“Cimitero nel degrado”, Romano (FdI) chiede interventi immediati

Le condizioni in cui versa il cimitero comunale di Siracusa al centro di un’interrogazione a firma di Paolo Romano capogruppo di “Fratelli d’Italia”.
Un “grave problema di degrado- spiega Romano- estremamente preoccupante, in quanto rappresenta un pericolo non solo per il patrimonio della nostra città, ma anche per i familiari dei defunti in visita ai loro cari per onorarne il ricordo”.
Numerose, secondo quanto spiega il consigliere di opposizione, le segnalazioni che testimoniano serie criticità, che riguardano soprattutto “tombe e loculi danneggiati o in rovina, con la presenza di detriti e strutture instabili a rischio crollo; vegetazione incontrollata; illuminazione inadeguata o non funzionante; servizi igienici e punti di raccolta dei rifiuti indecenti; mancanza di manutenzione generale e di personale addetto alla sorveglianza e alla pulizia”.
Un quadro desolante quello che traccia Romano e che gli fa dedurre che tale situazione testimoni “un totale disprezzo nei confronti del senso di rispetto per i defunti e per i loro cari” e metta “a rischio la salute e la sicurezza dei cittadini”.
Con l’interrogazione, il consigliere di FdI chiede all’amministrazione comunale misure immediate “e concrete. In particolare la richiesta riguarda l’avvio di “un’ispezione completa del cimitero per valutare le condizioni di tutte le sepolture e le strutture presenti; un piano di restauro e manutenzione delle tombe danneggiate o in pericolo; il potenziamento dell’illuminazione, degli interventi di pulizia, di personale qualificato per la manutenzione e la sorveglianza del cimitero”. Fondamentale, inoltre, fa notare Romano, rimuovere le erbacce che infestano i campi, “un affronto alla memoria dei nostri cari defunti, ma mina anche la fiducia dei cittadini nell’Amministrazione Comunale”.




Waterfront, Cavallaro (FdI). “Che fine ha fatto l’accordo con Ministero e Regione?”

Il destino del progetto relativo alla realizzazione di un Waterfront nell’area ex Idroscalo di via Elorina, le intenzioni dell’amministrazione comunale su questo punto e le attività condotte per portare eventualmente a termine l’intendimento.
A riaccendere i riflettori sulla vicenda waterfront è un’interpellanza del consigliere comunale Paolo Cavallaro di Fratelli d’Italia, che ha presentato a questo proposito un’interpellanza. Gli aspetti su cui l’esponente di opposizione chiede chiarimenti sono diversi e di diversa natura: da quelli tecnici a quelli finanziari, che riguardano il reperimento dei fondi necessari per realizzare il waterfront fino al Molto Sant’Antonio.
L’idea progettuale del Comitato cittadino per la riqualificazione e il decoro urbano di Siracusa risale a diversi anni fa, legata alla smilitarizzazioen dell’area ex Idroscalo di via Elorina. Diversi professionisti, all’interno del comitato, hanno “messo a disposizione dell’amministrazione comunale -ricorda Cavallaro- elaborati tecnici per strade, parcheggi ed altre opere di interesse pubblico, al fine di restituire alla città un’area di straordinaria bellezza, che si affaccia sul mare, nascosto dalle costruzioni su via Elorina. Per realizzare questo progetto è necessaria la smilitarizzazione, almeno parziale, dell’area dell’Aeronautica”.
Dal punto di vista paesaggistico, significherebbe recuperare la vista sul mare. Cavallaro torna a perorare il progetto, ricordando che “Siracusa non ha una strada del mare che costeggia il porto, mentre la realizzazione del waterfront potrebbe restituire la vista del mare e la fruizione di un luogo di spettacolare bellezza, vicina ad altri che potrebbero essere contestualmente valorizzati e riqualificati, come il sito archeologico del Ginnasio Romano, del Mercato ittico, dell’ex macello comunale, o ad altri per cui sono in corso i lavori di riqualificazione come l’area vicina alla Stazione Centrale ferroviaria”.
Il Ministero della Difesa sembrava disponibile a valutare una proposta di valorizzazione dell’area demaniale di via Elorina, purché si prevedesse la riallocazione delle funzioni svolte al Distaccamento Aeronautico di Siracusa. Il Comune avviò successivamente l’iter per la sottoscrizione di un protocollo di intesa con il Ministero della Difesa e la Regione Siciliana.
Il passaggio seguente è quello che riguarda la giustizia amministrativa. “Il Tar di Catania -prosegue Cavallaro- ha accolto la richiesta di esecuzione della sentenza che ha annullato la concessione marittima di Marina di Archimede, disponendo di porre in essere gli atti presupposti per le demolizioni o per l’acquisizione al demanio delle opere realizzate, avviando così la restituzione sia all’Eni,sia alla città delle aree portuali occupate da oltre dieci anni dalle opere del cantiere. Questa sentenza ha svincolato l’area ex porto turistico Marina di Archimede, che può pertanto essere messa a disposizione del progetto complessivo”.
Al consiglio comunale, secondo l’interpellanza di Cavallaro, l’amministrazione comunale dovrà innanzitutto rendere conto dell’esito del percorso per la sottoscrizione del protocollo con il Ministero della Difesa e la Regione Siciliana. Una richiesta di chiarimenti che ha anche il sapore di un pressing affinché l’iter verso la realizzazione del waterfront riprenda e con tempi più celeri rispetto a quelli osservati fino ad oggi. La vicenda è infatti da sempre caratterizzata da fasi in cui anche il dibattito cittadino diventa fitto e fasi in cui, al contrario, sul progetto cala il silenzio.




Superbonus. CNA Costruzioni, “Proroga necessaria, grave la bocciatura”

“La mancata proroga del Superbonus 110% per i condomini che hanno avviato i lavori avrà conseguenze pesantissime su imprese e famiglie”.
Di questo è convinto il presidente di CNA Costruzioni Siracusa, Alfredo Cannamela, che interviene su un tema da cui potrebbero dipendere, a suo dire, conseguenze negative o, al contrario, vantaggi evidenti per imprese e cittadini.
“Il Superbonus in condominio-la sua idea- dovrebbe essere prorogato per tutti gli interventi avviati al 17 febbraio 2023 (per i quali operano ancora lo sconto in fattura e la cessione del credito), a condizione che entro il 31 dicembre 2023 siano stati effettuati lavori per almeno il 30% dell’intervento complessivo.”

Questa soluzione, secondo Alfredo Cannamela è indispensabile perché i lavori siano fatti bene. Migliaia di aziende potrebbero infatti affrettarsi a terminare i lavori entro il 31 dicembre 2023, con ripercussioni negative in termini di qualità.

“La nostra organizzazione – continua Cannamela – giudica grave la bocciatura di tutti gli emendamenti per la proroga.
L’effetto sarà che migliaia di condomini dal prossimo primo gennaio vedranno scendere il beneficio dal 110% al 70% rendendo di fatto impraticabile terminare i lavori.”

“Dall’osservatorio della CNA sono circa 20mila i cantieri che non potranno concludere gli interventi di riqualificazione – afferma Gianpaolo Miceli segretario territoriale di CNA Siracusa – con danni enormi per le famiglie e per le imprese che sono ancora in attesa di risposte sull’emergenza dei crediti incagliati.”

“Anche su questo ultimo aspetto – prosegue Miceli – occorre un intervento pubblico sia nell’acquisizione dei crediti sia nella semplificazione della compensazione. Tempo addietro infatti sono stati assunti impegni portando a 10 anni la detraibilità dei superbonus così da ampliare la portata di compensazione dei crediti. Questa azione ha però visto un intervento solo su alcune imposte residuali limitando fortemente il risultato.”

“Occorre ragionare senza preconcetti sul tema dei bonus e dei crediti – conclude il segretario di CNA Siracusa – se si vuole salvaguardare la parte sana delle costruzioni del Paese.”




Senza biglietto sul treno Siracusa-Roma, taser contro un 34enne violento

Violenza, minaccia e resistenza a pubblico ufficiale, lesioni personali e interruzione di pubblico servizio.
Lunga lista di reati contestati per un uomo di 34 anni, tunisino, arrestato dagli agenti delle Volanti.
L’episodio si è verificato alla stazione ferroviaria di Siracusa. I poliziotti sono intervenuti a seguito della segnalazione del personale, che era stato costretto a ritardare la partenza del treno Siracusa- Roma a causa della presenza di un tunisino che si trovava sul treno privo di biglietto e che si rifiutava di scendere.
Lo stato di forte agitazione del soggetto, che ha cercato di colpire con calci e pugni i poliziotti, ha richiesto l’utilizzo del taser per riportarlo alla calma e farlo scendere dal treno che è partito subito dopo, con un ritardo di 16 minuti.
Dopo le incombenze di rito, l’Autorità Giudiziaria ha disposto l’immediata liberazione del tunisino che, avendo fatto ingresso illegalmente in Italia, è stato espulso con ordine del Questore di lasciare il territorio nazionale entro 7 giorni.




Sicurezza, i dipendenti di Poste Italiane incontrano la Polstrada

La sicurezza stradale, i rischi, il comportamento da tenere alla guida per anticipare eventuali problemi che potrebbero causare sinistri.
Sono temi affrontati venerdì mattina nella sala conferenze di Confindustria Siracusa, durante il terzo degli incontri programmati tra la Polizia Stradale di Siracusa e Poste Italiane incentrati proprio sul tema della sicurezza stradale.
Nel corso dei meeting di formazione, ai quali hanno partecipato i dipendenti di Poste Italiane,gli operatori della Polizia Stradale hanno affrontato diversi temi, partendo dal concetto di percezione del rischio. Sguardo puntato sul pericolo di distrazioni per via dell’uso del cellulare e di apparecchiature elettroniche alla guida, per via della velocità elevata, ancora oggi tra le principali cause di incidenti stradali. Un momento di approfondimento che ha destato notevole interesse tra i partecipanti.
Agli incontri hanno partecipato il Responsabile Risorse Umane provinciale di Poste Italiane Vincenzo Calamaro ed il Dirigente della Polizia Stradale Antonio Capodicasa.Il comandante ha sottolineato che “ la Polizia Stradale oltre agli ordinari compiti di istituto si
prefigge lo scopo di sensibilizzare la cittadinanza in tutte le fasce di età sulla sicurezza stradale e sulle condotte corrette da tenere sulla strada”; ed è proprio in quest’ottica che è stato siglato con Poste Italiane SPA il nuovo Protocollo d’intesa con il quale la Polizia Stradale si impegna a svolgere Seminari di Formazione rivolti ai lavoratori postali, molti dei quali operano direttamente su strada. Permettere, pertanto, la partecipazione del personale a tali incontri, contribuirà ad una migliore formazione degli stessi al fine di ridurre al minimo i rischi e gli infortuni sul lavoro”.




Violenza sessuale, revenge porn, minacce di morte: arrestato 38enne violento

Percosse, minacce,anche di morte, insulti fortemente offensivi e perfino violenza sessuale. Da mesi una donna era vittima della violenza dell’ex compagno, anche in presenza della figlia, minore, della coppia. Un clima di penose condizioni di vita, a cui la polizia ha messo fine con l’arresto dell’uomo, un trentottenne di origini siracusane.
La vittima, in svariate occasioni,sarebbe stata seguita e raggiunta dall’ex compagno presso la sua abitazione. L’uomo si sarebbe anche arrampicato alla finestra con l’intenzione di accedere e di riprendere la relazione sentimentale interrotta. A nulla serviva chiedergli di andare via. Alla donna, l’ex compagno avrebbe anche rivolto minacce di morte, utilizzando anche messaggi vocali inviati a terze persone ed in un’occasione tale minaccia sarebbe perfino stata riferita alla figlia. Anche la violenza sessuale sarebbe stata messa in atto alla presenza della minore.
Nel corso delle indagini venivano acquisiti numerosi elementi a riscontro delle dichiarazioni della parte offesa, escussi numerosi soggetti informati sui fatti e trascritti svariati contenuti informatici, rilevatisi tutti indispensabili per la contestazione delle accuse a carico dell’indagato.
L’attività investigativa svolta ha consentito di compendiare un cospicuo quadro probatorio che ha determinato il P.M. procedente a condividere l’ipotesi accusatoria prospettata, richiedendo tempestivamente, attesa l’urgenza di interrompere l’azione criminosa, l’emissione del provvedimento cautelare nei confronti dell’indagato.
Al termine delle incombenze di rito, l’indagato è stato condotto nel carcere di Cavadonna. Non sarebbero mancati episodi in cui l’uomo avrebbe anche messo in atto furti e revenge porn nei confronti della donna. Le indagini, condotte dalla Squadra Mobile con il coordinamento della Procura della Repubblica, sono partite subito dopo la prima denuncia, vista la gravità dei fatti contestati.




Chiesetta di Marzamemi ai privati. Gennuso (FI):”Comune inadeguato”

L’avviso pubblicato dal Comune di Pachino per l’affidamento in concessione della Chiesetta dedicata a San Francesco di Paola a Marzamemi diventa nodo del contendere.
Dura reazione del deputato regionale di Forza Italia, Riccardo Gennuso dopo la decisione adottata dall’amministrazione retta da Carmela Petralito, secondo il parlamentare dell’Ars “l’ultima conferma della inadeguatezza politica ed amministrativa della Sindaca”.
“Sul piano amministrativo – spiega Gennuso – è incredibile che il Comune pubblichi un avviso per concedere a terzi l’utilizzo di un bene di cui non è ancora entrato in possesso, visto che la Sovrintendenza di Siracusa, proprietaria della Chiesetta, non ha ancora concluso l’iter di affidamento al Comune.
Sul piano politico, fatto forse ancora più grave, è noto a tutti che fra pochi giorni si voterà la sfiducia e che quindi questa Amministrazione non sarà più alla guida della città.”
Per il parlamentare azzurro, “la insolita tempistica prevista dal bando è un motivo in più per far sorgere qualche sospetto. Infatti questo avviso, pubblicato il 19 ottobre, assegna meno di una settimana di tempo (il 25 ottobre) per la presentazione dei progetti. Una fretta che non promette nulla di buono.”
Gennuso invita quindi il Comune “a procedere al ritiro in autotutela”, ma si dice allo stesso dubbioso che ciò possa avvenire. “Conoscendo la totale inadeguatezza della sindaca Petralito – conclude Gennuso – penso che dovrà essere la Sovrintendenza ad agire tempestivamente per evitare ogni uso improprio della Chiesetta, che va certamente valorizzata ma non con provvedimenti frettolosi e opachi.

La chiesetta di Marzamemi, eretta nel diciottesimo secolo, è stata di recente restaurata per farne un museo del mare con reperti legati alla storia e alla tradizione del borgo marinaro.




Nuovi alberi al Parco di Bosco Minniti, messi a dimora dall’associazione Piantala

Il Parco di Bosco Minniti si arricchisce di dieci nuovi alberi.
L’associazione “Piantala”, presieduta da Giorgia Grillo, è tornata in azione, questa mattina, con l’attività di volontariato strutturato avviata da sei mesi con l’obiettivo di incrementare il verde pubblico in città e di prendersene cura.
“Capita anche di utilizzare, per garantire alle piante una quantità adeguata di acqua, bidoni , laddove non ci sono impianti di irrigazione disponibili- spiega la presidente dell’associazione che continua ad attirare sempre più interesse e che si apre, adesso, anche all’adesione di soci minorenni- Abbiamo ad esempio piantumato tre ulivi di fronte alla sede del Dipartimento di Salute Mentale, in zona Tica – in quel caso li abbeveriamo portando l’acqua proprio in bidoni”.
Fino ad oggi, dalla sua costituzione, l’associazione ha piantato 18 alberi a Siracusa. Sono molto spesso piante donate , da operatori del settore ma anche da privati cittadini. “Le ragioni possono essere svariate- prosegue Giorgia Grillo- E’ capitato, ad esempio, che proprietari di ville in ristrutturazione, dovendo eliminare dal giardino alcuni alberi, ci abbiano contattato manifestando la disponibilità a donarli . Siamo sempre ben felici di poter dare nuova vita alle piante e, di conseguenze, a zone della nostra città che possono beneficiarne. Non siamo ancora numerosi ma abbiamo tanta determinazione e voglia di fare”.
Una considerazione dalla quale scaturisce poi un appello. “Abbiamo bisogno di persone che vengano ad aiutarci- prosegue la presidente dell’associazione “Piantala”- Basta mezz’ora a settimana. Tutte le informazioni ed i moduli di iscrizione per i soci, adulti e minori, sono reperibili attraverso il sito www.piantala-aiac.it. , associazione italiana alberi in città.
“Prossimamente saremo attivi anche nelle scuole- conclude Grillo- e dopo il primo biennio di attività contiamo di poter attribuire anche crediti formativi. Siamo pronti ad accogliere, intanto, anche i ragazzi dai 14 ai 18 anni. Potranno esclusivamente abbeverare le piante, attività che non implica alcun rischio. Il resto possono effettuarlo, invece, i volontari maggiorenni”.




Violento con i carabinieri, distrusse anche un tavolo in caserma: arrestato

Violenza, minaccia e oltraggio a pubblico ufficiale.
Queste le accuse di cui dovrà rispondere un pregiudicato 43enne di Francofonte.
I Carabinieri della locale Stazione l’hanno arrestato in esecuzione di un provvedimento emesso dalla Procura della Repubblica di Catania.
L’uomo, già agli arresti domiciliari per ricettazione, detenzione abusiva di armi e stupefacenti, è stato ritenuto responsabile di violenza, minaccia ed oltraggio a Pubblico Ufficiale poiché, nel 2019, accompagnato presso gli uffici della Stazione Carabinieri di Francofonte per accertamenti a seguito di una rissa tra familiari, si era scagliato contro i militari distruggendo anche un tavolino all’interno della sala d’attesa della Caserma, per questi fatti l’uomo fu posto ai domiciliari.
Con il provvedimento odierno l’arrestato, al quale è stata rigettata l’istanza di affidamento in prova ai servizi sociali e che dovrà espiare la pena detentiva di nove mesi di reclusione, dopo le formalità di rito è stato tradotto presso il carcere “Cavadonna” di Siracusa come disposto dall’Autorità giudiziaria Etnea.




L’allarme dei medici, sopralluogo di Gilistro al Punto Nascita di Avola: “due criticità”

Dopo le polemiche dei giorni scorsi, finite anche sulla stampa nazionale, circa problemi di sicurezza per partorienti e neonati al Punto Nascita di Avola, sopralluogo all’ospedale Di Maria del deputato regionale Carlo Gilistro (M5S). “Le prescrizioni dei Nas, arrivate al termine di una recente ispezione, sono state tutte osservate. Da un punto di vista di strutture e macchinari non sono emerse particolari criticità. Mi preoccupano però le condizioni di lavoro del personale sanitario ed il numero di nascita inferiore alla media regionale”, osserva al termine. E spiega: “a fronte di un organico di 10+2 unità, sono 3+1 i medici in servizio. Cosa che costringe a turni massacranti che creano condizioni di stress tali da finire per incidere sull’assistenza sanitaria offerta. Quanto si potrà andare avanti in queste condizioni?”, la domanda che apre scenari inquietanti per il futuro del reparto, la cui apertura – negli anni scorsi – è diventata anche un caso politico.
“So che il problema è nazionale. E’ anche vero, però, che la sanità siracusana non riesce ad attrarre giovani medici. I bandi vanno quasi deserti e gli ospedalieri preferiscono Catania, Messina o addirittura Ragusa. Anche su questo bisogna interrogarsi a Siracusa. Non si può tacere poi che alcune scelte compiute nella distribuzione di reparti e specialistiche siano state effettuate, a livello locale, sottovalutando i primi segnali dell’emergenza, già negli anni scorsi. E quando la coperta è corta…”, lascia sospeso con amarezza il deputato cinquestelle.
Altro dato tenere inconsiderazione per una valutazione sul futuro del Punto Nascita di Avola è quello del numero annuale di nascite. “Al momento è sotto la media regionale prescritta”, risponde Gilistro dopo aver incontrato i responsabili medici del nosocomio e del reparto. “Ho accolto con favore l’ottimismo dei responsabili del Punto Nascita di Avola, però il numero di posti letto disponibili in Ostetricia ed il personale sotto organico sono criticità evidenti e a tutt’oggi irrisolte”, aggiunge puntuale l’esponente cinquestelle.
“A Palermo stiamo analizzando la situazione, anche, attraverso diverse audizioni in commissione Sanità. All’esame della commissione c’è anche il mio disegno di legge per il richiamo in servizio, a tempo determinato, di medici e pediatri di recente in pensione, così da puntellare la sanità di casa nostra. Ed è quanto mai opportuno riuscire a dotare la provincia di Siracusa di un nuovo e moderno ospedale. Anzi, su questo si è già perso anche troppo tempo”. Carlo Gilistro annuncia poi altri sopralluoghi negli ospedali e nei presidi territoriali siracusani. “Per incontrare e parlare con primari, medici, infermieri, pazienti e tutte le componenti della sanità. E capire attraverso le loro parole quali sono i reali bisogni di un sistema che sta vivendo i suoi anni più difficili”.