a pubblico transito, seguendo le disposizioni legali pertinenti, usufruendo di un progetto già elaborato e volto alla riqualificazione dell’area.




Fine settimana nei siti culturali: Neapolis e musei, 4 e 5 novembre aperture gratuite

Anche in provincia di Siracusa, in occasione della Giornata nazionale delle Forze Armate (4 novembre) e per la prima domenica del mese (5 novembre) ingresso gratuito nei principali luoghi della cultura. Non servirà il biglietto per visitare i monumenti conservati nell’area archeologica della Neapolis come anche e gli altri luoghi del grande Parco (Eloro, Villa del Tellaro e Akrai).
E’ stata la Regione Siciliana, nei mesi scorsi, ad indicare anche la data di sabato 4 novembre come giornata accessoria per le aperture gratuite dei luoghi della cultura, oltre all’ormai tradizionale appuntamento di ogni prima domenica del mese, come da indicazioni del Ministero della Cultura.
Positivi i numeri fatti registrare da iniziative di questo tipo, che incontrano il favore di turisti, visitatori e residenti.




Anniversario della dedicazione del Santuario, indulgenza plenaria fino all’8 Dicembre

Indulgenza plenaria da martedì 7 novembre a venerdì 8 dicembre.
Alle condizioni previste (Confessione – Comunione – recita Credo – preghiera per il Papa) è previsto il dono dell’indulgenza plenaria in tutte le chiese che esporranno una copia del Quadretto della Madonna delle Lacrime. L’indulgenza plenaria è concessa “per la misericordia di Dio che dona la salvezza ai suoi figli, grazie al dono della remissione dei peccati e della pena temporale”.
A comunicarlo è il Rettore del Santuario, Don Aurelio Russo.
Il 5 e il 6 novembre 2023 segnano una tappa importante nel 70° Anniversario della Lacrimazione della Madonna a Siracusa, nel ricordo della Visita Pastorale di San Giovanni Paolo II che, nel 1994, dedicò e consacrò il Santuario alla Madonna delle Lacrime.
Per fare memoria dell’evento, Domenica 5 novembre 2023 alle ore 17.30, Mons. Giuseppe Liberto, Direttore Emerito della Cappella Musicale “Sistina”, presiederà una solenne celebrazione in Santuario e, alle ore 19, presso il Centro Convegni, terrà una Lectio Meditativa su “Il Pianto della Vergine Maria”.
Lunedì 6 novembre 2023, nell’ambito della trasmissione “Di Buon Mattino”, Tv2000 (canale 28 del digitale terrestre) si collegherà in diretta con il Santuario di Siracusa, per approfondire ancora una volta il mistero delle Lacrime della Madonna a partire dal Magistero di San Giovanni Paolo II.
La sera, alle ore 18.30, in Basilica l’Arcivescovo Lomanto con tutti i sacerdoti, i diaconi, i religiosi, le religiose, i gruppi, i movimenti ecclesiastici e tutti i fedeli, presiederà il solenne Pontificale nel 29° Anniversario della Dedicazione del Santuario della Madonna delle Lacrime. L’Arcivescovo Lomanto scrivendo ai sacerdoti ha sottolineato: “Alla Madonna delle Lacrime vogliamo chiedere ancora – in comunione con Papa Francesco e tutta la Chiesa – la fine della guerra in Medioriente, in Ucraina e nelle diverse parti del mondo, perché senza pace l’umanità va verso il baratro” (Lettera ai sacerdoti,1.11.2023).
A rendere più solenni le due giornate dell’Anniversario della Dedicazione del Santuario sarà la presenza dei cantori della “Schola Cantorum Madonna delle Lacrime”, della “Schola Cantorum Madonna del Carmelo di Floridia” e della “Corale Iubilaeum di Augusta”, dirette dal M° Giulio Mirto, dal M° Gaetano Raddino e dal M° Luigi Trigilio.
Nella giornata del 6 novembre 2023, saranno esposte le reliquie di San Giovanni Paolo II presso la Basilica del Santuario.
Altro appuntamento in programma dal 10 al 12 novembre con il Pellegrinaggio Nazionale dell’Unitalsi, a Siracusa.
Il pellegrinaggio si aprirà ufficialmente con la Santa Messa in Via degli Orti delle ore 17.00 di venerdì 10 novembre 2023, presso la Casa del Pianto.
Nella mattinata di Sabato 11 novembre 2023, i pellegrini celebreranno la Santa Messa nella Cattedrale di Siracusa, mentre nel pomeriggio a partire dalle ore 16.30 parteciperanno in Santuario alla recita del Santo Rosario, alla rappresentazione “Totuus Tuus” e alla “Via Matris”.
Domenica 12 novembre 2023, alle ore 10.30, l’Arcivescovo Lomanto à celebrerà la Santa Messa per i pellegrini; alle ore 15.30, si terrà la solenne processione Eucaristica lungo i viali del Santuario.
Per facilitare l’accoglienza dei pellegrini, le Sante Messe della Domenica 12 novembre 2023, delle ore 10 e delle ore 12, saranno celebrate in Cripta.

Foto: repertorio, Papa Giovanni Paolo II al Santuario della Madonna delle Lacrime di Siracusa.




Casa di Riposo aperta nonostante il provvedimento di chiusura, denunciato titolare

Il Centro Anziani era attivo nonostante ne fosse stata disposta la chiusura per irregolarità riscontrate.
Con sorpresa, gli agenti della Divisione di Polizia Amministrativa e Sociale della Questura di Siracusa, mentre effettuavano un controllo per verificare il rispetto delle misure adottate, hanno raggiunto la struttura, scoprendo che non era mai stata interrotta alcuna attività, in piena violazione con quanto intimato.
Gli anziani ospiti erano tutti regolarmente all’interno della struttura.
La polizia, agli ordini del dirigente Filippo Calì, ha, pertanto, denunciato il titolare del centro anziani.
Le forze dell’ordine non hanno comunicato alcun elemento che possa ricondurre al nome della struttura ed alla sua collocazione.