In trasferta per rubare 200 chili d’uva, auto contro il guardrail: criminali in fuga

Tentano di rubare prodotti agricoli destinati al commercio abusivo di merce di natura agroalimentare e organizzano una trasferta da Catania verso il territorio netino. Non è andata bene a dei malviventi che, a bordo di un’Alfa Romeno di proprietà di uno degli occupanti, hanno raggiunto Noto e, in particolare un fondo agricolo, all’interno del quale si trovava un florido vitigno. Una volta all’interno della proprietà, hanno fatto razzia di grappoli di uva da tavola per oltre 200 chili . La fuga repentina non è bastata per farla franca. Il conducente, a causa dell’alta velocità, ha perso il controllo dei veicolo, impattando contro il guardrail laterale dell’autostrada Siracusa Catania. La prima reazione dei passeggeri è stata la fuga, lasciando sul posto solo l’automobilista, identificato dagli operatori della Polizia Stradale intervenuti dopo il sinistro. Proseguono gli accertamenti per l’identificazione degli altri componenti del gruppo comunale, anche attraverso le immagini raccolte da un sistema di videosorveglianza attivo lungo la tratta autostradale. L’uva, previa autorizzazione dell’Autorità Giudiziaria, è stata consegnata ad un istituto assistenziale/religioso del Siracusa.




Convocata la prima seduta del consiglio comunale: elezione del presidente e giuramento del sindaco

Convocata per il 27 luglio prossimo la prima seduta del consiglio comunale di Siracusa che dovrebbe essere anche quella dell’elezione del presidente dell’assise cittadina e che servirà ad ratificare, con il relativo giuramento, la composizione del consiglio o, nel caso in cui si dovessero verificare casi di ineleggibilità, incandidabilità o semplicemente per scelte politiche o personali, procedere alle surroghe. All’ordine del giorno, il giuramento del sindaco, Francesco Italia, l’elezione del Presidente del Consiglio Comunale e del suo vice, tema particolarmente caldo in queste settimane e oggetto di riunioni politiche all’interno dei singoli partiti e gruppi, oltre che motivo di tensioni e spaccature, alcune delle quali già palesati con scelte di autonomia.




Colpi di calore nei cantieri, la Fillea Cgil lancia l’allarme e chiede misure

“Segnali inquietanti dai cantieri edili. Al diffuso lavoro nero, ora dobbiamo sommare i pericoli del colpo di calore”.
La Fillea Cgil della provincia di Siracusa interviene su un tema che, in estate, rappresenta un motivo di forte preoccupazione per i lavoratori impiegati nei cantieri edili.
“Il caldo estremo- spiega il sindacato- insopportabile a queste latitudini, è purtroppo arrivato e sarà inesorabile la prossima settimana. Già dalla giornata di ieri registriamo temperature oltre il limite consentito dalla norma che vale la pena ricordare brevemente. Superati i 35 gradi (che una nota congiunta di Inps-Inail del luglio del 2022 ha precisato essere anche solo percepiti), in assenza di misure in grado di mitigare il rischio da colpo di calore (es. turni in orari diversi da quelli ordinari o lavorazioni senza esposizione all’aria e al sole), le attività devono essere sospese e deve essere richiesta la cassa integrazione ordinaria”. La sensibilità rispetto al passato sarebbe aumentata ma secondo la Fillea non è ancora sufficiente, “visto il numero ancora risibile di aziende che impongono lo stop ai lavori per proteggere i propri operai dai rischi da colpo di calore”.




Controlli a tappeto dei carabinieri: sanzioni per oltre 15 mila euro

Potenziati i controlli del territorio da parte dei carabinieri della Stazione di Belvedere. I militari nei giorni scorsi hanno elevato sanzioni per oltre 15 mila euro, sottraendo 20 punti dalle patenti di guida. Sono state controllati 20 persone e 18 veicoli, effettuate perquisizioni personali e veicolari e contestate violazioni al Codice della Strada per 2 casi di guida senza patente, 3 mezzi sprovvisti di copertura assicurativa, 2 veicoli in circolazione nonostante già sottoposti a sequestro amministrativo, 1 conducente di motociclo senza casco ed altre violazioni di varia natura sequestrando, complessivamente, 5 veicoli e 3 sono stati sottoposti a fermo amministrativo.
Inoltre, in quattro sono stati segnalati alla Prefettura quali assuntori di stupefacenti.




77esimo anniversario della scomparsa del carabiniere Salvatore Scala: cerimonia al cimitero

Celebrata ieri la ricorrenza del 77esimo anniversario della tragica scomparsa dal carabiniere Salvatore Scala, originario della provincia di Ragusa. La cerimonia si è svolta al cimitero comunale di Siracusa, dove il militare è sepolto.
Nato a Pozzallo il 5 aprile 1925, giovanissimo si arruolò nell’Arma dei Carabinieri e il 14 luglio 1946 a Monreale (PA) morì compiendo un atto di valore per il quale, nel 2009, è stato insignito della Medaglia d’Oro al Merito Civile “alla memoria”, con la seguente motivazione:
“Con eccezionale coraggio e convinta abnegazione, mentre viaggiava a bordo di un autocarro unitamente ad un commilitone ed a tre civili, avvistati due banditi armati nascosti nella vegetazione circostante, non esitava ad ingaggiare un conflitto a fuoco con i malviventi. Colpito da una raffica d’arma automatica cadeva esanime al suolo. Nobile esempio di non comune senso del dovere e di elette virtù civiche, spinti fino all’estremo sacrificio”. Monreale (PA) 14 luglio 1946.
All’evento commemorativo hanno partecipato i nipoti dell’eroe che risiedono a Siracusa, il Comandante Provinciale dei Carabinieri, Colonnello Gabriele Barecchia, il Vice Sindaco Edy Bandiera, il Cappellano Militare del Comando Legione Carabinieri Sicilia in Messina Don Rosario Scibilia nonché una rappresentanza dell’Associazione Nazionale Carabinieri.
Alla commemorazione celebratasi presso la tomba del giovane Carabiniere hanno presenziato due militari in Grande Uniforme Speciale, mentre un Carabiniere trombettiere, con le note del silenzio, ha reso gli onori al caduto, il cui sacrificio, caratterizzato da elevatissimo spirito di abnegazione e profondo senso di responsabilità, viene così celebrato nel segno dell’indissolubile legame tra l’Arma ed i suoi Eroi e della continuità tra passato e presente, nella gelosa custodia dei valori della memoria.
In conclusione, il Colonnello Barecchia, rivolgendosi ai giovanissimi parenti del Carabiniere Scala intervenuti, ha paragonato l’atto eroico del caduto a quello di un supereroe, che ha sacrificato la propria vita per salvare quella di altre persone.




Droga in casa, arrestato e rimesso in libertà giovane di 23 anni

Detenzione ai fini di spaccio di droga. Agenti della Squadra Mobile hanno arrestato, nel corso del contrasto quotidiano al consumo e alla vendita di stupefacenti, un giovane di 23 anni, residente a Priolo. Gli investigatori, a seguito di indagini di polizia giudiziaria, hanno effettuato una perquisizione domiciliare a casa dell’arrestato che ha consentito di rinvenire e sequestrare 10,40 grammi di hashish e 17,20 grammi di cocaina.
Il ventitreenne, dopo le incombenze di legge, è stato posto in libertà dall’Autorità Giudiziaria competente non ritenendo necessaria l’applicazione di una misura cautelare.




Lele Scieri, le reazioni dopo la condanna dei due caporali della Gamerra

“La Corte d’Assise di Pisa ha segnato una svolta netta nella triste vicenda di Lele Scieri. Ci sono voluti 24 anni, un’incrollabile fiducia nella giustizia e tanta tenacia nella ricerca di quella verità giudiziaria che tanti toccavano con mano ma che non potevano afferrare perché mancava il suggello di un tribunale”. Questo il commento del sindaco, Francesco Italia dopo la sentenza pronunciata sulla morte del parà siracusano morto alla caserma Gamerra di Pisa. Ieri sera, a caldo, il primo cittadino ha parlato di «una bella giornata per tutta la nostra comunità e per quanti non si sono mai arresi: per la famiglia di Lele, innanzitutto, per i suoi amici, per gli avvocati di parte civile. A loro va il nostro grazie per avere tenuta sempre accesa la fiammella della speranza; e un grazie va alla commissione parlamentare d’inchiesta fortemente voluta e presieduta da Sofia Amoddio che, con il suo straordinario lavoro, ha fornito alla Procura nuovi elementi per istruire il processo».
Soddisfazione viene espressa anche dall’ex ministro Stefania Prestigiacomo, che è stata vice presidente della Commissione Parlamentare d’Inchiesta istituita con la presidenza di Sofia Amoddio proprio per fare chiarezza sul caso di Scieri. “Finalmente verità e giustizia- esordisce- Ci sono voluti quasi 24 anni.La condanna dei due caporali responsabili della morte di Lele Scieri arriva tardi e solo perché il Parlamento con la sua commissione d’inchiesta ha scoperchiato la pentola vergognosa di silenzi, menzogne e connivenze”. “Questa condanna – continua Prestigiacomo – arriva perché un gruppo di amici assieme ai familiari non ha mai smesso di chiedere e cercare giustizia. “Nessuna condanna restituirà Lele ai suoi cari. Niente potrà compensare la vita cancellata di un ragazzo solare e promettente. Ma oggi la giustizia ha recuperato il tempo e la dignità che nell’inchiesta sui fatti sella caserma Gamerra sembravamo smarriti. Addio Lele. Ora – conclude Prestigiacomo – puoi riposare in verità e pace”.
“Per Lele ne è valsa la pensa. Anche se con notevolissimo ritardo un poco di giustizia per Lele è stata fatta. Onorato di avere dato il mio contributo nella Commissione d’inchiesta della Camera.”
Tra i componenti della commissione parlamentare figurava anche l’allora deputato Pippo Zappulla.
“Quasi 24 anni sono tanti-dice Zappulla- troppi ma oggi Lele Scieri ha ottenuto finalmente un poco di giustizia e verità. La condanna dei due caporali responsabili della sua morte fa giustizia dei tanti silenzi, dei tentativi di nascondere le responsabilità in un clima di evidente e gravissima omertà. La commissione d’inchiesta ha avuto il merito di dare voce al grido di dolore e alla richiesta di verità degli amici e della famiglia contribuendo in modo determinando ad illuminare inquietanti zone grigie delle precedenti inchieste e squarciando il velo di vergognose menzogne e connivenze. Nessuna sentenza riconsegnerà Lele agli affetti dei suoi cari-conclude- ma questa sentenza segna un pagina di dignità, di giustizia e di verità che la morte di un ragazzo imponeva”.




Musica protagonista al Teatro Greco: week end con Carmen Consoli e Giorgia

La musica torna protagonista al Teatro Greco di Siracusa. Dopo il concerto di Biagio Antonacci, nel fine settimana ad esibirsi nella suggestiva cornice dell’antica cavea saranno due signore della musica italiana, Carmen Consoli e Giorgia. Domani sera, con inizio alle 19:00 e apertura dei botteghini alle 19:00, l’appuntamento è quello con Carmen Consoli e l’Orchestra Popolare Siciliana, “Terra ca nun senti” il progetto. Il Teatro Greco di Siracusa sarà il palcoscenico privilegiato di uno straordinario evento culturale: un percorso musicale nella Sicilia di oggi e di ieri, tra racconto, suoni e tradizioni che oltrepassano i confini dell’isola per diventare musica del mondo
Domenica toccherà a Giorgia, unico concerto in Sicilia, che proporrà un viaggio musicale fondato sulla bellezza dei luoghi con le nuove e libere sonorità del suo ultimo album “Blu¹”. Ultimi biglietti disponibili on line e al botteghino.
Prosegue, così, la programmazione di “Siracusa stelle al Teatro”, rassegna promossa dal Comune, in collaborazione con la Regione Siciliana, con gli assessorati regionali al Turismo, sport e spettacolo e alla Cultura e con il Parco Archeologico di Siracusa. La rassegna è inserita nel progetto “Anfiteatri Sicilia” ed è organizzata da Puntoeacapo e Shake it con Associazione Development e GG Entertainment.
Entrando nel dettaglio, Carmen Consoli torna alle sue radici e con lei il Teatro Greco di Siracusa sarà il palcoscenico privilegiato di uno straordinario evento culturale: “Terra ca nun senti”, un percorso musicale nella Sicilia di oggi e di ieri, tra racconto, suoni e tradizioni che oltrepassano i confini dell’isola per diventare musica del mondo. Quella “intellettuale del rock immersa nella tradizione”, come l’aveva definita il New York Times, dopo aver conquistato negli ultimi mesi il Sud America e l’Europa, riparte così alla sua terra con un concerto che celebrerà lo scambio e la contaminazione tra le diverse culture dell’isola, in una sorta di ​diario di viaggio che tocca partenze, ritorni, luoghi, il vissuto, gli insegnamenti dei padri, amori e malinconia. Il titolo della serata, “Terra ca nun senti” (che riprende un suo memorabile concerto del 2008), è una dedica e un omaggio a ​Rosa Balistreri, donna e artista che, proprio come Carmen, ha portato la Sicilia fuori dal suo isolamento geografico e umano, raccontando i più deboli, i lavoratori dimenticati, le donne che nascondono i dolori e vanno avanti. Una scelta voluta dalla cantantessa che omaggia una canzone di fortissimo impatto, come tante del suo repertorio, e che esprime non solo l’attaccamento alla Sicilia, ma anche un rimprovero a questa terra straordinaria ma desolata, che spesso vede partire e morire i propri figli senza reagire.
Sul palco Carmen sarà accompagnata da una grande orchestra popolare, prodotta proprio da lei.
Una serata speciale per valorizzare l’immenso tesoro della world music siciliana, che trascende i confini culturali e consente al pubblico di trovare un terreno comune attraverso i ritmi delle percussioni, le espressioni liriche, le melodie accattivanti e incantevoli dell’isola. Un incontro di suoni per divulgare la musica popolare, in ​​un’esplosione di energia, passione, ritmo e magia che incanterà il pubblico e lo trasporterà in un viaggio dal passato al presente.
Il concerto di Giorgia, invece, unico in Sicilia, Blu Live Outdoor, è un viaggio dell’artista nei più spettacolari Festival estivi d’Italia fonderà la bellezza dei luoghi con le nuove e libere sonorità del suo ultimo album, “Blu¹”, capace di mescolare ritmi contemporanei e venature r’n’b in canzoni non confinate in etichette preconfezionate.
“Il ritorno nei teatri lirici è stata una vittoria – commenta Giorgia – Più del risultato numerico conta potersi ancora riconoscere con onestà e condividerlo con il pubblico
Se ad aprire il concerto sarà ancora ‘Gocce di memoria’ “perché riassume la storia mia e di chi mi segue”, la scaletta cambia. I pezzi che non possono mancare non mancheranno ma abbiamo alleggerito la parte iniziale che era ricca di ballad, spiega la cantautrice. Ci saranno alcuni omaggi. La parte centrale del concerto sarà da ballare. Amo tutto dell’estate, tranne l’aria condizionata. Ci divertiremo insieme, promette. Oltre alle hit – i classici sanremesi ma anche pezzi ritmati come ‘Credo’ o ‘Il mio giorno migliore’ – ci saranno chicche come ‘Riguarda noi’ che dal vivo è una perla quasi inedita. Il palco sarà leggero “e si adatterà naturalmente alle location già bellissime”. Non mancheranno “il cerchio e il quadrato della donna vitruviana”, che richiamano la copertina dell’ultimo album ‘Blu’, un disco capace di mescolare ritmi contemporanei e venature r’n’b. Anche gli abiti saranno coerenti con una prevalenza di blu, bianco e oro. “Maria Grazia Chiuri (Dior) è venuta a vedermi in teatro e mi ha detto ‘ti metto nuda, con questo fisico’. Visto che è estate, sarò più scosciata”, annuncia ridendo..




Violento incidente in contrada Ciancia: muore un 86enne di Pachino

Tragedia ieri in contrada Ciancia, nel territorio di Modica. Un anziano di Pachino, 86 anni, ha perso la vita a causa di un violento incidente stradale mentre si trovava alla guida della sua auto, una Lancia Y. Per ragioni in fase di verifica, l’utilitaria ha impattato contro una Audi Q3 a bordo della quale viaggiavano due persone, due coniugi. Le lesioni che l’86enne ha riportato sono subito apparse particolarmente gravi, tanto da determinarne il decesso. Sgomento a Pachino, dove l’uomo era molto conosciuto. La Procura di Ragusa ha aperto un’inchiesta per omicidio stradale a carico dei due occupanti dell’altra auto.




Truffa dello specchietto a un turista inglese, un passante chiama la polizia: “Soldi recuperati”

Ennesima truffa dello specchietto, questa volta a Siracusa e ai danni di un turista inglese. A metterla in atto sarebbero stati due netini, di 26 e 19 anni. Il turista si trovava nel parcheggio di un centro commerciale quando i due giovani hanno avvicinato il turista, impaurito dai modi vessatori e prepotenti dei due truffatori, che hanno richiesto a titolo di presunto risarcimento il denaro in suo possesso, 530 euro. Una persona ha, però, per fortuna, assistito alla scena, chiamando la polizia. Una delle Volanti ha raggiunto il posto nei minuti successivi, sorprendendo i due truffatori in flagranza di reato con il denaro estorto al turista ancora in tasca. Il denaro è stato restituito al legittimo proprietario, che ha sporto regolare denuncia. L’esito della vicenda è stato felice grazie al senso civico del testimone e alla tempestività degli agenti. In altre analoghe circostanze, tuttavia, fa notare la Questura, l’atto criminale viene portato a termine ai danni di persone nella maggior parte dei casi fragili, a partire dagli anziani. Da questa considerazione parte l’appello a rivolgersi, se ci si trovasse in queste situazioni, immediatamente alle forze dell’ordine.