Nuovo ospedale, fondi reperiti. Italia: “Ora si confermi Scaduto commissario”

Un plauso al governo regionale per aver reperito i 148 milioni di euro che mancavano per poter costruire il nuovo ospedale di Siracusa ma anche l’auspicio che l’incarico di commissario straordinario resti all’ex prefetto, Giusy Scaduto.
Dopo le dichiarazioni del deputato regionale Riccardo Gennuso, che su FMITALIA ha spiegato di aver ricevuto garanzie dal presidente della Regione, Renato Schifani in merito alla possibilità di attingere a fondi strutturali europei per la sanità, il sindaco, Francesco Italia torna su un tema che, nei giorni scorsi, lo stesso primo cittadino aveva affrontato non nascondendo preoccupazione per la mancanza, conti alla mano, delle risorse necessarie per finanziare il nuovo ospedale.
“Sin dall’inizio del mio primo mandato-la sua dichiarazione di questa mattina- ho sottolineato come la costruzione di un ospedale di secondo livello fosse la condizione minima necessaria per dare piena dignità alla sanità nella nostra provincia. A quell’appello risposero in modo unanime sindaci, forze politiche bipartisan e l’allora Governatore Musumeci, a dimostrazione che, innanzi a interessi alti e comuni, il nostro territorio riesce ad esprimere coesione e condivisione”.
Italia difende a spada tratta il lavoro svolto dall’ex prefetto Scaduto. Lo definisce “lavoro straordinario, con un iter procedurale per la progettazione esecutiva dell’opera in stato avanzato. Qualche giorno fa, anche su impulso del Consiglio comunale-conclude Italia- ho sottolineato l’urgenza di integrare le risorse necessarie per la realizzazione dell’opera. Accolgo con grande apprezzamento l’interessamento e le posizioni dei deputati Giuseppe Carta, Riccardo Gennuso, Carlo Gilistro e Tiziano Spada e di tutte le forze politiche che condividono tale importante obiettivo per il nostro territorio”.




Nascondeva in casa droga e una pistola 7,65 con munizioni, arrestato 59enne

In casa deteneva una pistola calibro 7,65, munizioni e oltre due etti di cocaina.
Gli agenti della Squadra Mobile, guidati dalla dirigente Di Natale, a seguito di indagini di polizia giudiziaria, hanno arrestato un uomo di 59 anni che dovrà adesso rispondere di detenzione ai fini dello spaccio di sostanze stupefacenti, detenzione illegale di arma da sparo e di relativo munizionamento e di ricettazione.
Gli investigatori della Squadra Mobile, a seguito di precisi riscontri, hanno effettuato una perquisizione domiciliare a casa dell’uomo, rinvenendo e sequestrando 212 grammi di cocaina, 2 bilancini di precisione, una pistola calibro 7,65 e numeroso munizionamento.
La pistola nel 2021 era stata denunciata come smarrita dal legittimo proprietario.
Il cinquantanovenne, dopo le incombenze di legge, è stato condotto in carcere.




Vuoti d’organico a Cavadonna, forte denuncia del sindacato di polizia penitenziaria

“Vuoti di organico e sovraffollamento di detenuti creano la miscela esplosiva che rende pericolosamente ingestibile il carcere Cavadonna di Siracusa. Sette aggressioni in tre mesi ai danni di agenti penitenziari lo dimostrano, mentre le istituzioni politiche fanno finta di nulla. In Sicilia, come nel resto d’Italia o anche peggio”.
Protesta il segretario nazionale della UilPa-PolPen Uil, Armando Algozzino, che ha presieduto a Siracusa un’assemblea dei lavoratori della Polizia penitenziaria cui hanno preso parte tutti i componenti del Direttivo territoriale di categoria. “Ho incontrato – sottolinea Algozzino – il direttore del Cavadonna e da lui ho avuto la conferma di numeri che spiegano le ragioni per cui un fiore all’occhiello del sistema penitenziario siciliano s’è trasformato in un inferno. I reclusi sono 685, di cui 340 ad alta sicurezza, e gli agenti sono appena 182 invece che i 250 previsti in pianta organica”. L’esponente sindacale aggiunge: “Tra le tante, troppe, situazioni paradossali quella del Blocco 20 dove un solo agente nei turni pomeridiani e serali deve occuparsi di quattro piani! Il personale non basta e, a peggiorare le cose, bisogna fare i conti pure con l’utilizzo giornaliero di agenti per compiti esterni, in particolar modo per il trasporto detenuti”.
Armando Algozzino parla di “inaccettabili violenze e intimidazioni nei confronti di servitori dello Stato, che a Siracusa e nelle altre case circondariali suppliscono con professionalità e senso del dovere a carenze evidentissime in tutti i ruoli. Non si può chiedere ancora a lungo che la Polizia penitenziaria svolga le proprie mansioni, comprensibilmente delicate e socialmente essenziali, in questa condizione di costante allarme e di evidentissimo stress psico-fisico”. Il segretario nazionale UilPa-PolPen esprime preoccupazioni per le numerose “intimidazioni e violenze che sono esplose proprio a Cavadonna in occasione dell’emergenza-Covid e che proseguono ancora adesso, ma siamo in ansia anche per l’immediato futuro. Nel prossimo biennio, infatti, andrà in pensione il 25 per cento del personale e non abbiamo certezze neppure sul ricambio generazionale. Cambiano i Governi e i colori delle maggioranze, ma i problemi restano irrisolti e anzi si aggravano. Siamo pronti a ogni iniziativa sindacale per tutelare i lavoratori penitenziari e, con essi, l’intera collettività. Servono subito le assunzioni per assicurare almeno il turn-over e andare oltre, perché i buchi di organico siano colmati. Sotto questo profilo, il Cavadonna è un istituto-simbolo del malessere che si registra nelle case circondariali in Sicilia e nel resto del Paese. Rivendichiamo risposte concrete, non vuote promesse e inutili attestati di solidarietà che si ripetono stancamente a ogni episodio di aggressione”.




Gioco illegale, chiuso un internet point della zona alta

Ordinanza di chiusura per un internet point della zona alta di Siracusa.
Agenti della Polizia di Stato, in servizio alla Divisione della Squadra Amministrativa della Questura di Siracusa, hanno eseguito quanto disposto dalla Direzione Regionale dei Monopoli di Stato nei confronti del titolare dell’esercizio.
Il provvedimento è scaturito a seguito di un precedente controllo effettuato dalla Squadra Amministrativa coadiuvata da personale dell’Ufficio dei Monopoli.
Gli agenti guidati dal dirigente Calì, con personale ADM, hanno accertato che il titolare dell’esercizio aveva installato e messo a disposizione degli avventori un personal computer destinato a qualunque forma di gioco, non rispondente a quanto previsto dalla vigente normativa, in violazione del Testo Unico delle leggi di Pubblica Sicurezza.
Specificatamente, è stato rilevato che il personal computer era messo a disposizione in un luogo pubblico privo di autorizzatori e risultava collegato ad un server esterno idoneo ad accedere e consentire giochi tipo slot-machine, poker, roulette, bingo, black jack e scommesse varie.
L’apparecchio è stato sequestrato ai fini della confisca e della successiva distruzione e al titolare dell’esercizio è stata comminata una sanzione amministrativa per un importo totale pari a 11.008,75 euro.
I controlli amministrativi della Polizia di Stato nei confronti di esercizi di gioco e/o scommesse o di internet-point continueranno anche al fine di contrastare il triste fenomeno della “ludopatia”, che può coinvolgere anche minori a cui è vietato il gioco con vincite in denaro.

Foto: repertorio, a titolo esemplificativo.




Campo sportivo Tuccitto, “omologarlo ai pubblici spettacoli”

Omologare il campo sportivo Ivan Tuccitto di Cassibile per lo svolgimento dei pubblici spettacoli.
La richiesta parte dal gruppo consiliare di Fratelli d’Italia, guidato da Paolo Romano, con un’interrogazione mirata a chiedere all’amministrazione comunale di avviare l’iter per consentire alla comunità di utilizzare l’impianto sportivo in maniera piena, assistendo alle partite di calcio “e contribuendo al benessere sociale e all’educazione dei giovani del territorio”.

“Il campo sportivo Ivan Tuccitto di Cassibile-si legge nell’interrogazione- recentemente oggetto di ampi e radicali lavori di ristrutturazione e ammodernamento, è ora pronto a diventare un fulcro di svago e socialità per la comunità locale. Tuttavia, attualmente il campo rimane interdetto ai pubblici spettacoli, impedendo al pubblico di assistere alle partite di calcio. Questo stato di cose rappresenta un grave ostacolo per i cittadini, specialmente i giovani, privandoli dell’opportunità di godere di momenti di svago e di supportare la squadra di calcio locale del Cassibile. Riteniamo che l’omologazione del campo sportivo sia un passo importante per promuovere il benessere della comunità e offrire opportunità di svago e socialità ai cittadini, in particolare ai giovani”.




Apre La Yogurteria, inaugurazione al Centro Commerciale Archimede

Comunicazione redazionale a cura dell’azienda.

Apre LA YOGURTERIA al Centro Commerciale Archimede di Siracusa, venerdì 27 Ottobre, alle 17:00, con l’inaugurazione che si terrà all’interno degli spazi del centro commerciale Archimede, dove la Yogurteria torna ad essere allocata.
Per i visitatori ci saranno numerosi assaggi e gadget, graditi omaggi per festeggiare insieme l’apertura.
Protagonista indiscusso è Lo Yogurt Gelato, senza glutine, senza lattosio, ideale per chi vuole mantenersi in forma senza rinunciare ai piaceri del palato.
LA YOGURTERIA propone prodotti che ben si integrano con regimi alimentari particolari, ma asseconda anche altri palati, come quelli dei più giovani. Non mancheranno, per questo, le crèpes, i pancakes e poi il richiestissimo waffle ed ancora il Bubble Tea, disponibili in un’estesissima gamma di farciture e possibilità di combinazioni.
LA YOGURTERIA, che si trova al piano terra del Centro Commerciale Archimede, poco distante dall’ingresso principale e osserverà gli orari di apertura e chiusura del Centro Commerciale.




Gravi irregolarità su un mercantile, fermo amministrativo al porto di Augusta

Fermo amministrativo a carico di una nave mercantile straniera approdata al Porto Commerciale di Augusta.
Il personale militare della Capitaneria di Porto-Guardia Costiera, durante un’attività di controllo a bordo delle navi che scalano il porto, ha emesso il provvedimento a carico della nave approdata per effettuare operazioni commerciali presso il pontile di uno stabilimento petrolifero.
Numerose le irregolarità gravi emerse dall’analisi della documentazione di bordo, nonché relative al funzionamento delle luci di emergenza, degli apprestamenti fissi e mobili antincendio, dell’impianto rilevazione fumi e dei relativi allarmi acustici.
Nel corso degli accertamenti sono state contestate, inoltre, rilevanti carenze relative agli standard minimi di vita e sicurezza degli ambienti di lavoro in cui l’equipaggio è costretto a vivere e prestare la propria attività, tra cui la scarsa igiene delle cucine e della cambusa di bordo, il malfunzionamento dei servizi sanitari, la mancanza, per un membro di equipaggio, di un valido contratto di lavoro e la mancanza di una corretta procedura di prevenzione dall’esposizione dei lavoratori al rischio amianto.
Il provvedimento di fermo sarà revocato soltanto successivamente alla eliminazione delle gravi carenze riscontrate, da certificare a cura dell’Amministrazione di bandiera e dell’organismo riconosciuto della nave e, in ultimo, da accertare a cura degli ispettori di Port State Control della Capitaneria di Porto-Guardia Costiera di Augusta.
I controlli rientrano nell’ambito di quanto previsto dal Memorandum di Parigi, firmato il 26 gennaio 1982, a cui l’Italia ha aderito insieme ad altri 27 Paesi.
“L’attività di ispezione -spiega la Guardia Costiera di Augusta – ha determinato nel corso di quest’anno il fermo di otto navi straniere e la messa al bando di una nave da tutti i porti europei. L’obiettivo è garantire alti standard di sicurezza, nonché a scongiurare l’arrivo di navi che, in condizioni “sub standard”, possano arrecare un pregiudizio ai traffici marittimi ed una sleale concorrenza nei confronti degli armatori rispettosi dei requisiti di sicurezza stabiliti dalle convenzioni internazionali”.




Nuovo logo per il Parco Archeologico, è l’immagine stilizzata della Gorgone

È l’immagine stilizzata della Gorgone il nuovo simbolo del Parco Archeologico di Siracusa, Eloro e villa del Tellaro.
Secondo quanto spiegato dal direttore Carmelo Bennardo, il Parco Archeologico avvertiva la necessità di un nuovo logo che sostituisse l’immagine del cavallino del Fusco, bronzetto di epoca greco arcaica, identificativo del museo “Paolo Orsi”. L’area che rappresenta il Parco Archeologico, infatti, è ben più vasta.
Nel ribadire la centralità del museo siracusano, quale insieme e punto di partenza conoscitivo della storia e dell’archeologia dei siti siracusani, si è scelto un capolavoro dell’arte greca: la lastra in terracotta policroma rinvenuta da Paolo Orsi negli scavi di piazza Minerva a Siracusa.
La lastra, esempio della antica colorazione degli edifici sacri, raffigura la Gorgone, alata nello schema arcaico della corsa in ginocchio, mentre trattiene tra le braccia i figli nati dal suo sangue, Pegaso, il cavallo alato e Crisaor, la cui figura è andata perduto, ma che in origine si trovava sotto il braccio sinistro. La figura conserva notevoli tracce di colore ed è datata al 570 a. C..
Figura femminile riconducibile alla natura, è attestata fin dalle origini nella mitologia greca, citata già da Esiodo nella sua Teogonia e da Omero ed era spesso rappresentata nel tempio greco per allontanare forze maligne e proteggere la città.
Ispirandosi alla policromia originaria della lastra, il grafico Simone Boni ha pensato di identificare ogni sito del Parco con un proprio colore, riportato sia nel merchandising che nella nuova cartellonistica in corso di progettazione.




Forestali, Carta (Mpa). “Assunzioni attingendo dalla graduatoria unica”

Manodopera specializzata da reperire tra i lavoratori forestali inseriti nella graduatoria unica.
Questo quanto occorre, secondo il deputato regionale Giuseppe Carta del Mpa, per “attuare i progetti già decretati per la fruizione di tutte le aree in gestione del Dipartimento Regionale dello sviluppo rurale – Servizio 16 per il territorio di Siracusa. Occorre attingere alla graduatoria unica, senza distinzione tra quelli della manutenzione e quelli dell’antincendio”.
Per coprire l’ulteriore e necessario fabbisogno di personale, secondo quanto annuncia Carta, dunque, “al fine di consentire un equilibrato piano di gestione delle aree, presto dunque si procederà non solo alla reintegrazione dei lavoratori specializzati nella manutenzione al momento sospesi, ma si allargherà la platea rivolgendosi anche ai lavoratori “antincendio”. É ovvio che questi ultimi dovranno essere muniti di attestato di formazione valido per la qualifica che dovrebbero ricoprire e dovranno sottoporsi a visita medica in preassunzione come avviene per i lavoratori della manutenzione”.
E’ attesa per i “prossimi giorni l’assunzione dei 151unisti dell’antincendio a completamento delle loro giornate lavorative e, nel contempo, per ulteriore fabbisogno, verranno chiamati i 101unisti antincendio che hanno già esaurito le giornate lavorative.
Nessuna guerra tra poveri o, peggio ancora, discriminazione tra lavoratori padri di famiglia- conclude il parlamentare dell’Ars- Nell’ottica di una proficua collaborazione tra i rappresentanti istituzionali del territorio e il Dipartimento Regionale, in particolare l’ufficio periferico Provinciale, prevalgono così buon senso e responsabilità per una migliore tutela e valorizzazione delle riserve naturalistiche della Provincia di Siracusa.”




Risarcimento a Igm Rifiuti Industriali, passa l’emendamento

“Sembra andare verso la conclusione la vicenda relativa al risarcimento dovuto dal Comune di Siracusa all’Igm Rifiuti Industriali”.
Il consigliere Ferdinando Messina entra nel merito del via libera alle variazioni di Bilancio, votate ieri, nel corso della seduta del consiglio comunale che, tra gli altri temi, ha anche affrontato la questione.
“Il pressing che ho avviato con la presentazione, il 3 ottobre scorso, di un emendamento specifico, attraverso il quale è stato avviato il dibattito in aula – commenta Messina- per evitare ulteriori aggravi a pesare sulle casse comunali (parliamo di più di 1000 euro al giorno di interessi), ha prodotto gli effetti desiderati. Il consiglio comunale ha votato l’emendamento presentato dall’amministrazione, in linea con le motivazioni da me denunciate a suo tempo, dopo aver appreso l’esito delle determinazioni del CGA, il consiglio di giustizia amministrativa”
Una determina del 20 ottobre scorso, a seguito di un percorso avviato dal dirigente comunale all’Ambiente, Marcello Dimartino, ha disposto di impinguare con 2.026.831,36 di euro il fondo debiti fuori bilancio.
“Postate le somme- conclude Messina- spetta adesso all’Amministrazione comunale e ai suoi Dirigenti accelerare la definizione dell’iter di pagamento, qualora la IGM Rifiuti Industriali mostrasse disponibilità ad accettarlo, per scongiurare l’ulteriore aggravio sulle spalle dei siracusani prodotto dagli interessi maturati”.
Durante la seduta, il sindaco ha annunciato che Comune e Igm sono vicinissimi a un accordo che consentirà di chiudere tutti i contenziosi aperti.