Disabilità, pubblicato l’avviso di “Progetto vita indipendente”

Il Comune di Siracusa, capofila del Distretto Socio Sanitario 48, ha pubblicato un avviso per la selezione i beneficiari di “Progetto vita indipendente”, volto a promuovere l’autodeterminazione e l’inclusione sociale delle persone con disabilità. Lo comunica l’assessore alle Politiche sociali Marco Zappulla.
L’iniziativa, finanziata dal ministero del Lavoro attraverso il Dipartimento della famiglia della Regione Siciliana, prevede l’erogazione di contributi per la realizzazione di percorsi assistenziali personalizzati così da favorire una vita sempre meno dipendente dagli altri alle persone con disabilità fisica o intellettiva di età compresa tra i 18 e i 64 anni.
Sono state individuate sei aree di intervento: Assistente personale, contributo per l’assunzione di assistenti personali contrattualizzati; Abitare in autonomia, sostegno per spese legate alla locazione e agli adeguamenti strutturali; Inclusione sociale e relazionale, attività per il godimento del tempo libero e la partecipazione alla vita sociale; Trasporto sociale, supporto alla mobilità; Domotica, contributo per l’acquisto di ausili tecnologici; Azione di sistema, iniziative di sensibilizzazione e promozione.
Le domande potranno essere presentate entro il 25 settembre prossimo, consegnandole agli uffici comunali di residenza del Distretto socio sanitario 48 oppure inviando una Pec.
La documentazione necessaria include il verbale di attestazione della disabilità grave, il certificato Isee e altri attestati specificati nell’avviso disponibile al seguente link:
https://www.comune.siracusa.it/novita/avviso-pubblico-di-selezione-per-la-realizzazione-di-progetti-di-vita-indipendente-ed-inclusione-nella-societa-delle-persone-con-disabilita-anni-2020-2021-distretto-socio-sanitario-48




Nuove Aree Gioco per bambini a Priolo, l’appello del sindaco: “Ora rispetto e decoro”

Nuovi giochi per bambini in diverse zone di Priolo e nel plesso scolastico “Orazio Di Mauro”. Sono stati posizionati con l’obiettivo di rinnovare le aree destinate allo svago dei più piccoli nel Comune retto dal sindaco Pippo Gianni, che con il Presidente del Consiglio Federica Limeri ed il vice sindaco e assessore all’Arredo Urbano Maria Grazia Pulvirenti,ha programmato una serie di sopralluoghi per verificare i prossimi interventi e la possibilità di posizionare ulteriori attrezzature in altre zone del paese. Intanto, sarà effettuata una ricognizione nelle aree gioco  esistenti, così da riparare o sostituire i giochini usurati o danneggiati e garantire la sicurezza dei bambini.  A questo il sindaco fa seguire un appello. “Si chiede a tutta la comunità -la sollecitazione di Gianni – il massimo rispetto, la tutela e cura di queste aree, in quanto bene comune a servizio della collettività e in particolare dei nostri piccoli concittadini”.




Hashish in una scatola per le scarpe e un coltello nel marsupio: denunciati due uomini

Un giovane 19enne di Sortino è stato denunciato dai Carabinieri di Augusta per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Nello specifico, nell’ambito di mirati servizi finalizzati alla prevenzione e al contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti tra i giovani, i militari all’interno di un garage, utilizzato come ritrovo per i ragazzi del quartiere, hanno rinvenuto 16 grammi di hashish e due bilancini, occultati in una scatola per le scarpe.
A Ferla i Carabinieri hanno invece denunciato un 38enne che, multato per uso del telefono cellulare mentre era alla guida della propria autovettura, sottoposto a perquisizione personale a causa dell’atteggiamento irrequieto che dimostrava, è stato trovato in possesso di un coltello a serramanico custodito nel marsupio che portava a tracolla.




Pallanuoto, Champions League: l’Ortigia esce sconfitta dalla sfida contro il Sabac

Un’Ortigia ancora in rodaggio lotta fino alla fine, ma esce sconfitta dalla sfida contro il Sabac, avversario che, per lunghi tratti del match, è apparso fisicamente più in condizione. I biancoverdi pagano qualche errore difensivo di troppo e brutte percentuali a uomo in più e a uomo in meno fino al terzo tempo, mentre le note positive riguardano la crescita di gioco e fisica nella seconda fase dell’incontro e l’ottima condizione di Cassia, migliore in acqua questa sera. L’Ortigia inizia bene e sblocca il risultato con Giorgio La Rosa, al termine di una bella controfuga, ma il Sabac ribalta subito la situazione, sfruttando un errore di posizionamento della difesa dell’Ortigia e poi realizzando dalla distanza con Barac. Mezzo minuto più tardi, Inaba rimette in parità il match con un tiro potente e preciso, ma nel finale l’uno-due firmato Stojanovic e Dragovic porta i serbi sul 4-2. Il secondo tempo è quello in cui la difesa dell’Ortigia soffre di più: i serbi allungano ancora in avvio e rischiano di ampliare il divario, ma gli uomini di Piccardo riescono a rifarsi sotto grazie alla splendida doppietta di uno scatenato Cassia. Il Sabac continua però a spingere e va nuovamente a segno con Stojanovic, che beffa Tempesti con una conclusione veloce. L’Ortigia ha subito l’occasione di rispondere, ma il rigore segnato da Inaba viene annullato per una irregolarità nell’esecuzione. A quel punto, i serbi provano a mettere il colpo del ko portandosi sul massimo vantaggio (+4). Ci pensano Campopiano (a uomo in più) e l’ennesimo bolide dalla distanza di Cassia a far capire agli uomini di Licanin che l’Ortigia non molla mai. Nemmeno sul punteggio di 10-6 per il Sabac, a metà gara. Il terzo parziale vive più in equilibrio, in virtù delle reti di La Rosa e Carnesecchi, da un lato, e Krug e Repanovic, dall’altro, mentre l’ultimo quarto è un assolo dellOrtigia: Inaba, ancora Cassia e Di Luciano (a uno contro zero) portano a meno 1 i biancoverdi. Barac li rimette a distanza, ma Di Luciano accorcia ancora. L’Ortigia, a quel punto, non è fortunata e subisce un altro allungo serbo, per poi avvicinarsi nuovamente con Campopiano, quando però il tempo è quasi finito e non dà più altre possibilità di recuperare. Finisce 14-13 per il Sabac. Si torna in acqua domani sera, alle ore 19.15, contro il Pays D’Aix.
“Era la prima partita della stagione e si è visto che ancora fisicamente non eravamo pronti a questo tipo di gara e di competizione. – commenta mister Stefano Piccardo – Abbiamo cominciato molto male, prendendo dieci gol nei primi due tempi, di cui otto a uomini pari. Poi siamo stati bravi a rientrare in partita, però abbiamo commesso troppi errori e, quando perdi di un gol, ogni singolo errore fa la differenza. Anche a uomo in più siamo andati male nei primi tre tempi, poi abbiamo fatto meglio nell’ultimo parziale. Ma al di là di questo, ripeto, abbiamo preso troppi gol a uomini pari. Comunque, è la prima partita della stagione, ci può stare, è normale che la condizione non sia ancora ottimale. Peccato, perché alla fine, nonostante tutto, ci poteva stare anche un pari”.




Pioggia oleosa, i dati Arpa: ecco cosa c’era nell’aria la mattina del 26 agosto

Sono stati pubblicati sul sito di Arpa Sicilia i dati relativi alla qualità dell’aria nella mattinata del 26 agosto. Quel giorno si è verificata l’ormai nota pioggia oleosa, collegata ad un’anomala perdita dall’impianto topping di Isab Sud. La popolazione ha lamentato anche la presenza di cattivi odori, miasmi che anche secondo l’Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente possono essere collegati all’evento incidentale avvenuto all’interno della raffineria.
Nella dettagliata relazione, tra grafici e griglie, vengono messi in relazione all’accaduto i valori oltre soglia di idrocarburi non metanici. In particolare, alle 9, nella stazione Belvedere picco di 580 µg/m3. Ma numerosi sono stati i picchi orari superiori al valore soglia (200 μg/m3).
Per gli idrocarburi non metanici, infatti, esisteva un valore limite pari a 200 μg/m3, grandezza individuata dal decreto relativo al 28 marzo 1983 e abolito successivamente dall’articolo 21 del decreto legislativo 155/2010. In assenza di una normativa nazionale e regionale, quindi, si utilizza come valore di riferimento la concentrazione relativa al valore soglia di 200 μg/m3.
Sempre la centralina ambientale Belvedere ha rilevato una concentrazione oraria di biossido di zolfo pari a 21 µg/m3 (picco alle ore 12).
Il laboratorio mobile di Città Giardino, invece, ha registrato presenza di isobutilmercaptano e butilmercaptano (rispettivamente 146 ppb e 10 ppb) superiori alla soglia olfattiva. Il picco alle 10 del mattino del 26 agosto.
Le concentrazioni – scrive nel report Arpa – “possono essere state influenzate dell’evento incidentale avvenuto nello stabilimento Isab Sud”.
Belvedere e Città Giardino sono state le due aree maggiormente interessate dalla cosiddetta pioggia oleosa.




Sanità, prenota un esame ma la ricetta risulta (erroneamente) scaduta: “Attendo la soluzione da giorni”

Prenota un esame diagnostico presso un ambulatorio convenzionato di Siracusa ma la richiesta predisposta dal suo medico risulta (erroneamente) scaduta e da settimane si attende una soluzione che non arriva. Così, una cittadina siracusana, secondo il suo racconto, non può sottoporsi al controllo necessario per verificare la natura di una “cisti” al seno che le è stata riscontrata, vittima – racconta – di un problema probabilmente tecnologico, che nessuno risolve e che la tiene bloccata, impedendole anche di prenotare una nuova prestazione. La donna denuncia il caso, di cui ritiene responsabile in primo luogo l’Asp di Siracusa. Dopo essersi presentata all’appuntamento, infatti, il personale della struttura sanitaria scelta avrebbe eccepito che la richiesta presentata risultava scaduta. Improbabile a suo avviso. Il medico curante ha, in ogni caso, verificato ulteriormente e confermato che il documento fosse regolare: lo era. Impossibile, inoltre, effettuare una nuova richiesta proprio perché ancora valida. Un cane che si morde la coda, insomma. La donna si è rivolta all’Urp dell’Asp, l’ufficio per le relazioni per il pubblico affinché l’azienda sanitaria individuasse una strada per consentirle di sottoporsi all’indispensabile esame. “Ho spiegato – racconta- che il mio medico curante non può annullare la ricetta e prescriverne un’altra, essendo ancora valida e che in questo modo per mesi non potrò richiedere un nuovo controllo, con i rischi connessi, visto che nel mio caso è previsto che la situazione sia tenuta sotto strettissimo controllo”. La cittadina è da giorni in attesa di un riscontro da parte dell’Asp ma – denuncia – non si muove foglia e non riesce ad ottenere alcuna risposta o previsione. “Eppure ho presentato richiesta attraverso un regolare modulo, ho seguito la prassi nella speranza che la questione potesse essere rapidamente sbloccata. E dire che l’errore non è certamente mio- osserva- Nonostante sembra proprio che nessuno si stia minimamente preoccupando di rimuovere l’ostacolo alla tutela della mia salute, non solo nessuna comunicazione ricevuta ma nemmeno una risposta alle mie telefonate”.




Lavori allo stadio, ci sono i soldi: Auteri in contropiede, ripartenza Bandiera

Firmato l’atteso decreto di finanziamento per i lavori al Nicola De Simone di Siracusa. Diventano così disponibili le risorse che erano state annunciate nei mesi scorsi e destinate al recupero di parti dello stadio del capoluogo grazie ad un emendamento presentato da Sud Chiama Nord. Nei giorni scorsi, il vicesindaco Edy Bandiera aveva anticipato l’ormai prossima liberazione delle somme dando notizia intano della stipula della convenzione per i lavori.
Il decreto a favore del Comune di Siracusa è stato firmato dall’assessore regionale allo sport, Elvira Amata. “Un passo importante per Siracusa e per tutti gli amanti dello sport”, commenta il deputato regionale Carlo Auteri (FdI). “Sono particolarmente grato all’assessore Amata per l’impegno profuso e la celerità – dice – dimostrando una grande attenzione per le esigenze del nostro territorio”.
Il decreto, firmato dall’assessore Amata, prevede un finanziamento complessivo di 339.500 euro destinati alla riqualificazione dello stadio.
Dopo l’attesa firma del decreto di finanziamento per i lavori al Nicola De Simone di Siracusa, però, scoppia la polemica. Tutto nasce dalle dichiarazioni del deputato regionale di Fratelli d’Italia, Carlo Auteri, che questa mattina ha annunciato con soddisfazione la firma del decreto da parte dell’assessore allo Sport, Turismo e Spettacolo a favore del Comune di Siracusa per i lavori di riqualificazione dello stadio Nicola De Simone.
Sulla vicenda, poco dopo, non si è fatta attendere la replica stizzita di Alessandro Spadaro, coordinatore provinciale di Sud Chiama Nord.
“Il decreto per i lavori di riqualificazione dello stadio Nicola De Simone è finalmente stato emanato, ma è fondamentale chiarire che tutto il merito va al gruppo Sud Chiama Nord, guidato da Cateno De Luca, e al vicesindaco di Siracusa Edy Bandiera e all’atto di indirizzo dei consiglieri Melfi e Garro. Grazie alla loro determinazione e al lavoro costante, è stato possibile ottenere il finanziamento regionale, dimostrando un impegno reale e concreto per il bene della città e dei suoi tifosi”, dichiara Alessandro Spadaro.
“Edy Bandiera ha svolto un ruolo fondamentale in questo processo, seguendo con attenzione ogni fase dell’iter e assicurando che Siracusa ottenesse ciò che le spettava. È grazie alla sua perseveranza che il progetto di riqualificazione dello stadio potrà finalmente partire, dopo mesi di attesa causata da un governo regionale inefficiente e lento nell’emanazione del decreto”, continua Spadaro.
“In questo contesto, appare davvero ridicola la dichiarazione dell’onorevole Auteri, – sottolinea infastidito Spadaro – che tenta di attribuire meriti inesistenti all’assessore del suo partito. Auteri non ha avuto alcun ruolo concreto nel garantire questo risultato: l’unica cosa che ha fatto è stato comunicare alla stampa la firma di un decreto in ritardo di mesi, occultando la verità di un procedimento rallentato dalla negligenza regionale. La società e la tifoseria sono ben a conoscenza di questi ritardi e del fatto che il vero lavoro è stato svolto dal gruppo Sud Chiama Nord e da Edy Bandiera, mentre altri cercano di prendersi meriti che non gli appartengono”, chiosa il coordinatore provinciale di Sud Chiama Nord .
La controreplica di Auteri è veloce e pungente. “Ringrazio il Vice Sindaco Edy Bandiera per le sue parole improntate alla simpatia e all’amicizia, sentimenti che ricambio sinceramente. – dice il deputato regionale di Fratelli d’Italia, Carlo Auteri – Il mio impegno è stato costante e documentato in tutte le sedi opportune, inclusi numerosi interventi in fase di bilancio e su altre questioni cruciali per la nostra comunità. Se Edy desidera un elenco dettagliato delle mie azioni a supporto del nostro territorio, sarò felice di fornirglielo. – precisa – Può tranquillamente farmi avere una mail: sono molte le iniziative che ho portato avanti, spesso anche senza clamore mediatico, ma sempre con determinazione e nell’interesse di tutta la provincia di Siracusa e di tutta la Sicilia. In merito alle interlocuzioni con gli assessori di Fratelli d’Italia, mi permetto di evidenziare una certa assenza di dialogo tra l’amministrazione comunale di cui Edy è vice sindaco e gli assessori del nostro partito. Credo che un confronto costruttivo e costante tra i vari livelli istituzionali sia la chiave per il successo di ogni progetto e per la crescita del nostro territorio. E questo oggi manca. Come vorrei ricordare anche al rappresentante provinciale di Sud chiama Nord, Alessandro Spadaro. Infine, rispetto alla questione del decreto e delle tempistiche, non mi sottraggo a un confronto pubblico, come proposto dal Vice Sindaco Bandiera. Sarebbe un’occasione utile per chiarire i vari passaggi amministrativi e per mettere in luce i contributi di ognuno nel perseguimento del bene comune”, conclude Auteri.




Balneari, tavolo tecnico della Regione con associazioni: “Avviato dialogo positivo e costruttivo”

Imprenditori e istituzioni regionali a confronto per affrontare i temi legati alle concessioni demaniali marittime. Si è tenuta questa mattina la prima riunione del tavolo tecnico fortemente voluto dall’assessore regionale al Territorio e all’ambiente Giusi Savarino e dal presidente della Regione Renato Schifani. Presenti, oltre all’assessore, i dirigenti del dipartimento Ambiente e del Demanio e i rappresentanti regionali di Anci Sicilia, Sib Confcommercio, Fiba Balneari, Confartigianato Imprese demaniali, Assobalneari Confindustria, Federalberghi, Lega navale italiana, Cna Balneari Sicilia.
Dopo un lungo periodo di incertezza giuridica – afferma l’assessore Savarino – è importante avviare un percorso che possa dare certezze a un comparto prezioso per il nostro territorio, sempre nell’ambito di una cornice normativa nazionale. Si tratta soprattutto di imprese a carattere familiare che danno lavoro a migliaia di persone. È stato un dialogo positivo e costruttivo».
Nel corso della riunione sono intervenuti i rappresentanti regionali delle associazioni e delle sigle sindacali, che hanno avanzato alcune proposte: la possibilità, in sede di applicazione della norma nazionale, di fare prevalere il principio di insularità ed evidenziare che la Sicilia non presenta “scarsità della risorsa”, ossia di spiagge libere; una revisione delle linee guida per la redazione dei Piani di utilizzo del demanio marittimo; la possibilità di disciplinare in maniera specifica la condizione delle strutture ricettive alberghiere ubicate a ridosso del mare.
L’assessore Savarino, la prossima settimana, chiederà una convocazione della Conferenza Stato-Regioni per avviare un confronto con il governo nazionale e gli altri enti territoriali sui margini di applicazione del decreto legge e su eventuali modifiche in sede di conversione in legge.




Avola entra a far parte dell’associazione nazionale “Città dell’olio”

Il Comune di Avola entra a far parte dell’associazione nazionale “Città dell’olio”. La grande rete raccoglie oltre 500 enti pubblici impegnati nella promozione dell’olio extravergine di oliva e nella valorizzazione del patrimonio olivicolo italiano, che quest’anno festeggia 30 anni di attività.
Durante la cerimonia, svolta nella cornice del Teatro Garibaldi, si è tenuta la consegna della simbolica bandiera con gli interventi di Michele Sonnessa presidente nazionale città dell’olio, Antonio Balenzano, direttore nazionale CO, Giosuè Catania, coordinatore regionale CO, Giuseppe Arezzo, presidente consorzio Dop Monti Iblei e Gregorio Chiarenza e Grazia Cassarisi, “Agricolture iblee”.
Il circuito nazionale ha tra i suoi compiti principali la divulgazione della cultura dell’olivo e dell’olio di oliva di qualità, la tutela e la promozione dell’ambiente e del paesaggio olivicolo, la diffusione della storia dell’olivicoltura; il network vuole poi tutelare il consumatore attraverso la valorizzazione delle denominazioni di origine, si occupa dell’organizzazione di eventi e dell’attuazione delle strategie di comunicazione e di marketing mirate alla conoscenza del grande patrimonio olivicolo italiano.
“Un ulteriore tassello fortemente voluto con la mia amministrazione per valorizzare e promuovere il patrimonio olivicolo del nostro territorio e i nostri prodotti di eccellenza, pilastro fondamentale dell’economia e dell’identità cittadina. Un importante circuito per diffondere anche in rete la cultura dell’olivo e dell’olio di oliva e una sana alimentazione fatta di qualità e di conoscenza delle produzioni locali”, dice il sindaco Rossana Cannata.
“Le Città dell’Olio sono l’espressione di comunità locali ancora vive che conservano la loro identità, autenticità e biodiversità – dichiara il Coordinatore Regionale della Sicilia Giosuè Catania – di questa civiltà che ancora resiste, l’olivo è il simbolo e il collante delle diverse attività che rendono attrattivo il territorio. L’olivo rappresenta le radici. Intorno all’olivo si crea e si costruisce un rapporto virtuoso tra residenti e ospiti che ha come collante le tradizioni locali un insieme di buone pratiche per raccontare il territorio, la storia dei luoghi, la sapienza degli agricoltori nell’offrire ai visitatori qualità dei cibi locali abbinati con gli oli. Le oltre 500 Cina dell’olio nel nostro Paese e le trenta in Sicilia sono l’espressione di umanità e stili di vita, propongono un nuovo modello di accoglienza fatto di condivisione di passioni, conoscenze, turismo consapevole finalizzato alla riscoperta dei luoghi”.




Orrore pedofilia, due distinti episodi: vittime bimbe di 7 e 14 anni. Arrestati due uomini

I carabinieri hanno eseguito due ordinanze di custodia cautelare relativi a due distinti episodi di abusi su minori commessi nel siracusano. I militari di Portopalo di Capo Passero e dell’Aliquota Operativa della Compagnia di Noto hanno arrestato un 42enne catanese gravemente indiziato di violenza sessuale commessa nei confronti di una bambina di 7 anni. L’episodio, risalente a fine agosto, è stato denunciato dalla madre della bambina: la donna ha riferito che la figlia le aveva raccontato di essere stata palpeggiata da un uomo mentre si trovava in spiaggia in contrada Guardiani. L’attività investigativa scaturita dalla denuncia, coordinata dalla Procura di Siracusa, ha consentito di identificare e trarre in arresto l’uomo, attualmente ristretto presso la casa Circondariale “Piazza Lanza” di Catania.
I Carabinieri di Palazzolo Acreide hanno dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare in carcere a carico di un 65enne siracusano, gravemente indiziato di violenza sessuale e lesioni personali commesse nei confronti una 14enne, cui è legato da lontana parentela. Le indagini, sempre coordinate dalla Procura, hanno preso il via dalla coraggiosa denuncia della giovane vittima. E’ così emerso che l’uomo si sarebbe reso responsabile, per circa due anni, di molestie e violenza sessuale nei confronti della ragazzina. Arrestato, è stato condotto presso la Casa Circondariale “Cavadonna” di Siracusa.
“In attesa di ulteriori approfondimenti da parte della Magistratura, è necessario ribadire con forza che l’abuso sessuale è una profonda violazione della dignità e della speranza dei minori, ferite gravissime che non possiamo e non dobbiamo mai tollerare”. Così don Fortunato Di Noto, fondatore di Meter l’associazione che da anni lotta contro la piaga della pedofilia. “Il nostro pensiero va, innanzitutto, alla famiglia delle due bambine vittime di questa terribile violenza. In questo momento di dolore inimmaginabile, esprimiamo la nostra profonda vicinanza e solidarietà, consapevoli che nessuna parola potrà mai alleviare il trauma subito. Meter e l’intera comunità si stringono attorno alle vittime e ai loro cari, offrendo tutto il sostegno necessario affinché possano affrontare e superare questa prova così drammatica”.