Oliva “Zaituna” di Siracusa, verso il Presidio Slow Food: “Tutelare le coltivazioni in provincia”
In occasione della Settimana Mondiale dell’Allattamento anche l’Asp di Siracusa attraverso la rete dei propri Consultori dislocati in tutti i comuni della provincia aderisce alla campagna di sensibilizzazione sull’importanza dell’allattamento al seno, offrendo a tutte le neo mamme la possibilità di ottenere informazioni e supporto, con accesso libero e senza prenotazione, nel percorso di allattamento del loro bambino e risposte ai tanti dubbi delle coppie che possono sorgere in questa fase così delicata.Settimana mondiale dell’allattamento, i consultori dell’Asp di Siracusa vicini alle coppie
“L’allattamento è un gesto fondamentale per garantire lo sviluppo e la crescita sana di un bambino dopo la nascita – sottolinea il direttore dell’Unità operativa Materno Infantile Giuseppe Italia – e rientra tra le azioni che nei primi 1000 giorni di vita possono garantire il necessario ambiente sicuro, protettivo e amorevole, di nutrizione e stimoli adeguati. L’allattamento, infatti, non è solo nutrimento – prosegue Italia – ma costituisce uno spazio in cui avviene uno scambio intimo e profondo tra madre e figlio e ha, quindi, un impatto positivo sulla creazione del legame madre-bambino e sulla salute psicofisica di entrambi”.
I Consultori familiari dislocati sul territorio siracusano sono aperti dal lunedì al venerdì mattina e il martedì e il giovedì pomeriggio. Le donne e/o le coppie troveranno ad accoglierli il personale specializzato, ginecologi, ostetriche, psicologi e assistenti sociali. Gli indirizzi, i numeri telefonici e l’indirizzo mail sono recapitabili sul sito aziendale asp.sr.it nella sezione Consultori dove sono descritte anche tutte le altre prestazioni erogate.
Duplice omicidio di Lentini, ergastolo per i due custodi
I giudici della Corte di Cassazione hanno confermato la sentenza emessa nel marzo scorso dalla Corte di Appello di Catania, condannando all’ergastolo Giuseppe Sallemi, 45 anni, e Luciano Giammellaro, 73 anni, i due guardiani del fondo agricolo situato in contrada Xirumi a Lentini e responsabili del duplice omicidio di Massimo Casella, 47 anni, e Agatino Saraniti, di 19, e del tentato omicidio di Gregorio Signorelli. Il fatto risale al mese di febbraio del 2020.
Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, i tre catanesi sarebbero stati sorpresi a rubare arance in un fondo agricolo affidato alla sorveglianza di Sallemi, in possesso di porto d’armi per un fucile da caccia; arma poi sequestrata nella sua abitazione. Sotto sequestro finì anche un furgone carico di arance che sarebbe stato a disposizione dei tre uomini. Il fermo di Giammellaro scaturisce dalle dichiarazioni rese pubbliche da Gregorio Signorelli, unico superstite del triplice ed efferato agguato. Signorelli dava agli investigatori una descrizione precisa e puntuale degli eventi, riferendo anche il nome con cui Sallemi avrebbe chiamato il suo complice, appunto Luciano. I due uomini avrebbero esploso diversi colpi di fucile contro i tre, uccidendo Casella e Saraniti e ferendo gravemente Signorelli. Delineato dunque anche il contesto dell’abusiva attività di guardiania che si svolgeva in quella zona agricola, nello specifico da Sallemi e Giammellaro, non legato da alcun rapporto di lavoro con le aziende agricole della zona e formalmente pensionato. Nel corso del processo, inoltre, c’è stato un cambio di scenario dopo che Sallemi ha addossato le responsabilità del duplice omicidio a Giammellaro e al figlio di quest’ultimo, ma né il pm né i giudici hanno creduto alla sua versione.
In più, su richiesta della difesa di Sallemi, rappresentato dall’avvocato Rocco Cunsolo, venne chiesta una perizia psichiatrica sul custode. “E’ affetto da una patologia e questo suo problema potrebbe aver inciso sulle capacità mentali, in quella particolare situazione vissuta”, spiegava l’avvocato Cunsolo. “Una consulenza farebbe molta chiarezza sulla vicenda”.
Rifiuti, ok della Regione a una nuova discarica a Lentini: scoppia la polemica
Una discarica di circa 21 ettari, con una volumetria di oltre 2.752 mila metri cubi a Lentini. La Regione ha dato il “via libera” alla realizzazione del sito, che potrà quindi ospitare rifiuti non pericolosi, riaprendo una vicenda su cui il consiglio comunale e l’ex Provincia si erano espressi con parere negativo. In contrada Scalpello, nonostante questo, la società Gesac Srl potrà procedere, avviando i lavori. Motivo di forte malcontento a Lentini e Carlentini, Comuni retti dai sindaci Rosario Lo Faro e Giuseppe Stefio, fortemente contrari alla decisione assunta dalla Regione e preoccupati per le conseguenze per la salubrità del territorio. A Lentini grida allo scandalo anche “Fratelli D’Italia”, attraverso le parole del coordinatore cittadino Antonio Pino, che non condivide affatto la decisione dell’assessore regionale al Territorio e Ambiente Giusy Savarino,che ieri ha firmato il decreto da più parti contestato. “Avevamo avuto rassicurazioni sul fatto che l’iter sarebbe stato fermato- dice Pino- Con questo passaggio si torna a danneggiare il territorio di Lentini, già martoriato per anni. Basta ricordare la vicenda che ha riguardato la discarica di Grotte San Giorgio. La tutela della salute dei cittadini e dei nostri figli- tuona l’esponente di Fratelli d’Italia- non può avere colore politico. Ci aspettavamo un risarcimento, anche simbolico- prosegue- e invece arriva una notizia che getta i lentinesi nello sconforto. Con l’ok alla nuova discarica, un ulteriore sito si aggiungerebbe a quello di contrada Coda di Volpe della Sicula Trasporti, che serve 200 Comuni ed è sotto amministrazione giudiziaria.
Sfreccia contromano tra i turisti nei vicoli di Ortigia e tenta di fuggire ai Carabinieri: arrestato
Un 29enne di nazionalità marocchina, con precedenti per rapina e danneggiamento, è stato arrestato dai Carabinieri della Compagnia di Intervento Operativo del 12° Reggimento “Sicilia” dopo averlo intercettato mentre alla guida di un ciclomotore sfrecciava contromano tra i numerosi turisti, in Piazza Pancali e nei vicoli adiacenti.
Una volta bloccato, l’uomo ha cercato di opporre resistenza al controllo. Era sprovvisto di patente di guida, perché mai conseguita, e il ciclomotore montava una targa di un altro veicolo, inoltre era privo di assicurazione e senza revisione periodica. Sono state comminate sanzioni per oltre 6.000 euro e il mezzo è stato sottoposto a sequestro amministrativo. Il 29enne è stato condotti presso alla Casa Circondariale “Cavadonna” di Siracusa.
Stretta sulla movida violenta nel siracusano: emessi 11 “Daspo Willy”
Sono undici, nell’ultimo mese, i provvedimenti applicati dal Questore diretti ad evitare la commissione di reati da parte di individui considerati socialmente pericolosi per episodi accaduti nei mesi estivi. Nello specifico, a seguito di attività istruttoria dei poliziotti della Divisione Anticrimine della Questura di Siracusa sono stati notificati, il 10 settembre, i provvedimenti di Daspo Willy a quattro persone, già denunciate all’Autorità Giudiziaria per rissa, danneggiamento e percosse, che nella serata del 7 luglio, all’interno di un ristorante, ubicato in Ortigia, aggredivano un turista straniero colpendolo con calci e pugni senza alcuna ragione.
Il 24 settembre, gli agenti hanno notificato il Daspo Willy ad altre quattro persone, anche questi denunciati per lesioni personali, perché, la notte del 9 agosto, all’ingresso di un localea Noto, dopo un diverbio avuto con un giovane lo hanno colpito con calci e pugni procurandogli delle lesioni.
Il 18 settembre, è stato emesso il provvedimento di Daspo Willy a carico di un minore, denunciato per lesioni personali e sfregio permanente, il quale, nella notte del 5 luglio, in un locale a Noto, si è reso responsabile, insieme ad altre persone, di un violento pestaggio ai danni di un altro giovane.
Il 23 febbraio, sono stati emessi due provvedimenti di accesso ai centri urbani (Da.C.Ur.) a carico di altrettante persone, denunciati per aver esercitato la professione di parcheggiatore abusivo al Molo Sant’Antonio di Siracusa.
Il Daspo Willy è stato disciplinato nel dicembre 2020 a seguito dell’omicidio del ventiduenne Willy Monteiro Duarte a Colleferro, in provincia di Roma. Le persone colpite da questo tipo di misura non possono frequentare pubblici esercizi. L’obiettivo del provvedimento è quello di evitare la reiterazione di episodi di violenza in contesti di aggregazione soprattutto giovanile.
Il D,Ac.Ur. o Daspo urbano mira a sanzionare la condotta di chi impedisce l’accesso e il libero godimento di determinati luoghi pubblici.
Nel corso del 2024, la Divisione Anticrimine della Polizia di Stato ha emesso 167 avvisi orali, 2 D.Ac.Ur., 16 Daspo Willy, 12 Daspo sportivi, 43 fogli di via obbligatori, 96 ammonimenti e 50 proposte di sorveglianza di cui 46 per atti persecutori.
Politiche sociali, dalla Regione 5 mln per i servizi Asacom. Nel siracusano in arrivo oltre 330mila euro
Cinque milioni di euro per i servizi Asacom e per quelli integrativi, aggiuntivi e migliorativi destinati agli alunni disabili che frequentano scuole comunali dell’infanzia, primarie e secondarie di primo grado. L’assessorato regionale della Famiglia e delle politiche sociali ha pubblicato il decreto in favore dei Distretti socio sanitari.
L’importo viene assegnato sulla base del numero di disabili minori gravissimi comunicato dai singoli distretti socio-sanitari, riconosciuti dall’Unità di Valutazione Multidisciplinare o dal medico specialista dell’Asp di residenza dell’alunno, ad “alta intensità di cura”.
Nel distretto di Siracusa, con 97 disabili gravissimi minori che frequentano scuole comunali dell’infanzia, primarie e secondarie di primo grado, sono in arrivo 143.788,91 euro. A Noto sono 58 e i fondi previsti sono 85.976,88 euro. Nel distretto socio sanitario di Augusta, con 39 alunni disabili, arrivano 57.812,04 euro e a Lentini (29 disabili gravissimi minori) l’importo è di 42.988,44 euro.
“Abbiamo impegnato la somma al fine di scongiurare eventuali interruzioni di servizi essenziali – dichiara l’assessore Nuccia Albano -. L’intero ammontare garantirà, infatti, il prosieguo dei servizi di assistenza relativi all’anno scolastico 2024-2025. L’obiettivo del governo Schifani è quello di consentire a tutti pari diritti e dignità, nessuno deve essere lasciato indietro”.
Si conclude il progetto Mare per Tutti 2024: “Continua l’impegno a favore dei più fragili”
Si è concluso lunedì scorso (30 settembre) il progetto “Mare per Tutti”, che ha raggiunto il numero record di 600 prenotazioni. L’iniziativa, promossa dall’assessorato alle Politiche sociali, guidato da Marco Zappulla, ha visto l’adesione non solo di siracusani ma anche di non residenti e turisti con disabilità. Da luglio a settembre, hanno potuto accedere alle spiagge del nostro litorale grazie a un progetto che, dopo il successo dello scorso anno, è stato ulteriormente potenziato e ampliato per rispondere sempre meglio alle esigenze degli utenti. I lidi coinvolti sono stati: Arenella, Sayonara, Kukua Beach, Varco 23, Lido della Finanza, Fly Beach e Camomilla.
“Continua l’impegno dell’amministrazione – dice il sindaco Francesco Italia – per integrare e agevolare in ogni modo i soggetti più fragili. Nei confronti loro e delle loro famiglie abbiamo un dovere preciso e dobbiamo mettere in campo ogni azione possibile nella direzione della massima inclusione”.
“Anche quest’anno abbiamo centrato l’obiettivo di portare le persone con disabilità al mare. La sinergia tra pubblico e privato si è dimostrata vincente. – sottolinea l’assessore Zappulla Ciascun lido coinvolto ha messo a disposizione due postazioni: una offerta dai gestori e l’altra finanziata dal Comune. Questa scelta ci ha permesso di raddoppiare il numero di utenti che hanno potuto usufruire del servizio. – conclude Zappulla – Abbiamo fatto un altro passo importante verso un’inclusione che si realizza concretamente. Ringrazio i gestori dei lidi, i ragazzi del Servizio civile universale che hanno gestito le prenotazioni e il CO.PRO.DIS, presieduto da Lisa Rubino, per il prezioso supporto volontario nell’attività di coordinamento».
Soddisfatta anche dalla presidente Rubino. “A nome delle associazioni aderenti, e che rappresentano persone con diverse disabilità, sottolineo l’importanza di aver garantito un servizio accessibile a tutti e che ha favorito una visione inclusiva della città. Abbiamo contribuito a superare non solo barriere fisiche ma anche mentali, promuovendo un maggiore senso civico e di responsabilità collettiva. Ringrazio i ragazzi del Servizio civile universale e l’amministrazione comunale, nella persona dell’assessore Zappulla, che ci ha creduto quanto noi. Rimaniamo disponibili a collaborare anche per le future annualità”.
Pillirina, spiaggia off limits: “Interdizione per motivi di sicurezza”
Il dato non cambia: la spiaggia della Pillirina è stata “chiusa” o, per dirla in maniera più corretta, interdetta. La motivazione, però, si affrettano a spiegare dal Demanio, non è legata a ragioni di proprietà, a vantaggio della società Elemata Maddalena del Marchese Emanuele De Gresy, ma alla necessità di garantire la pubblica incolumità. Una vicenda lunga e tortuosa quella legata al destino della Pillirina, con un percorso che si è snodato in buona parte nelle sedi della giustizia amministrativa. Ultimo passaggio in ordine di tempo è stato quello della definizione dei confini demaniali, richiesta e ottenuta dai proprietari. La questione spiaggia, tuttavia, esulerebbe da quest’ ambito. Dal Demanio puntualizzano,infatti, che in linea di principio “l’accesso al mare va garantito”. In questo caso non può esserlo, ma per sole ragioni di sicurezza. Due ordinanze, una della Capitaneria di Porto, una dello stesso Demanio vietano, per pericolo di smottamento e caduta massi, tanto la sosta quanto il transito. Il risultato, dunque, è che non si passa, ma la scelta non è tecnicamente del privato, “che deve garantire la fruibilità- ribadiscono dal Demanio- laddove ce ne siano le condizioni”. Non è questo il caso, con buona pace degli ambientalisti e dei fruitori abituali della bellissima spiaggetta. Per tornare a prendere il sole lungo quel tratto occorrerebbe avviare specifici interventi. Ci vorrebbe, insomma, un progetto e ancor prima un finanziamento, delle autorizzazioni e quello che la burocrazia prevede. Se questo accadesse, il proprietario dovrebbe tornare a garantire, dal punto di vista del Demanio, l’accesso al mare, che in questa fase, invece, dovrebbe restare negato anche ai proprietari.
Prorogata al 5 dicembre la scadenza del bando “Sport Missione Comune 2024”
Prorogata al 5 dicembre la scadenza del bando dell’Istituto per il Credito Sportivo e Culturale, realizzato in collaborazione con l’ANCI che sostiene la realizzazione, la riqualificazione e gli interventi di efficientamento energetico dell’impiantistica sportiva pubblica attraverso finanziamenti a tasso d’interesse completamente abbattuto.
A darne notizia è il consigliere comunale Damiano De Simone dopo un confronto con il Consigliere Fidal provinciale Gianni Melluzzo, che invita l’Amministrazione comunale a tenere in considerazione l’idea di riqualificare gli impianti sportivi sotto il profilo strutturale e dell’efficientamento energetico, considerando quanto le opere incidano positivamente sulle casse comunali e per riflesso sul “costo della vita” di una Associazione sportiva che vi utilizza gli spazi. “Ad oggi, per fare un esempio – dice il Consigliere De Simone – il Campo Scuola Pippo Di Natale consuma energia per un ammontare di oltre 1.000,00 euro al mese, poco più di 12.000,00 euro l’anno. Un costo che – spiega De Simone – nella somma generale della spesa impegnata per il funzionamento dell’impianto, rappresenta uno spreco che grava sulle casse comunali e conseguentemente si riflette sulle Associazioni sportive attraverso il pagamento del canone tariffario. In questi termini, l’accesso al Credito Sportivo, per eventuali investimenti di efficientamento energetico e non solo, contribuirebbe, quindi, a rideterminare, in risparmio, l’impegno di spesa annua da parte dell’Ente oltre che dei canoni tariffari, talvolta insostenibili, per i quali si richiede il pagamento alle Associazioni sportive che utilizzano gli spazi. Su questa logica – conclude Damiano De Simone – sarebbe possibile, oltre che necessario, programmare un piano per l’abbattimento della spesa pubblica nei vari settori che la interessano”.