Agli arresti domiciliari, ma si allontanano più volte da casa: due uomini finiscono in carcere

Due siracusani, rispettivamente di 53 e 52 anni, già desinati della misura cautelare degli arresti domiciliari, finiscono in carcere.
Nello specifico, il 53, nonostante si trovasse agli arresti domiciliari perché accusato di numerosi reati soprattutto contro il patrimonio, ha eluso più volte gli obblighi cui era sottoposto allontanandosi dalla propria abitazione per perpetrare altri reati. Bloccato dagli agenti delle Volanti in diverse occasioni a suo carico è stata avanzata all’Autorità Giudiziaria competente un aggravamento della misura. All’esito dell’istruttoria, il giudice del Tribunale di Siracusa ha ritenuto opportuno che l’arrestato fosse condotto in carcere.
Inoltre, la stessa misura maggiormente afflittiva è stata disposta per un altro uomo di 52 anni, già agli arresti domiciliari, che gli agenti delle Volanti hanno condotto in carcere su disposizione dell’Autorità Giudiziaria competente.




Elena di Euripide di Nicasio Anzelmo al Teatro Massimo di Siracusa

Elena di Euripide, per la regia di Nicasio Anzelmo, con Mariano Rigillo, Anna Teresa Rossini, Silvia Siravo, Ruben Rigillo, Alessandro D’ambrosi a Siracusa all’interno del Festival Mediterrartè classico contemporaneo. Lo spettacolo sarà in scena Teatro Massimo di Siracusa domenica alle 21.30.
“E se invece Elena non fosse mai partita con Paride? Se fosse rimasta fedele al marito Menelao? A riabilitarla è Euripide che nella sua tragedia rovescia il mito e la donna conosciuta agli occhi del mondo come la più bella, la adultera e sterminatrice di popoli, causa della lunga e sanguinaria guerra di Troia in realtà si trova in Egitto alla corte del re Proteo. A Troia al suo posto accanto a Paride c’è un fantasma fatto di aria”. Il drammaturgo crea una tragicommedia ricca di situazioni surreali in cui i temi del doppio, dell’apparenza e della realtà, del riconoscimento e del lieto fine creano momenti ricchi di satira e di umorismo. Gli attori che daranno voce e corpo alle parole di Euripide sono: Mariano Rigillo, Anna Teresa Rossini, Silvia Siravo, Ruben Rigillo e Alessandro D’ambrosi. Sul palcoscenico anche Anna Lisa Amodio, Chiara Barbagallo, Gaspare Di Stefano. Le musiche originali sono di Giovanni Zappalorto; le scene e i costumi di Vincenzo Lamendola; i movimenti coreografici di Barbara Cacciato mentre aiuto regista è Matteo Munari. La tragedia è prodotta all’associazione Città Teatro.




Sequestro record di cocaina, sul peschereccio dei narcos quattro siracusani

Maxi sequestro di droga. La Guardia di finanza di Catania ha intercettato un peschereccio con stipati a bordo 540 chili di stupefacenti. Cinque persone sono state arrestate, sono i componenti dell’equipaggio: quattro siracusani e un serbo. La cocaina era contenuta in colli imballati in modo da evitare infiltrazioni di acqua e assicurati da dei galleggianti. Il valore dello stupefacente sequestrato è stimato in oltre 100 milioni di euro.
Una lunga attività di monitoraggio giornaliero del tratto di mare tra Catania e Ragusa ha permesso di notare gli strani movimenti di un peschereccio, dato che i finanzieri conoscono le “abituali” manovre di un’imbarcazione. Infatti, grazie alla presenza delle termocamere della Guardia di Finanza, è risultato evidente come durante l’attività di pesca non fosse recuperato pesce, bensì diversi colli galleggianti presenti in acqua. A seguito di un’intercettazione e di un controllo a bordo sono stati rinvenuti 18 colli, ognuno dal peso di circa 30 kg. Il sospetto dei militari era che si trattasse di un carico di droga e così è stato: un carico di droga scaricato in mare da una nave cargo per poi essere recuperato e trasportato da una seconda imbarcazione sulla terraferma per la commercializzazione; si tratta della cosiddetta tecnica “drop-off”.




Minaccia con una pistola un uomo dopo un litigio con il figlio: 73enne denunciato

Nel pomeriggio di ieri, gli agenti delle Volanti hanno denunciato un siracusano di 73 anni per minacce aggravate e porto abusivo di pistola.
Nello specifico, l’uomo ha minacciato con un pistola un 43enne che poco prima aveva avuto una discussione con il figlio.
In via preventiva, la pistola è stata acquisita dagli agenti. Infatti, l’uomo non era in possesso di un titolo per il porto dell’arma di cui aveva solamente il titolo della detenzione.
Altre 5 armi e 100 cartucce, che l’uomo deteneva presso la propria abitazione, sono state sequestrate.




Quasi 200 grammi di hashish in casa: 46enne denunciata

Una donna di 46 anni è stata denunciata dagli agenti del Commissariato di Priolo Gargallo per il reato di detenzione ai fini dello spaccio di droga.
Gli investigatori del commissariato, coadiuvati da unità cinofile di Catania, hanno effettuato a casa della denunciata una perquisizione domiciliare che ha consentito di rinvenire e sequestrare 191 grammi di hashish.
L’attività rientra nell’ambito della quotidiana azione di contrasto al consumo e allo spaccio di sostanze stupefacenti, condotta dagli uffici operativi della Polizia di Stato di Siracusa e dei Commissariato della provincia.




Evade dai domiciliari e scappa alla vista della polizia tra le vie della città: 53enne arrestato

Un siracusano di 53 anni, già noto alle forze di polizia per essere stato più volte denunciato e arrestato per vari reati, nonostante si trovasse agli arresti domiciliari, è stato sorpreso per le vie di Siracusa dagli agenti delle Volanti e del Commissariato di “Ortigia”.
I movimenti dell’uomo, attenzionati dalla polizia, non sono sfuggiti agli operatori in servizio di controllo del territorio che, dopo un inseguimento per le vie, sono riusciti a bloccare il 53enne che tentava di fuggire a bordo della propria auto. L’uomo è stato arrestato e accusato dei reati di evasione dai domiciliari, resistenza a pubblico ufficiale e porto ingiustificato di grimaldelli.
I poliziotti, dopo averlo condotto al proprio domicilio, sottoponendolo nuovamente agli arresti domiciliari, hanno sequestrato, ai fini della confisca, il veicolo in suo possesso e lo hanno sanzionato per le violazioni al codice della strada.




Un francobollo per celebrare il pomodoro Igp di Pachino

E’ stato emesso oggi dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy un francobollo dedicato al Consorzio di tutela Igp Pomodoro di Pachino. Appartiene alla serie tematica “le Eccellenze del sistema produttivo ed economico” ed ha valore tariffa B pari a 1.25 euro.
Il francobollo è stampato dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, in rotocalcografia, su carta bianca, patinata neutra, autoadesiva, non fluorescente. Ha tiratura di 2520 esemplari. Bozzetto a cura dell’Agenzia pubblicitaria Tam Tam ADV, ottimizzato dal Centro Filatelico dell’Officina Carte Valori e Produzioni Tradizionali dell’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato.

La vignetta raffigura un ramo con frutti di pomodoro Pachino che maturano sotto il sole siciliano, con un fiore appena sbocciato di cui si nutre un’ape. In alto, rispettivamente a sinistra e a destra, sono presenti il marchio del consorzio di tutela dell’Indicazione geografica Protetta “Pomodoro di Pachino” e il marchio di qualità IGP dell’Unione Europea. Il prodotto ortofrutticolo siciliano, apprezzatissimo sia in Italia che all’estero, prende il nome dalla cittadina di Pachino, centro di produzione in provincia di Siracusa.
Completano il francobollo, la scritta “ITALIA” e l’indicazione tariffaria “B”.
L’annullo primo giorno di emissione sarà disponibile presso lo sportello filatelico dell’ufficio postale di Pachino (SR). Il francobollo e i prodotti filatelici correlati (cartoline, tessere e bollettini illustrativi) saranno disponibili presso gli Uffici Postali con sportello filatelico, gli “Spazio Filatelia” di Firenze, Genova, Milano, Napoli, Roma, Roma 1, Torino, Trieste, Venezia, Verona e sul sito filatelia.poste.it.
Per l’occasione è stata realizzata anche una cartella filatelica in formato A4 a tre ante, contenente una quartina di francobolli, un francobollo singolo, una cartolina annullata ed affrancata, una busta primo giorno di emissione e il bollettino illustrativo, al prezzo di 20€.




A Giovanni Sollima il premio “Le Maschere del Teatro italiano” per le musiche dell’Aiace di Sofocle

(cs) Il compositore Giovanni Sollima autore delle musiche originali per l’Aiace di Sofocle diretto da Luca Micheletti ha vinto per le migliori musiche il premio Le Maschere del Teatro Italiano, la manifestazione ideata da Luca De Fusco e Maurizio Giammusso.
L’Aiace prodotto dalla Fondazione INDA, per la regia di Luca Micheletti nella traduzione di Walter Lapini, ha registrato uno dei maggiori successi della 59. Stagione al Teatro Greco, conquistando più di 90 mila spettatori.
“Vorrei condividere questo premio con Luca Micheletti – ha detto Giovanni Sollima nel ricevere il premio al Teatro Argentina di Roma – e con tutta la compagnia, inclusi i musici dell’Aiace e dedicarlo alle bellissime risuonanti pietre del Teatro Greco di Siracusa”. Nel raccontare le musiche composte per l’Aiace, ed eseguite dal vivo da un ensemble, Giovanni Sollima ha detto di aver avuto in mente “un movimento processionale, un ritmo costante e ossessivo o forse più mentale e legato in ogni suono – dal più cupo al più trasparente alla follia di Aiace, all’assurdo equivoco, alla vergogno e al disperato progetto di suicidio per salvare immagine e onore”.
“Siamo grati ai giurati del premio Le Maschere del Teatro – ha detto il consigliere delegato dell’INDA Marina Valensise che ha partecipato alla serata romana -. Per il secondo anno consecutivo, dopo il premio per il miglior spettacolo tributato all’Edipo re diretto da Robert Carsen e il premio a Graziano Piazza per il miglior attore non protagonista, il prestigioso riconoscimento di quest’anno conferma la qualità delle nostre produzioni e il gradimento della critica, oltreché del pubblico verso gli spettacoli prodotti dall’INDA”.
Il premio a Giovanni Sollima per le migliori musiche è stato consegnato nel corso della cerimonia di premiazione che si è svolta al Teatro Argentina di Roma e ha visto fra i finalisti per il premio alla migliore attrice non protagonista anche un’altra delle grandi interpreti delle produzioni INDA, Gaia Aprea per il ruolo della Nutrice nella Fedra (Ippolito portatore di Corona) di Euripide, diretto dal regista Paul Curran, ripreso e trasmesso in tv da Rai Cultura, e di nuovo in scena dal vivo l’11 e il 12 settembre al Teatro Romano di Verona.




Sfregio alle Mura Dionigiane, abbandonato materiale edile di risulta

Una discarica a cielo aperto con materiale edile di risulta alle Mura Dionigiane. Sono queste le condizioni in cui è stata trovata l’area questa mattina, dove peraltro alcuni antichi resti delle mura sono arrotolati sul terreno e si fondono con quello abbandonato. Un episodio che non è passato inosservato alla direzione del Parco Archeologico di Siracusa, competente anche sull’area delle mura. Infatti, questa mattina il direttore del parco Carmelo Bennardo, dopo la segnalazione, ha effettuato un sopralluogo per visionare l’accaduto e ha proseguito poi con una denuncia contro ignoti. Verranno acquisite le immagini di videosorveglianza per poter trovare qualche elemento utile in grado di risalire all’autore dello sfregio.




L’incredibile scena: uomo scarica spazzatura sulla rotonda davanti al Tribunale di Siracusa

Diverse foto scattate da alcuni passanti hanno ripreso una scena insolita: un uomo intento a depositare sacchetti di spazzatura nella rotonda di viale Santa Panagia, proprio davanti al Tribunale di Siracusa. Nella sequenza si vede questa persona in pantaloncini corti mentre apre un grande sacco di plastica al cui interno sono contenuti altri sacchi di rifiuti. Vengono tutti abbandonati senza alcun ordine sulla rotonda. Poi l’uomo si allontana, come se nulla fosse.
Le foto sono finite sui social, alimentando un accesso dibattito sul motivo del gesto comunque condannato dai più. Potrebbe trattarsi di un atto di protesta che, però, appare mal canalizzato oltre che per nulla civile e condotto in violazione di diverse norme, anche di buon senso. E potrebbe persino costare una denuncia al suo autore, una volta identificato.
Da capire anche se l’episodio possa essere collegato a quanto avvenuto nei giorni scorsi, sempre nella stessa area di viale Santa Panagia. I residenti hanno segnalato un costante abbandono di rifiuti sparsi, in linea d’aria ancora di fronte al Palazzo di Giustizia. Potrebbe trattarsi della stessa mano.