Riaperto lo svincolo di Cassibile, i deputati: "Scongiurato un grave danno ai cittadini"

“Lo svincolo di Cassibile è nuovamente fruibile dagli automobilisti, è stato scongiurato un grave danno ai cittadini della provincia di Siracusa”.
Dichiarazione congiunta, dopo giorni di “botta e risposta” e di polemiche,dei deputati regionali Tiziano Spada, Giuseppe Carta, Riccardo Gennuso e Carlo Auteri al termine dell’audizione in IV commissione Ambiente, Territorio e Mobilità dei rappresentanti della ditta che si sta occupando dei lavori sull’autostrada A18.
“Insieme con i colleghi deputati – afferma Tiziano Spada – abbiamo ottenuto un risultato importante non solo per la zona sud della provincia, ma per tutto il territorio siracusano. La ditta che si occupa dei lavori ha ribadito di essere addirittura in anticipo di 10 giorni sulla consegna dei lavori. Il problema, ancora una volta, è stata la cattiva programmazione degli interventi da parte del Cas”.
I parlamentari regionali hanno annunciato anche  novità che riguardano un altro tratto dell’A18,  che collega a Rosolini e che negli ultimi mesi è stato interessato da lavori. “Restituiremo ai cittadini un’autostrada finalmente libera da cantieri che causano continui rallentamenti-la garanzia- La stagione estiva è entrata nel pieno e bisogna garantire le migliori condizioni a chi percorre un tratto autostradale fondamentale anche per l’economia della nostra provincia”.



Riapre lo svincolo di Cassibile, rimangono le polemiche: "Intervenga il Ministero"

Se la riapertura del “famigerato” tratto dell’autostrada Siracusa-Gela (in esercizio fino ad Ispica, ndr) nei pressi dello svincolo di Cassibile fa tirare un sospiro di sollievo agli automobilisti siracusani, rimane l’amara sensazione di una vicenda gestita non al meglio dal Consorzio delle Autostrade Siciliane. Ed è il sospetto alla base di un’interrogazione parlamentare sul tema, presentata da Filippo Scerra (M5S). “Il balletto di date dei giorni scorsi è l’ennesimo triste spettacolo che vede purtroppo l’attiva partecipazione del Consorzio delle Autostrade Siciliane. Una vaghezza di informazioni che ha stordito e che, spero, non sia il metro con cui viene gestita quell’autostrada, nel tratto in esercizio come in quelli ancora in costruzione. Raccogliendo le preoccupazioni del territorio, ho chiesto l’intervento del Ministero dei Trasporti: eserciti i suoi poteri di controllo e verifica sull’operato della società partecipata della Regione”.
I lavori di riqualificazione della pavimentazione dei lotti 1, 4 e 5 stanno causando, da tempo, diversi disagi a chi transita sulla Siracusa-Ispica. “Sorprende l’indeterminazione con cui vengono condotti i lavori e sorprende l’assenza di comunicazioni chiare da parte del Consorzio delle Autostrade Siciliane”, insiste il parlamentare siracusano.




Siracusa. Presentato sulla nave Dattilo il Programma Nazionale del Fondo Sicurezza Interna

Presentato a bordo di nave Dattilo, nel porto Grande di Siracusa, il Programma Nazionale del Fondo Sicurezza Interna (ISF) 2014-2020.
La prima occasione nella storia del Programma a titolarità del Ministero dell’Interno – Dipartimento della pubblica sicurezza per raccontare quanto realizzato e quanto ancora da realizzare con le risorse del Fondo Sicurezza Interna, strumento finanziario messo a disposizione dalla Commissione europea per potenziare la capacità di contrasto e prevenzione di fenomeni criminosi e la gestione integrata delle frontiere dei diversi Paesi dell’Unione. Un totale di 122 progetti del valore 607 milioni di euro che hanno portato
innovazione tecnologica, nuove dotazioni, sviluppo e ammodernamento delle infrastrutture, maggiori competenze e capacità nel sistema della pubblica sicurezza. Da Siracusa, le parole del sottosegretario all’Interno, Nicola Molteni.

Il prefetto Stefano Gambacurta, responsabile del Programma Nazionale Isf, invece, ha parlato del  fondo entrando nel dettaglio della dotazione:  “607 milioni per il ciclo di programmazione 2014 2020 che si spalmerà fino al 2024”. La scelta della Sicilia per la presentazione del Programma non è stata casuale. “In parte si tratta di  un motivo logistico-ha spiegato Gambacurta- inoltre mostrare ciò che abbiamo realizzato con questi fondi. La nave Dattilo è stata acquistata con fondi europei nel precedente ciclo di programmazione. Il Fondo finanzia anche progetti e iniziative per la tutela e la gestione delle frontiere esterne dell’Unione europea. La Sicilia è la parte forse più calda della linea del nostre frontiere marittime, la Sicilia orientale, in particolar modo, è certamente strategica dal punto di vista militare”. Gambacurta ha, infine, sottolineato la posizione strategica della Sicilia per i fenomeni migratori, ricordando che si tratta, inoltre, di uno dei punti in cui maggiormente si concentra l’attività investigativa delle forze di polizia nel contrasto alla criminalità organizzata “.




Il furto nella parrocchia di Grottasanta, Sorbello: "Satanismo? Sarebbe grave"

L’episodio che si è verificato ieri ai danni della Parrocchia di Grottasanta, con il danneggiamento del Tabernacolo ed il furto della Pisside con le ostie consacrate all’interno, lascia amarezza, sgomento, è una ferita per la comunità cattolica. Si fanno strada ipotesi diverse, alcune delle quali inquietanti. Per questo qualcuno parla dell’opportunità di istituire anche a Siracusa un Osservatorio sul satanismo. Una decisione che, nel caso in cui dovesse essere assunta, spetterebbe all’Arcidiocesi, guidata dall’Arcivescovo Monsignor Francesco Lomanto.

Salvo Sorbello, presidente del Forum delle Associazioni Familiari, ritiene che “non guasterebbe” ma puntualizza che “l’Arcivescovo sa già benissimo cosa fare e non ha di certo alcun bisogno di suggerimenti, essendo il Pastore della Diocesi”. A prescindere da questo, “registriamo nelle nostre chiese una forte diminuzione dei fedeli. Sarebbe necessario trovare il modo di riavvicinare le persone che si sono allontanate dalla Chiesa o i giovani, che nel Messaggio di Cristo possono trovare un’indicazione per la loro vita”. Quanto accaduto alla Parrocchia di Grottasanta, per Sorbello “provoca una profonda tristezza. Questo non è un tema da crociata- precisa- ma un tema che deve interessare tutti, credenti e non, non è una questione esclusivamente legata alla comunità religiosa. Questi sono fatti che purtroppo si ripetono. E’ accaduto nel corso di un solo mese già altre due volte prima del caso di Siracusa, a Ragusa prima e ad Acate la settimana scorsa”. Chi ruba le ostie viene automaticamente, una volta scoperto, scomunicato secondo il Diritto Canonico. Succede, tuttavia, che alcuni episodi vengano ritenuti meno gravi di altri nelle aule dei tribunali . “Qualche mese fa a Varese- racconta Sorbello- una persona, responsabile di aver sottratto dal Tabernacolo  ostie e Pisside, è stato assolto perché questa non era di oro ma di ottone. Il fatto è stato, pertanto, ritenuto dal giudice non rilevante, senza pensare affatto all’aspetto sociale”. Eppure ieri Siracusa, secondo Sorbello, ha accusato il colpo dando segni di “risveglio su questo tema. Ovviamente i cattolici hanno visto violato il simbolo stesso del loro Credo: le ostie sono il Corpo di Cristo”. Alla pista delle messe nere Sorbello preferisce non pensare. “Spero tanto che non si tratti di questo- dice – A Siracusa cresce la piccola delinquenza, aumenta il consumo di droghe, diminuisce il loro costo, per cui anche pochi spiccioli possono bastare per acquistare qualche dose. Potrebbe anche esserci questo dietro il tristissimo episodio di Grottasanta. Ci vorrebbe un coinvolgimento reale e totale di tutte le agenzie educative- conclude Sorbello- e  delle istituzioni. L’evento che si è verificato è traumatico e se avesse dietro spiegazioni estreme, sarebbe davvero inquietante”.




La comunità musulmana celebra la Festa del Sacrificio: in preghiera al Talete e allo Stadio

La comunità musulmana celebra oggi la Festa del Sacrificio. A Siracusa, la giornata è iniziata con due distinti momenti di preghiera: sul Talete con la comunità del Bangladesh e  allo Stadio con la comunità arabo-magrebina. Ramzi Harrabi, mediatore culturale da decenni a Siracusa spiega le ragioni di due cerimonie diverse. “La suddivisione riguarda più che altro ragioni di etnia e linguistiche”. Dopo il risveglio all’insegna della preghiera, la Festa del Sacrificio, che richiama il sacrificio di Abramo, proseguirà con altri momenti particolarmente sentiti dalla comunità musulmana e che vedono il culmine nella condivisione di un agnello (il sacrificio) con altre famiglie. “Ogni famiglia che ne  ha la disponibilità- spiega Harrabi- acquista un agnello, che andrebbe macellato in maniera islamica teoricamente, e dovrebbe poi regalarne almeno tre quarti ai poveri. Oggi, purtroppo, la possibilità economica di seguire pedissequamente questo aspetto viene spesso meno. Chi può, in ogni caso, consuma per sé e per altre famiglie l’agnello. Molti esponenti della comunità islamica in questi giorni si sono mossi per l’acquisto dell’agnello, da macellare secondo legge e poi da cucinare per il consumo nella giornata di oggi”. La comunità magrebina è, negli ultimi anni, diventata più numerosa a Siracusa ed in particolare nel quartiere di Santa Lucia. Mentre un tempo ci si concentrava, anche per la preghiera, a Cassibile, la moschea di via Pasubio spinge molti a restare nel quartiere in cui si vive e lavora. Anche la comunità che proviene dal Bangladesh è diventata più cospicua negli ultimi 15 anni. “Sono persone che non creano problemi nel territori- racconta Harrabi- Sanno cos’è il sacrificio e lavorano sodo, gestiscono esercizi commerciali, ci sono due ristoranti e dispongono di una moschea alla Graziella, che presto sarà spostata in corso Umberto”. Tornando alla giornata di oggi, “sarà vissuta dalla comunità islamica all’insegna dell’incontro e dello scambio di segni di pace. Il momento clou, come si diceva, è l’atto del sacrificio”. Intanto, a proposito di culto religioso, Ramzi Harrabi esprime la propria solidarietà ai fedeli della Parrocchia di Grottasanta, dopo l’atto vandalico che ha portato ignoti a danneggiare il Tabernacolo portando via ostie consacrate.  “Noi siamo per il rispetto del Credo di ognuno- sottolinea – Siamo  contro ogni tipo di oppressione del pensiero altrui , politico, culturale, sessuale, religioso. Ognuno-conclude-  deve essere libero di stare bene con se stesso”.




Nuova caserma dei Vigili del Fuoco, passi avanti verso l'apertura: "accatastamento ok"

(cs) Attese e lungamente richieste, novità per la nuova caserma dei Vigili del Fuoco di Siracusa, realizzata alla Pizzuta ma ancora chiusa, a distanza di anni dal suo completamento. Un’opera su cui il Movimento 5 Stelle di Siracusa ha sempre pressato i governi regionali che si sono succeduti in questi anni, prima per destinare i necessari fondi alla costruzione dell’opera e adesso per potere destinare l’immobile al suo scopo finale. Stefano Zito negli anni scorsi e adesso Carlo Gilistro continuano a pressare gli uffici regionali competenti, seguendo passo dopo passo un iter farraginoso, farcito da burocrazia e ritardi.
“Dopo aver superato e risolto il paradossale problema dell’allaccio alla cabina elettrica per la dovuta fornitura, è stata completata nei giorni scorsi anche la pratica di accatastamento. Mancano davvero pochi passi ancora per potere coronare il sogno della nuova caserma dei Vigili del Fuoco di Siracusa”, commenta Carlo Gilistro che, nei giorni scorsi, aveva depositato sul tema una nuova interrogazione parlamentare. “Continueremo a rimanere attenti per evitare distrazioni proprio in dirittura d’arrivo. Con la prossima dichiarazione della Regione, che inserirà l’edificio tra i beni indisponibili, ed in raccordo con il Ministero dell’Interno, dobbiamo arrivare alla stipula del comodato d’uso con i Vigili del Fuoco e prepararci all’inaugurazione”, spiega il deputato cinquestelle che non dimentica il “prezioso lavoro condotto da chi mi ha preceduto, ed in particolare da Stefano Zito”.
In questa vicenda, “il governo Schifani ha brillato sin qui per immobilismo. Ma nonostante questo, l’iter va avanti e verso il completamento. A tal proposito, ho chiesto all’assessore regionale alle Infrastrutture, Aricò, anche notizie su come intenda procedere con i 5 milioni stanziati dalla legge di stabilità regionale e destinati al completamento dell’ultimo lotto della struttura”.




Tributi ad Avola, "La Città che Vorrei" contesta il Comune e chiede un Patto di Trasparenza

Pressing in corso ad Avola, per indurre i cittadini a mettersi in regola con il pagamento dei tributi, condotto, tuttavia, con metodi “che definire poco ortodossi è un eufemismo”. Durissima l’accusa che parte da “La Città che Vorrei” , che chiede se chi ricopre incarichi di responsabilità nelle istituzioni ed ha avviato questa “crociata” si sia prima messo in regola con il pagamento dei tributi. “Siamo convinti-commenta il gruppo de La Città che Vorrei- che i cittadini pagherebbero con meno ritrosia i tributi se, da parte di chi governa, venissero esempi di una gestione oculata della cosa pubblica e dei soldi dei contribuenti”. Poi una serie di domande, che sembrano nascondere la convinzione che alcuni aspetti non siano adeguatamente gestiti. “Ci chiediamo, per esempio- primo quesito posto- se l’auto di rappresentanza e tutte le autovetture dell’autoparco comunale siano dotati di libretto di marcia nel quale vanno annotati, per ogni movimento, i km percorsi, il motivo dell’utilizzo, le persone che sono salite a bordo, rifornimenti di carburante e ogni altra notizia prevista. Ciò per dimostrare che i mezzi comunali non sono un taxi al servizio di alcuni”. La seconda domanda racchiude anche una considerazione implicita (ma non troppo). “Ci chiediamo- scrive La Città che Vorrei- se sia proprio necessario che i consiglieri comunali siano impegnati quasi giornalmente in riunioni di Commissione Consiliare, con relativo aggravio di spese sul bilancio comunale per gettoni di presenza che, dicono, si aggirano, per quasi tutti, sui 600/700 euro mensili cui, nei casi previsti, si aggiungono le somme per il rimborso al datore di lavoro degli oneri sostenuti per le ore di permesso usufruiti dal proprio dipendente”. I punti affrontati sono anche altri: “ci chiediamo se non sia più economico per il Comune fare in modo che alcuni servizi siano svolti con personale interno, ponendo un freno alle continue esternalizzazioni”. Attenzione puntata anche sul cimitero e sul servizio idrico, affinché si individui tra i dipendenti comunali qualcuno che possa occuparsi, ad esempio, del servizio di custodia, semmai operando con la mobilità interna. Il gruppo chiede poi di conoscere i criteri secondo cui il personale delle ditte private “viene assunto e se ci sono casi di dipendenti in rapporti di parentela o affinità con amministratori o, addirittura, amministratori stessi dipendenti di ditte che hanno appalti al Comune”. Infine una proposta: promuovere un Patto con i Contribuenti, “con cui l’amministrazione comunale si impegni ad utilizzare il denaro pubblico con trasparenza, limitando gli affidamenti diretti negli appalti, rispettando il criterio di rotazione ed agendo nella gestione della cosa pubblica come il buon padre di famiglia”.




Cavallino di ritorno 2.0: ruba nel negozio e poi chiede "l'amicizia" social al titolare

Il classico “cavallino di ritorno” scoperto dai carabinieri della Tenenza di Floridia, che hanno arrestato per tentata estorsione un giovane di 23 anni, già noto alla giustizia. Il giovane avrebbe tentato di mettere in atto il sistema ai danni del titolare di un negozio di autoricambi. La vittima, alcuni giorni fa, ha denunciato  un furto perpetrato all’interno della propria attività commerciale, materiale informatico, tra cui un computer di ultima generazione per la ricerca e il dosaggio delle tinte di colore, del valore commerciale di circa 7000 euro. Dopo un’accurata indagine, i carabinieri hanno constatato che un noto pregiudicato aveva chiesto “l’amicizia” alla vittima, seguita dalla pretesa di 150 euro per la restituzione del materiale informatico, di cui il malvivente ha inviato alcune foto, a conferma della disponibilità del bene. Identificato l’autore dei messaggi, i militari hanno rinvenuto, a seguito di perquisizione, tanto il pc quanto il cellulare utilizzato per richiedere il denaro. I carabinieri hanno, infine, sequestrato i filmati delle telecamere di videosorveglianza di un esercizio commerciale attiguo all’attività, constatando che il giovane, nottetempo, aveva asportato il computer, tre telecamere e 80 euro in contanti, nonostante fosse, peraltro, sottoposto ai domiciliari per una serie di furti in negozi della zona. L’Autorità Giudiziaria ha applicato all’uomo la misura cautelare della custodia in carcere.




Premio Stampa Teatro a Laura Marinoni: “Straordinaria, intensa, lucida, regale"

È Laura Marinoni la vincitrice della ventesima edizione del Premio “Stampa Teatro”. La proclamazione e la consegna ieri sera al termine dell’ultima replica della Medea messa in scena con la regia di Federico Tiezzi.

I critici teatrali delle maggiori testate internazionali, nazionali e regionali accreditate per la 58 ͣ edizione degli spettacoli classici dell’INDA, hanno indicato proprio la protagonista dell’opera di Euripide come migliore interpretazione nell’edizione 2023.

Straordinaria, intensa, lucida, regale. Ha espresso alla perfezione l’angoscia per la perdita di tutto che coglie la protagonista”. Questa la motivazione letta dal segretario regionale dell’Associazione Siciliana della Stampa, Giuseppe Rizzuto, che insieme alla Sovrintendente dell’INDA, Valeria Told, ha consegnato la targa a Laura Marinoni. L’attrice milanese iscrive così per seconda volta il suo nome tra i vincitori del premio istituto da Assostampa Siracusa grazie alla intuizione del segretario provinciale del tempo, Salvo Fruciano. Fu lei, infatti, a vincere l’edizione del 2002 impersonando Io nel Prometeo incatenato per la regia di Luca Ronconi.

«Vent’anni fa calcai per la prima volta queste scene vincendo questo premio e fu subito un colpo di fulmine – ha dichiarato a caldo la Marinoni – Oggi, a distanza di venti anni, posso dire che quel colpo di fulmine è diventato un grande amore e dedico ad ognuno di voi la felicità per questo riconoscimento».

È andato agli allievi della Scuola di teatro dell’INDA, invece, il Premio “Stampa Teatro” riservato da sei anni agli artisti siciliani in scena. “Reincarnano l’eternità del teatro classico e l’entusiasmo senza tempo di una scuola nata a Siracusa” c’è scritto nella motivazione del premio consegnato a Simonetta Cartia, una delle docenti e ieri in scena con molti suoi allievi, dal tesoriere dell’Ordine dei Giornalisti di Sicilia, Salvatore Di Salvo.

«È stata un’edizione importante per noi – ha detto alla fine il segretario provinciale di Assostampa Siracusa, Prospero Dente – Il Premio “Stampa Teatro” è uno dei più longevi nel panorama teatrale italiano e la sua importanza è accresciuta anno dopo anno. La ventesima edizione doveva essere celebrata in modo particolare e per questo, grazie al supporto dell’Associazione Siciliana della Stampa e dell’Ordine regionale dei Giornalisti, abbiamo realizzato una cartolina celebrativa e un annullo speciale di Poste Italiane. Grazie all’INDA e alla sua sovrintendente Valeria Told per aver condiviso, anche quest’anno, una serata così emozionante davanti ad oltre 5 mila persone».

«Come Associazione siamo al fianco di tutti gli enti e le istituzioni che promuovono la cultura – ha commentato Giuseppe Rizzuto – Lo facciamo anche curando la formazione dei giornalisti. Riconosciamo all’INDA un ruolo importante per valorizzare le bellezze e i valori della nostra Isola».

Anche quest’anno produzione speciale delle perle di mandorla by Alfio Neri per i vincitori.




Chiusura anno accademico dei Lincei, il deputato siracusano Scerra alla cerimonia con Mattarella

E’ stato il parlamentare siracusano Filippo Scerra (M5S) a rappresentare la Camera dei Deputati alla cerimonia di chiusura dell’anno accademico dei Lincei. Insieme al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella ed al Ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, ha partecipato alla cerimonia di Palazzo Corsini.
“Aumentare gli investimenti in ricerca, cultura e innovazione deve essere una priorità assoluta- ha detto Scerra-  Significa investire nel futuro del nostro Paese. Significa creare i requisiti affinché i più giovani abbiano la possibilità di rimanere in Italia senza essere costretti a emigrare”.