Ladri seriali, 14 furti tra negozi e case. Arrestati due giovani

Ordinanza di custodia Cautelare in carcere nei confronti di due soggetti, entrambi già noti alle forze dell’ordine, rispettivamente di 21 e 25 anni, ritenuti responsabili di 14 episodi di furto pluriaggravato e furto in abitazione, nonché dei reati di porto abusivo di armi e ricettazione.
La complessa attività di indagine, espletata dagli investigatori del Commissariato di Avola, ha consentito di individuare i presunti responsabili dei numerosi reati consumati, specie nell’ultimo periodo estivo, a danno di diversi esercizi commerciali nonché di private abitazioni in cui i due si erano introdotti in orario notturno generando un forte stato di apprensione nella cittadinanza.
L’indagine ha previsto l’esecuzione di servizi straordinari di controllo del territorio, l’analisi di diverse ore di immagini estrapolate dai sistemi di videosorveglianza, l’esecuzione di molteplici e approfondite perquisizioni personali e domiciliari nonché l’attività di rilievo tecnico eseguite dalla Polizia Scientifica.
Il ventunenne era già stato arrestato in flagranza per altro analogo fatto nella notte del 25 agosto a seguito di un’apposita operazione di Polizia Giudiziaria e già condotto presso la Casa Circondariale Cavadonna. Anche il presunto complice è stato condotto in carcere. Rinvenuta parte della refurtiva, che a breve sarà restituita ai proprietari.
Foto: repertorio




Estate Melillese, gran finale con Shade e De Santis. Da domani “Pititti,Pititteddi e Liccumarei”

Ancora big per l’Estate Melillese per il gran finale.
Il 2 Settembre, in Piazza San Sebastiano, si svolgerà l’atteso concerto di Shade, mentre la sera successiva sarà la volta di Uccio De Santis. Appuntamenti che rientrano nell’ambito dell’altrettanta attesa sagra “Pititti, Pititteddi e Liccumarei”, da domani al 3 settembre. Una tradizione, in questo caso, che va avanti dal 2005. Alla sua sedicesima edizione, la sagra Pititti, Pititteddi e Liccumarei attira un sempre maggiore numero di visitatori “che scelgono la Terrazza degli Iblei per ore di puro svago e divertimento-spiega il sindaco Giuseppe Carta- Il successo di questa manifestazione sta nell’essenza della sagra, insita di “melillesità”, un sentito spirito identitario che si evince nel connubio tra il rispetto delle tradizioni e il forte spirito di accoglienza della comunità” dichiara il Sindaco della Terrazza degli iblei, on. Giuseppe Carta “I nostri visitatori potranno alternare la degustazione dei prodotti tipici nostrani, dal “baccalà fritto” ai pipajoli ca ‘ngiovi (peperoni con acciughe) e crastuni che pipi (lumache con peperoni), senza dimenticarci del cudduruni a miliddisa, “monumento gastronomico” tipico della Terrazza degli Iblei, al puro intrattenimento. Avremo, dall’1 al 3 settembre, una tre giorni di spettacolo, con ospiti d’eccezione come Shade, uno degli artisti del momento, e Uccio De Santis”.
Inizia ad essere anche già tempo di bilanci e ringraziamenti. Carta ricorda l’impegno di chi si spende nell’organizzazione di questi eventi, “frutto di un lavoro importante, certamente non improvvisato, compiuto dai miei collaboratori-ricorda- dagli uffici comunali, dai volontari e dalle bellissime realtà associative su cui a Melilli possiamo contare, come quella dei K2 che con sacrificio e dedizione portano in scena manifestazioni che sono un grande biglietto da visita per la nostra città”.




Via Malta, semaforo nascosto dagli alberi. “Nessuno se ne accorge a Palazzo Vermexio?”

“Da mesi il semaforo di via Malta è completamente nascosto dalle chiome degli alberi. Possibile che ogni giorno amministratori, dirigenti, funzionari, assessori e persino il sindaco passino almeno una volta da quella strada e nessuno si sia accorto di nulla? “.
A chiederselo è Ivan Scimonelli, consigliere comunale capogruppo della lista civica Insieme.
“Quel semaforo- spiega Scimonelli- diventa visibile solo quando ci si trova a 10 metri di distanza, da qualsiasi corsia si arrivi. La sicurezza stradale non ha colori politici, è a tutela di tutti i cittadini -ricorda il consigliere comunale- e occorre applicare quanto previsto dal Codice della Strada. In questo caso si tratta dell’articolo 41, comma 2”.
La richiesta del capogruppo della lista Insieme è, pertanto,quella di una soluzione immediata, “liberando” il semaforo da una copertura che rappresenta un potenziale rischio per la sicurezza di automobilisti e pedoni.




Emergenza migranti: trasferimenti da Lampedusa ad Augusta e Siracusa

L’emergenza migranti in atto investe in pieno anche la provincia di Siracusa. I primi trasferimenti operati da Lampedusa al porto commerciale di Augusta hanno subito messo sotto pressione l’hot spot megarese, allestito nell’area retroportuale. Secondo le prime stime, nel fine settimana sarebbero stati trasferiti circa 350 migranti ma i numeri potrebbero essere in realtà ben più larghi. E altri arrivi sono in previsione, con il nuovo piano di trasferimenti avviato dal governo: in 600 già in nave, in direzione Augusta.
A gestire e coordinare gli interventi sul territorio è la Prefettura di Siracusa, in collaborazione con la Croce Rossa. Per alleggerire la pressione sulla struttura di Augusta, alcuni migranti sono stati trasferiti anche a Siracusa, zona nord, in un ex albergo poco prima della zona commerciale. Diversi automobilisti di passaggio in contrada Spalla hanno notato e segnalato un pericoloso andirivieni a piedi, a bordo strada, di gruppi di extracomunitari. I Cas in provincia di Siracusa sono 4: a Siracusa, a Noto, a Rosolini ed Augusta oltre alla tensostruttura (hotspot) al porto di Augusta. Complessivamente, possono ospitare sino a 550 persone.
Le associazioni del terzo settore seguono con attenzione gli sviluppi, a livello locale, pronte ad attivarsi qualora fosse richiesto dalla Prefettura. Negli uffici del palazzo di governo sarebbero in corso attività di censimento di altre strutture che potrebbero prestarsi ad accoglienza di emergenza in questa nuova fase calda.
“Pieno supporto al lavoro di coordinamento messo in campo dalla Prefettura di Siracusa”, dice il parlamentare Filippo Scerra (M5s). Questa mattina ha chiamato il prefetto aretuseo, Giusi Scaduto. “Ed a lei ho rinnovato l’apprezzamento per le operazioni immediatamente disposte davanti al nuovo momento di emergenza per la pressione migratoria. Non è la prima volta che questo territorio è chiamato a dare risposte in tema di accoglienza. Sono quattro i Centri di Accoglienza Straordinaria nel siracusano: uno nel capoluogo, uno ad Augusta, uno a Noto ed un altro a Rosolini. Dovesse esserci la necessità, con i trasferimenti delle prossime ore saranno mobilitate a supporto anche altre strutture temporanee in provincia”.
Poi l’attacco. “La Sicilia deve ancora una volta farsi carico del peso del fenomeno migratorio. Ennesima emergenza prevedibile, bastava seguire i dati relativi agli sbarchi degli ultimi mesi e la relativa situazione a Lampedusa. La premier Meloni – critica Scerra – alza le braccia e parla di vicenda difficile da spiegare alla popolazione. Eppure, qualcuno nel governo aveva assicurato che loro avevano le soluzioni per gestire e regolare gli sbarchi. Pura demagogia, dicono oggi i fatti”.




Gruppo con bimbi rischia di annegare, salvati da un giovane eroe

Cadono dal materassino al largo ed il vento lo porta via.

Paura per un gruppo di 10 persone persone che ieri trascorrevano la giornata al mare nella zona di Morghella. A notarne la presenza è stato un giovane che si trovava a bordo della sua barca. Intorno alle 15:45  ha notato dei bagnanti che agitavano vistosamente le braccia in preda al panico. Per loro,nessun appiglio. Il giovane,Salvatore,che si trovava con altre persone in escursione,si è tuffato,bardato con attrezzatura da salvataggio, e si è diretto verso il gruppo, prima di tutto verso due bimbi, di 3 e 5 anni,  che si dimenavano con l’intento di restare a galla ma ottenendo l’effetto opposto. Ad oltre 300 metri dalla riva, Salvatore ha afferrato i piccoli,rassicurandoli al contempo. Poi ha aiutato gli adulti. Raggiunta la riva tutti sono stati condotti presso l’ospedale di Avola per per controlli del caso. Un lieto fine, per fortuna, per una storia che poteva trasformarsi in tragedia.




Barca in avaria verso la scogliera, paura per quattro diportisti

Una gita in barca diventa una brutta avventura,per fortuna con un lieto fine,per quattro persone, che a bordo del proprio natante stavano per andare contro la scogliera. Una domenica contrassegnata anche da questo episodio quella appena trascorsa. Gli uomini della Guardia Costiera, a bordo della Motovedetta CP 323 e del Battello GC B149, è intervenuto in località “Scoglio Piatto”, compresa tra Punta del Gigante e Punta Tavernara dell’Area Marina Protetta del Plemmirio, ed ha prestato soccorso ai malcapitati. All’arrivo degli operatori lo scafo era quasi a ridosso undegli scogli a seguito di un’avaria elettrica, circostanz aggravata dal peggiorare delle condizioni meteo marine.
I quattro occupanti dell’imbarcazione sono stati tratti in salvo e condotti sulla terraferma.
La Capitaneria di Porto di Siracusa coglie l’occasione per ricordare a tutti gli utenti del mare di verificare le funzionalità delle proprie unità e prestare sempre attenzione alle previsioni meteo.




“Akrai invasa dalle sterpaglie”, il Comune multa il Parco Archeologico di Siracusa

Siti archeologici invasi dalle sterpaglie a Palazzolo e il sindaco multa la direzione del Parco Archeologico di Siracusa (Neapolis, Villa del Tellaro e Akrai).
Il primo cittadino di Palazzolo Acreide, Salvo Gallo ha assunto la decisione a seguito di un sopralluogo effettuato insieme alla Polizia Municipale, ritenendo che la mancata pulizia delle aree rappresenti una chiara violazione dell’ordinanza sindacale relativa alla prevenzione degli incendi, che intima la pulizia dei terreni ai legittimi proprietari.
Una posizione chiara quella espressa da Gallo, stanco “di sentire accuse rivolte erroneamente al Comune quando le responsabilità e le competenze sono di altri enti, come nel caso specifico”.
Rapporti tesi, quindi, in queste settimane tra l’amministrazione comunale e la Regione, nonostante l’assessore Francesco Paolo Scarpinato abbia annunciato nei giorni scorsi l’apertura del cantiere per i lavori di recupero nell’area del Santuario dei Templi Ferali e Santoni, altro tema su cui, in diverse occasioni, Gallo ha concentrato la propria attenzione.




“Protocollo sicurezza inaccettabile”. La Fismic-Confsal tira in ballo la Prefettura

«Inaccettabile che mentre il polo industriale è invaso da aziende “pirata” che non rispettano le regole, Confindustria e alcuni sindacati firmano un protocollo di sicurezza che non rappresenta tutte le imprese, non coinvolge gli enti preposti ai controlli e, cosa più assurda, invita i lavoratori a rispettare le norme quando le prime a non garantirne la sicurezza sono le aziende».
Dure le parole del segretario generale della Fismic-Confsal Siracusa, Marco Faranda, che critica aspramente il protocollo di sicurezza firmato tra le aziende metalmeccaniche di Confindustria e i sindacati. “Prima di tutto va ribadito -dice Faranda- che Confindustria non rappresenta tutte le imprese perché moltissime non sono associate a Federmeccanica. Questo protocollo doveva essere siglato in una sede istituzionale; si parla di un comitato permanente di sorveglianza ma chi ne fa parte?”. Faranda interviene anche sui contenuti del protocollo. «Confindustria e i sindacati parlano di un protocollo che contiene indicazioni chiare quando non si fa altro che ribadire cose già scritte nel Testo unico 81/2008, come la Fismic-Confsal Siracusa ha ricordato solo pochi giorni fa. Il problema non è il richiamo delle norme, che sono già esistenti, ma farle applicare alle imprese. L’aspetto più assurdo poi è che i sindacati “stimoleranno i lavoratori a prestare la massima attenzione al rispetto delle regole”. Trovo incomprensibile che si parli del rispetto delle regole da parte dei lavoratori quando nel polo petrolchimico la stragrande maggioranza di queste aziende “pirata” non rispetta al 100% le norme. Quello che bisogna fare è garantire la salute e la sicurezza dei lavoratori». Faranda invoca un intervento della Prefettura per far ripartire il tavolo provinciale del lavoro “considerando che a distanza di nove mesi dal primo incontro, non è stato fatto nulla e non sono stati organizzati altri confronti per parlare concretamente di quali azioni avviare nel polo industriale”.




Patatrac aeroporto di Catania, tutti contro Sac: “Riferisca in Commissione Insularità”

(c.s.) “Fare chiarezza su ogni responsabilità rispetto a quanto successo all’aeroporto di Catania è fondamentale. Ci sono certamente colpe di vari soggetti, mentre sulla pelle dei milioni di viaggiatori si consuma uno scontro politico fra correnti e partiti della destra”. Lo afferma il deputato siracusano del Movimento 5 Stelle Filippo Scerra.
“Il M5s ha chiesto con le parlamentari Ketty Damante e Alessandra Todde un’immediata audizione dei vertici di Sac e Enac. Pretendiamo chiarezza sulle responsabilità dell’incendio ma anche sull’imbarazzante gestione delle settimane successive”, prosegue Scerra.
Nelle scorse ore le due parlamentari 5stelle che fanno parte della commissione bicamerale per il contrasto degli svantaggi derivanti dall’insularità avevano infatti formalmente chiesto l’audizione dei vertici della società che gestisce l’aeroporto di Catania nonché dell’Enac. “Sullo sfondo – prosegue Scerra – c’è una grave responsabilità politica, ovvero l’immobilismo del ministro Salvini che dovrebbe occuparsi di infrastrutture e traporti in tutta Italia non sono nel suo caro Nord. Dalla gestione di questa vicenda emergono incapacità e lassismo dell’esecutivo nazionale e di quello regionale. Per questo pretendiamo chiarezza”.




Metalmeccanici. Intesa Confindustria-sindacati, firmato il Protocollo Sicurezza

Firmato questa mattina il protocollo sicurezza tra le aziende metalmeccaniche di Confindustria Siracusa e i sindacati di categoria. Il Presidente della sezione imprese metalmeccaniche di Confindustria Siracusa, Giovanni Musso  e la Vice Presidente Maria Pia Prestigiacomo, con i segretari Fim, Fiom e Uilm, Angelo Sardella, Antonio Recano e Giorgio Miozzi hanno sottoscritto l’accordo stamane nella sede di Confindustria Siracusa. Si tratta di un’intesa che riguarda la salute e la sicurezza, con l’obiettivo di sensibilizzare le aziende metalmeccaniche della zona industriale siracusana ad applicare la normativa vigente in tema di sicurezza e saluti nei luoghi di lavoro. Un Comitato permanente di sorveglianza vigilerà su tutto questo. Il protocollo contiene indicazioni specifiche, con particolare attenzione alla prevenzione del “rischio caldo” .
“La nostra zona industriale è composta da molte aziende consapevoli ed attente alla sicurezza e alla salvaguardia della vita dei lavoratori e dell’intera comunità” – ha detto Giovanni Musso, Presidente della Sezione imprese metalmeccaniche di Confindustria Siracusa- Ritengo che sia importante valorizzare la “responsabilità collettiva”; promuovere la cultura della sicurezza sul lavoro deve essere un obiettivo di tutti, dal datore di lavoro fino all’ultimo lavoratore. I controlli periodici dei macchinari e gli investimenti aziendali per la tutela dei lavoratori devono essere accompagnati dalla consapevolezza che siamo tutti partecipi dello stesso processo. E’ un percorso virtuoso che deve essere intrapreso da tutti”.
“Il Comitato permanente – ha detto la Vice Presidente Maria Pia Prestigiacomo – avrà anche il compito di aggiornare costantemente il Protocollo secondo le novità normative in materia. E’ obiettivo prioritario coniugare la prosecuzione delle attività produttive con la garanzia di condizioni di salubrità e sicurezza degli ambienti di lavoro e delle modalità lavorative”. “Nel protocollo sottoscritto oggi – dichiarano i Segretari di Fim, Fiom e Uilm Angelo Sardella, Antonio Recano e Giorgio Miozzi – sono stati affrontati i temi della sicurezza e della salute ed è stato definito un programma di allerta e gestione complessivo del rischio derivante da “avverse condizioni metereologiche” nei luoghi di lavoro, richiamando i criteri da adottare per un’eventuale richiesta di cassa integrazione e fornendo indicazioni chiare a tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori. Il Sindacato, dal canto suo, continuerà a stimolare i lavoratori a prestare la massima attenzione al rispetto delle regole, all’osservanza del documento di valutazione dei rischi aziendali e all’utilizzo corretto dei D.P.I. messi a disposizione dal datore di lavoro”.