Strada Spinagallo “come una discarica indiana,Provincia immobile”

“Sembra una discarica indiana ma è la strada provinciale 12, che collega Cassibile a Floridia, strada Spinagallo”.
Natura Sicula, attraverso il presidente Fabio Morreale, torna a denunciare lo stato in cui la strada versa, con un rimpallo di competenze che dipende dal fatto che si trova all’interno del territorio comunale di Siracusa, pur essendo provinciale. In altre parole, la cura e la manutenzione spetta al Libero Consorzio.
Non è una novità, purtroppo, che “in corrispondenza con la curva a gomito sotto il viadotto della via per Canicattini vengano continuamente abbandonati rifiuti di ogni genere, anche pericolosi-ricorda Morreale, che usa appellativi chiari nei confronti di chi si rende responsabile di tali comportamenti- I trogloditi -prosegue – abbandonano e la ex
Provincia bonifica. Un cane che si morde la coda”.
Secondo Natura Sicula questo non è il modo giusto per affrontare il problema e lancia per questo un interrogativo. “Le fototrappole risultano così tecnologicamente irraggiungibili alle menti del Libero consorzio? Hanno un costo irrisorio, poche centinaia di euro e sono facilissime da installare, sempre che se ne abbia voglia”.
Inutile bonificare senza far nulla per evitare che la discarica si riformi, secondo l’associazione ambientalista. “Questo equivale a buttare via denaro pubblico”. Infine Morreale fa due nomi, quello del commissario straordinario del Libero Consorzio, Mario La Rossa e quello del comandante della Polizia Provinciale, Sergio Angelotti. “Sono loro- conclude- a dover adottare la soluzione definitiva del problema”.
La strada provinciale 12 è stata anche in passato al centro dell’attenzione dell’allora Provincia Regionale di Siracusa. In diverse occasioni l’ente, attraverso la Polizia Provinciale, aveva annunciato operazioni volte alla “tolleranza zero”, con sopralluoghi e conferenze stampa in loco. In un caso fu necessario transennare l’area utilizzata per il “lancio del sacchetto”. Furono apposte delle telecamere di videosorveglianza ma tutto si è sempre risolto in una sorta di braccio di ferro tra gli “sporcaccioni” e gli organismi preposti alla repressione, fino ad oggi con una vittoria schiacciante di chi si ostina a non rispettare le regole e il territorio in cui molto probabilmente, tra l’altro, vive.




Arenella, viabilità da rivedere: le proposte dei residenti

L’ordinanza con cui via Isole Molucche è diventata a senso unico arreca disagi ai residenti della zona. A metterlo nero su bianco è una nota dell’associazione Pro Arenella, presieduta da Alessia Munzone, che indica una proposta alternativa.

E’ il risultato di incontri e consultazioni, che saranno seguiti, nelle prossime settimane, con ulteriori momenti di confronto con la Motorizzazione Civile.

“L’ordinanza introduce anche divieti di sosta- spiega una nota dell’associazione-  Questa prescrizione obbliga lo spostamento della viabilità su strade alternative per l’accesso all’Arenella, quale via Isola della Sonda e  Traversa case Troia. Via Isola della Sonda presenta una larghezza analoga a quella di via isole Molucche e un manto stradale devastato senza nessun accorgimento per il deflusso delle acque piovane, diverse infatti sono le zone dove questa si allaga nascondendo impietose voragini. Non poche le segnalazioni in tal senso. Tale strada-fa presente l’associazione, che ha scritto all’assessore Enzo Pantano ed al dirigente del settore, Emanuele Fortunato – necessita di rifacimento del manto stradale con gli accorgimenti di deflusso delle acque oltre all’introduzione del divieto di sosta su un lato della carreggiata”.

Un altro passaggio dell’associazione riguarda Traversa Case Troia, che “ha una dimensione di carreggiata al di sotto dei valori minimi per essere utilizzata come corsia a senso unico (inferiore ai 3mt), anche se oggi è utilizzata a doppio senso, e presenta tratti non asfaltati e
manto stradale molto impietoso. Questa richiede il rifacimento del manto stradale con gli accorgimenti di deflusso delle acque, l’introduzione del senso unico di marcia, la pulizia dei cigli stradali, inserimento degli specchi di manovra”.

L’associazione Pro Arenella dice, poi, che  “le strade di collegamento tra via isole Molucche e le strade limitrofe, via Filippine /Sonda, che questa ordinanza ha riqualificato in quanto rappresentano le strade di accesso alla strada principale presentano una dimensione non idonee al doppio senso di circolazione e un manto stradale a volte anche assente. Nel dettaglio:  Via Ebridi: manto stradale disconnesso e larghezza carreggiata non idonea
al doppio senso di marcia; Via Pantelleria: assenza del manto stradale; Via Alicudi: manto stradale disconnesso senza deflusso delle acque; Via Samar: manto stradale disconnesso e larghezza carreggiata non idonea al doppio senso di marcia. Queste strade sono tutte da sistemare da un punto di vista di manto stradale e relativi accorgimenti di deflusso delle acque”.
E ancora,  “l’accesso da via isola delle Sonda è estremamente pericoloso in quanto limitrofo ad una curva cieca in direzione Ognina. L’incrocio è senza illuminazione, cartellonistica e limitatori di velocità elementi essenziali per garantire la sicurezza dell’automobilista. È necessario l’installazione di illuminatori, cartellonistica di accesso, limitatori di velocità, cartellonistica orizzontale e verticale”.
Poi un ulteriore passaggio. “Come associazione-spiega la presidente- siamo fortemente sensibili sui temi di sicurezza al fine di provare sempre a garantire la sicurezza del cittadino che già si trova a vivere in un territorio privo di servizi primari e relative manutenzioni degli asset presenti (strade, illuminazione, fognatura, ecc..). I punti sopra indicati sono stati esposti all’assessore Pantano durante la riunione 2 ottobre scorso. A valle di tale riunione la proposta dell’esponente della giunta era stata quella di eliminare le due fermate di via Molucche.

Un sondaggio tra le 130 famiglie  proprietarie di abitazioni avrebbe prodotto una soluzione prospettata: cancellare le fermate di via Molucche e ripristinare il doppio senso di circolazione per una maggiore sicurezza. La fermata andrebbe spostata in traversa Renella, tra via Molucche e via Filippine.




Emergenza incendi, Federparchi: “Misure più efficaci di prevenzione e contrasto”

L’emergenza incendi, le azioni di contrasto adottate durante l’estate appena trascorsa e una serie di valutazioni su un tema che riguarda molto da vicino la Sicilia ed anche la provincia di Siracusa.
Sono stati argomenti al centro di un incontro tra Federparchi Sicilia ed il Comandante provinciale dei Carabinieri, il colonnello Gabriele Barecchia, a conclusione della campagna antincendio nel territorio regionale.
Marco Mastriani, Coordinatore regionale di Federparchi Sicilia pone l’accento sul “complesso fenomeno degli incendi boschivi e di vegetazione che da anni colpiscono la Sicilia e che anche quest’anno, hanno interessato purtroppo la provincia di Siracusa.  Basti pensare ai terribili giorni di fine luglio che hanno colpito la città di Siracusa e il gravissimo incendio che ha devastato la Riserva Naturale Orientata Pantalica Val d’Anapo con oltre 1.100 ettari di superficie interessata, di cui ci auguriamo che presto possano essere individuati eventuali responsabili, affinchè la giustizia possa punire severamente coloro che distruggono il nostro patrimonio boschivo e vegetazionale ed anche il nostro futuro.
Basti pensare che solo nel 2022 la Sicilia è stata la regione d’Italia maggiormente colpita da incendi dolosi, colposi, generici e questo aspetto che da tempo si ripete negli anni ci deve far capire come il fenomeno sia di estrema gravità e servono misure urgenti e straordinarie di intervento al fine di contrastare questo fenomeno spesso criminale e premeditato”. Utili, secondo Federparchi Sicilia gli interventi messi in campo dalla Regione Siciliana per modernizzare e potenziare i mezzi di intervento in dotazione al Corpo Forestale  e alla Protezione civile regionale, anche con l’ausilio di tecniche satellitari per il contrasto al fenomeno ma Mastriani aggiunge che “non basta, perché la vera azione prioritaria e fondamentale da portare avanti è legata ad una massiccia azione di presidio dei territori, delle aree protette, dei demani regionali forestali e di investigazione che possono condurre solo le forze dell’ordine che abbiano maturato un’esperienza nel settore e possano attuare tutte quelle misure utili e indispensabili, al fine di prevenire e contrastare il fenomeno degli incendi in Sicilia”.
La campagna antincendio si è conclusa ieri in Sicilia. Si attende adesso la pubblicazione dei dati definitivi ufficiali da parte dell’Assessorato Regionale al Territorio e Ambiente. Le cronache parlano però già chiaro.
Federparchi Sicilia chiede, intanto, attenzione alle istituzioni preposte ed alle associazioni, con la richiesta di considerare il fenomeno una priorità regionale e nazionale, “mettendo in campo-conclude Mastriani-  tutte le soluzioni possibili per salvare la Bellezza naturale della Sicilia.”



Dispersione scolastica, Siracusa ultima della classe in Sicilia. “Ma il trend migliora”

Dispersione scolastica in calo in Sicilia ma in provincia di Siracusa si registra il tasso più alto della regione.
Non è una buona notizia, ma l’analisi del contesto può far emergere anche qualche elemento di ottimismo.
I dati sono stati diffusi nell’ambito di Didacta Italia, a Misterbianco, durante la conferenza dei servizi dei 765 dirigenti scolastici siciliani e i dirigenti degli Ambiti territoriali. Un lavoro presentato dall’Usr
In provincia di Siracusa il dato è il più alto e parla di un indice globale nella scuola primaria dell’1,11. Per fare un paragone che renda l’idea, Caltanissetta è allo 0,27.
Il Forum delle Associazioni Familiari esprime tutta la sua preoccupazione attraverso il presidente Salvo Sorbello. “Eravamo già ultimi- commenta Sorbello- Il dato relativo alla dispersione è in leggero decremento, a dire il vero,nel territorio, ma sempre particolarmente preoccupante. Il dato regionale è dello 0,49%. Questo vuol dire che dobbiamo fare davvero qualcosa, su diversi versanti ,perché diversi sono i fattori che incidono”. Secondo il Forum delle Associazioni Familiari, le istituzioni dovrebbero tenere maggiormente in considerazione questo fenomeno, “che può essere premessa di “reperimento di forza lavoro a disposizione della criminalità. Ci sono specifici fondi del Pnrr- prosegue Sorbello- Si dovrebbe poi agire sul versante delle politiche sociali, del contrasto al lavoro minorile e di tanto altro. Nelle scuole, se non adeguatamente supportati e formati, anche gli insegnanti si trovano in difficoltà. Non basta la repressione. Anche il Piano di dimensionamento scolastico-fa notare il presidente del Forum- potrà essere un problema, che farà venir meno la presenza della scuola sul territorio,agevolando la dispersione”.
Lo spazio all’ottimismo è indicato dall’ indice di dispersione scolastica in Sicilia , che è passato dal 4,55 al 4,14% in un anno.
La dirigente scolastica e presidente provinciale dell’Anp, Pinella Giuffrida offre una serie di spunti di riflessione. “Le province di Siracusa e Ragusa hanno registrato il dato peggiore e questo è un fatto. Occorre, tuttavia- fa presente- leggerlo e interpretarlo, mettendolo anche in relazione con gli altri elementi emersi. Questo significa innanzitutto notare che in un anno si è registrato un miglioramento nel territorio provinciale. Si è dunque lavorato bene, meglio rispetto all’anno scolastico precedente. Altrettanto certo che occorra un impegno maggiore, anche da parte delle istituzioni, perché tra i vari aspetti da tenere in considerazione, quello relativo ai servizi offerti dagli enti nei singoli comuni assume un peso di rilievo”.
Un esempio potrebbe essere quello che riguarda il trasporto scolastico (il personale raggiunge i bambini a casa e li accompagna a scuola) o i servizi sociali destinati agli studenti, che coprono anche attività come il doposcuola,soprattutto nella scuola primaria e secondaria di primo grado.
“Non può essere un caso- aggiunge Giuffrida- se in alcuni comuni della nostra provincia, in cui figurano servizi efficienti, il dato relativo alla dispersione sia sensibilmente migliore rispetto ad altre realtà, che ne sono prive”.




Truffa dello specchietto, in carcere 36enne: l’episodio risale al 2014

Truffa dello specchietto commessa nel 2014 in provincia di Taranto.

Un uomo di 36 anni è stato arrestato dai carabinieri di Noto dopo essere stato riconosciuto colpevole dell’episodio, con un provvedimento emesso dalla Procura della Repubblica della città pugliese. I militari hanno dato esecuzione al provvedimento, raggiungendo il giovane ed accompagnandolo, dopo le formalità di rito, presso la Casa Circondariale di Cavadonna, a Siracusa.




Caso Scieri, tra condanne e docce fredde. Sentenza entro fine anno

La prossima udienza è fissata per il 29 novembre prossimo e secondo le previsioni che circolano, si potrebbe arrivare a sentenza entro la fine di quest’anno.
Il caso Scieri è oggi pomeriggio al centro di un incontro all’Urban Center di via Nino Bixio, per ripercorrere i 24 anni di battaglia per la verità e per la giustizia, che non si sono ancora conclusi. Proprio nelle scorse ore si sono consumati due momenti importanti del percorso giudiziario. Prima le condanne di Alessandro Panella, 44 anni e Luigi Zabara, 46 anni,rispettivamente a 26 e 18 anni per omicidio volontario in concorso, decisione motivata dalla Corte d’Assise di Pisa che ha spiegato la morte di Emanuele Scieri, verosimilmente, come conseguenza della sua reazione ai soprusi dei “nonni” all’interno della caserma Gamerra di Pisa.
Poi, due giorni fa, l’udienza nel corso della quale la Procura generale ha rinunciato all’appello contro i due ex ufficiali e ha chiesto la condanna a poco meno di 18 anni per l’allora caporale Andrea Antico, 44 anni.
In realtà la richiesta è stata di 26 anni di reclusione, che la riduzione per effetto del rito abbreviato porta ad un terzo della pena. La prossima udienza sarà quella in cui la parola andrà alle parti civili, con gli avvocati Alessandra Furnari e Ivan Albo, che assistono la mamma ed il fratello di Emanuele Scieri.
L’incontro di oggi all’Urban Center ha un tema che parla già chiaro, “La giustizia nonostante”. Un momento di approfondimento voluto fortemente dall’associazione “Giustizia per Lele”, con Isabella Guarino e Francesco Scieri, la madre e il fratello di Lele, e con Alessandro Crini, ex Procuratore capo di Pisa che nel 2017 riaprì le indagini sulla morte dell’avvocato siracusano ucciso nel 1999 all’interno della caserma Gamerra di Pisa. I 24 anni di battaglia per scoprire la verità passano attraverso gli interventi dell’avvocato Sofia Amoddio, presidente della Commissione parlamentare d’inchiesta per la morte di Emanuele Scieri, del dottor Alessandro Crini, degli avvocati Ivan Albo e Alessandra Furnari, dell’avvocato Lucia Randazzo in ricordo dell’avvocato Ettore Randazzo che affiancò la famiglia subito dopo la morte di Lele Scieri e di Carlo Garozzo, presidente dell’associazione “Giustizia per Lele”. A concludere l’incontro moderato da Gaspare Urso, il corto dell’istituto comprensivo Santa Lucia “Sempre sarai”.
La rinuncia all’appello della Procura Generale è stato un colpo a sorpresa, in realtà. Rende di fatto definitiva l’assoluzione dei due ex ufficiali.
Nelle motivazioni della sentenza di condanna degli ex caporali della Folgore, Alessandro Panella e Luigi Zabara,tuttavia, si descrive un “muro di omertà, da quei giorni di agosto fino ad oggi” e si parla di comportamenti “a dir poco singolari o equivoci”. Si fa riferimento alle “condotte del generale Celentano e del maggiore Romondia” specificando, in ogni caso, che “non è compito di questa Corte operarne “compiuta valutazione”.




Ottobre a Melilli: fine settimana con Sasà Salvaggio e Mario Incudine

Fine settimana all’insegna della comicità e della musica live a Melilli.
La Terrazza degli Iblei ospiterà sanato e domenica, in piazza Rizzo, spettacoli particolarmente attesi. Si comincia con il poliedrico artista siciliano Sasà Salvaggio, noto ai più per la sua partecipazione, prima come inviato e poi come conduttore, al programma televisivo “Striscia La Notizia” di Antonio Ricci.

Domenica 15 Ottobre, musica protagonista, con lo spettacolo musicale “La voce del Padrone” e lo special guest Mario Incudine, uno dei personaggi più rappresentativi della nuova world music italiana. Incudine ha all’attivo numerose collaborazioni di calibro: da quella con Moni Ovadia, a quelle con Peppe Servillo, Eugenio Bennato, Ambrogio Sparagna, Lucilla Galeazzi, Nino Frassica, Mario Venuti, Tosca, Antonella Ruggiero e Kaballà. Ha duettato con artisti come Francesco De Gregori, Lucio Dalla, Alessandro Haber e Francesco Di Giacomo.




Siracusa. Corsi di laurea con l’Università di Messina, tutto fermo dopo le dimissioni del Rettore

Gli accordi con l’Università di Messina per l’istituzione di nuovi corsi di laurea a Siracusa potrebbero essere da rivedere e potrebbero anche non essere in effetti validi.
Questo quanto trapela dopo la presentazione di un’interpellanza su questo tema da parte del consigliere comunale Paolo Cavallaro di Fratelli d’Italia.
L’esponente di minoranza ha riportato alta l’attenzione su un’intesa che risale allo scorso novembre, quando l’allora Rettore dell’Università di Messina ha chiesto di attivare alcuni corsi di laurea in locali messi a disposizione dal Comune di Siracusa, percorsi di studio come Giurisprudenza, Scienze Motorie, Scienze Politiche, Amministrazione e Servizi, Consulente del lavoro e Scienze dei servizi giuridici, Scienze Infermieristiche”.
La proposta fu approvata e si individuarono anche i locali dell’ex liceo Gargallo di Ortigia come luogo per ospitare i corsi di laurea, nonché la Cittadella dello Sport ed il Campo Di Natale.
Le ragioni per cui , fino ad oggi, nulla sia accaduto sarebbero legate ad aspetti formali. Il Rettore, che nei giorni scorsi, per altre vicende, si è peraltro dimesso, potrebbe non aver avuto, in quel momento, la facoltà di assumere quel tipo di decisione.
Questioni di cui, secondo quanto annunciato dall’assessore alla Cultura, Fabio Granata, saranno nuovamente discusse, dunque, dopo l’elezione del nuovo Rettore dell’Ateneo di Messina.
Teoricamente, l’idea di massima sarebbe quella di portare nel capoluogo corsi di laurea in Scienze Infermieristiche e Scienze Motorie.
Ci sarebbe, tuttavia, anche un input da parte di docenti siracusani impegnati all’Università di Catania, in questo senso si spingerebbe per l’istituzione di un corso legato alla Pubblica Amministrazione.
Al momento, bocce ferme, in attesa di individuare la strada da seguire.

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Folle inseguimento in autostrada a 200km/h, denunciato 25enne ubriaco alla guida

Rocambolesco inseguimento lungo l’A18, tra gli svincoli di Lentini ed Ispica.
Gli uomini della Polizia Stradale sono stati impegnati in un episodio che ha visto protagonista un giovane di 25 anni, siracusano, con precedenti per droga.
La pattuglia stava svolgendo un’attività di controllo, quando ha intimato l’alt al giovane, che lungi dal volerlo rispettare, ha tentato la fuga ad una velocità di circa 200 chilometri orari, arrivando a urtare l’auto della Polstrada. Pericoloso zig-zag tra i veicoli in transito, dunque. Alla pattuglia in servizio se ne sono aggiunte altre due, con l’intervento anche delle Volanti della Questura di Siracusa (oltre ad una pattuglia della Stradale di Noto), che nel tentativo di bloccare la fuga, si sono poste all’altezza dello svincolo di Siracusa Nord. Braccato, il 25enne ha tentato una pericolosa manovra in retromarcia, proseguendo in direzione sud e terminando la folle corsa nei pressi dello svincolo di Ispica. Durante l’inseguimento, il giovane ha più volte speronato l’auto della Polizia Stradale. Quando la sua marcia si è arrestata, agli agenti è subito risultato evidente che il 25enne si trovava in evidente stato di alterazione dall’abuso di alcol e stupefacenti, tanto che ha inveito contro i poliziotti.
Il giovane era privo di patente di guida perché revocata. E’ stato denunciato per resistenza e violenza a pubblico ufficiale con danneggiamento ai beni dello stato, guida con patente revocata ed in stato di alterazione dall’abuso di sostanza alcolica e sostanza stupefacente. L’auto è stata sottoposta a sequestro per la successiva confisca.
“Ancora un risultato utile -commenta il Dirigente della Polizia Stradale di Siracusa, Antonio Capodicasa- conseguito dalla predisposizione ed esecuzione dei piani di coordinamento provinciali emanati dal Questore di Siracusa. L’intervento rende chiara l’importanza del lavoro svolto dagli agenti che sono riusciti ad evitare ben più gravi conseguenze per gli utenti della strada”.




Defibrillatori negli uffici pubblici, “via libera” del consiglio comunale

Defibrillatori negli uffici comunali.
Questo l’input che parte dal consiglio comunale di Siracusa, che ha dato il via libera ad una mozione del gruppo Insieme, guidato da Ivan Scimonelli.
La mozione è passata all’unanimità ed impegna formalmente l’amministrazione comunale ad installare DAE negli uffici comunali e “secondo quanto previsto dalla legge 116 del 4 agosto 2021”.
La considerazione di partenza è legata all’insufficienza di dispositivi di questo tipo nel tessuto urbano.
“Aumentiamo le possibilità di sopravvivenza per chi è colpito da arresto cardiorespiratorio-commenta Scimonelli- È un atto di grande educazione civica oltre che di rispetto per la salute pubblica. Iniziamo insieme una campagna di sensibilizzare il personale comunale, docente, per gli educatori, i genitori e gli studenti”.

“In Italia-ricorda il consigliere comunale- sono 60.000 i decessi per arresto cardiaco ogni anno. In caso di arresto cardiaco, l’inizio della RCP (Rianimazione Cardio-Polmonare) e l’uso del DAE entro i primi 5 minuti comportano un notevole incremento del tasso di sopravvivenza. In caso di arresto cardiaco, dopo ogni minuto la probabilità di sopravvivenza si riduce del 10% e, di fatto, nella maggior parte dei casi l’aumento della mortalità è dovuto a un infarto non trattato o trattato tardivamente”.
“La legge 116 del 4 agosto 2021, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale del 13/8/2021, chiamata anche norma salva-vita – continua Scimonelli – prevede l’obbligo di installazione dei DAE (defibrillatori automatici e semiautomatici) nei luoghi pubblici; e impegna tutte le amministrazioni pubbliche che abbiano almeno 15 dipendenti e che abbiano rapporti con il pubblico, in particolare presso: sedi dello Stato, scuole, istituti di ogni ordine e grado, Province, Regioni, Comuni, Comunità montane, Università, Case popolari, Camere di commercio e ancora enti e strutture del Servizio Sanitario Nazionale (SSN), ARAN (Agenzia per la Rappresentanza Negoziale delle pubbliche amministrazioni), Agenzie pubbliche, Aeroporti, Stazioni ferroviarie, Porti, A bordo di mezzi di trasporto aerei, ferroviari, marittimi, extraurbano”